LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /1

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1 MUSEOLOGIA E CONSERVAZIONE DEI BENI MUSEALI LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /1 LAURA RONZON Direttore Patrimonio Storico e Coordinamento Curatori 21 OTTOBRE 2013

2 21 OTTOBRE LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /1 Principi e standard di applicazione 28 OTTOBRE LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /2 I processi (acquisizione, documentazione, conservazione, fruizione)

3 01 OBIETTIVO GENERALE Garantire che le collezioni e le informazioni associate, correttamente registrate, siano disponibili per l uso corrente e siano trasmesse alle generazioni future nelle migliori condizioni possibili, tenuto conto delle conoscenze e delle risorse disponibili. (codice etico ICOM - Cura delle Collezioni 2.18) Concetto di collezione un insieme di oggetti/materiali scelti e riuniti (in musei), retto da un nesso di omogeneità dovuto a una complessiva logica aggregativa liberamente determinata (Montella 2003).

4 02.1 ART. 9 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

5 02.2 ART. 9 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA È l articolo che meglio rispecchia la storia e l identità italiana, non trova riscontro in altre costituzioni occidentali e mostra la contemporaneità della Costituzione del 48. Sviluppo, ricerca, cultura, patrimonio formano un tutto inscindibile. Anche la tutela, dunque, dev essere concepita non in senso di passiva protezione, ma in senso attivo, e cioè in funzione della cultura dei cittadini, deve rendere questo patrimonio fruibile da tutti.

6 03.1 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Principi. In attuazione dell art.9 della Costituzione, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale per preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e promuovere lo sviluppo della cultura. La memoria ha una funzione identitaria: il patrimonio non è strumento del ricordo, ma elemento fondativo dell identità nazionale, con funzione civile e controllo pubblico.

7 03.2 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Le collezioni del museo sono beni culturali, dunque il codice è un riferimento normativo fondamentale. TITOLO I: TUTELA (lo Stato deve individuare i beni e garantirne la protezione e la conservazione tramite il controllo): Va individuata quale amministrazione pubblica sul proprio territorio è preposta alla tutela dei beni conservati nel nostro museo l edificio stesso del museo può essere bene culturale soggetto a tutela.

8 03.3 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO MISURE DI VIGILANZA E ISPEZIONE I soprintendenti possono procedere in ogni tempo... ad ispezioni volte ad accertare l esistenza e lo stato di conservazione e di custodia dei beni culturali, art.18 cap II È importante curare le relazioni con la/le soprintendenze di riferimento.

9 03.4 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Attività regolate, che vanno autorizzate dal ministero/ soprintendenza: MISURE DI PROTEZIONE E CONSERVAZIONE catalogazione art 17 cap I (cooperazione Stato, regioni e altri enti locali) demolizione, spostamento, smembramento delle collezioni, serie o raccolte, scarto degli archivi, esecuzione di opere e lavori di qualunque genere, art 21 cap III, sez I (obblighi conservativi art 30 cap.iii sez.ii) prestito per mostre ed esposizioni art 48 cap. III sez. III

10 03.5 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO ALIENAZIONE E ALTRI MODI DI TRASMISSIONE alienazione art 56 capo IV sez I permuta art. 58 capo IV sez.i trasferimento di proprietà o detenzione art. 58 capo IV sez.i CIRCOLAZIONE IN AMBITO INTERNAZIONALE...

11 03.6 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO TITOLO II: FRUIZIONE E VALORIZZAZIONE art. 101 Istituti e luoghi della cultura 1. Ai fini del presente codice sono istituti e luoghi della cultura i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali. 2. Si intende per: a) museo, una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio; b) biblioteca, una struttura permanente che raccoglie, cataloga e conserva un insieme organizzato di libri, materiali e informazioni, comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio; c) archivio, una struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca. d) area archeologica, un sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica; e) parco archeologico, un àmbito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all aperto;

12 03.7 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO Il codice regola in materia di beni culturali ma sul museo e in particolare sulla gestione delle collezioni non dà indicazioni specifiche di comportamento, regole operative. Considera il museo come uno degli strumenti del sistema di tutela del patrimonio, non come istituzione culturale autonoma al servizio della società. Gestione, valorizzazione, conservazione e tutela del patrimonio culturale sono funzioni inscindibilmente legate, ma che nel codice vengono trattate separatamente.

