PROGRAMMAZIONE Anno scolastico Classe 1 A. Prof. Antonio Caffarella DISCIPLINE GEOMETRICHE OBIETTIVI DIDATTICO EDUCATIVI
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- Ladislao Gagliardi
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1 PROGRAMMAZIONE Anno scolastico Classe 1 A Prof. Antonio Caffarella DISCIPLINE GEOMETRICHE OBIETTIVI DIDATTICO EDUCATIVI Una qualsiasi situazione scolastica può diventare situazione di apprendimento e quindi formativa, quando costituisce una risposta concreta ai bisogni fondamentali della persona, che sono quelli di identificarsi collocandosi nel tempo e nello spazio, di orientarsi in rapporto a realtà diverse, di sicurezza e appartenenza, di conoscere e di esplorare in modo significativo e consapevole, di partecipare alle decisioni e di assumere delle scelte e responsabilità. L insegnamento della Disciplina ha, quindi, come scopo basilare educare a sviluppare quelle mappe cognitive e strumentali, atte a saper: contestualizzare (storicizzare); comunicare con proprietà di linguaggio,pertinenza e completezza; conoscere con metodo; operare in senso progettuale. La Materia, costituita dalla Geometria Classica e dalla Geometria Proiettiva in proiezioni ortogonali, assonometriche, prospettiche e applicazioni delle ombre intende perseguire le suddette finalità generali, tramite principalmente i seguenti obiettivi specifici, distinti in termini di conoscenze, competenze e capacità: - conoscere la terminologia della geometria classica relativa alle figure piane e solide e ad alcune loro proprietà; - conoscere i metodi della geometria proiettiva ortogonale e assonometrica - saper costruire un disegno geometrico impiegando in maniera appropriata gli strumenti tradizionali del disegno; - saper effettuare le operazioni di lettura, di riporto metrico e di notazione grafiche; - saper costruire un disegno geometrico impiegando in maniera appropriata gli strumenti tradizionali del disegno. - essere in grado di leggere la costruzione di una figura geometrica, ponendo in relazione il procedimento grafico con quello scritto; - essere in grado di prefigurare la forma dell oggetto e la sua collocazione spaziale; - essere in grado di ragionare nello spazio prima di passare alla fase grafica sul piano del foglio da disegno;
2 CONTENUTI, ESERCITAZIONI E VERIFICHE I contenuti svolti sono organizzati in Moduli ( M ), suddivisi a loro volta in tre Unità Didattiche (U.D.) con le relative Esercitazioni (E) e verifiche (V). Modulo 1: Strumenti e tecniche di rappresentazione. U.D Uso combinato degli strumenti tradizionali per il disegno. U.D.1.2. Tipi di linee: di figura, di costruzione e di riferimento. U.D.1.3. Formato dei fogli, impaginazione, scrittura e numeri. E. : disegno di rette diversamente orientate, parallele ( 30, ) e perpendicolari con le squadre ; scrittura in stampatello maiuscolo e minuscolo e numeri. Modulo 2: Costruzioni di figure geometriche lineari U.D.2.1. Perpendicolarità e parallelismo tra rette: asse, parallela e perpendicolare ad una retta data generica. U.D.2.2 Partizioni: bisettrice di un angolo; divisione in parti proporzionali di un segmento. U.D.2.3. Raccordi e tangenze: tra rette; tangente ad una circonferenza. E. : Disegno con riga e compasso: divisione di un segmento in parti uguali, tangenti ad una circonferenza da un punto esterno, asse di un segmento. Modulo 3: Costruzione di figure geometriche piane U.D.3.1. Le figure geometriche fondamentali: quadrato, triangolo e circonferenza. U.D.3.2. Regola generale per disegnare un qualsiasi poligono regolare. U.D.3.3. I punti notevoli di un triangolo: incentro, circumcentro, excentro. E. : disegno con squadre e compasso delle figure geometriche fondamentali piane e di poligoni regolari. E. : costruzioni dei punti notevoli di un triangolo. V. : Questionario sulle figure geometriche lineari e piane Modulo 4 Le proiezioni ortogonali U.D.4.1. Operazioni fondamentali della geometria proiettiva: proiezione, sezione, ribaltamento rotazione. U.D. 4.2 Gli elementi di riferimento: dallo spazio assonometrico apparente al riporto sul piano del foglio da disegno in proiezione ortogonale. U.D Gli enti geometrici (punto, retta, piano): prima e seconda proiezione; tracce. E. : proiezioni ortogonali di segmenti e delle tette cui appartengono (proiezioni e tracce). E. : proiezioni ortogonali di figure geometriche bidimensionali e dei piani cui appartengono (proiezioni e tracce). V. : prova grafica; questionario. Modulo 5: Le proiezioni ortogonali delle figure geometriche tridimensionali U.D.5.1. Elementi geometrici caratteristici (vertici, spigoli, facce, direttrice e generatrici). U.D.5.2 Immagini in vera forma e grandezza (v.f.g.) in scorcio parziale e in scorcio totale. U.D.5.3. I solidi: poliedri (prismi, piramidi), rotondi (cono, cilindro, sfera). E. : proiezione ortogonale di un parallelepipedo in vista frontale ed angolo. E. : proiezione ortogonale di un parallelepipedo in vista obliqua (metodo delle successive rotazioni). V. : prova grafica.
