Atto C.C. n. 4725/297 del 13 ottobre 2005
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1 Atto C.C. n. 4725/297 del 13 ottobre 2005 OGGETTO: Acquisizione da parte di AMF S.p.A. del ramo d azienda Servizi Cimiteriali da HERA S.p.A. e conseguenti modifiche allo statuto della medesima società ed approvazione del relativo contratto di servizio. IL PRESIDENTE sottopone per l approvazione quanto segue: Normativa: *** - Titolo V del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico Enti Locali), relativo alla gestione dei servi pubblici locali, e sue successive modificazioni ed integrazioni; - L.R. n. 19 del Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria e successive modificazioni, che obbliga la separazione della gestione dei servizi pubblici cimiteriali e dell attività funebre. Precedenti: - atto C.C. n /192 del 10/7/1963 (G.P.A n. 2004/S), relativo alla costituzione dell Azienda Municipalizzata Faentina; - atto C.C. n. 8610/616 del Servizi cimiteriali Municipalizzazione mediante accorpamento delle AMF con cui si delibera di affidare alle Aziende Municipalizzate Faentine la gestione dei servizi cimiteriali; - atto C.C. n. 1157/36 del Municipalizzazione servizi cimiteriali: decorrenza e provvedimenti conseguenti con cui è stabilita la decorrenza dell affidamento alle Aziende Municipalizzate Faentine della gestione dei servizi cimiteriali dal ; - atto C.C. n. 3462/153 del Municipalizzazione Servizi Comunali: controdeduzioni ed integrazione atto C.C. n. 36 del che precisa la dotazione organica del Servizio Cimiteriale; - atto C.C. n. 379/35 del 20/1/2000 Trasformazione AMF Faenza in S.p.A. e conferimento ciclo idrico integrato ad AMI ; - atto C.C. 3605/344 del 31/7/2002 Approvazione del contratto di trasferimento a SEABO S.p.A. dell intero capitale di AMI S.p.A., TAULARIA S.p.A. e di rami di azienda di AMF S.p.A., AMIA S.p.A., AREA S.p.A., ASC S.p.A., TEAM S.p.A. e UNICA S.p.A. in cambio di azioni di SEABO S.p.A., patti inerenti le modalità di quotazione ed atti collegati ; - atto C.C. n. 3697/240 del 28 luglio 2005 che, tra l altro, detta indirizzi per la riacquisizione da HERA S.p.A. del Servizio Cimiteriale e definizione della nuova forma di gestione. Motivo del provvedimento Premesso - che la gestione dei servizi pubblici cimiteriali e l attività funebre è attualmente svolta dalla società HERA S.p.A. attraverso la sua società territoriale HERA Imola-Faenza S.r.l. (unipersonale); - che la Regione Emilia-Romagna, con L.R. n. 19 del obbliga i gestori dei servizi pubblici cimiteriali o necroscopici che esercitano anche l attività funebre a separare le due attività entro il 31 dicembre 2005; 1 di 33
2 - che i servizi cimiteriali sono un servizio pubblico, la cui titolarità rimane in capo all ente locale, che ne stabilisce le modalità di gestione e l eventuale affidamento a terzi, secondo le modalità previste dalla legge, mentre le onoranze funebri sono un attività imprenditoriale svolta in regime di concorrenza; - che, con il citato atto C.C. n. 3697/240 del 28 luglio 2005, il Consiglio Comunale ha dettato indirizzi in ordine all acquisizione del ramo d azienda Servizi Cimiteriali di HERA S.p.A. con conferimento dello stesso ad A.M.F. S.p.A e alla contestuale ridefinizione dell assetto societario di quest ultima; - che, pur in presenza di un aperto dibattito al riguardo, il Servizio Cimiteriale deve essere considerato un servizio pubblico non economico, alla luce dei criteri di classificazione emergenti dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 272/2004 e alla luce di quanto argomentato al riguardo dalla Commissione europea, in particolare nel Libro bianco sui servizi di interesse generale del Pertanto, per l affidamento della gestione del Servizio Cimiteriale, non deve essere necessariamente applicata la disciplina a tutela della concorrenza, di cui all art. 113 del D. Lgs. 267/2000; - che attualmente la legge non identifica direttamente le forme di gestione ammissibili per i servizi pubblici locali privi di rilevanza economica; - che la disciplina delle forme di gestione è rinviata a norme regionali e locali; - che la Corte costituzionale, con la citata sentenza n. 272/2004 ha testualmente affermato: A questo proposito la Commissione europea, nel Libro verde sui servizi di interesse generale (COM ) del 21 maggio ha affermato che le norme sulla concorrenza si applicano soltanto alle attività economiche, dopo aver precisato che la distinzione tra attività economiche e non economiche ha carattere dinamico ed evolutivo, cosicché non sarebbe possibile fissare a priori un elenco definitivo dei servizi di interesse generale di natura non economica. Secondo la costante giurisprudenza comunitaria spetta infatti al giudice nazionale valutare circostanze e condizioni in cui il servizio viene prestato, tenendo conto, in particolare, dell assenza di uno scopo precipuamente lucrativo, della mancata assunzione dei rischi connessi a tale attività ed anche dell eventuale finanziamento pubblico dell attività in questione (Corte di giustizia Ce, sentenza 22 maggio 2003, causa 18/2001). Per i servizi locali, quindi, che, in relazione al soggetto erogatore, ai caratteri ed alle modalità della prestazione, ai destinatari, appaiono privi di rilevanza economica, ci sarà dunque spazio per una specifica ed adeguata disciplina di fonte regionale ed anche locale; - che, quanto alla citata normativa regionale vigente nella materia dei servizi cimiteriali, il presente atto ne costituisce applicazione; - che, per quanto riguarda la disciplina della forma di gestione del servizio, non essendo disciplinate né da norme nazionali, né da norme regionali, si deve fare riferimento a norme regolamentari locali; - che per le scelte regolamentari in materia di forme di gestione occorre fare riferimento ai principi generali dell ordinamento, ai principi costituzionali con particolare riferimento a quello di autonomia, tenuto conto della capacità generale di diritto comune degli enti locali; - che con il presente atto si intende approvare quindi, ad integrazione del regolamento di Polizia mortuaria, norme regolamentari per la disciplina locale delle forme di gestione dei servizi in parola di cui all allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; - che nel quadro ricostruito delle forme di gestione ipotizzabili ed ammissibili per i servizi pubblici locali privi di rilevo economico rientrano tutte quelle consentite dalla legge tra cui la forma di gestione esternalizzata a mezzo di società per azioni interamente partecipata da capitale pubblico; - che le motivazioni per cui, nel merito, viene svolta la forma di gestione a mezzo SpA a totale partecipazione pubblica sono espresse nel presente atto oltre che più analiticamente nell allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, che 2 di 33
