Provincia di Trieste. Piano triennale di informatizzazione ai sensi del D. L. 90/2014, art. 24 comma 3-bis

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1 Provincia di Trieste Piano triennale di informatizzazione ai sensi del D. L. 90/2014, art. 24 comma 3-bis Pag. 1

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3 Indice 1 INQUADRAMENTO NORMATIVO CONTESTO DI RIFERIMENTO NELL AMBITO DEL SISTEMA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA - AUTONOMIE LOCALI Il nuovo sistema Regione Friuli Venezia Giulia Autonomie locali Sistema Informativo Integrato Regionale (SIIR) Raccordo con gli Sportelli Unici per le Produttive (SUAP) Risorse disponibili OBIETTIVI DEL PIANO STATO DI FATTO DELL INFORMATIZZAZIONE ATTIVITA PREVISTE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO Identificazione istanze/dichiarazioni/segnalazioni da informatizzare Rilevazione del grado di informatizzazione dei procedimenti Adesione alla banca dati informatica regionale delle strutture organizzative Adesione alla banca dati informatica regionale dei procedimenti amministrativi Adozione di LoginFVG integrato a SPID Implementazione di un sistema di pagamenti on-line raccordato con applicativi e piattaforma web di INSIEL spa ADEGUATA PUBBLICIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI INFORMATIZ- ZATI CRONOPROGRAMMA ALLEGATO A Pag. 3

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5 1 INQUADRAMENTO NORMATIVO La L. 114/2014, che ha convertito, con modificazioni, il D. L. 90/2014 (il cosiddetto "Decreto PA"), ha introdotto il nuovo comma 3-bis all'art. 24, che prevede l'adozione da parte di amministrazioni statali, Governo, regioni ed enti locali di un Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni. L informatizzazione di tali attività svolte da cittadini e imprese deve permettere la compilazione on-line con procedure guidate accessibili tramite autenticazione dell'utente nelle modalità previste dall'art. 64 del D. Lgs. 82/2005, "Codice dell'amministrazione digitale" (CAD) e, in particolare, attraverso il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID). Va ricordato inoltre il D.P.C.M. 24 ottobre 2014 con il quale il legislatore ha definito le caratteristiche dello SPID, nonché dei tempi e i modi di adozione del sistema SPID da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese. Infine bisogna richiamare, anche, l obbligo di tracciare le procedure con l'individuazione del responsabile del procedimento che è un adempimento già previsto, oltre che dalla L. 241/1990 sul procedimento amministrativo, anche dal Testo Unico sulla documentazione amministrativa. 2 CONTESTO DI RIFERIMENTO NELL AMBITO DEL SISTEMA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA AUTONOMIE LOCALI 2.1 Il nuovo sistema Regione Friuli Venezia Giulia Autonomie locali Le funzioni attribuite alle Province verranno gradualmente trasferite per la gran parte a Regione ed Enti locali, a seguito della radicale riforma istituzionale del sistema Regione-Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia operata con la L. R. 26/2014. Le modalità concrete di tali trasferimenti non sono, al momento, precisamente definite nel dettaglio. Inoltre, rimarrà in capo all ente Provincia, fino al suo definitivo superamento a livello costituzionale, un nucleo di funzioni in materia ambientale e altre funzioni residue in materia scolastica, venatoria, dell agricoltura e dei trasporti. In considerazione di questo quadro istituzionale e funzionale, la Provincia di Trieste ritiene opportuno predisporre il Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni previsto dall art. 24, comma 3-bis del D. L. 90/2014 tenendo conto, tuttavia, dell evoluzione istituzionale sopra richiamata che prevede una fase attuativa che si concluderà, presumibilmente, alla fine del Sistema Informativo Integrato Regionale (SIIR) La scelta di adozione del presente Piano risponde agli adempimenti previsti dall Agenda digitale e dall Agenda per la semplificazione , anch essa prevista dal D. L. 90/2014, all art. 1. In Friuli Venezia Giulia la L. R. 9/2011, disciplina il Sistema Informativo Integrato Regionale (SIIR). Il sistema, che si avvale dei servizi informatici prestati dalla società in house INSIEL spa, è a favore della Regione, degli Enti locali e degli enti del sistema sanitario e si pone finalità che si inquadrano esplicitamente nelle previsioni del D. Lgs. 82/2005 (CAD). La realizzazione dell Agenda digitale è, quindi, uno dei temi fondamentali del Programma triennale per lo sviluppo dell ICT, dell e-government e delle infrastrutture telematiche che è il documento strategico che governa l attività del SIIR. Il Sistema Informativo delle Autonomie Locali (SIAL), cui afferisce la Provincia di Trieste, è parte Pag. 5

