INDICE. Introduzione...2 Obbiettivi...2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INDICE. Introduzione...2 Obbiettivi...2"

Transcript

1 INDICE Introduzione...2 Obbiettivi Perché migrare? Le conseguenze della migrazione e delle fughe per i paesi di provenienza Quali stranieri giungono in Svizzera? Assistenza agli asilanti da parte dei paesi europei Dove sono collocati i centri di registrazione per stranieri in...9 Svizzera? Descrizione del centro di registrazione: La politica d asilo Svizzera La procedura d asilo svizzera...13 Svolgimento procedura d asilo...13 Come vengono ammessi e registrati gli stranieri? Quanto costano allo Stato gli asilanti Sondaggio...18 Commento: Interviste...20 Conclusioni...24 Bibliografia:...25 S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 1 anno scolastico 2003/04

2 Introduzione Perché abbiamo scelto questo argomento: Per questa ricerca ci sono stati imposti diversi argomenti inerenti gli asilanti. Inizialmente avevamo scelto l argomento Asilanti e criminalità ma purtroppo per la mancanza di materiale e dati abbiamo cambiato tematica. Con la scuola abbiamo fatto una visita al Centro di registrazione per gli asilanti di Chiasso. Abbiamo così pensato di orientare la nostra ricerca appunto sul Centro, visto che abbiamo avuto la possibilità di visitarlo e capire meglio cosa avviene al suo interno. Così ci è sembrato interessante sviluppare questo aspetto della politica d immigrazione etnica e capire in modo più approfondito il suo funzionamento, visto che la problematica dei richiedenti d asilo è sempre d attualità e suscita sempre molte polemiche fra la popolazione e tra i partiti politici. Obbiettivi Grazie a questa ricerca vogliamo arrivare a comprendere: 1. Perché la gente emigra verso la Svizzera e l Europa, le conseguenze di una massiccia migrazione per i paesi di provenienza, quali stranieri giungono in Svizzera, l aiuto che i paesi danno ai richiedenti d asilo. 2. Dove sono collocati i centri di accoglienza in Svizzera, com è organizzato il centro dei richiedenti d asilo di Chiasso, la politica d asilo in Svizzera, la procedura d asilo svizzera, come vengono ammessi e registrati gli stranieri, quanto costano allo stato gli asilanti. Alla fine di questa ricerca vorremo anche sapere l opinione della nostra classe in materia di asilo politico e asilanti. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 2 anno scolastico 2003/04

3 1. Perché migrare? Alla fine del 1998 in Svizzera si trovavano circa 1,5 milioni di stranieri. Al contempo circa svizzeri vivevano ufficialmente all estero. Cosa spinge la gente ad abbandonare la propria patria per andare a vivere altrove? Si fa presto ad elencare i motivi e ad assegnare le categorie. Ma le ragioni personali sono così strettamente legate alle situazioni di vita e al destino della persona in questione che una classificazione di questo tipo può molto raramente tenere veramente conto della singola situazione. Solitamente, la decisione di emigrare è alimentata da una combinazione di diversi motivi. Nonostante la varietà dei motivi che spinge la gente ad emigrare, le ragioni professionali assumono spesso un ruolo preponderante quando si tratta di prendere una decisione di questo tipo. Il tema della ricerca di un lavoro diventa ancora più importante se si pensa che la maggior parte degli Stati ammette gli stranieri in base alle esigenze del proprio mercato del lavoro. Lo stesso vale anche per la Svizzera: la manodopera proveniente da vari Paesi europei con i famigliari rappresenta di gran lunga il gruppo di stranieri più grande nel nostro Paese. La migrazione di manodopera può essere regolata contingentandola. Questo meccanismo di controllo non funziona però per i richiedenti l asilo. La maggioranza dei richiedenti l asilo emigra illegalmente all estero. Quando inoltrano la loro domanda d asilo, non dicono da quale Paese limitrofo sono arrivati. In questo modo solo una piccola parte di chi è immigrato illegalmente può essere rimandato in un Paese confinante, in virtù del cosiddetto trattato di riammissione. Capita sempre più spesso che certi gruppi chiedano la chiusura totale delle nostre frontiere. I controlli frontalieri senza lacune sono però un illusione: ogni giorno circa persone varcano le nostre frontiere ufficiali. Inoltre, parecchi chilometri dei nostri confini passano per territori impervi difficilmente controllabili. Neanche con un enorme esercito di doganieri e con mezzi tecnici costosissimi sarebbe possibile controllare senza lacune le nostre frontiere. Neanche questa possibilità di controllo è dunque realisticamente realizzabile. Per porre freno agli immigranti illegali, gli Stati meta dei richiedenti l'asilo hanno teoricamente due possibilità: I Potrebbero rimpatriare nel suo Paese d'origine chi è immigrato illegalmente senza verificare la sua domanda d'asilo. Con questa procedura si accetterebbe però che chi è veramente perseguitato nel proprio Paese venga esposto all'arbitrio delle autorità o addirittura a torture. La seconda variante quella praticata in tutti i Paesi occidentali: la domanda d'asilo viene verificata quanto prima nel rispetto degli obblighi internazionali imposti dalla Convenzione di Ginevra sui rifugiati e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. La persona in questione viene rimpatriata solo quando l'esame dimostra che non è esposta a nessun pericolo nel suo paese d'origine o di provenienza. Poiché alcuni richiedenti l asilo sfruttano questo atteggiamento degli Stati occidentali e cercano di soggiornare in un Paese immigrando illegalmente, alcuni gruppi della popolazione di questi Paesi reagiscono con intolleranza al problema dell asilo e della migrazione. Il comportamento dei richiedenti l asilo che immigrano illegalmente è comprensibile se si conoscono le ragioni dei flussi migratori e di fuga e se si considerano anche i seguenti fatti. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 3 anno scolastico 2003/04

