PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE PAES

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1 Comune di Martano PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE PAES The Covenant of Mayors (D.C.C. 48/2009) Campagna Commissione Europea SEE - Soustainable Energy for Europe

2 PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI MARTANO Dicembre 2012 Redazione a cura dell Ing. Carmine Blasi, Iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce n contatti: e.mail carmineblasi@tiscali.it, tel Con la collaborazione tecnica dell Ing. Raffaele Mittaridonna Dirigente Settore Affari Tecnici Comune di Martano (LE) 1

3 INDICE Premessa Sommario PAES (SEAP) Aspetti Generali...7 Contesto Territoriale Edilizia, Trasporti, Attività 3. Inventario Base delle Emissioni...13 Informazioni Generali Elementi Base Consumi di Energia Primaria Metodologia Emissioni di CO2 nel Comune di Martano (anno 2009) 4. AZIONI...25 Una comunità più risparmiosa ed efficiente...26 Azione 1.1 Piano di riqualificazione dell illuminazione pubblica comunale Azione 1.2 Riqualificazione energetica degli edifici pubblici Azione 1.3 Edifici di nuova costruzione ad elevata efficienza energetica Azione 1.4 Promozione della riqualificazione energetica delle abitazioni di proprietà privata Una comunità che si muove meglio...33 Azione 2.1 Attrezzare la comunità per una mobilità sostenibile Azione 2.2 Zone a traffico limitato (ZTL) Azione 2.3 Mobilità sostenibile sovracomunale Una comunità solare...41 Azione 3.1 Incentivare l installazione di Impianti Fotovoltaici sugli edifici privati Una comunità attiva che cresce in direzione della sostenibilità...44 Azione 4.1 Eventi di promozione delle azioni in favore della sostenibilità 5. Bilancio delle Azioni proposte Anno 2020 Obiettivo di riduzione CO

4 Premessa Nell ultimo decennio molti paesi, sono attivamente impegnati a combattere i cambiamenti climatici limitando l uso di energia primaria (combustibili fossili ed elettricità) e impiegando sempre più le energie rinnovabili per generare elettricità e calore. L impegno nel seguire questa direzione nella lotta ai cambiamenti climatici è dovuto anche alla consapevolezza che, fenomeni distruttivi, come ad esempio gli uragani, sempre più frequenti anche in aree del tutto nuove a questi eventi, sono dovuti all innalzamento della temperatura del Pianeta dovuta a sua volta ad una sempre più crescente concentrazione in atmosfera di Anidride Carbonica (CO2) ed altre sostanze inquinanti come gli Ossidi d Azoto (NOX). Il Comune di Martano ha ritenuto importante contribuire in maniera fattiva a contrastare questi fenomeni e ha deciso di aderire al Patto dei Sindaci, iniziativa europea che impegna i comuni aderenti a ridurre di almeno il 20% l emissione di CO2 nell ambito del proprio territorio da qui sino al L iniziativa parte dal volere dell Amministrazione ma è volta a coinvolgere cittadini e imprese come soggetti responsabili, attraverso i propri consumi di energia delle emissioni di CO2, e anche per questo unici soggetti capaci di attuare un inversione di tendenza attraverso un uso razionale e sostenibile dell energia. Ogni cittadino martanese, ad esempio, produce in un anno 2,73 tonnellate di anidride carbonica, circa tonnellate di CO2 il totale annuo dell'intero comune. Questi sono solo alcuni dei dati che troverete in questo documento e che costituiscono la base di riferimento per l'elaborazione del Piano di Azione per l'energia Sostenibile del Comune di Martano un documento strategico realizzato per raggiungere l obiettivo del Patto dei Sindaci da qui sino al Ad oggi sono oltre i comuni europei che si sono impegnati a rispettare gli obiettivi per il 2020 ovvero: ridurre le emissioni di gas serra del 20%; portare al 20% la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili; ridurre del 20% il fabbisogno energetico. Nel Piano d'azione per l'energia Sostenibile l'obiettivo di Martano è di ridurre la produzione di anidride carbonica di almeno il 24% pari a tonnellate, che corrispondono a circa 0,65 tonnellate per abitante. Questo obiettivo si può raggiungere soltanto mettendo in campo una serie di azioni mirate. Esse saranno una decina, suddivise in quattro 4 aree strategiche: una comunità più risparmiosa ed efficiente, che si realizza attraverso la riduzione dei consumi e l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, dei servizi e del settore residenziale; una comunità che si muove meglio, attraverso l ulteriore 3

5 promozione della mobilità sostenibile e la conseguente riduzione del traffico veicolare; una comunità solare, volta a dare un deciso impulso alle energie rinnovabili prima fra tutte l energia solare, una comunità attiva che cresce in direzione della sostenibilità con la partecipazione attiva dei cittadini sul tema della sostenibilità. Un aspetto cruciale per il buon esito del nostro lavoro è che le azioni da attuare non si basano solo sull'operato dell'amministrazione Comunale, ma coinvolgono soprattutto i cittadini. Questo impegno richiederà investimenti di risorse e soprattutto un profondo cambiamento culturale, forse la parte più importante e complicata dell'intero progetto. Martano è un comune, che dispone di 57 autovetture ogni 100 abitanti (compresi gli anziani e i bambini), e che ha un consumo di energia elettrica procapite pari a kwh. Rispettare gli obiettivi della Comunità Europea e del Patto dei Sindaci sarà una sfida che impegnerà tutti e che richiederà un cambiamento dei nostri usi e delle nostre abitudini nel vivere quotidiano, cambiamenti che possono sembrare all inizio scomodi da attuare, ma che sono alla base di una nuova cultura quella della Qualità della Vita che attraverso i nostri pensieri e le nostre azioni può spingersi verso traguardi sempre più alti e migliori. Alfredo Sicuro Assessore alle Politiche Energetiche Comune di Martano 4

