informa.fito. MODULO 1. I prodotti fitosanitari e i metodi di lotta UNITÀ 2. I metodi di difesa fitosanitaria ver. 0.0/2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "informa.fito. MODULO 1. I prodotti fitosanitari e i metodi di lotta UNITÀ 2. I metodi di difesa fitosanitaria ver. 0.0/2010"

Transcript

1 informa.fito. Aggiornamento di strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (LR 28/98 Det. n del 31/12/2008) IL CORRETTO IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI MODULO 1. I prodotti fitosanitari e i metodi di lotta UNITÀ 2. I metodi di difesa fitosanitaria ver. 0.0/2010 Alessandra Barani - Andrea Franchi Approfondimento produzione integrata

2 MODULO 1. I prodotti fitosanitari e i metodi di lotta UNITÀ 2. I metodi di difesa fitosanitaria Approfondimento produzione integrata Indice Introduzione Struttura del disciplinare Supporti territoriali e input aziendali Criteri di selezione dei prodotti fitosanitari

3 Cosa prevede la la P.I. P.I. Cosa prevede la produzione integrata? Una selezione dei mezzi di difesa: qualitativa (tossicità per l uomo, impatto ambientale, residualità, selettività ecc.); quantitativa (tipi di impiego, uso di attrezzature efficienti, ecc.).

4 Da quali input nasce? Consapevolezza degli effetti collaterali della difesa Salute umana (utilizzatori e consumatori). Impatto sull ambiente (suolo e acqua). Da Da quali input nasce la la P.I. P.I. Impatto sugli agro-ecosistemi (organismi utili, es. predatori e parassitoidi). Esigenze del Mercato Di assicurare standard igienico-sanitari. Di differenziare l offerta con prodotti a marchio tali da garantire un processo produttivo attento agli aspetti salutistici ed ambientali.

5 .Da quali input nasce? Da Da quali input nasce la la P.I. P.I. Politiche agricole e agro-ambientali. ambientali. Disponibilità di strumenti di politica agraria per incoraggiare la diffusione di pratiche agricole a minor impatto ambientale e a compensare (direttamente o indirettamente) gli agricoltori per l opera di conservazione dell agroecosistema.

6 .Da quali input nasce? Disponibilità di tecniche innovative, progresso fitoiatrico e maggiori conoscenze. Basi tecniche di lotta guidata, biologica e integrata. Agrofarmaci con migliori caratteristiche tossicologiche, eco tossicologiche e a minor impatto ambientale. Bio-agrofarmaci. Da Da quali input nasce la la P.I. P.I.

7 Importanza della P.I. P.I. E chi non aderisce? Le linee tecniche di produzione integrata possono essere un utile riferimento per tutti gli imprenditori agricoli che, pur non aderendo ad alcun regolamento, vogliono avere indicazioni per adottare strategie di difesa più morbide e rispettose per l ambiente, sfruttando anche la rete di assistenza territoriale. Questi indirizzi diverranno comunque obbligatori in un prossimo futuro. Già da oggi è opportuno allinearsi a quest ottica di lavoro.

8 La struttura del disciplinare Il disciplinare è unico ed è alla base di tutti i programmi di produzione integrata. Viene aggiornato annualmente in funzione di: Linee guida nazionali Revisione sostanze attive (91/414) Nuove registrazioni Risultati ricerca e sperimentazione Esperienze applicative Il Il disciplinare

9 Il Il disciplinare La struttura del disciplinare Il testo relativo alla fase di coltivazione dei disciplinari di produzione integrata, che raccoglie l insieme delle norme tecniche per lo svolgimento delle operazioni colturali fino alla raccolta del prodotto, è suddiviso in due parti: "Norme generali" e "Norme tecniche di coltura".

10 Il Il disciplinare Norme generali Riportano le indicazioni (vincoli e consigli) comuni a tutte le colture e le indicazioni (vincoli e consigli) in merito agli adempimenti burocratici aziendali di registrazione (schede di registrazione, manuali di compilazione, ecc.).

11 Il Il disciplinare Norme tecniche di coltura Sono riportate le indicazioni specifiche, suddivise fra tecniche agronomiche (concimazioni, irrigazione, pratiche colturali, scelta varietale, ecc.), tecniche di difesa e di controllo delle infestanti, relativamente a ciascuna coltura e produzione. Viene messa inoltre a disposizione anche una raccolta delle sole norme per la difesa fitosanitaria ed il controllo delle infestanti per ciascun gruppo di colture.

12 Il Il disciplinare Norme tecniche di difesa fitosanitaria Le norme tecniche sono impostate in modo da consentire una corretta gestione fitoiatrica che si basa su due specifici momenti decisionali: valutazione dell opportunità di intervenire e scelta del momento ottimale; individuazione dei mezzi di difesa.

13 Il Il disciplinare Fitofagi Valutazione dell opportunità di intervenire Attraverso il rispetto delle soglie d intervento indicate dal disciplinare in funzione delle valutazioni aziendali (trappole, storico aziendale e situazione contingente) nonché degli input forniti dal servizio di assistenza tecnica.

14 Fitofagi Il Il disciplinare Scelta del momento ottimale Input territoriali a) Indicazione dei modelli previsionali (solo sul ciclo, non sul rischio). b) Monitoraggi di campo (in campi spia o in aziende rappresentative). Input aziendali a) Valutazioni degli stadi prevalenti. b) Valutazione delle soglie. c) Modalità d azione delle sostanza disponibili (vedi Mod.1. UD1).

15 Input territoriali Input territoriali: a) sistemi di previsione e avvertimento (modelli previsionali insetti) Cosa sono? I sistemi di previsione e avvertimento, o modelli previsionali, trasformano in un equazione matematica i rapporti che intercorrono tra coltura, avversità e ambiente circostante. Attraverso un software vengono fornite indicazioni sul ciclo biologico dei fitofagi, in funzione dei parametri climatici. I modelli non vengono utilizzati direttamente dagli agricoltori ma vengono impiegati nell ambito della rete di assistenza tecnica territoriale per fornire informazioni su tutti comprensori provinciali.

16 Input territoriali..a) sistemi di previsione e avvertimento (modelli previsionali insetti) A cosa servono? Posizionare eventuali trattamenti in funzione del ciclo dell insetto (comparsa e sviluppo uova e larve) e del tipo di attività dei prodotti consigliati (ovicida, ovolarvicida, larvicidi, ecc.). Informazioni sul periodo ottimale per l installazione delle trappole. Indicazioni fornite dal modello: dato qualitativo (fenofasi, cioè stadi di sviluppo dell insetto).