6 del SIIR. Le modalità di partecipazione dell Ente al SIAL sono disciplinate dal Protocollo d intesa per la prestazione di servizi forniti nell ambito del SIIR , stipulato con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, di data 24 settembre 2014, rep Raccordo con gli Sportelli Unici per le Produttive (SUAP) Inoltre, nel Piano è necessario tener conto della presenza degli Sportelli Unici per le Produttive (SUAP) che, ai sensi del D.P.R. 160/2010, comportano già la parziale automatizzazione di alcuni procedimenti grazie all'azione congiunta di Regione e Comuni. In questi casi le imprese accedono con proprie credenziali agli SUAP comunali tramite il portale nazionale IMPRESAINUNGIORNO o, in Friuli Venezia Giulia, anche tramite il portale regionale SUAPFVG. In tal modo sono in grado di espletare l'iter amministrativo per l avvio di un attività o per modifiche di un attività già in corso. Proprio nell ambito dell attività degli SUAP sono stati messi a punto dei moduli per la presentazione di istanze standardizzati, cioè uguali per tutte le amministrazioni che gestiscono lo stesso procedimento, e che riguardano anche le autorizzazioni ambientali. Tale tema è particolarmente rilevante in quanto alla Provincia, in prospettiva, rimarranno principalmente competenze in materia d ambiente. Inoltre, sarebbe opportuno analizzare la possibilità di informatizzare in modo più automatizzato gli endoprocedimenti che l UO Ambiente già svolge in ambito SUAP e che al momento avvengono con scambio di documenti informatici tramite PEC. Tale attività potrebbe costituire oggetto di un futuro sviluppo del Piano. 2.4 Risorse disponibili Per quanto riguarda le modalità di realizzazione delle attività previste dal Piano, bisogna partire da due considerazioni. La Provincia di Trieste non dispone al suo interno di professionalità in grado di sviluppare autonomamente gli strumenti informatici necessari all informatizzazione dei procedimenti. In secondo luogo il ricorso al mercato per l informatizzazione dei procedimenti trova degli ostacoli nel costo elevato per l ingegnerizzazione di ogni procedimento (non inferiore ai ,00 Euro) e nel fatto che tali applicativi dovrebbero interagire con quelli INSIEL spa, fatto questo di non facile gestione. Tenendo conto di questi due aspetti, le attività previste dal presente Piano saranno, quindi, realizzate per quanto possibile nell ambito dei servizi informatici a repertorio cui la Provincia di Trieste ha accesso grazie alla sottoscrizione del già citato Protocollo d intesa per la prestazione di servizi forniti nell ambito del SIIR , stipulato con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Punto di partenza per realizzare il Piano di informatizzazione delle procedure di istanza di parte (con avvio a seguito di istanze, dichiarazioni e segnalazioni) è l'elenco dei procedimenti amministrativi censiti, che è pubblicato, ai sensi dell'art. 35 c. 1) D. Lgs. 33/2013, nella sezione Amministrazione Trasparente del sito internet istituzionale, sotto-sezione " e procedimenti". 3 OBIETTIVI DEL PIANO Dal momento che il presente Piano deve, di fatto, raccordarsi alle realizzazioni previste dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per l informatizzazione dei procedimenti propri e delle Autonomie locali del territorio, e che le attività della Regione sono programmate su un arco di tre anni, è opportuno elaborare un piano triennale, rivedibile annualmente. Duplice obiettivo del Piano è l informatizzazione completa della presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni -relative a funzioni che rimarranno in capo all Ente e rilevanti dal punto di Pag. 6