6 1. Sommario PAES (SEAP) Nel Gennaio 2008 la Direzione Generale dei Trasporti e dell Energia della Commissione Europea, ha promosso un iniziativa rivolta ai Comuni di tutti gli Stati Membri, chiamata Patto dei Sindaci (Convenant of Mayors). Il Patto prevede un impegno da parte dei Sindaci per raggiungere almeno una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 all interno del proprio territorio di competenza. Le Amministrazioni che hanno aderito al Patto dei Sindaci devono presentare, entro un anno dalla firma di adesione, un Piano d Azione in grado di raggiungere il risultato previsto. Il Comune di Martano, così come diversi Comuni della Provincia di Lecce, ha aderito al Patto dei Sindaci nel Novembre 2010 con delibera di Consiglio Comunale e ha sviluppato il presente Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES - (Sustainable Energy Action Plan SEAP-) al fine di indirizzare il territorio verso uno sviluppo sostenibile e perseguire gli obiettivi di risparmio energetico, utilizzo delle fonti rinnovabili e di riduzione delle emissioni di CO2. L obiettivo del Comune di Martano sarà una riduzione del 24% delle emissioni di CO2. Il presente PAES è costituito fondamentalmente da due parti: 1. L INVENTARIO delle EMISSIONI BASE (baseline emission inventory - BEI), che consiste in un database appositamente sviluppato dopo una ricerca approfondita dei dati sui vettori energetici che interessano il territorio, e che fornisce informazioni sulle emissioni di CO2 in un dato anno scelto come riferimento all interno del territorio comunale. Questo consente di quantificare la quota di CO2 da abbattere, individuando nel corso della raccolta e dell analisi dei dati, gli aspetti critici e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio. 2. LE AZIONI, che attuate attraverso l impegno dell Amministrazione unitamente a quello dei cittadini e delle imprese, consentiranno di raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 definiti nell inventario delle emissione base (BEI). Per quantificare l obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 sono stati calcolati per l anno scelto come riferimento, il 2009, i consumi di energia nel territorio e le relative emissioni di CO2. Per il 2009 sono state calcolate complessivamente tco2., pertanto l obiettivo di riduzione del 24% al 2020 delle emissioni di CO2 si traduce in una riduzione delle emissioni su base annua di tco2. 5

7 Il Piano d Azione stabilisce i modi attraverso i quali il Comune intende raggiungere il suo obiettivo di riduzione. I Campi strategici sui quali intervenire sono la Mobilità, l Energia Solare e l Edilizia. Pertanto sono state pensate 4 Aree Strategiche: 1. Una comunità più risparmiosa ed efficiente; 2. Una comunità che si muove meglio; 3. Una comunità solare; 4. Una comunità attiva che cresce in direzione della sostenibilità. Ciascuna di queste, ha una valenza diversa in termini di apporto alla riduzione di CO2. Attuando le Azioni del PAES, nel corso di questi 8 anni che ci separano da qui sino al 2020, nei tempi stabiliti, inserendo pure attraverso l azione di controllo ulteriori azioni di sostegno a quelle previste, sarà possibile ridurre annualmente l attuale livello di emissioni di CO2 del 24% portando il valore a tco2 nell anno Al fine di garantire una corretta attuazione del PAES, l Amministrazione ha inoltre individuato una struttura organizzativa preposta allo sviluppo ed all implementazione del Piano, e in seguito all aggiornamento e il monitoraggio dello stesso Piano. 6

8 2. Aspetti generali Contesto Territoriale Il Comune di Martano, con un estensione di circa 22 km 2, è un comune della provincia di Lecce situato nella zona centro-orientale dell estremo tacco, il Sud- Salento. E il paese più grande della Grecìa Salentina ossia di quella zona ellenofona in cui si parla il Griko, anche se tale caratteristica sta scomparendo con il passare degli anni. Martano sorge in una posizione strategica che, dall'antica via romana Traiana Calabra Brindisi-Lecce-Otranto, incrocia l'asse viario Otranto Martano Galatina-Gallipoli. Dista 21,5 km dal capoluogo provinciale e 16 km da Otranto. Le caratteristiche orografiche, peraltro simili a tutta la Grecìa Salentina, vedono un piccolo altipiano con un avvallo centrale caratterizzato in superficie da depositi calcarei di Pietra Leccese e terreni altamente permeabili che determinano l assenza di corsi d acqua superficiali (la vena fluida si colloca a 70 m ca). L altitudine varia da 62 a 102 m s.l.m.. Il Clima presenta caratteristiche tipiche di quello mediterraneo, è umido, con piogge in Autunno ed Inverno e con Estati calde e afose. MARTANO TEMPERATURE, PRECIPITAZIONI, UMIDITA medie mensili Mesi Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Media Anno Temp. max. media ( C) 12,6 13,2 15,0 18,3 22,6 26,8 29,2 29,6 26,2 21,8 17,6 14,2 20,6 Temp. min. media ( C) 5,6 5,8 7,2 9,5 13,1 17,0 19,5 19,9 17,3 13,7 9,9 7,1 12,1 Precipitazioni (mm) Umidità relativa (%) 78,7 78,2 77,8 77,3 76,2 72,9 70,9 72,4 76,5 79,2 80,5 80,3 76,7 Storia. A Martano viene attribuita un origine romana per il sistema di centuriazione del territorio, anche se i monumenti della Specchia dei Mori e il Menhir del Teofilo trovano origini ancora più remote. Successivamente alla caduta dell Impero Romano, il territorio fu abitato da coloni greci, da qui appunto le origini della Grecia Salentina e della lingua parlata, il Griko. 7

9 Popolazione e Insediamenti. La popolazione residente ha avuto un incremento significativo nel ventennio 1971/91 passando dalle unità nel 1971 a unità del 1981 e attestandosi a unità nel Successivamente non si registrano grosse variazioni di rilievo, il dato più alto è quello del 1992 pari a unità. Residenti nel Comune di Martano anni numero residenti anno Aspetti Urbanistici. Il Comune di Martano è caratterizzato dalla presenza di un centro storico, ben conservato, e sede di numerosi palazzi ad alto contenuto artistico e architettonico, alcuni tra i più rinomati della provincia, che di seguito vengono citati (tra i più rappresentativi) Palazzo Corina, Palazzo Andrichi- Moschettini, Palazzo Comi, Palazzo Micali, Palazzo Pino, Palazzo Scarpa, Palazzo Gaetani, Palazzo Grassi. Inoltre, sempre nell abitato di Martano, troviamo forse l espressione architettonica più singolare dell edilizia popolare salentina, le caratteristiche case a corte. Le case a corte sono composte da diverse piccole unità abitative che hanno la particolarità di si affacciarsi su un cortile comune, generalmente chiuso sul lato della strada. Il cortile disponeva di servizi comuni come il granaio scavato nella roccia, la cisterna per la raccolta dell'acqua piovana e la cosiddetta pila (grossa vasca in pietra) per il bucato

