|
|
- Cristoforo Morandi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2
3
4
5
6
7
8
9 n Martedì 12 Maggio 2015 Emissioni provenienti dall'uso della biomassa per la produzione di energia La stima delle emissioni e le politiche dell Emilia Romagna per limitarle in un recente articolo pubblicato su ECOSCIENZA, Numero 1, Anno 2015, da Arpa Emilia-Romagna L uso della biomassa nei settori della produzione di energia e della combustione non industriale è stato incentivato e favorito negli ultimi anni da una parte da politiche e norme europee (Direttiva 2009/28/CE), nazionali (D. Lgs 28/2011 e DM 15/03/2012) e regionali relative all uso delle rinnovabili, dall altra dai risparmi - in termini di costo per quanto riguarda l impiego di biomassa legnosa per il riscaldamento domestico. Tali strategie non hanno però prestato particolare attenzione all impatto negativo sulla qualità dell aria: le biomasse usate come combustibile provocano infatti l immissione nell ambiente di polveri e idrocarburi policiclici aromatici (IPA) (vedi anche notizia del 15/12/2014); le emissioni di inquinanti variano a seconda della modalità di utilizzo della biomassa.
10 Numerosi sono gli studi che hanno cercato di stimare le emissioni derivanti dall utilizzo di biomasse legnose sia a livello nazionale che regionale. I dati dei consumi di biomassa a uso domestico confluiscono quindi nei diversi inventari delle emissioni, che dal canto loro hanno evidenziato un incremento del peso delle emissioni di PM 10 primario da parte del riscaldamento degli ambienti, ad oggi una delle più importanti fonti di emissioni in atmosfera, soprattutto nelle regioni con una quota rilevante di territorio montano (vedi anche notizia del 22/04/2014). In Emilia-Romagna, per esempio, dove la combustione di biomassa per riscaldamento domestico copre solo l 8% del fabbisogno energetico, la combustione di biomasse è responsabile della quasi totalità delle emissioni di PM 10 nel settore della combustione non industriale. Le emissioni di PM 10 derivanti da attività di combustione di legna e similari per riscaldamento domestico contribuiscono inoltre per il 39% alle emissioni totali, con un contributo relativo alle emissioni di PM 10 maggiore di quello dei trasporti (34%). La stima delle emissioni derivanti dall uso di biomassa, tuttavia, comporta molte fonti di incertezza dovute ad alcuni elementi critici che riguardano soprattutto: indicatori di stima che provengono dai consumi di combustibile, critici per quanto riguarda l uso di legna da ardere; fattori di emissione, che dipendono dal tipo di combustore utilizzato e dalle caratteristiche del combustibile che, nel caso della legna, sono variabili in funzione delle dimensioni del cippato e dal contenuto di umidità. Per diminuire queste incertezze ed ottenere un quadro dei fattori di emissione quanto più conforme alla realtà italiana, sono state condotte campagne sperimentali per valutare le emissioni dovute all utilizzo delle principali tipologie di apparecchi di combustione a uso domestico, in cicli reali, e utilizzando le essenze legnose di maggior utilizzo, con diverse modalità di stagionatura e alimentazione in camera di combustione.
11 Di fronte all evidenza degli effetti negativi sulla qualità dell aria provenienti dall impiego di biomassa, nonostante le incertezze evidenziate, sono state introdotte da più amministrazioni alcune misure di contrasto all inquinamento dovuto all uso delle biomasse. La Regione Emilia-Romagna, ad esempio, con Deliberazione dell Assemblea legislativa regionale 51/2011 ha introdotto misure per limitare l impatto sulla qualità dell aria derivante dall utilizzo delle fonti energetiche da biogas e da biomasse, prevedendo lo strumento del saldo 0: nelle aree di superamento e nelle aree a rischio di superamento degli standard di qualità dell aria si possono realizzare impianti a biomasse a condizione che sia assicurato un saldo emissivo che non incrementi i livelli di emissione di PM 10 e NO 2. Gli inquinanti maggiormente critici in Emilia-Romagna (PM, biossido di azoto e ozono) sono legati per la maggior parte a processi di produzione secondaria. Per ottenere una riduzione significativa della concentrazione in aria di PM 10, ad esempio, occorre quindi agire soprattutto sugli inquinanti precursori del particolato di origine secondaria che rappresentano una frazione dell ordine del 60% del particolato totale. Il Piano aria integrato 2020 dell Emilia-Romagna stabilisce dunque obiettivi di riduzione non solo delle emissioni primarie di PM, ma anche e principalmente degli inquinanti precursori dell inquinamento secondario (ossidi di azoto, composti organici volatili, ammoniaca e composti dello zolfo). Tra le diverse azioni che si possono mettere in atto per ottenere queste riduzioni, in ambito energetico risultano importanti quelle legate agli edifici (isolamento, cambio del sistema di combustione, sostituzione dei combustibili e riduzione dei consumi di combustibile): le valutazioni condotte da Arpa nell ambito dell istruttoria del Piano aria integrato hanno portato a considerare diversi scenari di azione, corrispondenti a diversi gradi di applicazione delle tecnologie disponibili.
