Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale
|
|
- Adolfo Marcellino Repetto
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale Maura Di Mauro 2009 MDM - SICUMR 1
2 Differenze e forza delle categorie Categorie e processi di categorizzazione Stereotipi Pregiudizi Metafore La discourse analysis 2009 MDM - SICUMR 2
3 Categorie e processi di categorizzazione CONOSCENZE, SCHEMI, TEORIE IMPLICITE, PERCEZIONE Come lo classifico? Lo includo o nell includo nella categoria libri? Quelli da comprare, da leggere, da mettere in libreria,? Creo un altra categoria? 2009 MDM - SICUMR 3
4 Categorie e processi di categorizzazione Funzioni segmentare e ordinare la realtà semplificazione della complessa realtà sociale inquadrare rapidamente nuovi stimoli ed eventi organizzare le nostre conoscenze in un sistema coerente di interpretazione e di possibili risposte comportamentali costruire una certa immagine di sè marcare l'appartenenza o l'esclusione ad un gruppo parlare del mondo in modo adattivo e pragmatico nell interazione.. Si tratta di un processo intrisicamente sociale e culturale riflette valori, atteggiamenti, scopi 2009 MDM - SICUMR 4
5 Categorie e processi di categorizzazione Criteri in base al quale categorizziamo Raggruppamenti per somiglianze e differenziazione Principio aristotelico soddisfazione di criteri sufficienti e necessari (per oggetti geometrici, artificiali ) Distanza da un prototipo (E. Rosch, 1978) esemplari più rappresentativi o periferici rispetto all esemplare prototipico (per oggetti naturali ) Rischi stigmatizzazione, rafforzamento, resistenza al mutamento, G. Lakoff (1986): In realtà il processo di categorizzazione è sfocato, ambiguo, situazionale dipende dagli interessi delle persone e dall espertise socio-culturale 2009 MDM - SICUMR 5
6 Socio-costruzionismo costruzionismo, D.A. e categorizzazione Non è d accordo sulla differenziazione tra esperienze più fisiche ed esperienze più culturali impossibilità di esperienze non sociali, non mediate dalla tradizione, da valori, dalla cultura, Es. l atto di stare in piedi il contesto sociale determina e qualifica l atto e l azione Ciascuna categoria veicola significati semiotici e svolge una funzione sociale Es. madre vs. padre natura il contesto culturale determina ciò che le persone pensano, categorizzano, L attribuzione categoriale avviene in modo automatico, in base ad un repertorio o mappe di categorie pre-esistenti che funzionano da sistema interpretativo 2009 MDM - SICUMR 6
7 Socio-costruzionismo costruzionismo, D.A. e categorizzazione G. Mantovani (1998) Esploriamo la realtà per mezzo di pratiche e azioni discorsive che hanno origine e senso all interno di una cornice culturale e secondo i nostri bisogni scopi, interessi, azioni, attività del momento il linguaggio che usiamo nei discorsi è funzionale alle pratiche che stiamo svolgendo L Analisi del Discorso (della strutturazione o dell'organizzazione delle categorie di un discorso) ci dice qualcosa su: come funziona la produzione di categorie delle persone i criteri utilizzati nella scelta delle categorie le motivazioni, gli interessi, i valori che vi stanno dietro, le ideologie, MDM - SICUMR 7
8 Differenze e categorie Le mappe culturali sono il luogo gli individui trovano la propria identità ed il proprio ruolo sociale, in cui si dispiegano le differenze individuali Le differenze esistono non solo tra culture diverse, ma anche all'interno di una stessa cultura, tra individui diversi La cultura è la rete che permette alle differenze di coesistere e di riconoscersi 2009 MDM - SICUMR 8
9 Di fronte alle differenze Si può essere confusi Ci si può chiudere (nel proprio guscio) Si può ignorare o negare l altro, le sue tradizioni, la sua identità, i suoi valori Si può incorrere in un imperialismo etico Ci si può comportare in modo ostile.. Quando la propria identità viene negata l aggressione e l identificazione nel persecutore sono un arma di difesa 2009 MDM - SICUMR 9
10 Gli stereotipi Stereotipo (dal greco) stereòs = rigido tùpos = impronta Fine 700, tipografia: riproduzione di immagini a stampa per mezzo di forme fisse W. Lipmann (1922): immagini mentali, semplificazioni grossolane e rigide, influenzate dall ambiente e dai mezzi di comunicazione di massa spiegano ed organizzano il mondo sociale Katz e Braly (1933): prima ricerca empirica sugli stereotipi etnico-nazionali rispecchiano le credenze sui gruppi nazionali 2009 MDM - SICUMR 10