10 case a corte Edilizia, Trasporti, Attività Edilizia. Le civili abitazioni hanno visto un evoluzione nella norma in linea con i fattori demografici ed economici del territorio. I grafici che seguono meglio sintetizzano l evoluzione del parco edilizio comunale in merito all epoca dei fabbricati ed ai relativi servizi che utilizzano i vettori energetici primari (riscaldamento, elettricità). Martano - abitazioni esistenti per periodo di costruzione - serie anni numero di abiatazioni Anno 1971 tot. abit. n.2525 Anno 1981 tot. abit. n.2989 Anno 1991 tot. abit. n.3069 Anno 2001 tot. abit. n ante dopo 1986 epoca non periodo di costruzione nota 9

11 Abitazioni dotate di servizi energetici serie anni n. abit. occupate 2221 n. abit. occupate 2607 n. abit. occupate 3063 n. abit. occupate 3367 n. abit. non occupate 304 n. abit. non occupate 382 n. abit. non occupate 460 n. abit. non occupate 333 elettricità elettricità elettricità elettricità n. abit. occupate 2202 n. abit. occupate 2585 n. abit. occupate 3063 n. abit. occupate 3367 n. abit. non occupate 288 n. abit. non occupate 336 n. abit. non occupate 460 n. abit. non occupate 333 riscaldamento fisso riscaldamento fisso riscaldamento fisso riscaldamento fisso n. abit. occupate 32 n. abit. occupate 580 n. abit. occupate 2597 n. abit. occupate 3010 n. abit. non occupate 56 n. abit. non occupate n. abit. non occupate 208 n. abit. non occupate 357 Trasporti. Il Comune di Martano non è mai stato servito da un servizio di trasporto urbano, a parte un brevissimo periodo di sperimentazione di un servizio pensato soprattutto per gli anziani, è attivo solo il servizio di trasporto scolastico. La mobilità urbana è caratterizzata prevalentemente da traffico veicolare privato. Il centro è uno dei punti nevralgici del traffico urbano, insieme ad una strada interna all abitato (via Goffredo Mameli) che di fatto funge da tangenziale in assenza di questa stessa. Il parco veicolare ha avuto un evoluzione naturale nel corso degli ultimi anni, anche se persistono molti veicoli di classe Euro 0 ed Euro 1, nonostante le campagne incentivanti per l acquisto di nuove unità più efficienti e meno inquinanti. Martano - Parco Veicoli Circolanti Anno 2009 autobus autocarri trasporto merci autoveicoli speciali / specifici autovetture motocarri e quadricicli trasporto merci motocicli motoveicoli e quadricicli speciali / specifici rimorchi e semirimorchi speciali / specifici rimorchi e semirimorchi trasporto merci trattori stradali o motrici TOTALE

12 Martano Vetture per classe di emissioni anno 2009 Non identificato 5 EURO 5 29 Classe di emissione EURO 4 EURO 3 EURO EURO EURO numero di vetture Terziario e Attività Lavorative. Il settore terziario comunale presenta aspetti, dimensioni e varietà nei servizi in linea con le attività primarie e il numero di abitanti. Troviamo infatti un discreto numero di negozi (alimentari, bar, abbigliamento, mobili, attrezzature, vendita di prodotti locali olio ) n.4 agenzie bancarie, n.3 agenzie assicurative, n.1 ufficio postale, n.1 ufficio territoriale della provincia di Lecce e naturalmente gli uffici amministrativi comunali. Per ciò che attiene le attività lavorative, il comune di Martano, non è un paese a vocazione industriale, è presente una zona artigianale sufficientemente sviluppata dove troviamo prevalentemente piccole imprese che lavorano materie prime (ferro, legno e vetro), officine meccaniche, ditte installatrici, è presente anche un azienda di medie dimensioni, che produce e assembla tensostrutture. Altre piccole aziende presenti sono quella delle attività estrattive (pietra leccese e pietra calcarea in genere) una di queste include anche l impianto di produzione del calcestruzzo, ci sono anche diverse aziende di costruzioni con al massimo addetti all attivo. Il settore agricolo, ancorché nel passato e fino sul finire degli anni 70, rappresentava la fonte primaria del lavoro, oggi mantiene un discreto numero di occupanti con la presenza di alcune cooperative che oltre a coltivare le piante (principalmente ulivi) trasformano anche il prodotto. 11

13 uliveto 12

14 3. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI Informazioni generali L'inventario delle emissioni comunali, per un dato anno di riferimento, (BEI, Baseline Emission Inventory) rappresenta il quantitativo totale delle emissioni di CO2 (espresso in tonnellate/anno) connesso al consumo di energia nel territorio dell'ente locale firmatario del Patto. Occorre però fare alcune ipotesi per generare tale inventario, altrimenti il campo di applicazione resta del tutto generale. In ausilio alla compilazione del BEI sono disponibili le linee guida ufficiali avallate dalla Commissione Europea (SEAP guidelines by JRC EC). Le emissioni da prendere in considerazione sono quelle sulle quali il Comune ha la possibilità diretta o indiretta di intervento in termini di riduzione (diretta come ad esempio sui consumi degli edifici di proprietà comunale; indiretta come ad esempio sui consumi degli edifici privati attraverso l azione del Regolamento Edilizio). Sono quindi escluse le emissioni di impianti industriali soggetti a Emission Trading System se presenti (assenti nel nostro caso), le emissioni del traffico di attraversamento come, autostrade, superstrade, strade statali extraurbane (assenti nel nostro caso). Per emissioni si intendono le emissioni di CO2 connesse agli usi finali nel territorio comunale. Questo implica, ad esempio, che si conteggino le emissioni legate al consumo di energia elettrica e non quelle dei grossi impianti di produzione se presenti, cosi come quelle legate al consumo di combustibile per il riscaldamento (es. Metano, GPL, Gasolio) e per autotrazione (es. Benzina, Gasolio, GPL). Occorre scegliere un anno di riferimento non molto lontano a quello di stesura dell inventario e tale da essere rappresentativo della situazione locale e per il quale si hanno a disposizione dati certi e possibilmente disaggregati con il livello richiesto dalle linee guida e dal template (il foglio di calcolo) appositamente predisposto per lo scopo. Il 2009 è l anno di base scelto per il comune di Martano. 13