12 L obiettivo di riduzione delle emissioni di PM 10 e composti organici volatili per più dell 80% si potrebbe ottenere attraverso la sostituzione/controllo degli impianti a biomassa (camini, stufe) utilizzati per il riscaldamento degli edifici (per gli impianti a biomassa è ipotizzato che i sistemi di combustione siano rappresentati da camini aperti). Interventi in questo settore sono possibili aumentando il tasso di applicazione delle tecnologie pulite ai sistemi di combustione delle biomasse. Per stimare i benefici ambientali dell applicazione di tali tecnologie Arpa Emilia Romagna ha ipotizzato tre diversi tassi di applicazione delle 5 principali tecnologie di combustione (camino aperto, camino chiuso, stufa tradizionale a legna, stufa automatica a pellets o cippato o Bat legna, stufa o caldaia innovativa). I benefici ottenuti in termini di riduzione delle emissioni sono riportati nella Figura 2. Per leggere l articolo di Marco Deserti, Simona Maccaferri, Michele Stortini del Centro
13 tematico regionale Qualità dell aria, Arpa Emilia-Romagna: ECOSCIENZA Numero 1 Anno pag. 46 Direttore responsabile: Marco Talluri Autorizzazione del tribunale di Firenze: n del 14 febbraio 2005 Redazione: ARPAT, Via N.Porpora, Firenze - tel fax arpatnews@arpat.toscana.it Web: È possibile ricevere regolarmente ARPATNEWS, personalizzandone le modalità (periodicità, temi, ecc.), all'indirizzo: Seguici su Twitter Seguici su Youtube È possibile inserire un proprio commento in calce a ciascun numero della versione Web ed è possibile esprimere un giudizio su questo servizio, come sulle altre attività svolte da ARPAT, all'indirizzo:
Una APP ARPAT per dati e informazioni ambientali
Page 1 of 5 n. 151 - Lunedì 22 Luglio 2013 Una APP ARPAT per dati e informazioni ambientali Disponibile per dispositivi Apple e Android. L'ambiente a portata di smartphone e tablet E ora disponibile nell
DettagliParticolato atmosferico: modelli per l'identificazione delle sorgenti
Page 1 of 5 n. 084 - Martedì 22 Aprile 2014 Particolato atmosferico: modelli per l'identificazione delle sorgenti Le caratteristiche fisiche e chimiche del PM determinano l impatto che esso ha sull ambiente
DettagliLa raccolta differenziata in Italia
Pagina 1 di 5 Martedì 10 Gennaio 2017 La raccolta differenziata in Italia Dal rapporto Anci - Conai emerge che in Italia aumenta la raccolta differenziata Nel nostro Paese, come evidenziato nel recente
DettagliChe aria "tirano" i trasporti in Europa
Page 1 of 7 n. 068 - Giovedì 03 Aprile 2014 Che aria "tirano" i trasporti in Europa Il rapporto ISPRA fornisce un quadro delle politiche dei trasporti messe in atto nell'unione Europea ed in Italia da
DettagliI cittadini europei e i prodotti verdi: i risultati dell indagine della CE
Page 1 of 5 n. 166 - Lunedì 12 Agosto 2013 I cittadini europei e i prodotti verdi: i risultati dell indagine della CE Quasi l 80% degli intervistati sarebbe disposto a pagare di più per prodotti rispettosi
DettagliIl Rapporto Rifiuti Urbani di Ispra conferma la riduzione della quantità di rifiuti urbani prodotti nei 28 paesi membri dell'unione Europea
1 di 8 20/08/2014 14.50 n. 169 - Mercoledì 20 Agosto 2014 Il Rapporto Rifiuti Urbani di Ispra conferma la riduzione della quantità di rifiuti urbani prodotti nei 28 paesi membri dell'unione Europea uid
DettagliLa qualità della vita nelle città europee
Page 1 of 6 n. 234 - Mercoledì 13 Novembre 2013 La qualità della vita nelle città europee I risultati di un sondaggio dell Eurobarometro. I dati sugli aspetti ambientali Eurobarometro, l istituto di statistica
DettagliLe Strategie e Obiettivi della Regione Lombardia nel Controllo Ambientale. Dott. Angelo Giudici Direttore Settore Aria e Agenti Fisici ARPA Lombardia
Le Strategie e Obiettivi della Regione Lombardia nel Controllo Ambientale Dott. Angelo Giudici Direttore Settore Aria e Agenti Fisici ARPA Lombardia Emissioni in Lombardia nel 2008 ripartite per macrosettore
DettagliALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656
ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656 CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA, AI FINI DELL APPLICAZIONE DELLE MISURE TEMPORANEE E OMOGENEE PER IL MIGLIORAMENTO
DettagliComuni ricicloni 2016: i dati della Toscana
n. 148 - Venerdì 05 Agosto 2016 Comuni ricicloni 2016: i dati della Toscana Con l economia circolare ed il criterio della prevenzione nella produzione di rifiuti, raggiungere il 65% di raccolta differenziata
DettagliL influenza delle emissioni del settore residenziale sulla qualità dell aria in Lombardia
L influenza delle emissioni del settore residenziale sulla qualità dell aria in Lombardia Guido Lanzani Responsabile U.O. Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali g.lanzani@arpalombardia.it Silvia
DettagliEvoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal)
Evoluzione della qualità dell aria (a Milano e nel Campus, stazione Mi-Pascal) Giovanni LONATI Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Politecnico di Milano Il bacino Padano tra le aree mondiali
DettagliLa qualità dell aria nella Pianura Padana
La qualità dell aria nella Pianura Padana Guido Lanzani Responsabile U.O. Qualità dell Aria ARPA Lombardia e-mail: g.lanzani@arpalombardia.it www.arpalombardia.it Il caso del bacino padano Il caso del
DettagliIndagini sui consumi degli impianti domestici a biomasse in Trentino Alto Adige
Gli inventari regionali delle emissioni: l esperienza e i risultati del sistema INEMAR - Milano, lunedì 21 Novembre 2011 - Indagini sui consumi degli impianti domestici a biomasse in Trentino Alto Adige
Dettagli2. Le polveri fini analisi delle principali sorgenti di emissione
2. Le polveri fini analisi delle principali sorgenti di emissione Nella regione Umbria, la qualità dell aria costantemente misurata dalle stazioni fisse di monitoraggio mette in evidenza che l inquinante
Dettagli6. EMISSIONI, QUALITÀ DELL ARIA E PIANI DI RISANAMENTO
6. EMISSIONI, QUALITÀ DELL ARIA E PIANI DI RISANAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA R. De Lauretis, E. Taurino - ISPRA; E. Angelino, F. Antognazza, S. Caserini - ARPA Lombardia; M. Clemente - ARPA Piemonte;
DettagliI contributi nordafricani di PM10 nei primi due mesi del 2014
Page 1 of 10 n. 069 - Venerdì 04 Aprile 2014 I contributi nordafricani di PM10 nei primi due mesi del 2014 In alcune zona della Toscana del Sud Sulla regione Toscana, sotto il profilo meteorologico, i
DettagliQualità dell aria e riscaldamento. Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare -ISPRA
Qualità dell aria e riscaldamento Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare -ISPRA QUALITA DELL ARIA IN ITALIA QUALITA DELL ARIA IN EUROPA Andamento delle emissioni atmosferiche
DettagliLa produzione di rifiuti urbani nei comuni delle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno
Pagina 1 di 9 Giovedì 01 Giugno 2017 La produzione di rifiuti urbani nei comuni delle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno I comuni della provincia di Livorno producono, in media, la quantità
DettagliARPA Servizio IdroMeteorologico Area Meteorologia Ambientale
Individuazione degli obiettivi minimi di riduzione delle emissioni regionali per il rispetto dei limiti di qualità dell aria per gli inquinanti ozono, biossido di azoto, PM10 nella regione Emilia - Romagna:
DettagliCONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE
CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA
DettagliRelazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione
DettagliQualità dell aria in provincia di Lecco. Vanda Berna-Anna De Martini ARPA Lombardia
Qualità dell aria in provincia di Lecco Vanda Berna-Anna De Martini ARPA Lombardia Qualche domanda. Ma si stava meglio una volta? La qualità della nostra aria migliora o peggiora? Quale è la principale
Dettaglila qualità dell Aria in Emilia-Romagna
la qualità dell Aria in Emilia-Romagna aggiornamento al 2015 0T0TSINTESI 1 2 indice - i messaggi chiave 4 Pag. - la sintesi 5 - i fattori meteo climatici: 7 - giorni favorevoli all accumulo di PM 10 7
DettagliLe valutazioni sull'impatto ambientale della vicenda. Un bilancio delle attività svolte dell Agenzia ad un anno dal naufragio.