13 04.1 ATTO DI INDIRIZZO MIBAC 2001 ATTO DI INDIRIZZO SUI CRITERI TECNICO-SCIENTIFICI E SUGLI STANDARD DI FUNZIONAMENTO E SVILUPPO DEI MUSEI (MIBAC 2001) È il primo atto formalmente adottato che stabilisce e prescrive linee guida, diritti e doveri in materia di musei, le procedure essenziali; è un vero e proprio manuale sul museo, in cui per la prima volta compaiono tutte insieme le diverse funzioni del museo.

14 04.2 ATTO DI INDIRIZZO MIBAC 2001 INDICE NORME TECNICHE (leggi di riferimento) AMBITO I STATUS GIURIDICO AMBITO II ASSETTO FINANZIARIO AMBITO III STRUTTURE DEL MUSEO AMBITO IV PERSONALE AMBITO V SICUREZZA DEL MUSEO AMBITO VI GESTIONE E CURA DELLE COLLEZIONI AMBITO VII RAPPORTI DEL MUSEO CON IL PUBBLICO E RELATIVI SERVIZI AMBITO VIII RAPPORTI CON IL TERRITORIO LINEE GUIDA (come svolgere la singola attività)

15 04.3 ATTO DI INDIRIZZO MIBAC 2001 AMBITO VI 1. CONSERVAZIONE E RESTAURO 2. INCREMENTO E INALIENABILITÀ 3. REGISTRAZIONE E DOCUMENTAZIONE 4. REGOLAMENTAZIONE DELLE ESPOSIZIONI E DEI PRESTITI 5. POLITICHE DI RICERCA E STUDIO SOTTOAMBITO 1 1. DOCUMENTAZIONE PER LA CONSERVAZIONE 2. PARAMETRI AMBIENTALI 3. CONTENITORI ESPOSITIVI (VETRINE, CLIMABOX E SIMILI) 4. CONSERVAZIONE E RESTAURO 5. ESPOSIZIONE PERMANENTE E TEMPORANEA 6. MOVIMENTAZIONE

16 04.4 ATTO DI INDIRIZZO MIBAC 2001 AMBITO VI GESTIONE E CURA DELLE COLLEZIONI Premessa Le collezioni rappresentano l elemento costitutivo e la ragion d essere di ogni museo. La loro gestione e la loro cura costituiscono per questo un compito di primaria importanza che ogni museo,deve attendere al fine di garantirne: L INCREMENTO, se questo è previsto dalla sua missione, in base a linee d indirizzo e con modalità definite dall ente di governo del museo, nel rispetto della normativa vigente; L INALIENABILITÀ, salvo casi eccezionali, previsti dalla legislazione vigente e secondo procedure particolari; LA CONSERVAZIONE, LA GESTIONE E LA CURA: - assicurando loro un adeguata collocazione in spazi sufficienti, idonei e sicuri; - dotandosi di personale qualificato e sufficiente in relazione alle dimensioni e alla tipologie di beni conservati; - preservandone l integrità, mediante definite misure di prevenzione dai rischi a cui esse possono trovarsi sottoposte e adeguate modalità di intervento in casi di emergenza; - curando in via permanente l inventariazione, la catalogazione e la documentazione dei beni; - promuovendone la conoscenza, l ordinamento, l interpretazione; - sviluppando, a partire dalle collezioni e dalla missione e dal mandato del museo, lo studio e la ricerca; LA PIENA ACCESSIBILITÀ, FISICA E INTELLETTUALE: - soprattutto attraverso la loro pubblica esposizione, in via permanente o temporanea, ma anche assicurando la consultazione dei beni non esposti, e la comunicazione delle collezioni e delle conoscenze con i mezzi più opportuni. La gestione e la cura delle collezioni, nel costituire un ambito centrale di attività di ogni museo, comportano la definizione di un complesso di atti generali di indirizzo, di misure e di procedure operative, di forme e modalità di controllo che ogni museo ha il dovere di approvare formalmente, di attuare e di garantire in via permanente, aggiornandoli periodicamente e dando loro adeguata pubblicità.