15 template 14

16 Elementi di Base CO2 : L Anidride Carbonica è un gas ed è il risultato della combustione di un composto in presenza di una quantità di ossigeno sufficiente a completarne l'ossidazione. Le piante lo utilizzano per la fotosintesi che, combinandolo con l'acqua e per azione della luce solare e della clorofilla, lo trasformano in glucosio liberando ossigeno come sottoprodotto. E inoltre il sottoprodotto della nostra respirazione. Effetto Sera: La CO2 è un componente fondamentale dell'atmosfera terrestre perché (insieme al vapore acqueo e al metano) intrappola la radiazione infrarossa della luce solare riflettendola nuovamente verso la superficie terrestre impedendo alla Terra di raffreddarsi (effetto serra). Tuttavia nel corso degli anni l aumento della sua concentrazione sta causando un eccessivo riscaldamento. Emissioni Dirette: Sono emissioni dirette quelle che avvengono per combustione diretta di un combustibile all interno del territorio comunale (es. Traffico urbano, Impianti di riscaldamento e impieghi diversi forni/trattamenti). Emissioni Indirette: I consumi di energia elettrica all interno dei confini comunali, favoriscono le emissioni di CO2 nei siti di produzione. Tali emissioni, anche se non imputabili ad un effetto diretto che avviene all interno del confine comunale, devono comunque essere incluse nell inventario. Consumi di Energia Primaria Consumi di Energia Elettrica. I Consumi di energia elettrica dalle utenze ricadenti nel territorio comunale di Martano sono stati forniti dall azienda distributrice, Enel Distribuzione, il dato tendenziale, trend, valutabile solo attraverso l anilisi dei consumi negli anni precedenti, è risultato molto importante. La serie degli anni considerata è quella che va dal 2006 al 2010, la tebella seguente mostra in dettaglio i dati sui consumi totali. Si apprezza un incremento nel passaggio 2008>2009 e un successivo decremento nel successivo passaggio 2009>2010, quest ultimo aspetto sarà in seguito oggetto di approfondimento. 15

17 Nell anno 2009, scelto come riferimento per il BEI, all interno del territorio comunale sono stati consumati oltre kwh pari a kwh/anno procapite. (fonte Enel Distribuzione) Le tabella seguente fornisce la disaggregazione dei dati (nel 2009) a seconda il settore d impiego, e quella successiva a questa da informazioni in merito ai consumi per l illuminazione pubblica, che sarà in seguito argomento di approfondimento. 16

18 Nel Comune l incidenza maggiore, sul totale del consumo di energia elettrica, è dovuta agli usi domestici con un valore pari a kwh/anno. Considerando la presenza di circa nuclei familiari (fonte ISTAT) ogni famiglia consuma in media kwh/anno. Consumi di carburante per autotrazione. I carburanti consumati sul territorio comunale sono stati desunti dai volumi erogati dagli impianti presenti all interno del Comune (fonte ufficio delle Dogane di Lecce). Come per l energia elettrica è importante conoscere il trend dei volumi erogati nella serie degli anni dal 2006 al La tabella seguente mostra i dati forniti, è importante notare il trend di crescita del consumo di gasolio salvo una flessione registrata nel passaggio 2010>2011, dovuto verosimilmente alla crisi ed all aumento significativo del prezzo di vendita. La benzina invece registra una diminuzione nei consumi, compensando difatto l aumento della componente gasolio. Nel passaggio 2006>2007 si registra il sorpasso, nei consumi, del gasolio vs la benzina, il dato si spiega con l aumento nel parco circolante delle vetture diesel rispetto a quelle a benzina, più parche nei consumi a parita di cilindrata. Non figura il dato relativo al GPL e al Metano inquanto nel comune di Martano non sono presenti impianti erogatori per questo tipo di carburanti. Nel 2009, scelto come riferimento per il BEI, sono stati erogati litri di benzina e litri di gasolio. Nella tabella seguente troviamo i dati in dettaglio. 17

19 Conumi di Gas Metano. I dati sui consumi del Gas Metano sono stati forniti dall azienda distributrice G6 rete gas e sono suddivisi per tipologia di utilizzo. Come per l Energia Elettrica anche per il gas è importante analizzare il trend nella serie degli anni Le tabelle seguenti mostrano i dati in dettaglio, si evince che il consumo maggiore è dovuto agli usi domestici per il riscaldamento nel periodo invernale, la produzione di acqua calda sanitaria e la cottura dei cibi. 18

20 Martano consumi gas metano mc vettoriati Riscaldamento Individuale/Centralizzato Uso cottura cibi e produzione di acqua calda sanitaria Uso tecnologico, riscaldamento Riscaldamento individuale, cottura cibi, produzione di acqua calda anno Tipo di impiego Riscaldamento individuale, cottura cibi, produzione di acqua calda Uso tecnologico, riscaldamento Uso cottura cibi e produzione di acqua calda sanitaria Riscaldamento Individuale/Centralizzato Totale (mc) Nell anno 2009, scelto come riferimento per il BEI, nel territorio comunale di Martano sono stai consumati in totale mc di gas metano. Metodologia L Inventario di Base delle Emissioni BEI quantifica la CO2 emessa nel territorio dell autorità locale durante l anno di riferimento da scegliere in base ai dati in possesso e al livello di confidenza e disaggregazione. Il documento permetterà di identificare le principali fonti antropiche di emissioni di CO2 e quindi di assegnare 19