7 vista quantitativo- e l analisi delle modalità di informatizzazione della fase istruttoria dei procedimenti co avviati. A) Si intende, quindi, offrire a cittadini e imprese la possibilità di presentare all Ente istanze, dichiarazioni e segnalazioni compilando on-line i relativi moduli, se possibile standardizzati, con procedure guidate accessibili tramite autenticazione con il Sistema pubblico per la gestione dell identità digitale. L informatizzazione completa della procedura di presentazione comporta anche la possibilità di effettuare eventuali pagamenti a favore dell Ente tramite un sistema di pagamenti elettronico. B) Per quanto riguarda il tracciamento dell istanza con individuazione del responsabile del procedimento e, ove applicabile, l indicazione del termine entro il quale il richiedente ha diritto a ottenere una risposta, il Piano prevede l analisi delle misure organizzative e delle dotazioni informatiche necessarie a tale funzionalità previste nell ambito del Protocollo d intesa per la prestazione di servizi forniti nell ambito del SIIR. 4 STATO DI FATTO DELL INFORMATIZZAZIONE Di seguito sono riportati i servizi informatici offerti dal Repertorio allegato al Protocollo d intesa per la prestazione di servizi forniti nell ambito del SIIR funzionali all informatizzazione dei procedimenti. Per ogni servizio è riportata la fase di attuazione da parte di INSIEL spa e se la Provincia già usufruisce o non usufruisce del servizio. Servizi in REPERTORIO offerti da Regione autonoma FVG 1. la connessione dell ENTE alla Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale (RUPAR-FVG). 2. il servizio di identificazione ed accesso denominato loginfvg, con il quale i cittadini/operatori possono accedere ad i servizi attraverso la propria identità digitale, sia questa fornita dalla CRS/CNS che da SPID. La RAFVG, che alla data odierna partecipa ad un progetto pilota per l'implementazione dello SPID, è impegnata nelle attività per la federazione del Service Provider di loginfvg con gli Identity Provider di SPID nei tempi previsti dal progetto. 3. Banca dati informatica dei procedimenti amministrativi. Istituita in base ad una Legge Regionale (n.26 del 21/12/2012). E composta da un Anagrafe dei Procedimenti Amministrativi e da un Registro dei Procedimenti Amministrativi e costituisce elemento fondamentale del PIANO per i seguenti motivi: a. nell Anagrafe dei Procedimenti Amministrativi, ogni Ente/Struttura che ha in capo dei procedimenti amministrativi, registra i procedimenti di propria competenza, i relativi riferimenti normativi, il termine di conclusione del procedimento, le strutture competenti e il responsabile del procedimento. Il sistema è già stato messo a disposizione degli Enti del territorio nell ambio dello Sportello Unico delle Produttive (SUAP n. 206 DPR 23/8/2011). b. sul Registro dei Procedimenti Amministrativi vengono registrati, per ogni singolo procedimento, i dati relativi al responsabile dell istruttoria e allo stato del procedimento stesso, dati ai quali possono accedere, con modalità riservata, i soggetti di cui all articolo 13, comma 1, che lo richiedono. 4. Banca dati informatica delle strutture organizzative, realizzata in base ad un progetto complessivo di creazione di una serie di banche dati integrate denominate Master Data, a vantaggio degli Enti Locali. Il Master Data delle Strutture Organizzatite è stato realizzato come elemento di raccolta delle informazioni provenienti dal sistema giuridico del personale. Questo per evitare che le applicazioni che necessitano dei dati relativi alle strutture organizzative degli enti Realizzato da INSIEL/ In fase di realizzazione In fase di realizzazione In fase di realizzazione In fase di realizzazione In fase di realizzazione Già attivato presso la Provincia di Trieste no no no no no Pag. 7