17 Input territoriali..a) sistemi di previsione e avvertimento (modelli previsionali insetti) Giornalmente viene determinata la % di individui presente in ogni stadio: 1) % di presenza di uova, larve, pupe e adulti sul totale della generazione; 2) % di uova, larve, pupe e adulti che hanno raggiunto quel determinato stadio.

18 Input territoriali Sistema di previsione e avvertimento utilizzati in Emilia Romagna: Modelli previsionali Fitofagi Tignoletta della vite Cydia pomonella Cydia molesta Cydia funebrana Eulia Pandemis cerasana

19 Input territoriali Input territoriali: b) monitoraggi di campo A cosa servono? Ottenere dati quantitativi sulle popolazioni (entità e diffusione delle infestazioni sul territorio) e dati qualitativi a supporto del modello (fenofasi).

20 Funghi Valutazione dell opportunità di intervenire e scelta del momento d intervento Input territoriali: a) modelli previsionali b) previsioni meteorologiche c) monitoraggi aerobiologici d) accertamento dei sintomi nei campi spia non trattati. Input aziendali: a) storico aziendale b) microclima c) presenza di infezioni, sensibilità varietale, ecc. d) previsioni meteorologiche e) modalità d azione delle sostanza disponibili (vedi Mod.1. UD1).

21 Input territoriali Input territoriali: a) sistemi di previsione e avvertimento (modelli previsionali funghi) Sempre in base a parametri climatici Modelli che forniscono indicazioni sui processi infettivi. Modelli che forniscono indicazioni sul rischio d infezione.

22 Es. Ticchiolatura del melo (Modello che fornisce indicazioni sui processi infettivi) Ora infezione Tipo infezione Ore bagnatura Temp.ore bagn. Termine incubazione Data/stazione Correggio 23/03/ Non raggiunta /03/ Non raggiunta /04/ Non raggiunta /04/ * Raggiunta /04/ /04/ Raggiunta /04/2008 Es. Maculatura bruna del pero (Modello che fornisce indicazioni sul rischio d infezione) /6 6/6 7/6 8/6 9/6 10/6 11/6 12/6 13/6 14/6 15/6 indice di gravità Correggio Rolo Fabbrico Sabbione

23 Input territoriali Sistema di previsione e avvertimento utilizzati in Emilia Romagna: Modelli previsionali funghi e batteri Cercospora della bietola Ruggine bruna del frumento Oidio del frumento in validazione Peronospora della patata Peronospora del pomodoro Ticchiolatura del melo Maculatura bruna del pero Colpo di fuoco batterico Peronospora della vite in validazione Oidio della vite in validazione

24 Input territoriali Altri input territoriali: b) previsioni meteorologiche per valutare i consigli sugli interventi preventivi, ecc.. c) monitoraggi aerobiologici attraverso l uso dei captaspore per verificare il volo delle spore responsabili delle infezioni; d) accertamento dei sintomi nei campi spia non trattati, ad opera dei tecnici della rete di assistenza;

25 Il Il disciplinare Fitofagi e Funghi Valutazione dell opportunità di intervenire e scelta del momento ottimale /6 6/6 7/6 8/6 9/6 10/6 11/6 12/6 13/6 14/6 15/6 indice di gravità Correggio Rolo Fabbrico Sabbione Informazione aziendale Informazione territoriale

26 Infestanti Il Il disciplinare Valutazione dell opportunità di intervenire e scelta del momento ottimale Scelta di una strategia di intervento che sia mirata sui bersagli. Previsione della composizione floristica. Valutazione della flora effettivamente presente.

27 Efficacia nei confronti delle avversità Il Il disciplinare Selezione qualitativa dei mezzi di difesa Rispetto etichetta (registrazione sulla coltura e contro l avversità) Priorità ai mezzi a minor impatto Impiego dei prodotti di origine naturale Scelta cv resistenti o tolleranti Ammessi Materiale di propagazione sano tutti i prodotti Pratiche agronomiche previsti nell agricoltura Mezzi fisici biologica Mezzi biotecnici registrati in Italia Mezzi biologici Selezione qualitativa (Vincoli numerici o completa esclusione di s.a.) Tossicità per l'uomo acuta e cronica Impatto con l'ambiente Residualità Selettività nei confronti degli ausiliari Resistenza

28 Selezione Selezione qualitativa qualitativa 1) Selezione qualitativa dei prodotti di sintesi: tossicità per l'uomo acuta e cronica Priorità nella scelta delle formulazioni a. Usare formulazioni Nc, Xi e Xn se della stessa sostanza attiva esistono anche formulazioni di classe tossicologica T o T+. Non classificato Xi Xn T T+ Sì No

29 Selezione Selezione qualitativa qualitativa 1) Selezione qualitativa dei prodotti di sintesi: tossicità per l'uomo acuta e cronica Priorità nella scelta delle formulazioni b. Usare formulazioni Nc e Xi se della stessa sostanza attiva esistono formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull uomo; Non classificato Xi Xn Es. R40 T T+ Sì No

30 Selezione Selezione qualitativa qualitativa Frasi di rischio (R) riportate sulle etichette e relative ad effetti cronici sull uomo: R40 Possibilità di effetti cancerogeni (Xn) R48 Pericolo gravi danni per la salute in caso di esposizione Prolungata (T Xn) R 60 Può ridurre la fertilità (T) R 61 Può danneggiare i bambini non ancora nati (T) R 62 Possibile rischio di ridotta fertilità (Xn) R 63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati (Xn) R 68 Possibilità di effetti irreversibili (Xn)

31 Selezione Selezione qualitativa qualitativa Esempi di selezione in funzione della classe tossicologica dei prodotti commerciali

32 a) Esempio di prodotti a base di rame con classificazioni di pericolo diverse Ammessi! Prodotto commerciale non classificato pericoloso per la salute Prodotto commerciale Irritante Xi.

33 a) Esempio di prodotti a base di rame con classificazioni di pericolo diverse Prodotto commerciale Nocivo Xn. Ammesso! perché non ha frasi di rischio relative ad effetti cronici sull uomo

34 a) Esempio di prodotti a base di rame con classificazioni di pericolo diverse Prodotto commerciale Tossico Non ammesso!