21 l opportuna priorità alle relative misure di riduzione. L elaborazione dell BEI è di importanza cruciale poiché l inventario sarà lo strumento che consentirà all autorità locale di misurare l impatto dei propri interventi relativi al cambiamento climatico. Il BEI mostrerà la situazione di partenza per l autorità locale e i successivi inventari di monitoraggio delle emissioni mostreranno il progresso rispetto all obiettivo. L obiettivo complessivo di riduzione di CO2 dei firmatari del Patto dei Sindaci è di almeno il 20% entro il 2020, da raggiungere attraverso l attuazione del PAES nei settori di attività influenzabili dall autorità locale. L obiettivo di riduzione è definito rispetto all anno di riferimento stabilito dall autorità locale. L autorità locale può decidere se definire l obiettivo complessivo di riduzione delle emissioni di CO2 come "riduzione assoluta" o come "riduzione pro capite. Per calcolare il quantitativo di emissioni occorre scegliere il fattore di emissione, nella scelta dei fattori di emissione si possono seguire due diversi approcci: I) Standard IPCC (Intergovernmental Panel Climate Change) II) LCA (Life Cycle Assessment) Le scelte del comune di Martano in base a quanto sopra sono vengono riassunte di seguito: Anno Base: 2009 Riduzione CO2: Assoluta Fattore di Emissione: Standard IPCC I fattori di emissione che verrano utilizzati sono quelli per convertire il consumo di energia primaria com l energia elettrica, il gas metano, la benzina e il gasolio (già opportunamente trasformato in MWh), in tonnellate di CO2 equivalenti. Fattore di emissione per il consumo di elettricità. Al fine di calcolare le emissioni di CO2 da attribuire al consumo di energia elettrica, occorre determinare il fattore di emissione. Il principio generale è che si può utilizzare il fattore di emissione nazionale, il cui valore scaturisce da considerazioni circa il mix energetico alla base della produzione, e per l Italia è pari a 0,483 tco2/mwh. Inoltre, se il Comune ha deciso di includere nel PAES misure relative alla produzione locale di elettricità o se acquista elettricità verde certificata, sarà calcolato un fattore di emissione locale 20

22 (EFE) per l'elettricità, che riflette i risparmi in termini di emissioni di CO2 che queste misure comportano. In tali casi può essere utilizzata la seguente semplice formula: EFE = [(TCE - LPE - GEP) * NEEFE + CO2LPE + CO2GEP] / (TCE) dove: EFE=fattore di emissione locale per l'elettricità [t/mwh]; TCE=consumo totale di elettricità nel comune [MWh]; LPE=produzione locale di elettricità [MWh]; GEP=acquisti di elettricità verde da parte del comune [MWh]; NEEFE=fattore di emissione nazionale o europeo per l'elettricità (a scelta) [t/mwh]; CO2LPE=emissioni di CO2 imputabili alla produzione locale di elettricità [tco2]; CO2GEP=emissioni di CO2 imputabili all elettricità verde certificata [tco2]. La tabella seguente mostra i valori per i vari paesi europei a seconda dell approccio standard IPCC o LCA (fonte JRC SEAP guideline) 21

23 Fattori di emissione per la produzione locale di elettricità a partire da fonti di energia rinnovabile o per gli acquisti di elettricità verde. Ridurre le emissioni di CO2 attraverso il miglioramento dell efficienza energetica e i progetti di energia rinnovabile è una priorità del Patto. Se l autorità locale decide di includere la produzione locale di elettricità nell IBE, devono essere inclusi tutti gli impianti/unità che soddisfano i seguenti criteri: a) l impianto/unità non è incluso nel Sistema europeo per lo scambio di quote di emissioni(ets); b) l impianto/unità ha un energia termica d entrata inferiore o uguale a 20MWcombustibile nel caso di combustibili fossili e impianti di combustione di biomassa, o inferiore o uguale a 20MWe di potenza nominale nel caso di altri impianti di energia rinnovabile (es. eolico o solare). I criteri di cui sopra, si basano sull ipotesi che impianti di piccole dimensioni rispondano alla domanda locale di elettricità, mentre impianti più grandi producono elettricità per una domanda su scala più ampia. Per la produzione di energia verde a livello locale possono essere utilizzati i valori riportati nella tabella seguente (fonte JRC SEAP guideline) Come si nota sono tutti nulli secondo lo standard IPCC. Fattore di emissione per il consumo di combustibili per autotrazione e periscaldamento. Per i combustibili sono stati utilizzati i fattori reperibili in letteratura e riportati nella tabella seguente (fonte JRC SEAP guideline) 22

24 Si noti come per generare elettricità con combustibili assimilabili alle fonti rinnovabili (Oli vegetali, biodisel, bioetanolo), per convenzione, il fattore standard IPCC è pari a 0. Emissione di CO2 nel comune di Martano (anno 2009) Il livello totale di emissioni del Comune di Martano, nell anno 2009, secondo i criteri di calcolo dell IBE, risulta pari a tco2. Gli apporti a tale valore sono dovuti ai principali fattori quali: Energia Elettrica 33% (emissioni indirette), Riscaldamento 15% (emissioni dirette), Trasporti 52% (emissioni dirette). I valori nel dettaglio sono i seguenti: Emissioni dovute al consumo di elettricità: tco2 Emissioni dovute alla combustione per riscaldamento: tco2 Emissioni dodute alla combustione per il trasporto: tco2 Il grafico seguente mostra lo scenario relativo all anno

25 Emissioni dovute al consumo di elettricità (ton CO2) Emissioni dovute alla combustione per riscaldamento (ton CO2) Emissioni dodute alla combustione per il trasporto (ton CO2) 24