1 di 5 10/01/2013 10.21 n. 010 - Venerdì 11 Gennaio 2013 Le valutazioni sull'impatto ambientale della vicenda. Un bilancio delle attività svolte dell Agenzia ad un anno dal naufragio. uid dell'immagine:./resolveuid/57e0495b6877ca4f75ad1f607cd2c82f/image_tile
DettagliARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile
Parametri meteorologici e inquinanti atmosferici ARIA PULITA E ARIA INQUINATA L aria naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Azoto, ossigeno, argon e vapore
DettagliIl ruolo delle stufe a biomassa, dei termocamini, delle pompe di calore per acqua igienico sanitaria
Il ruolo delle stufe a biomassa, dei termocamini, delle pompe di calore per acqua igienico sanitaria Firenze, 13 Gennaio 2012 Davide Castagna GS-001 1/4/00-1 Gli apparecchi domestici a biomassa 2 I dati
DettagliLe biomasse legnose nell impiego residenziale. Problematiche e possibili soluzioni.
Bologna, 18 marzo 2016 - Regione Emilia Romagna Verso il nuovo Piano Energetico Regionale - Seminario Le Bioenergie Le biomasse legnose nell impiego residenziale. Problematiche e possibili soluzioni. Senem
DettagliSituazione e prospettive
Università degli Studi di Milano Bicocca TECNOLOGIE IMPIANTISTICHE PER L EDILIZIA CERTIFICATA Incontro Tecnico 24 settembre 2008 Impianti termici a biomasse: Situazione e prospettive Mario Chiadò Rana
DettagliBiomasse termiche in Italia: riflessi economici ed ambientali Davide Tabarelli
Biomasse termiche in Italia: riflessi economici ed ambientali Davide Tabarelli I COMBUSTIBILI DA RISCALDAMENTO IN ITALIA Riflessi economici ed ambientali Assogasliquidi Roma, 14 febbraio 2013 14 febbraio
DettagliImpatto della combustione della legna sulla qualità dell aria: analisi e prospettive
Impatto della combustione della legna sulla qualità dell aria: analisi e prospettive Guido Lanzani, Silvia Anna Bellinzona, Elisabetta Angelino, Alessandro Marongiu Settore Monitoraggi Ambientali ARPA
DettagliCentrali geotermiche: la normativa di riferimento per i controlli ARPAT
Page 1 of 8 n. 150 - Venerdì 19 Luglio 2013 Centrali geotermiche: la normativa di riferimento per i controlli ARPAT Un quadro dei limiti alle emissioni delle centrali geotermiche e alcune criticità determinate
DettagliCapitolo 6 Risultati pag. 382
Capitolo 6 Risultati pag. 382 generazione del calore per riscaldamento urbano, ed è comunque uniformemente distribuita sui quadranti interessati dal teleriscaldamento, con maggiore effetto su quelli più
DettagliPresentato il secondo Rapporto ENEA sull'efficienza Energetica
1 di 9 07/02/2013 13.16 n. 032 - Domenica 10 Marzo 2013 Presentato il secondo Rapporto ENEA sull'efficienza Energetica Consiglia Tweet Il Rapporto mette a confronto i dati relativi al 2011 con quelli 2010,
DettagliL uso delle biomasse per la produzione di energia
Page 1 of 5 n. 016 - Venerdì 24 Gennaio 2014 L uso delle biomasse per la produzione di energia Esiti del seminario dello scorso 6 dicembre organizzato da Unioncamere Toscana e Camere Commercio di Firenze
DettagliI dati L evoluzione L obiettivo La risposta delle istituzioni La proposta dell industria
La posizione dell industria 23 Maggio 2011 GS-001 1/4/00-1 I dati L evoluzione L obiettivo La risposta delle istituzioni La proposta dell industria 2 1 I dati La struttura del settore Nel settore Caminetti
DettagliReport mensile sulla qualita dell aria
Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino
DettagliLe nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria
Le nuove strategie nazionali e comunitarie sulla qualità dell aria Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare - ISPRA LA NUOVA NORMATIVA SULLA QUALITÀ DELL ARIA Direttiva
DettagliSTIMA CONSUMI DI BIOMASSA PER RISCALDAMENTO CIVILE IN REGIONE PIEMONTE
STIMA CONSUMI DI BIOMASSA PER RISCALDAMENTO CIVILE IN REGIONE PIEMONTE Adriano Mussinatto(*), Gianluigi Truffo (*), Daniela Rampone (**), Tatiana De Carli (**) * Regione Piemonte ** CSI-Piemonte Dicembre
DettagliLaboratorio Mobile Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena. Campagna di monitoraggio della QUALITÀ DELL ARIA
Sezione Provinciale di Forlì-Cesena Viale Livio Salinatore, 2 47121 - Forlì Tel. 543/4514111 Fax 543/451451 E-mail: sezfo@arpa.emr.it Servizio Sistemi Ambientali Area Monitoraggio e Valutazione Aria Amministrazione
Dettagli1. Criteri per l elaborazione del computo emissivo
1. Criteri per l elaborazione del computo emissivo 1.1 Criteri generali La deliberazione dell Assemblea Legislativa n. 51 del 26 luglio 2011 consente la localizzazione e la realizzazione degli impianti