8 Servizi in REPERTORIO offerti da Regione autonoma FVG sviluppino al loro interno le funzioni per mantenere delle copie locali, spesso non sincronizzate con i dati centrali, e, qualora decidessero di utilizzare i dati centrali, per fornire un accesso logico che non richieda la conoscenza delle regole interne del sistema giuridico. 5. Disponibilità per l'ente di una casella di Posta Elettronica Certificata istituzionale di un adeguato numero di caselle di Posta Elettronica Ordinaria. 6. L Archivio Digitale (Sistema di Gestione Documentale), operativo dal 2010 sul sistema dell Albo pretorio che gestisce per più di 180 Enti oggi è utilizzato anche per l archiviazione delle fatture elettroniche che transitano attraverso l HUB regionale di fatturazione. 7. un Sistema di Conservazione a norma che garantisce standard di alta qualità rispetto ai profili tecnologici e normativi. Il servizio di conservazione è stato attivato in Regione FVG, Consiglio Regionale, Arpa, tutte le Aziende sanitarie territoriali ed ospedaliere e dal 2012 è stato reso disponibile agli Enti Locali del territorio. 8. Servizi on-line ai cittadini già disponibili tra cui si evidenziano la consultazione delle posizioni contributive, la gestione e il pagamento delle mense scolastiche, la visura di dati anagrafici, le segnalazioni di problematiche sul territorio, il piano regolatore on-line, l albo pretorio ecc.; 9. la possibilità di attivare delle Macchine Virtuali su un'apposita infrastruttura Cloud dedicata agli Enti Locali, possibilità che consente di contenere i costi di acquisto hardware derivanti dall'aggiornamento delle procedure attuali qualora emerga la necessità di sostituire i sistemi hardware in uso piuttosto che la necessità di acquisire nuovo hardware per l'attivazione di nuove procedure. 10. servizi di pubblicazione e interscambio dei dati di natura cartografica, territoriale e ambientale previsti nel documento Servizi IRDAT fvg. 11. A partire dal 2016 (presumibilmente) sarà reso disponibile dalla RAFVG un Servizio per l'acquisizione e gestione di domande online via web. Il sistema sarà integrato con loginfvg/spid e con la Banca Dati dei Procedimenti Amministrativi. Realizzato da INSIEL/ In fase di realizzazione In fase di realizzazione Già attivato presso la Provincia di Trieste In corso di attivazione relativamenta a posta certificata, contratti e provvedimenti degli organi politici e amministrativi no no Il servizio n. 11 costituisce l obiettivo del presente Piano e pur essendo la sua realizzazione prevista nel 2016, implica l adesione a servizi propedeutici quali: 2. LoginFVG, 3. Banca dati informatica dei procedimenti amministrativi, 4. Banca dati informatica delle strutture organizzative,. 5 ATTIVITA PREVISTE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO 5.1 Identificazione istanze/dichiarazioni/segnalazioni da informatizzare Tra i procedimenti in capo alla Provincia di Trieste, che ammontano a 128, è stata operata una scelta in base a due criteri: procedimenti che attengono a una funzione che in una prospettiva di medio termine rimane in capo all Ente, secondo quanto previsto dalla L. R. 26/2014, e numerosità dei provvedimenti finali adottati nel Nell ALLEGATO A al presente Piano sono individuati i procedimenti da informatizzare. Pag. 8

9 5.2 Rilevazione del grado di informatizzazione dei procedimenti In ogni caso verrà rilevato il grado attuale di informatizzazione di ogni procedimento su istanza di parte. Questa rilevazione è finalizzata all adesione della Provincia di Trieste alla Banca dati informatica dei procedimenti amministrativi. L informatizzazione verrà rilevata in relazione ai singoli elementi che compongono le procedure di presentazione: 1. riconoscimento dell utente; 2. adozione di moduli standard; 3. compilazione dell istanza, dichiarazione o segnalazione on-line; 4. pagamento on-line di eventuali somme dovute all Ente (imposta di bollo, ); 5. eventuale firma del documento; 6. ricevimento del documento da parte del Protocollo informatico dell Ente (FOLIUM); 7. trasferimento del documento alla struttura competente. Sarà, perciò, predisposta una scheda di rilevazione contenente tutte le informazioni necessarie al popolamento della banca dati informatica dei procedimenti amministrativi gestita dalla Regione, come previsto dal D. L. 90/ Adesione alla Banca dati informatica delle strutture organizzative fondamentale, preliminare all informatizzazione della fase istruttoria dei procedimenti e agli adempimenti di cui alla L. 241/1990, è la registrazione della situazione giuridica del personale assegnato alle diverse strutture organizzative dell Ente. Anche questa banca dati è gestita dalla Regione e potrebbe essere implementata direttamente da un flusso automatico derivante dal sistema ASCOT di gestione del personale. Le attività da mettere in campo a questo scopo riguardano la definizione, in collaborazione con il Servizio SIEG regionale e con INSIEL spa, delle modalità per l attivazione di tale flusso informativo automatizzato. 5.4 Adesione alla Banca dati informatica dei procedimenti amministrativi L adesione alla Banca dati informatica dei procedimenti amministrativi sarà l ulteriore step nel processo di loro informatizzazione, una volta acquisite le informazioni sui procedimenti gestiti dall Ente. Ciò avverrà tramite inserimento dei dati in una piattaforma web a ciò dedicata. Previa autorizzazione all accesso e all inserimento da parte del SIEG, le informazioni saranno inserite in una maschera e andranno a popolare il data base. 5.5 Adozione di LoginFVG integrato a SPID Un altra attività propedeutica alla possibilità per cittadini e imprese di presentare istanze, dichiarazioni e segnalazioni in modo informatizzato è il loro accreditamento nelle aree dedicate dei siti tramite l adozione di un sistema di gestione dell identità digitale. Tale sistema oltre a prevedere il riconoscimento dell identità dell utente e delle sue autorizzazioni (capacità informatica e giuridica di compiere atti) deve anche prevedere la possibilità di firmare on-line i moduli per l avvio del procedimento. Anche in questo caso la valutazione delle modalità di raccordo con i soggetti pubblici e privati per la gestione dell identità di cittadini e imprese nei confronti della PA, accreditati presso l Agenzia per l'italia Digitale (AGID), potrà essere inserita nel contesto dell integrazione tra il sistema di riconoscimento regionale LoginFVG e tali soggetti. Pag. 9