26 4 Azioni per il Risparmio Energetico e la Riduzione della CO2 Di seguito verrano descritte le Azioni che il Comune di Martano intende perseguire per attuare la riduzione di emissioni di CO2 all interno del proprio territorio, e le misure che vuole adottare per il risparmio energetico. Le Azioni interesseranno tutti i settori quali il patrimonio pubblico, i fabbricati privati, i trasporti privati, e interesseranno tutti i cittadini, che per il Comune di Martano rappresentano gli stakeholders, in grado di attuare il cambiamento. Infatti il Comune di Martano conta principalmente sull azione dei propri cittadini per raggiungere l obiettivo del PAES, che vedranno i loro piccoli contributi portare tutti insieme un grande miglioramento in termini di qualità della vita. Le Azioni seguenti, così come anticipato nella premessa, vengono suddivise in 4 aree di riferimento principalmente a seconda dei settori nei quali intervengono: 1 Una comunità più risparmiosa ed efficiente; 2 Una comunità che si muove meglio; 3 Una comunità solare; 4 Una comunità attiva che cresce in direzione della sostenibilità. Alla fine della parte descrittiva, verrà stilato un Bilancio sugli effetti delle Azioni sia in termini di risparmio energetico che di riduzione di emissioni, in base al quale poi verrà fissato l obiettivo che il Comune di Martano intende perseguire in termini di percentuale totale di riduzione rispetto all anno di riferimento. 25

27 Azione 1.1 Piano di riqualificazione dell illuminazione pubblica comunale Il Comune di Martano, già dal 2010, ha provveduto ad attuare l adeguamento, il potenziamento nonché l efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione, attraverso un appalto di fornitura e manutenzione (I lotto) che si ripaga attraverso il risparmio economico rinveniente dalle misure messe in atto. Prima dei lavori, nel Comune operavano n. 39 impianti di pubblica illuminazione (di proprietà) realizzati nei decenni passati, oltre al altri di proprietà di ENEL Sole (circa 250 punti luce) che a causa della loro vetustà, nonché delle tecnologie all epoca utilizzate, necessitavano di una serie di interventi di ristrutturazione nonché di modifiche ed ampliamenti, questi ultimi necessari per servire alcune nuove zone edificate del territorio comunale. I lavori previsti di adeguamento, ampliamento ed efficientamento hanno comportato in dettaglio: a) Lavori di adeguamento: - n lampade da 150W (per un totale di W) - n. 64 lampade da 250 W (per un totale di W) b) Lavori di modifica: - n. 26 lampade da 150W (per un totale di 3.900W) c) Lavori di ampliamento: - n. 106 lampade da 150W (per un totale di W) - n. 5 lampade da 250 W (per un totale di 1.250W) La potenza impegnata prima dell intervento corrispondeva a W, per attestarsi in seguito sul valore di W nonostante l aumento delle zone illuminate. Questo rappresenta un chiaro esempio di come aumentando l efficienza degli impianti si possa anche aumentare la sicurezza dei cittadini senza gravare in termini economici sugli stessi. 26

28 Questa azione comporta i seguenti benefici: MWh/anno e -621 tco2/anno (ricavati dai dati sui consumi forniti da ENEL distribuzione). I benefici sono anche in termini economici perché l azione risulta essere a costo zero. L azione di riqualificazione si estenderà anche ad altre parti della pubblica illuminazione non interessate dal primo lotto di interventi, dove è previsto ( ) anche l impiego della moderna tecnologia a LED pertanto si stima che i benefici aumenteranno di un ulteriore 30% in termini di risparmio energetico rispetto a quanto finora realizzato, pertanto a regime i valori di riduzione si attesteranno intorno: MWh/anno e -807 tco2/anno. Inoltre nelle nuove urbanizzazioni il Comune imporrà delle prescrizioni per garantire una maggiore efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica: - Tutti i centri luminosi devono essere dotati di alimentazione elettronica; - I quadri di accensione devono prevedere le centraline per la gestione delle accensioni elettroniche; - Installazione di lampade a LED o SAP in alcuni casi da valutarsi singolarmente. 27

29 Azione 1.2 Riqualificazione energetica degli edifici pubblici Dall analisi dei consumi delle utenze degli immobili di proprietà del Comune di Martano (resi disponibili dall amministrazione comunale), gli edifici pubblici maggiormente energivori sono gli edifici scolastici ed il palazzo comunale, che rappresentano al 2009 il 35% dei consumi di energia elettrica. Sono importanti anche i consumi elettrici degli impianti sportivi (campo di calcio, campi da tennis, bocciodromo) che rappresentano il 30% del totale. Per quanto riguarda i consumi di gas, questi sono da attribuirsi quasi esclusivamente alle sedi delle scuole e a quella del palazzo comunale. Per gli edifici pubblici si prevede: - Una progressiva riqualificazione degli impianti termici con installazione di impianti di riscaldamento a più alto rendimento, e l installazione di sistemi per ridurre le dispersioni termiche e di dispositivi per la regolazione e il controllo della temperatura; - Un progressivo intervento di miglioramento delle prestazioni dell involucro esterno, con la sostituzione degli infissi con altri più performanti in termini di isolamento e in alcuni casi dell implementazione di sistema a cappotto esterno. - L installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole di potenza sufficiente a garantirne i fabbisogni energetici; 28

30 Per le strutture sportive si prevede: - l installazione di una tettoia dotata di pannelli fotovoltaici sulla tribuna del campo sportivo con potenza sufficiente a garantire il fabbisogno energetico del complesso sportivo ovvero del campo di calcio e dei campi da tennis (adiacenti). I fondi per gli interventi sugli edifici pubblici saranno di tipo misto (pubblicoprivato), e saranno valutati anche appalti che prevedono il finanziamento delle opere derivante dal risparmio economico che scaturisce dall intervento stesso (così com è stato per l illuminazione pubblica). Per le strutture sportive, attualmente gestite da società esterne all amministrazione, il finanziamento potrà essere di tipo privato. Anche in questo caso l investimento potrà essere in parte ripagato dal risparmio economico che scaturisce in seguito all intervento stesso. Questa azione comporterà i seguenti benefici: - per gli edifici pubblici: - 64 MWh/anno e 20 tco2/anno; - per le strutture sportive: -30 MWh/anno e - 15 tco2/anno. Riqualificazione e Recupero Architettonico di immobili ad alto contenuto artistico La Riqualificazione e il Recupero architettonico dei beni immobili del patrimonio pubblico ad alto contenuto artistico, dovrà d ora in poi attuarsi in maniera del tutto imprescindibile dalla riqualificazione energetica degli stessi, anche in considerazione della restituzione dei beni all uso della cittadinanza come sede di Servizi o come spesso accade come sede ad esclusiva vocazione culturale, spazio per rappresentazioni artistiche, mostre o eventi di natura comunque culturale. 29