4 Gli Stati dell Europa occidentale concedono solitamente permessi di lavoro a cittadini provenienti da Stati non UE ed AELS solo se offrono manodopera qualificata in professioni dove la manodopera è particolarmente carente. Chi cerca asilo presso ambasciate o consolati stranieri nel proprio Paese d origine viene solitamente respinto con l argomentazione che potrebbe inoltrare domanda d asilo anche in un altro Paese. Chi cerca asilo al confine viene solitamente respinto perché si trova già in un terzo Stato sicuro. Il primo Stato sicuro è solitamente un Paese limitrofo per chi è perseguitato. In questi Paesi i richiedenti l asilo non avranno nessuna possibilità di trovare lavoro e benessere ma dovranno passare la vita in un campo profughi. Davanti a questo scenario, non stupisce affatto che molti tentino di influenzare la fortuna immigrando illegalmente Le conseguenze della migrazione e delle fughe per i paesi di provenienza Sono i Paesi di accoglienza del Terzo Mondo a sopportare il principale onere dei problemi mondiali della migrazione e della fuga. Per questi Paesi l afflusso di migranti e di rifugiati rappresenta un problema di enorme portata. La maggior parte di questi Paesi deve già affrontare notevoli difficoltà economiche e sociali, perché la popolazione autoctona non ha possibilità occupazionali. L immigrazione di stranieri non fa che aggravare ulteriormente i problemi già esistenti. I migranti devono quindi accontentarsi di svolgere i lavori peggiori e vivere in condizioni abitative precarie. Oltre a dover affrontare una dura lotta esistenziale, essi si trovano spesso confrontati con fenomeni di manifesta xenofobia. Esistono però anche esempi di generosità: profughi di guerra e rifugiati per motivi di violenza trovano spesso grande solidarietà. In caso di conflitti armati, centinaia di migliaia di essi possono talvolta contare sulla spontanea disponibilità della popolazione civile dei Paesi limitrofi. Questa spontanea disponibilità trova tuttavia dei limiti quando il numero dei rifugiati raggiunge le centinaia di migliaia oppure quando la situazione di crisi dura per anni e anni. Quando un elevato numero di rifugiati è costretto a soggiornare a lungo nei luoghi d asilo, la situazione supera le possibilità degli Stati d accoglienza. Senza l aiuto internazionale, questi Paesi di accoglienza non sarebbero in grado di affrontare la situazione. Nonostante l aiuto fornito dalla comunità internazionale, l allestimento di vasti campi profughi costituisce un enorme problema per i Paesi di accoglienza. Ne è un esempio il Pakistan, il quale dall inizio degli anni ottanta ospita centinaia di migliaia di profughi afgani in campi allestiti lungo il confine con l Afganistan. Per il momento non si può prevedere quando questi profughi potranno ritornare in patria. Il benessere e la stabilità politica dei Paesi industrializzati occidentali li rendono estremamente attraenti per i migranti e i rifugiati provenienti dal Terzo Mondo. I Paesi industrializzati si trovano ad affrontare diverse sfide: in qualità di Paesi di accoglienza, essi si trovano ad affrontare il compito di soddisfare le esigenze dell economia che richiede manodopera straniera qualificata e di garantire protezione ai rifugiati politici. Al contempo, devono però mantenere un rapporto equilibrato fra popolazione autoctona e straniera allo scopo di evitare fenomeni di xenofobia. Sul mercato del lavoro o quando si tratta di trovare un alloggio, gli stranieri diventano facilmente concorrenti indesiderati per la popolazione autoctona, soprattutto in periodi di S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 4 anno scolastico 2003/04

5 difficoltà economiche. Un comportamento di consumo eccessivo e la preferenza per automobili e abiti costosi destano l invidia e l odio di una parte della popolazione autoctona. La situazione si aggrava poi quando una percentuale elevata di stranieri si dà alla criminalità e al traffico di droga. Spesso i raggruppamenti politici abusano del rifiuto nei confronti degli stranieri per mettersi in luce e per fare propaganda demagogica al proprio partito. Affinché i Paesi industrializzati possano adempiere ai loro obblighi di diritto internazionale e accogliere i perseguitati politici senza creare a lungo termine problemi di politica interna, si devono neutralizzare i pregiudizi nei confronti degli stranieri con informazioni concrete. Al contempo, si devono adottare misure che contribuiscano a una migliore integrazione di tutti gli stranieri. La criminalità e il traffico di droga devono essere combattuti con leggi più severe, indipendentemente dall origine degli autori. Gli stranieri necessitano di aiuto, in misura diversa, per potersi trovare a loro agio nel nuovo contesto sociale. Questi aiuti sono concretamente: l apprendimento di una lingua straniera, la ricerca di un alloggio e di un posto di lavoro, nonché la conoscenza di nuove situazioni sociali e culturali. Le autorità degli Stati di accoglienza, ma anche le organizzazioni religiose e private sono chiamate a fornire un importante contributo in questo senso. L integrazione di tutti gli stranieri significa sempre la ricerca di una via di mezzo fra la tutela delle proprie caratteristiche culturali e l adeguamento alle condizioni esistenti nel Paese di accoglienza. Questo richiede tolleranza reciproca e disponibilità a scendere a compromessi. Gli stranieri e le straniere devono inserirsi in un nuovo contesto sociale, senza però dover rinunciare completamente ai propri usi e costumi. I Paesi di accoglienza devono però fissare chiari limiti laddove i comportamenti degli stranieri contraddicono i valori e le norme fondamentali dello Stato di accoglienza Quali stranieri giungono in Svizzera? Per gli stranieri di tutto il mondo la Svizzera rappresenta una meta molto ambita. Migliaia di persone visitano il nostro Paese per turismo o per affari. Il turismo rappresenta per molte regioni un importante fattore economico. Lo stesso si può dire per la manodopera straniera, assolutamente indispensabile nel settore della produzione industriale, nell edilizia, nell agricoltura, nel settore sanitario e nel settore dei servizi. Questa manodopera qualificata con i famigliari contribuiscono in larga misura all economia svizzera anche in veste di consumatori e consumatrici. Questo gruppo conta 1,37 milioni di persone e rappresenta di gran lunga il maggiore gruppo di stranieri in Svizzera. Molti di essi hanno acquisito nel corso degli anni il diritto di risiedere per sempre in Svizzera e il nostro Paese è diventato la loro seconda patria. Da anni però la discussione pubblica è polarizzata su un altro gruppo molto più piccolo di stranieri. Alla fine del 1999, circa 45'000 domande d asilo erano pendenti all Ufficio federale dei rifugiati (UFR) o presso la Commissione svizzera di ricorso in materia d asilo (CRA). In quel momento, altre 43'400 persone soggiornavano ancora in Svizzera, nonostante la loro domanda d asilo fosse già stata riufiutata. Queste persone hanno l obbligo di lasciare la Svizzera entro la data prefissata altrimenti rischiano di essere rimpatriate o estradate S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 5 anno scolastico 2003/04

6 nel Paese di provenienza dalle autorità di polizia cantonali. Nel 1999, il 5,7 percento dei richiedenti asilo sono stati riconosciuti come rifugiati e hanno ottenuto questo statuto. Complessivamente, alla fine del 1999 si trovavano in Svizzera circa 25'100 rifugiati riconosciuti, i quali hanno il diritto di soggiornare permanentemente nel nostro Paese. Lo stesso vale anche per gli oltre 38'000 ex richiedenti l asilo che hanno ottenuto un permesso di soggiorno dalla polizia degli stranieri del loro Cantone di soggiorno. Tali permessi vengono rilasciati per ragioni umanitarie oppure più spesso dopo matrimoni di richiedenti l asilo con svizzeri e svizzere. Nello stesso momento la Svizzera dava protezione provvisoria a circa 18'900 persone. Un ammissione provvisoria viene rilasciata quando l esecuzione di un allontanamento non è realizzabile, ragionevole oppure è impossibile per ragioni tecniche, nonostante il rifiuto della domanda d asilo. Ad esempio i profughi di guerra vengono accolti provvisoriamente. La validità del loro permesso di soggiorno cessa non appena decadono i motivi che avevano determinato all origine la concessione dell ammissione provvisoria. Ad esempio, per i profughi di guerra, ciò si verifica quando cessa il conflitto armato nel Paese d origine. Complessivamente, alla fine del 1999 si trovavano in Svizzera 171'300 persone assegnate al settore dell asilo (richiedenti l asilo, rifugiati riconosciuti, ammessi provvisoriamente, ex richiedenti l asilo con permessi di soggiorno della polizia degli stranieri e richiedenti l asilo, la cui domanda è stata rifiutata ma con esecuzione dell allontanamento ancora in sospeso). Tutte le persone del settore dell asilo rappresentano il 2,3 percento della nostra popolazione complessiva e il 11,1 percento dell intera popolazione straniera presente in Svizzera. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 6 anno scolastico 2003/04

7 Abbiamo voluto mettere questo grafico che indica per l anno 2003 il totale di domande di asilo politico avute in Svizzera (circa 19'000) e le nazionalità delle persone che hanno effettuato la domanda. Complessivamente le nazioni di provenienza sono 14, mentre poi ci sono ci sono circa 8'000 domande d asilo pervenute da altri stati. Questo grafico mostra invece il numero delle domande d asilo degli Stati europei, le nazioni con il maggior numero di richieste sono Francia e Gran Bretagna. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 7 anno scolastico 2003/04