3 contiene l analisi attuale del servizio, la comparazione fra diverse forme di gestione e l ipotesi gestionale del servizio trasferito ad SpA, totalmente pubblica; - che alla società così configurata, interamente partecipata da Enti pubblici viene effettuato il conferimento diretto del servizio privo di rilevanza economica in quanto, nel caso specifico, il Comune di Faenza, attualmente partecipa al 99,99% la società Amf (lo 0,01% delle azioni sono di proprietà del Con.Ami), esercita sulla stessa un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e la società realizza la parte più importante - si potrebbe dire la totalità della propria attività con l ente che la controlla. Ciò per effetto non solo della detenzione del capitale e dei controlli sui bilanci, ma anche degli specifici controlli e obbligazioni di cui al contratto e dei servizi. Considerato - che la necessità di separare la gestione dei servizi cimiteriali dall attività di onoranze funebri, imposta dalla normativa regionale riportata in premessa, favorisce un ripensamento dell attuale assetto gestionale di entrambi i rami d azienda, attualmente gestiti da HERA S.p.A., nel senso che, da un lato l esigenza di scorporare le attività funebri comporta valutazioni in ordine all opportunità di mantenere la presenza pubblica in tale settore, mentre, per quanto riguarda i servizi cimiteriali, si tratta di considerare l esigenza di mantenere il più stretto possibile il controllo su un servizio la cui particolarità e delicatezza per le implicazioni sociali ed emotive dei cittadini, devono essere contemperate e analizzate con pari dignità rispetto alle valutazioni di tipo strettamente economico, in termini di efficacia, efficienza ed economicità che normalmente accompagnano le scelte gestionali per i servizi pubblici; - che, pertanto, le valutazioni legate alle specificità del servizio, portano a ritenere opportuno procedere all acquisizione del relativo ramo d azienda da parte di una società di capitali, quale è AMF S.p.A., quasi totalmente partecipata dal Comune di Faenza o comunque partecipata a larga maggioranza dal Comune di Faenza, in modo da poterla controllare come se fosse un proprio servizio, gestito direttamente (cosiddetta società di tipo in house). La scelta di gestire il servizio cimiteriale attraverso una società partecipata è il frutto di una valutazione comparata fra tale forma di gestione, l ipotesi della costituzione di una azienda speciale e l ipotesi della gestione diretta da parte del Comune, emergente dalle seguenti considerazioni, già riportate nell atto di indirizzi del Consiglio Comunale (n. 240 del 2005) e che si ritiene opportuno riproporre per la migliore organicità del presente atto: a) i vantaggi di una gestione diretta comunale consistono: nella possibilità di presidiare le funzioni trasversali (contabilità, funzioni amministrative, informatica, progettazione, acquisti, fatturazione) direttamente da parte del personale comunale; nella mancanza di costi di struttura (Consiglio di amministrazione, direzione, revisione contabile), che un gestione esternalizzata deve considerare; l attività di concessione dei loculi e delle tombe non è gravata da Iva; gli eventuali utili entrano nel bilancio comunale direttamente; b) per contro, la gestione diretta comunale presenta anche diversi svantaggi, quali: il maggior costo complessivo del personale comunale, dovuto al suo incremento numerico, dato dal trasferimento del personale addetto al servizio, mentre le normative nazionali prevedono una diminuzione del costo del personale comunale; la difficoltà nel portare a termine un processo di internalizzazione del personale, a fronte delle limitazioni delle assunzioni previste dalla finanziaria; la maggiore complessità dei processi di affidamento dei servizi; l impatto negativo sugli investimenti; c) i vantaggi della gestione esterna sono in gran parte speculari degli svantaggi della gestione diretta comunale e, inoltre, vanno ricordati: la maggiore flessibilità della gestione in forma aziendale; la possibilità di ampliare la partecipazione societaria ad 3 di 33
4 altri soci e, in particolare, ad altri Comuni, potendo ampliare l ambito di intervento e ottimizzare la gestione; la possibilità di ricorrere al finanziamento degli istituti di credito, senza gravare sulle finanze comunali; d) per contro, gli svantaggi della gestione esterna, rispetto alla gestione diretta, sono relativi a: i maggiori costi dovuti alla struttura societaria; la necessità di maggiori risorse per il presidio delle funzioni trasversali e generali; e) infine, fra le due più idonee forme di gestione esterne, l azienda speciale e la società, va ricordato che, pur essendo, in via di principio, l azienda speciale la forma di gestione più idonea, trattandosi di un servizio privo di rilevanza economica, ai sensi delle normative nazionali e comunitarie, nel caso specifico in esame, la società presenta i vantaggi dovuti a: minori vincoli burocratici nell approvazione degli atti fondamentali dell azienda; possibilità di ampliare l operatività ad altri territori, in conseguenza alla possibilità di ampliare la compagine sociale; - che, in base ad accordi operativi tra HERA S.p.A., Comune di Faenza ed AMF S.p.A., si è stabilito che l acquisizione del ramo d azienda sia effettuata con effetti gestionali a valere dal 1 novembre 2005; - che gli aspetti tecnico-economici di tale scelta sono stati approfonditi in