Quota di mercato e redditività aziendale
|
|
- Leone Mancini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA QUOTA DI MERCATO
2 Quota di mercato e redditività aziendale La quota di mercato esprime, in termini relativi, il dominio esercitato dall azienda sul mercato dei suoi prodotti Le imprese desiderano raggiungere importanti traguardi di QM, essendo stata rilevata una relazione positiva tra QM e redditività del capitale investito
3 RICERCHE PIMS (Profit Impact of Market Strategy) Dimostrano che le motivazioni della relazione tra QM e redditività sono riconducibili a: Economie di scala Avversione al rischio da parte dei clienti Potere di mercato Qualità del management
4 Misurazione della quota di mercato La QM rappresenta la misura relativa della vendita di un prodotto dell impresa, in percentuale delle vendite totali del mercato formula: Dove: QM i = quota di mercato del prodotto i Q i = vendite in valore del prodotto i QMj=Qi / Q Q= vendite totali del mercato di riferimento
5 Parametri di misurazione della QM a) Valori monetari b) Unità di misura non monetaria N. delle unità vendute N. degli acquisti da parte dei consumatori finali (livello consumer) N. degli acquisti da parte dei distributori (livello del canale distributivo)
6 c) Definizione del denominatore/base di comparazione può essere rappresentata da: Tutte le marche presenti nel mercato considerato nel suo complesso o quello servito dalla marca (QM ASSOLUTA) Un numero più ristretto di marche (QM RELATIVA) che riguardano: Tutte le marche di una sub-categoria rilevante (concorrenti più vicini) Il solo concorrente principale (leader dominante) I primi due o tre concorrenti principali
7 La scomposizione della quota di mercato La quota di mercato può essere espressa come il prodotto di due indici: GRADO DI PENETRAZIONE: esprime la percentuale delle vendite di una marca rispetto alle qualità totali di prodotto dello stesso genere acquistate dai clienti dell impresa in questione Q i /A CSi GRADO DI COPERTURA PONDERATA: è il rapporto tra gli acquisti totali di un prodotto di un determinato tipo effettuati dalla clientela dell impresa e le vendite complessive del prodotto nel mercato di riferimento ACSI/Q Quindi la scomposizione della quota di mercato può essere espressa come: QM i = Q i /ACS i X ACS i /Q QM I = quota di mercato dell impresa i-esima Q j = quantità venduta dall impresa i-esima Q= quantità di vendita totale del mercato ACSi= acquisti totali (del tipo di prodotto) effettuati dalla clientela servita
8 Inoltre l indice di COPERTURA PONDERATA può essere ulteriormente scomposto nel seguente modo: ACSi/Q = A CSi /n i X n i /N X N/Q ACSi/ni= questo indice rappresenta il peso medio della clientela ni/n= questo indice rappresenta la copertura numerica(la percentuale dei clienti effettivi dell azienda sul totale dei clienti potenziali) N/Q= questo indice rappresenta la dispersione, ovvero il reciproco della dimensione media della clientela (l inverso della concentrazione della clientela) INDICE DI QUALITA DEL PORTAFOGLIO CLIENTI Indice di copertura ponderata/copertura numerica = (Acsi/Q ) / (ni/n) - Se tale indice è >di 1 l impresa ha un portafoglio clienti di buona qualità
9 Le aziende che intendono migliorare la propria posizione sul mercato attraverso l attuazione di adeguate strategie di marketing, dovranno necessariamente interpretare gli indici descritti precedentemente LA SCOMPOSIZIONE DELLA QUOTA DI MERCATO alta Copertura ponderata bassa Migliorare l accettazione del prodotto presso il cliente servito Migliorare il parco clienti e investire per accrescere l accettazione del prodotto Consolidare e difendere la posizione competitiva Migliorare selettivamente il parco clienti (distributori e/o consumatori) bassa Penetrazione alta
10 Un esempio di scomposizione della quota di mercato NEW VISION: azienda italiana che produce TELEVISORI con decoder digitale terrestre integrato. Il prodotto: viene distribuito principalmente nei CENTRI COMMERCIALI e nei NEGOZI SPECIALIZZATI DI ELETTRONICA (copertura numerica della New vision in Italia 250 su 500 distributori esistenti). I distributori: comprano ogni anno pezzi dalla New vision a dai concorrenti. La vendita complessiva di televisori in Italia è all anno. OBIETTIVO dell impresa MIGLIORARE LA POSIZIONE OCCUPATA SUL MERCATO
11 COME PROcEDERE? Attraverso la scomposizione della QM può comprendere come indirizzare gli sforzi di marketing QMNV=20.000/ =2% ACSNV= = (acquisti totali di televisori effettuati dalla clientela) ACSi/Q= / =57% (indice di copertura ponderata) Qi/ACSi=20.000/ =3,5% (indice di penetrazione) ni/n=250/500=50% (copertura numerica) ACSi/ni= /250=2280 (peso medio della clientela servita) N/Q=500/ =0,0005 (grado di dispersione della clientela) Indice di qualità del portafoglio clienti = 57%/50% =1,14