17 05.1 IL RUOLO DELLE REGIONI QUALE ALTRO RIFERIMENTO PER I MUSEI? Con il decentramento amministrativo di competenze nel settore dei beni culturali (Leggi Bassanini 1 e 2 del 1997 e la modifica del titolo V della parte II della Costituzione sulla riforma delle autonomie locali e dei rapporti con lo Stato, art 117), si definisce che lo Stato ha potere legislativo e regolamentare in materia di tutela dei beni culturali e ambientali, la regione ha competenza concorrente sulla valorizzazione e sulla gestione dei beni e dei musei. Si è aperto in Italia un acceso dibattito sulla difficoltà di scindere la tutela dalla valorizzazione e dalla gestione.

18 05.2 IL RUOLO DELLE REGIONI IL RICONOSCIMENTO DEI MUSEI Queste leggi hanno portato alla definizione degli standard sui musei del decreto del 2001, che è il frutto di un lavoro congiunto Stato-Regioni. La prima regione in Italia che si è posta il problema degli standard e del riconoscimento ufficiale dei musei è stata la Regione Lombardia (delibera del 2002) che ha dato attuazione agli indirizzi nazionali del decreto ministeriale del 2001, arrivando a un primo elenco di circa 200 musei.

19 05.3 IL RUOLO DELLE REGIONI IL RICONOSCIMENTO DEI MUSEI La procedura prevede un questionario di autovalutazione e un piano di sviluppo per il raggiungimento dei requisiti minimi (12 in tutto) eventualmente mancanti. Tra i requisiti minimi che riguardano le collezioni ci sono: STATUS GIURIDICO (requisito minimo 1) il possesso o la disponibilità in deposito di collezioni permanenti

20 05.4 IL RUOLO DELLE REGIONI STRUTTURE (requisito minimo 5) spazi espositivi adeguati a presentare una selezione significativa delle collezioni e spazi sufficienti per il deposito delle collezioni le collezioni devono avere una collocazione fisica tale da non essere sottoposte a fenomeni di degrado dovuti all inadeguatezza degli ambienti PERSONALE (requisito minimo 6) direttore e/o conservatore è una figura professionale prioritaria

21 05.5 IL RUOLO DELLE REGIONI GESTIONE E CURA DELLE COLLEZIONI (requisito minimo 8 e 9) presenza di un registro di ingresso dei beni compilazione di schede di inventariazione dei beni per il monitoraggio aggiornato della consistenza e della conoscenza delle opere esposte e in deposito sviluppare la ricerca scientifica a partire dal patrimonio storico del museo (studio valorizzazione interpretazione, pubblicazione).

22 06.1 MUSEI E COLLEZIONI In Italia sono stati individuati musei (Corte dei Conti 2006) - una cifra ritenuta sottostimata - collocati soprattutto nel Nord, così distribuiti: Toscana 409 Emilia Romagna 380 Lombardia 346 Lazio 302 Marche 235 Veneto la parte più rilevante dei musei è di proprietà pubblica (2267, di cui la metà sono musei comunali, 461 statali), segue quella privata (758, soprattutto in Lombardia) ed ecclesiastica (405).

23 06.2 MUSEI E COLLEZIONI La maggior parte delle collezioni pubbliche è di tipo artistico e archeologico, di tipo artistico anche quelle ecclesiastiche, mentre il patrimonio privato è prevalentemente di tipo etnoantropologico e specializzato. Un numero rilevante di musei (circa il 30%) conserva collezioni di tipo misto. I musei scientifici sono circa 400. TIPOLOGIA DI COLLEZIONI archeologia arte storia etnografia ed antropologia scienza e storia naturale scienza e tecnica industria militari...

