LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /1
|
|
- Serafino Spada
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MUSEOLOGIA E CONSERVAZIONE DEI BENI MUSEALI LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /1 LAURA RONZON Direttore Patrimonio Storico e Coordinamento Curatori 21 OTTOBRE 2013
2 21 OTTOBRE LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /1 Principi e standard di applicazione 28 OTTOBRE LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /2 I processi (acquisizione, documentazione, conservazione, fruizione)
3 01 OBIETTIVO GENERALE Garantire che le collezioni e le informazioni associate, correttamente registrate, siano disponibili per l uso corrente e siano trasmesse alle generazioni future nelle migliori condizioni possibili, tenuto conto delle conoscenze e delle risorse disponibili. (codice etico ICOM - Cura delle Collezioni 2.18) Concetto di collezione un insieme di oggetti/materiali scelti e riuniti (in musei), retto da un nesso di omogeneità dovuto a una complessiva logica aggregativa liberamente determinata (Montella 2003).
4 02.1 ART. 9 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
5 02.2 ART. 9 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA È l articolo che meglio rispecchia la storia e l identità italiana, non trova riscontro in altre costituzioni occidentali e mostra la contemporaneità della Costituzione del 48. Sviluppo, ricerca, cultura, patrimonio formano un tutto inscindibile. Anche la tutela, dunque, dev essere concepita non in senso di passiva protezione, ma in senso attivo, e cioè in funzione della cultura dei cittadini, deve rendere questo patrimonio fruibile da tutti.
6 03.1 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Principi. In attuazione dell art.9 della Costituzione, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale per preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e promuovere lo sviluppo della cultura. La memoria ha una funzione identitaria: il patrimonio non è strumento del ricordo, ma elemento fondativo dell identità nazionale, con funzione civile e controllo pubblico.
7 03.2 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Le collezioni del museo sono beni culturali, dunque il codice è un riferimento normativo fondamentale. TITOLO I: TUTELA (lo Stato deve individuare i beni e garantirne la protezione e la conservazione tramite il controllo): Va individuata quale amministrazione pubblica sul proprio territorio è preposta alla tutela dei beni conservati nel nostro museo l edificio stesso del museo può essere bene culturale soggetto a tutela.
8 03.3 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO MISURE DI VIGILANZA E ISPEZIONE I soprintendenti possono procedere in ogni tempo... ad ispezioni volte ad accertare l esistenza e lo stato di conservazione e di custodia dei beni culturali, art.18 cap II È importante curare le relazioni con la/le soprintendenze di riferimento.
9 03.4 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Attività regolate, che vanno autorizzate dal ministero/ soprintendenza: MISURE DI PROTEZIONE E CONSERVAZIONE catalogazione art 17 cap I (cooperazione Stato, regioni e altri enti locali) demolizione, spostamento, smembramento delle collezioni, serie o raccolte, scarto degli archivi, esecuzione di opere e lavori di qualunque genere, art 21 cap III, sez I (obblighi conservativi art 30 cap.iii sez.ii) prestito per mostre ed esposizioni art 48 cap. III sez. III
10 03.5 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO ALIENAZIONE E ALTRI MODI DI TRASMISSIONE alienazione art 56 capo IV sez I permuta art. 58 capo IV sez.i trasferimento di proprietà o detenzione art. 58 capo IV sez.i CIRCOLAZIONE IN AMBITO INTERNAZIONALE...
11 03.6 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO TITOLO II: FRUIZIONE E VALORIZZAZIONE art. 101 Istituti e luoghi della cultura 1. Ai fini del presente codice sono istituti e luoghi della cultura i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali. 2. Si intende per: a) museo, una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio; b) biblioteca, una struttura permanente che raccoglie, cataloga e conserva un insieme organizzato di libri, materiali e informazioni, comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio; c) archivio, una struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca. d) area archeologica, un sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica; e) parco archeologico, un àmbito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all aperto;
12 03.7 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Il codice regola in materia di beni culturali ma sul museo e in particolare sulla gestione delle collezioni non dà indicazioni specifiche di comportamento, regole operative. Considera il museo come uno degli strumenti del sistema di tutela del patrimonio, non come istituzione culturale autonoma al servizio della società. Gestione, valorizzazione, conservazione e tutela del patrimonio culturale sono funzioni inscindibilmente legate, ma che nel codice vengono trattate separatamente.
13 04.1 ATTO DI INDIRIZZO MIBAC 2001 ATTO DI INDIRIZZO SUI CRITERI TECNICO-SCIENTIFICI E SUGLI STANDARD DI FUNZIONAMENTO E SVILUPPO DEI MUSEI (MIBAC 2001) È il primo atto formalmente adottato che stabilisce e prescrive linee guida, diritti e doveri in materia di musei, le procedure essenziali; è un vero e proprio manuale sul museo, in cui per la prima volta compaiono tutte insieme le diverse funzioni del museo.
