REGOLAMENTO. servizi. igiene ambientale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO. servizi. igiene ambientale"

Transcript

1 COMUNE DI PUTIGNANO REGOLAMENTO dei servizi di igiene ambientale (Delibera CC n.28 del 22 giugno 2012) 1/57

2 COMUNE DI PUTIGNANO INDICE SEZIONE I Norme generali Articolo 1 - Finalità, oggetto e campo di applicazione... 5 Articolo 2 - Definizioni... 6 Articolo 3 - Norme di carattere generale nell espletamento dei servizi Articolo 4 - Responsabile di esecuzione dei contratto pubblico dei servizi di igiene ambientale Articolo 5 - Classificazione dei rifiuti Articolo 6 - Generalità sull assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi agli urbani Articolo 7 - Criteri qualitativi per l assimilazione dei rifiuti speciali al servizio pubblico Articolo 8 - Criteri quantitativi per l assimilazione dei rifiuti speciali al servizio pubblico Articolo 9 - Procedura d accertamento Articolo 10 - Informazione e coinvolgimento dell utenza Articolo 11 - Numero verde per informazioni e prenotazioni di servizi SEZIONE II Raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi assimilati Articolo 12 - Informazione dell utenza prima dell avvio del servizio Articolo 13 - Consegna di attrezzature, materiali di consumo ed informativi Articolo 14 - Servizi di raccolta dedicata di rifiuti solidi urbani e speciali assimilati Articolo 15 - Orari di conferimento Articolo 16 - Generalità sul conferimento dei rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi assimilati.. 22 Articolo 17 - Organizzazione del conferimento dei rifiuti solidi urbani da parte di utenze domestiche 23 Articolo 18 - Articolo 19 - Attrezzature e materiali di consumo fornite dal gestore del servizio alle utenze domestiche Modalità specifiche per la raccolta dei principali flussi oggetto di raccolta domiciliare da utenze domestiche Articolo 20 - Organizzazione del conferimento dei rifiuti solidi urbani nell agro /57

3 COMUNE DI PUTIGNANO Articolo 21 - Modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani di dimensioni rilevati Articolo 22 - Articolo 23 - Organizzazione conferimento rifiuti speciali non pericolosi assimilati da utenze non domestiche Attrezzature e materiali di consumo fornite dal gestore del servizio alle utenze non domestiche Articolo 24 - Raccolta di rifiuti speciali non pericolosi assimilabili agli urbani in zona industriale Articolo 25 - Frequenza di raccolta domiciliare rifiuti speciali non pericolosi da utenze non domestiche 33 Articolo 26 - Lavaggio dei contenitori carrellati e cassonetti Articolo 27 - Raccolta rifiuti area mercatale Articolo 28 - Norme generali relative al centro comunale di raccolta Articolo 29 - Articolo 30 - Ulteriori norme sull assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi da strutture sanitarie 37 Ulteriori norme sui rifiuti da cimiteri - Modalità specifiche per la raccolta dei rifiuti dal cimitero SEZIONE III - Igiene urbana e pulizia del suolo pubblico Articolo 31 - Servizi di igiene urbana Articolo 32 - Frequenza e modalità di esecuzione del servizio di spazzamento stradale Articolo 33 - Norme sui rifiuti da pulizia di strade e pertinenze pubbliche Articolo 34 - Orari di spazzamento Articolo 35 - Spazzamento manuale Articolo 36 - Spazzamento misto meccanizzato Articolo 37 - Mantenimento, manutenzione e sostituzione di cestini gettacarte Articolo 38 - Raccolta siringhe Articolo 39 - Pulizia delle griglie di raccolta dell acqua piovana e dei canali di scolo superficiali Articolo 40 - Pulizia delle aree verdi Articolo 41 - Attività stagionale - Raccolta foglie Articolo 42 - Attività di stagionale Diserbo cigli di marciapiede /57

4 COMUNE DI PUTIGNANO Articolo 43 - Pulizia e ripristino funzionalità area mercatale Articolo 44 - Pulizia aree interessate dalla sfilata dei carri allegorici e manifestazioni di grosso richiamo Articolo 45 - Sanificazione basolati - Lavaggio basole del Centro Storico e marciapiedi vie centrali Articolo 46 - Raccolta carcasse di animali morti Articolo 47 - Sanificazione del territorio comunale SEZIONE IV - Divieti e sanzioni Articolo 48 - Divieti Articolo 49 - Controlli Articolo 50 - Penalità per il gestore del servizio di igiene ambientale Articolo 51 - Sanzioni per l utenza inadempiente agli obblighi previsti dal presente regolamento Articolo 52 - Ausiliari Ambientali Articolo 53 - Adeguamento a piani e norme /57

5 Articolo 1 - COMUNE DI PUTIGNANO Finalità, oggetto e campo di applicazione Gli obiettivi che l Amministrazione Comunale di Putignano si propone di perseguire attraverso l esecuzione dei servizi di igiene ambientale oggetto del presente regolamento sono i seguenti: Stabilire un sistema di relazioni con l utenza che si basi sul principio della migliore conoscenza dei comportamenti per la partecipazione diffusa al raggiungimento degli obiettivi di progetto; Erogare servizi che promuovo un ciclo integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani basato su principi di precauzione, prevenzione, proporzionalità, responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti nel rispetto dei principi dell'ordinamento nazionale e comunitario, con particolare riferimento al principio comunitario "chi inquina paga". A tal fine le gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza; Contenere al minimo l impatto ambientale connesso con il trattamento finale dei rifiuti con l obiettivo di una incidenza della raccolta differenziata mediamente non inferiore al 50% (cinquanta per cento) già a partire dal primo anno di esecuzione del nuovo servizio per raggiungere dall anno successivo un valore medio del 65%, così come previsto dalla normativa vigente (Art. 205 del D.Lgs. n. 152/2006). Il presente viene introdotto in attuazione di quanto previsto dall art.183 c.2 del D.Lgs.n.152/2006 e ss.mm.ii. e definisce norme e misure volte ad: assicurare la tutela igienico-sanitaria del centro, degli altri nuclei abitati e della zona industriale all interno del territorio del Comune di Putignano definendo le diverse modalità di esecuzione degli interventi di spazzamento e rimozione di rifiuti presenti su strada e di altre attività complementari volte ad assicurare elevati livelli di qualità dell ambiente urbano; assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi della gestione dei rifiuti urbani; stabilire le modalità del conferimento, della raccolta e del trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati al fine di garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi; garantire una distinta ed adeguata gestione dei rifiuti urbani pericolosi; garantire una distinta ed adeguata gestione dei rifiuti da esumazione ed estumulazione di cui all'articolo 184, comma 2, lettera f) del D. Lgs. N. 152/2006; individuare ed ottimizzare le forme di conferimento, raccolta e trasporto dei rifiuti primari di imballaggio in sinergia con altre frazioni merceologiche, fissando standard minimi da rispettare; garantire l esecuzione della pesata dei rifiuti urbani prima di inviarli al recupero e allo smaltimento. 5/57

6 COMUNE DI PUTIGNANO Il presente si applica ai servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani ed ai servizi di igiene urbana e complementari erogati nel territorio del comune di Putignano. Articolo 2 - Definizioni Ai fini dell applicazione del presente regolamento vengono introdotte le seguenti definizioni: a) rifiuto : qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi; b) rifiuto pericoloso : rifiuto che presenta una o più caratteristiche di cui all allegato I della parte quarta del d. lgs. 152/06; c) rifiuto non pericoloso : rifiuto che non presenta una o più caratteristiche di cui all allegato I della parte quarta del d. lgs. 152/06; d) rifiuti solidi urbani : Conformemente a quanto previsto dall art.184 c.2 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 sono rifiuti urbani: a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell'articolo 198, comma 2, lettera g); c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree privale comunque soggette ad uso pubblico; e) rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali; f) rifiuti rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e) e diversi dai rifiuti da esumazione e estumulazione.; g) rifiuti speciali non pericolosi assimilati agli urbani : Conformemente a quanto previsto dall art.184 c.2 ed dell'art.198, c. 2, lettera g) del D.Lgs. n.152/2006 sono classificati come rifiuti speciali non pericolosi assimilati agli urbani i rifiuti speciali non pericolosi provenienti unicamente da uffici, mense, spacci, bar e locali al servizio dei lavoratori o comunque aperti al pubblico presenti all interno di utenze non domestiche come definite all interno del presente regolamento; h) rifiuti cimiteriali da esumazione ed estumulazione : i rifiuti derivanti da esumazioni ed estumulazioni come definiti dall art.85 comma 2 del DPR n.285/1990, dall art.2 comma e del DPR n.254/2003 ed dall art.184 c.2 lett.f del DLgs n.152/2006. Per rifiuti da esumazione ed estumulazione si intendono gli avanzi del corredo funebre derivanti da esumazioni ed estumulazioni comprendenti assi e residui legnosi del feretro, componenti, accessori, ornamenti e mezzi di movimentazione della cassa (es. maniglie); residui di indumenti appartenuti alla salma, imbottiture e frazioni tessili similari posti a corredo funebre; altri resti biodegradabili inseriti nel cofano; residui metallici delle casse (lamiera zincata e/o in piombo) eventualmente posti all'interno del feretro; altre componenti e/o accessori contenuti nelle casse utilizzate per l'inumazione e/o la tumulazione. Trattasi di 6/57

7 COMUNE DI PUTIGNANO scarti che devono essere gestiti nel rispetto delle prescrizioni dell art.12 del D.P.R n i) rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali collegate alle attività di esumazione ed estumulazione : Il gestore dei servizi cimiteriali cura le attività di inumazione e tumulazione a seguito delle quali si producono rifiuti definiti dall art.85 comma 2 del DPR n.285/1990 ed art.2 comma f del D.P.R. n.254/2003 nonché art.184 c.2 lett. f del DLgs n.152/2006 il cui trattamento finale è di competenza dell amministrazione comunale. Trattasi delle seguenti tipologie di scarti: - Parti di tumulo (o di cippi): le porzioni lignee, materiali lapidei ornamentali e frammenti di materiali in laterizio che costituivano la parte soprassuolo della sepoltura o l'apparato di chiusura del colombario, ivi comprese ghiaie, sassi, fiori o piante allevate in contenitore o in terra, scritte e parti di scritte poste ad ornamento delle lapidi; - Inerti del tutto analoghi a quelli che si producono a seguito di piccoli interventi di manutenzione di manufatti edilizi che comportano un quantitativo di rifiuti inerti non superiore al 1,00m 3 /intervento; j) rifiuti derivanti da attività di mantenimento del decoro del cimitero : Il gestore dei servizi cimiteriali cura il mantenimento del perfetto stato d uso dell intero insediamento garantendo la piena fruibilità di tutti gli spazi effettuando periodici interventi di allontanamento di: - Rifiuti da attività di manutenzione ordinaria del cimitero costituita da spazzamento, svuotamento dei cestini gettacarte, pulizia di aree verdi, ecc.. di tipo non biodegradabile ex art.184 c.2 lett.c del D.Lgs n.152/2006; - Rifiuti da manutenzione del verde ornamentale e rifiuti da offerte votive delle medesima tipologia quali resti di fiori recisi, fiori e piante in contenitore, fiori e piante allevate in terra, corone, cuscini, mazzi di fiori, lumi, candele ed in genere tutto ciò che è offerto periodicamente alla memoria della salma e non costituisce impianto stabile del tumulo e corredo della salma di tipo biodegradabile ex art.184 c.2 lett.e del D.Lgs n.152/2006; - Altri rifiuti recuperabili (carta e cartone, plastica, vetro, ecc.) derivanti dalla sostituzione di oggetti offerti periodicamente alla memoria della salma e non costituisce impianto stabile del tumulo e corredo della salma di tipo biodegradabile ex art.184 c.2 lett.b del DLgs n.152/2006; k) rifiuti speciali non pericolosi assimilati agli urbani da strutture sanitarie : Conformemente a quanto disposto dall art.2 comma g del D.P.R. n.254/2003 ed dall art.184 c.2 ed dell'art.198, c. 2, lettera g) del D.Lgs. n.152/2006, sono i rifiuti sanitari assimilati ai rifiuti urbani gli scarti che non rientrano tra quelli di cui alle lettere c) e d) assoggettati al regime giuridico e alle modalità di gestione dei rifiuti urbani: - Rifiuti derivanti dalla preparazione dei pasti provenienti dalle cucine delle strutture sanitarie; - Rifiuti derivanti dall'attività di ristorazione e i residui dei pasti provenienti dai reparti di degenza delle strutture sanitarie, esclusi quelli che provengono da pazienti 7/57

8 COMUNE DI PUTIGNANO affetti da malattie infettive per i quali sia ravvisata clinicamente, dal medico che li ha in cura, una patologia trasmissibile attraverso tali residui; - Frazioni secche recuperabili costituite da vetro, carta, cartone, plastica, metalli ed imballaggi da conferire in maniera separata al servizio pubblico di raccolta; - Spazzatura costituita dalla frazione secca residua con caratteristiche merceologiche analoghe a quelle prodotte all interno delle civili abitazioni; - Rifiuti biodegradabili provenienti da attività di giardinaggio effettuata nell'ambito delle strutture sanitarie (servizio a pagamento extra privativa previa stipula di convezione fra il gestore dei servizi di igiene ambientale e la struttura sanitaria); - Rifiuti costituiti da materiali ingombranti da conferire negli ordinari circuiti di raccolta differenziata (servizio a pagamento extra privativa previa stipula di apposita convezione fra il gestore dei servizi di igiene ambientale e la struttura sanitaria); l) rifiuto organico : rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, rifiuti alimentari e di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti, servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e rifiuti simili prodotti dall industria alimentare raccolti in modo differenziato con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti compostabili certificati a norma UNI EN ; m) compostaggio domestico : compostaggio degli scarti organici dei propri rifiuti urbani, effettuato da utenze domestiche e non domestiche, anche con l ausilio di contenitori appositamente realizzati (compostiere) ai fini dell utilizzo in sito del materiale prodotto; n) produttore di rifiuti : il soggetto la cui attività produce rifiuti (produttore iniziale) o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti; o) utenza domestica : immobile avente come destinazione d uso prevista dalla Tabella delle Categorie Catastali predisposta dell Agenzia del territorio una di quelle previste nel gruppo A ad esclusione della categoria A/9 ed A/10. Rientrano in questa categoria anche i garage, depositi ed altri locali ricavati all interno di strutture edilizie di qualsiasi tipologia aperti o chiusi lateralmente nella disponibilità esclusiva di una famiglia. A titolo esemplificativo, rientrano in questa categoria le utenze di cui all Art.5 del D.P.R , n.158; p) utenza non domestica : immobile avente destinazione d uso diversa da quella domestica. A titolo esemplificativo, rientrano in questa categoria le utenze di cui all Art.6 del D.P.R , n.158; q) prevenzione : misure adottate prima che una sostanza, un materiale o un prodotto diventi rifiuto che riducono: la quantità dei rifiuti, anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l'estensione del loro ciclo di vita; gli impatti negativi dei rifiuti prodotti sull'ambiente e la salute umana; il contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti. r) gestione : la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresi il la supervisione controllo di tali operazioni e gli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento, nonché le operazioni effettuate in qualità di commerciante o intermediario; 8/57

9 COMUNE DI PUTIGNANO s) raccolta e trasporto : il prelievo dei rifiuti, compresi la cernita preliminare e il deposito, ivi compresa la gestione dei centri di raccolta di cui alla successiva lettera aa del presente articolo comprendente anche il loro trasporto in un impianto di trattamento; t) raccolta differenziata : la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo ed alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico; u) servizi di raccolta e trasporto : l insieme dei servizi di raccolta differenziata e trasporto erogati nel territorio del comune di Putignano da parte dell amministrazione comunale rivolti a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche per quanto di propria competenza. v) "trattamento" operazioni di recupero o smaltimento, inclusa la preparazione prima del recupero o dello smaltimento; w) recupero : qualsiasi operazione il cui principale risultato sia di permettere ai rifiuti di svolgere un ruolo utile, sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione o di prepararli ad assolvere tale funzione, all'interno dell'impianto o nell'economia in generale. L'allegato C della Parte IV del d. lgs. 152/06 riporta un elenco non esaustivo di operazioni di recupero. x) riciclaggio : qualsiasi operazione di recupero attraverso cui i materiali di rifiuto rifiuti sono ritrattati trattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini. Include il ritrattamento trattamento di materiale organico ma non il recupero di energia né il ritrattamento per ottenere materiali da utilizzare quali combustibili o in operazioni di riempimento. y) smaltimento : qualsiasi operazione diversa dal recupero anche quando l operazione ha come conseguenza secondaria il recupero di sostanze o di energia. L Allegato B alla Parte IV del d. lgs. 152/06 riporta un elenco non esaustivo delle operazioni di smaltimento. z) stoccaggio : le attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 dell'allegato B alla parte quarta del d. lgs. 152/06, nonché le attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di materiali rifiuti di cui al punto R13 dell'allegato C alla medesima parte quarta; aa) deposito temporaneo : il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, alle seguenti condizioni: - i rifiuti contenenti gli inquinanti organici persistenti di cui al regolamento (CE) 29 aprile 2004, n.850 e successive modificazioni devono essere depositati nel rispetto delle norme tecniche che regolano lo stoccaggio e l imballaggio dei rifiuti contenenti sostanze pericolose e gestiti conformemente al suddetto regolamento; - i rifiuti devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo una delle seguenti modalità alternative, a scelta del produttore dei rifiuti: con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalle quantità in deposito; - quando il quantitativo di rifiuti in deposito raggiunga complessivamente i 30 metri cubi di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi. In ogni caso, quando la quantità di 9/57