DettagliIl riordino della normativa in materia di rumore
Page 1 of 5 n. 161 - Lunedì 05 Agosto 2013 Il riordino della normativa in materia di rumore La Corte Costituzionale dichiara illegittima la Legge Comunitaria 2009 (L n. 96/2010) in materia di requisiti
DettagliHOLDING POWER BIOLIQUID
HOLDING POWER BIOLIQUID IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA - MOTORI ENDOTERMICI ALIMENTATI DA BIOMASSE AGRICOLE - SICILIA LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Nel 2020 l aumento dei consumi di energia
DettagliLe emissioni da riscaldamento e la qualità dell aria. Il ruolo delle regioni. Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio
Le emissioni da riscaldamento e la qualità dell aria. Il ruolo delle regioni. Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio Qualità dell Aria. Competenza Regionale Zonizzazione, Classificazione, Valutazione
DettagliEvoluzione del settore delle biomasse legnose
M ILLUMINO DI LEGNO foreste ed energia: sfide dati e strumenti Evoluzione del settore delle biomasse legnose In collaborazione con: Andrea Crocetta Dipartimento Energia Sistemi per l Energia e l Ambiente
DettagliStogit QUADRO PROGETTUALE IL GAS NATURALE IN ITALIA. Capitolo 3. Stoccaggi Gas Italia S.p.A. Sede operativa di Crema BF.LA.
Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 1 / 8 Capitolo 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA Doc. Nº Revisioni Area (CR) Doc. N 2 / 8 INDICE 3 IL GAS NATURALE IN ITALIA...3 3.1 Situazione attuale di mercato... 3 3.2
DettagliApparecchi domestici a combustibili legnosi: l evoluzione per un calore sicuro e conveniente VERONA, 17 GIUGNO 2011
Apparecchi domestici a combustibili legnosi: l evoluzione per un calore sicuro e conveniente VERONA, 17 GIUGNO 2011 Apparecchi domestici a combustibili legnosi: l evoluzione per un calore sicuro e conveniente
DettagliRegione Toscana - Direzione Generale delle Politiche Territoriali Ambientali e per la Mobilità
WORKSHOP Progetto regionale PATOS L inquinamento da materiale particolato fine PM10 e PM2,5 in Toscana: cause e soluzioni 29 Novembre 2012 Sala Pegaso Palazzo Strozzi Sacrati - Piazza Duomo, 10 - Firenze
DettagliQuadro normativo per il calcolo e la verifica del rendimento di combustione (Revisione norma UNI 10389)
Pagina 1 24/09/2009 Quadro normativo per il calcolo e la verifica del rendimento di combustione (Revisione norma UNI 10389) Giovanni Raimondini Pagina 2 24/09/2009 L'interesse per la biomassa come combustibile
DettagliA proposito di. Uso della legna come combustibile
A proposito di Uso della legna come combustibile ARPAV Commissario Straordinario Nicola Dell Acqua Dipartimento Provinciale di Belluno Rodolfo Bassan Progetto e realizzazione Servizio Osservatorio Aria
DettagliLE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE
LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE Sabato 24 settembre 2011 Dalla Venezia Fabiano CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA Conegliano (TV) Progetto: Produzione di energia e sostanza
DettagliLa filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto
La filiera della legna per il riscaldamento domestico: dal bosco al caminetto Bioenergy Expo Verona, 4/7 Febbraio 21 Problematiche ambientali degli impianti di riscaldamento a biomassa e consigli per un
DettagliQuesta presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause
Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause degli NOx I principali NOx presenti nell'atmosfera sono
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Comune di Castelnovo né Monti Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell Emilia-Romagna Sezione di Reggio Emilia Servizio Sistemi
DettagliLIMITE. giorno Valori limite DPR 203/ semestre freddo (1 ott.-31 mar.) 80 (mediana) 250 (98 percentile) 1
Tabella A: Limiti alle concentrazioni di inquinanti dell'aria previsti dalla normativa nazionale e attualmente in vigore (dicembre 2002) INQUINANTE ZOLFO PARTICOLATO PST (gravimetrico) PERIODO DI RIFERIMENTO
DettagliLE BIOMASSE ENERGETICHE E IL TERRITORIO: UN CONNUBIO INEVITABILE
rigenergia08 8-11 maggio 2008 Piazza Plouves-Aosta tecnocamp AGENDA Camera Valdostana Chambre valdôtaine Attiva Srl LE BIOMASSE ENERGETICHE E IL TERRITORIO: UN CONNUBIO INEVITABILE Aosta, Sabato 10 Maggio
DettagliIndagine estensiva sulle emissioni degli impianti domestici a biomasse in Alto Adige
Indagine estensiva sulle emissioni degli impianti domestici a biomasse in Alto Adige Presentazione a cura di: Gianluca Antonacci CISMA srl Alvise Bozzo TIS innovation park, area Energia e Ambiente Introduzione
DettagliLaboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA Fraz. ARCHI 14/09/ /10/2006
Laboratorio Mobile Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA Fraz. ARCHI 14/09/2006-19/10/2006 A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Capilli Laboratorio
DettagliRegolamento di applicazione dell OIAt (ROIAt) modifiche 2012
Sezione della protezione dell aria, dell acqua e del suolo Regolamento di applicazione dell OIAt (ROIAt) modifiche 2012 Corso di aggiornamento controllori Biasca, 28 ottobre 2012 Ufficio dell aria, del
DettagliTAV MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI
TAV. 9.1 - MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA NEL COMUNE DI BIELLA - STAZIONI Stazioni Altitudine Analizzatori Sensori meteorologici N 1 - Biella 405 m. Ossidi di Azoto (NOX) Pioggia c/o Centro Prevenzione
DettagliENEA - UTVALAMB-AIR - Unità Tecnica Modelli, Metodi e Tecnologie per le Valutazioni Ambientali Laboratorio Qualità dell'aria. b
Analisi di Anidrozuccheri, Frazione Carboniosa e Ioni Inorganici Solubili sul Particolato Emesso da Sistemi di Riscaldamento a Biomassa Solida: Studio Preliminare M. Stracquadanio a, T.M.G. La Torretta
DettagliLe emissioni degli impianti a Biomassa: Il loro contributo alla riduzione. dell inquinamento atmosferico
Le emissioni degli impianti a Biomassa: Il loro contributo alla riduzione Dott. Ivo Allegrini Chimico, Esperto Ambientale dell inquinamento atmosferico Già Direttore, CNR, Ist. Inquinamento Atmosferico
DettagliNorme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento
ALLEGATO 2 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Formula di miscelazione La seguente formula di miscelazione deve
DettagliControllo ARPAT presso una ditta di tintura e stampa tessuti di Prato
1 di 6 22/05/2014 13.11 n. 106 - Giovedì 22 Maggio 2014 Controllo ARPAT presso una ditta di tintura e stampa tessuti di Prato Diverse le irregolarità di tipo ambientale emerse durante l ispezione di una
DettagliORDINANZA N. 526 DEL 13/12/2016. SERVIZIO Tutela dell'ambiente
Citta' Metropolitana di Firenze ORDINANZA N. 526 DEL 13/12/2016 SERVIZIO Tutela dell'ambiente Oggetto: Disposizioni per la lotta all'inquinamento atmosferico causato dalle polveri sottili (PM10) Misure
DettagliPiano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell aria ambiente
Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente Piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell aria ambiente Assessorato Regionale Territorio
DettagliDGR 1118 del 20.12.2013
DM 10.02.2014 DGR 1118 del 20.12.2013 Cos è l inquinamento atmosferico? L inquinamento atmosferico è definito come presenza nell aria di determinate sostanze a livelli tali da provocare effetti negativi
DettagliInquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino
Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino sistema di monitoraggio di qualità dell aria La rete gestita dal Dipartimento di Torino di Arpa Piemonte è inserita nel Sistema Regionale di
DettagliCon la presente siamo ad inviarvi delle informazioni in relazione alla possibilità di un notevole risparmio energetico
Spett. Azienda Viadana di Calvisano, 15 Maggio 2009 Oggetto: Presentazione aziendale. Con la presente siamo ad inviarvi delle informazioni in relazione alla possibilità di un notevole risparmio energetico
DettagliLA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA
LA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA IL CONTESTO TERRITORIALE 1978 1989 Approvazione definitiva della Regione Veneto del progetto del nuovo termovalorizzatore per RSU 1994 1996 Realizzazione
DettagliIng. Riccardo Castorri
Reti di teleriscaldamento AIMAG a Mirandola, dalla Cogenerazione ad Alto Rendimento all uso progressivo di calore rinnovabile a chilometro zero: UNA OPPORTUNITA PER IL TERRITORIO Ing. Riccardo Castorri
DettagliIX Rapporto sulla Qualità dell ambiente urbano
Page 1 of 6 n. 217 - Lunedì 21 Ottobre 2013 IX Rapporto sulla Qualità dell ambiente urbano ISPRA ha presentato, venerdì 11 ottobre, a Roma, il IX Rapporto sulla Qualità dell ambiente urbano. Il rapporto
DettagliINQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI
INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI INQUINANTI ATMOSFERICI Primari emessi come tali dalle sorgenti CO 2, CH 4, N 2 O SO 2 CO COV
DettagliValutazione dell impatto sulla qualità dell aria per diversi scenari di utilizzo della biomassa per scopi energetici.