11 Gli stereotipi Non è solo un ipersemplificazione ed un irrigidimento della conoscenza negativo Anni 40-50: Rappresenta una delle modalità ordinarie con cui la mente fa fronte alla complessità del reale si basa sul processo di categorizzazione, di utilizzo di schemi ed inferenze risponde all'esigenza di ordinare e avere a che fare con un mondo stabile e predicibile può fare da supporto al pregiudizio e alla discriminazione, ma non necessariamente coincide con essi 2009 MDM - SICUMR 11
12 Le funzioni degli stereotipi Ordinare, semplificare, dare senso alla realtà e all ignoto Effetto rassicuratore non pongono dubbi, offrono certezze preconfezionate Effetto difensivo non mettono in discussione il nostro sistema di credenze, i nostri stili di pensiero, di vita, la nostra identità 2009 MDM - SICUMR 12
13 Rischi degli stereotipi Hanno l'effetto di autoriprodursi, di consolidarsi e di resistere nel tempo, anche di fronte a disconferme Offrono una rappresentazione parziale; riorganizzano i ricordi e le interpretazione delle proprie esperienze in modo selettivo Annullano le differenze individuali In ragione delle aspettative che si nutrono in base allo stereotipo, si stimolano nelle persone-bersaglio comportamenti conformi allo stereotipo si induce una profezia che si auto-avvera 2009 MDM - SICUMR 13
14 Il pregiudizio Anni 20 è un atteggiamento o predisposizione sufficientemente stabile a percepire, giudicare/valutare, agire in modo sfavorevole nei confronti di appartenenti a gruppi etnici diversi dal proprio Primo cognitivismo è un errore cognitivo, una distorsione, un ragionamento sbagliato, a seguito di valutazioni erronee, fondate su mancanze di conoscenze o di informazioni Allport (1954) è un atteggiamento di rifiuto e di ostilità verso una persona appartenente ad un gruppo diverso dal nostro, a cui si attribuiscono caratteristiche negative (per un processo di categorizzazione) Social cognition è espressione delle pre-cognizioni alle quali la mente ricorre normalmente per far fronte alla sovrabbondanza delle informazioni alle quali si trova esposta 2009 MDM - SICUMR 14
15 Pregiudizi: atteggiamenti e comportamenti LaPiere (1934) primi studi sulla corrispondenza tra un atteggiamento di intolleranza e di rifiuto ed un comportamento di discriminazione ed esclusione non necessaria corrispondenza tra atteggiamento e comportamento il pregiudizio è più un problema mentale che comportamentale importanza del contesto normativo in cui i comportamenti avvengono Necessità che l'azione a livello sociale ed istituzionale non segua, bensì preceda e stimoli l'evoluzione di atteggiamenti di apertura 2009 MDM - SICUMR 15
16 Pregiudizi: categorie e generalizzazioni Allport (1954) alla base del pregiudizio ci sono i processi di categorizzazione e di generalizzazione, di inferenze a causa della salienza di alcuni attributi da cui si forma lo stereotipo, ovvero la dimensione ideativa delle categorie, un contenuto in termini di immagini fisse, di valutazioni e di aspettative, e che razionalizza la nostra condotta Consolida le categorie Impedisce un pensiero differenziato Fonda pregiudizi e discriminazioni 2009 MDM - SICUMR 16
17 Il pregiudizio per il socio-costruzionismo costruzionismo Socio-costruzionismo tutti i nostri giudizi e le nostre decisioni risentono della cornice in cui collochiamo le situazioni ed i problemi (l effetto cornice o fraiming) Ogni giudizio contiene elementi di pre-giudizio non è possibile separare dati da interpretazioni, l osservazione dai miti, le esperienze empiriche che noi facciamo dalle cornici culturali, dalle tradizioni, dai pre-concetti all'interno del quale tali esperienze vengono fatte Il pregiudizio nasce dal riconoscere un solo modo di comprendere la realtà il proprio modo di vedere le cose non è l'unico possibile; occorre riconosce che gli altri hanno le loro ragioni! 2009 MDM - SICUMR 17
18 Il pregiudizio per la discourse analysis Billig (1985) retorica del pregiudizio natura dilemmatica del pensiero gli individui costruiscono le proprie cognizioni sul mondo in un processo costante di confronto tra punti di vista opposti e contradditori (particolarismo) la categorizzazione è l atto del pensare enfasi sulla comunicazione e l uso di argomentazioni il discorso è persuasivo, interessato, ha carattere dialettico anche pregiudizio e razzismo sono processi discorsivi spesso ambivalenze e pregiudizi nei discorsi 2009 MDM - SICUMR 18