apposito Piano Industriale di cui si propone in allegato la sintesi contenente gli aspetti essenziali, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto; - che tale Piano Industriale, oltre a presentare la valutazione patrimoniale del ramo d azienda dei servizi cimiteriali, propone l ipotesi di assetto societario ritenuto più idoneo e le prospettive economico-gestionali nel breve periodo della nuova attività, tenendo conto che tali analisi non sono limitate agli aspetti puramente economici della questione, garantendo, comunque, il rispetto dei requisiti di efficienza, efficacia ed economicità della gestione; - che la valutazione del ramo d azienda in questione è stata concordata con HERA S.p.A. in circa ,00 (al 31/12/2004), come evidenziato nell Allegato B, tenendo conto dei valori contabili iscritti nel Bilancio della Holding, e che tale valorizzazione sarà definitivamente stabilita calcolando la situazione patrimoniale al 31 ottobre 2005; - che, all atto di formulare i propri indirizzi con la citata Deliberazione C.C. n. 3697/240 del 28 luglio 2005, il Consiglio Comunale ha individuato, tra le società di capitali partecipate dal Comune di Faenza, la società AMF quale soggetto idoneo ad acquisire il ramo d azienda dei servizi cimiteriali, in quanto già in possesso di tutti i principali requisiti formali e sostanziali ritenuti necessari secondo le sopra esposte valutazioni in merito all opportunità della riacquisizione dei servizi cimiteriali; - che, al fine di dotare AMF S.p.A. della più idonea configurazione societaria, confacente alle caratteristiche economico-dimensionali dell attività aziendale che andrà ad acquisire, e in ottemperanza agli indirizzi forniti dal Consiglio Comunale è necessario apportare apposite modifiche allo statuto della stessa, per i seguenti aspetti: previsione della possibilità di attribuzione di incarichi direttivi e gestionali ad un consigliere delegato, che potrà essere anche il medesimo presidente; modificazioni all oggetto sociale in relazione all acquisizione del ramo d azienda Servizi Cimiteriali; le modifiche di cui sopra sono relative agli articoli 1, 4 e 23 e sono esplicitate nell Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto; - che, sempre in ottemperanza ai citati indirizzi formulati dal Consiglio Comunale, si è reso necessario definire lo schema per un nuovo contratto di servizio con il nuovo soggetto gestore, Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui si stabiliscono le forme di collaborazione tra Comune e AMF e le forme di controllo che il Comune dovrà 4 di 33
5 esercitare sul servizio, con l indirizzo che il Servizio Cimiteriale adotti un sistema gestionale che assicuri i criteri di qualità stabiliti dalle norme Iso 9000, così da assicurare la massima attenzione ai cittadini/utenti. Pareri: - Visti i pareri favorevoli espressi, a norma dell art. 49 D.Lgs. 267 del 18/08/2000 in ordine alla regolarità tecnica ed alla regolarità contabile; - visto il parere della competente Commissione consiliare 2^ in data Pertanto IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA 1) Approvare la modifica dell art. 111 del Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Faenza nei termini di cui all allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, al fine di disciplinare l affidamento del Servizio Cimiteriale. 2) Approvare le modifiche allo Statuto di AMF S.p.A., come descritte nell Allegato C, parte integrante del presente atto, per le motivazioni riportate in premessa. 3) Procedere, per le motivazioni riportate in premessa, all affidamento diretto della gestione del Servizio Cimiteriale ad AMF S.p.A., attivando la cosiddetta gestione in house, secondo le caratteristiche descritte in premessa. 4) Approvare l acquisizione del ramo d azienda Servizio Cimiteriale da HERA S.p.A. e il conferimento del medesimo ad AMF S.p.A., nei termini esplicitati in premessa e meglio dettagliati nell Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, con effetti gestionali dal 1 novembre ) Affidare ad AMF S.p.A. la gestione del Servizio Cimiteriale a partire dal 1 novembre 2005 e approvare lo schema del nuovo contratto di servizio per il Servizio Cimiteriale tra il Comune di Faenza ed AMF S.p.A., Allegato D, parte integrante e sostanziale del presente atto. 6) Autorizzare il Sindaco o suo delegato a partecipare all Assemblea dei soci di AMF S.p.A. per deliberare le citate modifiche statutarie e l acquisizione del ramo d azienda Servizio Cimiteriale, scisso da HERA S.p.A. 7) Autorizzare, ai sensi dello Statuto del Comune di Faenza, il Dirigente Dott. Claudio Facchini - o, in sua assenza o impedimento, il Dirigente Dott. Vittorio Valtieri - ad intervenire, in rappresentanza del Comune di Faenza, al perfezionamento del contratto di servizio il cui schema è approvato con il presente atto, nonché a portare a compimento quanto deliberato. 8) Dichiarare l immediata esecutività del provvedimento, a termini del 4 comma dell art. 134 del D.Lgs. 267 del 18/08/2000, stante l urgenza di definire con tempestività i rapporti derivanti dal presente provvedimento. 5 di 33
6 A norma dell art. 49 D.Lgs. 267 del 18/08/2000, SI ATTESTA, per l atto in oggetto: a) la regolarità tecnica IL CAPO SERVIZIO AZIENDE E PARTECIPAZIONI COMUNALI (Pier Luigi Fallacara) IL CAPOSETTORE SVILUPPO ECONOMICO (Claudio Facchini) b) la regolarità contabile IL CAPOSETTORE FINANZIARIO (Rag. P.Paola Capra) 6 di 33
