ALLEGATO 3 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO. Fornitura di cofani in legno di tipo superiore per onoranze e trasporti funebri. Oggetto

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1 Elaborato CSA ALLEGATO 3 Descrizione CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Oggetto Fornitura di cofani in legno di tipo superiore per onoranze e trasporti funebri. ART. 1 DEFINIZIONI Nel presente Capitolato Speciale d Appalto, successivamente chiamato anche CSA viene indicato con il nome Appaltatore la ditta alla quale sarà aggiudicato l appalto, e con il nome AGEC la stazione appaltante e precisamente l Azienda Gestione Edifici Comunali del Comune di Verona. ART. 2 OGGETTO, AMMONTARE E DURATA DELLA FORNITURA L appalto ha per oggetto la fornitura di cofani funebri spallati in legno di tipo superiore occorrenti all AGEC per 3 anni. In caso di urgenza, ed in particolare allo scopo di scongiurare soluzioni di continuità nella fornitura, il contratto potrà, su richiesta di AGEC,

2 decorrere dalla data di comunicazione dell aggiudicazione secondo le indicazioni ivi contenute. AGEC si riserva, comunque, la facoltà di prorogare la durata del contratto, qualora alla scadenza del predetto periodo non fosse stato coperto il suo ammontare. Quest ultimo potrà variare a insindacabile richiesta di AGEC in più o in meno nel limite del 20% senza che l Appaltatore possa trarne argomento per chiedere compensi aggiuntivi rispetto ai prezzi indicati all atto dell offerta ovvero indennizzi di sorta. Sarà da ritenersi comunque scaduto, a scelta di Agec, alternativamente al raggiungimento del predetto periodo o alla copertura del suo ammontare, conseguente all applicazione del ribasso percentuale offerto sull elenco prezzi all importo posto a base di gara. In ogni caso al fine di assicurare la continuità della fornitura, l Appaltatore si obbliga all espletamento della medesima agli stessi patti e condizioni anche dopo la scadenza contrattuale nelle more dello svolgimento della gara per l individuazione del nuovo contraente, fino ad un massimo di 6 mesi e senza che ciò comporti automatico rinnovo del contratto La fornitura, effettuata nell arco del periodo contrattuale, non avverrà in un'unica soluzione, ma sarà assicurata con successive consegne periodiche, su ordinativo di AGEC, che individuerà di volta in volta il numero dei manufatti, la loro tipologia e il punto di consegna dei medesimi I cofani oggetto della fornitura saranno suddivisi in 2 categorie ALFA e BETA -; con riferimento a ciascuna categoria verranno indicate: il numero di tipologie, le caratteristiche generali e quelle specifiche così come meglio specificato ai successivi artt. 3 e 4. Si precisa che i rivestimenti interni in zinco (successivamente indicati come contro cassa ) necessari per i servizi di tumulazione, non formano oggetto del presente appalto e che AGEC potrà, pertanto, procedere all acquisto presso altri fornitori terzi senza che l Appaltatore abbia nulla a pretendere in virtù del presente contratto; L'importo complessivo della fornitura ammonta presuntivamente a: - Euro ,000= + I.V.A. oltre ad Euro 1.800,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d asta Pagina 2 di 18

3 Il valore complessivo della fornitura è stato stimato da AGEC in via presuntiva, trattandosi di prodotti destinati alla commercializzazione. Pertanto AGEC non si impegna ad acquistare nessun quantitativo minimo di prodotti oggetto dell'appalto; AGEC si impegna solamente ad acquistare dall'aggiudicatario i cofani, così come individuati agli articoli 3 e 4 del CSA, che saranno necessari a soddisfare le richieste dell'utenza nell'arco del periodo di vigenza contrattuale Sono esclusi dal presente appalto cofani a lavorazione di tipo artigianale e/o personalizzati, o di tipologia non prevista nel presente CSA, che AGEC si riserva di acquisire presso altri fornitori sulla base delle specifiche preferenze espresse dalla clientela, senza che l Appaltatore abbia nulla a pretendere in virtù del presente contratto. ART. 3 SPECIFICHE TECNICHE GENERALI CARATTERISTICHE GENERALI I cofani dovranno essere costruiti nel rispetto di tutte le disposizioni di cui al D.P.R. 10 settembre 1990 n 285 Approvazione del regolamento di polizia mortuaria e delle successive integrazioni, della Circolare del Ministero della Sanità 24 giugno 1993, n. 24, o ad eventuali normative regionali in materia. E responsabilità del fornitore assumere le eventuali informazioni ed adeguarsi alle citate normative. Dovranno inoltre essere predisposti tutti quegli accorgimenti tecnici che rendano più agevole e meno pericolosa la movimentazione dei carichi. Tutti i cofani dovranno essere dotati di: viti per legno autofilettanti a testa svasata piana con l impronta a croce per il fissaggio del coperchio; dovranno essere, per numero diametro e lunghezza, idonei allo scopo; sul fondo del cofano dovrà essere presente una scanalatura, lungo il perimetro, di larghezza adeguata a facilitare la movimentazione del carico da parte degli operatori, anche quando indossano dei guanti protettivi; le cornici inferiori dei cofani dovranno avere dimensioni tali da non ostacolare una sicura presa del manufatto da parte degli operatori; dei piedini in legno a forma di L, di altezza compresa tra cm. 2 e cm. 3, con fori già predisposti; I piedini dovranno essere consegnati all interno di ciascun cofano. AGEC si Pagina 3 di 18