35 b) Esempio di prodotto non ammesso per effetti cronici sull uomo Non ammesso! Questo prodotto, è etichettato come Nocivo Xn a causa dei possibili effetti cancerogeni (R40); pertanto non è ammesso dai disciplinari. Essendo l unico formulato a base di tale s.a. non è ammessa nemmeno quest ultima.

36 b) Esempio di prodotto non ammesso a causa di effetti cronici sull uomo Non ammesso! È etichettato come Nocivo Xn per i possibili effetti cancerogeni (R40), possibili effetti sul ciclo riproduttivo (rischio di ridotta fertilità R62 ) e sullo sviluppo umano (rischio di danni ai bambini non ancora nati R63 ); pertanto non è ammesso dai disciplinari. Essendo l unico formulato a base di tale s.a. non è ammessa nemmeno questa ultima.

37 b) Esempio di scelta di prodotti a base della medesima s.a. (tebuconazolo( tebuconazolo) ) con diverse classificazioni di pericolo per l uomo Es. questo formulato a base di tebuconazolo non è classificato pericoloso per la salute data la bassa concentrazione della s.a. La sostanza attiva è ammessa e possono essere utilizzati solo prodotti commerciali come questo. Ammesso

38 b)..esempio di scelta di prodotti a base della medesima s.a. (tebuconazolo( tebuconazolo) ) con diverse classificazioni di pericolo per l uomo Es. questo formulato, come nel caso precedente a base di tebuconazolo, è etichettato come Nocivo Xn per i possibili effetti sullo sviluppo umano (rischio di danni ai bambini non ancora nati R63 ); pertanto non è ammesso dai disciplinari. Nei disciplinari è ammessa la s.a. ma possono essere utilizzati solo quei prodotti commerciali che non hanno la suddetta frase di rischio R63. Non ammesso!

39 Selezione Selezione qualitativa qualitativa 2) Selezione qualitativa dei prodotti di sintesi: impatto con l ambiente Si tratta, ad esempio, di diserbanti caratterizzati da una elevata persistenza nell ambiente. Se ritenuti strategici vengono inseriti nei disciplinari con vincoli numerici nell impiego. Se vi sono delle valide alternative sono esclusi.

40 Selezione Selezione qualitativa qualitativa 3) Selezione qualitativa dei prodotti di sintesi: residualità Si tratta di prodotti che possono lasciare residui elevati sulle derrate. In questa fase non vi sono prodotti esclusi dai disciplinari specificamente per questo aspetto.

41 Selezione Selezione qualitativa qualitativa 4) Selezione qualitativa dei prodotti di sintesi: selettività Esclusione dell uso di alcune sostanze su colture nelle quali possono provocare la riduzione di insetti utili. Es. Imidacloprid è ammesso su melo ma non su pero poiché può avere effetti negativi sugli antocoridi. Limitazioni del n d interventi: Es. su pomodoro non più di due trattamenti all anno con piretroidi indipendentemente dall avversità, poiché si tratta di prodotti poco selettivi.

42 Selezione Selezione qualitativa qualitativa 5) Selezione qualitativa dei prodotti di sintesi: resistenza Vincoli numerici nell uso dei prodotti a) per rischi legati all uso anche di una sola sostanza; b) per appartenenza alla stessa famiglia chimica; c) per medesimo meccanismo d azione pur appartenendo a famiglie chimiche diverse.

43 Selezione Selezione qualitativa qualitativa a) Per rischi di resistenza legati all uso anche di una sola sostanza Esempi di vincoli per la peronospora della vite: Cyazofamide (massimo tre interventi all anno) Zoxamide (massimo tre interventi all anno) Cymoxanil (massimo tre interventi all anno) N.B: Spesso il vincolo numerico del disciplinare è più restrittivo rispetto all etichetta.

44 b) Per rischi di resistenza relativi a prodotti appartenenti alla stessa famiglia chimica Esempi di vincoli per la peronospora della vite: Selezione Selezione qualitativa qualitativa -FAMIGLIA FENILAMMIDI (ACILALANINE) interferiscono sulla sintesi degli acidi nucleici della cellula fungina, come ad esempio l RNA. L azione molto specifica può determinare la diffusione di ceppi di funghi resistenti, nel lungo periodo. Per limitare questo inconveniente, tali sostanze attive vengono commercializzate in formulazioni con partner di copertura (es. rame o mancozeb). Le fenilammidi per la difesa antiperonosporica di numerose colture, sono: Metalaxyl, Benalaxyl, Metalaxyl-M e Benalaxyl-M. Nei disciplinari viene limitato il numero di interventi/anno sulla coltura considerando complessivamente tutte le sostanze attive della famiglia chimica, poiché sussiste il rischio di resistenza incrociata nell ambito della famiglia stessa.

45 Esempio caso b) Rispetto all etichetta, il disciplinare mette il vincolo numerico considerando tutte le sostanze che appartengono alla stessa famiglia

46 c) Per rischi di resistenza di prodotti col medesimo meccanismo d azione che appartenengono a famiglie chimiche diverse Esempi di vincoli per la peronospora della vite: FAMIGLIA DEI DERIVATI DELL ACIDO CINNAMICO s.a. Dimetomorph. FAMIGLIA AMMINOACIDI AMMIDO - CARBAMMATI s.a. Iprovalicarb FAMIGLIA MANDELAMMIDI s.a. Mandipropamide Selezione Selezione qualitativa qualitativa Tutte e tre le famiglie, pur essendo differenti, agiscono sui processi di formazione della parete cellulare provocando la morte della cellula fungina. Nei disciplinari viene limitato il numero di interventi/anno su una coltura considerando complessivamente tutte le sostanze attive che hanno lo stesso meccanismo d azione, visto il rischio di resistenza incrociata tra famiglie diverse.

47 Rispetto all etichetta, il disciplinare mette un vincolo numerico considerando tutte le sostanze che hanno il medesimo meccanismo d azione Esempio caso c)

48 Selezione qualitativa La selezione qualitativa dei prodotti in P.I., finalizzata alla prevenzione della resistenza, ha anticipato i nuovi indirizzi operativi in materia di rietichettatura dei prodotti fitosanitari del Ministero della salute (vedi MOD.1.UD1), secondo i quali occorrerà indicare, per i prodotti a rischio, il numero massimo di trattamenti per ciclo colturale ed eventualmente per anno, anche in relazione ad altre sostanze attive caratterizzate dal medesimo meccanismo d azione. Alcune etichette rispondono già a questo criterio.

