Incontro tecnico sulla valutazione del Rischio da Agenti Chimici e Cancerogeni

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1 Vicenza 6 e 15 dicembre 2005 Caserma dei Vigili del Fuoco Incontro tecnico sulla valutazione del Rischio da Agenti Chimici e Cancerogeni Franco Zanin, Pierantonio Zanon, Francesca Lievore *SPISAL ULSS N. 6 VICENZA

2 VALUTAZIONE E MISURA DELL ESPOSIZIONE ALLE POLVERI DI LEGNO DURO D.LGS. 626/94 L art. 62 prescrive che l esposizione sia tenuta al valore più basso tecnicamente fattibile e comunque inferiore a 5 mg/m 3 su un periodo di riferimento di 8 ore. L art. 64 prevede che il datore di lavoro esegua misurazioni delle polveri di legno per verificare l efficacia l dei provvedimenti applicati. Art Accertamenti sanitari Art Registro di esposizione e cartelle sanitarie. Tali misurazioni rientrano anche nel processo di valutazione dell esposizione e possono essere utilizzate ai fini della valutazione del rischio prevista dall art. 63.

3 VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERVENTI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE TECNICI ORGANIZZATIVI PROCEDURALI CHECK LIST VERIFICA DI CONFORMITA MISURAZIONE

4 La misurazione degli agenti cancerogeni è uno strumento per valutare l efficienza delle misure di prevenzione, e soprattutto degli impianti di aspirazione localizzata VERIFICA DI CONFORMITA La verifica di conformità (misurazione degli agenti cancerogeni) si attua tramite una misurazione di esposizione personale degli addetti ed il confronto con un VLE

5 ALLEGATO VIII-sexties (articolo 72-sexies, comma 2). UNI EN 481:1994 Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Definizione delle frazioni granulometriche per la misurazione delle particelle aerodisperse UNI EN 482:1998 Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Requisiti generali per le prestazioni dei procedimenti di misurazione degli agenti chimici. UNI EN Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Guida alla valutazione dell'esposizione esposizione per inalazione a composti chimici ai fini del confronto con i valori limite e strategia s di misurazione. UNI EN Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Campionatori diffusivi per la determinazione di gas e vapori. Requisiti e metodi di prova. UNI EN 1076:1999 Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Tubi di assorbimento mediante e pompaggio per la determinazione di gas e vapori. Requisiti e metodi di prova. UNI EN Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Sistemi di misurazione di breve durata con tubo di rivelazione. Requisiti e metodi di prova. UNI EN 1232: 1999 Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Pompe per il campionamento personale di agenti chimici. Requisiti e metodi di prova. UNI EN 1540:2001 Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Terminologia. UNI EN 12919:2001 Atmosfera nell'ambiente di lavoro. Pompe per il campionamento di agenti chimici con portate maggiori di 5 l/min. Requisiti e metodi di prova

6 VLE Valore limite di esposizione professionale fissato nell allegato VIII bis 5 mg/m 3 mg/m 3 = milligrammi per metro cubo d'aria a 20 e 101,3 Kpa (corrispondenti a 760 mm di mercurio). Frazione inalabile; se le polveri di legno duro sono mescolate con altre polveri di legno, il valore limite si applica a tutte le polveri di legno presenti nella miscela in questione (UNI481) Valori misurati o calcolati in relazione ad un periodo di riferimento di otto ore (le diverse esposizioni durante il turno sono considerate equivalenti a una singola esposizione uniforme di durata 8 h [TWA]). (UNI689)

7 mg/m 3 ACGIH 2004 Adottati Legni duri Legni teneri 1 mg/m 3 TWA 5 mg/m 3 TWA 10 m g/m 3 STEL Proposte di modifica FAGGIO E ROVERE 1 mg/m 3 (CLASSE A1) BETULLA MOGANO TEAK NOCE 1 mg/m 3 (CLASSE A2) CEDRO ROSSO DELL OVEST 0,5 mg/m 3 (sensibilizzante, CLASSE A4) SPECI NON ALLERGENICHE 1 mg/m 3 (CLASSE A4)