19 Il pregiudizio per la discourse analysis Van Djik (1984) studia la struttura dei discorsi le dinamiche cognitive si dissolvono negli scambi comunicativi categorizzazione come pratica discorsiva, ingrediente che serve per perseguire scopi (Edwards, 1991) Wetherell, Potter (1992) pregiudizio come forme comunicative, socialmente elaborate e condivise, di scambiarsi informazioni e di argomentare circa il rapporto tra gruppi diversi Studio dei generi discorsivi generano determinate aspettative nei partecipanti e della comunicazione 2009 MDM - SICUMR 19
20 La metafora La metafora attribuisce a qualcosa di cui stiamo parlando un attributo preso a prestito da un altro dominio di realtà bersaglio o target della metafora: elemento di cui si dice qualcosa (Es. Laura, Marisa,...) origine della metafora: elemento che ci informa circa il bersaglio (Es. è un angelo, è una fata,...) Si costruisce una categoria che include sia il bersaglio che l'origine, e i due domini, apparentemente separati, presentano caratteristiche comuni La cultura influenza le decisioni attraverso le metafore che usiamo per inquadrare problemi controversi processi di decision making e problem solving dipendono dal problem setting (o framing) all'interno di una cornice culturale Schön (1979) dibattito sugli slum 2009 MDM - SICUMR 20
21 L analogia L analogia è un balzo mentale, da un dominio all'altro (Es. Anna è come una fata) La utilizziamo per interpretare situazioni dubbie, facendo appello alle somiglianze tra situazioni simili e differenti, con situazioni che comunque abbiamo più chiare e presenti Offre spiegazioni pertinenti solo nella misura in cui le somiglianze che evidenzia sono realmente pertinenti Ma non possiamo sapere a priori se la somiglianza che stabiliamo tra la situazioni ambigua che ci sta di fronte e l'altra che usiamo come spiegazione analogica, ci guiderà ad un'interpretazione soddisfacente e ad una decisione saggia 2009 MDM - SICUMR 21
22 Metafore e analogie Il mio lavoro è una prigione una cosa è un'altra Il mio lavoro è come una prigione una cosa assomiglia ad un'altra Sono strumenti del discorso e del pensiero che hanno luogo all interno di una cornice culturale Sono semanticamente porose, più o meno adeguate, generano significati Servono per orientarci nelle situazioni, per comunicare con gli altri, per interpretare significati Le utilizziamo sopratutto in quelle situazioni che non sappiamo inquadrare, come griglie interpretative 2009 MDM - SICUMR 22
23 La Discourse Analysis La D.A. contesta l individualismo e la pretesa di oggettività del cognitivismo i dati sono costruiti attraverso lo scambio sociale (Edwards, 1991; Potter e Wetherell, 1987; van Djik, 1997, ) Conversation Analysis (C.A.) le conversazioni sono negoziazioni sociali e contribuiscono a strutturare i contesti (Drew e Heritage, 1992; Sacks, 1992; Schlegoff, 1993) Si interessa della mediazione operata dai discorsi, in particolare attraverso i generi discorsivi (Bakhtin, 1986), che determinano aspettative, regole condivise ed uno spazio intersoggettivo 2009 MDM - SICUMR 23
24 La Discourse Analysis Non studio del linguaggio e della linguistica, ma studio di ciò che si fa con il linguaggio (uso pragmatico), del parlare come pratica sociale e azione Il linguaggio ha un ruolo di mediazione nelle interazioni e nelle attività quotidiane; è parte integrante della costruzione della realtà, dell agentività e delle identità umane, delle relazioni, 2009 MDM - SICUMR 24
Atteggiamenti e rappresentazioni sociali
Atteggiamenti e rappresentazioni sociali L importanza dello studio degli atteggiamenti risiede nella loro rilevanza per la nostra vita sociale: - a livello individuale; - a livello interpersonale; - a
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
Dettaglidott.ssa Sofia Conterno
Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliLiceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina
Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliDisabilità e qualità dell integrazione
CORSO PER DOCENTI IN SERVIZIO NELLA PROVINCIA DI VARESE Disabilità e qualità dell integrazione 3 modulo: Disturbi generalizzati dello sviluppo (sindromi autistiche) MATERIALE DIDATTICO Il lavoro abilitativo
DettagliIl Marketing Strategico
Il Marketing Strategico La mente del mercato aspetta solo di essere esplorata Definizione di Marketing Marketing: un processo attuo a definire, prevedere, soddisfare, creare, distribuire, promuovere beni