7 ALLEGATO A, all atto C.C. n. 4725/297 del 13 ottobre 2005 REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA: MODIFICA L art. 111 del Regolamento di Polizia mortuaria approvato con atto CC n. 7174/322 del 4/12/1977, modificato con atto CC n. 3310/218 del 27/5/1999, n. 3587/279 del 19/7/2001, n. 5714/514 del 12/12/2004 è così sostituito: Art Forme di gestione del servizio cimiteriale (1) Il servizio cimiteriale, in quanto servizio privo di rilievo economico, può essere gestito in tutte le forme ammesse dall ordinamento in base alle scelte organizzative del Comune di Faenza. (2) Il servizio cimiteriale, nello specifico, può essere affidato direttamente a società di capitali interamente partecipate da Enti pubblici ed in particolare dal Comune di Faenza. In tal caso il Comune dovrà esercitare un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e la società dovrà realizzare la parte più importante della propria attività con il Comune stesso, anche in base a specifiche obbligazioni del Contratto di servizio. NB Il vecchio testo dell art. 111 del Regolamento di Polizia Mortuaria, da sostituire, è il seguente: Art. 111 Trasferimento di competenze al soggetto gestore del servizio (1) Ai sensi dell art. 113 del D. Lgs , n. 267, al soggetto gestore del servizio, in quanto società a prevalente capitale pubblico del Comune di Faenza, sono trasferiti i servizi funebri e cimiteriali nei limiti previsti dallo Statuto aziendale, dal presente regolamento e dal contratto di servizio sottoscritto fra il Comune e il soggetto gestore del servizio. 7 di 33
8 ALLEGATO B, all atto C.C. n. 4725/297 del 13 ottobre 2005 SERVIZI CIMITERIALI SINTESI DELLA VALUTAZIONE PATRIMONIALE DEL RAMO D AZIENDA E DELLE VALUTAZIONI ECONOMICHE E ORGANIZZATIVE PER LA GESTIONE FUTURA DI BREVE/MEDIO TERMINE A.1 - L ATTUALE FORMA DI GESTIONE Nell organigramma di Hera Imola-Faenza il servizio Funerario (comprensivo di servizio cimiteriale e onoranze funebri) è inserito nell Area Ambiente. Attualmente il servizio cimiteriale di Hera Imola Faenza gestisce totalmente i 33 cimiteri presenti nel Comune di cui 32 posti nel forese a cui si aggiunge il cimitero principale dell Osservanza. Oltre a questo vengono gestite le operazioni cimiteriali nei 15 cimiteri del Comune di Brisighella. E inoltre attivo dal 1999 il forno crematorio al cimitero dell Osservanza gestito anch esso da Hera Imola Faenza. Amministrativi e maestranze coinvolte nelle varie attività del servizio hanno come sede di lavoro il cimitero Osservanza dove sono presenti gli uffici e i locali destinati agli operatori cimiteriali oltre ad una portineria/custodia. Le attività specifiche del servizio cimiteriale possono così riassumersi: ORGANIZZAZIONE - COORDINAMENTO RAPPORTI ESTERNI ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA/UTENZA ATTIVITÀ OPERATIVA/MANUTENTIVA ATTIVITÀ TECNICA svolte attualmente con un organico di 12 unità con l apporto di ditte esterne. L organizzazione, il coordinamento e i rapporti esterni sono affidati al responsabile del servizio che cura e fornisce le indicazioni per l espletamento delle varie attività con predisposizione/formulazione di nuove proposte per l ottimizzazione gestionale, tiene i rapporti con i Comuni interessati, con i referenti delle ditte esterne e il collegamento con i servizi centrali forniti dalla sede Hera Imola-Faenza. L attività amministrativa/utenza è svolta da 5 unità (2 sono custodi per il cimitero dell Osservanza) di cui in sintesi si riportano le competenze: Sportello utenti (informazioni, istanze, segnalazioni) Organizzazione e coordinamento operazioni cimiteriali e cremazioni (ordini di servizio, prenotazioni, programmi esumazioni ordinarie) Tenuta catasto cimiteriale (registrazioni manuali e su supporto informatico) Concessione manufatti (atti concessori) Gestione luce votiva (tenuta catasto luci votive e bollettazione annuale) Fatturazione clienti Acquisti (materiali e servizi) Custodia cimiteri/vigilanza L attività operativo/manutentiva è svolta in gran parte da ditte esterne, anche specializzate, in collaborazione con gli operatori cimiteriali Hera Imola Faenza. Oltre alle operazioni specifiche del servizio quali sepolture, estumulazioni ed esumazioni vengono effettuate manutenzioni ordinarie agli immobili o alle pertinenze cimiteriali passando dalla cura delle aree verdi alle potature, raccolta rifiuti etc. Dal 2000 si sono avviati progetti di manutenzione straordinaria che hanno visto nel rifacimento dei coperti dei Chiostri Chiesa e Manfredi e la ristrutturazione della Cappella Pasi un contributo sostanziale nell accrescimento del valore storico artistico del cimitero dell Osservanza. Dall apertura del forno crematorio il continuo trend di crescita ha costretto a rivederne più volte l organizzazione per ridurre i tempi di attesa e soddisfare le esigenze di un bacino di utenza molto vasto. 8 di 33
9 L attività tecnica è coinvolta nei programmi di ampliamento dei cimiteri e nella costruzione di nuovi loculi. Si occupa della programmazione delle manutenzioni ordinarie/straordinarie alle strutture cimiteriali, della stesura di piani di investimento e tiene i rapporti con i concessionari privati circa la costruzione di nuove tombe o manutenzioni. Dal 1999 si sono avviati e conclusi vari progetti di recupero di tombe cosiddette in stato di abbandono che, a seguito di decadenza della concessione originaria dovuta a morte o incuria degli aventi diritto, sono state ristrutturate per poi essere riconcesse a nuovi soggetti con il doppio fine di aumento del decoro cimiteriale e soddisfazione di richieste di sepolture pregevoli e ubicate in vicinanza degli ingressi. Nell ultimo decennio si è assistito su tutto il territorio nazionale ad una profonda trasformazione delle gestioni cimiteriali che dovranno, anche in futuro, adeguarsi sia alla mutata sensibilità dell utenza nei confronti dell evento luttuoso (con sempre maggiore ricorso alla cremazione) sia alla normativa del settore in continua evoluzione. 9 di 33