24 07 ASSOCIAZIONI MUSEALI INTERNAZIO- NALI Ascoltare, partecipare, fare rete ICOM International Council of Museums AMERICAN ASSOCIATION OF MUSEUM UK MUSEUM ASSOCIATION

25 08.1 ICOM L ICOM (International Council of Museums) è l organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale. Riunendo più di aderenti presenti nei 5 continenti, l ICOM costituisce una rete internazionale di comunicazione e di confronto per i professionisti museali di tutte le discipline e tutte le specialità. Essi partecipano alle attività dell Associazione, che si svolgono a livello locale e internazionale, attraverso convegni, pubblicazioni, momenti di formazione, gemellaggi e la promozione dei musei.

26 08.2 ICOM Creato nel 1946, all indomani della Seconda guerra mondiale, per iniziativa di Chauncey J.Hamlin, Presidente dell American Association of Museums, con l obiettivo di diffondere la reciproca conoscenza fra le culture come base comune per la pace, l ICOM è un organizzazione senza fini di lucro, in gran parte finanziata dalle quote dei suoi aderenti e grazie al sostegno di diversi organismi pubblici e privati. Organizzazione non governativa (ONG), l ICOM è associato all UNESCO e gode dello status di organismo consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite. La Segreteria e il Centro d informazione dell ICOM hanno sede a Parigi presso la Maison de l UNESCO e assicurano il coordinamento delle attività e dei programmi a livello internazionale.

27 08.3 ICOM ICOM stabilisce gli standard professionali ed etici per le attività dei musei, formula raccomandazioni su tali aspetti, promuove la formazione e l aggiornamento, sviluppa conoscenza e costruisce consapevolezza pubblica grazie a network globali e programmi di cooperazione. promuovere e sostenere l istituzione, lo sviluppo e la gestione professionale dei musei; sviluppare la conoscenza e la comprensione della natura, delle funzioni e del ruolo dei musei al servizio della società e del suo sviluppo; organizzare la cooperazione e l aiuto reciproco fra i musei e i professionisti museali nei diversi paesi; rappresentare, difendere e promuovere gli interessi di tutti i professionisti museali, senza eccezione; far progredire e diffondere la conoscenza nell ambito della museologia e delle altre discipline relative alla gestione e alle attività del museo.

28 08.4 ICOM DEFINIZIONE DI MUSEO Il museo è un istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali* dell umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto. Seoul 2004 *I beni immateriali sono stati inseriti nella definizione di museo di ICOM nell ottobre 2004 in occasione dell Assemblea Generale di Seoul.

29 08.5 ICOM CODICE DEONTOLOGICO Il Codice etico dell ICOM per i musei è uno strumento di autoregolamentazione professionale in un ambito fondamentale del servizio pubblico in cui la normativa nazionale è molto varia e spesso carente. Il Codice fissa gli standard minimi di pratica e condotta che i professionisti museali, in tutto il mondo, possono ragionevolmente applicare, oltre a stabilire quanto il pubblico ha diritto di aspettarsi dalla professione museale.

30 08.6 ICOM 1. I musei assicurano la conservazione, l interpretazione e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell umanità - Status giuridico - Strutture - Risorse finanziarie - Personale 2. I musei conservano le loro collezioni a beneficio della società e del suo sviluppo - Acquisizione delle collezioni - Alienazione di collezioni - Cura delle collezioni 3. I musei custodiscono testimonianze primarie per creare e sviluppare la conoscenza - Testimonianze primarie - Acquisizioni e ricerca

31 08.7 ICOM 4. I musei contribuiscono alla valorizzazione, alla conoscenza e alla gestione del patrimonio naturale e culturale - esposizioni - altre risorse 5. Le risorse presenti nei musei forniscono opportunità ad altri istituti e servizi pubblici - Servizi d identificazione 6. I musei operano in stretta collaborazione con le comunità da cui provengono le collezioni e con le comunità di riferimento - Origine delle collezioni - Rispetto dovuto alle comunità di riferimento 7. I musei operano nella legalità - Quadro giuridico 8. I musei operano in modo professionale - Condotta professionale - Conflitti d interesse

32 08.8 ICOM 30 COMITATI INTERNAZIONALI Riuniscono specialisti da tutto il mondo che lavorano su temi specifici portando un contributo significativo alla discussione globale sul museo.... CECA International Committee for Education and Cultural Action CIDOC International Committee for Documentation CIMAM International Committee for Museums and Collections of Modern Art... CIPEG International Committee for Egyptology COMCOL International Committee for Collecting COSTUME International Committee for Museums and Collections of Costume... ICOFOM International Committee for Museology ICOM-CC International Committee for Conservation ICOMAM International Committee for Museums of Arms and Military History...