Valutazione dell impatto sulla qualità dell aria per diversi scenari di utilizzo della biomassa per scopi energetici. Enel Ingegneria e Ricerca Obiettivo Obiettivo dello studio è la valutazione dell impatto
DettagliPELLET DAY Pellet: opportunità e sfide per i prossimi anni. Piero Bonello Coordinatore e Project Leader CTI Standard Manager scuola FUSPA
PELLET DAY Pellet: opportunità e sfide per i prossimi anni Emissioni fumi in moderne stufe a pellets Piero Bonello Coordinatore e Project Leader CTI Standard Manager scuola FUSPA stato dell'arte se@ore
DettagliAmbiente, Salute e Sviluppo in Puglia
Ambiente, Salute e Sviluppo in Puglia L impegno dei Medici e delle Istituzioni nella Provincia di Brindisi e in Puglia Dott. Emanuele VINCI Presidente OMCeO Brindisi Rapporto sulle emissioni in atmosfera
DettagliCapitolo 6 Risultati pag. 367
Capitolo 6 Risultati pag. 367 Figura 6.114. Confronto termovalorizzatore-sorgenti lineari per IPA. Capitolo 6 Risultati pag. 368 I valori medi di concentrazione di IPA dovuti alle sole sorgenti puntuali
DettagliConcentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona
Concentrazione delle polveri sottili nel 2016 in provincia di Verona Analisi sintetica dei dati misurati nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 20 dicembre 2016, presso le centraline di misura della
Dettagli31/05/ Il controllo delle centrali geotermiche in Toscana ARPAT - Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana
n. 114 - Venerdì 31 Maggio 2013 Il controllo delle centrali geotermiche in Toscana Come è strutturata una centrale geotermica e cosa controlla ARPAT uid dell'oggetto:./resolveuid/c6b3cbc2808a845810e5deb133c0bec7
DettagliStima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici
8 febbraio 2012 Stima delle emissioni in atmosfera di ammoniaca derivanti dagli allevamenti zootecnici Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri, Novellara Sezione Provinciale di Reggio Emilia Servizio Sistemi
DettagliCOMUNE DI PORDENONE. Prot. n Ordinanza n 1/2016. Pordenone, li
Prot. n Ordinanza n 1/2016 Pordenone, li 08.02.2016 OGGETTO: Disposizioni in attuazione del Piano d Azione Comunale contenente le azioni di emergenza da applicare in caso di previsioni di superamento dei
DettagliCapitolato Tecnico. Allegato A INDAGINE SUL CONSUMO DI BIOMASSA LEGNOSA IN PUGLIA 1. INTRODUZIONE...2 2. SERVIZI RICHIESTI...2. 2.1. Obiettivi...
Capitolato Tecnico Allegato A INDAGINE SUL CONSUMO DI BIOMASSA LEGNOSA IN PUGLIA INDICE 1. INTRODUZIONE...2 2. SERVIZI RICHIESTI...2 2.1. Obiettivi...2 2.2. Metodologia...3 2.2.1. Tecnica da utilizzare...3
DettagliAnna Bortolazzi, Luca Carisio, Giacomo Corvaro, Manuel Gallo D.M. 28 DICEMBRE 2012 CONTO TERMICO
Anna Bortolazzi, Luca Carisio, Giacomo Corvaro, Manuel Gallo D.M. 28 DICEMBRE 2012 CONTO TERMICO INTRODUZIONE Decreto attuativo del D.L 3 Marzo 2011 n. 28 Incentiva la realizzazione di diverse tipologie
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE
WORKSHOP REPORT SALUTE E AMBIENTE in Provincia di Lecce CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell
DettagliEMISSIONI DEL RISCALDAMENTO DOMESTICO A BIOMASSE
EMISSIONI DEL RISCALDAMENTO DOMESTICO A BIOMASSE IL PIANO GENERALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITÀ DELL ARIA DI REGIONE LOMBARDIA (PRIA) E LE INIZIATIVE COMUNI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL ARIA.