4 riserva, a suo insindacabile giudizio, di richiedere che vengano apportate modifiche personalizzate ai piedini in legno. di croce in legno, di dimensione adeguata, abbinata al cofano o in alternativa in metallo; anello alza coperchio DIMENSIONI STANDARD DEI COFANI Lunghezza massima all esterno: m 2,10; Lunghezza minima all interno: m. 1,90 Larghezza esterna : Altezza esterna: massimo m. 0,69 alla spalla; da m 0,35 a m 0,50 alla testa; da m 0,25 a m 0,40 ai piedi; alla testa da m 0,30 a m 0,40 più il coperchio; ai piedi da m 0,25 a m 0,35 più il coperchio; Le dimensioni dei cofani, nei limiti di tolleranza di cui sopra, eccezioni fatta per le dimensioni larghezza massima alla spalla e lunghezza minima all interno - che non potranno variare in aumento, nel primo caso, e in diminuzione, nel secondo caso, rispetto la dimensione indicata -, dovranno essere riportate sulla scheda tecnica da fornire ad AGEC al momento della consegna dei campioni; le indicazioni in tale scheda verranno usate come riferimento per le contro casse in zinco. Per i modelli della categoria ALFA, dovranno essere forniti, inoltre, anche cofani fuori misura che, a parità di lavorazione e qualità di legno, avranno dimensioni maggiorate diverse sia in altezza, che in larghezza che in lunghezza; MATERIALI Il legname impiegato nella costruzione delle casse dovrà essere perfettamente stagionato, di prima qualità ed esente da difetti peculiari delle essenze lignee per le parti in vista, laddove non indicato diversamente. Pagina 4 di 18

5 In particolare nella congiunzione delle tavole componenti le varie facce, dovranno essere rispettate le venature del legno in modo da evitare evidenti contrasti, in particolare le eventuali impiallacciature dovranno essere fatte a regola d arte senza differenze eccessivamente evidenti della venatura dal resto del cofano. Dovranno essere evitati noduli e/o venature che possano coincidere con eventuali figure o disegni presenti sul cofano. Il fondo della cassa dovrà anch esso essere di legname perfettamente stagionato, di qualità sufficiente a garantire la funzione meccanica di supporto ed esente da difetti peculiari, laddove non indicato diversamente. Le tavole componenti il cofano, compreso il fondo non dovranno avere nodi cadenti, corteccia, carie bruna, funghi, fessurazioni, e cambre, chiodi e viti sporgenti lungo le giunzioni di testa. Tutti i cofani inoltre dovranno portare impresso a fuoco, ben visibile sulla parte esterna del coperchio, il marchio di fabbrica della ditta costruttrice ed il marchio dell Appaltatore, ove diverso, come previsto dalle normative vigenti INTAGLI, LAVORAZIONI MECCANICHE, RIFINITURE, PIEDINI L intaglio o la lavorazione delle pareti laterali, delle sagome, del coperchio, delle cornici, dovrà essere eseguito di norma con pantografo o con attrezzature meccaniche. Le superfici esterne dei cofani dovranno essere rifinite con adeguata carteggiatura e stuccatura in modo da renderle perfettamente levigate. Gli intagli dovranno essere rifiniti manualmente, non saranno ammessi modelli che presentino cornici, fasce applicate, sagome o fianchi - con motivi ornamentali, alto o basso rilievi - ottenuti con procedimenti meccanici a pressione (stampaggio). Nei cofani di tipo BETA non saranno ammesse cornici applicate nella parte superiore dei fianchi. Sul fondo dei cofani dovrà essere presente una scanalatura, lungo il perimetro, di larghezza adeguata a facilitare la movimentazione del carico da parte degli operatori, anche quando indossano dei guanti protettivi; Pagina 5 di 18