8 1.3. Assistenza agli asilanti da parte dei paesi europei Abbiamo voluto inoltre fare un confronto tra Svizzera e paesi Europei che offrono assistenza ai richiedenti d asilo, la Svizzera risulta tra le nazioni che offrono maggior assistenza a queste persone, come anche Germania, Olanda Danimarca, Gran Bretagna e Lussemburgo. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 8 anno scolastico 2003/04

9 2. Dove sono collocati i centri di registrazione per stranieri in Svizzera? Su tutto il territorio elvetico sono presenti cinque centri di registrazione per richiedenti d asilo che si trovano a: Vallorbe, Basilea, Kreuzlingen, Altstatten, Chiasso. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 9 anno scolastico 2003/04

10 2.1 Descrizione del centro di registrazione: L unico centro di registrazione presente in Ticino è quello sul territorio di Chiasso, dietro la stazione. Al suo interno vengono collocate tutte le persone che richiedono asilo alla Svizzera, quindi vengono ospitati per un breve periodo di tempo (in media circa 2 settimane) per procedere a degli accertamenti sulla provenienza, sui motivi della richiesta d asilo politico eccetera. All interno del centro ci sono circa 200 posti letto, ma nei casi di forte affluenza (per esempio durante la guerra nei Balcani) vengono anche aperti i rifugi della protezione civile. Nel centro di registrazione lavorano circa una decina di persone dell assistenza che si occupano di sistemare nel migliore dei modi le persone che risiedono presso lo stabile. Ci sono poi dei Securitas che si occupano della sicurezza del centro e delle persone che lavorano e vivono al suo interno, una problematica che ci è venuta subito in mente è quella di far convivere nello stesso stabile persone di diverse culture, religioni e paesi di provenienza anche se, come Tiziana Ferrazzini ci ha confermato durante l intervista, raramente succede qualcosa per cui occorra l intervento della sicurezza. Inoltre le persone che risiedono al centro si occupano di piccoli lavori all interno come, la pulizia dei vari locali e del piazzale, la cucina eccetera. Inoltre vorremo sottolineare che grazie alla generosità di alcuni cittadini, le persone che lavorano nell assistenza ricevono vestiti e giochi e altro materiale destinato alle persone del centro. L ufficio dell assistenza Il refettorio Sempre a Chiasso vicino al Penz ci sono pure gli uffici dove vengono fatte le udienze e i controlli sulla provenienza dei richiedenti e le motivazioni della loro fuga dal loro paese di origine; presso gli uffici sono collocati circa una trentina di persone che si occupano appunto della parte burocratica. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 10 anno scolastico 2003/04

11 2.2. La politica d asilo Svizzera La politica d asilo svizzera è sancita nella Legge sull asilo del 26 giugno 1998, entrata in vigore il 1 ottobre 1999, e si basa sui principi della Convenzione di Ginevra sui rifugiati, formulata nel 1951 in seguito alla persecuzione di ebrei, zingari e altre minoranze etniche durante la seconda guerra mondiale. Persone singole e gruppi etnici dovranno essere protetti in futuro dall oppressione politica, dalla violenza e dal razzismo. Punto centrale della Convenzione di Ginevra è anche la definizione dello statuto di rifugiato e di chi può avvalersi della protezione dei Paesi firmatari. Sono rifugiati gli stranieri che, nel paese d'origine o di ultima residenza, sono esposti a seri pericoli per ragioni di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, oppure che hanno fondati timori di essere esposti a simili pericoli. Sono pericoli seri quelli a danno della vita, dell'integrità corporale o della libertà, nonché i provvedimenti presi per esercitare una pressione psicologica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga delle donne, specifici della loro condizione. Dalla definizione di rifugiato, la Convenzione di Ginevra sui rifugiati sancisce che nessuno può essere estradato in uno Stato in cui correrebbe il rischio di essere esposto a simili persecuzioni. Questo divieto di estradizione (il cosiddetto principio di non-respingimento) è stato successivamente esteso a coloro che sono esposti al rischio di torture o di trattamenti inumani. Esso è considerato un diritto consuetudinario internazionale inalienabile. La politica d asilo della Svizzera è determinata dai seguenti principi che costituiscono i punti centrali del senso umanitario della Svizzera: L'asilo in Svizzera viene concesso a chi è minacciato o perseguitato in patria in base ai principi riconosciuti dal diritto internazionale. La Svizzera cerca di prestare immediato aiuto sul posto alle persone bisognose d'assistenza in zone belliche o dove si è verificata una catastrofe. Essa partecipa a iniziative della comunità internazionale, le quali vengono organizzate per proteggere e sostenere gruppi indigenti della popolazione. Quando è impossibile adottare provvedimenti di soccorso nella regione interessata a causa del diffuso pericolo, la Svizzera accoglie temporaneamente nel suo territorio i gruppi di persone interessate. Parallelamente, il Consiglio federale cerca di adottare efficaci misure sostenibili sul piano della cooperazione internazionale al fine di arginare le cause della fuga e della migrazione involontaria. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 11 anno scolastico 2003/04

12 Compito della procedura d asilo è di individuare fra i richiedenti l asilo appena arrivati quali abbiano veramente diritto all asilo in base ai criteri prima descritti. La maggior parte dei richiedenti l asilo non può essere assegnata alla categoria dei rifugiati e dei profughi di guerra ma rientra chiaramente nel gruppo dei migranti che cercano in Svizzera un posto migliore in cui vivere. Poiché temono di non aver nessuna probabilità di ottenere un permesso di entrata e di lavoro, cercano di entrare nel nostro Paese in modo illegale e di ottenere asilo, presentando una drammatica storia di persecuzioni. Anche comportamenti di questo tipo, che possono sembrare comprensibili se visti dall ottica delle persone interessate, rappresentano un abuso della procedura d asilo. Le autorità di polizia degli stranieri e quelle preposte all asilo devono respingere al più presto tali domande e mettere in pratica con coerenza l esecuzione dell allontanamento. Solo in questo modo si può limitare l attrattiva della procedura d asilo per quegli stranieri che cercano un lavoro. Attualmente, l Ufficio federale dei rifugiati decide in merito all 80 % delle domande d asilo entro tre mesi. Lo stesso avviene per il disbrigo di ricorsi presentati contro il rifiuto dell asilo da parte della Commissione svizzera di ricorso in materia di asilo. Le domande di persone che si sono rese punibili in Svizzera o il cui comportamento mostra che non sono evidentemente intenzionate a integrarsi nella nostra società (comportamento dissociale) vengono, a seconda delle possibilità, evase in tempi ancora più rapidi. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 12 anno scolastico 2003/04