DettagliAGGIORNAMENTO NORMATIVO (Agosto Settembre 2008)
AMBIENTE AGGIORNAMENTO NORMATIVO (Agosto Settembre ) D. Lgs. 26 giugno, n 120 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 agosto 2007, n. 152, di attuazione della direttiva 2004/107/CE relativa
DettagliPIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITA DELL ARIA PRIA. Osservatorio «Aria bene comune»
PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITA DELL ARIA PRIA Osservatorio «Aria bene comune» Brescia, 26 gennaio 2016 ing. Gian Luca Gurrieri MODIS il 17 marzo 2005 ( Text and image courtesy of NASA's
DettagliIl mercato del riscaldamento domestico a biomassa con apparecchi di piccola taglia: situazione, prospettive e contributo della normativa tecnica
Milano 23 maggio 2011 Convegno Le emissioni dalla combustione della legna in piccoli impianti domestici e la qualità dell aria Il mercato del riscaldamento domestico a biomassa con apparecchi di piccola
DettagliSERVIZIO ENERGIA. da biomasse CARBOTERMO SPA. UNA STORIA CHE INIZIA SESSANT ANNI FA.
SERVIZIO ENERGIA da biomasse CARBOTERMO SPA. UNA STORIA CHE INIZIA SESSANT ANNI FA. Tutela dell ambiente Per Carbotermo l esigenza di contribuire al risparmio energetico e alla tutela dell ambiente deve
DettagliLA QUALITÀ DELL ARIA NELLE CITTÀ ITALIANE E LE TECNOLOGIE PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI. Milano, 10 Ottobre 2016
LA QUALITÀ DELL ARIA NELLE CITTÀ ITALIANE E LE TECNOLOGIE PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEL RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI Milano, 10 Ottobre 2016 1. 2. Identificare l impatto che le tecnologie utilizzate per
DettagliTRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA
TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente atmosfera Obiettivi specifici Descrizione dell area oggetto
DettagliConto Energia Termico Il settore degli apparecchi a legna e pellets. Gruppo UNICALOR caminetti e stufe a biomassa legnosa
Conto Energia Termico Il settore degli apparecchi a legna e pellets Gruppo UNICALOR caminetti e stufe a biomassa legnosa Cos è il Conto Termico? Un decreto Legislativo che è entrato in vigore in data 3
DettagliEnergia dal legno dal bosco al camino!
Energia dal legno dal bosco al camino! Associazione di filiera Associazione di filiera (oltre 350 imprese..). dal bosco al camino Produzione/distribuzione biocombustibili agroforestali Tecnologie uso energetico
Dettagli25 Maggio 2011 PattodeiSindaciper l Energia: occasionedi sviluppodell economiaveroneseper la salvaguardia dell ambiente
25 Maggio 2011 PattodeiSindaciper l Energia: occasionedi sviluppodell economiaveroneseper la salvaguardia dell ambiente 25/05/2011 1 Idea SpA Idea SpA(Gruppo Giordano) dal 2004 progetta e produce componenti
DettagliORDINANZA N. 52 Martelago, 24/12/2015
ORDINANZA N. 52 Martelago, 24/12/2015 Oggetto: PROVVEDIMENTI TEMPORANEI ED URGENTI PER LA PREVENZIONE E LA RIDUZIONE DEI LIVELLI DI CONCENTRAZIONE DEGLI INQUINANTI NELL'ATMOSFERA IL SINDACO Premesso che:
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE PRQA MIGLIORIAMO L'ARIA CHE RESPIRIAMO
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE PRQA MIGLIORIAMO L'ARIA CHE RESPIRIAMO Allegato 3 Elementi tecnici per la certificazione ambientale dei generatori di
DettagliRelazione tecnica n 406/IR del 16/06/2009
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.01 Reti di monitoraggio, sviluppo e ricerca Relazione tecnica n 406/IR del 16/06/2009 STIMA DI DOSE ALLA POPOLAZIONE
DettagliINQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato delle conoscenze ed impatto sulla salute umana-
AMBIENTE E SALUTE Attualità in tema di Inquinamento atmosferico Verifica della normativa e delle iniziative politico amministrative - 22 marzo 2003 - INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato
DettagliORDINANZA N. 142 DEL 28/12/2015
Ufficio proponente Ecologia Ambiente Igiene ORDINANZA N. 142 DEL 28/12/2015 adotta la seguente ordinanza avente per oggetto: IL SINDACO PROVVEDIMENTI TEMPORANEI ED URGENTI PER LA PREVENZIONE E LA RIDUZIONE
DettagliAMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE TAVOLO ISTITUZIONALE ARIA
AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE TAVOLO ISTITUZIONALE ARIA 12 febbraio 2014 AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 1) Accordo di programma Bacino padano piano delle attività 2) Piano Regionale
Dettagli