6 3.1.5 CROCI ABBINATE Il legno delle croci dovrà essere dello stesso tipo e qualità di quello dei relativi cofani, saranno ammesse in alternativa delle croci in metallo; le croci in ogni caso dovranno essere di dimensioni adeguate al coperchio del cofano, ed inserite all interno dello stesso al momento della consegna. In caso di croci in metallo, dovrà essere garantita, per tutta la durata dell appalto, la consegna dello stesso modello di croce presentato con i campioni di cofano VERNICIATURA E LUCIDATURA La verniciatura realizzata secondo le indicazioni dell articolo 4, dovrà essere eseguita in base alle più moderne tecniche. Secondo le esigenze commerciali di AGEC potranno essere richieste per ogni ordinativo variazioni di tonalità e differenti gradi di verniciatura, satinata, lucida, opaca e semiopaca, nonché verniciatura di un medesimo cofano in alcune parti opaca ed in altre lucida. Le tavole interne dovranno essere tinteggiate con impregnante di tonalità analoga a quello usato per le pareti esterne. Eventuali applicazioni in pasta di legno dovranno presentare un grado di verniciatura e lucidatura tale da renderle perfettamente compatibili con il rimanente del cofano. Nel caso nel corso dell appalto venisse richiesto di eliminare completamente la verniciatura, l appaltatore si obbliga ad ottemperare a quanto richiesto da AGEC e si provvederà in contraddittorio alla revisione dei prezzi offerti. ART. 4 TIPOLOGIA DEI COFANI I cofani dovranno essere realizzati in maniera conforme alla legge, con caratteristiche che li rendano in ogni caso utilizzabili per tumulazione e dovranno rispondere alle caratteristiche di cui al punto 3. I cofani oggetto del presente CSA sono di seguito elencati e suddivisi nelle seguenti due tipologie : 4.1 cofani spallati per tumulazione TIPO ALFA TIPO DESCRIZIONE LAVORAZIONE ESSENZA VERNICIATURA a scelta tra: ALFA1 Dal design liscio, con coperchio liscio, fianchi con bordi con sagomatura di rilievo 2 diversi tipi di legno,di cui uno a satinata, opaca, lucida, Pagina 6 di 18

7 ALFA 2 ALFA 3 Con coperchio liscio, fianchi con semplice sagomatura e incisione (righe e/o elementi floreali e/o geometrici) Con coperchio liscio, fianchi con semplice sagomatura e incisione (righe e/o elementi floreali e/o geometrici) in disegno diverso rispetto al tipo ALFA2 scelta tra ebiara e noce e l altro a scelta tra rovere o olmo 2 diversi tipi di legno, di cui uno a scelta tra ebiara e noce e l altro a scelta tra rovere o olmo 2 diversi tipi di legno, di cui uno a scelta tra ebiara e noce e l altro a scelta tra rovere o olmo 4.2 cofani di PREGIO spallati per tumulazione TIPO BETA lucida/opaca satinata, opaca, lucida, lucida/opaca satinata, opaca, lucida, lucida/opaca TIPO DESCRIZIONE LAVORAZIONE ESSENZA VERNICIATURA a scelta tra: BETA1 coperchio liscio con bordo a filo dei fianchi, angoli con leggera lavorazione e/o smussati, BETA2 coperchio liscio, con sagomatura di rilievo, senza cornici applicate sull intera superficie del cofano a scelta tra ebiara, noce, ciliegio, castagno, beli, olmo, rovere; a scelta tra ebiara, noce, ciliegio, castagno, beli, olmo, rovere; BETA3 con coperchio e fianchi con intarsi in radica a scelta tra ebiara, noce, ciliegio, castagno, beli, olmo, rovere; BETA4 coperchio liscio, fianchi lisci con elementi decorativi composti da cordone in metallo e maniglie in legno e/o metallo, angoli con leggera lavorazione e/o smussati a scelta tra ebiara, noce, ciliegio, castagno, beli, olmo, rovere; satinata, opaca, lucida, lucida/opaca satinata, opaca, lucida, lucida/opaca satinata, opaca, lucida, lucida/opaca satinata, opaca, lucida, lucida/opaca Delle sopra descritte n. 4 tipologie di cofani (BETA), n. 2 dovranno essere a scelta tra rovere, olmo e beli, e le altre n.2 a scelta tra noce, castagno, ciliegio e ebiara ART. 5 NORMATIVE DI RIFERIMENTO E DOCUMENTI CONTRATTUALI L esecuzione dell appalto è regolata: dalle clausole e disposizioni del presente CSA e da tutte le componenti dell offerta presentata; Pagina 7 di 18