DettagliRelatore: Paula Eleta
A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
DettagliSegnaletica Stradale e Sicurezza:
Laboratorio di Sistemi Cognitivi Segnaletica Stradale e Sicurezza: Il problema della comprensione dei segnali dal punto di vista cognitivo Danilo Fum Dipartimento di Psicologia Università di Trieste Laboratorio
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliSpinoza e il Male. Saitta Francesco
Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di
DettagliDINAMICHE INTERPERSONALI E DI GRUPPO 7 LEZIONE. Prof. Marta Ghini
DINAMICHE INTERPERSONALI E DI GRUPPO 7 LEZIONE Prof. Marta Ghini ESERCITAZIONE Ripasso dell altra volta non condotto dal docente. UNA DISTINZIONE DI TERMINI STEREOTIPO: rappresentazione cognitiva o impressione
DettagliTesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità
Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliLavorare in gruppo. Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo
Lavorare in gruppo Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo Premessa La conoscenza del gruppo e delle sue dinamiche, così come la competenza nella gestione dei gruppi, deve prevedere
DettagliIL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci
UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di
DettagliScuola tedesca (1912) Si contrappone all elementismo di Wundt. Analisi vs sintesi
Psicologia della forma (Gestalt) Scuola tedesca (1912) Si contrappone all elementismo di Wundt Esperienza Analisi vs sintesi Gestaltisti: quando una persona guarda fuori della finestra, essa vede immediatamente
Dettagliil Sistema di Indicatori di Qualità del sistema InFEA del Piemonte
REGIONE PIEMONTE In.F.E.A. - attività di sistema il Sistema di Indicatori di Qualità del sistema InFEA del Piemonte Provincia di Torino Lab. ter. Canavese Lab. ter. Pinerolese 13 gennaio 2010 valutare?
DettagliIstituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI
Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica
DettagliPsicologia Sociale e di Comunità
Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2014/2015 Psicologia Sociale e di Comunità Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it 1 Sé e identità Individuo
DettagliImparare a comunicare efficacemente
Imparare a comunicare efficacemente Comunicare efficacemente Per diventare un parlante e un ascoltatore competente è necessario padroneggiare: - le relazioni semantiche - le regole sintattiche Ma anche
DettagliMarketing internazionale
A.A. 2007-2008 Marketing internazionale Dott.ssa Vania Vigolo Lezione 5 1 Comportamento del consumatore? STIMOLI - Ambientali - Di marketing RISPOSTE: - Prodotto -Brand -Distributore - Prezzo - Tempo d
DettagliDifferenze di genere e Assertività
Differenze di genere e Assertività 24 gennaio 2015, Portogruaro Maura Di Mauro Differenze di Genere e Assertività 2 Differenze di Genere e Assertività 3 Genere, o sesso? Differenze sessuali = differenze
DettagliSante Perazzolo Trainer PNL e coach PNL new code
Sante Perazzolo Trainer PNL e coach PNL new code e-cons s.r.l. Via del Lavoro, 4 35040 Boara Pisani (PD) La comunicazione è una relazione fra due o più persone che si regge sullo scambio di informazioni
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliSegmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento
Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliPIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE
PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE CEMEA CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliMIND FITNESS STRETCH YOUR BRAIN WITH ART. MIND FITNESS 09 07 2015 Milano
MIND FITNESS STRETCH YOUR BRAIN WITH ART DI FRONTE ALL OPERA D ARTE IMPARARE A LEGGERE UN SISTEMA COMPLESSO L arte contemporanea ci pone problemi inaspettati. Quando entriamo in un museo o in una galleria,
DettagliSalvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore
Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliEconomia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI
PRINCIPI DI SERVICE MANAGEMENT R. Normann La gestione strategica dei servizi Economia e Gestione delle imprese e dei servizi Università dell Aquila, Facoltà di Economia Domenico Barricelli Sociologo del
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliQuestionario di fine modulo Accoglienza
Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).