49 Selezione quantitativa Selezione quantitativa dei mezzi di difesa I diversi mezzi di lotta devono essere applicati prestando particolare attenzione alle tecniche di distribuzione tali da consentire la riduzione massima delle quantità per l espletamento della difesa.

50 Selezione quantitativa..selezione quantitativa dei mezzi di difesa Tale obiettivo può essere raggiunto attraverso: impiego di dosi ridotte di prodotti fitosanitari -es. 1, trattamenti localizzati sul bersaglio con dosi ridotte di diserbanti; -es.2, trattamenti localizzati alle sole piante infestante (cocciniglia della vite); ottimizzazione della distribuzione (scelta dei volumi di distribuzione ottimali, ecc.); impiego di irroratrici efficienti, correttamente regolate e tarate (VEDI MOD.2 UD2).

51 Esempio di struttura del disciplinare di produzione integrata (difesa delle colture)

Modelli previsionali Pomacee

Modelli previsionali Pomacee Modelli previsionali Pomacee Elaborazioni settimanali effettuate nel corso del 2015 per le principali aree frutticole della provincia. I dati meteorologici utilizzati per le elaborazioni derivano dalla

Dettagli

IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI

IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro

Dettagli

Sistema di previsione e avvertimento alle avversità

Sistema di previsione e avvertimento alle avversità Data, 03 agosto 2016 U N A P R O D U Z I O N E T U T T A I T A L I A N A Sistema di previsione e avvertimento alle avversità Agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso si molte sono state le prove

Dettagli

La Regione Piemonte per la riduzione dell uso dei prodotti fitosanitari

La Regione Piemonte per la riduzione dell uso dei prodotti fitosanitari La Regione Piemonte per la riduzione dell uso dei prodotti fitosanitari Giancarlo Bourlot Assessorato Agricoltura Settore Fitosanitario Laboratorio Agrochimico Terminologia Un minimo di chiarezza per i

Dettagli

Strategia per la difesa da peronospora alternaria

Strategia per la difesa da peronospora alternaria Strategia per la difesa da peronospora alternaria cura di: L. Antoniacci, R. Bugiani, R. Rossi, T. Galassi (Servizio fitosanitario Regione Emilia-Romagna) Coordinatori provinciali per l applicazione della

Dettagli

Piano d Azione Nazionale: come cambia la difesa del

Piano d Azione Nazionale: come cambia la difesa del Piano d Azione Nazionale: come cambia la difesa del verde pubblico Nicoletta Vai Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna Massimo Bariselli e Nicoletta Vai Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna

Dettagli

piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D.

piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D. Cervia 22 gennaio 2014 piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D.LVO 150/2012) Tiziano Galassi e Antonio Guario Regione Puglia

Dettagli

Nuova famiglia chimica: aminoacido-ammidi-carbammati. Nuovo meccanismo d'azione. Azione preventiva, curativa e antisporulante

Nuova famiglia chimica: aminoacido-ammidi-carbammati. Nuovo meccanismo d'azione. Azione preventiva, curativa e antisporulante Melody è un nuovo fungicida Bayer a base di iprovalicarb, specifico contro gli Oomiceti (Plasmopara viticola, Phytophthora infestans, Bremia lactucae, Pseudoperonospora cubensis e Peronospora destructor),

Dettagli

RISCHIO D INFEZIONE SECONDO IL MODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO

RISCHIO D INFEZIONE SECONDO IL MODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO Pomodoro In provincia di Reggio Emilia le aree interessate dalla coltivazione del pomodoro sono concentrate prevalentemente nella bassa pianura. Vengono di seguito riportati i risultati delle elaborazioni

Dettagli

Servizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci

Servizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: linee attuative del PAN nelle Marche Osimo 2 dicembre 2014 Servizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci Dott. Agronomo Alberto Giuliani Centro Agrometeorologico

Dettagli

Rinnovo del patentino Modulo salute e sicurezza

Rinnovo del patentino Modulo salute e sicurezza informa.fito. Aggiornamento di strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (LR 28/98 Det. n 16819 del 31/12/2008) Rinnovo del patentino Modulo

Dettagli

informa.fito. IL CORRETTO IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI Cenni sul futuro quadro normativo in materia di P.F.

informa.fito. IL CORRETTO IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI Cenni sul futuro quadro normativo in materia di P.F. informa.fito. Aggiornamento di strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (LR 28/98 Det. n 16819 del 31/12/2008) IL CORRETTO IMPIEGO DEI PRODOTTI

Dettagli

I disciplinari di produzione integrata della Regione Basilicata: le novità

I disciplinari di produzione integrata della Regione Basilicata: le novità DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, ECONOMIA MONTANA UFFICIO FITOSANITARIO I disciplinari di produzione integrata della Regione Basilicata: le novità Convegno NOVITA FITOIATRICHE Ermanno Pennacchio

Dettagli

Il regolamento europeo prevede alcune regole principali per la coltivazione dei prodotti biologici:

Il regolamento europeo prevede alcune regole principali per la coltivazione dei prodotti biologici: La normativa [ ] L A NORMAT I VA L N LA LEGGE CHE REGOLA IL SETTORE Il diffondersi dell agricoltura biologica e l incremento dei consumi di prodotti biologici ha fatto sì che anche le Istituzioni europee

Dettagli

Decreto del Dirigente n del 04/05/2009

Decreto del Dirigente n del 04/05/2009 REGIONE LIGURIA REPUBBLICA ITALIANA COMMISSIONE EUROPEA Decreto del Dirigente n. 1065 del 04/05/2009 Programma di sviluppo rurale: approvazione ulteriori aggiornamenti ai Disciplinari di Produzione Integrata

Dettagli

Carmelo Sigliuzzo CHECK FRUIT/NSF Italy

Carmelo Sigliuzzo CHECK FRUIT/NSF Italy "STRATEGIA DI DIFESA INTEGRATA FRAGOLA E APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA - (All. III del d.lgs n.150/2012)" LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO, STRUMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DELLA FRAGOLA

Dettagli

Le sostanze candidate alla sostituzione e la valutazione comparativa degli agrofarmaci

Le sostanze candidate alla sostituzione e la valutazione comparativa degli agrofarmaci Le sostanze candidate alla sostituzione e la valutazione comparativa degli agrofarmaci La legislazione dei prodotti fitosanitari Regolamento 1107/2009 sull immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE PER USO AGRICOLO DEI PRODOTTI FITOSANITARI