8 dalle vigenti disposizioni di legge in materia di forniture, di sicurezza ed igiene dei lavoratori; dal codice civile e dalle altre disposizioni normative emanate in materia di contratti per le Aziende Speciali. E senz altro esclusa la validità di eventuali condizioni contrattuali proposte dall Appaltatore, e non formalmente accettate dall AGEC, in aggiunta ovvero ad integrazione di quanto specificato al comma precedente. I cofani oggetto della presente fornitura devono essere costruiti in ottemperanza alle normative vigenti anche per quanto attiene la sicurezza dei lavoratori. ART. 6 NORMATIVE GENERALI PER L ESECUZIONE DELL APPALTO, L ACCETTAZIONE, QUALITA ED IMPIEGO DEI MATERIALI L'Appaltatore si obbliga a comunicare un indirizzo , un numero telefonico di rete fissa, ed un numero di telefax, a cui AGEC farà riferimento per tutte le comunicazioni necessarie. Ogni singolo ordine sarà formalmente commissionato da AGEC mediante l'emissione di un ordinativo scritto, firmato dal Responsabile della Sezione Servizi Funerari Commerciali o di un suo delegato, inviato tramite fax. Ogni ordine riporterà il tipo di cofano ordinato, la quantità ed il prezzo, e la data di prevista consegna. Nessun ordine è valido se non è munito della firma del Responsabile della Sezione Servizi Funerari Commerciali o di un suo delegato. AGEC declina ogni responsabilità per materiali forniti in eccedenza su quantitativi ordinati, o su materiali prestati senza specifico ordine, anche se provvisoriamente accettati. Il trasporto sarà a completa cura e spese dell Appaltatore che predisporrà quanto necessario affinchè sia salvaguardata l integrità dei manufatti (mezzo di trasporto adeguato, protezione copertura ecc.) sia sotto il profilo estetico che fisico, rimanendo lo stesso appaltatore unico responsabile in ordine ad eventuali danni che nel corso del trasporto dovessero essere arrecati ai manufatti. AGEC si riserva quindi il diritto di non accettare manufatti danneggiati, senza che l Appaltatore abbia nulla a pretendere. Pagina 8 di 18

9 I cofani in legno dovranno essere forniti esclusivamente nelle essenze, con le caratteristiche e nelle misure descritte nel presente CSA, indicati al momento dell ordinativo. Il legname per la produzione dei cofani dovrà essere di prima scelta e ben stagionato. La stagionatura in particolare dovrà essere tale da evitare il verificarsi di sconnessure, deformazioni, rigonfiamenti di qualsiasi genere durante il periodo di giacenza nei magazzini dell AGEC. Le finiture dovranno essere lavorate accuratamente anche a macchina e rifinite a mano. La lisciatura, la satinatura e la verniciatura dovranno essere eseguite a regola d arte. Il confezionamento dei cofani, le loro caratteristiche, il tipo e la qualità dei materiali impiegati dovranno rispettare le prescrizioni contenute nel Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con il D.P.R. 10/09/1990 n 285 e successive integrazioni e della Circolare del Ministero della Sanità 24 giugno 1993, n. 24 I cofani dovranno essere consegnati all interno del magazzino e depositati su appositi stocchi in legno forniti dal committente in file verticali non superiori ai 6 pezzi, separati per modello. Ogni singolo cofano dovrà essere identificato da apposita etichetta riportante i seguenti dati: a) MODELLO E CODICE FORNITORE b) MODELLO E CODICE AGEC c) TIPO DI LEGNO L AGEC avrà la facoltà di rifiutare, in qualunque tempo, i cofani che fossero deperiti dopo l introduzione nei magazzini AGEC e che, per qualsiasi causa, non fossero conformi alle condizioni del contratto o difformi alla targa riportante i dati sopracitati o ai campioni depositati; l Appaltatore dovrà rimuoverli dal deposito entro giorni 10 (dieci) dalla richiesta e sostituirli con altri a sue spese entro giorni 15 (quindici) dalla medesima richiesta. Ove l Appaltatore non effettui la rimozione, l AGEC potrà provvedervi direttamente a spese dell Appaltatore, a carico del quale resterà anche qualsiasi danno derivante dalla rimozione eseguita d ufficio. Qualora, nel corso del contratto, si verifichi per due volte la non conformità dei cofani forniti alle condizioni del contratto stesso o la non corrispondenza ai campioni depositati, Pagina 9 di 18