13 2.3. La procedura d asilo svizzera Svolgimento procedura d asilo Gli stranieri che cercano protezione in Svizzera possono presentare domanda d asilo presso qualsiasi rappresentanza diplomatica o consolare della Svizzera, alla frontiera o agli aeroporti del Paese. Per le domande presentate alle rappresentanze all estero, un permesso di entrata viene rilasciato comunque solo se la persona interessata presenta motivi plausibili che giustificano la fuga e dimostra al contempo di avere dei rapporti con la Svizzera. Al confine, l entrata nel nostro Paese viene autorizzata solo se si presentano motivi plausibili che dimostrano una persecuzione rilevante ai fini dell asilo e se i richiedenti di asilo sono arrivati fino al confine svizzero senza aver effettuato inutili soggiorni intermedi. Ma quasi il 90% dei richiedenti l asilo aggirano il pericolo di un rifiuto presso una rappresentanza diplomatica o alla frontiera, entrando in Svizzera illegalmente e si presentano direttamente ai centri di registrazione. In questi centri si verificano le generalità e la situazione famigliare di ogni richiedente, allo stesso tempo il richiedente viene fotografato e gli si prendono le impronte digitali. Con l ausilio di questi dati di riconoscimento si verifica se il richiedente ha già presentato domanda d asilo in Svizzera, magari sotto altro nome. Nei centri di registrazione il richiedente viene interrogato sul viaggio intrapreso e sulle ragioni che lo spingono a chiedere asilo, se da questi controlli e dall interrogatorio non risulta nessun abuso della procedura d asilo, il richiedente viene assegnato a un Cantone, il quale fornirà al richiedente ulteriore assistenza e si occuperà di stabilire nei dettagli i motivi dell asilo in un audizione più approfondita. Durante le audizioni, i richiedenti l asilo devono presentare in modo preciso e completo i motivi di minaccia e i particolari della loro vita. Essi hanno anche la possibilità di provare la veridicità delle loro affermazioni tramite documenti. Le autorità fanno loro domande critiche per rilevare eventuali contraddizioni. A queste audizioni sono presenti interpreti e rappresentanti di istituzioni assistenziali riconosciute, le dichiarazioni vengono poi verificate dagli esperti dell Ufficio federale dei rifugiati (UFR). L UFR dispone inoltre di una vasta documentazione sui Paesi, la quale viene costantemente aggiornata e che contiene, oltre a una raccolta completa di servizi giornalistici, dati dettagliati concernenti le organizzazioni politiche, le personalità e gli avvenimenti locali, nonché indicazioni complete su tutti i fatti e accadimenti che potrebbero essere rilevanti per la verifica delle domande d asilo. Se necessario, l UFR si procura ulteriori informazioni tramite l ambasciata del rispettivo Paese. L Ufficio federale dei rifugiati decide, dopo aver esaminato la situazione personale del richiedente, se concedere l asilo, se rifiutare la domanda o, qualora sussista una situazione di pericolo, se ammettere provvisoriamente la persona in questione. I richiedenti l asilo, la cui domanda è stata rifiutata, hanno il diritto di impugnare la decisione in prima istanza. In fase di ricorso contro una decisione d asilo, una Commissione di ricorso (CRA) indipendente dall Amministrazione riesamina accuratamente tutti i fatti e decide in via definitiva se la decisione dell Ufficio federale dei rifugiati è stata presa correttamente in conformità delle disposizioni della legge sull asilo. Se non viene fatto alcun ricorso o se il ricorso viene respinto, lo straniero in questione non ha più diritto di restare in Svizzera. Solitamente, viene quindi fissato un termine, entro il quale il richiedente dovrà lasciare il Paese volontariamente. Se la persona in questione S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 13 anno scolastico 2003/04

14 non lascia la Svizzera entro questo termine, sarà la polizia a occuparsi del suo rimpatrio. Se il richiedente cerca di evitare il rimpatrio sparendo, viene iscritto sulla lista dei ricercati. Come vengono ammessi e registrati gli stranieri? La domanda d asilo non è legata ad alcuna prescrizione di forma. Può essere presentata verbalmente o per iscritto presso qualsiasi rappresentanza svizzera all estero, posto di frontiera svizzero o controllo di frontiera di un aeroporto svizzero. Se il richiedente è già in possesso di un permesso di soggiorno svizzero, la domanda d asilo può essere inoltrata anche alla polizia degli stranieri del Cantone di residenza. Inoltrando una domanda d asilo, il richiedente rende nota alle autorità svizzere la sua identità comprovandola, se possibile, con documenti ufficiali. Egli indica i motivi che lo spingono a lasciare il suo Paese d origine. I richiedenti l asilo consapevoli dell importanza di questa procedura si sforzano di documentare con mezzi di prova adeguati le dichiarazioni rese sulla propria situazione personale. La maggior parte delle domande d asilo vengono inoltrate direttamente a un centro di registrazione dell UFR. Domande d asilo provenienti dall estero I cittadini stranieri intenzionati a lasciare il loro Paese d origine per motivi impellenti possono farsi spiegare da una rappresentanza svizzera all estero se la loro situazione personale è tale da consentire loro di ricevere asilo in Svizzera. Questa procedura permette ai richiedenti asilo di chiarire le reali possibilità di ricevere asilo prima ancora di spendere le loro risorse finanziarie (che per lo più sono limitate) per intraprendere un viaggio in Svizzera. Se la domanda d asilo viene presentata a un ambasciata, il personale d ambasciata registra le generalità del richiedente e lo interroga sui motivi che lo hanno spinto a chiedere asilo. Questi dati vengono tempestivamente trasmessi all Ufficio federale dei rifugiati a Berna. In un primo momento, sulla scorta di questa documentazione, l UFR vaglia se è il caso che il richiedente venga in Svizzera per chiarire ulteriormente la sua domanda d asilo. Se, in base alle informazioni fornite e alla valutazione dell ambasciata, l UFR giunge alla conclusione che non si può pretendere che il richiedente resti ulteriormente nel proprio Paese o che chieda asilo a un altro Stato, le autorità svizzere gli concedono un permesso di entrata. Giunto al confine di Stato, il richiedente asilo esibisce il proprio visto d entrata al controllo di frontiera. Dopodiché i funzionari lo indirizzano al più vicino centro di registrazione UFR. Domanda d asilo al passaggio di frontiera Se un richiedente d asilo si presenta al passaggio di frontiera e chiede asilo, i funzionari di dogana o le guardie di confine si mettono in contatto con l Ufficio federale dei rifugiati. Prima di tutto si verifica se l entrata in Svizzera può essere autorizzata. Il permesso di entrata viene concesso se apparentemente non si può escludere la persecuzione politica. Conta anche se il richiedente asilo non ha effettuato inutili soggiorni in un altro Stato dove avrebbe potuto chiedere asilo. Ad esempio, un cittadino albanese che si sia trattenuto in Austria per più di venti giorni per poi presentare una domanda d asilo al confine di Stato svizzero di norma si vede negare S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 14 anno scolastico 2003/04