10 5.6 Implementazione di un sistema di pagamenti on-line raccordato con applicativi e piattaforma web di INSIEL spa Un altro elemento fondamentale dell informatizzazione dei procedimenti di presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni è costituito dalla possibilità per cittadini e imprese di pagare eventuali somme dovute all Ente tramite mezzi di pagamento elettronici resi fruibili all interno dell ambiente in cui gli utenti espletano le procedure di presentazione. A questo proposito la Regione prevede che il sistema attraverso il quale l utente presenterà on-line le proprie istanze sia integrato con i servizi di pagamento messi a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni dal livello centrale: nodo dei dell Agenzia delle Entrate. Tuttavia, in considerazione del fatto che la Provincia di Trieste sta già usufruendo di un servizio di pagamenti on-line messo a punto all interno della procedura informatizzata di autorizzazione dei Trasporti speciali, e che è già autorizzata dall Agenzia delle Entrate al pagamento del bollo virtuale, potranno essere valutate anche altre soluzioni autonome rispetto a quanto programmato in ambito regionale. 6 ADEGUATA PUBBLICIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI INFORMATIZZATI In attesa della completa informatizzazione dei procedimenti gestiti dall Ente, si dovrebbe procedere a una più incisiva pubblicità verso i cittadini e le imprese di quelli già informatizzati, quale, per esempio, il procedimento per l autorizzazione ai Trasporti speciali. Questa pubblicità è finalizzata a comunicare con il dovuto rilievo a cittadini e imprese già dalla home page del sito internet istituzionale, oltre che dalla sezione Amministrazione trasparente, quali servizi e procedimenti siano usufruibili in modo informatizzato on-line. Pag. 10

11 7 CRONOPROGRAMMA I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim OBIETTIVO A) Identificazione istanze/dichiarazioni/segnalazioni da informatizzare X X X Predisposizione della scheda di rilevazione del grado di informatizzazione dei procedimenti X Rilevazione del grado di informatizzazione dei procedimenti X Implementazione Banca dati informatica dei procedimenti amministrativi Anagrafe dei X X procedimenti amministrativi Adozione di LoginFVG integrato a SPID X X X Implementazione di un sistema di pagamenti on-line raccordato con applicativi e piattaforma web INSIEL X X X Completa informatizzazione della presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni per i x procedimenti individuati OBIETTIVO B) Implementazione Banca dati informatica delle strutture organizzative X X X Analisi delle modalità di utilizzo del Registro dei procedimenti amministrativi X X X X Report sui risultati dell analisi delle misure organizzative e delle dotazioni informatiche previste dal Protocollo d intesa per la prestazione di servizi X nell ambito del SIIR per il tracciamento informatico dei procedimenti Pag. 11