8 o Frazione Inalabile: particelle aerodisperse totali che vengono inalate attraverso il naso e la bocca (diametro aerodinamico fino a 100µm). o Frazione Toracica: particelle inalate che penetrano oltre la laringe (diametro aerodinamico fino a 10µm). o Frazione Respirabile: particelle che penetrano nelle vie respiratorie non ciliate (diametro aerodinamico fino a 4µm)

9 UNI-EN 481 E i = 50[1+e -0.06D ]

10 BUONA CONFORMITA IOM CIS BUTTON

11 PERIODO DI RIFERIMENTO Almeno 3 ore Almeno 60% turno C tc = C 1 T 1 +C 2 T 2 +C 3 T 3 T 1 +T 2 +T 3 T3 T1 T2 C exp,g = C tc *T e /T 0 8 ore

12 La concentrazione espositiva dipende da un numero cospicuo di variabili che hanno una grande influenza sugli esiti del campionamento: Modalità operative, che variano tra operatori diversi Efficienza ed efficacia dei dispositivi di prevenzione e protezione Stato di manutenzione delle macchine e delle apparecchiature Quantità di sostanze utilizzate ed intensità del lavoro Ecc La grande variabilità dei fenomeni porta a: UNI EN689 Oscillazioni dei valori misurati fra una determinazione e la successiva Errori di misura dovuti alle tecniche di determinazione delle grandezze di interesse Ai fini della garanzia del rispetto del limite, può essere scarsamente significativa la conoscenza della concentrazione media cui è esposto un lavoratore. I fenomeni in esame sono conosciuti sulla base della distribuzione statistica delle concentrazioni.

13 CHECK LIST di verifica dell efficienza efficienza e dell efficacia efficacia delle misure di prevenzione SEPARAZIONE DELLE LAVORAZIONI NUOVE MACCHINE PREDISPOSTE PER COLLEGAMENTO ASPIRAZIONE TUTTE MACCHINE POLVEROSE COLLEGATE AD IMPIANTO ASPIRAZIONE DISPOSITIVI DI CAPTAZIONE EFFICACI VELOCITA DELL ARIA NELLE CONDOTTE 20 m/s secco 28 m/s umido MANUTENZIONE E CONTROLLO PERIODICI PROCEDURATI E REGISTRATI VENTILATORI E FILTRI IN LUOGO ESTERNO CONFINATO ESPULSIONE SENZA RICIRCOLO COMPENSAZIONE CONTROLLATA DELL ARIA ASPIRATA PULIZIA PIANIFICATA E REGOLARE SENZA RISOLLEVAMENTO POLVERI ELIMINATO USO SOFFI ARIA COMPRESSA PER PULIZIA ASPIRAPOLVERE CARRELLATI DOTATI DI FILTRI HEPA LEVIGATURA CON UTENSILI AD ASPIRAZIONE INTEGRATA E IMPIANTO ASPIRAZIONE DISPOSITIVI E PROCEDURE DI PULIZIA INDUMENTI LAVAGGIO INDUMENTI LAVORO A CARICO DELL AZIENDA CONTENITORI RACCOLTA POVERI ALL ESTERNO O IN LOCALE SEPARATO SCARICO DEI SILOS TRAMITE SISTEMI A CIRCUITO CHIUSO FACCIALI FILTRANTI FFP2 PER LE ATTIVITÀ SALTUARIE