14 04.2 ATTO DI INDIRIZZO MIBAC 2001 INDICE NORME TECNICHE (leggi di riferimento) AMBITO I STATUS GIURIDICO AMBITO II ASSETTO FINANZIARIO AMBITO III STRUTTURE DEL MUSEO AMBITO IV PERSONALE AMBITO V SICUREZZA DEL MUSEO AMBITO VI GESTIONE E CURA DELLE COLLEZIONI AMBITO VII RAPPORTI DEL MUSEO CON IL PUBBLICO E RELATIVI SERVIZI AMBITO VIII RAPPORTI CON IL TERRITORIO LINEE GUIDA (come svolgere la singola attività)
15 04.3 ATTO DI INDIRIZZO MIBAC 2001 AMBITO VI 1. CONSERVAZIONE E RESTAURO 2. INCREMENTO E INALIENABILITÀ 3. REGISTRAZIONE E DOCUMENTAZIONE 4. REGOLAMENTAZIONE DELLE ESPOSIZIONI E DEI PRESTITI 5. POLITICHE DI RICERCA E STUDIO SOTTOAMBITO 1 1. DOCUMENTAZIONE PER LA CONSERVAZIONE 2. PARAMETRI AMBIENTALI 3. CONTENITORI ESPOSITIVI (VETRINE, CLIMABOX E SIMILI) 4. CONSERVAZIONE E RESTAURO 5. ESPOSIZIONE PERMANENTE E TEMPORANEA 6. MOVIMENTAZIONE
16 04.4 ATTO DI INDIRIZZO MIBAC 2001 AMBITO VI GESTIONE E CURA DELLE COLLEZIONI Premessa Le collezioni rappresentano l elemento costitutivo e la ragion d essere di ogni museo. La loro gestione e la loro cura costituiscono per questo un compito di primaria importanza che ogni museo,deve attendere al fine di garantirne: L INCREMENTO, se questo è previsto dalla sua missione, in base a linee d indirizzo e con modalità definite dall ente di governo del museo, nel rispetto della normativa vigente; L INALIENABILITÀ, salvo casi eccezionali, previsti dalla legislazione vigente e secondo procedure particolari; LA CONSERVAZIONE, LA GESTIONE E LA CURA: - assicurando loro un adeguata collocazione in spazi sufficienti, idonei e sicuri; - dotandosi di personale qualificato e sufficiente in relazione alle dimensioni e alla tipologie di beni conservati; - preservandone l integrità, mediante definite misure di prevenzione dai rischi a cui esse possono trovarsi sottoposte e adeguate modalità di intervento in casi di emergenza; - curando in via permanente l inventariazione, la catalogazione e la documentazione dei beni; - promuovendone la conoscenza, l ordinamento, l interpretazione; - sviluppando, a partire dalle collezioni e dalla missione e dal mandato del museo, lo studio e la ricerca; LA PIENA ACCESSIBILITÀ, FISICA E INTELLETTUALE: - soprattutto attraverso la loro pubblica esposizione, in via permanente o temporanea, ma anche assicurando la consultazione dei beni non esposti, e la comunicazione delle collezioni e delle conoscenze con i mezzi più opportuni. La gestione e la cura delle collezioni, nel costituire un ambito centrale di attività di ogni museo, comportano la definizione di un complesso di atti generali di indirizzo, di misure e di procedure operative, di forme e modalità di controllo che ogni museo ha il dovere di approvare formalmente, di attuare e di garantire in via permanente, aggiornandoli periodicamente e dando loro adeguata pubblicità.
17 05.1 IL RUOLO DELLE REGIONI QUALE ALTRO RIFERIMENTO PER I MUSEI? Con il decentramento amministrativo di competenze nel settore dei beni culturali (Leggi Bassanini 1 e 2 del 1997 e la modifica del titolo V della parte II della Costituzione sulla riforma delle autonomie locali e dei rapporti con lo Stato, art 117), si definisce che lo Stato ha potere legislativo e regolamentare in materia di tutela dei beni culturali e ambientali, la regione ha competenza concorrente sulla valorizzazione e sulla gestione dei beni e dei musei. Si è aperto in Italia un acceso dibattito sulla difficoltà di scindere la tutela dalla valorizzazione e dalla gestione.
18 05.2 IL RUOLO DELLE REGIONI IL RICONOSCIMENTO DEI MUSEI Queste leggi hanno portato alla definizione degli standard sui musei del decreto del 2001, che è il frutto di un lavoro congiunto Stato-Regioni. La prima regione in Italia che si è posta il problema degli standard e del riconoscimento ufficiale dei musei è stata la Regione Lombardia (delibera del 2002) che ha dato attuazione agli indirizzi nazionali del decreto ministeriale del 2001, arrivando a un primo elenco di circa 200 musei.
19 05.3 IL RUOLO DELLE REGIONI IL RICONOSCIMENTO DEI MUSEI La procedura prevede un questionario di autovalutazione e un piano di sviluppo per il raggiungimento dei requisiti minimi (12 in tutto) eventualmente mancanti. Tra i requisiti minimi che riguardano le collezioni ci sono: STATUS GIURIDICO (requisito minimo 1) il possesso o la disponibilità in deposito di collezioni permanenti
20 05.4 IL RUOLO DELLE REGIONI STRUTTURE (requisito minimo 5) spazi espositivi adeguati a presentare una selezione significativa delle collezioni e spazi sufficienti per il deposito delle collezioni le collezioni devono avere una collocazione fisica tale da non essere sottoposte a fenomeni di degrado dovuti all inadeguatezza degli ambienti PERSONALE (requisito minimo 6) direttore e/o conservatore è una figura professionale prioritaria
21 05.5 IL RUOLO DELLE REGIONI GESTIONE E CURA DELLE COLLEZIONI (requisito minimo 8 e 9) presenza di un registro di ingresso dei beni compilazione di schede di inventariazione dei beni per il monitoraggio aggiornato della consistenza e della conoscenza delle opere esposte e in deposito sviluppare la ricerca scientifica a partire dal patrimonio storico del museo (studio valorizzazione interpretazione, pubblicazione).
22 06.1 MUSEI E COLLEZIONI In Italia sono stati individuati musei (Corte dei Conti 2006) - una cifra ritenuta sottostimata - collocati soprattutto nel Nord, così distribuiti: Toscana 409 Emilia Romagna 380 Lombardia 346 Lazio 302 Marche 235 Veneto la parte più rilevante dei musei è di proprietà pubblica (2267, di cui la metà sono musei comunali, 461 statali), segue quella privata (758, soprattutto in Lombardia) ed ecclesiastica (405).