DettagliA.A. 2004-05. INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio
CORSO DI LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO A.A. 2004-05 INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta Prof. Claudia Casadio LINGUAGGIO E PENSIERO Le relazioni tra linguaggio e pensiero
DettagliUTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO
UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO Le capacità cognitive richieste per far fronte alle infinite modalità di risoluzione dei problemi motori e di azioni di gioco soprattutto
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliDio, il mondo e il Big- -Bang
Dio, il mondo e il Big- -Bang come parlare di Dio creatore ome ha fatto Dio a fare il Mondo? Dio, i miracoli e le leggi della natura DIO e il Mondo Dio, Adamo ed Eva, e l evoluzione Dio o il Big Bang?
DettagliNon cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.
Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della
DettagliPRIMO BIENNIO DELLE SCIENZE UMANE
PRIMO BIENNIO DELLE SCIENZE UMANE Le competenze sono state definite dal Dipartimento di Scienze Umane tenendo presenti sia le Competenze chiave di cittadinanza sia le Competenze base (4 assi), sia le Competenze
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
Dettaglicambiamenti e adeguamenti comunicazione strategica comunicare nelle organizzazioni strategie di comunicazione
Comunicazione aziendale cambiamenti e adeguamenti comunicazione strategica comunicare nelle organizzazioni strategie di comunicazione 1 Comunicazione aziendale cambiamenti e adeguamenti 2 cambiamenti le
DettagliLaura Viganò 13.12.10
LA SCUOLA dell INFANZIA UN CONTESTO PREDISPOSTO ALL INCLUSIONE Laura Viganò 13.12.10 Alcune caratteristiche proprie della scuola dell infanzia, se riconosciute e condivise dall intero collegio docenti,
DettagliIl Parent Training per famiglie con figli con DGS e/o disabilità intellettiva
Susanna Villa. I.R.C.C.S. Eugenio Medea Ass. La Nostra Famiglia, Conegliano Il Parent Training per famiglie con figli con DGS e/o disabilità intellettiva Cos è il Parent Training? Per PT si intende attività
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliL insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche
L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si
DettagliAscrizioni di credenza
Ascrizioni di credenza Ascrizioni di credenza Introduzione Sandro Zucchi 2014-15 Le ascrizioni di credenza sono asserzioni del tipo in (1): Da un punto di vista filosofico, i problemi che pongono asserzioni
DettagliDr. Siria Rizzi 2013 - NLP Trainer ABNLP DEFINIZIONE DI PNL
DEFINIZIONE DI PNL Programmazione: Neuro: L abilità di scoprire e utilizzare i programmi che facciamo funzionare (la comunicazione con noi e con gli altri) nel nostro sistema neurologico per ottenere obiettivi
DettagliLo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione
Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione
DettagliIntroduzione. Compito. Procedimento. Link di partenza. Valutazione. Conclusioni STRUMENTI E METODI DEL PROGETTO E DELLA RICERCA DI DESIGN
Webquest2 Come si fa ricerca nel design? Con quali strumenti? Questa è un occasione per cimentarvi nella realizzazione di una semplice guida per designer ricercatori, uno di quegli opuscoli facili da maneggiare
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento
DettagliGVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di
DettagliSottogruppo progetto pedagogico
COORDINAMENTO PEDAGOGICO PROVINCIALE Sottogruppo progetto pedagogico Macro punti di riflessione del gruppo a partire dal 2004 ad oggi Principali tematiche: A) Il progetto pedagogico analizzato nei suoi
DettagliDocumento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola
Documento di approfondimento Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLA SCUOLA Il Decreto
DettagliPerché Giocare è importante?
Perché Giocare è importante? Attraverso il gioco, fin dalla nascita, il bambino si costruisce un idea di ciò che è, della sua identità, dello spazio che occupa il suo corpo. Attraverso il gioco si impara
DettagliRICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009
RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare
DettagliValutare le competenze linguistiche Rosaria Buonanno L. Scientifico P. Calamandrei Napoli
Valutare le competenze linguistiche Rosaria Buonanno L. Scientifico P. Calamandrei Napoli nessuna scuola può impartire tutte le cognizioni che possono essere necessarie, utili o dilettevoli nella vita.
