PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA 2014/2015
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- Maddalena Motta
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1 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA 2014/2015 1
2 L'ALBERO GEDEONE E I SUOI AMICI ANIMALI PREMESSA I bambini manifestano molto interesse, curiosità e stupore verso il regno animale. Attraverso storie che vedranno gli animali come protagonisti, i fanciulli verranno accompagnati a scoprire e ad affrontare tematiche educative più profonde (accoglienza, diversità, rispetto, condivisione...). 2
3 OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell Infanzia prospettano una Scuola che rafforzi l identità, l autonomia, le competenze dei bambini per favorire la formazione integrale della persona e pone le basi per una condivisione di valori e tradizioni culturali diverse: MATURAZIONE DELL IDENTITA Come rafforzamento di atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità, motivazione alla curiosità, nonché apprendimento a vivere positivamente l affettività, ad esprimere e controllare emozioni, sentimenti, a rendersi sensibili a quelli degli altri. CONQUISTA DELL AUTONOMIA Come sviluppo della capacità di orientarsi e compiere scelte autonome, di interagire con gli altri, di aprirsi alla scoperta, all interiorizzazione 3
4 ed al rispetto di valori, di pensare liberamente, di prendere coscienza della realtà ed agire su di essa per modificarla. SVILUPPO DELLE COMPETENZE Come sviluppo e/o consolidamento di abilità sensoriali, intellettive, motorie, linguistico/espressive e logico/critiche, oltre che di capacità culturali e cognitive. PER UNA NUOVA CITTADINANZA In quanto comunità educante intenta a valorizzare l unicità e la singolarità dell identità culturale di ogni studente. La scuola affianca al compito dell insegnare ad apprendere quello dell insegnare ad essere. 4
5 INDICAZIONI METODOLOGICHE Tendendo conto delle Indicazioni Nazionali la nostra progettazione, aperta e flessibile, si basa sui seguenti aspetti: VALORIZZAZIONE DEL GIOCO Come modalità di apprendimento e strumento di sviluppo della relazione. VALORIZZAZIONE DEL MODELLO DELL ESPLORAZIONE E DELLA RICERCA In modo da guidare il bambino a prendere coscienza di sé e delle proprie risorse, ad adattarsi alla realtà, a conoscerla, a rispettarla. VALORIZZAZIONE DELLA VITA DI RELAZIONE Nella consapevolezza che il bambino costruisce la propria personalità e le proprie competenze solo attraverso rapporti interpersonali diversamente articolati. 5
6 MEDIAZIONE DIDATTICA Per orientare, sostenere e guidare l apprendimento e lo sviluppo del bambino attraverso strategie e strumentazioni adeguate. OSSERVAZIONE Occasionale e sistematica, intesa come strumento per valutare le esigenze dei bambini e per verificare l adeguatezza del processo educativo. VALORIZZAZIONE DELLA CONTINUITA VERTICALE E ORIZZONTALE Nella consapevolezza che la famiglia è l ambiente più influente sul processo di formazione del bambino, si intende realizzare un rapporto di collaborazione, partecipazione, sensibilizzazione con i genitori che favorisca l inserimento dei bambini nell ambiente scolastico. inoltre s'intende promuovere una maggiore integrazione culturale della nostra scuola nel territorio. 6
7 LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA Si basa sui campi d esperienza che rappresentano i fondamenti culturali psico-pedagogici e didattici e che rispondono a tutti gli ambiti del fare, dell agire e del sapere dei bambini. L esperienza diretta, il gioco e il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire gli apprendimenti e avviare così processi di simbolizzazione. L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) L educazione religiosa si inserisce nel processo evolutivo e naturale della crescita, promosso e perseguito nella scuola dell infanzia. Partendo dalle esperienze dei bambini saranno realizzati percorsi di apprendimento sulla realtà e si ricercheranno risposte alle loro domande di senso, dando la possibilità di una prima scoperta della figura, dell opera e del messaggio di Gesù. Guardando con 7