10 COMUNE DI PUTIGNANO rifiuti non superi il predetto limite all'anno, il deposito temporaneo non può avere durata superiore ad un anno; - il deposito temporaneo deve essere effettuato per categorie omogenee di rifiuti e nel rispetto delle relative norme tecniche, nonché, per i rifiuti pericolosi, nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute; devono essere rispettate le norme che disciplinano l'imballaggio e l'etichettatura delle sostanze pericolose; per alcune categorie di rifiuto, individuate con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero per lo sviluppo economico, sono fissate le modalità di gestione del deposito temporaneo; bb) compost di qualità : prodotto, ottenuto dal compostaggio di rifiuti organici raccolti separatamente che rispetta i requisiti e le caratteristiche stabilite dall'allegato 2 del decreto legislativo n. 217 del del 2010 e successive modificazioni e integrazioni; cc) centro comunale di raccolta : area presidiata ed allestita, senza ulteriori nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, per l'attività di raccolta mediante raggruppamento differenziato dei rifiuti urbani per frazioni omogenee conferiti dai detentori per il trasporto agli impianti di recupero e trattamento. La disciplina dei centri di raccolta è data con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza unificata Stato - Regioni, città e autonomie locali, di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; dd) circuito organizzato di raccolta : sistema di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato dai Consorzi di cui ai titoli II e III della parte quarta del d. lgs. 152/06 e alla normativa settoriale, o organizzato in conformità a un accordo di programma stipulato tra la pubblica amministrazione ed associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale o loro articolazioni territoriali, oppure sulla base di una convenzione-quadro stipulata tra le medesime associazioni ed i responsabili della piattaforma di conferimento o dell impresa di trasporto dei rifiuti, dalla quale risulti la destinazione definitiva dei rifiuti. All accordo di programma o alla convenzione-quadro deve seguire la stipula di un contratto di servizio tra il singolo produttore ed il gestore della piattaforma di conferimento, o dell impresa di trasporto dei rifiuti, in attuazione del predetto accordo o della predetta convenzione. ee) servizi di igiene urbana : l insieme dei servizi volti a mantenere un elevato standard di pulizia e decoro delle strade pubbliche e degli altri spazio della medesima tipologia all interno del territorio interessato dall espletamento dei servizi in oggetto; ff) spazzamento delle strade : modalità di raccolta dei rifiuti su strada pubblica mediante operazione di pulizia delle strade, aree pubbliche e aree private ad uso pubblico escluse le operazioni di sgombero della neve dalla sede stradale e sue pertinenze, effettuate al solo scopo di garantire la loro fruibilità e la sicurezza del transito; gg) responsabile di esecuzione del contratto pubblico dei servizi di igiene ambientale : Dirigente o Funzionario investito dei necessari poteri e competenze che l amministrazione comunale nomina, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, unico per le fasi della progettazione, dell'affidamento, dell'esecuzione in attuazione di quanto disposto dall art.10 10/57

11 COMUNE DI PUTIGNANO del D.Lgs. n.163/2006 ed art.273 del DPR 207/2010 preposto allo svolgimento delle attività di verifica sul buon andamento del servizio; hh) gestore dei servizi di igiene ambientale : soggetto appositamente incaricato dall amministrazione comunale in ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs 12 aprile 2006, n. 163 per lo svolgimento di uno o più servizi raccolta e trasporto o igiene urbana; ii) gestore dei servizi cimiteriali : soggetto appositamente incaricato dall amministrazione comunale in ottemperanza a quanto previsto dal regolamento di polizia mortuaria ex D.P.R. 10 settembre 1990, n.285; jj) TARSU : La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, abbreviata in TARSU, è prevista ex art.65 del D.Lgs. n. 507/1993 che sarà calcolata sulla scorta di un criterio di calcolo che tenga conto delle quantità e qualità medie ordinarie per unità di superficie imponibile dei rifiuti solidi urbani interni ed equiparati producibili nei locali ed aree per il tipo di uso oggetto di altro specifico regolamento comunale al quale si rimanda per i necessari approfondimenti; Articolo 3 - Norme di carattere generale nell espletamento dei servizi Le attività disciplinate nel presente regolamento devono essere esercitate nel rispetto delle seguenti condizioni generali: nel rispetto dei criteri di priorità nella gestione dei rifiuti ex art.179 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152, l amministrazione comunale di Putignano, con la collaborazione fattiva di tutti i cittadini e per il tramite del gestore del servizio, promuove, in ordine gerarchico di priorità il perseguimento dei seguenti obiettivi: - la prevenzione della produzione dei rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi assimilati anche attraverso appositi incentivi economici (acquisto di compostiere, promozione di vendita di prodotti alla spina, ecc..); - la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero di materia e di energia dai rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi assimilati attraverso la raccolta integrata destinanti allo smaltimento una quota residuale degli scarti complessivamente raccolti nel territorio comunale; deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, per l incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli; devono essere garantiti elevati standard igienico sanitari ed evitato ogni rischio di inquinamento dell aria, dell acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori; devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell ambiente e del paesaggio; devono essere rispettate le esigenze di pianificazione economica e territoriale; devono essere promossi, con l osservanza dei criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a riciclare, riutilizzare i rifiuti o recuperare da essi materiali ed energia. 11/57

12 COMUNE DI PUTIGNANO La ditta aggiudicataria dell appalto si impegna ad incentivare la raccolta differenziata Articolo 4 - mediante la distribuzione, agli utenti che conferiscono i rifiuti, di premi (ricariche telefoniche, buoni benzina, oggetti vari, ecc.) e/o agevolazioni presso aziende convenzionate. Responsabile di esecuzione del contratto pubblico dei servizi di igiene ambientale Il Responsabile di esecuzione dei contratto pubblico dei servizi di igiene ambientale, nel rispetto di quanto previsto dal combinato disposto delle norme che regolano il funzionamento del Comune di Putignano, in base all'art.10, comma 2 del D.Lgs. n.163/2006 ed all art.273 del D.Lgs. n.207/10 è delegato allo svolgimento delle seguenti attività: a) predispone ovvero coordina la progettazione di cui all'articolo 279, comma 1 del d. lgs. 207/10, curando la promozione, ove necessario, di accertamenti ed indagini preliminari idonei a consentire la progettazione; b) formula proposta all'amministrazione aggiudicatrice del sistema di affidamento dell'intervento; c) coordina ovvero cura l'andamento delle attività istruttorie dirette alla predisposizione del bando di gara relativo all'intervento; d) coordina le attività necessarie per la nomina della commissione giudicatrice, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 84 del codice, da parte dell'organo competente e le relative procedure sotto il profilo della tempistica e delle modalità da seguire; e) compie le azioni dirette a garantire un adeguato flusso informativo e di comunicazione tra la commissione giudicatrice e l'amministrazione aggiudicatrice, ai fini dell'efficiente svolgimento delle attività di rispettiva competenza; f) effettua le attività dirette a monitorare i tempi di svolgimento delle varie fasi procedurali dell'intervento, al fine di realizzare le condizioni per il corretto e razionale svolgimento della procedura, segnalando agli organi competenti dell'amministrazione aggiudicatrice eventuali disfunzioni, impedimenti, ritardi; g) svolge, in coordinamento con il direttore dell'esecuzione ove nominato, le attività di controllo e vigilanza nella fase di esecuzione, fornendo all'organo competente dell'amministrazione aggiudicatrice dati, informazioni ed elementi utili anche ai fini dell'applicazione delle penali, della risoluzione contrattuale e del ricorso agli strumenti di risoluzione delle controversie, secondo quanto stabilito dal codice, nonché ai fini dello svolgimento delle attività di verifica della conformità delle prestazioni eseguite con riferimento alle prescrizioni contrattuali; h) compie, su delega del datore di lavoro committente, in coordinamento con il direttore dell'esecuzione ove nominato, le azioni dirette a verificare, anche attraverso la richiesta di documentazione, attestazioni e dichiarazioni, il rispetto, da parte dell'esecutore, delle norme sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro; 12/57

13 COMUNE DI PUTIGNANO i) provvede alla raccolta, verifica e trasmissione all'osservatorio degli elementi relativi agli interventi di sua competenza; j) svolge, su delega del soggetto di cui all'articolo 26, comma 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, i compiti ivi previsti; k) effettua attività di controllo sulla corretta esecuzione dell assegnazione delle premialità volta ad incentivare la raccolta differenziata. Articolo 5 - Classificazione dei rifiuti In virtù di quanto previsto dall art.184 del D.Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii. in materia di classificazione dei rifiuti, ai fini dell'attuazione delle previsioni del presente regolamento, di seguito definiscono le diverse tipologie di rifiuti prodotti da parte delle singole utenze comunali: Rifiuti urbani: - rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione; - rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell'articolo 198, comma 2, lettera g) del D. Lgs. N. 152/2006; - rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; - rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico; - rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali; - rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e) dell art. 2 del presente Regolamento. Rifiuti speciali: - i rifiuti da attività agricole e agro-industriali, ai sensi e per gli effetti dell art c.c.; (lettera così modificata dall'articolo 11 del d.lgs. n. 205 del 2010); - i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'articolo 184-bis; - rifiuti da lavorazioni industriali; - rifiuti da lavorazioni artigianali; - rifiuti da attività commerciali; - rifiuti da attività di servizio; - rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acquee dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi; - rifiuti derivanti da attività sanitarie; Rifiuti pericolosi quelli che recano le caratteristiche di cui all allegato I della parte quarta del D.Lgs. n.152/ /57

14 COMUNE DI PUTIGNANO Sono oggetto del presente regolamento unicamente le tipologie di rifiuti urbani ricadenti nell elenco precedentemente riportato. Articolo 6 - Generalità sull assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi agli urbani Conformemente a quanto previsto dall art.184 c.2 ed dell'art.198, c. 2, lettera g) del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 sono classificati come rifiuti speciali non pericolosi assimilati agli urbani gli scarti provenienti unicamente da uffici, mense, spacci, bar e locali al servizio dei lavoratori o comunque aperti al pubblico presenti all interno di utenze non domestiche di seguito elencate: attività agricole e agro-industriali, ai sensi e per gli effetti dell art c.c.; lavorazioni industriali; lavorazioni artigianali; attività commerciali; attività di servizio; da attività sanitarie. Ai fini dell organizzazione del servizio, con particolare riferimento alla necessità di massimizzare la quantità di scarti da avviare al recupero riservando allo smaltimento una quota minoritaria e residuale nonché di calibrare in maniera adeguata la TARSU, è organizzato un servizio di raccolta di rifiuti speciali non pericolosi assimilati ai rifiuti urbani provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi dalla civile abitazione ex art.184 c.2. L assimilazione è prevista dal presente regolamento secondo criteri di quantità e qualità previsti dall art.198, comma 2 lettera g) del D.Lgs.n.152/2006. In attesa di tali criteri sono dichiarati assimilati ai rifiuti urbani, ai fini dell obbligatorio conferimento al pubblico servizio di raccolta, i rifiuti aventi le caratteristiche quali quantitative definite ai successivi artt.7 e 8. Alle superfici di formazione dei rifiuti di cui al presente articolo ai sensi dei sopra citati criteri, viene applicata la tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani adottata secondo le previsioni di altro regolamento comunale al quale si rimanda per ulteriori e maggiori approfondimenti. Articolo 7 - Criteri qualitativi per l assimilazione dei rifiuti speciali al servizio pubblico Sotto il profilo qualitativo, sono assimilati ai rifiuti urbani i rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività e lavorazioni previste all art.5, le tipologie di scarti che hanno composizione analoga a quella dei rifiuti urbani o che comunque siano costituiti da manufatti e materiali simili a quelli di seguito elencati: imballaggi (di carta, cartone, plastica, legno, metallo e simili); contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica e metallo, latte e lattine e simili); sacchi e sacchetti di carta o plastica; fogli di carta, plastica, cellophane; cassette, pallets; nastri adesivi. Per un maggior dettaglio sui servizi di raccolta erogati per le utenze non domestiche, questi, ai fini del contenimento dei costi complessivi del servizio, saranno armonizzati con quelli erogati alle utenze domestiche. Nel rimandare a quanto previsto dagli Artt. 14 e 16, per un maggior dettaglio sulle caratteristiche degli scarti di tipo speciale non pericoloso che vengono assimilati agli urbani, di seguito si 14/57

15 COMUNE DI PUTIGNANO elencano i servizi di raccolta complessivamente erogati alle utenze non domestiche rimandando a quanto previsto dall Articolo 22 - e Articolo 25 - del presente regolamento: secco residuo organico biodegradabile carta e cartone (raccolta congiunta) o solo cartone (Raccolta selettiva) plastica metalli (alluminio + acciaio) vetro tessili ingombranti (a pagamento) raccolta di RAEE (a pagamento) raccolta di sfalci di potatura da verde ornamentale (a pagamento) Al fine di garantire il conferimento al servizio pubblico senza gravi scompensi organizzativi e funzionali del servizio medesimo e in ottemperanza alla normativa comunitaria, vengono esclusi dall assimilazione ai rifiuti urbani i rifiuti speciali che: presentano caratteristiche di pericolosità ex all allegato I della parte quarta del D.Lgs. n.152/2006; sono costituiti da sottoprodotti di origine animale, compresi i prodotti trasformati, contemplati dal regolamento (CE) n. 1774/2002 provenienti da macellerie, pescherie ed altre utenze non domestiche che possono produrre questa tipologia di scarti ex art.185 c.2 lett b del D.Lgs. n.152/2006; presentino caratteristiche qualitative incompatibili con le tecniche di raccolta e smaltimento adottate presso il servizio, quali ad esempio: materiali non aventi consistenza solida; materiali che sottoposti a compattazione producano quantità eccessive di percolato, prodotti fortemente maleodoranti; prodotti eccessivamente polverulenti; che richiedono una frequenza di servizio superiore a quella prevista dal calendario del servizio. In questo caso è possibile la sottoscrizione di un accordo integrativo rispetto a quanto previsto dal presente regolamento fra il produttore ed il gestore dei servizi di igiene ambientale; Sono inoltre esclusi dall assimilazione tutti i rifiuti speciali (classificabili con codici CER diversi dal 20) provenienti da utenze non domestiche che costituiscono residuo ordinario e quotidiano del processo produttivo, ovvero delle attività commerciali e di servizio, quali ad esempio: macchinari e strumenti di lavoro per la produzione o il mantenimento di beni e materiali; macchine e apparecchi di qualunque natura per il controllo del ciclo produttivo (PC, PLC, ecc.); automezzi in genere, macchine operatrici e parti di questi; rifiuti provenienti da interventi di ristrutturazione e/o manutenzione degli immobili; rifiuti provenienti dalla ristrutturazione e/o manutenzione degli impianti fissi e produttivi; rifiuti provenienti dal completo rifacimento dell arredo nei fondi commerciali. 15/57

16 COMUNE DI PUTIGNANO Per i rifiuti di cui al presente articolo i produttori dovranno produrre su richiesta del comune copia dei MUD e/o dei formulari di avvenuto smaltimento-recupero dei rifiuti prodotti non assimilati agli urbani. Articolo 8 - Criteri quantitativi per l assimilazione dei rifiuti speciali al servizio pubblico Sotto il profilo quantitativo, l assimilazione di rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli domestici ai rifiuti urbani non prevede, di norma, l introduzione di soglie massime non superabili. Tuttavia, laddove a seguito di attività di monitoraggio condotte durante l esecuzione del contratto l amministrazione comunale dovesse rilevare la sussistenza di disfunzioni dovute al conferimento di qualitativi o qualità di scarti incompatibili con le tecniche di raccolta e smaltimento adottate presso il servizio ovvero che richiedono una frequenza di servizio superiore a quella prevista dal calendario del servizio, per ragioni connesse con la necessità di assicurare un adeguata funzionalità del servizio erogato alle utenze, previa comunicazione all utenza a cura del Responsabile di esecuzione dei contratto pubblico dei servizi di igiene ambientale, l amministrazione si riserva la facoltà, in ogni momento, di introdurre un apposito criterio quantitativo di assimilazione che comporta l introduzione di una soglia massima da non superare. In questo caso, ai fini del pagamento della TARSU, la soglia che si introduce è quella definita come limite quantitativo inferiore al valore di produzione massima in Kg/m 2 *anno risultante per le categorie prevista nella tabella di cui al punto 4.4 dell allegato 1 del D.P.R. del 27 aprile 1999, n.158 per comuni di popolazione superiore a ab., limitatamente a locali e/o aree operative artigianali e industriali adibite a ciclo produttivo e specificatamente ai rifiuti derivanti dalla produzione di beni. In questo caso è sempre possibile la sottoscrizione di un accordo integrativo rispetto a quanto previsto dal presente regolamento fra il produttore ed il gestore dei servizi di igiene ambientale. Articolo 9 - Procedura d accertamento Per l accertamento sulla natura dei rifiuti prodotti da singole attività comprese tra quelle contemplate nel presente titolo, con i conseguenti effetti sull applicazione o meno della tariffa RSU alle relative superfici di formazione, o sulla sussistenza dell obbligo a provvedere a proprie spese allo smaltimento dei rifiuti, si rimanda a quanto previsto dall Articolo 51 - in merito ai compiti degli Ispettori Ambientali ed a quanto previsto dal regolamento sull applicazione della TARSU. Articolo 10 - Informazione e coinvolgimento dell utenza Il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata finalizzato a massimizzare la quantità di rifiuti solidi urbani da avviare al recupero (di materia o di energia) è possibile unicamente attraverso il coinvolgimento attivo dell utenza. In quest ottica, l amministrazione comunale promuove l implementazione di campagne di informazione mirate su: tipologie di rifiuti per cui sono attivate le raccolte differenziate; 16/57