10 A.2 - L ORGANIGRAMMA RELATIVO ALL ATTUALE FORMA DI GESTIONE Attualmente il servizio disposizione di 12 unità di personale operativo ed amministrativo. Si deve tenere conto del fatto che le attività contabili, di amministrazione del personale, di segreteria generale, di supporto legale, sono svolte a livello di staff da servizi di supporto presenti principalmente nell organigramma di HERA Imola-Faenza e in parte minore presso la Holding. Le funzioni dirigenziali sono svolte dal Responsabile dell Area Ambiente di HERA Imola-Faenza, comprendente anche i Servizi cimiteriali e funebri. RESPONSABILE SERVIZIO FUNEBRE E CIMITERIALE Personale: 1 ATTIVITA TECNICA Personale: 1 ATTIVITA AMMINISTRATIVA/UTENZA Personale: 3 CUSTODIA CIMITERO OSSERVANZA Personale: 2 ATTIVITA OPERATIVA/MANUTENTIVA Personale: 5 (di cui 1 unità di personale che nell anno 2004 è stata in aspettativa) A.3 - LE ATTIVITÀ STRUTTURA Organizzazione e coordinamento varie attività e sede centrale Studi e rapporti con enti o imprese ATTIVITA AMMINISTRATIVA/UTENZA Sportello utenti Organizzazione e coordinamento operazioni cimiteriali e cremazioni Catasto cimiteriale Concessione manufatti Gestione illuminazione votiva Fatturazione clienti Acquisti Custodia cimiteri/vigilanza ATTIVITA OPERATIVA/MANUTENTIVA Luce votiva Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Pulizia/manutenzione spazi verdi Sepolture Esumazioni e estumulazioni Ricevimento salme e gestione deposito forno crematoio Cremazioni Consegna ceneri Controllo ditte appaltatrici Sopralluoghi da segnalazioni e per sicurezza Recupero salme incidentate su disposizione della Pubblica Autorità ATTIVITA TECNICA Nuove costruzioni (loculi e tombe) Ampliamenti Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Recupero tombe in stato di abbandono Manutenzione impianto di cremazione e controllo rispetto dell autorizzazione emissioni in atmosfera 10 di 33
11 B.1 - TIPOLOGIA AZIENDALE PER LA FUTURA GESTIONE DEL SERVIZIO Tre ipotesi a confronto Servizio comunale I vantaggi di una gestione diretta comunale consistono nella possibilità di presidiare le funzioni trasversali, quali la contabilità, le funzioni amministrative, l informatica, la progettazione, gli acquisti, la fatturazione, direttamente da parte del personale comunale, oltre alla mancanza di costi di struttura quali il Consiglio di amministrazione, la direzione, la revisione contabile. Inoltre, la concessione dei loculi e delle tombe, nel caso di gestione diretta del Comune, non sarebbe gravata da IVA e gli eventuali utili d esercizio entrerebbero direttamente nel bilancio comunale. Per contro, questa forma di gestione presenta anche diversi svantaggi quali ad esempio il maggior costo complessivo del personale comunale, determinato dall incremento dell organico per il trasferimento del personale addetto al servizio cimiteriale alle dirette dipendenze del Comune; questo andrebbe contro le normative nazionali che prevedono la diminuzione del costo del personale comunale; inoltre si presenterebbero difficoltà nel portare a termine un processo di internalizzazione del personale a fronte delle limitate assunzioni previste dalla finanziaria. A queste problematiche si associa una maggiore complessità nei processi di affidamento dei servizi nel caso di gestione diretta del Comune, dovendo sempre rispettare la normativa inerente le gare d appalto; inoltre, si avvertirebbe un impatto negativo sugli investimenti. La società di capitali I vantaggi della gestione esterna sono in gran parte speculari degli svantaggi della gestione diretta comunale. Inoltre, la forma aziendale permette maggiore flessibilità della gestione, oltre alla possibilità di ampliare la partecipazione societaria ad altri soci pubblici, in particolare ad altri Comuni, potendo ampliare l ambito di intervento ed ottimizzare la gestione. Inoltre, la società può ricorrere al finanziamento di istituti di credito senza gravare sulle finanze comunali. Gli svantaggi della gestione esterna rispetto alla gestione diretta sono i maggiori costi imposti dalla struttura societaria, la necessità di impiegare maggiori risorse umane per il presidio delle funzioni trasversali e generali, la tassazione di eventuali avanzi di gestione. L Azienda speciale I vantaggi della gestione attraverso l azienda speciale sono in linea teorica i medesimi della società di capitale, tuttavia occorre precisare che, l azienda speciale risulterebbe la forma di gestione più idonea, trattandosi, nel caso specifico della gestione dei Servizi cimiteriali, di un servizio privo di rilevanza economica. Però, rispetto alla società di capitali, comporta maggiori vincoli burocratici nell approvazione degli atti fondamentali dell azienda, nella possibilità di ampliare l operatività in altri territori, nella possibilità di ampliare la compagine sociale. B.2 - LA SCELTA: SOCIETÀ PER AZIONI A TOTALE PARTECIPAZIONE PUBBLICA Considerato, quanto esposto nel paragrafo precedente, ed il contesto faentino, la scelta che pare più idonea per la gestione dei servizi cimiteriali è quella della società di capitali, in quanto presenta i requisiti più appropriati nei termini di una maggiore flessibilità di gestione con minori vincoli burocratici nell approvazione degli atti fondamentali, garantisce la possibilità di ampliare la partecipazione societaria ad altri soggetti pubblici e di estendere l operatività ad altri territori. Inoltre, permette di sviluppare politiche degli investimenti, che non impongono vincoli a quelle comunali, e di evitare l ampliamento della dotazione di personale del Comune. Tra le forme societarie, inoltre, quella della società per azioni appare più flessibile e consona alle dimensioni dell attività aziendale. Stabilito che la società per azioni, totalmente partecipata dagli enti pubblici entro il cui territorio gestisce i propri principali servizi, è la forma più idonea alla gestione del servizio, risulta strategico sfruttare l esistenza di AMF S.p.A. quale soggetto idoneo ad acquisire il ramo d azienda dei servizi cimiteriali, in quanto presenta già i principali requisiti formali e sostanziali evidenziati nel citato documento: a) presenza sul territorio faentino e conseguente maggiore garanzia di vicinanza ed attenzione alle esigenze specifiche dell utenza; b) totale partecipazione da parte del Comune di Faenza e conseguente controllo gestionale e di indirizzo da parte dell Ente; c) possibilità di adottare l affidamento diretto del servizio. 11 di 33