10 AGEC si riserva la facoltà di risolvere il contratto ipso iure dandone semplice comunicazione scritta. Queste prescrizioni non potranno, in ogni caso, pregiudicare i diritti dell AGEC anche in relazione all eventuale richiesta di danni. ART. 7 RESPONSABILITA ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI RAPPORTI DI LAVORO L Appaltatore è tenuto ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti, derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, di assicurazioni sociali, di igiene e sicurezza assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi. L Appaltatore è tenuto altresì ad applicare, nei confronti dei propri dipendenti, impiegati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed, in genere, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria, applicabile alla località. L Appaltatore è tenuto altresì a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione. I suddetti obblighi vincolano l Appaltatore anche nel caso non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse. L AGEC, in caso di violazione degli obblighi di cui sopra, e previa comunicazione all Appaltatore delle inadempienze ad essa denunciate dall Ispettorato del Lavoro, si riserva il diritto di operare una ritenuta pari, nel massimo, al 5% (cinque per cento) dell importo del contratto, per ciascuna violazione. Tale ritenuta sarà rimborsata soltanto quando l Ispettorato predetto avrà dichiarato che l Appaltatore si sia posto in regola; e lo stesso non potrà vantare diritto alcuno per il ritardato pagamento. ART. 8 RESPONSABILITA DELLA DITTA IN ORDINE ALL ESECUZIONE DEL CONTRATTO D APPALTO- L Appaltatore assume in proprio qualsiasi responsabilità per infortuni o danni eventualmente subiti da persone o cose, tanto dell AGEC che di terzi, sia dipendenti dell AGEC che terze persone, in dipendenza di omissioni o negligenze nell esecuzione Pagina 10 di 18

11 delle forniture oggetto del presente contratto, compresa la fase di consegna dei cofani ordinati che dovrà avvenire nel rispetto sia delle procedure e cautele previste dal DUVRI (All.3/A), come si dirà di seguito, che delle modalità previste dal successivo art. 10 L AGEC ha la facoltà di introdurre all atto esecutivo quelle modeste varianti, rispetto a quanto riportato nel presente Capitolato d Appalto, che riterrà indispensabili nell interesse della buona riuscita e della economia della fornitura, senza che l Appaltatore possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di qualsiasi natura e specie. L Appaltatore è considerato comunque l unico responsabile civile e penale per ogni eventuale danno o incidente provocato sia all AGEC che a terzi in genere, in conseguenza di difetti nei prodotti oggetto della fornitura, o più in generale, di violazioni delle clausole del presente CSA. L Appaltatore è obbligato a far rispettare ai propri collaboratori le disposizioni contenute nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI- All.3/A). Qualora non venissero rispettate le misure di tutela contenute nel DUVRI ovvero non venissero rispettate le disposizioni in ambito di sicurezza impartite dal personale di AGEC, sarà facoltà di quest ultima non autorizzare in fase di consegna dei cofani l ingresso dell appaltatore alla zona di scarico sino a che la situazione non verrà sanata. Tutte le comunicazioni intercorrenti tra AGEC ed Appaltatore devono essere effettuate per iscritto con qualsiasi idoneo sistema che dimostri l avvenuto scambio delle comunicazioni stesse. ART. 9 BREVETTI INDUSTRIALI E DIRITTI D AUTORE L Appaltatore si assume ogni responsabilità per l adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino diritti di brevetto, di autore ed in genere di privativa altrui. Qualora venga promossa nei confronti di AGEC azione giudiziaria da parte di terzi che vantino diritti su beni acquistati, l Appaltatore dovrà manlevarla e tenerla indenne, assumendo a proprio carico tutti gli oneri conseguenti, sia per il risarcimento di eventuali danni che le eventuali spese sostenute da AGEC per la difesa in giudizio. Qualora siano state promosse nei confronti di AGEC azioni legali, l Appaltatore si impegna a far ottenere ad AGEC stessa il diritto di continuare ad usare il materiale o di sostituirlo in Pagina 11 di 18