8 curiosità la realtà che li circonda, pongono delle domande e attendono risposte. Dalle domande e dai discorsi dei bambini ci accorgiamo di ciò che possono capire. D altronde la loro curiosità e il loro bisogno di sicurezza li rendono attenti ai temi religiosi. Lo Spirito di Gesù suscita in loro il desiderio di conoscere il Padre che è nei Cieli. Le competenze che svilupperanno durante i momenti di Insegnamento della Religione Cattolica sono: Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti Sviluppa un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte). 8
9 Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici tratti dai Vangeli Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo come dono di Dio Creatore CONTENUTI PRESI DALLA BIBBIA I Vangeli della nascita di Gesù Racconto di Parabole o Miracoli della vita di Gesù la figura di alcuni Santi La figura di Maria 9
10 Prima unità di apprendimento: ECCOMI! CI SONO ANCH'IO Accoglienza, esplorazione degli ambienti, conoscenza dei compagni Storia da leggere ai bambini durante l accoglienza: LE SORPRESE DEL MARE Tempi: Settembre IL SE E L ALTRO Prendere coscienza della propria identità Apprendere le prime regole del vivere sociale IMMAGINI, SUONI, COLORI ESPRIMERE PENSIERI ED EMOZIONI CON IMMAGINAZIONE E CREATIVITA' 10
11 SCOPRIRE I LINGUAGGI A DISPOSIZIONE DEI BAMBINI COME LA VOCE, LA DRAMMATIZZAZIONE, LA MUSICA, LA MANIPOLAZIONE DEI MATERIALI... I DISCORSI E LE PAROLE Ascoltare e comprendere narrazioni, dialogare con adulti e compagni, esprimere e comunicare emozioni. 11
12 Seconda unità di apprendimento: DALL'UVA AL VINO vendemmia e festa dell'accoglienza... Tempi: 1-12 ottobre storia da leggere ai bambini: "STORIA DI UN GRAPPOLO D'UVA DIVENTATO VINO" IL SE E L ALTRO partecipa alle tradizioni della famiglia e della comunità di appartenenza. IL CORPO E IL MOVIMENTO Prendere coscienza del proprio corpo come strumento di conoscenza di sè, vivere emozioni e sensazioni piacevoli. 12
13 I DISCORSI E LE PAROLE Ascoltare e comprendere narrazioni, dialogare con adulti e compagni, esprimere e comunicare emozioni. 13
14 Terza unità di apprendimento: I NOSTRI AMICI LONTANI adozione a distanza Tempi: dal 13 ottobre al 30 novembre storia da leggere ai bambini: "NEL PAESE DELLE PULCETTE" IL SE E L ALTRO Prendere coscienza della propria identità, scoprire le diversità culturali, religiose, etniche e per apprendere le prime regole del vivere sociale. IL CORPO E IL MOVIMENTO Prendere coscienza del proprio corpo, utilizzarlo come strumento di conoscenza di sè e del mondo. 14
15 I DISCORSI E LE PAROLE Sviluppare nuove capacità quando interagiscono tra di loro, chiedere spiegazioni, confrontare punti di vista, elaborare e condividere conoscenze. Ascoltare e comprendere narrazioni, dialogare con adulti e compagni, esprimere e comunicare emozioni. 15
16 Quarta unità di apprendimento: E' NATO GESU' storie e attività in preparazione al Santo Natale Tempi: Dicembre Storia da raccontare ai bambini: " IL NATALE DEGLI ANIMALI" IL SE E L ALTRO Formulare tanti perchè sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana e conoscere le tradizioni della religione cattolica. I DISCORSI E LE PAROLE Ascoltare e comprendere narrazioni, dialogare con adulti e compagni, esprimere e comunicare emozioni. 16
17 Quinta unità di apprendimento: MA CHE MANIERE!" Lettura di una storia e realizzazione di un libro personale sulle buone maniere Tempi: dal 7 Gennaio al 6 febbraio IL SE E L ALTRO Riflettere, confrontarsi, discutere con gli adulti e con gli altri bambini e cominciare a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. IMMAGINI, SUONI, COLORI Esprimere emozioni, raccontare, comunicare attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative. 17
18 I DISCORSI E LE PAROLE Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole 18