15 l entrata nel nostro Paese. Sono ammesse eccezioni solo se il richiedente ha parenti prossimi che già soggiornano ufficialmente in Svizzera. I richiedenti asilo devono presentarsi in uno dei quattro centri di registrazione UFR entro 24 ore dall autorizzazione all entrata. I richiedenti respinti alla frontiera si trovano sul territorio di uno Stato limitrofo pertanto, sono già al sicuro e hanno la possibilità di inoltrare una domanda d asilo alle autorità competenti di questo Stato o di presentare la loro domanda tramite la rappresentanza svizzera presente in questo Stato. Domande d asilo all aeroporto In linea di massima, la domanda d asilo deve essere evasa dallo Stato dove il richiedente asilo voleva originariamente recarsi. Se, durante un volo, un cittadino straniero cerca di approfittare di uno scalo per inoltrare una domanda d asilo, l entrata gli viene negata qualora si possa ancora pretendere che egli prosegua il viaggio fino al luogo di destinazione originario. Se non è più possibile accertare quale fosse il Paese di destinazione o se non si può pretendere che il richiedente prosegua il viaggio, le autorità d asilo svizzere verificano se possono autorizzarlo a entrare nel nostro Paese in via eccezionale. I permessi straordinari vengono concessi, ad esempio, quando vi è il serio pericolo che le autorità del Paese di destinazione rimpatrino il richiedente senza nemmeno concedergli un equa procedura d asilo. Se l entrata viene negata, entro breve si deve decidere in quale Stato il richiedente asilo respinto debba proseguire il suo viaggio. Se non si trova uno Stato dove possa entrare senza correre rischi, si vaglia la possibilità di allontanarlo nella sua patria. Se, insieme all Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, le autorità d asilo svizzere giungono alla conclusione che il richiedente asilo respinto all aeroporto non è assolutamente un perseguitato politico, se ne ordina il rimpatrio. Se necessario, l allontanamento dalla Svizzera viene eseguito con mezzi coercitivi. Entro dieci giorni dal rientro in patria, il richiedente asilo respinto può domandare a una rappresentanza svizzera all estero che la sua procedura d asilo in Svizzera venga proseguita. Domande d asilo di straniere e stranieri che già risiedono ufficialmente in Svizzera I cambiamenti politici che si verificano in un Paese possono far sì che, al loro rientro in patria, i suoi cittadini temporaneamente residenti in Svizzera possano essere perseguitati politicamente. Coloro che si trovano in queste circostanze e che sono già in possesso di un permesso di soggiorno in Svizzera possono inoltrare una domanda d asilo direttamente alla polizia degli stranieri del loro Cantone di residenza. In questo caso, la procedura d asilo viene avviata direttamente presso la polizia degli stranieri e non è necessario presentarsi in uno dei quattro centri di registrazione dell UFR. I richiedenti asilo possono soggiornare nel loro attuale Cantone di residenza fino alla conclusione della procedura. Domande d asilo di chi ha eluso i controlli alla frontiera le domande degli immigrati clandestini S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 15 anno scolastico 2003/04

16 La maggior parte dei richiedenti d asilo eludono i controlli alla frontiera ed entrano in Svizzera clandestinamente per non correre il rischio di essere respinti al confine (nel 1998 il 25,7 percento di coloro che hanno presentato una domanda alla frontiera si sono visti negare l entrata nel nostro Paese). Di norma, gli immigrati clandestini sono molto ben informati sulla procedura d asilo svizzera e per lo più conoscono anche l indirizzo di uno dei centri di registrazione dell UFR. Quasi sempre, dopo aver varcato il confine clandestinamente, si recano in uno di questi quattro centri dove inoltrano una domanda d asilo. Coloro che dopo aver varcato clandestinamente la frontiera vengono arrestati dagli agenti di pubblica sicurezza nei pressi del confine possono essere consegnati immediatamente alle autorità dello Stato limitrofo, dove possono inoltrare una domanda d asilo. Vengono fatte eccezioni solo per i richiedenti asilo i cui parenti prossimi soggiornano già ufficialmente in Svizzera. La riconsegna a uno Stato vicino di un richiedente asilo introdottosi in Svizzera clandestinamente può avvenire anche in un secondo momento, se le autorità svizzere riescono a dimostrare da quale Stato vicino il clandestino si è introdotto in Svizzera. Il nostro Paese ha concluso degli accordi di riaccoglienza con i governi di Germania, Francia e Austria, ma anche con tanti altri Stati che non confinano con la Svizzera. Tuttavia, in molti casi non è possibile dimostrare da quale Stato sono entrati i richiedenti asilo. Per loro, quindi, nel rispetto degli obblighi previsti dal diritto internazionale, si deve avviare una procedura d asilo in Svizzera. La procedura nei centri di registrazione La procedura d asilo comincia con la registrazione in uno degli appositi centri dell UFR. Indipendentemente dalle modalità di entrata, tutti i richiedenti asilo devono presentarsi in uno dei quattro centri di registrazione UFR a Chiasso, Ginevra, Basilea o Kreuzlingen. Qui, vengono invitati a esibire un documento d identità, ma molti di loro non lo fanno perché sanno che, in questo modo, possono rendere più difficoltosa l esecuzione della procedura di allontanamento nel caso in cui la loro domanda dovesse essere respinta. Per evitare questo inconveniente, l è stata introdotta una nuova disposizione di legge, da allora, le domande d asilo vengono prese in considerazione solo se i richiedenti asilo privi di un documento d identità possono spiegare in maniera plausibile la loro impossibilità di esibire i documenti di viaggio oppure se esistono elementi concreti a sostegno della tesi della persecuzione. Da quando è stata introdotta questa norma, un maggior numero di richiedenti asilo esibiscono i loro documenti. Chi ciononostante non presenta i propri documenti d identità, viene esortato a farsi procurare o inviare detti documenti dai parenti in patria. All ingresso nel centro di registrazione si procede alla registrazione delle generalità dei richiedenti asilo. Questi ultimi ricevono un promemoria in cui sono elencati i loro diritti ed obblighi e in cui viene spiegato lo svolgimento della procedura d asilo. Per poter identificare in qualsiasi momento i richiedenti asilo, essi devono farsi fotografare e lasciare le impronte digitali su un modulo di registrazione. Successivamente, vengono interrogati sulla loro situazione personale e familiare e sulle ragioni che li hanno spinti a chiedere asilo. La documentazione viene trasmessa alla Centrale dell UFR a Berna. L UFR decide a quale Cantone assegnare i richiedenti asilo per la durata della procedura d asilo. Questa assegnazione avviene secondo un criterio di ripartizione basato sulla proporzionalità rispetto alla popolazione autoctona. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 16 anno scolastico 2003/04

17 Di norma, la procedura al centro di registrazione può durare dai cinque ai dieci giorni. In quest arco di tempo, i richiedenti asilo vengono alloggiati nel centro di registrazione Quanto costano allo Stato gli asilanti Molto spesso la popolazione reclama per il fatto che la Svizzera investe molti soldi per i richiedenti d asilo. Come si può vedere dal grafico sottostante a partire dall anno 1992 al 1998 sono cresciute sempre in modo graduale; dal 1999 al 2000 invece c è stato un picco probabilmente dovuto alla guerra nei Balcani, che ha portato un gran numero di gente ad emigrare, verso i paesi più sicuri, tra cui anche la Svizzera. Di conseguenza i costi sono così aumentati. Dal 2001 al 2003 i costi sono rimasti stabili, ma in ogni caso la Svizzera spende tra gli 883 e i 924 milioni di franchi all anno per accogliere i richiedenti d asilo. Queste spese che la Svizzera sostiene mette in disaccordo anche i partiti politici, che hanno opinioni divergenti in merito a questo argomento. Infatti la Svizzera è sempre in cerca di una soluzione a questo problema, che costa molti soldi ogni anno. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 17 anno scolastico 2003/04

18 2.5 Sondaggio sulla politica d asilo svizzera all interno della classe 1. Il fatto di andare a scuola con degli stranieri le crea: 12 % Un grosso problema 60 % Nessun problema 28 % Non un grande problema ma se non ci fossero starei meglio 2. Credi chi gli stranieri abbiano aumentato la delinquenza in Svizzera? 60 % Si 10 % No 30 % Non so 3. Sei d accordo di creare un centro recalcitranti in Ticino? 15 % Si 45 % No 40 % Non so 4. Pensi che l idea lanciata dal sindaco di Lugano di dare il coprifuoco ai rifugiati sia buona? 5 % Si 80 % No 15 % Non so 5. La piazza della chiesa di Chiasso è luogo privilegiato dei pomeriggi dei richiedenti africani, ciò le da fastidio? 30 % Si 60 % No 10 % Non so S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 18 anno scolastico 2003/04

