Dr. Alessandro Lorusso Fisioterapista. Docente di: Patologia ortopedica

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1 Dr. Alessandro Lorusso Fisioterapista Docente di: Patologia ortopedica

2 Patologia Ortopedica: Fratture Ossee

3 Frattura e Contusione TRAUMA: Forza diretta o indiretta applicata ad un determinato segmento corporeo che imprime sollecitazioni tali da determinare un danno biologico. Tale danno può risultare, a livello prettamente osteo-articolare, in una contusione o una frattura/lussazione.

4 Frattura e Contusione Contusione: traumatismo diretto sui tegumenti, ovvero cute, sottocute, muscoli, ossa, strutture vasculo-nervose. I tipici segni della contusione sono: Dolore Ecchimosi Tumefazione Limitazione funzionale

5 Frattura e Contusione Contusione: Protocollo PRICE Protection Rest Ice Compression Elevation

6 Frattura e Contusione Frattura: traumatismo diretto od indiretto che superi la resistenza meccanica del segmento scheletrico e delle strutture muscolo-tendinee su cui agisce la forza esercitata dal trauma. Di fatto la frattura è una perdita dell integrità e un interruzione della continuità meccanica della struttura ossea.

7 Fratture Tensione Compress. Flex/Ext Torsione

8 Fratture: classificazioni Fratture complete-incomplete-infrazioni Fratture composte-scomposte Fratture monofocali-plurifocali Fratture contenute-esposte Fratture diafisiarie-epifisiarie-metafisiarie

9 Fratture: classificazioni

10 Fratture: classificazioni

11 Fratture: Fattori di rischio 1. Trauma diretto-indiretto 2. Sovraccarico funzionale-stress 3. Patologie osse pregresse

12

13 Fratture: trattamento Conservativo-incruento A. Riduzione in trazione manuale o meccanica B. Immobilizzazione con apparecchio gessato o splint Chirurgico

14 Fratture: trattamento conservativo Sindromi compartimentali Flebiti Embolia grassosa Escare cutanee Deformazione secondaria

15 Fratture: trattamento chirurgico Il trattamento chirurgico prevede l utilizzo di mezzi di sintesi quali: placche e viti, chiodi endomidollari, fissatori esterni e fili di Kirschner.

16 Fratture: trattamento chirurgico

17 Fratture: trattamento chirurgico

18 Fratture: trattamento chirurgico

19 Fratture: trattamento chirurgico

20 Fratture: trattamento chirurgico

21 Fratture: trattamento chirurgico

22 Fratture: trattamento chirurgico

23 Fratture: Il callo osseo Fase dell ematoma intorno alla frattura e dell'infiammazione (20 gg.) Formazione di un callo di congiunzione (da 20 a 30 gg) Calcificazione del callo osseo (da 30 a 60 gg) Fase di rimodellamento del callo osseo, che si adatta alle linee di forza

24 Fratture: Il callo osseo 1- Ematoma Reazione infiammatoria 2 - Callo di congiunzione Apporto vascolare 3- Ossificazione del callo

25 Fratture: Il callo osseo Stadio 1: ematoma e reazione infiammatoria Ogni focolaio di frattura viene invaso da un ematoma Questo ematoma si traforma rapidamente e si organizza con la comparsa di nuovi vasi provenienti dai tessuti sani circostanti L ematoma viene sostituito a poco a poco da tessuto fibroso vascolarizzato. La proliferazione cellulare è già intensa 24 ore dopo il trauma I monconi ossei sono devitalizzati per molti millimetri

26 Fratture: Il callo osseo Stadio 2: Il callo di congiunzione Il focolaio di frattura acquisisce a poco a poco una certa stabilità grazie allo sviluppo del callo fibroso: si "invischia". La mobilità diminuisce, le fibre collagene sono rimpiazzate da sali minerali che si depositano. Il tessuto fibro-vascolare presenta una metaplasia cartilaginea e poi ossea che definisce il callo primario. L'apporto vascolare aumenta la tensione d'ossigeno responsabile della transformazione dei condrociti periferici in osteociti. Inoltre compaiono degli osteoclastiche cominciano a riassorbire le estremità ossee devitalizzate. Nello stesso tempo, ha inizio un attività identica nel midollo.

27 Fratture: Il callo osseo Stadio 3: Ossificazione Le cellule ossee invadono il callo di congiunzione e il callo osseo comincia a comparire progressivamente sulla radiografia, a partire dal 30 giorno, prima nel bambino e più tardi nell anziano. C è un callo periosteo che si sviluppa in periferia e un callo endostale qui si forma nella cavità midollare. Le sollecitazioni in compressione e in trazione sono molto utili allo sviluppo del callo. Il callo si modella e si organizza formando una giunzione efficace fra i due frammenti, a condizione che lo spazio fra di essi sia minimo.

28 Fratture: Il callo osseo

29 Fratture: Il callo osseo

30 Fratture: pseudoartrosi Mancata consolidazione della frattura Formazione di una membrana simil sinoviale Formazione di una neo articolazione o falsa articolazione Pseudoartrosi

31 Fratture: pseudoartrosi Buon apporto vascolare Scarso apporto vascolare Instabilità dei monconi Ipertrofica a zampa d elefante Atrofica

32 Fratture: pseudoartrosi

33 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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