I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA nati qui, apprezzati in tutto il mondo

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1 I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA FAUNISTICO-VENATORIE

2 SANA Bologna 6-9 settembre 2014 Cosa sono Le produzioni a qualità regolamentata DOP e IGP?

3 Cos è una D.O.P. La Denominazione di Origine Protetta è un marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall UE a quegli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti. L'ambiente geografico comprende sia fattori naturali (clima, caratteristiche ambientali), sia fattori umani (tecniche di produzione tramandate nel tempo, artigianalità, savoir-faire) che, combinati insieme, consentono di ottenere un prodotto inimitabile al di fuori di una determinata zona produttiva. Affinché un prodotto sia DOP, le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione devono avvenire in un area geografica delimitata. Chi fa prodotti DOP deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo

4 Cos è una I.G.P. L Indicazione Geografica Protetta è un marchio d origine che viene attribuito dalla UE quei prodotti agricoli alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un area geografica determinata. Per ottenere la IGP quindi, almeno una fase del processo produttivo deve avvenire in una particolare area. Chi produce IGP deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo.

5 Nel 1992 la Comunità Economica Europea adotta il Regolamento 2081 relativo alla protezione delle DOP e IGP e il Regolamento 2082 relativo alla protezione delle S.T.G. (Specialità Tipiche Garantite)

6 Nel 2006 la Comunità Economica Europea adotta il nuovo Regolamento 510 che chiarisce e semplifica i precedenti Regolamenti 2081/92 e 2082/92

7 Già dal 1995 la Regione Emilia-Romagna si dota di una legge La Legge Regionale 21 marzo 1995 n. 16

8 Art. 3 Beneficiari e aree di intervento 1. I progetti di promozione economica sono presentati da: a) consorzi di prodotti tipici a denominazione riconosciuta ai sensi dei regolamenti CEE 2081/92 e 2082/92 o di normative nazionali; b) consorzi di promozione economica di prodotti di cui alle lettere b) e c) dell'art. 2, a condizione che il consorzio rappresenti almeno la maggioranza del prodotto o dei prodotti stessi; c) consorzi od associazioni che rappresentino almeno il venticinque per cento degli operatori iscritti all'albo regionale dei produttori biologici; d) consorzi di grado ulteriore costituiti dall'unione di quelli previsti nelle lettere a), b) e c). 2. I progetti devono essere formulati dai consorzi in collaborazione con aziende di lavorazione, trasformazione, stagionatura e commercializzazione con sede legale in Emilia-Romagna. 3. I progetti di promozione economica possono interessare sia il mercato nazionale che i mercati esteri, in relazione alle prospettive di immissione, consolidamento ed espansione dei prodotti agricoli e alimentari regionali.

9 Nel 1928 nasce a Reggio Emilia il Consorzio Volontario per la difesa del Grana Reggiano ora Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano

10 Poi: 1954 a Desenzano del Garda il Consorzio del Grana Padano 1963 a Parma il Consorzio del Prosciutto di Parma 2009 a Zibello il Consorzio del Culatello di Zibello

11 Le prime DOP già dal 1996: Parmigiano-Reggiano Grana Padano Provolone Valpadana Casciotta d Urbino Prosciutto di Parma Prosciutto di Modena Culatello di Zibello Pancetta, Coppa e Salame di Piacenza Olio Extravergine d oliva di Brisighella

12 Le prime IGP già dal 1996: Il Fungo di Borgotaro Il Marrone di Castel del Rio

13 L Ultima IGP: L Agnello del Centro Italia

14 Adesso sono DOP 20 IGP 6 Formaggi 7 Salumi e insaccati 2 prodotti ortofrutticoli 4 altro 0 Formaggi 6 Salumi e insaccati 10 prodotti ortofrutticoli 4 altro

15 Art. 5 Iniziative della Giunta regionale 1. La Giunta regionale può promuovere ed organizzare, direttamente o in collaborazione con altri enti ed organismi specializzati nonché con raggruppamenti di imprese, iniziative di promozione economica, sia in Italia che all'estero, a favore dei prodotti agro-alimentari regionali, coordinandole con i programmi di attività nell'ambito delle relazioni internazionali. 2. La Giunta regionale può affidare agli enti ed agli organismi di cui al comma 1 l'esecuzione di iniziative e progetti, stipulando con i medesimi apposite convenzioni nelle quali sono disciplinati i reciproci rapporti contrattuali, con particolare riferimento alla specificazione delle iniziative concordate, alle modalità di finanziamento regionale, alle obbligazioni ed agli oneri derivanti dalla realizzazione delle iniziative. 3. L'attuazione delle iniziative promozionali all'estero di cui ai commi 1 e 2 avviene nell'osservanza di quanto disposto dal comma secondo dell'art. 4 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616.

16 Nel settembre del 2008, presso Casa Artusi di Forlimpopoli viene presentato il Progetto Deliziando

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