19 Commento: Guardando il sondaggio che abbiamo effettuato all interno della nostra classe si nota come vi è una grande propensione all apertura verso i richiedenti d asilo. Tutto ciò potrebbe stupire visto i recenti risultati delle elezioni federali dove il nuovo governo si è indubbiamente spostato a destra ma la tolleranza dei nostri compagni è sicuramente indubbia. Nonostante il sondaggio sia stato più che positivo vi sono comunque degli aspetti che non sono apprezzati e tollerati dalla stragrande maggioranza dei nostri interpellati. Secondo i nostri compagni l aumento della delinquenza (prostituzione, furti, spaccio di droga, aggressioni ecc ) è dovuta soprattutto all aumento di stranieri sul territorio. Stranieri che al parere quasi unanime dei miei compagni sono comunque vittime di organizzazioni criminali che trovano nei richiedenti l asilo le persone ideali per svolgere i propri lavori Per combattere ogni forma di delinquenza straniera il Sindaco di Lugano, signor Giudici aveva qualche mese fa aveva proposto il coprifuoco degli asilanti in modo, secondo lui, di ridurre notevolmente le attività criminali all interno della città! Richiesta che i miei compagni e la popolazione chiassese interrogata ha definito immorale e contro ogni logica. Noi stuzzicati dall idea di Giudici abbiamo chiesto ad alcuni abitanti del quartiere centro cosa ne pensano del fatto che giornalmente la piazza della chiesa è monopolizzata dagli africani che soggiornano al centro per richiedenti e con nostro stupore abbiamo constatato che ciò non crea particolarmente un disagio e anzi per molte persone è un occasione di incontro con altre culture. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 19 anno scolastico 2003/04

20 2.6. Interviste Intervista a Marco Galli responsabile ufficio sociale del Municipio di Chiasso 1. Signor Galli, lei a livello comunale è un gran promotore di iniziative per l integrazione degli stranieri nella nostra cultura, crede che gli stessi apprezzino questo modo di agire? In questi anni d esperienza siamo venuti a contatto con svariate decine di persone straniere che abitano a Chiasso e dintorni. Nella maggior parte dei casi abbiamo trovato persone volenterose di integrarsi e di darsi da fare attraverso la ricerca di un lavoro. Alcune siamo riuscite ad impiegarle in programmi occupazionali (p.e. per richiedenti d asilo) è l esperienza è stata oltre modo positiva. Ho in mente il caso di una giovane donna curda che non riusciva ad esprimersi in italiano e che era triste in quanto si sentiva molto sola. Vederla ora sorridere è veramente un bel risultato. Il sorriso di queste persone quando le incontri per strada penso che sia il riconoscimento e la soddisfazione migliore. Bisogna riuscire a vedere al di là della categoria straniero e vedere la persona. Penso sia stato arricchente per entrambi. 2. A Chiasso abbiamo 1 dei 5 centri di registrazione di asilanti presenti in Svizzera. A suo modo di vedere questa collocazione crea disagio e paura all interno della popolazione? Il disagio si può venire a creare solo durante quei momenti in cui a causa di forti ondate di profughi, per esempio l arrivo di una comunità di nomadi rumeni la scorsa estate e il loro chiedere l elemosina per strada era senz altro una cosa a cui molti non erano abituati. Il confronto con il diverso è normale che crei disagio, perché ci obbliga a confrontarci soprattutto con le nostre insicurezze. Di fatto tale presenza oggettivamente non causa disagi particolari (furti, violenze o altro). Vanno poi forse segnalati la buona volontà di numerose persone che portano al centro indumenti sempre ben graditi da queste persone. Potrebbe essere magari un idea anche per la vostra classe 3. Se si circola per le vie della città, soprattutto in piazza e alla stazione si nota una grande presenza di persone straniere, per la maggioranza asilanti. Crede che il loro ruolo all interno del territorio sia quello di spacciare droga e rovinare i nostri giovani o semplicemente passano il tempo senza poter lavorare a causa della legge che glielo vieta? Bisogna fare delle distinzioni. Per i primi tre mesi di permanenza i richiedenti d asilo non possono lavorare. Le persone ospiti al centro si fermano a Chiasso al massimo tra le due e le tre settimane: il tempo per inoltrare la loro domanda d asilo (per questo si parla di registrazione). Poi a seconda di quote prestabilite, vengono assegnate ai vari cantoni dove l iter della domanda si compie. Durante la permanenza al centro non viene concesso loro neanche un franco. Al centro ricevono il sostentamento e le eventuali spese mediche. È quindi normale che non possano frequentare dei locali pubblici e che anche il rimanere sempre al centro dove gli spazi sono relativamente esigui possa rivelarsi relativamente S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 20 anno scolastico 2003/04

21 stancante. Per questi motivi li possiamo incontrare spesso in quei luoghi pubblici aperti come la piazza e la stazione. Dove hanno la speranza di incontrare magari anche delle persone che conoscono e condividere un minimo di relazioni sociali. Altro discorso per quei richiedenti d asilo che vengono attribuiti al cantone e che magari si fermano anche per degli anni e per i quali si possono trovare delle soluzioni di integrazione come il programma occupazionale. Sappiate comunque che una visita al centro di registrazione è possibile e vale senz altro più di mille parole 4. A livello comunale crede ci sia la possibilità di dare agli asilanti la possibilità di poter svolgere dei lavori, possibilmente retribuiti a favore della città e in modo da poter guadagnare qualche soldo? La possibilità esiste e si chiama programma occupazionale. La persona lavora 40 ore allo stipendio di franchi alla settimana (!). tale importo si somma al sostentamento versato dallo Stato (p.e. che ammonta a franchi nel caso di una persona sola). Sappiate che anche gli asilanti sono obbligati a pagare il canone tv e la videocavo e quindi potete capire come queste spese incidano sul loro budget. Nell ultimo anno abbiamo organizzato ca. 10 programmi tra casa anziani, asilo, ufficio tecnico, azienda elettrica, grazie soprattutto alla disponibilità dei vari responsabili comunali. Purtroppo non tutti i comuni attivano questa possibilità che ha un duplice vantaggio: per il comune che si trova del personale tuttofare a disposizione a basso costo, ma soprattutto per lo straniero che ha la possibilità di integrarsi attraverso il lavoro e di rendersi utile, riacquistando maggiore fiducia e stima in sé stessi. Va detto che secondo alcuni un richiedente d asilo che non lavora è un lazzarone e se lavora invece sta rubando il posto ad uno svizzero. A questi pregiudizi di matrice ideologica bisogna reagire attraverso una politica dell asilo che riesca a distinguere i veri richiedenti d asilo da quelle persone, per fortuna poche rispetto al numero globale, che invece usano lo statuto d asilo per poter delinquere, ma che soprattutto consideri la persona nella sua piena dignità di essere umano. 5. Secondo lei si potrebbe fare di più per gli asilanti o si fa già a sufficienza? Senza entrare nel merito delle motivazioni che spingono lo stato ad accettare o rifiutare una domanda d asilo, penso che l assistenza agli asilanti è nel nostro paese buona e rispettosa della dignità della persona. Si potrebbe comunque migliorare e non di poco. A livello pubblico, bisognerebbe agevolare la possibilità di organizzare programmi occupazionali e di accedere ad un lavoro anche con un permesso di richiedente d asilo. Grazie ad un occupazione si riuscirebbe ad integrare più facilmente le persone motivate e magari a togliere anche manovalanza a quelle persone con finalità criminose. Si potrebbero svolgere anche delle iniziative di volontariato anche per animare il tempo libero di queste persone e farle partecipare alla vita sociale della cittadina. Nel nostro comune ci è capitato di coinvolgerli in uscite in piscina (per i più piccoli), in corsi di teatro, cene multi etniche, creazione di una mostra sull interculturalità. Con un po di buona volontà di può veramente cercare di rompere i pregiudizi e vedere nelle persone straniere delle risorse che ci permettono di arricchirci e di conoscerci meglio. Ripeto: l uscire a bere qualcosa con delle persone con delle esperienze di vita a volte anche pesanti (guerre, violenze), il riuscire a capirsi nonostante le diversità linguistiche, il guardarsi negli occhi e riconoscere quello che ci accomuna e quello che ci rende diversi, è un esperienza che consiglio a tutti. Magari poi si sentirebbero degli altri discorsi. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 21 anno scolastico 2003/04