17 COMUNE DI PUTIGNANO finalità e modalità di effettuazione dei servizi; destinazioni delle frazioni recuperate; obblighi e doveri nel conferimento dei rifiuti. In particolar modo ciò potrà avvenire mediante: incontri preliminari all avvio del servizio organizzati per gruppi di utenze domestiche (condomini, gruppi di residenti in villette a schiera, ecc..) e non domestiche suddivise per tipologie; consegna di attrezzature (cassonetti, contenitori carrellati, mastelli, ecc..) e materiali di consumo (sacchetti compostabili certificati a norma UNI EN per la raccolta della frazione organica, sacchetti in plastica, sacchetti in carta, ecc..); consegna di materiale informativo che al minimo sarà costituito da: dizionario dei rifiuti in cui sono riportate le modalità di conferimento delle principali tipologie di rifiuti di origine domestiche ed assimilate agli urbani, in maniera al servizio di raccolta calendario del servizio di raccolta domiciliare e dell espletamento degli altri servizi rivolti alle diverse tipologie di utenze; cartelli posizionati sui contenitori per la raccolta; comunicati stampa; altre forme di diffusione di materiale informativo. Il gestore è tenuto a comunicare ogni variazione apportata alle modalità di effettuazione del servizio all utenza interessata con un preavviso minimo di 7 giorni, fatti salvi i casi di urgenza e di forza maggiore. Articolo 11 - Numero verde per informazioni e prenotazioni di servizi Il numero sarà attivo tutte le mattine dalle 8.00 alle dal lunedì al venerdì. Non saranno prese in considerazione comunicazioni in forma anonima ma saranno considerate unicamente le comunicazioni effettuate a cura di soggetti che si qualificano rendendo note le proprie generalità di seguito elencate: nome e cognome, indirizzo di residenza e motivo della chiamata. Tutte le utenze domestiche e non domestiche potranno richiedere informazioni ed effettuare la prenotazione di servizi di raccolta domiciliare (es. raccolta ingombranti, RAEE storico, ecc..) utilizzando il numero verde posto a disposizione della cittadinanza dall appaltatore. Al numero verde sarà altresì possibile segnalare problematiche connesse con l organizzazione del servizio, disservizi e quant altro le utenze domestiche e non domestiche ritengano di comunicare per manifestare il proprio pensiero sull andamento del servizi. Articolo 12 - Informazione dell utenza prima dell avvio del servizio Sarà attuata una capillare campagna informativa rivolta alle diverse tipologie di utenze insistenti nel territorio comunale sulle modalità di accesso al servizio attraverso incontri da tenersi per gruppi 17/57

18 COMUNE DI PUTIGNANO di utenze domestiche (condomini, gruppi di residenti in villette a schiera, ecc..) e non domestiche (per categorie omogenee di utenze). Con apposita ordinanza, il Sindaco fisserà l intervallo temporale entro il quale, per il tramite di amministratori condominiali (esterni o interni allo stesso) ovvero organizzati per via nel caso di utenze domestiche non residenti all interno di condomini, ed associazioni di categoria, sarà data ampia comunicazione alle modalità di esecuzione dei servizi di raccolta integrata. Tutto il personale destinato all esecuzione del servizio di informazione all utenza sarà selezionato dall amministrazione comunale e dovrà sostenere un corso di almeno 17 ore tenuto dal Responsabile delle procedure di affidamento (per i servizi a richiesta ed aggiuntivi) e di esecuzione del contratto pubblico dei servizi di igiene ambientale o da uno o più delegati da lui individuati avente ad oggetti i seguenti argomenti: Generalità sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani e sugli obblighi normativi previsti per legge; Regolamento comunale dei servizi di igiene ambientale e disciplina dell assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi agli urbani; Organizzazione del servizio di raccolta per utenze domestiche condomini con meno di 6/8 utenti; Organizzazione del servizio di raccolta per utenze domestiche condomini con più di 6/8 utenti; Organizzazione del servizio di raccolta per utenze non domestiche; La funzione degli ispettori ambientali, multe e sanzioni; Modulistica per l utenza (consegna attrezzature e materiali di consumo); Definizione del giorno di consegna di attrezzature e materiali di consumo necessari per l implementazione del nuovo servizio. Articolo 13 - Consegna di attrezzature, materiali di consumo ed informativi Le attrezzature (cassonetti da 1.100lt, contenitori carrellati da 320lt, mastelli, ecc..) ed i materiali di consumo (sacchi compostabili, sacchetti in plastica biodegradabili, sacchetti in carta, ecc..) saranno consegnati gratuitamente alle utenze domestiche e non domestiche (meglio descritti ed illustrati negli Articolo 18 - e Articolo 23 - del presente regolamento) a cura di soggetti incaricati dall amministrazione comunale. Prima dell avvio del servizio, in occasione degli incontri da tenersi per gruppi di utenze domestiche (condomini, gruppi di residenti in villette a schiera, ecc..) e non domestiche (per categorie omogenee di utenze) saranno concordate le modalità ed il giorno di consegna delle attrezzature. A latere delle riunioni con gli operatori inviati dall amministrazione comunale saranno concordati il giorno e le modalità con cui saranno consegnate le attrezzature (cassonetti da 1.100lt, contenitori carrellati da 360lt, mastelli, ecc..) ed i materiali di consumo (sacchi compostabili, sacchetti in plastica biodegradabili, sacchetti in carta, ecc..) alle utenze. Nel caso della fornitura di materiali consumo, la distribuzione di questi ultimi sarà con cadenza annuale a cura di soggetto appositamente incaricato dall amministrazione comunale mentre nel 18/57

19 COMUNE DI PUTIGNANO caso delle attrezzature, queste saranno sostituite dopo il III anno di contratto nel caso dei mastelli e dopo il V anno di contratto nel caso dei contenitori da 360lt. Per tutte le tipologia di utenze è prevista la fornitura di ulteriori sacchetti per un aliquota non superiore al 5,00% rispetto alla fornitura annuale prevista dal capitolato speciale d appalto per ciascuna determinata frazione. Oltre tale soglia i sacchetti saranno disponibili a pagamento. Il ritiro dei sacchetti avverrà presso almeno un ufficio indicato dall appaltatore. Articolo 14 - Servizi di raccolta dedicata di rifiuti solidi urbani e speciali assimilati Ai fini del raggiungimento dei tassi di raccolta ex art.181 e 205 del D.Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii. nel territorio del comune sono istituite le seguenti raccolte dedicate di rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi assimilati: R.1 frazione organica biodegradabile: E costituita dall insieme degli scarti della preparazione e del consumo del cibo, sia in ambito domestico che commerciale, gli scarti di piccoli orti e giardini, i rifiuti vegetali provenienti dalle utenze commerciali e dalle aree cimiteriali, i rifiuti organici provenienti dai mercati ortofrutticoli e simili. In particolare, attraverso la raccolta della frazione organica biodegradabile da utenze domestiche, si prevede di raccogliere avanzi di carne e pesce a piccoli pezzi, alimenti deteriorati, interiora e pelli, latticini, fondi di caffè e tè, gusci di uovo frantumati, bucce di frutta, noccioli, scarti e avanzi di cucina crudi e cucinati, resti di frutta e verdura, carta sporca di materiale organico, piante recise e potature di piante da appartamento di piccola pezzatura. R.2 carta e cartone (raccolta congiunta): E costituita dall insieme di giornali, riviste, libri, fogli, quaderni, carta da pacchi, cartoncini, sacchetti di carta, scatole di cartone per scarpe e alimenti (pasta, riso, sale, etc.), fustini dei detersivi, imballaggi di cartone, i poliaccoppiati (esempio tetrapak e cartoni per bevande in genere), vecchi elenchi telefonici provenienti da utenze domestiche e da talune tipologie di utenze non domestiche. R.3 raccolta selettiva di cartone: E costituita dall insieme di imballaggi in cartone da utenze commerciali; R.4 raccolta plastica: E costituita dall insieme degli imballaggi indicati con le sigle PE (polietilene), PP (polipropilene), PVC (cloruro di polivinile), PET (polietilentereftalato), PS (polistirene), bottiglie di acqua minerale e bibite, flaconi di prodotti per il lavaggio di biancheria e stoviglie, flaconi di shampoo, contenitori per cosmetici, flaconi di prodotti per la pulizia della casa, flaconi di sapone liquido, contenitori di prodotti per l'igiene della persona, vaschette per alimenti in plastica o polistirolo, sacchetti della spesa, pellicole per imballaggi, confezioni in plastica trasparente per pasta fresca o formaggi, confezioni di merende e cracker, buste e sacchetti in plastica per pasta, patatine, caramelle, etc. Gli imballaggi in plastica conferiti non devono essere inquinati da rifiuti organici e sostanze pericolose poiché, in questo caso, trattasi di contenitori contaminati T e/o F; 19/57

20 COMUNE DI PUTIGNANO R.5 raccolta metalli: E costituita essenzialmente da lattine per bevande in alluminio o in acciaio, scatolette per la conservazione dei cibi in alluminio e banda stagnata ben svuotate e lavate (esempio scatole di pelati, piselli, tonno), coperchi di barattoli; R.6 raccolta vetro: E costituito essenzialmente da contenitori di vetro (bottiglie, barattoli, vasetti per alimenti, flaconi, fiaschi senza paglia, bicchieri in vetro) che saranno raccolti in maniera differente a seconda che trattasi di utenze domestiche e non domestiche; R.7 raccolta abiti usati ed olio alimentare esausto: Comprende lo svolgimento delle seguenti raccolte: tutti i tipi di indumenti fra cui maglieria, biancheria, cappelli, borse, cuoio, pelli, scarpe appaiate; l olio alimentare usato; Trattasi di raccolte espletate mediante servizi di raccolta stradale previo posizionamento di cassonetti e lasciando facoltà all utenza di conferire i predetti scarti a propria cura presso il Centro Comunale di Raccolta negli orari di apertura; R.8 raccolta ingombranti: Comprende una casistica molto vasta di oggetti come testimonia l elenco seguente, per altro non esaustivo: poltrone e divani, materassi, imballaggi per elettrodomestici non in cartone, lastre di vetro intere e specchi, damigiane, grosse taniche, mobili vecchi, reti per letti, biciclette, porte e finestre in metallo, ringhiere, rubinetti, ecc. R.9 raccolta di RAEE (pericolosi e non pericolosi) ex art.3 c.1 lett.q del d.lgs. n.151/2005 (solo da utenze domestiche): Con l acronimo RAEE si indicano i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche ex D. Lgs. n.151/2005 che suddivide queste ultime in dieci macro famiglie di rifiuti pericolosi e non pericolosi di seguito riportate (All.1): grandi elettrodomestici, piccoli elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni, apparecchiature di consumo, apparecchiature di illuminazione, strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni), giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero, dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati e infettati), strumenti di monitoraggio e di controllo e distributori automatici. R.10 raccolta di sfalci di potatura da verde ornamentale: Gli sfalci di potatura da verde ornamentale (pubblico e/o ornamentale) sono essenzialmente costituiti da residui lignei, erba, potature siepe, ramaglie, foglie e terriccio, cortecce, segatura, paglia, ceneri di legna (spente), piante domestiche, ecc.. R.11 raccolta di pile esauste e piccole batterie: E costituito da pile esauste e piccole batterie ricaricabili in quanto trattasi di rifiuto urbano pericoloso ma recuperabile. R.12 raccolta di farmaci: E costituito da farmaci scaduti o non utilizzati privati del loro involucro e del foglio illustrativo allegato che vanno conferiti presso i contenitori stradali; R.13 contenitori T e/o F: E costituito da contenitori di vernici, coloranti, diluenti, solventi, collanti, stucchi, insetticidi, pesticidi e tutti quei contenitori contrassegnati con i 20/57

21 COMUNE DI PUTIGNANO simboli di pericolosità ed infiammabilità in quanto trattasi di rifiuto urbano pericoloso non recuperabile. R.14 raccolta inerti (solo da utenze domestiche): E costituito da rifiuti da piccole demolizioni domestiche in genere sono costituiti da scarti recuperabile poiché trattasi di mattoni, mattonelle e calcinacci possono essere recuperati e reimpiegati in vari modi, contribuendo al risparmio delle risorse disponibili. R.15a e R15b raccolta del secco residuo centro urbano + agro: La frazione secca residua è essenzialmente composta da frazioni secche non riciclabili come: stoviglie in plastica usate (piatti, bicchieri, forchette, etc.), imballaggi per alimenti sporchi (carta oleata per salumi, formaggi, etc.), stracci, materiale di consumo (prodotti per l igiene come rasoi o bastoncini o spazzolini), pannolini ed assorbenti, oggettistica, vasellame e altro materiale risultante dalle operazioni di pulizia degli ambienti. R.16 centro comunale di raccolta: Il Centro Comunale di raccolta costituisce un elemento cardine del nuovo servizio poiché a questa struttura è demandato il compito di ampliare la gamma dei servizi offerti all utenza (raccolta sfalci di potatura, inerti, tessili, olio alimentare, ecc.) consentendo il conferimento delle frazioni oggetto di raccolta domiciliare e stradale che l utenza deve conferire al servizio pubblico. R.17 raccolta carcasse di animali: La raccolta di carogne e carcasse di animali morti rinvenute su strade e spazi pubblici di pertinenza comunale di peso massimo: 50 kg/pezzo (cani, gatti, bovini di piccola stazza, ecc..); R.18a rifiuti cimiteriali da mantenimento delle struttura: Comprende i rifiuti dalla manutenzione del verde ornamentale e rifiuti da offerte votive quali resti di fiori recisi, fiori e piante in contenitore, fiori e piante allevate in terra, corone, cuscini, mazzi di fiori, lumi, candele ed in genere tutto ciò che è offerto periodicamente alla memoria della salma e non costituisce impianto stabile del tumulo e corredo della salma, i rifiuti dall attività di manutenzione ordinaria del cimitero (spazzamento, svuotamento dei cestini gettacarte, ecc..) ed i rifiuti inerti materiali lapidei provenienti da lavori edili di costruzione o ristrutturazione di manufatti cimiteriali ed altri materiali inerti provenienti dall'attività di demolizione di tumuli, colombari od ossari; R.18b rifiuti cimiteriali da esumazione ed estumulazione: Per rifiuti da esumazione ed estumulazione si intendono gli avanzi del corredo funebre derivanti da esumazioni ed estumulazioni 1 e parti di tumulo (o di cippi) 2 che devono essere gestiti nel rispetto delle prescrizioni dell art.12 del D.P.R n Avanzi del corredo funebre derivanti da esumazioni ed estumulazioni: assi e residui legnosi del feretro, componenti, accessori, ornamenti e mezzi di movimentazione della cassa (es. maniglie); residui di indumenti appartenuti alla salma, imbottiture e frazioni tessili similari posti a corredo funebre; altri resti biodegradabili inseriti nel cofano; residui metallici dalle casse (lamiera zincata e/o in piombo) eventualmente posti all'interno del feretro; altre componenti e/o accessori contenuti nelle casse utilizzate per l'inumazione e/o la tumulazione. 2 Parti di tumulo (o di cippi): le porzioni lignee, materiali lapidei ornamentali e frammenti di materiali in laterizio che costituivano la parte soprassuolo della sepoltura o l'apparato di chiusura del colombario, ivi comprese 21/57

22 Articolo 15 - COMUNE DI PUTIGNANO Orari di conferimento L organizzazione della raccolta dei rifiuti solidi urbani e speciali assimilati prevede la suddivisione del territorio comunale in n.3 distinte zone così come indicato nella T.4.2 allegata al progetto di raccolta integrata e come di seguito sinteticamente specificato: Zona A: Centro. Nella Zona A è previsto che i cittadini residenti o loro incaricati espongano i propri rifiuti su strada pubblica dalle 6.00 alle 9.00 della mattina in modo da consentire lo svuotamento dei rifiuti da parte del gestore del servizio dalle 9.00 alle (termine ultimo). Zona B: Zona di completamento e espansione. Nella Zona B invece è previsto che i cittadini residenti o loro incaricati espongano i propri rifiuti su strada pubblica dalle alle di mattina in modo da consentire lo svuotamento dei rifiuti da parte del gestore del servizio dalle 5.00 alle 9.00 (termine ultimo). Agro (solo frazione secca residua). Nell Agro, stante la necessità di rendere all utenza un servizio di raccolta adeguato alle esigenze della collettività e, per quanto possibile, analogo a quello implementato nel centro abitato nonché per scongiurare la formazione di discariche abusive, è previsto il posizionamento, nel giorno di raccolta ad orari prefissati, di attrezzature mobili (n.6 vasche scarrabili da 8,00m 3 ) da rimuovere al termine dell orario di conferimento. In particolare, è previsto il posizionamento di attrezzature mobili a rotazione in 18 punti del territorio extraurbano nei mesi estivi ed in n.12 in quelli invernali ubicati lungo le principali direttrici che collegano le campagne al centro abitato dalle 7.00 alle Gli orari e le modalità di raccolta indicati nel presente articolo potranno essere modificati con provvedimento motivato del Sindaco. Articolo 16 - Generalità sul conferimento dei rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi assimilati I rifiuti solidi urbani e gli speciali non pericolosi assimilati devono essere conferiti al servizio di raccolta a cura del produttore (utenze domestiche e utenze non domestiche o soggetti delegati), avendo cura di: Adottare comportamenti e prassi tendenti alla riduzione alla fonte della quantità di rifiuti solidi urbani e gli speciali non pericolosi assimilati da conferire al servizio pubblico; Impegnarsi attivamente nella separazione degli scarti da conferire al servizio pubblico operando con le modalità previste per le diverse tipologie di raccolte precedentemente elencate nel presente regolamento (cfr. Articolo 14 - ) ghiaie, sassi, fiori o piante allevate in contenitore o in terra, scritte e parti di scritte poste ad ornamento delle lapidi. 22/57