19 Sesta unità di apprendimento: IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI" giochi e attività inerenti al Carnevale Storia da raccontare ai bambini: "IL NASO DEL PAGLIACCIO" Tempi:dal 9 al 18 febbraio IL CORPO E IL MOVIMENTO Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori. IL SE E L'ALTRO conoscere le tradizioni della comunità. 19
20 IMMAGINI, SUONI, COLORI Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente Utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. I DISCORSI E LE PAROLE Ascoltare e comprendere narrazioni, raccontare e inventare storie. 20
21 Settima unità di apprendimento: TUTTI ABBIAMO UNA FAMIGLIA Tempi: dal 23 febbraio al 20 marzo Storia da leggere ai bambini: " LE MELE DELLA FAMIGLIA RICCI " LAVORETTO PER IL PAPA' IL SE E L ALTRO Cogliere le diverse relazioni tra le persone. Accorgersi di essere uguale e diverso nella varietà delle situazioni, di poter essere accolto e di poter accogliere. Scoprire gli adulti come fonte di protezione e contenimento, degli altri bambini come compagni di giochi. 21
22 Prendere coscienza di avere una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con le altre. IMMAGINI, SUONI, COLORI Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie I DISCORSI E LE PAROLE Ascoltare e comprendere narrazioni, raccontare e inventare storie. Sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive, comunica, descrive, racconta, immagina. 22
23 Ottava unità di apprendimento: L'AMICIZIA DI GESU' PER NOI: LA PASQUA storie e attività in preparazione della Santa Pasqua Tempi: dal 23 marzo al 1 aprile storia da leggere ai bambini: "IL GORILLA E LA FARFALLA" IL SE E L ALTRO Formulare tanti perchè sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana e conoscere le tradizioni della religione cattolica. Osservare con meraviglia ed esplorare con curiosità il mondo riconosciuto come dono di Dio Creatore. IMMAGINI, SUONI, COLORI Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente Inventare storie e saperle esprimere attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre 23
24 attività manipolative; utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. I DISCORSI E LE PAROLE Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni. LA CONOSCENZA DEL MONDO Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti 24
25 Nona unità di apprendimento: R COME RISPETTO storie e attività SUL RISPETTO DELLA NATURA E IL RICICLO E LAVORETTO PER LA MAMMA Tempi: dal 1 APRILE AL 10 MAGGIO storia da leggere ai bambini:" R COME... " IL SE E L ALTRO Formulare domande e dare risposte sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e sociali, sull'ambiente e sull'uso delle risorse a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. Far comprendere il significato della vita che li circonda e il valore "morale" delle loro azioni. 25
26 I DISCORSI E LE PAROLE Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa varie storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole LA CONOSCENZA DEL MONDO Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti 26
27 Decima unità di apprendimento: L ALLEGRIA DELLA FESTA organizzazione festa di fine anno Tempi: da metà Maggio 30 al Giugno IL CORPO E IL MOVIMENTO Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori, applicandoli nei giochi individuali e di gruppo, anche con l uso di piccoli attrezzi. Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in movimento Controllare l esecuzione del gesto, valutare i rischi e interagire con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva 27
28 IMMAGINI, SUONI, COLORI Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente 28
29 I PROGETTI DELLA NOSTRA SCUOLA 29
30 1. PROGETTO ACCOGLIENZA Finalità: favorire un distacco sereno dalla famiglia Attività: organizzazione dei giochi in piccolo gruppo. Attività di pittura e manipolazione. Assemblea per i genitori dei bambini nuovi iscritti (mese di marzo-aprile); Conoscenza dei bambini nuovi iscritti con l insegnante di sezione (mese di aprile-maggio). Tempo di inserimento per i bambini nuovi iscritti:settembre. Soggetti coinvolti: bambini e genitori. 30