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13 ALLEGATO A Legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative FUNZIONI / ATTIVITÀ MANTENUTE ALLEGATO A alla Legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 Denominazione funzione Agricoltura Ambiente Denominazione attività La concessione dei contributi per le fattorie didattiche di cui all articolo 9, comma 2, lettera g), della legge regionale 27 novembre 2006, n. 24 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli Enti locali in materia di agricoltura, foreste, ambiente, energia, pianificazione territoriale e urbanistica, mobilità, trasporto pubblico locale, cultura, sport) L elaborazione e l adozione dei Piani di intervento per il miglioramento e la qualità dell aria di cui all articolo 3, comma 1, lettera a), della legge regionale 18 giugno 2007, n. 16 (Norme in materia di tutela dall inquinamento atmosferico e dall inquinamento acustico) La predisposizione e l adozione dei Programmi di attuazione di cui agli articoli 23 e 23 bis della legge regionale 7 settembre 1987, n. 30 (Norme regionali relative allo smaltimento dei rifiuti) Il rilascio dei provvedimenti di autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti da impianti nuovi e da impianti già esistenti e le altre attività previste dall articolo 3, comma 1, lettera c), della legge regionale 16/2007 Le attività di controllo sulle emissioni in atmosfera degli impianti di cui all articolo 3, comma 1, lettera d), della legge regionale 16/2007 anni precedenti al 2014 Competenza Anno 2014 SI NO SI NO Area U.O. / / / / Procedimento/i N. provvedimenti adottati Trattasi di un doppione : la stessa attività è censita nella funzione Istruzione come La concessione dei contributi di cui all articolo 23, comma 1, della legge regionale 4 giugno 2004, n. 18 Note per il Piano di Informatizzazione X X Ambiente e Mobilità Ambiente / / / X X Ambiente e Mobilità Ambiente Autorizzazione emissioni atmosfera X X Ambiente e Mobilità Ambiente Trattasi di attività gestionale di controllo / in 10 / PRIORITÀ 1 Pag. 13

14 Denominazione funzione Ambiente Denominazione attività La gestione dell elenco delle attività autorizzate in relazione alle emissioni in atmosfera, di cui all articolo 3, comma 1, lettera e), della legge regionale 16/2007 L organizzazione dell inventario provinciale delle emissioni in atmosfera di cui all articolo 3, comma 1, lettera f), della legge regionale 16/2007 La previsione di misure di semplificazione in materia di autorizzazione alle emissioni in atmosfera e relativi controlli, di cui all articolo 3, comma 2, della legge regionale 16/2007 Le funzioni in materia di recupero e smaltimento dei rifiuti di cui all articolo 23 della legge regionale 30/1987 e di cui al decreto del Presidente della Regione 2 gennaio 1998, n. 1 (Regolamento per la semplificazione ed accelerazione dei procedimenti amministrativi in materia di smaltimento dei rifiuti) Le funzioni provinciali in materia di rifiuti e di bonifica di siti contaminati dì cui agli articoli 188, comma 3, lettera b), 191, comma 1, 197, 214, comma 6, 215, 216, 242, commi 1, 3, 5, 6, 7, 11, 12, 13, 244, 245, comma 2, 248 e 262, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) L istruttoria e il rilascio delle autorizzazioni in relazione alle attività di utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura di cui all articolo 15 della legge regionale 24/2006 Le funzioni in materia di tutela dall inquinamento acustico di cui all articolo 19 della legge regionale 16/2007 La funzione sanzionatoria in materia di scarichi di cui all articolo 4, comma 34, della legge regionale 22 febbraio 2000, n. 2 (Legge finanziaria 2000) anni precedenti al 2014 Competenza Anno 2014 SI NO SI NO Area U.O. Procedimento/i N. provvedimenti adottati Note per il Piano di Informatizzazione X X Ambiente e Mobilità Ambiente / / / X X Ambiente e Mobilità Ambiente / / / X X Ambiente e Mobilità Ambiente / / / X X Ambiente e Mobilità Ambiente X X Ambiente e Mobilità Ambiente Autorizzazioni impianti smaltimento recupero rifiuti per di e Bonifica dei siti inquinati X X Ambiente e Mobilità Ambiente / / / X X Ambiente e Mobilità Ambiente Trattasi di attività gestionale di carattere sanzionatorio PRIORITÀ 1 PRIORITÀ 1 / Pag. 14

15 Denominazione funzione Ambiente Caccia e pesca Denominazione attività Le funzioni di autorità competente ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59 (Regolamento recante la disciplina dell autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell articolo 23 del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35) anni precedenti al 2014 Le funzioni di polizia ambientale X X La concessione dei contributi per le associazioni ornitologiche di cui all articolo 9, comma 2, lettera b), della legge regionale 24/2006 Le funzioni per l applicazione delle sanzioni amministrative di natura pecuniaria e accessorie nelle materie della caccia, della pesca nelle acque interne e della protezione e tutela della fauna e dell avifauna di cui all articolo 2 della legge regionale 17 gennaio 1984, n. 1 (Norme per l applicazione delle sanzioni amministrative regionali), e all articolo 57 della legge regionale 9 marzo 1988, n. 10 (Riordinamento istituzionale della Regione e riconoscimento e devoluzione di funzioni agli Enti locali) Il riconoscimento della nomina a guardia giurata degli agenti venatori dipendenti dagli enti delegati dalle Regioni e delle guardie volontarie delle associazioni venatorie e protezionistiche nazionali riconosciute di cui all articolo 163, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59) Competenza Anno 2014 SI NO SI NO Area U.O. X X Ambiente e Mobilità Ambiente X X Coordinamento del Territorio Coordinamento del Territorio Ambiente e Mobilità Procedimento/i Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A) N. provvedimenti adottati 17 Note per il Piano di Informatizzazione PRIORITÀ 1 Polizia ambientale Trattasi di attività gestionale di controllo / Agricoltura e Tutela della Natura Ambiente / / / Trattasi di attività gestionale di carattere sanzionatorio / Pag. 15