22 Intervista a Tiziana Ferrazzini e Luca Baranzini Responsabili dell assistenza 1.Da quanto tempo lei lavora presso il Centro di Registrazione di Chiasso? Io lavoro da 8 anni al centro di registrazione di Chiasso. 2.Quali sono state le sue esperienze all interno del centro? Le esperienze all interno del centro sono davvero tante, io credo sia difficile parlare di esperienze positive e negative, qui ogni giorno si vivono esperienze diverse con vari richiedenti l asilo con alle spalle ognuno una storia diversa. Inoltre le etnie dei richiedenti modifica lo status quo. Se devo dire un esperienza che mi ha toccato in questi 8 anni mi viene alla mente soprattutto il periodo della guerra nella ex - Jugoslavia dove giornalmente affluivano centinaia di persone. Durante quel periodo io e i miei collaboratori dovevamo lavorare senza pensare perché il pensare in certe situazioni ti può bloccare. 3.Il problema più ricorrente quando si parla di asilanti è lo spaccio di droga, lei crede che la piazza ticinese della droga è monopolizzata dagli stessi? All interno del centro il problema non è vissuto in quanto tutte le persone che vi sono all interno hanno tutto l interesse di comportarsi bene e di evitare qualsiasi tipo di problema con la polizia in quanto lo statuto che li contraddistingue è quello di richiedente. 4.Come giudica lei il rapporto tra gli abitanti del centro e la popolazione chiassese? La popolazione di Chiasso è sicuramente molto aperta verso il centro di registrazione. All inizio il centro era situato all ex lazzaretto, in pratica nel cuore di Chiasso. Evidentemente quando molte persone vivono in uno spazio ristretto qualche rumore c era ma nonostante il lazzaretto fosse circondato da case e palazzi grandi lamentele non sono mai giunte alla nostra porta. A Chiasso i nostri africani prediligono la piazza della chiesa ma l ottima collaborazione instaurata con la parrocchia ha fatto si che pian pianino tutti gli asilanti possano essere integrati in varie attività o invitati a cene organizzate dalla parrocchia. 5.L ambientamento degli asilanti nella nostra città crede sia facile o difficoltosa? Certo non credo sia facilissimo ambientarsi totalmente in una nuova realtà ma credo che si faccia tanto affinché loro si sentano a proprio agio. Per esempio tutte le settimane alcuni dei nostri ragazzi a turni vanno ad aiutare a pulire il Parco della Breggia in cambio di un pacchetto di sigarette!!! Un altra bella iniziativa per favorire l ambientamento dei richiedenti: la parrocchia di Chiasso organizza settimanalmente la merenda per i ragazzi. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 22 anno scolastico 2003/04

23 6.All interno del centro che tipo di rapporti vi sono tra gli asilanti? I rapporti fra gli inquilini del centro sono come in una normale comunità dove all interno vi siano più persone, etnie e di conseguenza vari caratteri. Di forti litigi è molto tempo che non ne capitano e solitamente sono riconducibili a piccolezze dovute per lo più a screzi. 7. Avete rapporti con il Municipio di Chiasso? Gli unici rapporti che abbiamo con il Municipio di Chiasso sono legati all immagine di Marco Galli che è una persona estremamente in gamba e che con mille iniziative cerca di rendere più limpida l immagine dell asilante. Per esempio una bella iniziativa è stata quella di Culture in movimento con dibattiti e mostre. 8. Quali sono i rapporti tra il Servizio Sociale e i richiedenti? Vi è un rapporto di reciproca stima. Noi siamo persone che lavorano con serietà e la cosa più importante è cercare un rapporto di fiducia. Di questo noi non possiamo lamentarci, anzi alcune relazioni create tra noi e loro han portato alcuni richiedenti a piangere la partenza dal nostro centro! 9. Gli asilanti hanno diritto alla libera uscita? Tutti i richiedenti hanno diritto ad uscire dal centro in orari ben definiti che sono tenuti a rispettare rigorosamente. Per rispondere alle affermazioni di chi chiedeva la possibilità di inserire il coprifuoco rispondo dicendo che i criminali si trovano qui come fuori di qui! 10. Quale è il centro di registrazione più grande presente in Svizzera? Il più grande centro presente sul territorio è situato a Vallorbe, il secondo è Basilea e noi siamo molto più piccoli e di conseguenza più famigliari. Questo ci permettiamo di dirlo in quanto i richiedenti che precedentemente hanno soggiornato negli altri centri ci hanno portato testimonianze di come di là vi sia un ambiente più teso e rigido. 11. La sicurezza che ruolo svolge all interno della struttura? Il ruolo della Securitas è semplicemente di controllo. La società di sicurezza registra le entrate e le uscite controlla che all interno non ci siano disordini e basta. Non svolge mansioni di repressioni ma semplicemente collabora con gli addetti. S. Delea G. Gargiulo G. Fonio 23 anno scolastico 2003/04

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

4.06 Stato al 1 gennaio 2013 4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti

Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti Questionario Questo questionario fa parte della ricerca sul tema dei rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria a Bologna e provincia che Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi

Dettagli

Ombudsman delle banche svizzere

Ombudsman delle banche svizzere Ombudsman delle banche svizzere Procedura in sintesi Sintesi della procedura di mediazione ENTE DI INFORMAZIONE E MEDIAZIONE NEUTRALE L Ombudsman delle banche svizzere, quale mediatore neutrale, si occupa

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale. La fase amministrativa

Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale. La fase amministrativa Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale La fase amministrativa Nella prima fase, amministrativa, le autorità competenti in materia di protezione sono la Polizia uffici di frontiera

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

UNIONE EUROPEA Fondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi

UNIONE EUROPEA Fondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi progetto cofinanziato da UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l integrazione di cittadini di paesi terzi Fondo Europeo per l'integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007-2013 Annualità 2011 Ministero dell'istruzione

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

Prevenzione della corruzione e «whistleblowing»

Prevenzione della corruzione e «whistleblowing» Prevenzione della corruzione e «whistleblowing» 1 Non chiudete gli occhi! Corruzione nell Amministrazione federale? Sebbene in Svizzera il tasso di corruzione nel settore pubblico sia basso o minimo, occorre

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

Il servizio sociale professionale svolge una duplice azione: Sostegno diretto alla persona straniera; Agevolazione nell accesso alle istituzioni.