LA DISTRIBUZIONE PER USO AGRICOLO DEI PRODOTTI FITOSANITARI 29 ottobre 213 Anno 212 LA DISTRIBUZIONE PER USO AGRICOLO DEI PRODOTTI FITOSANITARI Nel 212, la quantità dei prodotti fitosanitari distribuiti per essere utilizzati nella protezione delle coltivazioni

Dettagli

La tecnica di coltivazione dell ASPARAGO in Italia. Marco_09

La tecnica di coltivazione dell ASPARAGO in Italia. Marco_09 La tecnica di coltivazione dell ASPARAGO in Italia 1 1 La tecnica di coltivazione dell asparago L Asparago destinato alla produzione di turioni per il mercato fresco è l Asparagus Officinalis Appartiene

Dettagli

Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della vite Annata agraria

Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della vite Annata agraria 8 Novembre 2006 Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della vite Annata agraria 2004-2005 L Istat rende disponibili i principali risultati dell indagine campionaria sull utilizzo dei prodotti

Dettagli

La prescrizione degli agrofarmaci nell applicazione della direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

La prescrizione degli agrofarmaci nell applicazione della direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari La prescrizione degli agrofarmaci nell applicazione della direttiva sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Roma, 12 maggio 2010 Enrico Antignati Consigliere C.O.N.A.F. (Coordinatore Dipartimento

Dettagli

Emilia-Romagna produzione integrata I mezzi di difesa a disposizione

Emilia-Romagna produzione integrata I mezzi di difesa a disposizione Emilia-Romagna produzione integrata I mezzi di difesa a disposizione Tiziano Galassi tgalassi@regione.emilia-romagna.it Ravenna 24 ottobre 2014 CONVEGNO PESCHICOLO Direttiva 128/09 Allegato III (IPM) Art.

Dettagli

Corretto impiego dei prodotti fitosanitari e resistenze: l approccio di Agrofarma

Corretto impiego dei prodotti fitosanitari e resistenze: l approccio di Agrofarma Corretto impiego dei prodotti fitosanitari e resistenze: l approccio di Agrofarma Alessandro Capella Forum Fitoiatrici Legnaro, 19 gennaio 2012 Lo sviluppo di resistenze agli agrofarmaci è un fenomeno

Dettagli

melo e pero GEOXE, il fungicida che innova la protezione dei frutti

melo e pero GEOXE, il fungicida che innova la protezione dei frutti melo e pero GEOXE, il fungicida che innova la protezione dei frutti GEOXE Unico, come il suo meccanismo d azione Previene alternaria, maculatura bruna e malattie da conservazione di melo e pero e botrite

Dettagli

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE VITE AD UVA DA VINO DA PRODUZIONE INTEGRATA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia

Dettagli

Materiale didattico validato da: Rischio Chimico. Rev. 2 ott Rischio Chimico slide 1 di 24

Materiale didattico validato da: Rischio Chimico. Rev. 2 ott Rischio Chimico slide 1 di 24 Rischio Chimico Rev. 2 ott. 2009 Rischio Chimico slide 1 di 24 Cos è il rischio chimico Il rischio chimico in ambiente di lavoro è riconducibile all insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute,

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE MELONE - COCOMERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. I prodotti fitosanitari

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. I prodotti fitosanitari Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari I prodotti fitosanitari I PRODOTTI FITOSANITARI Prodotti, nella forma in cui sono forniti all'utilizzatore, contenenti o costituiti da sostanze attive,

Dettagli

Ticchiolatura, trattare prima delle piogge previste, con prodotto di copertura: dithianon o fluazinam o ditiocarbammati.

Ticchiolatura, trattare prima delle piogge previste, con prodotto di copertura: dithianon o fluazinam o ditiocarbammati. MELO & PERO 20 MARZO 2014 Ticchiolatura, trattare prima delle piogge previste, con prodotto di copertura: dithianon o fluazinam o ditiocarbammati. 28 MARZO 2014 4 APRILE 2014 Ticchiolatura: alto rischio.

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI BIOLOGIA AGROAMBIENTALE E FORESTALE Istituto di Biologia Agro-Ambientale e Forestale (IBAF) Unità Operativa di Supporto di Legnaro Borsa relativa al bando n IBAF.BS.01/2013.PD Borsista: Penelope Zanolli RELAZIONE DI FINE ANNO DI BORSA DI

Dettagli

SuSAP. web. Uno strumento innovativo per l uso sostenibile degli agrofarmaci

SuSAP. web. Uno strumento innovativo per l uso sostenibile degli agrofarmaci SuSAP Uno strumento innovativo per l uso sostenibile degli agrofarmaci SuSAP PROTEGGERE L AMBIENTE L uso in agricoltura dei prodotti fitosanitari per la lotta a infestanti e parassiti è fonte di potenziali

Dettagli

Controllo integrato dei parassiti compatibili con la tutela dell'ambiente

Controllo integrato dei parassiti compatibili con la tutela dell'ambiente Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Regione Calabria. Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali - Misura 10.1.1 Agricoltura integrata. Prevenzione Intervento Monitoraggio Utilizzo ottimale delle risorse

Dettagli

CAPITOLO 5 DIFESA E PRODUZIONE INTEGRATA

CAPITOLO 5 DIFESA E PRODUZIONE INTEGRATA CAPITOLO 5 DIFESA E PRODUZIONE INTEGRATA 5.1 Difesa e produzione integrata 5.2 I principi della difesa integrata 5.3 Agricoltura biologica File n. 10 di 15 della raccolta Materiale didattico ad uso dei

Dettagli

Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Vercelli e Biella Il ruolo del tecnico agrario nel contesto delle nuove norme

Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Vercelli e Biella Il ruolo del tecnico agrario nel contesto delle nuove norme Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Vercelli e Biella Il ruolo del tecnico agrario nel contesto Maurizio Tabacchi ValOryza maurizio.tabacchi@valoryza.it = Piano d Azione

Dettagli

Fitopatologie emergenti del vigneto romagnolo

Fitopatologie emergenti del vigneto romagnolo Fitopatologie emergenti del vigneto romagnolo Principali avversità della vite Avversità crittogamiche Peronospora Oidio Botrite Principali fitofagi Tignoletta Acari Cicaline Cocciniglie 100 ANDAMENTO CLIMATICO