14 Condizioni controllate Condizioni non controllate Misura nel caso peggiore Errore del metodo 0 5 mg/m 3

15 Qualunque sia lo schema utilizzato si dovrebbe arrivare ad una delle tre seguenti conclusioni. a)l'esposizione supera il valore limite. In tal caso: UNI EN689 le ragioni del superamento del valore limite dovrebbero essere identificate e si dovrebbero attuare appena possibile i provvedimenti opportuni volti a porvi rimedio; la valutazione dell'esposizione professionale dovrebbe essere ripetuta e si dovrebbero attuare i provvedimenti opportuni. b) L'esposizione è ben al di sotto del valore limite ed è probabile che resti tale a lungo, data la stabilità delle condizioni sul posto di lavoro e l'impostazione del processo operativo. In tal caso non sono necessarie misurazioni periodiche. In questi casi è necessaria una verifica regolare per stabilire se la valutazione dell'esposizione professionale che ha portato a questa conclusione resta valida. c) Le esposizioni non rientrano nè nella categoria a) nè nella b). In questo caso, sebbene l'esposizione possa essere al di sotto del limite, si richiedono comunque misurazioni periodiche.

16 UNI EN689 Appendice C: Procedura formale Requisiti La concentrazione media deve essere rappresentativa del turno Le condizioni operative del posto di lavoro sono ripetibili Non vi sono grandi variazioni di funzione e processo Le condizioni abnormi sono valutate separatamente 1 o più misure superano il limite: NON CONFORMITA La concentrazione di esposizione personale su un turno di lavoro è inferiore a 1/10 del VLE: CONFORMITA La Cexp,g su TRE turni di lavoro è inferiore a ¼ del VLE: CONFORMITA La media geometrica delle Cexp,g su tre turni di lavoro è inferiore a ½ del VLE: CONFORMITA Nessuno dei precedenti: ZONA DI NON DECISIONE

17 VdC presente e completa Datore di lavoro applicazione totale della check-list con i seguenti risultati (approccio semplificato) applicazione parziale della check-list con i seguenti risultati: (utilizzo UNI 689) Exp,d < 5 mg/mc ma > 1 mg/m 3 Exp,d < 1 mg/m 3 unica misurazione con Exp,d < 0.5 mg/mc misurazione di 3 turni con Exp,d tutte < 1.25 mg/mc G.M. di 3 misurazioni < 2,5 mg/mc G.M. di 3 misurazioni > 2,5 mg/mc 1. Analizzare i processi per attuare ulteriori e specifici miglioramenti di riduzione del rischio al livello più basso possibile 2. Predisporre controllo periodico della stabilità del sistema (efficienza degli impianti, efficacia pulizie, ecc) 3. Ripetere la verifica a distanza di 1 anno 1.Predisporre controllo periodico dell efficienza degli impianti di aspirazione 2.Ripetere la verifica a distanza di 3 anni 1. attuare completamente la check-list 2. predisporre verifica regolare del mantenimento delle condizioni e dei presupposti di applicazione della procedura formale 3. ripetere la verifica a distanza di 3 anni 1. attuare completamente la check list 2. ripetere la verifica a distanza di 1 anno attuare completamente la check list e verificare la conformità con procedure più complete (maggior n di misure)

18 VdC presente ma carente Datore di lavoro incompletezza del resoconto di misurazione per carenza di informazioni su: errori nella procedura di misura e nella elaborazione dei dati strategia di campionamento (rappresentatività) lavorazioni e turni monitorati (descrizione delle attività) metodo di campionamento e di analisi durata delle operazioni monitorate e tempi di misura elaborazione statistica dei dati elenco esposti e classi di esposizione ricerca delle polveri respirabili e non di quelle inalabili; calcoli errati della concentrazione o del livello di esposizione (8 ore); utilizzo di campionatori di area Integrare e completare la verifica di conformità 1. Verifica dell ottemperanza alla check-list dei requisiti igienistici 2. Ripetere la verifca di conformità secondo istruzioni

19 Exp,d maggiore del valore limite 1. interrompere l'attività 2. identificare le cause della sovraesposizione 3. attuare i provvedimenti idonei per ridurre al minimo la sovraesposizione 4. adottare i DPI fino alla completa attuazione delle misure preventive 5. verificare l ottemperanza alla check-list dei requisiti igienistici 6. ripetere la verifica di conformità

20 GRAZIE DELL ATTENZIONE

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