16 Denominazione funzione Caccia e pesca Denominazione attività Il riconoscimento della nomina di agenti giurati addetti alla sorveglianza sulla pesca e nelle acque interne e marittime di cui all articolo 163, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 112/1998 L organizzazione dei corsi di formazione per l abilitazione all attività di cattura e uccisione degli uccelli, di raccolta di uova, di distruzione o danneggiamento di uova o nidi e le altre funzioni di cui all articolo 7 della legge regionale 14 giugno 2007, n. 14 (Disposizioni per l adempimento degli obblighi della Regione Friuli Venezia Giulia derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità europee. Attuazione degli articoli 4, 5 e 9 della direttiva 79/409/CEE concernente la conservazione degli uccelli selvatici in conformità al parere motivato della Commissione delle Comunità europee C(2006) 2683 del 28 giugno 2006 e della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (Legge comunitaria 2006)) Le funzioni in materia faunistico-venatoria e di tutela e protezione della fauna di cui all articolo 5, comma 1, a eccezione della lettera f), della legge regionale 6 marzo 2008, n. 6 (Disposizioni per la programmazione faunistica e per l esercizio dell attività venatoria) Le funzioni in materia faunistico-venatoria di cui all articolo 5, comma 2, della legge regionale 6/2008 La disciplina del recupero della fauna selvatica ferita durante l esercizio venatorio o a seguito di sinistro stradale o per altre cause e le altre funzioni di cui all articolo 11 bis della legge regionale 6/2008 anni precedenti al 2014 Competenza Anno 2014 SI NO SI NO Area U.O. Procedimento/i N. provvedimenti adottati Note per il Piano di Informatizzazione X X X X X X Coordinamento del Territorio Coordinamento del Territorio Coordinamento del Territorio Agricoltura e Tutela della Natura Agricoltura e Tutela della Natura Agricoltura e Tutela della Natura Rilascio abilitazioni 40 Rilascio tesserini regionali di caccia Il rilascio delle autorizzazioni al recupero a norma di Regolamento (in corso di approvazione) avrà decorrenza dal / PRIORITÀ 2 PRIORITÀ 2 Da riconsiderare nell ambito dell aggiornamento del Piano per l anno 2016, a seguito dei dati che saranno riscontrati nel corso del 2015 Pag. 16

17 Denominazione funzione Caccia e pesca Demanio idrico e difesa del suolo Energia Istruzione Denominazione attività Le funzioni concernenti l organizzazione degli esami per il conseguimento dell attestato di idoneità per l ottenimento della qualifica di guardia venatoria volontaria di cui agli articoli 15, 16 e 17 della legge regionale 17 luglio 1996, n. 24 (Norme in materia di specie cacciabili e periodi di attività venatoria ed ulteriori norme modificative ed integrative in materia venatoria e di pesca di mestiere) L autorizzazione alla preparazione tassidermica di esemplari appartenenti a specie protette rinvenuti morti per cause naturali o accidentali di cui all articolo 5 della legge regionale 1 ottobre 2002, n. 26 (Norme regionali per la disciplina dell attività di tassidermia) L organizzazione, congiuntamente con i Comuni, del servizio idrico integrato di cui all articolo 8 della legge regionale 23 giugno 2005, n. 13 (Organizzazione del servizio idrico integrato e individuazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche)) Il rilascio dell autorizzazione provvisoria complessiva allo scarico di acque reflue urbane di cui all articolo 4, comma 26, della legge regionale 26 luglio 2013, n. 6 (Assestamento del bilancio 2013) Le funzioni di cui all articolo 3 della legge regionale 11 ottobre 2012, n. 19 (Norme in materia di energia e distribuzione dei carburanti) La concessione dei contributi di cui all articolo 23, comma 1, della legge regionale 4 giugno 2004, n. 18 (Riordinamento normativo dell anno 2004 per il settore delle attività economiche e produttive) anni precedenti al 2014 Competenza Anno 2014 SI NO SI NO Area U.O. X X Coordinamento del Territorio Agricoltura e Tutela della Natura Procedimento/i N. provvedimenti adottati Note per il Piano di Informatizzazione / / / X X Ambiente e Mobilità Ambiente Trattasi di attività gestionale di controllo / X X Ambiente e Mobilità Ambiente X X Servizi al Cittadino Scuola e Sport Procedimenti in materia di energia Concessione di contributi a favore dei comuni e delle scuole per sostenere le spese per il trasporto collettivo di scolari e studenti delle fattorie didattiche 99 Nel corso del 2014 sono state istruite 11 domande di istituti scolastici che però non hanno prodotto alcun provvedimento in quanto il capitolo di bilancio non aveva a disposizione alcun stanziamento PRIORITÀ 1 Informatizzazione non prioritaria Pag. 17