3 Modulo 6: Le proiezioni assonometriche. U.D.6.1. Elementi di riferimento e sequenza delle operazioni grafiche per la costruzione assonometrica: misure, parallelismo, assi e rapporto di riduzione. U.D.6.2. Le assonometrie oblique monometrica e dimetrica. U.D.6.3. Cenni delle assonometrie ortogonali isometrica, dimetrica e trimetrica. E. : proiezioni ortogonali e assonometria obliqua dimetrica di punto, segmento e superficie. E. : proiezioni ortogonali e assonometria obliqua cavaliera di solidi (anche rotondi con base parallela al piano frontale) semplici e accostati. E. : proiezioni ortogonali e assonometria monometrica di solidi (anche rotondi con base parallela al piano orizzontale) semplici e accostati. V. : prova grafica; questionario. Modulo 7: Sezione di solidi poliedrici in proiezione ortogonale (metodo di risoluzione delle generatrici) U.D. 7.1 Sezione mediante piani secanti paralleli. U.D. 7.2 Sezione mediante piani secanti proiettanti in prima e seconda proiezione. U.D. 7.3 Sezione mediante piani secante proiettante in terza proiezione con ricorso alla proiezione laterale. E. : sezione di una piramide a base triangolare in proiezione ortogonali mediante piani secanti paralleli: orizzontale, frontale e di profilo. E. : sezione di un prisma a base triangolare in proiezioni ortogonali mediante piani secanti: proiettanti in prima, seconda e terza proiezione; determinazione della vera forma e grandezza ( v.f.g.). della sezione mediante rotazione o ribaltamento. Modulo 8: Sezione di solidi poliedrici in assonometria U.D. 8.1 Sezione di solidi mediante piani paralleli. U.D. 8.2 Sezione mediante piani secante proiettante in terza proiezione con ricorso alla proiezione laterale. U.D. 8.3 Sezione mediante piani secanti proiettanti in prima e seconda proiezione. V. : proiezioni ortogonali da completare e assonometria obliqua monometrica di una piramide a base quadrata sezionata con un piano parallelo (frontale); questionario METODOLOGIA, AUSILI E SUSSIDI DIDATTICI L attività didattico-educativa viene organizzata secondo moduli e risponde alle seguenti fasi sequenziali: obiettivi della programmazione curricolare; prove iniziali per l accertamento dei prerequisiti; contenuti, materiali di apprendimento unitari costituiti da due o tre unità didattiche; verifiche intermedie durante le esercitazioni (recupero); approfondimento dei contenuti (eventuale); prove di verifica terminale grafica e scritta. Punti salienti delle unità didattiche sono: la problematizzazione dell argomento;l esplicitazione dei risultati attesi; l organizzazione delle attività di informazione, di esercitazione guidata e di applicazione autonoma; la registrazione e valutazione dei risultati conseguiti. A seconda delle fasi e del tipo di tema affrontato sarà concordata l integrazione con le altre discipline. Si effettueranno anche visite di istruzione, che sono iniziative complementari e indispensabili al curricolo per ampliare il bagaglio culturale e di preparazione di indirizzo dei discenti. Riguardo agli ausili e sussidi didattici si
4 farà uso del libro adottato, riviste specializzate, appunti e schizzi, fotocopie e all occorrenza si consulterà la biblioteca e si utilizzerà l aula video dell Istituto. ESERCITAZIONI GUIDATE e PROVE DI VERIFICA Il controllo delle informazioni concernenti le modifiche comportamentali e di apprendimento risponde semplicemente ed esclusivamente alla necessità di esprimere il più obiettivamente possibile il giudizio sul livello di preparazione raggiunto dai singoli studenti riguardo alle conoscenze (termini, fatti, regole), competenze e capacità. La funzione delle rilevazioni attraverso le prove sui livelli di partenza è quello di accertare la preparazione specifica di base e le condizioni dei prerequisiti. L acquisizione di questi elementi è infatti utile per dare correttamente il passo all inizio del piano di lavoro e a stabilire una mappa di priorità nell organizzazione delle attività scolastiche, di eventuali carenze o di interessi specifici della classe. Le esercitazioni guidate con le continue verifiche intermedie attivate durante lo svolgimento delle unità didattiche e le prove di verifica grafiche e scritte all ultimazione dei moduli, mettendo alla prova gli apprendimenti conseguiti, consentono agli alunni di renderli acquisiti e di poterli rielaborare nel confronto con situazioni problematiche diverse, evidenziandone il loro grado di conoscenza e di competenza raggiunto. CRITERI DI VALUTAZIONE - Svolgimento : livello di completezza nel lavoro. - Impaginazione : livello di compiutezza delle notazioni scritte e di organizzazione nella sistemazione e cura delle parti grafiche. - Grafica : qualità di differenziazione dei tratti grafici caratteristici. - Norme di costruzione : grado di applicazione delle regole del disegno. Sono allegati alla Programmazione: - la Scheda di Svolgimento Revisione e Valutazione delle Esercitazioni di disegno con elencati i criteri di valutazione; - la Scheda di Registrazione e Valutazione delle prove scritte, questionari strutturati come test ( vero-falso, corrispondenza, completamento, a risposta multiple).
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6 Roma, Prof. Antonio Caffarella
OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI
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