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliIl concetto di consulenza personale. Guida all elaborazione
Il concetto di consulenza personale Guida all elaborazione Sommario 1 Requisiti personali e professionali: qualifiche e competenze specifiche... 4 2 Visione dell uomo, principi etici e fondamenti giuridici...
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliMODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
DettagliThe Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help
Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale
DettagliAutismo e teoria della mente
Spiegare l autismo Università degli Studi di Milano Autismo e teoria della mente Sandro Zucchi All inizio degli anni 80, Baron-Cohen, Leslie e Frith hanno condotto un esperimento per determinare il meccanismo
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliL esperienza di S.O.S. Servizi Sociali On Line nell attività di. Il nostro sito, www.servizisocialionline.it si rivolge,
con la Partnership e il Patrocinio morale del CONVEGNO NAZIONALE Il servizio sociale professionale on line in Italia 12.2.2011 ROMA Hotel dei Congressi INTERVENTO DEL Direttore di S.O.S. Servizi Sociali
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliMAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1)
MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1) Per ottenere valori corretti nell inventario al LIFO o FIFO è necessario andare in Magazzino Fiscale ed elaborare i dati dell anno che ci serve valorizzare. Bisogna
DettagliIl gruppo nella ricerca-azione. azione. Cantù, 24 maggio 2011
Il gruppo nella ricerca-azione azione Cantù, 24 maggio 2011 Life Skills di comunità PAR (Participatory Action Research): Analisi degli Stakeholders Valorizzazione del lavoro in gruppo Focus groups Conference(Tavoli)
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliClasse seconda scuola primaria
Classe seconda scuola primaria Il percorso di seconda cerca di approfondire le differenze tra le principali proprietà delle figure geometriche solide, in particolare il cubo, e di creare attività di osservazione
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliIl moderno messaggio mediatico: l Ipertesto e l Ipermedia. Stefano Cagol
Il moderno messaggio mediatico: l Ipertesto e l Ipermedia Sommario Esercizio Creazione di un ipertesto o ipermedia Competenze Quali le capacità e le competenze? Elementi Caratteristiche peculiari dell
DettagliIl concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas
Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Con questo termine si identifica lo spazio pubblico, diverso dallo Stato, creato all interno dei café francesi dell
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi QUARTE GEOGRAFIA Anno Scolastico 2015/2016 COMPETENZE: Saper confrontare le proprie preconoscenze con i nuovi apprendimenti
DettagliCapitolo 2. Operazione di limite
Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A
DettagliPROVINCIA di Arezzo Servizio Politiche Sociali. Progetto Le Città plurali - Fondo UNRRA 2008
PROVINCIA di Arezzo Servizio Politiche Sociali Progetto Le Città plurali - Fondo UNRRA 2008 Report Integrazione e accesso ai servizi dei migranti in provincia di Arezzo Principali elementi di riflessione
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliCartoni animati: alleati educativi?
Percorso media educativo per insegnanti e genitori 20 gennaio 2013 Dott.ssa AlessiaRosa Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori I media pervadono oggi la
DettagliIstituto Kandinsky Anno Scolastico 2011-2012 PROGRAMMA: PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE CLASSE: IV
Istituto Kandinsky Anno Scolastico 2011-2012 PROGRAMMA: PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE CLASSE: IV TESTO: Comunicazione M.Colombari ed. San Marco 1. Dalla filosofia degli antichi alla psicologia come scienza
DettagliIntroduzione a YouGov
Introduzione a YouGov Ricerche di mercato qualitative eseguite da YouGov Mission lo scopo di YouGov è quello di diventare un autorevole strumento di misura dell opinione pubblica e del comportamento del
DettagliELEMENTI DI MARKETING SOCIALE E VALUTAZIONE DI RISULTATO NEI PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE
ELEMENTI DI MARKETING SOCIALE E VALUTAZIONE DI RISULTATO NEI PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Dott.ssa Maria Cristina Vallone Dipartimento Patologia delle Dipendenze ASL NO il marketing sociale è l
DettagliProgrammazione didattica per l insegnamento della religione cattolica (Scuola Primaria)
Premessa L I.R.C. si inserisce nel progetto educativo-didattico della scuola come disciplina cha valorizza l aspetto storico-culturale della religione cattolica e non come una catechesi, pertanto rientra
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale
DettagliOBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella
DettagliPROGETTO EM.MA PRESIDIO
PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014
Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti
DettagliDalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015
Dalle scatole alle figure piane Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione
Dettagli