23 06.2 MUSEI E COLLEZIONI La maggior parte delle collezioni pubbliche è di tipo artistico e archeologico, di tipo artistico anche quelle ecclesiastiche, mentre il patrimonio privato è prevalentemente di tipo etnoantropologico e specializzato. Un numero rilevante di musei (circa il 30%) conserva collezioni di tipo misto. I musei scientifici sono circa 400. TIPOLOGIA DI COLLEZIONI archeologia arte storia etnografia ed antropologia scienza e storia naturale scienza e tecnica industria militari...
24 07 ASSOCIAZIONI MUSEALI INTERNAZIO- NALI Ascoltare, partecipare, fare rete ICOM International Council of Museums AMERICAN ASSOCIATION OF MUSEUM UK MUSEUM ASSOCIATION
25 08.1 ICOM L ICOM (International Council of Museums) è l organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale. Riunendo più di aderenti presenti nei 5 continenti, l ICOM costituisce una rete internazionale di comunicazione e di confronto per i professionisti museali di tutte le discipline e tutte le specialità. Essi partecipano alle attività dell Associazione, che si svolgono a livello locale e internazionale, attraverso convegni, pubblicazioni, momenti di formazione, gemellaggi e la promozione dei musei.
26 08.2 ICOM Creato nel 1946, all indomani della Seconda guerra mondiale, per iniziativa di Chauncey J.Hamlin, Presidente dell American Association of Museums, con l obiettivo di diffondere la reciproca conoscenza fra le culture come base comune per la pace, l ICOM è un organizzazione senza fini di lucro, in gran parte finanziata dalle quote dei suoi aderenti e grazie al sostegno di diversi organismi pubblici e privati. Organizzazione non governativa (ONG), l ICOM è associato all UNESCO e gode dello status di organismo consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite. La Segreteria e il Centro d informazione dell ICOM hanno sede a Parigi presso la Maison de l UNESCO e assicurano il coordinamento delle attività e dei programmi a livello internazionale.
27 08.3 ICOM ICOM stabilisce gli standard professionali ed etici per le attività dei musei, formula raccomandazioni su tali aspetti, promuove la formazione e l aggiornamento, sviluppa conoscenza e costruisce consapevolezza pubblica grazie a network globali e programmi di cooperazione. promuovere e sostenere l istituzione, lo sviluppo e la gestione professionale dei musei; sviluppare la conoscenza e la comprensione della natura, delle funzioni e del ruolo dei musei al servizio della società e del suo sviluppo; organizzare la cooperazione e l aiuto reciproco fra i musei e i professionisti museali nei diversi paesi; rappresentare, difendere e promuovere gli interessi di tutti i professionisti museali, senza eccezione; far progredire e diffondere la conoscenza nell ambito della museologia e delle altre discipline relative alla gestione e alle attività del museo.
28 08.4 ICOM DEFINIZIONE DI MUSEO Il museo è un istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali* dell umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto. Seoul 2004 *I beni immateriali sono stati inseriti nella definizione di museo di ICOM nell ottobre 2004 in occasione dell Assemblea Generale di Seoul.
29 08.5 ICOM CODICE DEONTOLOGICO Il Codice etico dell ICOM per i musei è uno strumento di autoregolamentazione professionale in un ambito fondamentale del servizio pubblico in cui la normativa nazionale è molto varia e spesso carente. Il Codice fissa gli standard minimi di pratica e condotta che i professionisti museali, in tutto il mondo, possono ragionevolmente applicare, oltre a stabilire quanto il pubblico ha diritto di aspettarsi dalla professione museale.
30 08.6 ICOM 1. I musei assicurano la conservazione, l interpretazione e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell umanità - Status giuridico - Strutture - Risorse finanziarie - Personale 2. I musei conservano le loro collezioni a beneficio della società e del suo sviluppo - Acquisizione delle collezioni - Alienazione di collezioni - Cura delle collezioni 3. I musei custodiscono testimonianze primarie per creare e sviluppare la conoscenza - Testimonianze primarie - Acquisizioni e ricerca
31 08.7 ICOM 4. I musei contribuiscono alla valorizzazione, alla conoscenza e alla gestione del patrimonio naturale e culturale - esposizioni - altre risorse 5. Le risorse presenti nei musei forniscono opportunità ad altri istituti e servizi pubblici - Servizi d identificazione 6. I musei operano in stretta collaborazione con le comunità da cui provengono le collezioni e con le comunità di riferimento - Origine delle collezioni - Rispetto dovuto alle comunità di riferimento 7. I musei operano nella legalità - Quadro giuridico 8. I musei operano in modo professionale - Condotta professionale - Conflitti d interesse
32 08.8 ICOM 30 COMITATI INTERNAZIONALI Riuniscono specialisti da tutto il mondo che lavorano su temi specifici portando un contributo significativo alla discussione globale sul museo.... CECA International Committee for Education and Cultural Action CIDOC International Committee for Documentation CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art... CIPEG International Committee for Egyptology COMCOL International Committee for Collecting COSTUME International Committee for Museums and Collections of Costume... ICOFOM International Committee for Museology ICOM-CC International Committee for Conservation ICOMAM International Committee for Museums of Arms and Military History...