Dettagli

Equation Pro Equation Contact

Equation Pro Equation Contact Equation Pro Equation Contact Un passo avanti nella lotta alla peronospora della vite, alternaria e peronospora del pomodoro e peronospora della patata Marchio registrato DuPont. Una nuova famiglia chimica

Dettagli

FORUM FAMILY. Radici nel passato, sguardo al futuro. Tradizione e innovazione per vincere la Peronospora. IN ITALIA

FORUM FAMILY. Radici nel passato, sguardo al futuro. Tradizione e innovazione per vincere la Peronospora. IN ITALIA FORUM FAMILY Radici nel passato, sguardo al futuro. 1994 2014 DA VENT ANNI IL RIFERIMENTO IN ITALIA Tradizione e innovazione per vincere la. FORUM FAMILY Radici nel passato, sguardo al futuro. Ci sono

Dettagli

Peronospora sp. Nuovo parassita fogliare. del basilico. Peronospora sp. su basilico. Nuove informazioni sulla

Peronospora sp. Nuovo parassita fogliare. del basilico. Peronospora sp. su basilico. Nuove informazioni sulla Centro Regionale di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (CeRSAA) Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Savona REGIONE LIGURIA Piano di Sviluppo Rurale - Progetti dimostrativi

Dettagli

ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI REGISTRO DEI TRATTAMENTI (DECRETO LEGISLATIVO 14 agosto 2012 n. 150, articolo 16, commi 3 e 4) REGISTRO DI MAGAZZINO obbligo per chi aderisce alla misura n. 214

Dettagli

Difesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia

Difesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia Difesa integrata e Nutrizione sostenibile della fragola: Le proposte di Sipcam Italia Scazano J. Giovedi 05 marzo 2015 Francesco Guastamacchia Sipcam Italia R&D Indice degli argomenti Argomenti Gamma prodotti

Dettagli

IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA

IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA BOLOGNA 22-10- 2013 Dr. D. D Ascenzo Servizio Fitosanitario Abruzzo Per poter inquadrare correttamente la problematica della tignola è importante

Dettagli

Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della patata Annata agraria

Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della patata Annata agraria 3 febbraio 2010 Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della patata Annata agraria 2008-2009 L Istat rende disponibili i principali risultati dell indagine campionaria sull utilizzo dei

Dettagli

Criticità e pratiche colturali sostenibili nella difesa in frutticoltura. Graziano Vittone, 19 settembre 2015

Criticità e pratiche colturali sostenibili nella difesa in frutticoltura. Graziano Vittone, 19 settembre 2015 Criticità e pratiche colturali sostenibili nella difesa in frutticoltura Graziano Vittone, 19 settembre 2015 APICOLTURA non come ostacolo alla FRUTTICOLTURA ma come UTILITA MELO PERO Ruolo fondamentale

Dettagli

Linea Tecnica Orticole

Linea Tecnica Orticole Linea Tecnica Orticole Vegetables-IT-2015.indd 1 7/06/2016 16:12:26 Le colture Orticole: patrimon Le colture orticole, nello scenario nazionale, rivestono un ruolo di grande importanza nei diversi impieghi

Dettagli

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni

STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA. Patogeni Bollettino n 6 del 24/06/2016 STRATEGIE DI DIFESA INTEGRATA VOLONTARIA E BIOLOGICA IN VITICOLTURA ANNO 2016 SITUAZIONE FITOSANITARIA Patogeni -Oidio Le condizioni climatiche di questa settimana sono favorevoli

Dettagli

Buttapietra, 30 marzo 2017

Buttapietra, 30 marzo 2017 Prodotti fitosanitari: rispetto delle indicazioni di etichetta Dosi Intervallo tra i trattamenti Numero di trattamenti ammessi Fasce di rispetto e misure di mitigazione Gabriele Zecchin Regione del Veneto

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II Francesco Dondero, PhD Ecologia applicata I concetti dell Ecologia generale possono avere numerose applicazioni per

Dettagli

La mosca delle olive. La mosca delle olive è un Dittero Tefritide che colpisce le coltivazioni di olive in tutta la zona mediterranea.

La mosca delle olive. La mosca delle olive è un Dittero Tefritide che colpisce le coltivazioni di olive in tutta la zona mediterranea. Insetticida naturale La mosca delle olive SPINTOR FLY è un esca proteica specifica pronta all uso a base di spinosad per il controllo della Bactrocera oleae (mosca delle olive). La mosca delle olive è

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e

Dettagli

Mancozeb: importanza del prodotto multisito per la prevenzione e gestione delle resistenze Andrea Bergamaschi responsabile svilippo UPL

Mancozeb: importanza del prodotto multisito per la prevenzione e gestione delle resistenze Andrea Bergamaschi responsabile svilippo UPL : importanza del prodotto multisito per la prevenzione e gestione delle resistenze Andrea Bergamaschi responsabile svilippo UPL Dal Dicembre 2013, con il nuovo Allegato III, i formulati UPL possono inoltre

Dettagli

NORMA NAZIONALE VIGENTE. Allegato XXVI del decreto legislativo n. 81/2008

NORMA NAZIONALE VIGENTE. Allegato XXVI del decreto legislativo n. 81/2008 Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 che modifica le direttiva 92/58/CEE, 92/85/CEE, 94/33/CE, 98/24/CE

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALL ACQUISTO E ALL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI UTILIZZATORI PROFESSIONALI.

CORSO DI FORMAZIONE PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALL ACQUISTO E ALL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI UTILIZZATORI PROFESSIONALI. CORSO DI FORMAZIONE PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALL ACQUISTO E ALL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI UTILIZZATORI PROFESSIONALI. D.Lgs. 150/2012 - SEDE: - DURATA CORSO: 20 ORE N. DATA

Dettagli

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia

REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia REGIONE LAZIO Direzione Regionale Agricoltura Area Servizi Tecnici e Scientifici, Servizio Fitosanitario Regionale Le Batteriosi dell Actinidia Il cancro batterico dell actinidia è stato segnalato per

Dettagli

Tipi orticoltura e sistemi colturali

Tipi orticoltura e sistemi colturali Tipi orticoltura e sistemi colturali Giuseppe Colla Dip. DAFNE Email: giucolla@unitus.it Tipologie di orticoltura Orti famigliari (100-1.000 m 2 ) Autoconsumo Orti stabili (1.000-10.000 m 2 ) Mercati nazionali