12 modo che AGEC non sia più in condizione di violare brevetti, diritti d autore o di privativa di terzi. ART. 10 TERMINI DI CONSEGNA Ai fini dell effettuazione di ogni consegna sarà assegnato all Appaltatore un tempo utile di gg. 20 (venti) naturali e consecutivi a partire dalla data dell ordine che potrà essere effettuato da AGEC anche via fax (farà fede la conferma di invio del fax) ovvero nel termine diversamente indicato nella richiesta da parte di AGEC. Le consegne dei cofani ordinati dovranno essere effettuate esclusivamente nei giorni feriali da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ART. 11 STIPULAZIONE DEL CONTRATTO Il contratto d appalto sarà predisposto a cura ed onere dell AGEC, sulla base delle clausole contenute nella documentazione di gara e nel presente CSA. La firma del contratto d appalto avverrà indicativamente non prima che siano trascorsi 35 giorni dalla data della lettera di comunicazione dell avvenuta aggiudicazione, e comunque nel termine assegnato dall AGEC in detta comunicazione. Qualora l Appaltatore non si presenti alla data stabilita per la firma del contratto, l AGEC si riserva la facoltà di procedere alla revoca dell aggiudicazione. Quanto all insorgenza delle obbligazioni in capo all appaltatore, si applica quanto previsto al precedente articolo 2. In caso di esecuzione prima della stipula del contratto, ciascuna delle seguenti ipotesi, ovvero la mancata presentazione della documentazione sopra citata, l accertata mancanza dei requisiti richiesti, la scoperta di false dichiarazioni, la mancata stipula del contratto per altra causa imputabile all aggiudicatario, anche se singolarmente considerata, consentirà ad AGEC di revocare l aggiudicazione, senza che l aggiudicatario possa pretendere indennizzo alcuno fatte salve le prestazioni fino a quel momento eseguite, e fatta in ogni caso salva la facoltà dell AGEC all incameramento della cauzione provvisoria e al risarcimento del maggior danno. Pagina 12 di 18

13 ART. 12 SUBAPPALTO Ai sensi dell art 118, comma 2, il concorrente che voglia avvalersi del subappalto dovrà dichiararlo all atto dell offerta indicando le parti di forniture che intende subappaltare. L eventuale subappalto sarà disciplinato nei limiti e con le modalità di cui all art. 118 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.. In particolare si precisa che, ai sensi del comma 3 art. 118 D.Lgs 163/2006, l Appaltatore è obbligato a trasmettere, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento dallo stesso effettuato nei confronti del subappaltatore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso appaltatore affidatario corrisposti al subappaltatore con indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. La mancata trasmissione delle fatture quietanzate del subappaltatore entro il predetto termine, comporta la sospensione da parte di AGEC dei pagamenti a favore dell Appaltatore affidatario. Qualora l appaltatore non abbia dichiarato all atto dell offerta di volere subappaltare parte della fornitura, è vietato allo stesso subappaltare il contratto in corso di esecuzione dello stesso, pena la risoluzione del contratto e l incameramento della cauzione definitiva, fatto salvo il maggior risarcimento del danno. Fermo il diritto di cui al presente articolo, l Appaltatore rimane naturalmente l unico responsabile, nei confronti dell AGEC, della corretta esecuzione dell appalto. ART. 13 GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE L Appaltatore si impegna a garantire che ciascun prodotto, all atto della consegna sia privo di difetti ed in regolare condizione di funzionamento in conformità alle specifiche tecniche, alla normativa vigente ed a quanto previsto dalla documentazione d appalto Cauzione definitiva La cauzione definitiva è fissata nella misura del 10% dell importo contrattuale e dovrà essere presentata all atto della stipulazione del contratto. La mancata costituzione del deposito cauzionale definitivo determina la revoca dell aggiudicazione, con conseguente incameramento della cauzione provvisoria da parte dell AGEC. Pagina 13 di 18