23 COMUNE DI PUTIGNANO Impegnarsi attivamente nella separazione dei propri scarti in modo da ridurre al minimo la quantità da smaltire ed incrementare il più possibile la quantità di scarti da avviare al recupero di materia e/o energia (cfr. Articolo 14 - ) Conferire i propri rifiuti al servizio di raccolta adottando modalità tali da evitare dispersioni di materiali, diffusione di odori molesti nell ambiente, disagi per le altre utenze residenti all interno ed all esterno del immobile all interno del quale insiste l utenza domestica o non domestica. Nella gestione del servizio pubblico, ove possibile, la raccolta è organizzata tramite contenitori comuni idonei a proteggere i rifiuti dagli agenti atmosferici e dagli animali e ad impedire esalazioni moleste. Il comune, ovvero al gestore del servizio, dietro richiesta dell utente e conseguente stipula di relativo contratto, potrà installare appositi contenitori anche in luoghi privati; Conferire i propri rifiuti al normale servizio di raccolta dei rifiuti urbani nei modi e nei tempi determinati dalle specifiche disposizioni del Comune d intesa con il soggetto gestore del servizio; Il lavaggio periodico e la disinfestazione del contenitore sono a carico del gestore del servizio. In ogni caso è fatto divieto assoluto di conferire rifiuti in forma sciolta e/o in condizioni diverse da quelle previste nel presente Regolamento (imballaggi in cartone, rifiuti ingombranti, RAEE storici, ecc...) mentre il Sindaco, d intesa con il soggetto gestore del servizio, in ordine a particolari motivate esigenze, potrà comunque disporre con ordinanza modalità di conferimento diverse. Articolo 17 - Organizzazione del conferimento dei rifiuti solidi urbani da parte di utenze domestiche Il servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani prevede l intercettazione di tutte le tipologie elencate nell Articolo 10 - del presente regolamento adottando modalità diverse a seconda della consistenza e della tipologia di flusso da intercettare come di seguito rappresentato: Raccolta domiciliare: Secco residuo, Frazione organica, Carta e Cartone (raccolta congiunta), Plastica, Ingombranti, RAEE pericolosi e non pericolosi ex art.3 c.1 lett.q del D.Lgs. N.151/2005 (Storico) Raccolta stradale: Vetro, Alluminio + Acciaio, Batterie, Farmaci e Contenitori T e/o F, Olio alimentare esausto. Raccolta presso il centro comunale di raccolta: E prevista l attivazione delle seguenti raccolte di sfalci di potatura verde ornamentale, olio alimentare, RAEE pericolosi e non pericolosi ex art.3 c.1 lett.q del D.Lgs. N.151/2005 (scambio uno ad uno), tessili, inerti (Piccole demolizioni in economia per quantitativi limitati). E altresì previsto il conferimento di tutte le tipologie oggetto di raccolta domiciliare e stradale ad esclusione della frazione secca residua. Al fine di garantire elevati standard di igiene e decoro urbani nonché di ridurre al minimo i possibili disagi in occasione dei conferimenti da parte delle utenze, i condomini sono suddivisi in due gruppi come di seguito rappresentato: 23/57

24 COMUNE DI PUTIGNANO Condomini fino a 6 famiglie residenti (elevabile fino a 8): Nel caso di questi condomini è previsto che le utenze domestiche siano dotati di n.1 mastello per l organico ed n.1 mastello per il secco residuo. E prevista l esposizione del mastello a piè di portone o in luogo comune indicato, nei giorni e negli orari previsti dal calendario del servizio, a cura del singolo utente il quale, dopo lo svuotamento da parte della ditta, avrà cura di ritirarlo non appena possibile; Condomini con più di 6 famiglie residenti: Nel caso di questi condomini è previsto che il condominio sia dotato di n.1 o più carrellati da 360lt che dovranno essere normalmente tenuti all interno di spazi condominiali ed esposti sulla pubblica via a piè di portone nei giorni e negli orari previsti dal calendario del servizio a cura di un incaricato del condominio. I condomini conferiranno il rifiuto su strada pubblica e l addetto incaricato dal condominio, dopo lo svuotamento dello stesso da parte della ditta, dovrà depositare il contenitore vuoto all interno dello spazio condominiale. 24/57

25 COMUNE DI PUTIGNANO 25/57

26 COMUNE DI PUTIGNANO Tale organizzazione è stata ipotizzata per assicurare un elevato livello di decoro urbano ed al contempo contenere al minimo le difficoltà gestionali per i residenti nei condomini più numerosi assegnando a questi ultimi le attrezzature necessarie (uno o più contenitori carrellati) ed evitare i disagi che tipicamente accompagnano un servizio di raccolta rifiuti di tipo domiciliare. Articolo 18 - Attrezzature e materiali di consumo fornite dal gestore del servizio alle utenze domestiche Per sensibilizzare ed agevolare l utenza nella separazione dei rifiuti solidi urbani all interno delle singole utenze (domestiche e non domestiche), queste saranno fornite di appositi materiali di consumo dal gestore del servizio. Per le utenze domestiche, si prevede la fornitura, una tantum, dei seguenti materiali: N.1 Mastello da 25lt per la raccolta della frazione organica nei diversi modi previsti dal regolamento del servizio e dalla nuova carta dei servizi; N.1 Mastello da 50lt per la raccolta della frazione secca residua nei diversi modi previsti dal regolamento del servizio e dalla nuova carta dei servizi (solo per le famiglie residenti in condomini con meno di 6 unità); N.1 Sacchetto in juta di colore verde per il conferimento periodico del vetro alla campana stradale. A questi vanno aggiunti i materiali di consumo che saranno consegnati annualmente a cura del gestore di seguito elencati: N.156/208 (avvio/regime) sacchetti da 10lt compostabili per la raccolta della frazione organica nei diversi modi previsti dal regolamento del servizio e dalla nuova carta dei servizi; N.26 sacchetti di carta da 40lt per la raccolta della carta e del cartone eventualmente dotato di apposita etichetta con il codice a barre che consente di attribuire il singolo sacchetto raccolto all utenza (famiglia) che lo ha conferito al servizio pubblico; N.52 sacchetti di colore giallo da 70lt trasparente in polietilene per la raccolta della plastica eventualmente dotato di etichetta con il codice a barre che consente di attribuire il singolo sacchetto raccolto all utenza (famiglia) che lo ha conferito al servizio pubblico. Articolo 19 - Modalità specifiche per la raccolta dei principali flussi di rifiuti da raccolta domiciliare da utenze domestiche Il servizio di raccolta domiciliare delle principali frazioni di rifiuti solidi urbani costituite da frazione organica, carta e cartone, plastica e secco residuo è organizzata tenendo conto della consistenza del numero di famiglie residenti all interno dei condomini e prevedendo modalità diverse di conferimento dei rifiuti solidi urbani al servizio pubblico come illustrato nel quadro riepilogativo di seguito riportato. 26/57

27 COMUNE DI PUTIGNANO Articolo 20 - Modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani nell agro Nel territorio extraurbano è attiva la solo raccolta della frazione secca residua attesa la possibilità di avvalersi di incentivi per l acquisto di compostiere volte alla promozione del compostaggio domestico e, conseguentemente, di ridurre la quantità di rifiuti da conferire al servizio pubblico da parte delle utenze insediate in questa parte del territorio comunale. 27/57

28 COMUNE DI PUTIGNANO Per queste ultime è sempre possibile conferire le frazioni secche recuperabili al centro comunale di raccolta dando il proprio contributo rispetto all obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata. Per i residenti del centro abitato che si trasferiscono in una seconda casa presente nell agro di Putignano nel periodo estivo, sarò sempre possibile il conferimento di frazioni recuperabili (organico, carta e cartone e plastica) e non recuperabili (secco residuo) presso la propria abitazione nel rispetto del calendario del servizio di raccolta domiciliare oltre che presso il centro comunale di raccolta. Nel territorio extraurbano sono stati individuati n.18 punti in corrispondenza delle aree del territorio maggiormente interessate dalla presenza di immobili destinati a civile abitazione nei quali istallare temporaneamente le attrezzature mobili per la raccolta della frazione secca residua. Il programma prevede l esecuzione di un servizio base di raccolta ed un potenziamento estivo nel periodo Giugno Settembre come meglio descritto nella tabella seguente. Modalità di erogazione del servizio Periodo dell anno Frequenza Orario di conferimento Punti di raccolta serviti Giorni di servizio Bassa Stagione (15 Settembre 15 Giugno) Alta Stagione (15 Giugno 15 Settembre) 1/7 7:00 9: /7 7:00 9: giorni/ settimana 6 giorni/ settimana In questi punti (n.12 in bassa stazione e n.18 in alta stagione) è previsto il posizionamento, nell ambito di una giornata di servizio, di n.6 vasche scarrabili da 7,00/8,00m 3 dotati di copertura metallica (utile affinché sia scongiurato che i rifiuti accumulati si bagnino in caso di pioggia), e botole con coperchio (utili affinché sia impedito il conferimento di rifiuti diversi dalla frazione secca residua da parte di malintenzionati). Articolo 21 - Modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani di dimensioni rilevanti (c.d. ingombranti) Sono oggetto di raccolte domiciliari su prenotazione cd. a chiamata gli ingombranti ed i RAEE pericolosi e non pericolosi ex art.3 c.1 lett.q del D.Lgs. N.151/2005 definititi Storici. Il servizio è espletato con frequenza settimanale (frequenza della raccolta pari a 1/7). E previsto il ritiro a cura del gestore del servizio di rifiuti che rientrano nella predetta tipologia che pesano più di 10kg o che si caratterizzano per possedere il lato più lungo maggiore di 1,00m. Nel caso di oggetti di peso o lunghezza inferiore alle predette soglie è previsto il conferimento diretto a cura dell utenza presso il Centro Comunale di Raccolta. La raccolta di tale tipologia di rifiuti avverrà su prenotazione utilizzando il numero verde dedicato messo a disposizione dal gestore del servizio di igiene ambientale e comunicato all utenza attraverso le diverse modalità previste nel piano di comunicazione. 28/57

29 COMUNE DI PUTIGNANO La prenotazione si effettua chiamando al numero verde e dichiarando le proprie generalità, l indirizzo dove effettuare il prelevamento ed il tipo e la quantità di materiale da raccogliere. Nel caso in cui l elenco delle prenotazioni, al momento della chiamata, fosse già completo, la prenotazione sarà spostata sul primo giorno lavorativo utile in cui è previsto tale servizio. Il conferimento si effettua piede portone della propria abitazione. Il materiale deve essere depositato prima dell inizio del turno lavorativo di raccolta (anche la sera prima dopo le ore 21:00). Articolo 22 - Modalità di conferimento di rifiuti speciali non pericolosi assimilati da utenze non domestiche Il servizio prevede la raccolta di alcune frazioni di rifiuti speciali non pericolosi assimilati provenienti dalle utenze non domestiche elencate nell Articolo 10 - del presente regolamento adottando modalità diverse a seconda della consistenza e della tipologia di flusso da intercettare come di seguito rappresentato: Raccolta domiciliare: Secco residuo, Frazione organica, Carta e Cartone (raccolta congiunta), Cartone, Plastica, Vetro, Alluminio + Acciaio, Raccolta stradale: Non prevista Raccolta (gratuita) presso il centro comunale di raccolta: E previsto il conferimento gratuito dell olio alimentare esausto e di tutte le altre tipologie oggetto di raccolta domiciliare e stradale ad esclusione della frazione secca residua; Raccolta (a pagamento) presso il centro comunale di raccolta: E previsto il conferimento a titolo oneroso di sfalci di potatura e scarti tessili; Raccolta domiciliare extra privativa a pagamento: Sfalci di potatura da verde ornamentale, RAEE non pericolosi ex art.3 c.1 lett.q del D.Lgs. N.151/2005 e ingombranti. Sono previste delle norme specifiche in merito alla raccolta delle principali tipologie di flussi di rifiuti solidi urbani da utenze non domestiche (frazione organica, carta e cartone, plastica e secco residuo) di cui si dirà in seguito mentre per la frequenza di esecuzione delle diverse raccolte domiciliari distinte per utenza e tipologia di rifiuti si rimanda alla tabella riportata all Articolo 25-29/57

30 COMUNE DI PUTIGNANO Articolo 23 - Attrezzature e materiali di consumo fornite dal gestore del servizio alle utenze non domestiche Nel caso delle utenze non domestiche saranno forniti materiali di consumo diversi a seconda della tipologia di flusso intercettato ed utenza servita come di seguito rappresentato. 30/57

31 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI COMUNE DI PUTIGNANO SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE IV Ripartizione Ufficio Ambiente 31/57

32 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI COMUNE DI PUTIGNANO SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE IV Ripartizione Ufficio Ambiente 32/57

33 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Nell intento di agevolare il conferimento separato di scarti recuperabili dei rifiuti speciali non pericolosi da parte delle utenze non domestiche, laddove quest ultima lo chiedesse e nel caso in cui è possibile accogliere la richiesta nei limiti imposti dal capitolato speciale d appalto e dagli obblighi contrattuali, potrebbero essere forniti materiali ed attrezzature diverse rispetto alle previsioni del presente regolamento. Articolo 24 - Raccolta di rifiuti speciali non pericolosi assimilabili agli urbani in zona industriale Nella zona industriale di Putignano e nelle altre zone dell agro sono presenti circa 90 attività che si qualificano, in funzione del numero di addetti, come artigiano e/o piccola industria. Anche in questo caso, sarà attivato un servizio di raccolta domiciliare di rifiuti speciali non pericolosi assimilati agli urbani provenienti dalla superfici destinate a uffici, mense, spacci, bar, locali al servizio dei lavoratori o comunque aperti al pubblico nel rispetto di quanto previsto dall art. 195 c.2 del D.Lgs.n. 152/2006, recentemente riformulato a seguito dell emanazione del testo correttivo avvenuto con D.Lgs. n. 4/2008 (cfr. Par.3.3). In particolare è prevista la fornitura delle seguenti tipologie di contenitori di proprietà dell amministrazione comunale da custodire all interno del recinto aziendale ed esporre su strada pubblica nei giorni e negli orari di raccolta: Raccolta frazione organica (se sono presenti delle mense): saranno consegnati contenitori carrellati da 240lt/660lt per il conferimento dell organico derivante dalla preparazione e consumo dei pasti; Raccolta carta e cartone (nel rispetto di quanto previsto dall art. 195 c.2 del D.Lgs.n. 152/2006): contenitori carrellati da lt; Raccolta plastica (nel rispetto di quanto previsto dall art. 195 c.2 del D.Lgs.n. 152/2006): contenitori carrellati da 1.100lt; Raccolta della frazione secca residua (nel rispetto di quanto previsto dall art. 195 c.2 Articolo 25 - del D.Lgs.n. 152/2006): sacchi per la raccolta della frazione secca residua da esporre nei giorni di svolgimento del servizio su strada pubblica; Frequenza di raccolta domiciliare rifiuti speciali non pericolosi da utenze non domestiche Il ritiro della specifica tipologia di rifiuti speciali non pericolosi assimilati (organico, carta e cartone, plastica, imballaggi metallici e secco residuo) sarà oggetto di raccolta a cura del gestore del servizio pubblico secondo il calendario prefissato (giorni ed orari) direttamente presso l utenza interessata. I giorni di raccolta saranno gli stessi di quelli previsti per le utenze domestiche cui si aggiungono ulteriori servizio di raccolta secondo il programma seguente. 33/57

34 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI COMUNE DI PUTIGNANO SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE IV Ripartizione Ufficio Ambiente 34/57

35 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Articolo 26 - Lavaggio dei contenitori carrellati e cassonetti Al fine di assicurare elevati standard di pulizia è previsto il lavaggio e la sanificazione dei contenitori carrellati consegnati ad utenze domestiche (condomini) e non domestiche per la raccolta delle diverse frazioni di rifiuti solidi urbani a cura del gestore dei servizi di igiene ambientale. Il servizio è effettuato con frequenza quindicinale utilizzando un attrezzatura che attraverso l azione combinata di getti di vapor d acqua surriscaldata (T> 60 C), pompa acqua lavaggio interno: portata lt/min 60 pressione bar 250 pompa acqua lavaggio esterno: portata lt/min 80 pressione bar 150), detergenti e prodotti naturali a base di enzimi consente di abbattere le emissioni maleodoranti sanificando i cassonetti. Al termine del lavaggio questi dovranno essere riposti all interno dello spazio privato di pertinenza. Articolo 27 - Raccolta rifiuti area mercatale Le operazioni di pulizia dell area mercatale inizieranno alle e si completeranno entro le ore L intervento di ripristino dell area mercatale prevede lo svolgimento delle operazioni di raccolta rifiuti di seguito riportate: Raccolta frazione organica: posizionamento di un congruo numero di cassonetti da 660lt per la raccolta dell organico e distribuzione di sacchi compostabili per la raccolta della predetta frazione entro le 07:00. Al termine dell attività di pulizia dell area mercatale, i predetti contenitori saranno rimossi; Raccolta cartoni: con tale servizio si garantirà la raccolta degli imballaggi essenzialmente prodotti dai venditori di prodotti non alimentari i quali li depositeranno in maniera ordinata ovvero piegati e impilati nei pressi del sito in cui svolgono la loro attività commerciale; Raccolta secco residuo: saranno posizionati, nei giorni di mercato, appositi cassonetti da lt per il conferimento della frazione secca residua da parte dei venditori ambulanti del mercato settimanale. Al termine dell attività di pulizia dell area mercatale, i predetti contenitori saranno rimossi; I cassonetti, una volta svuotati, saranno lavati utilizzando la macchina lavacassonetti con la quale, al termine di queste attività, sarà effettuato il lavaggio dello spazio destinato al mercato alimentare. Saranno impiegati prodotti disinfettanti e/o batteriostatici, integrati da miscele enzimatiche, che saranno preventivamente sottoposte all approvazione dell Autorità Sanitaria. Il gestore del servizio, di concerto con il comando di Polizia Municipale, dovrà implementare un attività energica di sensibilizzazione degli operatori commerciali affinché depositino ordinatamente, accanto ad ogni posteggio, i propri imballaggi di cartone volumetricamente ridotti e le cassette di legno e polistirolo impilate. 35/57