Dettagli

PATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

PATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. PATATA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012) Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva

Dettagli

IMPIANTO FRUTTETO AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI

IMPIANTO FRUTTETO AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI IMPIANTO FRUTTETO Per ritenersi economicamente valido deve: AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI CONTENERE NOTEVOLMENTE

Dettagli

Servizi di Web assistance per la produzione integrata. Pierluigi Meriggi - Horta Srl

Servizi di Web assistance per la produzione integrata. Pierluigi Meriggi - Horta Srl Servizi di Web assistance per la produzione integrata Pierluigi Meriggi - Horta Srl Perché la web assistance in una agricoltura sostenibile Approccio che coinvolge l azienda nel suo complesso IF Integrated

Dettagli

Monitoraggio delle principali Nottue dannose al pomodoro in Capitanata con trappole a feromone

Monitoraggio delle principali Nottue dannose al pomodoro in Capitanata con trappole a feromone Monitoraggio delle principali Nottue dannose al pomodoro in Capitanata con trappole a feromone Giacinto S. Germinara Dipartimento di Scienze Agrarie degli Alimenti e dell Ambiente, Università di Foggia,

Dettagli

UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLA COLTIVAZIONE DELL OLIVO

UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLA COLTIVAZIONE DELL OLIVO 24 febbraio 2012 Annata agraria 2010-2011 UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLA COLTIVAZIONE DELL OLIVO Nell annata agraria 2010-2011 sono stati effettuati in totale 390 mila trattamenti: in media 2,3

Dettagli

AGENTI CHIMICI PERICOLOSI

AGENTI CHIMICI PERICOLOSI RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, connessi con la presenza, nell ambito dello svolgimento delle lavorazioni,

Dettagli

Le misure previste dal Piano d Azione Nazionale per l uso sostenibile dei prodottifitosanitari(pan) per la tutela ambientale

Le misure previste dal Piano d Azione Nazionale per l uso sostenibile dei prodottifitosanitari(pan) per la tutela ambientale Le misure previste dal Piano d Azione Nazionale per l uso sostenibile dei prodottifitosanitari(pan) per la tutela ambientale Elena Anselmetti Santhià, 21 marzo 2014 1 La Commissione Europea avvia i lavori

Dettagli

INTRODUZIONE - INDICE

INTRODUZIONE - INDICE MATERIALE DIDATTICO AD USO DEI DOCENTI IMPEGNATI NEI CORSI DI FORMAZIONE PER L'ACQUISIZIONE DEL «CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALL'ACQUISTO E ALL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI» IN REGIONE DEL VENETO

Dettagli

Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa

Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa Problemi fitosanitari emergenti Malattie crittogamiche: aggiornamenti delle linee di difesa Ivan Ponti (S.F.R.), Mauro Boselli (S.F.R.), Gianluigi Spada (C.A.T.E.V.). Principali malattie crittogamiche

Dettagli

9 dicembre 2015 Villanova di Castenaso STRATEGIE DI DIFESA. della patata. Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna

9 dicembre 2015 Villanova di Castenaso STRATEGIE DI DIFESA. della patata. Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna STRATEGIE DI DIFESA della patata Massimo Bariselli Servizio Fitosanitario Emilia Romagna La patata come tutte le solanacee, è originaria del continente americano Alcune fra le principali avversità della

Dettagli

Tosi Lorenzo. Centro Studi

Tosi Lorenzo. Centro Studi Mezzi a disposizione per il controllo dei fitofagi e delle malattie delle piante in ambiente urbano Tosi Lorenzo Centro Studi REGOLAMENTO CE 1107/2009 Immissione in commercio dei prodotti fitosanitari

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e

Dettagli

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).

PISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). PISELLO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

Soluzioni per la difesa della vite da vino. Vite da Vino

Soluzioni per la difesa della vite da vino. Vite da Vino Vite da Vino Peronospora Germogliamento Foglie distese Grappoli separati 0-00 g/hl 50-00 g/hl Fioritura Allegagione Accrescimento acini 50-00 g/hl 0-00 g/hl 50-00 g/hl Pre-chiusura Pre-raccolta 500 g/hl

Dettagli

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE

ERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

Dettagli

Gli Insetticidi, fungicidi e erbicidi ppo FitoGuard

Gli Insetticidi, fungicidi e erbicidi ppo FitoGuard 6 Linea garden ppo Gli Insetticidi, fungicidi e erbicidi ppo FitoGuard I formulati sono stati studiati per assicurare la massima efficacia e semplicità d uso, nel rispetto della sicurezza dell utilizzatore.

Dettagli

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo

Forum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Forum Top L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo 2013 Forum Top: l antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Grazie alla formulazione

Dettagli

Esperienze in Sicilia:

Esperienze in Sicilia: Esperienze in Sicilia: osservazioni e difesa dalla tignoletta Emanuele Buonocore Servizio Fitosanitario Regionale - UOB 145 INCONTRO Evoluzione delle strategie di difesa contro Lobesia: problemi e prospettive

Dettagli

ARYSTA LIFESCIENCE LAMINARINA: STIMOLATORE DELLE DIFESE DELLA PIANTA NEI CONFRONTI DI ALCUNI PATOGENI DI FRAGOLA, FRUTTICOLE, VITE E LATTUGA.

ARYSTA LIFESCIENCE LAMINARINA: STIMOLATORE DELLE DIFESE DELLA PIANTA NEI CONFRONTI DI ALCUNI PATOGENI DI FRAGOLA, FRUTTICOLE, VITE E LATTUGA. ARYSTA LIFESCIENCE LAMINARINA: STIMOLATORE DELLE DIFESE DELLA PIANTA NEI CONFRONTI DI ALCUNI PATOGENI DI FRAGOLA, FRUTTICOLE, VITE E LATTUGA. Lorenzo Tolotti - SOSTANZA ATTIVA - MECCANISMO D AZIONE - REGISTRAZIONI

Dettagli

Graziano Vittone Luca Nari

Graziano Vittone Luca Nari [Digitare il testo] 2016 Graziano Vittone Luca Nari Giovedì 24 marzo 2016 AGGIORNAMENTO TECNICO N 05 PESCO SUSINO IN FIORITURA Attenzione alle api! POMACEE Melo Ticchiolatura: fase sensibile - mantenere

Dettagli

LINEA ELECTIS ANTIPERONOSPORICO. La massima Protezione del grappolo

LINEA ELECTIS ANTIPERONOSPORICO. La massima Protezione del grappolo LINEA ANTIPERONOSPORICO La massima Protezione del grappolo LINEA La peronospora della vite La peronospora è la più grave malattia che attacca la Vite. L agente patogeno, Plasmopara viticola, può infettare

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Controllo delle infestazioni muscidiche e tecniche di mitigazione dell impatto visivo e olfattivo

Controllo delle infestazioni muscidiche e tecniche di mitigazione dell impatto visivo e olfattivo Controllo delle infestazioni muscidiche e tecniche di mitigazione dell impatto visivo e olfattivo INFESTANTI DELL AMBIENTE ANTROPICO INSETTI (mosche, zanzare, scarafaggi, farfalle, formiche) ARACNIDI (ragni

Dettagli

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA

BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE

Dettagli

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato

Dettagli

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.

MAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è

Dettagli

Confusione sessuale mediante impiego liquido

Confusione sessuale mediante impiego liquido Attività finanziata dalla Confusione sessuale mediante impiego liquido Coordinamento scientifico: prof. F. Molinari (Istituto di Entomologia) Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Attività in

Dettagli

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO

L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Agricoltura e cambiamenti climatici: l esperienza del Life+ Climate ChangE-R ROBERTA CHIARINI

Dettagli

Guida rapida Banca dati Fitofarmaci e Sostanze Attive del MiPAAF

Guida rapida Banca dati Fitofarmaci e Sostanze Attive del MiPAAF Guida rapida Banca dati Fitofarmaci e Sostanze Attive del MiPAAF C.Morgia *- L.Donnarumma*- A.Matrone*- F.Milano* - F.Punelli* - S.Rosati * *CREA-PAV Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale. - Roma

Dettagli

AgriCULTURA. La Política Agricola Comunitaria all orizzonte dell Europa 2020 - AGRI.2013-0095. Questionario 1

AgriCULTURA. La Política Agricola Comunitaria all orizzonte dell Europa 2020 - AGRI.2013-0095. Questionario 1 Questionario 1 1) La Politica Agricola Comune (PAC) promuove tra l altro: - La diversificazione delle attività dell azienda agricola - i parchi eolici - i parchi fotovoltaici nei terreni agricoli 2) Quando

Dettagli

IL SETTORE AGRICOLO ITALIANO NEL CONTESTO INTERNAZIONALE

IL SETTORE AGRICOLO ITALIANO NEL CONTESTO INTERNAZIONALE IL SETTORE AGRICOLO ITALIANO NEL CONTESTO INTERNAZIONALE 1.208.879 Valore della produzione Agricola (media 2010-2012 milioni di US$) 301.303 236.411 186.432 126.582 84.376 82.299 75.486 74.903 54.784 45.640

Dettagli

Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente

Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente 1 a Conferenza Nazionale sul regolamento REACH Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente Pietro Paris Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici (APAT)

Dettagli

Il rischio chimico, cancerogeno e mutageno

Il rischio chimico, cancerogeno e mutageno Il rischio chimico, cancerogeno e mutageno Secondo il Titolo IX del D.Lgs. 81/08 e l Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 Modulo 1 disposizioni generali SPP EPC Titolo IX del D.Lgs. 81/08 2 Titolo IX del

Dettagli

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE

VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE INSALATE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non

Dettagli

fungicida per il controllo di alternaria, maculatura bruna e marciumi da conservazione delle pomacee e della muffa grigia della vite

fungicida per il controllo di alternaria, maculatura bruna e marciumi da conservazione delle pomacee e della muffa grigia della vite fungicida per il controllo di alternaria, maculatura bruna e marciumi da conservazione delle pomacee e della muffa grigia della vite Il prodotto GEOXE Composizione - FLUDIOXONIL 50% Formulazione - granuli

Dettagli

DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE

DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE DIFESA DEL VERDE URBANO: COME, QUANDO, PERCHE Nicoletta Vai Servizio fitosanitario, Regione Emilia-Romagna DIFESA DEL VERDE URBANO: PERCHE? Difesa del verde urbano: perché? Per mantenere belle le piante

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > BIETOLA DA COSTE e DA FOGLIE CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione

Dettagli

Graziano Vittone Luca Nari

Graziano Vittone Luca Nari [Digitare il testo] 2015 Graziano Vittone Luca Nari Giovedì 30 aprile 2015 AGGIORNAMENTO TECNICO N 10 POMACEE Melo Ticchiolatura: fase molto sensibile Oidio: continuare la difesa Carpocapsa: inizio volo

Dettagli

Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della patata Annata agraria

Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della patata Annata agraria 13 Settembre 2005 Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della patata Annata agraria 2003-2004 L Istat rende disponibili i principali risultati dell indagine campionaria sull utilizzo dei

Dettagli

DOTT. GIOVANNI BIGOT PERLEUVE

DOTT. GIOVANNI BIGOT PERLEUVE Workshop Innovation DOTT. GIOVANNI BIGOT PERLEUVE Workshop: Gestione dello stato sanitario 4GRAPES: una applicazione per smartphone e dispositivi mobili per monitorare le avversità della vite Dott. Agr.

Dettagli

Nell arco di pochi decenni la Comunità europea è diventata

Nell arco di pochi decenni la Comunità europea è diventata 38 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA FRUTTETO ] n. 9/2012 Lotta integrata obbligatoria L Italia è (quasi) pronta Un livello base e uno avanzato entro il 2014. Lo prevede il Piano d azione nazionale. Un obiettivo

Dettagli

Nota Tecnica del

Nota Tecnica del Nota Tecnica del 26-08-2016 Pesco Monilia Intervenire a 30 e 15 gg. dalla raccolta con antimonilici specifici Cidia molesta Inizio volo 4 generazione Rivolgersi al tecnico di riferimento per il posizionamento

Dettagli

Bollettino di Difesa Integrata obbligatoria

Bollettino di Difesa Integrata obbligatoria Provincia di MODENA Bollettino di Difesa Integrata obbligatoria n. 22 del 03 agosto 2015 PREVISIONI DEL TEMPO METEO: SETTIMANA ANCORA IN CONDIZIONI DI DISAGIO BIOCLIMATICO METEO: DOPO UNA BREVE PAUSA TORNA

Dettagli

L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza

L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza Giancarlo Cargioli Responsabile Servizio Ricerca, Innovazione e Promozione del Sistema Agro-alimentare Struttura

Dettagli