14 La cauzione definitiva avrà durata pari a 3 anni dalla data di stipula del contratto, e dovrà prevedere la proroga automatica in caso di proroga del contratto ai sensi di quanto indicato all art. 2 del presente CSA La cauzione definitiva verrà restituita all appaltatore solo dopo il soddisfacimento di tutti gli obblighi ed oneri prescritti dal contratto, ivi compreso l eventuale mancata corrispondenza del prodotto agli usi e destinazioni per i quali è stato acquistato nonché dalla disattesa applicazione delle leggi che disciplinano la realizzazione e commercializzazione del prodotto, e dalle leggi vigenti. La cauzione definitiva potrà essere costituita, nell osservanza delle disposizioni contenute nella legge 10/6/82 n. 348, mediante fideiussione bancaria o assicurativa, rilasciata da impresa di assicurazioni regolarmente autorizzata all esercizio del ramo cauzioni, ai sensi del T.U. delle leggi sull esercizio delle assicurazioni private, approvato con D.P.R. 13/2/59 n. 449, ma in tal caso, le condizioni assicurative o relative alla fideiussione, devono essere preventivamente accettate dall AGEC. Salvo il diritto di risarcimento degli eventuali danni, in qualunque momento l AGEC, con semplice comunicazione scritta, potrà rivalersi sulla cauzione definitiva per l applicazione di penali connesse alla violazione delle norme contenute nel presente Capitolato e nel relativo contratto. In tale caso l Appaltatore rimarrà obbligato a reintegrare o a ricostituire il deposito cauzionale al valore originario entro dieci giorni da quello della notificazione del relativo avviso con raccomandata A.R. pena la risoluzione del contratto. In caso di risoluzione del contratto per inadempienza dell Appaltatore la cauzione definitiva sempre con semplice comunicazione scritta e salvo il diritto dell AGEC al risarcimento degli eventuali maggiori danni, verrà incamerato integralmente a titolo di penale Polizza R.C.T.O. L Appaltatore dovrà inoltre presentare all atto di stipula del contratto una polizza per responsabilità civile terzi e operai con un massimali pari ad almeno Euro = a copertura degli eventuali danni causati nello svolgimento dell attività di fornitura. ART. 14 NON CONFORMITA, AZIONI CORRETTIVE E RELATIVE PENALI Pagina 14 di 18

15 Per forniture effettuate non in conformità delle norme e modalità prevista dal presente CSA, potranno essere applicate le seguenti segnalazioni, richieste di azioni correttive e relative penali: a) Euro 500,00=/gg (cinquecento/00=/giorno) per i primi due giorni di ritardo nelle consegne come previsto dal precedente art. 10, indipendentemente dal numero di cofani non consegnati; b) Euro 1.000,00=/gg (mille/00=/giorno) per i giorni successivi ai primi due di ritardo nelle consegne come previsto dal precedente art. 10, indipendentemente dal numero di cofani non consegnati. I suddetti importi saranno detratti o addebitati nella fattura di specifica consegna. Ogni qualvolta si dovesse verificare una non conformità di cui ai precedenti punti AGEC provvederà a comunicare formalmente all Appaltatore la contestazione con richiesta di chiarimenti sulle cause della suddetta non conformità e delle relative azioni correttive intraprese dallo stesso al fine di evitare il ripetersi della medesima. E preciso obbligo contrattuale dell Appaltatore far pervenire risposta scritta a detta comunicazione entro gg 20 naturali e consecutivi dalla data di ricezione della comunicazione AGEC. In caso di ogni ulteriore non conformità verificatasi oltre alla prima, verrà inviata una ulteriore comunicazione scritta analoga a quella di cui al punto precedente ed inoltre AGEC potrà richiedere di effettuare una verifica ispettiva presso la sede dell appaltatore al fine di valutare il livello di soddisfazione dei requisiti previsti dal presente CSA nonchè verificare l efficacia delle azioni correttive messe in atto dall Appaltatore a seguito delle precedenti comunicazioni: le verifiche ispettive potranno essere effettuate direttamente da AGEC o da organizzazioni esterne ed indipendenti incaricate da AGEC e la loro effettuazione dovrà essere accettata indiscutibilmente dall Appaltatore pena la risoluzione del contratto. Qualora in sede di verifica ispettiva fosse rilevata l insoddisfazione dei requisiti previsti dal presente CSA ovvero l inefficacia delle azioni correttive poste in essere dall appaltatore, AGEC provvederà a darne comunicazione per iscritto all appaltatore. ART. 15 CORRISPETTIVI E PAGAMENTI Pagina 15 di 18