36 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Le istruzioni e le raccomandazioni saranno riportati su opposti cartelli affissi in ogni mercato, oltre che diffuse con pieghevoli da consegnare periodicamente agli ambulanti insieme ai sacchi, nell ambito delle campagne di sensibilizzazioni. Articolo 28 - Norme generali relative al centro comunale di raccolta Il Centro Comunale di Raccolta sarà gestito nel rispetto delle disposizioni ex D.M.A. 8 aprile 2008, così come modificato dal D.M. 13 maggio 2009, ai primi 2 punti nell Allegato I. Il Centro Comunale di Raccolta sarà aperto tutti i giorni della settimana (tranne il lunedì) per complessive 24 ore/settimana nel periodi di Bassa Stagione (15 Settembre 15 Giugno) elevate a 27 ore/settimana nel periodi di Alta Stagione (15 Giugno - 15 Settembre) nei seguenti orari di servizio. Di particolare rilevanza la previsione dell apertura del centro nelle giornate di sabato (mattina e pomeriggio e domenica, solo mattina). Alta Stagione (15 Giugno 15 Settembre) Orario di conferimento mattutino Orario di conferimento Pomeriggio Bassa Stagione (15 Settembre 15 Giugno) Orario di conferimento mattutino Orario di conferimento pomeriggio Lunedì chiuso Chiuso Lunedì Chiuso Chiuso Martedì chiuso 15:00 19:00 Martedì Chiuso 15:00 18:00 Mercoledì 8:00 12:00 Chiuso Mercoledì 8:00 12:00 Chiuso Giovedì chiuso 15:00 19:00 Giovedì Chiuso 15:00 18:00 Venerdì 8:00 12:00 Chiuso Venerdì 8:00 12:00 Chiuso Sabato 8:00 12:00 15:00 19:00 Sabato 8:00 12:00 15:00 18:00 Domenica 9:00 12:00 Chiuso Domenica 9:00 12:00 Chiuso Il Centro Comunale di Raccolta sarà condotto nel rispetto delle disposizioni ex Allegato I del D.M.A. 8 aprile 2008, così come modificato dal D.M. 13 maggio 2009, nonché secondo le disposizioni di cui al Regolamento di Gestione del Centro Comunale di Raccolta da emanarsi a cura dell Amministrazione comunale. Nel rispetto del monte ore sopra indicato e fermo restando l apertura del sabato e della domenica, le fasce orarie di aperture in tabelle per gli altri giorni della settimana potranno essere rimodulate in ragione di specifiche necessità manifestato dall utenza. Per maggiori dettagli sulle modalità di esercizio del centro si rimanda all apposito regolamento di gestione adottato dall amministrazione comunale. 36/57

37 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Articolo 29 - Ulteriori norme sull assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi da strutture sanitarie Il presente regolamento si applica anche ai rifiuti speciali non pericolosi assimilati agli urbani da strutture sanitarie che, conformemente a quanto disposto dall art.2 comma g del D.P.R. n.254/2003 ed dall art.184 c.2 ed dell'art.198, c. 2, lettera g) del D.Lgs. n.152/2006, sono assoggettati al regime giuridico e alle modalità di gestione dei rifiuti urbani. E prevista l esecuzione di un servizio di raccolta domiciliare unitamente alla fornitura di cassonetti e contenitori carrellati per agevolare la raccolta all interno delle strutture sanitarie ad esclusione dei rifiuti di giardinaggio e oli vegetali che devono essere conferiti al Centro Comunale di Raccolta nel rispetto di quanto già previsto dall Articolo 22 - e dall Articolo Articolo 30 - Ulteriori norme sui rifiuti da cimiteri - Modalità specifiche per la raccolta dei rifiuti dal cimitero Il presente regolamento si applica anche ai rifiuti provenienti dal cimitero cittadino per i quali, a seconda della tipologia di scarti, ai sensi di quanto previsto dall artt.2 e 5 del presente regolamento. E prevista l esecuzione di un servizio di raccolta comprendente la fornitura di contenitori omologati per rifiuti sanitari, cassonetti, contenitori carrellati e container scarrabili per agevolare la raccolta separata delle diverse frazioni come di seguito rappresentato: I rifiuti da esumazione ed estumulazione devono essere avviati a smaltimento finale mediante termodistruzione in impianti autorizzati, fatto salvo quanto indicato ai commi successivi con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalle quantità in deposito e comunque nel caso in cui il quantitativo di rifiuti in deposito raggiunga complessivamente i 10,00m 3 ; Il gestore dei servizi di igiene ambientale assicurerà la presenza costante di n.1 cassone scarrabile da 30m 3, per la raccolta dei rifiuti inerti materiali lapidei provenienti da lavori edili di costruzione o ristrutturazione di manufatti cimiteriali ed altri materiali inerti provenienti dall'attività di demolizione di tumuli, colombari od ossari effettuati dal gestore dei servizi cimiteriali da parte del gestore dei servizi cimiteriali. Detto cassone sarà conferito all impianto di trattamento finale con una frequenza almeno mensile. Il gestore dei servizi di igiene ambientale assicurerà la presenza costante di contenitori di volumetria adeguata (1.100lt) per la raccolta dei rifiuti di metallo o leghe provenienti dall'attività di demolizione di tumuli, colombari od ossari effettuati dal gestore dei servizi cimiteriali. Detto contenitore sarà posizionato all interno del Deposito temporaneo rifiuti diversi da esumazione ed estumulazione e sarà svuotato con le stesse modalità previste per il sistema di raccolta domiciliare attivato per le utenze non domestiche. Il gestore dei servizi di igiene ambientale assicurerà la presenza costante di n.1 cassone scarrabile da 30m 3 all interno del Deposito temporaneo per rifiuti dall attività di pulizia ordinaria del cimitero (spazzamento, svuotamento dei cestini gettacarte, ecc..) che 37/57

38 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente sarà riempito a cura del gestore dei servizi cimiteriali. Detto cassone sarà conferito all impianto di trattamento finale con una frequenza almeno mensile. Il gestore dei servizi di igiene ambientale assicurerà n.1 cassone scarrabile da 30 m 3 all interno del Deposito temporaneo rifiuti diversi da esumazione ed estumulazione per la raccolta degli scarti della manutenzione del verde ornamentale e rifiuti da offerte votive quali resti di fiori recisi, fiori e piante in contenitore, fiori e piante allevate in terra, corone, cuscini, mazzi di fiori, lumi, candele ed in genere tutto ciò che è offerto periodicamente alla memoria della salma e non costituisce impianto stabile del tumulo e corredo della salma che sarà riempito a cura del gestore dei servizi cimiteriali. Detto cassone sarà conferito all impianto di trattamento finale con una frequenza almeno mensile. Il gestore dei servizi di igiene ambientale assicurerà la presenza costante di contenitori di volumetria adeguata (1.100lt) per la raccolta dei rifiuti di metallo o leghe effettuati dal gestore dei servizi cimiteriali. Detto contenitore sarà posizionato all interno del Deposito temporaneo rifiuti diversi da esumazione ed estumulazione e sarà svuotato con le stesse modalità previste per il sistema di raccolta domiciliare attivato per le utenze non domestiche. Il gestore dei servizi di igiene ambientale assicurerà la presenza costante di contenitori di volumetria adeguata (1.100lt o superiore) per la raccolta dei rifiuti di vetro effettuati dal gestore dei servizi cimiteriali. Detto contenitore sarà posizionato all interno del Deposito temporaneo rifiuti diversi da esumazione ed estumulazione e sarà svuotato con le stesse modalità previste per il sistema di raccolta domiciliare attivato per le utenze non domestiche. Il gestore dei servizi di igiene ambientale assicurerà la presenza costante di contenitori di volumetria adeguata (1.100lt) per la raccolta dei rifiuti di carta e cartone effettuati dal gestore dei servizi cimiteriali. Detto contenitore sarà posizionato all interno del Deposito temporaneo rifiuti diversi da esumazione ed estumulazione e sarà svuotato con le stesse modalità previste per il sistema di raccolta domiciliare attivato per le utenze non domestiche. Il gestore dei servizi di igiene ambientale assicurerà la presenza costante di contenitori di volumetria adeguata (1.100lt) per la raccolta dei rifiuti di contenitori in plastica effettuati dal gestore dei servizi cimiteriali. Detto contenitore sarà posizionato all interno del Deposito temporaneo rifiuti diversi da esumazione ed estumulazione e sarà svuotato con le stesse modalità previste per il sistema di raccolta domiciliare attivato per le utenze non domestiche. Per maggiori dettagli sulle modalità di esecuzione dei servizi di raccolta erogati presso questa struttura si rimanda all apposito regolamento di gestione adottato dall amministrazione comunale. 38/57

39 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Articolo 31 - Servizi di igiene urbana Al fine di assicurare elevati standard di qualità dell ambiente urbano, nella porzione di territorio del comune di Putignano coincidente con il centro abitato principale e la frazione di San Pietro Piturno, la zona industriale e Viale Cristoforo Colombo sono eseguiti i seguenti servizi: Igiene urbana Servizi compresi nel canone: - IG.1 Spazzamento strade Spazzamento delle strade del centro abitato, delle zone periferiche e della zona industriare attraverso l integrazione di attività manuali e l impiego di macchine spazzatrici sulla scorta di cronoprogramma ed una zonizzazione definita nell ambito del presente capitolato; - IG.2 - Mercato Pulizia area mercatale. Spazzamento, raccolta rifiuti e lavaggio e sanificazione della superficie destinata ad ospitare il mercato alimentare; - IG.3 - Carnevale Pulizia aree interessate dalla sfilata dei carri allegorici. Spazzamento, rimozione rifiuti giacenti sulla pubblica via e svuotamento di cestini gettacarte; - IG.4 - Feste religiose e manifestazioni di richiamo Spazzamento, rimozione rifiuti giacenti sulla pubblica via e svuotamento di cestini gettacarte; - IG.5 - Cestini gettacarte Fornitura, installazione, tenuta e manutenzione di n.200 cestini gettacarte (n.50 di pregio per aree centrale e n.150 a colonnina per aree di completamento e periferiche; - IG.6 - Diserbo di cigli marciapiedi - Pulizia meccanica da erbe infestanti; - IG.7 - Attività di spazzamento stagionale - Raccolta foglie; - IG.8 - Mantenimento verde pubblico - Innaffiamento alberi (esemplari giovani); - IG.9 - Sanificazione basolati - Lavaggio basole del Centro Storico e marciapiedi vie centrali; - IG.10 - Sanificazione caditoie - Pulizia di caditoie e pozzetti di fognatura; - IG.11 - Sanificazione dell area urbana- derattizzazione e disinfestazione dell abitato. Igiene urbana Servizi aggiuntivi non compresi nel canone: - IG.12 - cestini getta carte lavaggio periodico - IG.13 - lavaggio strade lavaggio di superfici asfaltate di un itinerario preventivamente individuato - IG.14 - lavaggio manufatti di pregio - lavaggio e sanificazione di fontanelle, porticati, manufatti di pregio - IG.15 - cancellazione scritte - IG.16 - eventi imprevisti ed eccezionali - sgombero della neve marciapiedi e contestuale spargimento di sale sulla pavimentazione stardale. 39/57

40 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Articolo 32 - Frequenza e modalità di esecuzione del servizio di spazzamento stradale Il servizio di spazzamento è stato organizzato tenendo conto delle caratteristiche della viabilità delle diverse zone dell abitato da servire verificando l effettiva possibilità di accedere nelle strade dell abitato con la spazzatrice stradale compatta da 4,00 5,00m 3. Lo spazzamento manuale è effettuato con una frequenza giornaliera nelle zone centrali del centro abitato (zona 1 e 2), domenica compresa, mentre nelle altre zone del centro abitato e nella località San Pietro Piturno è previsto lo spazzamento manuale con una frequenza di 2/7 a cui si aggiunge un ulteriore giornata di lavoro settimanale nel quale si effettua lo spazzamento misto (manuale + meccanizzato). Infatti, con frequenza di 1/7 in tutte le zone servite ad eccezione del centro storico (zona n.1), è stata prevista la pulizia meccanizzata delle strade effettuata con la spazzatrice meccanizzata a cui si aggiunge lo spazzamento manuale a supporto di quest ultimo, funzionale al buon esito delle operazioni poiché è possibile raggiungere i luoghi più difficili e raccogliere agevolmente i rifiuti prodotti dallo spazzamento impiegando la macchina stradale. Articolo 33 - Norme sui rifiuti da pulizia di strade e pertinenze pubbliche Il presente regolamento si applica anche ai rifiuti provenienti dalle operazioni di pulizia delle strade, aree pubbliche ed aree private ad uso pubblico escluse le operazioni di sgombero della neve dalla sede stradale e sue pertinenze, effettuate al solo scopo di garantirne la fruibilità e la sicurezza del transito. Trattasi di diverse tipologie di rifiuti che, a seconda della loro consistenza e composizione merceologica (rifiuti normalmente prodotti a seguito dello spazzamento delle strade, rifiuti dalla pulizia delle aree mercatali, rifiuti prodotti a seguito della raccolta di carcasse di animali morti giacenti su suolo pubblico, ecc..) devono essere raccolti ed avviate allo smaltimento secondo le procedure di legge. Articolo 34 - Orari di spazzamento Il gestore dei servizi di igiene ambientale programmerà l attività di spazzamento tenendo conto della necessità di assicurare elevati standard di decoro urbani programmando la pulizia della pubblica via, zona per zona, dopo che la squadra impiegata nella raccolta domiciliare dei rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi abbia ultimato il turno in modo da consentire di rimuovere i residui dispersi accidentalmente sul suolo durante l attività di raccolta. Il gestore del servizio di igiene ambientale è obbligato ad organizzare l attività di spazzamento tenendo conto di questa prescrizione. Articolo 35 - Spazzamento manuale Il servizio di spazzamento manuale sarà generalmente reso laddove la viabilità non consente l esecuzione di un intervento meccanizzato efficace (centro storico) ovvero a supporto o in 40/57

41 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente alterativa a quello meccanizzato nelle zone di complemento nonché in occasione di eventi particolari (Carnevale, Feste Patronali, eventi di richiamo, ecc..). Lo spazzamento manuale comporta l esecuzione di interventi di raccolta dei rifiuti giacenti su suolo pubblico che saranno accumulati e depositati all interno di un badile di capacità adeguata (80/110lt) trasportato utilizzando il motoveicolo leggero in dotazione agli operatori ecologici addetti al servizio. L operatore interverrà svolgendo le attività cicliche di seguito riportate che possono essere distinte secondo le seguenti fasi: Fase A - sulla zona immediatamente a monte del mezzo percorrendo e spazzando la strada sulla sinistra. Percorsi duecento metri, si sposta sul lato destro e spazzando ritorna verso l automezzo; Fase B - sulla zona immediatamente a valle del mezzo percorrendo e spazzando la strada sulla sinistra. Percorsi duecento metri,si sposta sul lato destro e spazzando ritorna verso l automezzo; Fase C - Versa i rifiuti raccolti nei contenitori dedicati e con il motocarro percorre circa quattrocento metri, quindi scende e reitera il procedimento. Oltre ai predetti compiti, all operatore ecologico compete l esecuzione delle seguenti attività: Rimuovere tutti i rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi assimilati oggetto del servizio di raccolta previsti dal presente capitolato giacenti su suolo pubblico garantendo l avvio al recupero delle frazioni recuperabili ed allo smaltimento di quelle non recuperabili. Allo scopo, nel rispetto delle disposizione del DM Ambiente 08/04/2008 e ss.mm.ii. (DM Ambiente 13/05/2009), in caso di necessità, i rifiuti potranno essere conferiti al Centro Comunale di Raccolta; In caso di rinvenimento di siringhe, queste dovranno essere raccolte e rimosse utilizzando, oltre agli usuali attrezzi individuali, appositi Kit composti da pinza per la raccolta e contenitore imperforabile per la conservazione. Le siringhe raccolte saranno immesse, presso la sede dei servizi, in appositi contenitori omologati per la raccolta dei rifiuti ospedalieri e sottoposti a disinfezione. I contenitori chiusi ermeticamente, numerati e contrassegnati saranno conferiti ad impianti di trattamento di R.O.T. autorizzati e convenzionati. Eventuali richieste verranno evase con comunicazione al numero verde entro l orario di servizio dello stesso giorno, se pervenute entro le ore 10,00; Segnalare al Responsabile dell esecuzione del contratto la presenza di rifiuti diversi da quelli precedentemente menzionali che non è possibile rimuovere ed avviare allo smaltimento utilizzando le tecniche precedentemente descritte; La Pulizia di aree a verde pubblico ed ornamentale di edifici comunali (scuole dell infanzia e primarie) è finalizzato allo svolgimento delle seguenti attività: spazzamento (manuale e/o meccanizzato) finalizzato alla rimozione delle seguenti tipologie di residui giacenti su suolo 41/57

42 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente pubblico: rifiuti propriamente stradali (polvere, terriccio, fango e simili) derivanti dall'azione continua degli agenti atmosferici e del traffico; rifiuti stagionali (fogliame, ramaglie, sabbia e simili) prodotti da cause climatiche naturali (o da azioni umane conseguenti) e limitati a particolari periodi dell'anno; rifiuti casuali (pacchetti vuoti di sigarette e fiammiferi, foglietti di carta, escrementi di animali domestici, ecc..) prodotti dal traffico cittadino e funzione di esso; rifiuti pericolosi la cui presenza può costituire un pericolo per la salute pubblica (es. siringhe, residui oleosi di autoveicoli, ecc.) e che non richiedono qualifiche professionali particolari ma l adozione di idonei dispositivi di protezione previsti dalle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro; rifiuti da cestini gettacarte e sostituzione dei sacchetti; esecuzione di piccoli interventi di pulizia delle banchine comprendenti, ad esempio, l asportazione di erbe infestanti che spontaneamente e sporadicamente crescono ai margini di viali e marciapiedi, la disostruzione di griglie di caditoie, bocche di lupo e pulizia canali di scolo, ecc ; Svuotamento e sostituzione dei cestini gettacarte quando il sacco interno si presenterà pieno anche a metà con la stessa frequenza con cui si effettua manuale il servizio di spazzamento stradale e, in particolare, gli addetti allo spazzamento manuale svolgeranno la normale attività di manutenzione dei cestini effettuandone il lavaggio, la manutenzione e la sostituzione degli elementi che risulteranno maggiormente deteriorati. Pulizia delle griglie superficiali per l intercettazione delle acque meteoriche dal piano della pavimentazione stradale mediante raccolta del materiale accumulato che altrimenti provocherebbe l ostruzione di caditoie e delle bocche asservite ai collettori interrati nonchè di tutti gli altri canali superficiali destinati allo scarico delle acque meteoriche. Articolo 36 - Spazzamento misto meccanizzato Nella giornata di lavoro in cui è previsto l utilizzo della spazzatrice, l operatore impiegato nello spazzamento manuale sarà parzialmente sollevato dall onere di prelevare i rifiuti giacenti sul suolo pubblico poiché questo compito viene svolto prevalentemente dalla macchina operatrice all uopo preposta. In queste giornate il compito dell operatore addetto allo spazzamento manuale è prevalentemente quello di spazzare, oltre alle strade di facile accesso, anche punti che vengono raggiunti con maggiore difficoltà a causa della morfologia della strada, delle difficoltà di accesso alla zona, ecc. Per agevolare il lavoro della macchina, l addetto allo spazzamento manuale farà confluire sulla sede stradale tutti i rifiuti presenti sui marciapiedi, aree verdi, spartitraffico, piazzole, rifiuti ammassati davanti alle caditoie e luoghi comunque inaccessibili alla spazzatrice meccanica in modo tale che questa possa provvedere alla raccolta dei rifiuti rimossi dagli addetti allo spazzamento. 42/57