Il servizio sociale professionale svolge una duplice azione: Sostegno diretto alla persona straniera; Agevolazione nell accesso alle istituzioni. GLI STRANIERI IN ITALIA a cura di: Ceroli Serena Forte Serena Montoni Sara È straniero chi non è cittadino italiano Il servizio sociale professionale svolge una duplice azione: Sostegno diretto alla persona

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

Unità 20. La legge sul ricongiungimento familiare. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2

Unità 20. La legge sul ricongiungimento familiare. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 20 La legge sul ricongiungimento familiare In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sulla legge per il ricongiungimento familiare parole relative alle leggi sull immigrazione

Dettagli

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente Buongiorno, mi chiamo Tatsiana Shkurynava. Sono di nazionalità bielorussa, vivo in Italia a Reggio Calabria. In questo breve articolo vorrei raccontare della mia esperienza in Italia. Tutto è cominciato

Dettagli

Il comportamento degli. italiani nei confronti degli. immigrati. (seconda parte) Dalla Torre Laura Lisa

Il comportamento degli. italiani nei confronti degli. immigrati. (seconda parte) Dalla Torre Laura Lisa Il comportamento degli italiani nei confronti degli immigrati. (seconda parte) Dalla Torre Laura Lisa 1 Dati Caritas. Nella parte di tesina che segue mi occuperò prima di una serie di dati raccolti dalla

Dettagli

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Nuova indagine CINEAS Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Il 73% degli intervistati ha vissuto una o più volte catastrofi

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

Crisi e cambiamento nella realtà artigiana

Crisi e cambiamento nella realtà artigiana Confartigianato Asolo e Montebelluna Progetto di ricerca Crisi e cambiamento nella realtà artigiana Treviso, Settembre 2011 Indice 1. Premessa 2 2. (D2) Nel mondo si parla di crisi e di cambiamento, che

Dettagli

Questionario di fine modulo Accoglienza

Questionario di fine modulo Accoglienza Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

Problematiche, prospettive e interventi

Problematiche, prospettive e interventi Anche gli imprenditori stranieri soffrono la crisi Burocrazia, ritardo dei pagamenti e l accesso al credito i maggiori ostacoli all attività Più difficoltà per le imprese edili e nel Centro Italia La crisi

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge

Dettagli

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure International School of Siena Procedura di ammissione L International School of Siena accoglie culture e nazionalità diverse. Offriamo un educazione generale utilizzando l inglese come lingua veicolare,

Dettagli

Una semplice visita in officina con intervista

Una semplice visita in officina con intervista Una semplice visita in officina con intervista Ricevo i prezzi più velocemente. Questo mi aiuta molto. Il carpentiere metallico specializzato Martin Elsässer ci parla del tempo. Una semplice visita in

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,

Dettagli

Perché siete fan della pagina «Pietro Taricone Onlus» su Facebook?

Perché siete fan della pagina «Pietro Taricone Onlus» su Facebook? Perché siete fan della pagina «Pietro Taricone Onlus» su Facebook? Presentazione a cura di Publisoftweb, società specializzata in Social Media Marketing La storia della presenza su Facebook di Pietro Taricone

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI)

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI) Soddisfazione per il servizio di distribuzione del GAS e del Teleriscaldamento (AES) Proposta di questionario telefonico Buongiorno. Sono un intervistatore/trice della XXXX. Stiamo effettuando una ricerca

Dettagli

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo -

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - Allegato alla deliberazione Consiglio comunale n. 4 dell 11.02.2012 Il Segretario Comunale COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

Anna Frank. C.T.P. Adulti

Anna Frank. C.T.P. Adulti Anna Frank Tito Maccio Plauto San Giorgio C.T.P. Adulti Scuola Secondaria di primo grado Via Anna Frank di Cesena Progetto Macramè MEDIATORI CULTURALI aa.ss. 2008/2009-2009/2010 2009/2011 Scuola Secondaria

Dettagli

INDICE PRIMA PARTE. 1.1. Le migrazioni internazionali pag. 1. 1.2. La nostra memoria pag. 9

INDICE PRIMA PARTE. 1.1. Le migrazioni internazionali pag. 1. 1.2. La nostra memoria pag. 9 INDICE Introduzione pag. I PRIMA PARTE Capitolo 1 Uno sguardo al passato: coordinate di lettura dei processi migratori 1.1. Le migrazioni internazionali pag. 1 1.2. La nostra memoria pag. 9 1.2.1. Ancor

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più

Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più Il pagamento in contanti rimane il mezzo di finanziamento preferito quando si acquista un autovettura, ma il leasing auto si

Dettagli

VIAGGI E PRENOTAZIONI IN PAESI A RISCHIO: CHE FARE? PRIME RISPOSTE PER IL TURISTA IN DIFFICOLTÀ

VIAGGI E PRENOTAZIONI IN PAESI A RISCHIO: CHE FARE? PRIME RISPOSTE PER IL TURISTA IN DIFFICOLTÀ VIAGGI E PRENOTAZIONI IN PAESI A RISCHIO: CHE FARE? PRIME RISPOSTE PER IL TURISTA IN DIFFICOLTÀ Oggi assistiamo ad un turismo che vede spostarsi in ogni periodo grandi quantità di persone in ogni parte

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it

Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it Mantenimento dei figli maggiorenni: quanto dura?la legge per tutti.it Maria Monteleone Anche i figli maggiorenni hanno diritto a essere mantenuti dai propri genitori fino a quando non siano completante

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE L ingresso per ricongiungimento familiare è possibile previo rilascio del visto per ricongiungimento familiare che consente l ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno di lunga

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Obiettivi del corso Iniziamo, con questa prima lezione, il nostro corso dal titolo addetto alla contabilità. Si tratta di un corso base che

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI

Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI Lei è invitato a prendere parte a questo sondaggio perché

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

852.1 Legge federale sull aiuto sociale e i prestiti ai cittadini svizzeri all estero

852.1 Legge federale sull aiuto sociale e i prestiti ai cittadini svizzeri all estero Legge federale sull aiuto sociale e i prestiti ai cittadini svizzeri all estero (LAPE) 1 del 21 marzo 1973 (Stato 1 gennaio 2010) L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli

Dettagli

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA COMUNE DI COGGIOLA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA FINALITA DEL SERVIZIO Articolo 1 Il Comune di Coggiola

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi Prima di spiegare prezzipazzi come funziona, facciamo il punto per chi non lo conoscesse. Nell ultimo periodo si fa un gran parlare di prezzipazzi ( questo il sito ), sito che offre a prezzi veramente

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio

Dettagli

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI Casa di accoglienza femminile Sagrini FINALITA E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI: - Garanzia di soluzione anche temporanee a bisogni di alloggio, vitto e tutela; - Contenimento dei tempi di accoglienza. NORME

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE Premessa L affidamento etero-familiare consiste nell inserire un minore in un nucleo familiare diverso da quello originario per un tempo determinato. È un esperienza di accoglienza

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Corsi serali statali. Bozza di proposta di legge. di A. Lalomia. Premessa

Corsi serali statali. Bozza di proposta di legge. di A. Lalomia. Premessa Corsi serali statali. Bozza di proposta di legge. di A. Lalomia Premessa Com è noto, l attività lavorativa notturna -e comunque quella che si svolge all interno di una certa fascia oraria- viene retribuita

Dettagli

Sociologia delle migrazioni I RIFUGIATI. A.a. 2003/2004. Gottardi Elisabetta, Medeghini Bibiana, Pollino Simona

Sociologia delle migrazioni I RIFUGIATI. A.a. 2003/2004. Gottardi Elisabetta, Medeghini Bibiana, Pollino Simona 1 Sociologia delle migrazioni I RIFUGIATI A.a. 2003/2004 Gottardi Elisabetta, Medeghini Bibiana, Pollino Simona 2 IRO e UNRRA 1943: nasce l UNRRA, Amministrazione delle Nazioni Unite per i soccorsi e la

Dettagli