33 08.9 ICOM Manuale europeo delle professioni museali (ICOM-ICTOP International Committee for the Training of Personnel) Carta nazionale delle professioni museali (Conferenza permanente delle associazioni) AMBITO: RICERCA, CURA E GESTIONE DELLE COLLEZIONI - Conservatore - Catalogatore - Registrar: responsabile del servizio prestiti e della movimentazione delle opere - Restauratore - Assistente addetto alle collezioni

34 08.10 ICOM CARTA NAZIONALE DELLE PROFESSIONI MUSEALI Conservatore Responsabilità, ambiti e compiti Il conservatore è responsabile della conservazione, della sicurezza, della gestione e della valorizzazione delle collezioni a lui affidate. È responsabile, in concorso con il direttore, dell identità e della missione del museo. In particolare programma e coordina le attività di inventariazione e catalogazione delle collezioni secondo gli standard nazionali e regionali e ne garantisce la pubblica fruizione, predispone i piani di manutenzione ordinaria, di conservazione e di restauro, partecipa ai programmi per l incremento delle collezioni, contribuisce a elaborare i criteri e i progetti di esposizione delle raccolte, conduce e coordina attività di ricerca scientifica, collabora alla valorizzazione delle collezioni attraverso le attività culturali, educative e di divulgazione scientifica, progetta e coordina attività relative alle esposizioni temporanee e di editoria del museo. In assenza del direttore, il conservatore è anche il consegnatario delle collezioni e ne è responsabile nei confronti dell ente proprietario.

35 08.11 ICOM Conservatore curatore Nel caso in cui l attività del museo sia prevalentemente basata sulla produzione di mostre temporanee, è prevista la figura del curatore - con i medesimi requisiti per l accesso all incarico e modalità d incarico del conservatore - il quale: svolge attività di ricerca scientifica, di studio, consulenza ed elaborazione, cura la progettazione scientifica nonché la realizzazione di mostre temporanee, verifica e controlla i progetti d allestimento delle mostre temporanee, cura i cataloghi e le pubblicazioni relativi alle esposizioni da lui progettate e contribuisce alle pubblicazioni correlate alla comunicazione, promozione e pubblicizzazione dell evento di cui è responsabile, collabora alla progettazione delle attività didattiche e educative e degli eventi collaterali connessi alle esposizioni, contribuisce all attivazione di network per la coproduzione degli eventi espositivi, partecipa alle strategie di valorizzazione dell istituzione.

36 09 LE ASSOCIAZIONI MUSEALI NAZIONALI ICOM Italia via San Vittore 19/21, Milano T ANMLI Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali ANMS Associazione Nazionale Musei Scientifici AMEI Associazione Musei Ecclesiastici Italiani SIMBDEA Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo Etno Antropologici AMACI Associazione Musei d Arte Contemporanea Italiani MUSEIMPRESA

37 LA GESTIONE DELLE COLLEZIONI NEL MUSEO /2 I PROCESSI Acquisizione, documentazione, conservazione, fruizione Obiettivo specifico della gestione: sapere cosa c è, dove si trova, in quale stato di conservazione, renderlo accessibile Documentare: acquisizione, inventariazione, catalogazione, interventi di conservazione e di restauro, prestito, dismissione, progetti di ricerca sulle collezioni, archivio e biblioteca Conservare: bene in entrata, depositi, movimentazioni, conservazione preventiva e manutenzione ordinaria, interventi di conservazione e di restauro, prestito e condition report Rendere accessibili i beni: sezioni espositive nel museo, mostre temporanee, web, visite speciali, comodati, depositi visitabili, progetti speciali, etc.

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