43 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Articolo 37 - Mantenimento, manutenzione e sostituzione di cestini gettacarte I cestini gettacarte saranno svuotati dagli addetti allo spazzamento manuale con le stesse frequenze con cui viene svolto il predetto servizio ed in particolare quando il sacco interno si presenterà pieno anche a metà. Contestualmente si procederà alla sostituzione del sacco pieno con uno vuoto in modo da rendere il cestino nuovamente fruibile per gli utenti. Gli addetti allo spazzamento manuale svolgeranno la normale attività di manutenzione dei cestini effettuandone la manutenzione e la sostituzione degli elementi che risulteranno maggiormente deteriorati. Articolo 38 - Raccolta siringhe Fra i rifiuti giacenti sulle strade pubbliche è purtroppo frequente il rinvenimento di siringe, talvolta sporche di sangue, che dovranno essere raccolta e rimosse con attrezzatura idonea a cura dagli stessi addetti impegnati nell attività di spazzamento manuale finora descritta. Eventuali richieste verranno evase con comunicazione al numero verde entro l orario di servizio dello stesso giorno, se pervenute entro le ore 10,00. Le comunicazioni pervenute alla segreteria telefonica o fuori termine saranno evase il giorno seguente. Articolo 39 - Pulizia delle griglie di raccolta dell acqua piovana e dei canali di scolo superficiali Gli addetti al servizio di spezzamento strade cureranno la pulizia delle griglie di tompagno delle caditoie stradali nonché delle bocche di lupo asservite ai collettori interrati di intercettazione e raccolta delle acque meteoriche e di tutti gli altri canali superficiali destinati allo scarico delle acque meteoriche presenti all interno del perimetro del territorio comunale interessato dallo svolgimento del servizio di igiene urbana. Attraverso l operato degli addetti allo spazzamento manuale, dovrà essere costantemente garantito il funzionamento delle reti fognarie interrate e superficiali mantenendo i punti di scarico dell acqua intercettata nelle reti interrate liberi e sgombri da materiale accumulatosi sulla sede stradale. Articolo 40 - Pulizia delle aree verdi Lo spazzamento manuale e le attività di asportazione rifiuti presenti sul suolo ad esso riconducibili sarà esteso anche alle aree pedonali scoperte, aiuole e parcheggi insistenti all interno di aree verdi nel territorio interessato dal servizio di spazzamento nonché presenti all interno degli immobili comunali (scuole primarie e secondaria) di seguito elencate: Parco Sen. Giuseppe Mezzapesa; Parco Sen. Giorgio Alimirante; 43/57

44 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Parco Grotte; Villa I Maggio; Giardino San Nicola; Scuola dell infanzia Romanelli; Scuola dell infanzia Lazzaretto; Scuola primaria I circolo G. Minzele ; Scuola primaria II circolo A. De Gasperi ; Scuola secondaria I circolo G. Parini ; Scuola secondaria II circolo S. Da Putignano. Scuola dell infanzia San Nicola. Trattasi di aree che, oltre alla normale attività di spazzamento strade, necessitano di interventi supplementari di pulizia volte a garantire la piena fruizione delle predette aree di seguito descritti ed elencati: spazzamento manuale finalizzato alla rimozione delle seguenti tipologie di residui giacenti su suolo pubblico: o o o o o rifiuti propriamente stradali (polvere, terriccio, fango e simili) derivanti dall'azione continua degli agenti atmosferici e del traffico; rifiuti stagionali (fogliame, ramaglie, sabbia e simili) prodotti da cause climatiche naturali (o da azioni umane conseguenti) e limitati a particolari periodi dell'anno; rifiuti casuali (pacchetti vuoti di sigarette e fiammiferi, foglietti di carta, escrementi di animali domestici, ecc...) prodotti dal traffico cittadino e funzione di esso; rifiuti pericolosi la cui presenza può costituire un pericolo per la salute pubblica (es. siringe, residui oleosi di autoveicoli, ecc.) e che non richiedono qualifiche professionali particolari ma l adozione di idonei dispositivi di protezione previsti dalle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro; rifiuti da cestini gettacarte e sostituzione dei sacchetti; esecuzione di piccoli interventi di pulizia della banchine comprendenti, da esempio, Articolo 41 - l asportazione di erbe infestanti che spontaneamente e sporadicamente crescono ai margini di viali e marciapiedi, la disostruzione di griglie di caditoie, bocche di lupo e pulizia canali di scolo, ecc, Attività stagionale - Raccolta foglie Tutte le strade urbane alberate saranno oggetto di spazzamento meccanizzato. L accumulo di foglie sulla sede stradale sarà di volta in volta rimosso in occasione del turno di spazzamento. Nel 44/57

45 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente caso in cui la via non dovesse consentire il passaggio della spazzatrice, si provvederà manualmente. Articolo 42 - Attività stagionale Diserbo cigli di marciapiede Gli addetti allo spazzamento manuale cureranno anche il costante diserbo dell erba infestante che nasce nelle conche degli alberi, lungo le vie e piazze e negli interstizi della pavimentazione stradale. Il servizio di diserbo meccanico dei cigli dei marciapiedi interesserà tutto il territorio urbano e la zona industriale prevedendo n.4 interventi completi all anno da eseguirsi a seguito di specifico Ordine di Servizio emesso a cura del Responsabile dell esecuzione del contratto nei confronti del gestore del servizio. Nel riservarsi di riscontrare l efficacia e l adeguatezza dell attiva svolta da parte del responsabile del servizio, a discrezione del gestore, il servizio di sfalcio delle erbe infestanti potrà essere svolto utilizzando altresì una spazzatrici medie stradali da 4,00m 3 munite di spazzola laterale fresatrice con treccia d acciaio da utilizzarsi lungo itinerari esterni e della zona industriale in sostituzione della taglia erba con filo di nylon. In caso di inefficacia dei predetti interventi e/o previa autorizzazione dell Autorità sanitaria locale, in aggiunta o in alternativa al taglio meccanico delle erbacce, si potrà attuare un piano di irrorazione (con apposita apparecchiatura portatile) del prodotto tipo ROUNDUP 400 MONSANTO in percentuale 1,5% con acqua. Il prodotto assicura la massima sicurezza ambientale ed è totalmente biodegradabile in quanto non a base di componenti chimici. Le operazioni, ad ogni modo, saranno eseguite in assenza di pioggia e/o vento forte, avendo cura di proteggere la lancia irroratrice con un cono rovescio tale da evitare ogni dispersione al di fuori della zona da trattare. Articolo 43 - Pulizia e ripristino funzionalità area mercatale I servizi di pulizia e ripristino della fruibilità delle aree inizieranno alle e si completeranno entro le ore e comprendono tutti servizi necessari per garantire il completo ripristino dell area. Completata l attività di raccolta dei rifiuti, recuperabili e non, giacenti su suolo pubblico, l intervento di ripristino dell area mercatale prevede lo svolgimento della seguente attività di pulizia: Spazzamento misto meccanizzato: Per l espletamento di tale servizio si farà ricorso ad una spazzatrice meccanizzata al cui supporto opereranno i n.2 addetti di II livello dotati di motocarro tipo Ape 50 già impiegati nell attività di raccolta dei rifiuti che si occuperanno dello spazzamento manuale delle aree mercatali; Lavaggio dell area interessata dalla vendita di prodotti alimentari. Il servizio in oggetto ha la finalità di assicurare un buon livello di igienizzazione attraverso l azione combinata di getti di vapor d acqua surriscaldata e detergenti con aggiunta di prodotti naturali a base di enzimi che abbattono le emissioni maleodoranti e sanificano la pavimentazione. Il lavaggio dovrà essere effettuato con lavacassonetti con cisterna di 45/57

46 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Articolo 44 - volume 5.000/7.000lt dotata di barra anteriore di lavaggio e naspo con lancia laterale per lavaggio mirato e disinfezione. Sarà utilizzata acqua calda surriscaldata ( T> 60 C) ad altissima pressione (pompa acqua lavaggio interno: portata lt/min 60 pressione bar 250 pompa acqua lavaggio esterno con additivi disinfestanti, detergenti e sanificanti. Pulizia aree interessate dalla sfilata dei carri allegorici e manifestazioni di grosso richiamo Per la pulizia delle aree interessate dalla sfilata dei carri allegorici sarà effettuata un attività di spazzamento straordinario al termine delle sfilate in orario notturno con avvio dell attività da comunicarsi al gestore del servizio con apposito Ordine di Servizio. Zona n.1 - Centro Storico: Sarà effettuato un intervento di spazzamento manuale. Nell ambito di questa attività, atteso il notevole afflusso di visitatori, sarà necessario svuotare i cestini gettacarte sostituendo il sacco di contenimento; Altre aree interessate dalla manifestazione: Sarà effettuato un intervento di Articolo 45 - spazzamento misto meccanizzato utilizzando n.2 spazzatrici meccanizzate e n.4+4 operatori di II liv. addetti allo spazzamento manuale. Questi faranno confluire sulla sede stradale tutti i rifiuti presenti sui marciapiedi, aree verdi, spartitraffico, piazzole pei cassonetti, rifiuti ammassati davanti alle caditoie, luoghi comunque inaccessibili alla spazzatrice meccanica adiacenti le strade da pulire. Nell ambito di questa attività, atteso il notevole afflusso di visitatori, sarà necessario svuotare i cestini gettacarte sostituendo il sacco di contenimento del materiale spazzato. Sanificazione basolati - Lavaggio basole del Centro Storico e marciapiedi vie centrali Le pavimentazioni in basolato di pietra calcarea presentano delle caratteristiche diverse in funzione della loro epoca di realizzazione; sono previsti due interventi all anno (uno da svolgersi preferibilmente dopo l ultima sfilata di carnevale) sulle vie e piazze interessate dalla manifestazione, attualmente e principalmente: Tutte le strade e piazze del centro storico Piazza Principe di Piemonte Corso Umberto I Via Margherita di Savoia Estramurale a Mezzogiorno Estramurale a Levante Piazza XX Settembre Via Roma (Zona municipio + Monumento) 46/57

47 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente Il servizio è effettuato con attrezzatura specifica idropulente insonorizzata in grado di produrre un getto di vapore con pressione di lavoro di 10 bar a 179 C; tale attrezzatura sarà trasportabile in modo da potersi utilizzare nel punto d intervento e assistita da un mezzo, ad esempio un autocarro a vasca, che trasporta la cisterna contenente l acqua necessaria per generare il getto di vapore surriscaldato con cui lavare il pavimento. L elenco sopra riportato potrà subire modifiche per esigenze contingenti e di servizio su indicazione del Responsabile dell esecuzione del servizio. Articolo 46 - Raccolta carcasse di animali morti Trattasi di un particolare servizio che consiste nel prelevare carogne di animali abbandonate su aree pubbliche amministrate dal comune di Putignano e nella eliminazione delle stesse in base alla normativa vigente. Per tale servizio saranno impiegate particolari attrezzature, materiali e precauzioni sanitarie da prevedere nel documento di valutazione dei rischi ex D.Lgs. n.81/2008 atte a consentire agli operatori di effettuare le operazioni in assoluta sicurezza per non causare inconvenienti per se e/o per i cittadini. L'effettuazione di qualsiasi intervento che riguardi quanto sopra è subordinato alle autorizzazioni degli organismi sanitari competenti e al rilascio delle necessarie certificazioni e autorizzazioni, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 508/92 e della disposizioni ADR relativamente al trasporto di merci pericolose. Articolo 47 - Sanificazione del territorio comunale La sanificazione del territorio comunale attraverso l esecuzione di un programma annuale di interventi comprendenti derattizzazione e disinfestazione. La lotta alla popolazione murina (derattizzazione) sarà eseguita posizionando apposte esche adescamento nell area infestata in ragione di n.2 3 postazioni ogni 100m 2 da collocarsi, nel caso in cui si utilizzano anticoagulanti della prima generazione è bene che questa sia maggiore ( grammi) di quella prevista nel caso di utilizzo di anticoagulanti della seconda generazione ( grammi). Il servizio prevederà annualmente: N.10 interventi annui nelle zona critiche del territorio comunale comprendente anche il posizionamento di esche paraffinate sospese o altri dispositivi idonei in tutte le caditoie stradali delle reti fognarie pluviali. Particolare cura dovrà essere posta nell eseguire questo intervento nel centro storico stante la sussistenza di molteplici immobili disabitati e in pessimo stato di conservazione; N.12 interventi straordinari da effettuarsi nel centro storico o nell'ambito del territorio urbano e/o extraurbano su richiesta del Responsabile di esecuzione del servizio; N. 4 interventi nell area del mercato alimentare La disinfestazione (lotta zanzaricida, moschicida e blattoide) sarà articolata nelle fasi di: lotta antilarvale, prioritaria sui focolai accertati e durante tutto il periodo di infestazione; lotta adulticida. 47/57

48 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente La lotta zanzaricida, moschicida e blattoide sarà effettuata rilasciando nell atmosfera, mediante nebulizzatore montato su un autocarro con pianale o utilizzato un Motocarro APE 50 ovvero, in situazioni particolari (tombini, cadiotie, fontane, ecc.), mediante attrezzatura a spalla dotata di serbatoio da 15 litri e cannello nebulizzatore, la soluzione disinfettamente composta da acqua (per la maggior parte) e principio attivo o, a seconda dei casi, ad esempio trattamento delle zone umide o in presenza di stagni, agenti attivi allo stato solido. Dovrà essere trattato tutto il territorio delimitato dai confini comunali e i trattamenti comprenderanno: N.5 trattamenti antilarvali da effettuarsi nei mesi da febbraio a giugno; N.10 trattamenti adulticidi da effettuarsi nei mesi da maggio a ottobre; Le operazioni dovranno iniziare dopo le ore nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre e dovranno essere sottoposte a disinfestazione tutte le via del centro urbano, le periferie abitate ed il centro storico previo avviso alla popolazione a cura del gestore del servizio. Le modalità di lotta zanzaricida, moschicida e blattoide descritte potranno essere sostituite da altre pratiche più efficaci e rispettose dell ambiente su autorizzazione del responsabile dell esecuzione sentita la ASL competente per territorio. Nell esecuzione di questi interventi dovranno essere utilizzati prodotti commerciali contenenti principi attivi approvati dal Ministero della Sanità richiamando gli estremi di registrazione di ogni prodotto. La relativa scheda tecnica dovrà essere consegnata preventivamente al responsabile dell esecuzione del contratto. Articolo 48 - Divieti È fatto divieto di conferire al normale servizio di raccolta dei rifiuti urbani e speciali assimilati: rifiuti speciali che non siano assimilati ad urbani; rifiuti liquidi; oggetti taglienti o appuntiti, se non opportunamente protetti; materiali, metallici e non, che possano recare danno ai mezzi di raccolta; rifiuti urbani pericolosi (solventi; acidi; sostanze alcaline; prodotti di fotochimica; pesticidi; tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio; apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi; oli e grassi contenenti sostanze pericolose; vernici, inchiostri, adesivi, resine e detergenti contenenti sostanze pericolose; medicinali citotossici e citostatici; batterie ed accumulatori al piombo, al nichel cadmio e al mercurio; apparecchiature elettriche ed elettroniche contenenti componenti pericolosi; legno contenente sostanze pericolose). Le modalità e gli orari di svolgimento del servizio di raccolta vengono fissati in relazione alle tecnologie adottate per ogni singolo settore garantendo il rispetto dei principi generali di cui all art.6 del presente Regolamento. Nelle zone in cui viene effettuata la raccolta manuale può essere fissato un preciso orario di transito del mezzo di raccolta coordinato con l orario di esposizione dei rifiuti, prescritto dal Sindaco, d intesa con il gestore del servizio, con apposita ordinanza. 48/57