12 Quindi, al fine di dotare AMF S.p.A. della più idonea configurazione societaria, confacente alle caratteristiche economico-dimensionali dell attività aziendale che andrà ad acquisire, sarà necessario apportare le seguenti modifiche allo Statuto della stessa: a) attribuzione di incarichi direttivi e gestionali ad un consigliere delegato; b) modificazioni all oggetto sociale, in relazione all adeguamento dello stesso a seguito dell acquisizione e cessione dei rami d azienda in questione; B.3 - ORGANI SOCIETARI E DIREZIONE La società sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 3 a 9 membri nominati dall Assemblea dei soci. L Assemblea nominerà tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, il Presidente, Il Collegio Sindacale e il Presidente del Collegio. Il Consiglio di amministrazione potrà nominare un Amministratore delegato (che potrà coincidere anche con il Presidente) con compiti di direzione gestionale ed operativa. Al Presidente del Consiglio di Amministrazione saranno attribuite le seguenti funzioni: a. collegamento istituzionale con il Comune; b. sorveglianza all attività gestionale e della corretta esecuzione delle deliberazioni assembleari e di consiglio. Il Consiglio di Amministrazione potrà delegare proprie attribuzioni all Amministratore delegato avocando comunque a sé, quale organo collegiale, oltre a quanto previsto per legge, le seguenti materie: - il bilancio preventivo della società da sottoporre all approvazione dell assemblea dei soci; - le autorizzazioni di operazioni di investimento o di accensione di finanziamenti passivi, aventi natura straordinaria non previste nel bilancio di previsione, per importi ritenuti significativi; - il rilascio di garanzie nell interesse proprio o a favore di terzi. B.4 - IL GOVERNO DELLA SOCIETÀ DA PARTE DEL COMUNE DI FAENZA La programmazione economico-finanziaria ed il bilancio di previsione della società sarà corredato di un programma annuale contenente gli obiettivi che si intendono perseguire, indicando, in rapporto a tali obiettivi, le linee di sviluppo, il programma degli investimenti (annuale e triennale) con l'indicazione della spesa prevista nell'anno e delle modalità della sua copertura, la previsione del risultato economico rappresentata secondo lo schema di conto economico di cui all'art cod.civ., il prospetto di previsione finanziaria redatto per flussi di liquidità, la relazione dell'organo amministrativo di commento. Tali documenti di bilancio e programmatori, predisposti dal Consiglio di Amministrazione, saranno forniti unitamente ai report del controllo di gestione, al Comune di Faenza al fine di permettergli, nell ambito dei rapporti contrattuali sottostanti all affidamento del servizio in house, di svolgere le proprie competenze di indirizzo, vigilanza e controllo. Per quanto attiene gli atti di verifica ex post, il Consiglio di Amministrazione predisporrà una relazione sulle operazioni compiute ed i provvedimenti adottati in attuazione di quanto previsto nel programma annuale. La società dovrà dotarsi di una struttura informativa che consenta ai soci di ottenere le informazioni, sia di natura preventiva che consuntiva. 12 di 33
13 C.1 IL NUOVO RAMO D AZIENDA IN AMF: ASPETTI ORGANIZZATIVI ED ECONOMICO-GESTIONALI Il ramo d azienda in questione, per le particolarità del servizio svolto, presenta dinamiche di crescita reddituale sostanzialmente costanti che nei paragrafi successivi saranno esplicate per il triennio futuro. Rispetto alla gestione attuale risulta necessario apportare alcune modifiche organizzative e gestionali che incidono, sia positivamente, che negativamente sui conti economici degli esercizi futuri. Gli aspetti gestionali da tenere presente principalmente sono i seguenti: - il valore di acquisizione del ramo d azienda, che potrà essere finanziato con il ricorso a mutuo bancario, inciderà sulle dinamiche economico-finanziarie; - la necessità di dotarsi di risorse umane aggiuntive e di consulenze esterne per lo svolgimento delle attività di supporto, in precedenza fornite da HERA (contabilità, gestione del personale, ecc.); - l attribuzione a questo servizio della quota di costo degli organi amministrativi e di controllo della società; - la possibilità di accedere al mercato per l acquisizione di alcuni servizi, prima obbligatoriamente acquisiti dal sistema intercompany della Holding; - il finanziamento dei futuri piani di investimento, sia per la realizzazione dei fattori produttivi (loculi, ossari, ecc.), sia per le infrastrutture cimiteriali. Nei paragrafi successivi vengono presentati in forma sintetica e con alcune tabelle gli aspetti gestionali sopra richiamati. C.2 NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA AMMINISTRATORE DELEGATO con compiti direttivi SEGRETERIA E CONTABILITÀ Personale: 2 RESPONSABILE SERVIZIO FUNEBRE E CIMITERIALE Personale: 1 ATTIVITA TECNICA Personale: 1 ATTIVITA AMMINISTRATIVA/UTENZA Personale: 3 CUSTODIA CIMITERO OSSERVANZA Personale: 2 ATTIVITA OPERATIVA/MANUTENTIVA Personale: 5 13 di 33
14 C.3 - ANALISI PATRIMONIALE E VALUTAZIONE DEL VALORE DI ACQUISIZIONE DEL RAMO D AZIENDA Il ramo d azienda complessivo che AMF S.p.A. acquisirà da HERA è suddiviso in due sotto rami, uno patrimonialmente più consistente compreso all interno di HERA S.p.A., l altro nell ambito della società territoriale HERA Imola-Faenza S.r.l. unipersonale di proprietà della holding. La valorizzazione del complesso aziendale si presenta come di seguito sintetizzato. HERA S.p.A. Immobilizzazioni (al netto degli ammortamenti) (dato al ) ,33 Rimanenze loculi (dato al ) ,11 Crediti vs. Clienti (dato al ) (a) ,08 Luci votive (dato al ) 7.729,35 Fatture da emettere (dato al ) (b) ,00 C/C Postale (dato al ) 757,55 Debiti fatture da ricevere da HERA Imola-Faenza (x luci votive) (dato al ) (31.243,30) Debiti fatture da ricevere da HERA Imola-Faenza Cimiteriali (dato al ) ( ,84) TOTALE ,28 HERA IMOLA-FAENZA S.r.l. Crediti fatture da ricevere da HERA Imola-Faenza (x luci votive) (dato al ) ,30 Crediti fatture da ricevere da HERA Imola-Faenza Cimiteriali (dato al ) ,84 TFR (dato al ) ( ,31) Debiti vs. dipendenti per ferie (dato al ) (6.868,25) TOTALE ,58 Per un valore complessivo di ,86. Tenendo conto della possibilità di eliminare i crediti commerciali per ,08 (a+b, nella tabella HERA S.p.A.) si può individuare un valore del ramo d azienda pari ad ,78. Tale valore, non tiene conto dell avviamento ed è valutato ai valori iscritti a bilancio. Al riguardo si ritiene che per un servizio come quello cimiteriale sia incongruo e fuori luogo parlare di avviamento. Molto delicata è risultata la questione della