31 2. PROGETTO CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA Finalità: conoscenza del nuovo ambiente per favorire esperienze tra i due livelli di scuola. Attività: visita degli ambienti della scuola primaria. Tempi: due incontri nei mesi di aprile-maggio. Soggetti coinvolti: i bambini dell ultimo anno della scuola dell infanzia e i bambini della scuola primaria e le insegnanti dei due ordini di scuola. 31
32 3. PROGETTO NONNI A SCUOLA Finalità: far recuperare ai bambini la valenza educativa della figura dei nonni. Attività: giardinaggio, preparazione di dolci, canti e giochi insieme. Tempi: una settimana dal 13 al 17 aprile Soggetti coinvolti: bambini, nonni, personale della scuola. 32
33 4. PROGETTO NOTTE SOTTO LE STELLE Finalità: raggiungere un nuovo traguardo di autonomia e di distacco dalla famiglia. Attività: cena, giochi, preparazione per il sonno notturno, colazione al mattino successivo. Tempi: 5 giugno. Soggetti coinvolti: bambini dell ultimo anno di scuola dell infanzia e personale della scuola. 33
34 5. USCITE DIDATTICHE BAMBINI GENITORI Finalità: creare momenti di collaborazione e conoscenza tra scuola e famiglia e tra le famiglie. Attività: inerenti alla programmazione educativo - didattica dell anno in corso. Tempi: un uscita ad ottobre e un uscita a maggio. Soggetti coinvolti: tutti i genitori, i bambini e il personale della scuola. 34
35 6. FESTE A SCUOLA Natale a scuola: porgiamo gli auguri ai genitori. Il Carnevale: con i bambini e le maestre. Festa di fine anno scolastico: insieme ai bambini e ai genitori. 35
36 7. USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO Per favorire occasioni di incontro con la realtà territoriale, sono organizzate secondo le linee della programmazione educativo - didattica. 8. USCITA IN PIZZERIA Per salutarci prima delle vacanze estive, si organizza durante il mese di maggio una uscita in pizzeria con i bambini e le insegnanti. 36
37 9. LABORATORI ESTERNI Il Collegio dei Docenti, all inizio dell anno, propone dei laboratori programmati con animatori esterni alla scuola. Quest'anno i laboratori saranno tre: -musica (orsetti e tigrotti) -teatro (orsetti e tigrotti) -educare allo sport (tigrotti) I costi, valutati dalla direzione, sono sostenuti dalla famiglia. 10.LABORATORI INTERNI Il Collegio dei Docenti, all inizio dell anno, propone dei laboratori programmati gestiti dalle nostre insegnanti. Quest'anno i laboratori saranno: -cucina (orsetti e tigrotti) -motricità (scoiattoli) -manipolazione (pulcini) 37
38 LA SCUOLA e LA PARROCCHIA 38
39 1. LE MESSE per la festa di San Giovanni Bosco la nostra scuola festeggia con tutti i bambini e le famiglie con una Santa Messa il venerdì 30 gennaio alle ore 21. la seconda preziosa occasione sarà il 28 maggio in cui celebreremo la Santa Messa nella nostra scuola per il mese dedicato a Maria 2. LA FESTA DELL'ACCOGLIENZA si tiene ad ottobre la festa di accoglienza per tutti i bambini della nostra scuola e in particolare per i nuovi arrivati. la festa si svolge domenica 12 ottobre e prevede la celebrazione della Santa Messa, il pranzo insieme in oratorio e un gioco- attività nel pomeriggio che questa'anno sarà dedicato alla pigiatura dell'uva. 39
40 3. PAPA' NEL PALLONE la festa si svolge domenica 17 maggio. verrà celebrata la Santa Messa alle ore 10 nella chiesa parrocchiale e a seguire pranzo in condivisione in oratorio e tornei di calcio per tutti i papà. 4. LA CLASSE TORTOSA un weekend del mese di marzo, in prossimità della festa del papà si organizza questo evento che prevede la produzione di torte e biscotti da parte dei genitori con l'aiuto dei bambini, che verranno poi vendute sul sagrato della chiesa in concomitanza delle messe. verrà premiata, infine, la classe tortosa: quella cioè che riesce a cucinare il maggior numero di torte o biscotti. quest'anno sarà il 7 e 8 marzo. 40
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