16 I pagamenti avverranno mediante bonifico bancario 30 gg d.f. f.m. dietro presentazione di fattura mensile. L aggiudicatario si obbliga a comunicare ad AGEC gli estremi identificativi del conto corrente dedicato di cui al all art. 3, comma 1, Legge n.136/2010 entro sette giorni dalla sua accensione, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso. Art. 16 TRACCIABILITA DEI FLUSSI FINANZIARI L aggiudicatario si assume gli obblighi della tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13 agosto 2010, nr.136 Art. 17 CESSIONE DEL CREDITO Ai sensi dell art. 117, comma 2, D.lgs 163/2006, ai fini dell opponibilità ad AGEC, le eventuali cessioni del credito dovranno essere stipulate mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e dovranno essere notificate ad AGEC. Ai sensi del medesimo art. 117, comma 3, D.Lgs 163/2006, le cessioni dei crediti da corrispettivo di appalto, diverranno efficaci ed opponibili ad AGEC qualora la stessa non le rifiuti con comunicazione da notificarsi al cedente e al cessionario entro 15 giorni dalla notifica della cessione che potrà comunque rifiutarle E vietata qualunque cessione di credito senza l espressa approvazione dell AGEC. Art. 18 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA L'AGEC è in diritto di risolvere il contratto se l'appaltatore si renda colpevole di frode o negligenza o, comunque, contravvenga agli obblighi ed alle clausole contrattuali, alle finalità dell appalto, si renda colpevole di violazioni concernenti il rispetto delle norme sulla sicurezza nei posti di lavoro ovvero se con il proprio comportamento determini situazioni di pericolo nell ambito dei luoghi di lavoro frequentati anche dal personale AGEC ovvero personale di terzi incaricato da AGEC stessa. In tal caso l'appaltatore ha diritto al pagamento per le forniture eseguite regolarmente, solo dopo il definitivo completamento da parte di altra ditta, ma è passibile del risarcimento Pagina 16 di 18

17 dei danni causati all'agec dalla stipulazione di un nuovo contratto, o dalla esecuzione d'ufficio delle prestazioni appaltate, o da oneri per ritardata utilizzabilità delle merci, interessi passivi, ecc. Fatta salva la facoltà dell AGEC di introitare la cauzione definitiva, in caso di recesso per volontà unilaterale dell Appaltatore prima del completamento della consegna, l AGEC non è tenuta a pagare i corrispettivi pattuiti per le forniture già eseguite. Ai sensi dell art codice civile l AGEC si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione di diritto del contratto in caso di: 1) cessione del credito in violazione di quanto previsto dal precedente art. 16; 2) mancata puntuale fornitura dei manufatti verificatasi per due volte nel corso dell esecuzione del contratto; 3) mancata conformità dei cofani ordinati alle condizioni del contratto o ai campioni depositati verificatasi per due volte nel corso dell esecuzione del contratto. 4) mancata reintegrazione o ricostituzione della cauzione definitiva, nel caso di cui all art. 13 del presente CSA 5) cessione del contratto 6) subappalto del contratto, qualora non sia stato dichiarato all atto dell offerta 7) mancata presentazione delle azioni correttive ovvero rifiuto all effettuazione della verifica ispettiva di cui al precedente art ) mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire tracciabilità delle operazioni, ai sensi dell art. 3 co. 9 bis L. 136/2010 La risoluzione del contratto comporterà l incameramento della cauzione definitiva, salvo il diritto dell AGEC al risarcimento degli eventuali maggiori danni e di avvalersi di fornitori alternativi. La eventuale risoluzione del contratto comporterà la classificazione dell Appaltatore come ditta non qualificata e comporterà l inammissibilità della stessa a successive procedure di fornitura richieste dall AGEC ART. 19 TRASFORMAZIONE SOCIETARIA Pagina 17 di 18

18 Si precisa che in caso di trasformazione del ramo d azienda o di cessione del ramo d azienda relativo ai servizi funerari di AGEC, l Appaltatore si obbliga fin fa ora ad accettare il subentro nel contratto da parte della nuova società e ad eseguire la fornitura fino alla sua scadenza ai medesimi patti e condizioni economiche normative di cui al presente CSA. ART. 20 RECESSO DAL CONTRATTO Qualora nel corso dell esecuzione del contratto intervenissero decisioni dell Autorità Giudiziaria e/o Amministrativa che inibissero, in tutto o in parte, ad AGEC di svolgere i servizi funerari di onoranze funebri AGEC si riserva altresì la facoltà di recedere dal contratto senza che l Appaltatore abbia a pretendere nulla a titolo alcuno da AGEC. ART. 21 FORO COMPETENTE La competenza a decidere qualsiasi controversia tra l AGEC e l Appaltatore relativa all interpretazione ed esecuzione del presente appalto spetta in via esclusiva all Autorità Giudiziaria del Foro di Verona Pagina 18 di 18

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