31 Azione 1.3 Edifici di nuova costruzione ad elevata efficienza energetica Complesso Polivalente in Zona Artigianale 1. Il Complesso Polivalente ancora in fase di studio di fattibilità dovrà essere realizzato in project-financing, l area oggetto dell intervento di proprietà comunale è sita nella zona artigianale 1 nelle immediate vicinanze dell abitato. L idea alla base del progetto è di realizzare un centro servizi in ambito terziario polivalente, uffici, studi professionali, sedi commerciali per le PMI e palestra, accomunati in una struttura che sotto il profilo energetico risulta ecosostenibile. In linea di principio questa dovrebbe avvicinarsi ad una struttura di tipo passivo. Gli impianti di climatizzazione dovranno essere di tipo misto, combinando i vantaggi della geotermia e mantenendo in ogni caso la possibilità di integrare il fabbisogno di comfort climatico con un sistema alimentato elettricamente, ma con consumi ridotti, impiegando ad esempio UTA di ultima generazione. Gli impianti di illuminazione artificiale saranno ridotti all essenziale sfruttando al massimo, attraverso la geometria degli spazi, la luce solare. Anche l involucro farà la sua parte in direzione del risparmio energetico, con l impiego di materiali naturali (legno, muro vegetale, tetto verde) vetri basso emissivi, schermature solari, e per i serramenti telai ad elevato grado di isolamento. 30

32 La struttura così pensata rappresenterebbe una best practice territoriale da prendere cioè ad esempio per iniziative analoghe. I benefici derivanti da questa azione vanno pensati, in un ottica di sviluppo economico, come quelli che altrimenti non si avrebbero realizzando una struttura simile (o più fabbricati) destinata alla stessa funzione, ma realizzati con canoni progettuali tradizionali. 31

33 Azione 1.4 Promozione della riqualificazione energetica delle abitazioni di proprietà privata Al fine di ridurre i consumi energetici delle abitazioni di proprietà privata, l Amministrazione intende promuovere iniziative di informazione dei cittadini circa i benefici derivanti da interventi di riqualificazione energetica. Emerge, infatti, che non tutti i cittadini sono informati su tali benefici che consistono nel risparmio di energia primaria per tutti gli usi domestici come riscaldamento, illuminazione, conservazione e cottura dei cibi, distribuzione dell acqua per fini irrigui e domestici in generale. Per chi investe in efficientamento energetico nelle proprie abitazioni, sono previsti sgravi fiscali (detrazione d imposta) e anche sovvenzioni a tasso agevolato e in minima parte a fondo perduto. Nel 2012 la Provincia di Lecce ha lanciato anche una campagna contributiva per l istallazione di impianti solari termici. Si punta, attraverso l organizzazione di eventi a tema o più in generale anche di eventi di tipo fieristico, di coinvolgere le esperienze del settore per informare sui vantaggi della riqualificazione energetica. Questa azione in prospettiva potrebbe portare ad un risparmio sui consumi di energia elettrica e di gas metano i cui benefici si possono quantificare solo a livello previsionale. Nel 2009 si annoverano circa abitazioni presenti nel comune di Martano (fonte ISTAT). Sempre nel 2009 il consumo totale di energia elettrica per usi domestici, all interno dei confini comunali, si è attestato intorno MWh (fonte ENEL distribuzione), che in media si traduce in ca. 2,15 MWh/anno per abitazione. Stimiamo che nel periodo il 20% delle abitazioni vengano interessate da interventi di efficientamento energetico e che tali interventi consentiranno un risparmio in media del 10% sui consumi di elettricità. Questo dato si traduce in un risparmio di ca. 171 MWh/anno e in una riduzione di 82 tco2. L analogo ragionamento può essere condotto sul fronte del risparmio del gas metano considerando i consumi delle utenze domestiche nell anno 2009 (fonte G6 rete gas) pari a MWh/anno su pdr (punti di riconsegna) attivi. Pertanto si può stimare che l azione 1.4 porterebbe i seguenti benefici: - energia elettrica: -171MWh/anno e 82tCO2/anno - gas metano: - 368MWh/anno e 74tCO2/anno 32

34 Azione 2.1 Attrezzare la comunità per una mobilità sostenibile Muoversi a piedi o in bici è di certo il modo migliore che disponiamo per contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti, oltre alla CO2 si riducono anche altri agenti inquinati presenti nei gas di scarico dei veicoli dotati di motore a combustione. E il modo migliore in quanto è a costo zero e si può attuare in qualsiasi momento del nostro vivere quotidiano, basta impegnarsi con volontà ad abbandonare le nostre comode abitudini o le nostre barriere culturali che ci spingono ad utilizzare mezzi a motore per spostarci talvolta anche per meno di 500 metri nel centro abitato. E tuttavia importante, per fare ciò, che il Comune disponga di idonei spazi per consentire, in sicurezza, la mobilità sostenibile di pedoni e ciclisti. Il Comune di Martano è deficitario sotto questo aspetto, anche se gli sforzi dell ultimo hanno sono tesi in piccola parte in questa direzione. E da poco stata riqualificata la piazza principale, Piazza Assunta, luogo di aggregazione e per questo importante per chi si muove a piedi, con il rifacimento e l aumento delle aree pedonali. Sono in procinto di partire anche i lavori di riqualificazione di una via centrale, via Salvatore Tronchese, che congiunge Piazza Assunta con Piazza Matteotti dove ha sede il Palazzo Municipale e la Chiesa del SS. Rosario, anche per questa via sono è in previsione il rifacimento e l aumento delle aree a disposizione dei pedoni. A parte quanto sopra, il Comune non dispone di piste ciclabili, inoltre i marciapiedi lungo le vie dell abitato, sono insufficienti e parte di questi in condizioni non idonee per il transito dei pedoni. Per questo, l Azione di attrezzare il Comune con delle piste ciclabili, lungo le direttici di maggiore interesse, e di riqualificare parte dei marciapiedi esistenti, è un azione indispensabile alla base di una comunità che vuole spingersi verso una mobilità sostenibile. 33