49 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente È fatto divieto al personale addetto al servizio di accedere, per il ritiro dei rifiuti, alle abitazioni private. In caso di aree private di particolare estensione può essere, su richiesta degli interessati, autorizzato l accesso in dette aree. Tale autorizzazione, rilasciata dal Responsabile dell esecuzione del servizio, potrà essere revocata in qualsiasi momento. Il soggetto gestore del servizio, in ogni caso, non assume alcuna responsabilità in dipendenza di detta autorizzazione, fatto salvo l esercizio della potestà disciplinare nei confronti del personale dipendente. È fatto obbligo a chi effettua il pubblico servizio di evitare lo spargimento dei rifiuti durante la raccolta, di garantire la pulizia della zona circostante il contenitore, nonché di effettuare periodicamente il lavaggio e la disinfezione dello stesso. Per i contenitori dislocati da privati, la pulizia e disinfezione è a carico di questi ultimi. In caso di spargimento accidentale dei rifiuti, l operatore dovrà provvedere immediatamente ad una accurata pulizia. Le operazioni di carico devono essere eseguite quanto più celermente possibile in modo da recare il minimo intralcio alla circolazione veicolare ed il minor disturbo alla cittadinanza. Tutti i rifiuti raccolti dovranno essere conferiti ad impianti provvisti di pesa per la redazione del dovuto registro di carico e scarico, secondo le modalità stabilite nella normativa per la redazione del MUD. Articolo 49 - Controlli In attuazione di quanto disposto dell'art.104, secondo comma, del D.P.R. 24 luglio 1977 n.61 e dell'art.197 del D.Lgs.152/2006 e della L.R. n. 36/2009, le Provincie sono preposte al controllo dello smaltimento dei rifiuti. Rimangono valide le competenze della Polizia Municipale, sulla base delle norme legislative e dei regolamenti vigenti, al fine di assicurare la tutela igienico-sanitaria in tutte le fasi dello smaltimento dei rifiuti i compi di verificare il rispetto delle disposizioni del presente regolamento sul territorio comunale da parte di chiunque. Atteso che ai sensi dell art.158 c.2 del D.Lgs. n.112/ le funzioni e dei compiti di polizia amministrativa sono di competenza delle regioni e dei comuni e che ai sensi dell art.50 c.5 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 il Sindaco in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica può adottare ordinanze contingibili ed urgenti a carattere locale quale rappresentante della comunità locale, ed è facoltà del Sindaco, al fine di integrare l attività di istituto svolta dalla Polizia Municipale 3 Le regioni e gli enti locali sono titolari delle funzioni e dei compiti di polizia amministrativa nelle materie ad essi rispettivamente trasferite o attribuite. La delega di funzioni amministrative dallo Stato alle regioni e da queste ultime agli enti locali, anche per quanto attiene alla sub-delega, ricomprende anche l'esercizio delle connesse funzioni e compiti di polizia amministrativa. 49/57

50 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente e rendere più efficace e capillare il controllo sui comportamenti dell utenza, nominare con propria Ordinanza in virtù dei poteri riconosciuti alle amministrazioni comunali dall art.118 della Costituzione Italiana un congruo numero di Ausiliari Ambientali La vigilanza sotto il profilo igienico-sanitario sul servizio raccolta rifiuti nel territorio comunale, nelle sue varie fasi, è affidata ai competenti servizi delle ASL, salve ulteriori competenze di altri organi previste dalla legge. Ogni utente, in quanto tale, ha il diritto e l'interesse, per sé o per gli altri, di segnalare ogni disfunzione eventualmente accertata come pure ogni danneggiamento ad attrezzature fisse e/o mobili, affinché sia possibile il più tempestivo ed idoneo intervento correttivo. Le segnalazioni ed i reclami degli utenti debbono essere sempre recepiti e riscontrati, sia che richiedano interventi operativi, sia che necessitino soltanto di una risposta informativa. Articolo 50 - Penalità per il gestore del servizio di igiene ambientale Salvo che il fatto non costituisca reato o sia tale da richiedere l applicazione di sanzioni previste dalle leggi nazionali e regionali vigenti, in caso di difformità del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani e speciali non pericolosi assimilati, erogato rispetto a quanto previsto dal presente capitolato speciale d appalto, l amministrazione comunale potrà applicare le penalità riportate nella tabella seguente. OGGETTO INADEMPIENZA PROVVEDIMENTI E PENALITA Errata gestione dei flussi di rifiuti recuperabili Per i servizi del comparto R o IG in caso di mancata esecuzione del servizio Conferimento in discarica di rifiuti recuperabili conferiti in maniera separata da parte degli utenti e/o da raccolta differenziata Mancata effettuazione dei servizi di base per ogni giorno Da un minimo di 5.000,00 ad un massimo di ,00, mediante provvedimento a firma del responsabile individuato dal Comune. Resta comunque salva la facoltà del Comune di procedere alla risoluzione del contratto nel caso del ripetersi di tale inadempienza. Previa contestazione telefonica e conferma scritta inviata dal Responsabile dell esecuzione del contratto tramite raccomandata, la somma da un minimo di 200,00 (duecento) ad un massimo di 2.000,00 (duemila) per ogni contestazione, a meno che il fatto non costituisca una inadempienza di gravità sufficiente per l applicazione di altre le penali. La stessa sanzione pecuniaria sarà applicata in occasione della mancata o ritardata presentazione delle relazioni periodiche e dei programmi di lavoro specificati nei diversi articoli del presente Capitolato. 50/57

51 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente OGGETTO INADEMPIENZA PROVVEDIMENTI E PENALITA Per i servizi del comparto R o IG in caso di incompleta o parziale esecuzione del servizio Modalità esecuzione dei servizi Esecuzione incompleta Mancato svolgimento anche di singole fasi del programma di servizio Mancato rispetto della programmazione di esecuzione dei servizi (modalità organizzative e tempi di esecuzione). Mancata effettuazione dei servizi di base per ogni singolo servizio Previa contestazione telefonica e conferma scritta inviata dal Responsabile dell esecuzione del contratto tramite raccomandata, la somma da un minimo di 100,00 (cento) ad un massimo di 500,00 (cinquecento) per ogni contestazione, a meno che il fatto non costituisca una inadempienza di gravità sufficiente per l applicazione di altre le penali. La stessa sanzione pecuniaria sarà applicata in occasione della mancata o ritardata presentazione delle relazioni periodiche e dei programmi di lavoro specificati nei diversi articoli del presente Capitolato. 150,00 per singola contestazione 250,00 per singola contestazione Esecuzione dei servizi Insufficiente esecuzione qualitativa del singolo servizio 150,00 per singola contestazione Variazione delle modalità organizzative Mancata Esecuzione Dei Servizi Richiesti dal Comune di Putignano 200,00 per giorno di ritardo Reportistica Mancata consegna di documentazione amministrativa contabile 150,00 per giorno di ritardo Automezzi/Attrezzature 1) Inadeguato stato di manutenzione e/o di pulizia degli automezzi e attrezzature impiegate; 2) Malfunzionamento del sistema GPS di localizzazione della flotta; Contenitori 1) Mancato o ritardato lavaggio contenitori 2) Mancato riposizionamento di un contenitore nel punto in cui è stato prelevato 3) Danneggiamento a causa di un uso improprio o non cautelativo da parte dell Aggiudicataria dei Obblighi 1.000,00 per singola contestazione 50,00 a contenitore servizi di igiene ambientale Non aver tenuto sollevato indenne il Comune di Putignano da ogni 3.000,00 51/57

52 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente OGGETTO INADEMPIENZA PROVVEDIMENTI E PENALITA qualsivoglia danno diretto ed indiretto Controlli Impedimento dell azione di controllo da parte del personale del Comune di Putignano per singola contestazione 1.500,00 per singola contestazione Rapporto con l utenza Scorretto comportamento 50,00 per singola contestazione Altre Altre inadempienze contrattuali non rientranti tra le precedenti 150,00 per singola inadempienza Inadempienza contrattuale Obblighi contrattuali assunti In caso di inadempienza agli altri obblighi contrattuali assunti, il Comune potrà applicare all Aggiudicataria dei servizi di igiene ambientale sanzioni amministrative da un minimo di 1.000,00 (mille) ad un massimo di ,00 (diecimila), mediante provvedimento a firma del responsabile individuato dal Comune. Resta comunque a carico dell Aggiudicataria dei servizi di igiene ambientale l'obbligo di ovviare al disservizio rilevato nel più breve tempo possibile e, comunque, non oltre il giorno successivo a quello di contestazione dell'infrazione. Articolo 51 - Sanzioni per l utenza inadempiente agli obblighi previsti dal presente regolamento Le violazioni a quanto prescritto dal presente Regolamento sono punite, ove non costituiscano reato e non siano sanzionate da superiori leggi, decreti o regolamenti, con il pagamento di una sanzione amministrativa, nell'ambito dei minimi e massimi prefissati, ai sensi dell'articolo 106 del T.U.L.C.P. approvato con R.D n. 383 e delle ulteriori disposizioni legislative vigenti in materia. Nella "Tabella delle Sanzioni", parte integrante del presente Regolamento, sono indicati i valori minimi e massimi delle sanzioni amministrative da applicarsi per le singole violazioni, nonché il rinvio alle maggiori sanzioni previste dal D.Lgs n.152/2006 e ss.mm.ii. Alle attività di accertamento ed irrogazione delle sanzioni amministrative previste dal precedente comma, si applicano le disposizioni di cui al capo I della Legge 24 novembre 1981 n /57

53 PROCEDIMENTO DI RINNOVO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE COMUNE DI PUTIGNANO IV Ripartizione Ufficio Ambiente 53/57

Regione Calabria ARPACAL. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria DIREZIONE SCIENTIFICA SEZIONE REGIONALE CATASTO RIFIUTI

Regione Calabria ARPACAL. Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria DIREZIONE SCIENTIFICA SEZIONE REGIONALE CATASTO RIFIUTI CERTIFICAZIONE DELLE PERCENTUALI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI NELLA REGIONE CALABRIA PREMESSA...2 DEFINIZIONI...2 CALCOLO DELLA PERCENTUALE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA...5 ESCLUSIONI DAL

Dettagli

ART. 1 FINALITA ART. 2 DEFINIZIONI

ART. 1 FINALITA ART. 2 DEFINIZIONI ART. 1 FINALITA 1. Il presente regolamento disciplina tutte le fasi della gestione dei rifiuti cimiteriali come definiti dall'art.7, comma 2 lett. f) D.Lgs.22/97 e successive modificazioni ed integrazioni,

Dettagli

Allegato 7 REGOLAMENTO TIPO PER LA GESTIONE E LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI IN AMBITO CIMITERIALE

Allegato 7 REGOLAMENTO TIPO PER LA GESTIONE E LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI IN AMBITO CIMITERIALE Allegato 7 REGOLAMENTO TIPO PER LA GESTIONE E LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI IN AMBITO CIMITERIALE FONTI NORMATIVE - D.M. 26-6-2000 n. 219 (Regolamento recante la disciplina per la gestione dei rifiuti sanitari,

Dettagli

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento di gestione della stazione ecologica

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento di gestione della stazione ecologica CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento di gestione della stazione ecologica Approvato con D.C.C. n. 119 del 19/09/2003 Modificato con D.C.C. n. 97 del 28/11/2007 Art. 1 - Modalità di utilizzo Le modalità per la

Dettagli

(Approvato con delibera di Consiglio Comunale n 12 del 22.03.12) 1/9

(Approvato con delibera di Consiglio Comunale n 12 del 22.03.12) 1/9 (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n 12 del 22.03.12) 1/9 INDICE ART. 1 FINALITÀ 3 ART. 2 DEFINIZIONI 3 ART. 3 ESCLUSIONI 4 ART. 4 RAPPORTI CON ALTRE NORME 5 ART. 5 NORME PER LA GESTIONE DEI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO COMUNE DI CERVESINA Provincia di Pavia REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO Approvato con deliberazione C.C. n.7 del

Dettagli

raccolta differenziata porta a porta San Pietro in Palazzi da lunedì 10 novembre 2008 www.reaspa.it

raccolta differenziata porta a porta San Pietro in Palazzi da lunedì 10 novembre 2008 www.reaspa.it raccolta differenziata porta a porta San Pietro in Palazzi da lunedì 10 novembre 2008 www.reaspa.it L Amministrazione Comunale, in collaborazione con REA, avvierà, nel mese di novembre, nel quartiere di

Dettagli

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche

La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE 1 LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE Protocollo di intesa ANCI CDC RAEE e DISTRIBUZIONE Ing. Fabrizio Longoni Milano, 23 novembre 2010 IL VECCHIO SISTEMA RAEE 2 Cittadini Enti Locali Produttori (attraverso

Dettagli

COMUNE DI FAVARA (Provincia di Agrigento)

COMUNE DI FAVARA (Provincia di Agrigento) COMUNE DI FAVARA (Provincia di Agrigento) Ordinanza n. 235 del 21/11/2014 Prot. n. 50795 del 21/11/2014 OGGETTO: Servizio di raccolta dei Rifiuti solidi urbani domestici nel centro urbano modifica ed integrazione

Dettagli

II decreto correttivo d.lgs.152/06

II decreto correttivo d.lgs.152/06 II decreto correttivo d.lgs.152/06 Posizione Ministero e posizione condivisa tra il Ministero dell ambiente e gli assessori delle Regioni 21 Marzo 2007 PARTE RIFIUTI Problemi: 1. Definizione di recupero;

Dettagli

RESPONSABILITA' NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI DA C/D, TERRE E ROCCE DA SCAVO E TRASPORTO RIFIUTI DA SISMA

RESPONSABILITA' NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI DA C/D, TERRE E ROCCE DA SCAVO E TRASPORTO RIFIUTI DA SISMA RESPONSABILITA' NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI DA C/D, TERRE E ROCCE DA SCAVO E TRASPORTO RIFIUTI DA SISMA MANTOVA, 18 SETTEMBRE 2013 Relatore: Andrea Minari LA GESTIONE DEI RIFIUTI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ART. 1

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ART. 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI E DEI RIFIUTI SANITARI PRODOTTI DALL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ART. 1 Il presente

Dettagli

CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA RSU ED ASSIMILATI ED ANNESSO IMPIANTO DI TRASPORTO PNEUMATICO RIFIUTI. Progetto Preliminare INDICE

CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA RSU ED ASSIMILATI ED ANNESSO IMPIANTO DI TRASPORTO PNEUMATICO RIFIUTI. Progetto Preliminare INDICE INDICE raccolta fisso area presidiata ed allestita, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, per l'attività di raccolta mediante raggruppamento differenziato dei rifiuti per frazioni omogenee

Dettagli

Criteri generali di corretta gestione dei rifiuti speciali

Criteri generali di corretta gestione dei rifiuti speciali MODULO 1 Organizzazione della prevenzione aziendale e valutazione dei rischi Criteri generali di corretta gestione dei rifiuti speciali Ing. Sabrina Arras Principali normative di riferimento D.Lgs. 152/2006

Dettagli

ELABORATO 2 - UTILIZZO DI BENI, STRUTTURE E SERVIZI DI TERZI

ELABORATO 2 - UTILIZZO DI BENI, STRUTTURE E SERVIZI DI TERZI 2 ELABORATO 2 - UTILIZZO DI BENI, STRUTTURE E SERVIZI DI TERZI 2.1 PREMESSA... 3 2.2 SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI NON DIFFERENZIATI... 3 2.3 RACCOLTA, SELEZIONE E RECUPERO MULTIMATERIALE... 4 2.4 RACCOLTA,

Dettagli

COMUNE DI REZZO (IM)

COMUNE DI REZZO (IM) COMUNE DI REZZO (IM) Via Roma 11 18020 REZZO IM Tel 0183 34015 fax 0183 34152 email info@comune.rezzo.im.it PIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DEI TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARES) A)

Dettagli

ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO)

ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO) 1. OGGETTO DELL ALLEGATO ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO) L allegato si riferisce ai rifiuti da imballaggio a base cellulosica primari o comunque conferiti al gestore del

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA Ottimizzazione della gestione dei rifiuti sanitari

PROTOCOLLO DI INTESA Ottimizzazione della gestione dei rifiuti sanitari ALLEGATO REGIONE ABRUZZO REGIONE ABRUZZO DIREZIONE PARCHI TERRITORIO AMBIENTE ENERGIA SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI DIREZIONE SANITA SERVIZIO OSPEDALITA PUBBLICA E PRIVATA LUCRATIVA E NON LUCRATIVA PROTOCOLLO

Dettagli

A R E A P I A N I F I C A Z I O N E E G E S T I O N E D E L T E R R I T O R I O S E R V I Z I O A M B I E N T E E D E C O L O G I A

A R E A P I A N I F I C A Z I O N E E G E S T I O N E D E L T E R R I T O R I O S E R V I Z I O A M B I E N T E E D E C O L O G I A A R E A P I A N I F I C A Z I O N E E G E S T I O N E D E L T E R R I T O R I O S E R V I Z I O A M B I E N T E E D E C O L O G I A COMUNE DI OPERA SERVIZIO AMBIENTE ED ECOLOGIA Campagna informativa

Dettagli

ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione

ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione 1 ART. 1) OGGETTO Il presente Regolamento disciplina l organizzazione e la gestione dell Isola ecologica comunale denominata Arechi. In particolare il presente

Dettagli

PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ANNO 2015

PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ANNO 2015 COMUNE DI PATERNO CALABRO Provincia di Cosenza Regione Calabria Piazza Municipio 87040 - Tel. 0984/6476031 Fax 0984/476030 - P.IVA 00399900786 PIANO FINANZIARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

Dettagli

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PROTEZIONE DELL AMBIENTE

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PROTEZIONE DELL AMBIENTE Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PROTEZIONE DELL AMBIENTE DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO - D.G.R. 7-10295 del 5/8/2003 PROTEZIONE DELL AMBIENTE

Dettagli

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE. Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Gli obblighi dei Produttori I Sistemi Collettivi L iscrizione al Registro AEE D. Lgs. 151/2005 Normativa RAEE D. Lgs. 152/2006 Testo Unico Ambientale NORMATIVA

Dettagli

AMBIENTE E AGRICOLTURA

AMBIENTE E AGRICOLTURA Comunicazione Energia Ambiente Il Tuo spazio dedicato all Ambiente Incontro formativo AMBIENTE E AGRICOLTURA Proposte per una corretta gestione San Ginesio - 12 febbraio 2005 La corretta gestione dei rifiuti

Dettagli

Servizi di raccolta rifiuti in contesto metropolitano. Edoardo Barzotti HOST - 26 Ottobre 2015

Servizi di raccolta rifiuti in contesto metropolitano. Edoardo Barzotti HOST - 26 Ottobre 2015 Servizi di raccolta rifiuti in contesto metropolitano Edoardo Barzotti HOST - 26 Ottobre 2015 Indice degli argomenti Criteri generali Raccolta indifferenziato Raccolta carta vetro Raccolta cartone Raccolta