18 Denominazione funzione Istruzione Pianificazione territoriale Politiche sociali Protezione civile Denominazione attività Le funzioni concernenti gli interventi per l attuazione dei corsi di orientamento musicale di cui all articolo 29, comma 2, della legge regionale 9 marzo 1988, n. 10 (Riordinamento istituzionale della Regione e riconoscimento e devoluzione di funzioni agli Enti locali) La concessione dei contributi per il funzionamento delle scuole e degli istituti non statali di musica di cui alla legge regionale 20 giugno 1988, n. 59 (Sovvenzione regionale alle scuole e agli istituti di musica con finalità professionali) Le funzioni concernenti l utilizzo del territorio di cui all articolo 11 della legge regionale 10/1988 Le funzioni concernenti gli interventi per la realizzazione di infrastrutture per insediamenti produttivi di cui all articolo 47, comma 3, della legge regionale 10/1988 L elaborazione dei programmi territoriali strategici, le attività e le funzioni di pianificazione sovracomunale di cui all articolo 4 della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5 (Riforma dell urbanistica e disciplina dell attività edilizia e del paesaggio) Le funzioni concernenti la tutela dei Rom di cui agli articoli 1, 6, 8, 18, 19 e 21 della legge regionale 14 marzo 1988, n. 11 (Norme a tutela della cultura <<Rom>> nell ambito del territorio della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia) Le funzioni di cui all articolo 8 della legge regionale 31 dicembre 1986, n. 64 (Organizzazione delle strutture ed interventi di competenza regionale in materia di protezione civile) anni precedenti al 2014 Competenza Anno 2014 SI NO SI NO Area U.O. Procedimento/i N. provvedimenti adottati Note per il Piano di Informatizzazione - - / / Articolo abrogato / X X Coordinamento del Territorio Sviluppo e Pianificazione territoriale gestionale: è in corso l istruttoria per l individuazione degli insediamenti ROM (in collaborazione con U.O. Lavoro, Politiche giovanili e sociali) - - / / / / / / / / Pag. 18

19 Denominazione funzione Trasporti Denominazione attività Il rilascio delle autorizzazioni dirette a consentire la circolazione dei trasporti e dei veicoli eccezionali di cui all articolo 66 della legge regionale 21 ottobre 1986, n. 41 (Piano regionale integrato dei trasporti e pianificazione, disciplina ed organizzazione del trasporto d interesse regionale) Le funzioni di cui all articolo 105, comma 3, del decreto legislativo 112/1998 anni precedenti al 2014 Competenza Anno 2014 SI NO SI NO Area U.O. X X Area Servizi tecnici Viabilità Procedimento/i - Periodica semplificata - Mezzi d opera 56 tonnellate - Macchine operatrici eccezionali - Trasporto pali - Singola o multipla - Veicoli per uso speciale - Proroga - Rinnovo - Rinnovo macchine operatrici eccezionali N. provvedimenti adottati Note per il Piano di Informatizzazione Nota del responsabile del procedimento: i procedimenti sono già a gestione on-line a mezzo di apposito portale in convenzione con Regione autonoma Friuli Venezia Giulia/FVG Strade Da iscrivere nel Piano, nello STATO DI FATTO DELL INFORMATIZZAZIONE - - / / / / / / / Pag. 19

20 Pag. 20

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