valutazione delle rimanenze loculi. La valutazione è stata effettuata tenendo conto dei seguenti criteri di calcolo: a) i loculi realizzati prima del 31 dicembre 1999 sono stati valutati al valore di realizzo, meno il 10%, in quanto il medesimo criterio fu utilizzato dalla perizia che, all epoca della trasformazione di AMF in S.p.A., valutò il patrimonio della società; b) i loculi realizzati dopo tale data, invece, sono stati valutati al costo di realizzazione; c) per quanto riguarda le voci di tariffario da applicare ai loculi di cui al punto a), si è ritenuto di applicare quelle in vigore all epoca dell operazione di integrazione del ramo d azienda di AMF in SEABO per la costituzione di HERA (novembre 2002), per rendere più coerente la valorizzazione attuale con quella che fu fatta all epoca e che stabilì l entità di partecipazione del Comune di Faenza alla costituenda holding. Infatti, un ramo d azienda, ceduto da soli due anni e mezzo e delle caratteristiche specifiche dei servizi cimiteriali, non può avere subìto consistenti variazioni di valore, soprattutto tenendo conto che la principale voce da valorizzare, le rimanenze, sono da quantificare al costo di realizzazione. 14 di 33
15 C.4 - IL NUOVO CONTO ECONOMICO E REDDITIVITÀ (IPOTESI TRIENNALE) CONTO ECONOMICO SERVIZIO CIMITERIALE E CREMAZIONE RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI , , ,69 operazioni cimiteriali* , , ,73 concessione loculi e aree cimiteriali* , , ,34 illuminazione votiva** , , ,85 cremazione**** , , ,38 ricavi diversi*** , , ,40 costruzione loculi conto terzi*** , , ,00 variazione delle rimanenze , , ,86 VALORE DELLA PRODUZIONE , , ,55 COSTI MATERIALI , , ,31 materie prime e merci*** , , ,57 servizi (legati alla fornitura del materiale)*** , , ,74 COSTI OPERATIVI , , ,63 Servizi (prestazioni terzi & loculi)***** , , ,00 Utilizzo laboratori* 3.013, , ,73 Utilizzo automezzi*** , , ,57 Utenze (gas, elettricità, telefono)** , , ,80 Servizi informatici* 5.041, , ,25 Consulenze/Revisori , , ,00 Contabilità paghe*** 3.848, , ,82 Servizi vari manutenzioni/pulizia immobili, ecc.* , , ,90 Retrocessioni* , , ,56 COSTO PERSONALE (Escl.TFR) , , ,83 Organi (Presidente, Amministratore delegato e Consiglieri) , , ,00 COSTI DELLA PRODUZIONE , , ,77 Risultato di gestione ante imposte, interessi, amm.ti (EBITDA) , , ,78 INTERESSI MUTUI (da quota int. Piani amm.to mutui) , , ,54 AMMORTAMENTI , , ,40 SVALUTAZIONI ACCANTONAMENTO TFR , , ,00 Risultato di gestione (EBIT) , , ,84 IMPOSTE , , ,34 UTILE DOPO LE IMPOSTE , , ,51 * VALORI BASATI SULLE PREVISIONI ,8% ogni anno ** VALORI BASATI SULLE PREVISIONI % ogni anno *** VALORI BASATI SULLE PREVISIONI % ogni anno **** VALORI BASATI SULLE PREVISIONI ,5% ogni anno ***** VALORI PARAMETRATI SUI COSTI DEGLI ANNI PRECEDENTI E SUL VOLUME DEGLI INVESTIMENTI PREVISTI 15 di 33
16 INVESTIMENTI TRIENNIO * TOTALE Investimenti strutturali Costruzione loculi Restauro tombe in stato di abbandono Totali * Per il 2008, anno per il quale, ad oggi, non è disponibile una programmazione degli investimenti si sono ipotizzati interventi secondo i seguenti criteri: - per gli investimenti strutturali si ripropone prudenzialmente il livello di interventi del 2007, nonostante l'ingente quantità di opere prevista negli anni precedenti; - per la costruzione loculi si prevede la realizzazione di una quantità di manufatti pari al 38% della giacenza dell'anno precedente, tenendo conto che la media di tale percentuale per i tre anni precedenti è addirittura del 43,56%. C.5 - VALUTAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E SUI FLUSSI FINANZIARI POST ACQUISIZIONE DEL RAMO D AZIENDA IMPATTO SULLO STATO PATRIMONIALE DI AMF S.p.A. ATTIVITA' 2005 (stima basata sui dati al ) Disponibilità Liquide 757,55 LIQUIDITA' IMMEDIATE 757,55 Crediti commerciali a breve termine - Crediti diversi a breve termine 7.729,35 LIQUIDITA' DIFFERITE 7.729,35 RIMANENZE FINALI ,11 ATTIVO CORRENTE ,01 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE ,33 ATTIVO IMMOBILIZZATO ,33 CAPITALE INVESTITO ,34 IMPATTO SULLO STATO PATRIMONIALE DI AMF S.p.A. PASSIVITA' 2005 (stima basata sui dati al ) Debiti diversi a breve termine 6.868,25 PASSIVO CORRENTE 6.868,25 Debiti finanziari a medio lungo termine ,78 Fondo TFR ,31 PASSIVO CONSOLIDATO ,09 Capitale Riserve - Azioni proprie (-) - Utili/Perdite portate a nuovo - Risultato esercizio (dopo le imposte) - PATRIMONIO NETTO - PASSIVO E NETTO ,34 16 di 33
17 RENDICONTO FINANZIARIO (con evidenziazione delle variazioni/flussi stimate nella composizione del CCN) Ramo d'azienda Cimiteri 2005* Risultato d'esercizio , , , ,51 Ammortamenti anno in corso , , , ,40 Accantonamento TFR 7.000, , , ,00 CCN generato dalla gestione , , , ,91 Debiti a medio e lungo termine (Mutui) , , ,00 I - TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO , , , , ,91 Rimborso mutui , , , ,93 Investimenti strutturali 0, , , ,00 Costruzione loculi e restauro tombe in stato di abbandono 0, , , ,00 Acquisizione Ramo d'azienda ,00 0,00 0,00 0,00 II - TOTALE IMPIEGHI (impiego CCN) , , , ,93 * novembre e dicembre 2005 Saldo finanziario (I-II) 85, , , ,97 17 di 33
18 ALLEGATO C, all atto C.C. n. 4725/297 del 13 ottobre 2005 MODIFICHE ALLO STATUTO DI AMF S.P.A. 18 di 33