35 Via Goffredo Mameli è una via importate dell abitato anche perché consente l attraversamento del comune stesso da chi proviene da fuori con l innesto viario verso altri centri (Mare, Calimera, Martignano, Soleto, Galatina). Inoltre la stessa via consente di raggiungere il Poliambulatorio, centro con alta frequenza di utenti del Comune e non solo. L idea è quella di asservire la via con una pista ciclabile in modo da unire anche il centro con la struttura, e con futuri parcheggi periferici. Strada comunale Capasa è una via che dall abitato porta all esterno in direzione sud ovest e lambisce il centro sportivo, dove tra l altro nascerà una tensostruttura con un campo polivalente. 34

36 L idea è di mettere in sicurezza la stessa strada e adibirla come pista ciclabile fruibile in tal modo dagli utenti del centro sportivo. Marciapiedi Per i pedoni è previsto l aumento dei marciapiedi lungo le vie e la riqualificazione di quelli esistenti, in modo da consentire il facile raggiungimento dei luoghi di 35

37 aggregazione (centro storico, villa comunale e parco giochi) e dove tra l altro sono localizzati il maggior numero di esercizi commerciali. I benefici dell azione derivano chiaramente dal mancato utilizzo dei mezzi a motore, in primis le automobili, e di conseguenza dalle mancate emissioni di gas di scarico e quindi di CO2. Per quantificare il valore dei benefici occorre fare delle ipotesi di percorrenza media delle vetture nell abitato e considerare un fattore di penetrazione dell azione stessa, ovvero quante auto verranno inutilizzate a fronte dell uso bici o delle proprie gambe per muoversi. Le ipotesi alla base considerano una percorrenza media di 5km/g per ogni vettura e un coefficiente di penetrazione del 10% sul parco vetture totale (di cui 40% alimentate a benzina e il 60% alimentate a gasolio). Di conseguenza si ottengo i risultati seguenti: MWh/anno e 148 tco2/anno 36

38 Azione 2.2 Zone a traffico limitato (ZTL) Un dato importante scaturito dal BEI è quello delle emissioni di CO2 imputabili ai trasporti privati che per il Comune di Martano rappresenta il 52% dell emissioni totali. Nel Comune di Martano nell anno 2009, il rapporto numero di abitati per numero di veicoli è di 1,43, in particolare abbiamo un numero di vetture pari a ovvero una in media per meno di 2 abitanti. L azione che può limitare l uso delle vetture, oltre a quella di utilizzare mezzi alternativi, è quella di interdire alcune zone urbane al traffico veicolare (Zona a Traffico Limitato, ZTL). Ciò, come già sperimentato in altri comuni, riduce l uso delle vetture soprattutto in un comune come Martano il cui abitato si estende per un raggio di 1 km dal centro. La zona da adibire a ZTL è quella di Piazza Assunta insieme a quella di via Salvatore Trinchese, si potrebbe partire con una limitazione del traffico nel fine settimana e nei periodi di festività (il Natale, la Pasqua, la Festa Patronale), ciò al fine di alleggerire l impatto sulle abitudini dei cittadini, per poi estenderla ad una fascia oraria per tutto l anno. piazza Assunta 37

39 via S. Trinchese I parcheggi sottratti nella ZTL sono ampiamente recuperabili nelle zone immediatamente vicine (zona di largo Santa Sofia, largo adiacente via Savoia). Come per l azione precedente, anche per questa sono state fatte delle ipotesi di penetrazione per quantificare i benefici, per questa azione il fattore di penetrazione viene considerato pari al 10% sul totale del parco vetture. L analisi ha condotto ai seguenti valori di risparmio energetico e di mancate emissioni: MWh/anno e 247 tco2/anno 38

40 Azione 2.3 Mobilità sostenibile sovracomunale Il Comune di Martano confina con i comuni di Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano de' Greci, Corigliano d'otranto, Martignano, Zollino, i centri di questi comuni distano meno di 10km dal centro di Martano, onde per cui sarebbe auspicabile creare un rete di piste ciclabili di collegamento tra gli stessi. Il comune di Carpignano Salentino ha aderito al Patto di Sindaci e in fase di elaborazione del BEI è stato riscontrato che molti cittadini carpignanesi si muovono in direzione di Martano per diverse esigenze. In un ottica di collaborazione su temi importanti come la salvaguardia dell ambiente, è stato deciso di individuare un percorso ciclabile alternativo alla SP 48 che potesse unire i due centri. Il percorso individuato, lungo poco meno di 3 km necessita di pochi interventi per la messa in sicurezza, e consentirebbe in brevissimo tempo di spostarsi da un centro all altro senza utilizzare l automobile. 39

41 L azione di tipo sovracomunale consentirebbe di ridurre l uso delle auto nei due centri abitati, con un risparmio quantificabile nell ordine di poche unità di tco2/anno (<10 tco2). 40

42 Azione 3.1 Incentivare l installazione di Impianti Fotovoltaici sugli edifici privati Oltre a promuovere l istallazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, di cui abbiamo trattato già nell azione 1.2, l azione deve interessare necessariamente anche gli edifici privati, siano essi ad uso residenziale, terziario, o adibiti per le attività lavorative. I dati relativi ai permessi di costruire del 2010 e 2011 per la realizzazione di impianti fotovoltaici, e quelli relativi alle connessioni alla rete (fonte GSE) rilevano l installazione di kwp di cui KWp sono da riferirsi ad installazione a terra da parte di imprese private, il resto quasi esclusivamente sulle aree di copertura degli edifici. Si prevede anche nei prossimi anni l installazione di impianti fotovoltaici su edifici esistenti, anche se in calo come potenza installata per anno conseguentemente alla riduzione degli incentivi statali. A partire dal 1 Gennaio 2009, gli edifici residenziali di nuova costruzione (così come gli opifici), secondo quanto previsto dall art. 3 legge regionale n.3/2009, recepita dal Regolamento Edilizio comunale, devono prevedere l installazione di un impianto alimentato a fonti rinnovabili di almeno 1 kw di potenza per ogni unità abitativa (5 kw per gli opifici di estensione superiore a 100mq). L ufficio tecnico comunale svolge la funzione di verifica degli obblighi previsti dalla legge regionale e dal regolamento comunale, nell ambito del rilascio del permesso di costruire. 41

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