33 08.9 ICOM Manuale europeo delle professioni museali (ICOM-ICTOP International Committee for the Training of Personnel) Carta nazionale delle professioni museali (Conferenza permanente delle associazioni) AMBITO: RICERCA, CURA E GESTIONE DELLE COLLEZIONI - Conservatore - Catalogatore - Registrar: responsabile del servizio prestiti e della movimentazione delle opere - Restauratore - Assistente addetto alle collezioni
34 08.10 ICOM CARTA NAZIONALE DELLE PROFESSIONI MUSEALI Conservatore Responsabilità, ambiti e compiti Il conservatore è responsabile della conservazione, della sicurezza, della gestione e della valorizzazione delle collezioni a lui affidate. È responsabile, in concorso con il direttore, dell identità e della missione del museo. In particolare programma e coordina le attività di inventariazione e catalogazione delle collezioni secondo gli standard nazionali e regionali e ne garantisce la pubblica fruizione, predispone i piani di manutenzione ordinaria, di conservazione e di restauro, partecipa ai programmi per l incremento delle collezioni, contribuisce a elaborare i criteri e i progetti di esposizione delle raccolte, conduce e coordina attività di ricerca scientifica, collabora alla valorizzazione delle collezioni attraverso le attività culturali, educative e di divulgazione scientifica, progetta e coordina attività relative alle esposizioni temporanee e di editoria del museo. In assenza del direttore, il conservatore è anche il consegnatario delle collezioni e ne è responsabile nei confronti dell ente proprietario.
35 08.11 ICOM Conservatore curatore Nel caso in cui l attività del museo sia prevalentemente basata sulla produzione di mostre temporanee, è prevista la figura del curatore - con i medesimi requisiti per l accesso all incarico e modalità d incarico del conservatore - il quale: svolge attività di ricerca scientifica, di studio, consulenza ed elaborazione, cura la progettazione scientifica nonché la realizzazione di mostre temporanee, verifica e controlla i progetti d allestimento delle mostre temporanee, cura i cataloghi e le pubblicazioni relativi alle esposizioni da lui progettate e contribuisce alle pubblicazioni correlate alla comunicazione, promozione e pubblicizzazione dell evento di cui è responsabile, collabora alla progettazione delle attività didattiche e educative e degli eventi collaterali connessi alle esposizioni, contribuisce all attivazione di network per la coproduzione degli eventi espositivi, partecipa alle strategie di valorizzazione dell istituzione.
36 09 LE ASSOCIAZIONI MUSEALI NAZIONALI ICOM Italia via San Vittore 19/21, Milano T ANMLI Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali ANMS Associazione Nazionale Musei Scientifici AMEI Associazione Musei Ecclesiastici Italiani SIMBDEA Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo Etno Antropologici AMACI Associazione Musei d Arte Contemporanea Italiani MUSEIMPRESA
37 LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /2 I PROCESSI Acquisizione, documentazione, conservazione, fruizione Obiettivo specifico della gestione: sapere cosa c è, dove si trova, in quale stato di conservazione, renderlo accessibile Documentare: acquisizione, inventariazione, catalogazione, interventi di conservazione e di restauro, prestito, dismissione, progetti di ricerca sulle collezioni, archivio e biblioteca Conservare: bene in entrata, depositi, movimentazioni, conservazione preventiva e manutenzione ordinaria, interventi di conservazione e di restauro, prestito e condition report Rendere accessibili i beni: sezioni espositive nel museo, mostre temporanee, web, visite speciali, comodati, depositi visitabili, progetti speciali, etc.
MUSEI, AREE ARCHEOLOGICHE E MONUMENTI IN PIEMONTE NEL 2015
MUSEI, AREE ARCHEOLOGICHE E MONUMENTI IN PIEMONTE NEL 2015 I MUSEI, LE AREE ARCHEOLOGICHE E I MONUMENTI IN PIEMONTE NEL 2015 In questo documento vengono presentati in forma sintetica dati e informazioni
DettagliIl termine museo deriva dal greco antico mouseion, la casa delle Muse, figlie di Zeus e protettrici delle arti e delle scienze.
Il termine museo deriva dal greco antico mouseion, la casa delle Muse, figlie di Zeus e protettrici delle arti e delle scienze. Il Museo di Alessandria, sorto nell antica Grecia, prima della nascita di
DettagliREGOLAMENTO DEL MUSEO DEL SANTUARIO DI SAVONA
REGOLAMENTO DEL MUSEO DEL SANTUARIO DI SAVONA (Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 63 del 2 settembre 2014) Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE Il presente regolamento disciplina le
DettagliMUST SCIENZA è CULTURA
MUST SCIENZA è CULTURA WWW.MUSEOSCIENZA.ORG 0 CHI SIAMO Il MUST, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, fondato nel 953, è il più grande museo tecnicoscientifico in Italia,
DettagliMUST SCIENZA è CULTURA
MUST SCIENZA è CULTURA WWW.MUSEOSCIENZA.ORG 0 CHI SIAMO Il MUST, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, fondato nel 953, è il più grande museo tecnicoscientifico in Italia,
DettagliEX RIMESSA ATAC ZONA SAN PAOLO
EX RIMESSA ATAC ZONA SAN PAOLO Sabrina Americola Corso di Laurea Magistrale in Restauro Facoltà di Architettura Massimiliano Scialla Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Facoltà di Giurisprudenza
DettagliREGOLAMENTO MUSEI CIVICI "LUIGI BARNI" DI VIGEVANO
CITTA DI VIGEVANO * * * REGOLAMENTO MUSEI CIVICI "LUIGI BARNI" DI VIGEVANO Approvato con Deliberazione di C.C. n. 6 del 17/02/2011 1 TITOLO I - Status giuridico ART. 1 I Musei Civici Luigi Barni di Vigevano
DettagliAGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO
AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO La Legge Regionale n. 45/2012 prevede agevolazioni fiscali per le imprese ed i liberi professionisti che contribuiscono alla
DettagliRegolamento del Museo degli Strumenti Astronomici. dell'inaf-osservatorio Astronomico di Capodimonte
Regolamento del Museo degli Strumenti Astronomici dell'inaf-osservatorio Astronomico di Capodimonte Art. 1 Denominazione, finalità e funzioni del Museo degli Strumenti Astronomici 1. Il Museo degli Strumenti
DettagliLE SOCIETA SCIENTIFICHE: PROBLEMATICHE E OPPORTUNITA
Venerdì 18 marzo 2016 L Aquila LE SOCIETA SCIENTIFICHE: TSRM Dr. Leonardo Capaccioli Componente Comitato Centrale Federazione Nazionale CP TSRM PREMESSE Visto l'art. 16 ter del decreto legislativo 30 dicembre
DettagliALLEGATO 1: ORGANIGRAMMA LA TRIENNALE DI MILANO PAGINE: 4 PROCEDURA INTERNA GFA.REV. ORGANIGRAMMA LA TRIENNALE DI MILANO
ALLEGATO 1: ORGANIGRAMMA LA TRIENNALE DI MILANO PAGINE: 4 PROCEDURA INTERNA GFA.REV. LA TRIENNALE DI MILANO ORGANIGRAMMA LA TRIENNALE DI MILANO ADOTTATA DAL CDA IL La Triennale di Milano Fondazione Triennale
DettagliIl contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.
Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE
DettagliProtocollo d intesa tra
Ministero per Culturali Dipartimento i Beni e le Attività per i Beni Culturali e Paesaggistici Regione Autonoma della Sardegna Protocollo d intesa tra MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI DIPARTIMENTO
DettagliCOMUNE DI RIETI. SCHEMA DI REGOLA.MENTO DEL MUSEO CIVICO Art. 1
COMUNE DI RIETI SCHEMA DI REGOLA.MENTO DEL MUSEO CIVICO Art. 1 Il Museo Civico di Rieti, istituito dal Comune ai funi di una migliore conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, funziona
DettagliARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE
ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE DIREZIONE GENERALE Il Direttore UFFICIO DEL DIRIGENTE Svolgere mansioni di supporto a tutte le attività della Direzione Generale Responsabilità e competenze
DettagliIl Codice dei Beni Culturali
Il Codice dei Beni Culturali Il Codice dei Beni Culturali raccoglie e organizza tutte le leggi emanate dallo Stato Italiano in materia di tutela e conservazione dei beni culturali. Il Codice è stato approvato
DettagliIl Centro di Didattica Museale e le sue attività in ambito internazionale
Musei e dintorni: laboratori di cultura. La didattica museale e del patrimonio 19 maggio 2011 Caos (Centro Arti Opificio Siri), Sala dell orologio - Terni Il Centro di Didattica Museale e le sue attività
DettagliLegislazione dei Beni Culturali
Legislazione dei Beni Culturali Corso di laurea in Archeologia e Storia delle Arti docente: Mario Tocci A.A. 2015/2016 IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI (M I B A C) ELEMENTI ORGANIZZATIVI
DettagliDisposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per i beni culturali ecclesiastici
Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per i beni culturali ecclesiastici Approvate dalla 67 a Assemblea Generale (Assisi, 10-13 novembre
DettagliIMPRESA CULTURALE. Luce per la didattica
IMPRESA CULTURALE Luce per la didattica L IMPRESA Impresa in genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Indica per lo più azioni, individuali o collettive, di una certa importanza
DettagliRegione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56
Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale
DettagliCONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO XIII LEGISLATURA ANNO 2004 DISEGNO DI LEGGE 20 maggio 2004, n. 55 Interventi in materia di cinema e istituzione di Trentino cinema D'iniziativa del consigliere
DettagliREGOLAMENTO DEL MUSEO RACCOLTA DI COSE MONTESINE
REGOLAMENTO DEL MUSEO RACCOLTA DI COSE MONTESINE Art. 1 Denominazione e sede Il presente regolamento disciplina l organizzazione e il funzionamento del museo denominato Raccolta di Cose Montesine. Il museo
DettagliProfilo Professionale
Profilo Professionale Esperto in Conservazione dei Beni Storico - Artistici Roma 21 Giugno 2016 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità
DettagliMUSEI E COLLEZIONI DEL VICENTINO MAGGIO 2012 Provincia di Vicenza Rete Museale Alto Vicentino
Censimento 2009-2010 2008 Convegno Per un Sistema Museale Provinciale 2009 1 a Giornata Provinciale dei Musei Musei / collezioni e territorio 135 musei contati 109 musei registrati 29 musei chiusi o in
DettagliLA PREVENZIONE COME PRIMO STRUMENTO DI TUTELA
LA PREVENZIONE COME PRIMO STRUMENTO DI TUTELA ING. ITALO CARLI DIRETTORE GENERALE AXA ART VERSICHERUNG AG Milano, 21 MAGGIO 2015 L opera d arte e la sua sicurezza CULTURA DELLA PREVENZIONE VALUTAZIONE
DettagliC.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO
C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO Art.1 Finalità Il Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE. del MUSEO DELLA MASCHERA DEL CARNEVALE
Comune di Castelnovo di Sotto Provincia di Reggio nell Emilia REGOLAMENTO COMUNALE del MUSEO DELLA MASCHERA DEL CARNEVALE - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA - INDICE Art. 1 - Denominazione e sede Pag.
DettagliISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DELLE LORO FAMIGLIE. IL CONSIGLIO
P.G. N.: 78687/2001 N. O.d.G.: 190/2001 N. Archivio: 108 Data Seduta Giunta: 22/05/2001 Data Seduta Consiglio: 10/09/2001 Data Pubblicazione: 12/09/2001 Data Esecutività: 22/09/2001 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA
DettagliTermini previsti dal dpcm 18/11/2010 n gg Soprintendente Archivistico
Dichiarazione di interesse storico particolarmente importante di archivi e/o di singoli documenti appartenenti a privati (famiglie, persone, associazioni ed enti di natura privata, imprese, ecc.). artt.
DettagliI servizi educativi dei musei lombardi. Maria Grazia Diani - Regione Lombardia Valorizzazione e riconoscimento degli istituti culturali
I servizi educativi dei musei lombardi Maria Grazia Diani - Regione Lombardia Valorizzazione e riconoscimento degli istituti culturali Musei i processi di riconoscimento o accreditamento regionale, a partire
DettagliAgenda di Firenze. In secondo luogo, quali sono le iniziative in corso e quali le tecnologie disponibili (Area d intervento 2)?
Agenda di Firenze 17 Ottobre 2003 La Presidenza Italiana, la Commissione Europea, il progetto Erpanet ed il progetto Minerva sono i promotori di questa iniziativa, nello spirito del piano di azione di
DettagliSezione 1: Definizioni e obiettivi di promozione. del 29 novembre 2016
Ordinanza del DFI concernente il regime di promozione in favore dei musei, delle collezioni e delle reti di terzi ai fini della salvaguardia del patrimonio culturale del 29 novembre 2016 Il Dipartimento
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ORGANIZZATE NEL TERRITORIO COMUNALE Allegato alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del
DettagliComune di Apecchio. (Provincia di Pesaro Urbino) Regolamento Comunale del Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone
Comune di Apecchio (Provincia di Pesaro Urbino) Regolamento Comunale del Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone Approvato con delibera n. 47/C.C. del 30.11.2011 Indice Introduzione...pag. 3 Art.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA VISTO
PROTOCOLLO D INTESA TRA La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport con sede in Roma, Via della Stamperia, 8 nella persona del Sottosegretario
DettagliCODICE DELLA TRASPARENZA. (adottato dal CdA del 17 dicembre 2015)
CODICE DELLA TRASPARENZA (adottato dal CdA del 17 dicembre 2015) Prot. 191790 del 28/12/2015 I N D I C E 1. Premessa pag. 3 2. Destinatari pag. 3 3. Pubblicazione di documenti, informazioni e dati pag.
DettagliRegolamento di attuazione
CasaClima Network Sezione Lazio Regolamento di attuazione per l esercizio dell Associazione Indice Capo I - Disposizioni generali Art. 1 - Riferimento allo Statuto Art. 2 - Approvazione e modifica del
DettagliIL CURATORE MUSEALE MUSEOLOGIA E CONSERVAZIONE DEI BENI MUSEALI. CLAUDIO GIORGIONE Curatore Dipartimento Leonardo, Arte & Scienza
MUSEOLOGIA E CONSERVA DEI BENI MUSEALI IL CURATORE MUSEALE CLAUDIO GIORGIONE Curatore Dipartimento Leonardo, Arte & Scienza 4 NOVEMBRE 2013 01.1 FUNZIONARIO, CONSERVATORE O CURATORE? Nella tradizione museologica
DettagliNorme e standard Raccomandazioni dell AMS Un museo di qualità. Autovalutazione
Norme e standard Raccomandazioni dell AMS 2011 Un museo di qualità Autovalutazione Che cos è un museo di qualità? Il Codice etico del Consiglio internazionale dei musei (ICOM) è un documento riconosciuto
DettagliConsiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE
- 1 - TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Attribuzioni Art. 3 - Programmazione dell attività Art. 4 - Ordinamento Art. 5 - Direttore Art. 6 - Risorse umane Art. 7
DettagliDecreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. del 18 maggio 1998, n. 429
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 maggio 1998, n. 429 Regolamento concernente norme per l'organizzazione e il funzionamento della Commissione nazionale per la previsione e le prevenzione
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 21/12 DEL
IBERAZIONE N. 21/12 17.5.2005 Oggetto: Catalogazione del patrimonio culturale della Sardegna. Funzionamento e prospettive di sviluppo del Centro Catalogo Beni Culturali. Approvazione attività triennio
DettagliProtocollo d intesa. tra
Protocollo d intesa tra Società Expo 2015 Spa, con sede in Milano, Via Rovello 2, codice fiscale e numero iscrizione nel Registro delle imprese di Milano: 06398130960, iscritta nel Repertorio Economico
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato VACCARO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 461 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato VACCARO Istituzione dell Agenzia speciale per la salvaguardia e la tutela del sito archeologico
DettagliSISTEMI TURISTICI LOCALI
1 SISTEMI TURISTICI LOCALI E MODELLI REGIONALI DI DISCIPLINA E PROMOZIONE DEL TURISMO 2 ALCUNI RIFERIMENTI GENERALI 3 LE FUNZIONI PUBBLICHE TRADIZIONALI 1) Programmazione, indirizzo e coordinamento delle
DettagliLEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.
LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA
Dettaglie l Associazione nazionale musei scientifici (di seguito l ANMS ), rappresentata dal presidente pro tempore, dr. Fausto Barbagli,
ACCORDO DI COLLABORAZIONE per la valorizzazione e l integrazione dei musei scientifici nel sistema museale nazionale tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (di seguito "il Ministero"),
DettagliCARTA DI CRACOVIA 2000
CARTA DI CRACOVIA 2000 Legislazione dei Beni Culturali Lorenzo Cattaneo Davide D'ugo Gilberto Di Virgilio A CHI SONO RIVOLTI I PRINCIPI ENUNCIATI NELLA CARTA DI CRACOVIA? Ai responsabili del patrimonio
DettagliCONSIDERATO che la Strategia di Lisbona, adottata nel 2000 dall Unione Europea, individua la necessità di intraprendere una serie di riforme per
10/020/CR5a/C6 ACCORDO TRA IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, LE REGIONI, LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO, LE PROVINCE E I COMUNI PER LA PROMOZIONE E L ATTUAZIONE DEL SISTEMA ARCHIVISTICO
DettagliMinistero dei beni e delle attività culturali e del turismo Direzione generale bilancio
VENEZIA 24 MARZO 2015 Il bilancio del Mibact, dal 2000 ad oggi, ha subito una riduzione del 26%, passando da 2.102.267.762 a 1.563.128.722 come evidenziato dalla sottostante tabella: ANNUALITA' STATO DI
DettagliLA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Costituzione art. 33 Decreti Delegati 1974 T.U. 297/94 CCNL 29/11/2007 TESTO UNICO 1994, art. 395, comma 1 La funzione docente è intesa come esplicazione
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Beni culturali Soprintendenza per i beni librari ed archivistici
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Beni culturali Soprintendenza per i beni librari ed archivistici PROPOSTA DI MASSIMARIO DI CONSERVAZIONE E DI SCARTO CATEGORIA DESCRIZIONE 1 BENI LIBRARI 2 ARCHIVI
DettagliIL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n.
IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012 Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;
DettagliPARTE QUINTA Rapporti con i cittadini
PARTE QUINTA Rapporti con i cittadini 13. RAPPORTI CON I CITTADINI NORMATIVA UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) La valorizzazione dei rapporti con i cittadini costituisce una delle principali innovazioni
DettagliCITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA
Sergio Blazina dirigente tecnico USR Piemonte CITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA Museo diffuso 5 ottobre 2016 LE ORIGINI LEGGE 169/2008, art. 1 comma 1: A decorrere dall'inizio
DettagliApprovata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012
Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell
DettagliLINEE GUIDA SUI PROFILI PROFESSIONALI DEGLI OPERATORI DEI MUSEI E DELLE RACCOLTE MUSEALI INDICE. Premessa. 1) Indicazioni generali
Riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali ai sensi della Legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura. Primo riconoscimento
DettagliAZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI L Autorità di regolazione dei trasporti (di seguito: ART ) e l Autorità per le garanzie
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA RACCOLTA MUSEALE LIVIGNO E TREPALLE DENOMINATA MUSEO ETNOGRAFICO MUS
Allegato sub a) alla deliberazione di CC n. 56 del 30.09.2015 REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA RACCOLTA MUSEALE LIVIGNO E TREPALLE DENOMINATA MUSEO ETNOGRAFICO MUS Art. 1 DENOMINAZIONE
DettagliACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI
ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, con sede in Roma 00185, Piazzale Aldo Moro n 7, C.F. 80054330586, P.
DettagliPercorsi di Alternanza scuola-lavoro sui beni culturali: ARCHIVIO
Percorsi di Alternanza scuola-lavoro sui beni culturali: ARCHIVIO Chi presenta il progetto: Istituto storico per la storia della Resistenza e della società contemporanea. A chi si rivolge: per l a.s. 2016-17
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI
STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di
PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di Orciano Pisano, Monteverdi M.mo, Casale M.mo, Guardistallo,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE
DettagliCOMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA'
COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA' Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA. (Artt. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) Il sottoscritto, nato a il residente a (Prov.
Mod.1/2013 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (Artt. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) Il sottoscritto, nato a il residente a (Prov. di ) Via/Piazza nella sua qualità di in riferimento alla richiesta
DettagliLA BIBLIOTECA CONDIVISA strategie organizzative e nuovi modelli di cooperazione
PROVINCIA DI BERGAMO LA BIBLIOTECA CONDIVISA strategie organizzative e nuovi modelli di cooperazione CORSO DI AGGIORNAMENTO PER BIBLIOTECARI 27 OTTOBRE 2003 23 FEBBRAIO 2004 In collaborazione con Iscrizioni
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità
Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani
DettagliArt bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016
Art bonus Dai credito all arte ti restituisce gli interessi Venerdì 12 febbraio 2016 1 Effetti operativi delle misure fiscali dedicate alla cultura Intervento a cura della Dott.ssa Lucia Starola Dottore
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA fra la Città di Pinerolo e l Ufficio scolastico provinciale di Torino
PROTOCOLLO DI INTESA fra e l Ufficio scolastico provinciale di Torino per lo sviluppo e il consolidamento di percorsi di alternanza scuola-lavoro L articolo 101, comma 2 del Codice dei beni culturali e
DettagliTiziana Maffei ICOM ITALIA
Tiziana Maffei ICOM ITALIA Protezione Civile L 225 1992 Istituzione del Servizio Civile Nazionale L 100 2012 Riordino della protezione civile Piano Regionale di Protezione Civile Tra le attività ritenute
DettagliSi aggiunga come primo riconoscimento:
PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI
DettagliL ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PER LA GESTIONE DEI BENI CULTURALI E IL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI.
L ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PER LA GESTIONE DEI BENI CULTURALI E IL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI. L organizzazione dell amministrazione centrale E nata con la legge n. 5 del 29 gennaio
DettagliIstituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.
Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Il Consiglio regionale ha approvato, Il Presidente della Regione promulga la seguente legge: Art. 1 Istituzione. 1. È istituito,
DettagliDISCIPLINARE DEL MUSEO CIVICO D. DAL LAGO
DISCIPLINARE DEL MUSEO CIVICO D. DAL LAGO Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n 178/17/11/2008 TITOLO I DENOMINAZIONE E SEDE Art.1 - Denominazione Il presente regolamento disciplina l organizzazione
DettagliCittà di Lecce REGOLAMENTO DEL MUSEO STORICO DELLA CITTA DI LECCE
Città di Lecce REGOLAMENTO DEL MUSEO STORICO DELLA CITTA DI LECCE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 2 MARZO 2012 1 REGOLAMENTO DEL MUSEO STORICO DELLA CITTA DI LECCE (Approvato
DettagliA relazione dell'assessore Vignale: Premesso che:
REGIONE PIEMONTE BU49 05/12/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 11 novembre 2013, n. 49-6665 Protocollo di collaborazione tra il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, la Regione
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624
100 13.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 Legge regionale 41/2005. Protocollo d intesa fra Regione Toscana e Centro Nazionale per il Volontariato.
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI LECCE
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI LECCE Regolamento per il funzionamento delle Commissioni e delle Deleghe COMMISSIONI: L Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce, al fine di agevolare lo
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO (Prov. di Milano)
COMUNE DI CASOREZZO (Prov. di Milano) REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 57 del 30.11.2004, esecutiva ai sensi dell art. 134 comma 3^ del D.Lgv. n. 267/2000. Pubblicato
DettagliIstituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni
DECRETO INTERMINISTERIALE Istituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI E IL MINISTRO
DettagliDecreto 24 settembre 2004
Decreto 24 settembre 2004 Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Articolazione della struttura centrale e periferica dei dipartimenti e delle direzioni generali del Ministero per i beni e le attività
DettagliIl decentramento delle competenze in materia di governo del territorio
Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Tre fasi principali: L istituzione delle regioni a statuto speciali e delle province autonome (1946) L istituzione delle regioni a
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL 14.12.2015 INDICE ART. 1 FINALITA ART. 2 ALBO COMUNALE DELLE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE
DettagliCASA ITALIA UN IMPEGNO CONTINUATIVO E TRE PASSI CONTRO LE MACERIE. Il contributo dell Istituto Nazionale di Urbanistica
CASA ITALIA UN IMPEGNO CONTINUATIVO E TRE PASSI CONTRO LE MACERIE settembre 2016 Il nostro compito è rappresentare la complessità della ricostruzione e rendere i passi da compiere più semplici da comprendere
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione. Dossier di documentazione legislativa
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione Dossier di documentazione legislativa Inquadramento Tecnico Normativo sulla proposta di legge: Disposizioni per
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 24 ottobre 2014. Procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell elenco
DettagliCARITAS AMBROSIANA E ORGANISMI COLLEGATI
CARITAS AMBROSIANA E ORGANISMI COLLEGATI La Caritas Ambrosiana, Ufficio all interno del Settore per la Missione e la Carità che opera nel quadro delle linee pastorali indicate dal Capitolo 4 del Sinodo
DettagliGUIDO CLEMENTE DI SAN LUCA RITA SAVOIA JOVENE EDITORE, NAPOLI
GUIDO CLEMENTE DI SAN LUCA RITA SAVOIA,' JOVENE EDITORE, NAPOLI 2005 Università IUAV di Venezia S.B.D. A 1064 BIBLIOTECA CENTRALE -- GUIDO CLEMENTE DI SAN LUCA RITA SAVOIA MANUALE DI DIRITTO DEI BENI CULTURALI
Dettagli(emanato con D.R. n. 1099/14 del ) REGOLAMENTO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO D ATENEO (SBA)
(emanato con D.R. n. 1099/14 del 30.12.2014) REGOLAMENTO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO D ATENEO (SBA) Art. 1 Fini istituzionali l. Il Sistema Bibliotecario d Ateneo (SBA), conformemente a quanto previsto all
DettagliREGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI DELL UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI BASIANO E MASATE
UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI BASIANO E DI MASATE (Provincia di Milano) REGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI DELL UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI BASIANO E MASATE ALLEGATO A DELIBERA ASSEMBLEA UNIONE N.
DettagliProposte per superare gli aspetti critici della dematerializzazione
Proposte per superare gli aspetti critici della dematerializzazione Prof. ing. Pierluigi Ridolfi Presidente della Commissione per la gestione telematica del flusso documentale e dematerializzazione Convegno
DettagliONIS: il Progetto Esecutivo
ONIS: il Progetto Esecutivo Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo sport -Task Force Impiantistica 1 Contenuti Normative di riferimento e funzioni dell ONIS Struttura e operatività dell ONIS
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE
COMUNE di SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna REGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL 25/02/2009 INDICE TITOLO I... 3 Principi
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Testo coordinato con osservazioni e proposte nella seduta del 16 settembre 2010
Valorizzazione dei luoghi ad alta importanza storica per l Unità d Italia e la Memoria della Guerra di Liberazione nel territorio di Terra di Lavoro. (Reg. Gen. n.59) Testo coordinato con osservazioni
DettagliRegolamento del Forum Giovani
Regolamento del Forum Giovani Approvato Indice Art. 1 Finalità Art. 2 Composizione del Forum Art. 3 Organi Art. 4 Assemblea del Forum Art. 5 Presidente Art. 6 Gruppo di Coordinamento Art. 7 Gruppi di lavoro
DettagliS.p.A. di trasformazione urbana (Stu)
Segnalazioni Settore Attività amministrative e finanziarie per il Governo del territorio novembre 2005 S.p.A. di trasformazione urbana (Stu) le Società di trasformazione urbana (STU) sono SpA, costituite
DettagliI l n uovo c ontesto.
Fabbisogni formativi, competenze e figure professionali nella filiera beni culturali tecnologie turismo Il nuovo contesto Il settore dei beni culturali, è stato negli ultimi anni oggetto di un costante
Dettagli