19 Testo vigente ART. 1 E costituita ai sensi dell art. 113, comma 13, del t.u. approvato con d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 una Società per Azioni denominata AMF S.p.A. ART La Società ha per oggetto la gestione di farmacie e di esercizi commerciali attinenti il mondo della salute e del benessere, la vendita al minuto e la distribuzione intermedia di prodotti farmaceutici, parafarmaceutici, sanitari e simili, l'informazione ed educazione sanitaria, nonché l'aggiornamento professionale e tutti gli altri servizi, attività e prestazioni consentite dalla legge e/o dalle norme convenzionali o comunque posti a carico delle farmacie, nonché la prestazione di servizi utili complementari e di supporto all attività commerciale. Nell'ambito della sua attività la società può assumere ulteriori iniziative atte a conseguire scopi di pubblico interesse nel settore socio sanitario - assistenziale, in forma diretta oppure a mezzo di terzi soggetti, a seguito di stipulazione di specifiche convenzioni. La Società potrà esercitare la propria attività anche mediante locazione od affitto di azienda. La società potrà inoltre concedere tutta la propria attività in affitto d azienda a società, imprese, consorzi ed enti che abbiano oggetto analogo al proprio e in cui partecipi, direttamente o indirettamente. La Società, per il conseguimento degli scopi sociali, potrà altresì: esercitare qualsiasi attività e compiere tutte le operazioni commerciali, industriali, finanziarie, mobiliari ed immobiliari che l organo amministrativo riterrà necessarie o utili; assumere, direttamente o indirettamente, interessenze e/o partecipazioni in altri enti, società, imprese, consorzi o altre forme associative previste dalla legge, ovvero costituire Società dalla stessa partecipate Testo modificato ART. 1 È costituita una Società per Azioni, denominata AMF S.p.A., a totale capitale pubblico. ART La Società ha per oggetto la gestione di farmacie e di esercizi commerciali attinenti il mondo della salute e del benessere, la vendita al minuto e la distribuzione intermedia di prodotti farmaceutici, parafarmaceutici, sanitari e simili, l'informazione ed educazione sanitaria, nonché l'aggiornamento professionale e tutti gli altri servizi, attività e prestazioni consentite dalla legge e/o dalle norme convenzionali o comunque posti a carico delle farmacie, nonché la prestazione di servizi utili complementari e di supporto all attività commerciale. Nell'ambito della sua attività la società può assumere ulteriori iniziative atte a conseguire scopi di pubblico interesse nel settore socio sanitario - assistenziale, in forma diretta oppure a mezzo di terzi soggetti, a seguito di stipulazione di specifiche convenzioni. La Società potrà esercitare la propria attività anche mediante locazione od affitto di azienda. La società potrà inoltre concedere tutta la propria attività di cui al presente punto 1) in affitto d azienda a società, imprese, consorzi ed enti che abbiano oggetto analogo al proprio e in cui partecipi, direttamente o indirettamente. 2. La società ha inoltre per oggetto la gestione dei servizi cimiteriali, prevalentemente nell ambito territoriale degli enti pubblici soci e di cremazione salme, svolta prioritariamente per i cittadini residente nei comuni soci. La Società, per il conseguimento degli scopi sociali, potrà altresì: esercitare qualsiasi attività e compiere tutte le operazioni commerciali, industriali, finanziarie, mobiliari ed immobiliari che 19 di 33
20 aventi oggetto analogo o connesso al proprio, con esclusione di ogni attività riservata ai sensi delle leggi n. 1/1991 e n. 197/1991 e del Decreto Legislativo n. 385/1993 e di ogni operazione ivi prevista svolta nei confronti del pubblico; rilasciare fideiussioni, cauzioni, avalli ed ogni altra garanzia, concedere pegni ed ipoteche ed in genere prestare garanzie reali anche nell interesse altrui. La Società instaura e sviluppa rapporti di collaborazione con le amministrazioni statali, regionali e provinciali, nonché con gli altri enti pubblici e le università e stipula con essi accordi e convenzioni. La Società promuove la collaborazione con altre aziende di servizi, nell ambito dei processi di integrazione cui il Comune di Faenza si ispira, nei principi programmatici indicati dal suo Statuto. La Società può ricevere finanziamenti da soci, finanziamenti che, ove non diversamente disposto in modo esplicito, si intendono infruttiferi. ART. 23 1) Il Consiglio di Amministrazione può nei limiti di legge, delegare particolari funzioni e conferire incarichi speciali al Presidente ed al Vice Presidente. 2) Il Consiglio di Amministrazione può nominare tra i suoi componenti un consigliere delegato attribuendogli le competenze che riterrà opportune nei limiti di legge e del presente statuto. 3) Il Consiglio di Amministrazione può inoltre istituire, fissandone i relativi poteri, un comitato esecutivo. 4) La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale. 5) Il Consiglio di Amministrazione nomina il Direttore Generale tenuto conto di l organo amministrativo riterrà necessarie o utili; assumere, direttamente o indirettamente, interessenze e/o partecipazioni in altri enti, società, imprese, consorzi o altre forme associative previste dalla legge, ovvero costituire Società dalla stessa partecipate aventi oggetto analogo o connesso al proprio, con esclusione di ogni attività riservata ai sensi delle leggi n. 1/1991 e n. 197/1991 e del Decreto Legislativo n. 385/1993 e di ogni operazione ivi prevista svolta nei confronti del pubblico; rilasciare fideiussioni, cauzioni, avalli ed ogni altra garanzia, concedere pegni ed ipoteche ed in genere prestare garanzie reali anche nell interesse altrui. La Società instaura e sviluppa rapporti di collaborazione con le amministrazioni statali, regionali e provinciali, nonché con gli altri enti pubblici e le università e stipula con essi accordi e convenzioni. La Società promuove la collaborazione con altre aziende di servizi, nell ambito dei processi di integrazione cui il Comune di Faenza si ispira, nei principi programmatici indicati dal suo Statuto. La Società può ricevere finanziamenti da soci, finanziamenti che, ove non diversamente disposto in modo esplicito, si intendono infruttiferi. ART. 23 1) Il Consiglio di Amministrazione può nei limiti di legge, delegare particolari funzioni e conferire incarichi speciali al Presidente ed al Vice Presidente. 2) Il Consiglio di Amministrazione può nominare tra i suoi componenti un consigliere delegato attribuendogli le competenze, anche di carattere direttivo e gestionale, che riterrà opportune nei limiti di legge e del presente statuto. 3) Il Consiglio di Amministrazione può inoltre istituire, fissandone i relativi poteri, un comitato esecutivo. 4) La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche è stabilita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale. 5) Il Consiglio di Amministrazione può 20 di 33
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