Dettagli

COMUNE DI VILLENEUVE

COMUNE DI VILLENEUVE COMUNE DI VILLENEUVE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. CHAMPLONG DESSUS NEL COMUNE DI VILLENEUVE DI 2^ CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI. Approvato

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

UTENZE NON DOMESTICHE

UTENZE NON DOMESTICHE Comune di San Cesareo UTENZE NON DOMESTICHE per informazioni numero verde 800.180.330 www.comune.sancesareo.rm.it www.aimeriambiente.it Massimilian Massimiliano Rosolino, testimonial per l Ambiente FRAZIONE

Dettagli

Derichebourg San Germano. Comune di Bonorva. I nuovi servizi di raccolta differenziata

Derichebourg San Germano. Comune di Bonorva. I nuovi servizi di raccolta differenziata Derichebourg San Germano Comune di Bonorva I nuovi servizi di raccolta differenziata La composizione dei nostri rifiuti: Raccolte : Servizi previsti - raccolta domiciliare: Rifiuto solido frazione residuale

Dettagli

Trinitapoli Raccolta differenziata porta a porta

Trinitapoli Raccolta differenziata porta a porta 1 Porta a Porta: che cosa cambia? Scompaiono definitivamente i cassonetti stradali 1: Raccolta differenziata Porta a Porta Una grande idea per un mondo libero dai rifiuti il Comune di Trinitapoli attiva

Dettagli

Comune di Spilimbergo ANNO 2008

Comune di Spilimbergo ANNO 2008 Comune di Spilimbergo ANNO 2008 RICICLABILE 39,1% NON RICICLABILE 60,9% SITUAZIONE ATTUALE! "# INDUSTRIALI 13% CARTA 9% PLASTICA 6% VETRO 8% INGOMBRANTI 7% VERDE 11% UMIDO 9% INERTI 10% SECCO 26% OBIETTIVI

Dettagli

CITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA

CITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA Adottato con deliberazione di Giunta Comunale n. 144 del 30.05.2002 ad oggetto Approvazione del Regolamento per l utilizzo dell Isola Ecologica, esecutiva ai sensi di legge,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 15.02.2007 Art. 1 (Oggetto del regolamento) 1. Il presente regolamento ha per oggetto

Dettagli

Nuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche

Nuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Nuova normativa RAEE Adempimenti e Facoltà per il Distributore al dettaglio di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Avv. Davide Rossi Studio Legale DDR Trust 1580 Punti Vendita 21.500 Addetti 9,

Dettagli

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono

Dettagli

Gestione dei Rifiuti

Gestione dei Rifiuti Gestione dei Rifiuti Copia n. In Consegna a: Funzione: Data Distribuzione: 0 08.07.09 Prima emissione Previte Grazia Maria Previte Grazia Maria Rev Data Causale Emissione RGA Approvazione DG Pagina 1 di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

Anche a Cave arriva la raccolta differenziata PORTA a PORTA

Anche a Cave arriva la raccolta differenziata PORTA a PORTA www.provincia.roma.it Anche a Cave arriva la raccolta differenziata PORTA a PORTA Comune di Cave Ufficio Informazioni RD, Tel. 06 950 008 28 - www.comune.cave.rm.it La raccolta differenziata Necessità

Dettagli

Il quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale.

Il quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale. ONERE ANNUO A BASE DI GARA. Nelle pagine che seguono viene riportata l analisi economica conseguente alla esecuzione dei servizi, secondo le modalità minime indicate nell allegato Relazione Tecnica e nel

Dettagli

LINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE

LINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE LINEE GUIDA LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE Le linee guida di seguito proposte rappresentano un Vademecum per la gestione dei rifiuti speciali originatisi dall attività produttiva

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

Gestione dei rifiuti: le principali modifiche introdotte dal nuovo Codice ambientale: gli scarti vegetali Massimo Centemero

Gestione dei rifiuti: le principali modifiche introdotte dal nuovo Codice ambientale: gli scarti vegetali Massimo Centemero Gestione dei rifiuti: le principali modifiche introdotte dal nuovo Codice ambientale: gli scarti vegetali Massimo Centemero Padova, 15 settembre 2011 Il decreto legislativo n. 205/2010 Sulla Gazzetta Ufficiale

Dettagli

REGOLAMENTO INCENTIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

REGOLAMENTO INCENTIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Pag. 1 di 7 COMUNE DI SAVIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO INCENTIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Rev. 1 del 17/7/2012 Il presente regolamento è stato approvato con delibera di Consiglio Comunale n.

Dettagli

COMUNE DI CASALE CORTE CERRO

COMUNE DI CASALE CORTE CERRO COMUNE DI CASALE CORTE CERRO (Provincia del Verbano Cusio Ossola) REGOLAMENTO COMUNALE PER CONFERIMENTO RIFIUTI INGOMBRANTI NELL ISOLA ECOLOGICA Approvato con deliberazione C.C. n. 18 del 23/04/2012 I

Dettagli

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLE STAZIONI ECOLOGICHE

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLE STAZIONI ECOLOGICHE COMUNE DI SPELLO Provincia di Perugia REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLE STAZIONI ECOLOGICHE Approvato con deliberazione consiliare n. 9 del 14 marzo 2005 Modificato ed integrato con deliberazione consiliare

Dettagli

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma. Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche

Dettagli

COMUNE DI OSTRA ASSESSORATO ALL AMBIENTE

COMUNE DI OSTRA ASSESSORATO ALL AMBIENTE COMUNE DI OSTRA ASSESSORATO ALL AMBIENTE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 27/04/2012. INDICE Art. 1 Riferimenti Normativi Art. 2 Principi e finalità Art. 3 Campi di applicazione

Dettagli

R E G I O N E P U G L I A

R E G I O N E P U G L I A - Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (sostituito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152); - Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36; - Visto il decreto ministeriale 5 febbraio

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,

Dettagli

COMUNE DI AGLIANO TERME. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO FINANZIARIO [ART.8 D.p.r. 158/1999, comma 3]

COMUNE DI AGLIANO TERME. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO FINANZIARIO [ART.8 D.p.r. 158/1999, comma 3] COMUNE DI AGLIANO TERME Provincia di Asti RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO FINANZIARIO [ART.8 D.p.r. 158/1999, comma 3] 1 A. MODELLO GESTIONALE E ORGANIZZATIVO (ART. 8 D.P.R. n.158/1999, comma 3, lettera

Dettagli

Tariffe 2007 - COMUNI SOCI DELLA SRT

Tariffe 2007 - COMUNI SOCI DELLA SRT Tariffe 2007 - COMUNI SOCI DELLA SRT Rifiuti solidi urbani indifferenziati (1) 92,50 (*) 10% Pneumatici assimilati agli urbani e conferiti in modo differenziato alle piattaforme di lavorazione (1) 92,50

Dettagli

PRODUTTORE, DETENTORE, RESPONSABILITA ESTESA DEL PRODUTTORE

PRODUTTORE, DETENTORE, RESPONSABILITA ESTESA DEL PRODUTTORE PRODUTTORE, DETENTORE, RESPONSABILITA ESTESA DEL PRODUTTORE Roma, 23 marzo 2011 Hotel dei Congressi Sala dei Congressi Viale Shakespeare n. 29 DEFINIZIONI (Art. 183, lett. f) DLgs

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE FONDO SOCIALE EUROPEO "COMPETENZE PER LO SVILUPPO" 2007 IT 05 1 PO

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE FONDO SOCIALE EUROPEO COMPETENZE PER LO SVILUPPO 2007 IT 05 1 PO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE FONDO SOCIALE EUROPEO "COMPETENZE PER LO SVILUPPO" 2007 IT 05 1 PO 007 Obiettivo F Azione 1 BANDO AOODGAI 872 2007 Apprendere per orientarsi nella società complessa Codice

Dettagli

1 GIUGNO 2012 PARTE LA NUOVA GESTIONE SPECIALE RIFIUTI. Raccolta dei rifiuti a Sale Marasino: COMUNE DI SALE MARASINO

1 GIUGNO 2012 PARTE LA NUOVA GESTIONE SPECIALE RIFIUTI. Raccolta dei rifiuti a Sale Marasino: COMUNE DI SALE MARASINO COMUNE DI SALE MARASINO L obiettivo delle norme italiane, conforme alle indicazioni dell Unione Europea, è il 65% di Raccolta Differenziata entro il 31 dicembre 2012 per garantire una migliore qualità

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE

REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE REGOLAMENTO COMUNALE ECOFESTE Approvato con Deliberazione consiliare n. 13 del 09/06/2011 Approvazione modifiche con deliberazione consiliare n. 9 del 04/03/2013 (all'art. 1-1b ultimo capoverso; all'art.

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

Impianti RAEE: quali autorizzazioni e quali adempimenti? Edoardo Saronni NICA Srl

Impianti RAEE: quali autorizzazioni e quali adempimenti? Edoardo Saronni NICA Srl Impianti RAEE: quali autorizzazioni e quali adempimenti? Edoardo Saronni NICA Srl D.Lgs. 25 luglio 2005 n.151 Il 13 agosto 2005 è entrato in vigore il D.Lgs. 25 luglio 2005 n.151, recante nuove regole

Dettagli

PROSPETTIVE E SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PROVINCIA DI RIETI

PROSPETTIVE E SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PROVINCIA DI RIETI PROSPETTIVE E SVILUPPO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PROVINCIA DI RIETI Marco Gentilini, Nova Consulting Rieti, 25.9.2014 CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI COMUNALI Obiettivo principale: migliorare la

Dettagli

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO Provincia di Napoli ASSESSORATO ALL AMBIENTE MANUALE PER L EROGAZIONE DI ECO-PUNTI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN FAVORE DEI CITTADINI VIRTUOSI INDICE Art. 1 Riferimenti Normativi

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

TABELLA A : SANZIONI IN MATERIA DI RACCOLTA RIFIUTI Allegato a D.G.C. 1/2011 ZONA AL DI FUORI DEL PERIMETRO PORTA A PORTA

TABELLA A : SANZIONI IN MATERIA DI RACCOLTA RIFIUTI Allegato a D.G.C. 1/2011 ZONA AL DI FUORI DEL PERIMETRO PORTA A PORTA TABELLA A : SANZIONI IN MATERIA DI RACCOLTA RIFIUTI Allegato a D.G.C. 1/2011 ZONA AL DI FUORI DEL PERIMETRO PORTA A PORTA ARTICOLO DI RIFERIMENTO FATTISPECIE VIOLAZIONE SANZIONE MINIMO EDITTALE 1.1 Nelle

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

RIFIUTI: DIFFERENZIARE FA LA DIFFERENZA

RIFIUTI: DIFFERENZIARE FA LA DIFFERENZA RIFIUTI: DIFFERENZIARE FA LA DIFFERENZA Bagnoli Irpino 19 Aprile 2008 Finalità: Promuovere modelli comportamentali ed economici che inducano ad un impegno reale e ad un maggiore senso di responsabilità

Dettagli

Presentazione nuovo progetto di riorganizzazione del SISTEMA INTEGRATO DI RACCOLTA RIFIUTI

Presentazione nuovo progetto di riorganizzazione del SISTEMA INTEGRATO DI RACCOLTA RIFIUTI Presentazione nuovo progetto di riorganizzazione del SISTEMA INTEGRATO DI RACCOLTA RIFIUTI LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NELLA PROVINCIA DI TORINO La Provincia di Torino impone il raggiungimento del 50% di

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

CAPITOLO 2 - NORMATIVA GENERALE DI RIFERIMENTO

CAPITOLO 2 - NORMATIVA GENERALE DI RIFERIMENTO CAPITOLO 2 - NORMATIVA GENERALE DI RIFERIMENTO La gestione dei rifiuti, dei rifiuti pericolosi, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi è disciplinata dal Decreto Legislativo n 22 del 5/02/1997 Attuazione

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

MUD Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2010

MUD Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2010 SCADENZA MUD Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2010 Firenze 8 giugno 2010 Entro il 30 giugno 2010 i produttori e i gestori dei rifiuti, i gestori dei veicoli fuori uso, i produttori di AEE e le

Dettagli

Non più rifiuti ma risorse.

Non più rifiuti ma risorse. Non più rifiuti ma risorse. La raccolta differenziata porta a porta nel Comune di Bibbiano. GUIDA PER LE ATTIVITÀ COMMERCIALI, PRODUTTIVE E PER GLI UFFICI. Comune di Bibbiano Opuscolo PAP UND Bibbiano.indd

Dettagli

Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia

Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale. Rosanna Laraia Il DPCM 20 dicembre 2012 e la struttura del nuovo modello di dichiarazione ambientale Rosanna Laraia Il nuovo MUD Il DPCM 20 dicembre 2012 nasce dalla necessità di garantire l acquisizione delle necessarie

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI COMUNI DI ZOLA PREDOSA E CASALECCHIO DI RENO E PER L ATTRIBUZIONE DI PREMI PER LA RACCOLTA

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI COMUNI DI ZOLA PREDOSA E CASALECCHIO DI RENO E PER L ATTRIBUZIONE DI PREMI PER LA RACCOLTA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI COMUNI DI ZOLA PREDOSA E CASALECCHIO DI RENO E PER L ATTRIBUZIONE DI PREMI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI. Approvato

Dettagli

Isola Ecologica FILICHITO

Isola Ecologica FILICHITO COMUNE DI CASALNUOVO DI NAPOLI - Provincia di Napoli - Isola Ecologica FILICHITO - Regolamento di Gestione - 1 ART. 1) - OGGETTO Il presente Regolamento disciplina l organizzazione e la gestione dell Isola

Dettagli

LA DIRETTIVA COMUNITARIA 2002/96 E LE NORME APPLICATIVE. Roberto Caggiano Federambiente Carpi, 27 maggio 2005

LA DIRETTIVA COMUNITARIA 2002/96 E LE NORME APPLICATIVE. Roberto Caggiano Federambiente Carpi, 27 maggio 2005 LA DIRETTIVA COMUNITARIA 2002/96 E LE NORME APPLICATIVE Roberto Caggiano Federambiente Carpi, 27 maggio 2005 Il Consiglio dei Ministri ha licenziato lo schema di Decreto legislativo di recepimento delle

Dettagli

I COMUNI RICICLONI DELL'EMILIA ROMAGNA

I COMUNI RICICLONI DELL'EMILIA ROMAGNA I COMUNI RICICLONI DELL'EMILIA ROMAGNA MONITORAGGIO SULLA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI E SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DESTINATA AL RICICLAGGIO Per poter premiare le situazioni più virtuose nella gestione

Dettagli

ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE spa

ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE spa ROSIGNANO ENERGIA AMBIENTE spa REA IMPIANTI srl Relatore: Dott. Massimiliano Monti GESTIONE DEI RIFIUTI: ASPETTI TECNICI ECONOMICI E FINANZIARI SISTEMI DI RACCOLTA Con mezzo automatizzato-monoperatore

Dettagli

CRITERI PER L ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AGLI URBANI

CRITERI PER L ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AGLI URBANI CRITERI PER L ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AGLI URBANI Premessa Allegato a) Come noto, in base alla disciplina di settore, i rifiuti vengono classificati urbani se prodotti dalle utenze domestiche

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Oggetto del regolamento

Oggetto del regolamento Regolamento dei criteri procedurali e sanzionatori volti al rispetto dell obbligo di allacciamento fognario degli edifici insistenti nelle aree servite dalla pubblica fognatura generatori di scarichi di

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena

Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena TIPOLOGIE DI RIFIUTI PRINCIPALMENTE GESTITE - RAEE, RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

Dettagli

ARO FG 4 REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE Approvato il 18 giugno 2014 Regolamento Servizi di Igiene Ambientale dell'aro FG 4 pag.

ARO FG 4 REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE Approvato il 18 giugno 2014 Regolamento Servizi di Igiene Ambientale dell'aro FG 4 pag. ARO FG 4 REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE Approvato il 18 giugno 2014 Regolamento Servizi di Igiene Ambientale dell'aro FG 4 pag. 1 di 31 ARO FG 4 REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO

Dettagli

Le problematiche dei rifiuti in azienda e la nuova classificazione

Le problematiche dei rifiuti in azienda e la nuova classificazione Associazione Piccole e Medie industrie delle Provincie di Novara, VCO e Vercelli Le problematiche dei rifiuti in azienda e la nuova classificazione Alessandria, 08/07/15 Sportelli API SPORTELLO AMBIENTE

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... INDICE 1 PREMESSA... 2 2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... 2 3 CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI CANTIERE DA ADIBIRE A DEPOSITO TEMPORANEO... 3 File: 13-033_gen01es_r0

Dettagli

Città di Benevento. Ordinanza Sindacale n 97 del 13 luglio 2010 IL SINDACO

Città di Benevento. Ordinanza Sindacale n 97 del 13 luglio 2010 IL SINDACO Ordinanza Sindacale n 97 del 13 luglio 2010 IL SINDACO VISTE e RICHIAMATE integralmente le proprie Ordinanza Sindacali n 213 del 13 novembre 2009 disciplinante il servizio di raccolta dei rifiuti urbani

Dettagli

C OMUNE D I AGEROLA (Provincia di Napoli)

C OMUNE D I AGEROLA (Provincia di Napoli) C OMUNE D I AGEROLA (Provincia di Napoli) REGOLAMENTO PER L ATTIVITA DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO DELLA FRAZIONE UMIDA DEI RIFIUTI URBANI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. ----- DEL 31

Dettagli

RISOLUZIONE N. 454/E

RISOLUZIONE N. 454/E RISOLUZIONE N. 454/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 01 dicembre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Trattamento Iva rifiuti Quesito La Società

Dettagli

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI

Dettagli

Il nuovo Pacchetto di Direttive sull economia circolare

Il nuovo Pacchetto di Direttive sull economia circolare Il nuovo Pacchetto di Direttive sull economia circolare Edo Ronchi Fondazione per lo sviluppo sostenibile Sponsor Le modifiche alle Direttive sui rifiuti del pacchetto sull economia circolare La Direttiva

Dettagli