12 NEW VISION alta Copertura Ponderata ridotta Quota di mercato ridotta Costruire rete distributiva E investire per accrescere l accettazione prodotto ridotta Penetrazione alta La matrice evidenzia: PENETRAZIONE molto bassa e PONDERATA media - Migliorare il parco clienti servito Lavorando sulla rete distributiva - Investire in sforzi di marketing per accrescere l accettazione del prodotto da parte dei consumatori (comunicazione mirata)
13 La quota di mercato è uno strumento diagnostico Infatti può essere utilizzata dall analista: Come unità di paragone con le performance concorrenziali dei rivali di mercato Come indicatore della posizione dell impresa nelle curve dei costi e di dominio relativo al mercato La QM inoltre può essere: - MARGINALE: quando è inferiore al 10% - MEDIA: se è compresa tra il 10 e il 25% - DOMINANTE: quando la quota è superiore al 25% La QUOTA DI MERCATO OTTIMALE e la QUOTA DI MASSA CRITICA Sono due variabili molto rilevanti poiché permettono di valutare la posizione di dominio dell impresa sul mercato di riferimento
14 La QUOTA OTTIMALE definisce quel livello di dominanza di un impresa in un mercato, tale per cui allontanarsi da questo valore, può compromettere la redditività di un lungo termine o far aumentare il livelli di rischio a cui può esporsi l impresa
Obiettivi conoscitivi
La definizione del mercato dell impresa e l analisi della domanda Obiettivi conoscitivi Definire il mercato di riferimento di un impresa per valutarne il potenziale in termini di attrattività Specificare
DettagliMetriche di marketing di natura economicofinanziaria
Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2016-2017 Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1 Indice Le metriche di marketing: una definizione La classificazione
DettagliLingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 6 10 marzo 2010
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO Lezione 6 10 marzo 2010 Concetti visti Orientamento al marketing sociale: dubbi e quesiti senza risposta Ambiente di
DettagliL ANALISI DELLA DOMANDA
L ANALISI DELLA DOMANDA ANALISI QUANTITATIVA DELLA DOMANDA - Si misura il grado di diffusione del prodotto in relazione alla domanda complessiva potenziale (Approccio strutturalista) - domanda attuale
DettagliPRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU Lezione 12 12 aprile 2012 Richiamo argomenti trattati Livelli dell ambiente di marketing Fornitori specializzati
DettagliLA QUOTA DI MERCATO. Di: Vittoria Villani Carlo Borzacchini Giovanni Loizzo Chiara Cordiali Giuseppe De Angelis
LA QUOTA DI MERCATO Di: Vittoria Villani Carlo Borzacchini Giovanni Loizzo Chiara Cordiali Giuseppe De Angelis Enrico Valdani, Fabio Ancarani, Marketing Strategico, Egea, 2009 Chiara Mauri, Product and
DettagliLA STRATEGIA. MARKETING EDITORIALE Valentina Cecconi
LA STRATEGIA IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT FASE OPERATIVA FASE STRATEGICA LA STRATEGIA FASE ANALITICA I LIVELLI DI STRATEGIA FUNZIONE EDITORIALE FUNZIONE MARKETING FUNZIONE FINANZA FUNZIONE PRODUZIONE
DettagliPARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA
PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA 1. CONCETTI ESSENZIALI 1.1. Obiettivi pag. 5 1.2. Definizione di marketing pag. 5 1.3. Definizione di strategia pag. 7 1.4. Strategia competitiva e vantaggio competitivo pag.
DettagliGestione delle Imprese Diversificate
Gestione delle Imprese Diversificate Strumenti di analisi strategica: Le Matrici Modelli di pianificazione del Portafoglio attività - Allocazione di risorse; - Formulazione di una strategia di business;
DettagliStrategie di prodotto (cap. 16)
Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I
DettagliBUYERS WATCH GRANDI ELETTRODOMESTICI. Social Year 2012 Dodici mesi d ascolto per 55 brand e 21 prodotti
BUYERS WATCH GRANDI ELETTRODOMESTICI Social Year 2012 Dodici mesi d ascolto per 55 brand e 21 prodotti Q-Talk Analisi dei Prodotti Prodotti per importanza nelle menzioni dai tipi di autori, trend volumi
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (3) dott. Matteo Rossi Benevento, 15 gennaio 2008 La politica di prezzo Determinare ed amministrare i prezzi assume
DettagliLa strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda
7 La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 1 La strategia aziendale è costituita dall insieme di decisioni che
DettagliCOME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA
Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE
DettagliLa Competitive Intelligence
La Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE APPROFONDIRE IL CONCETTO E GLI OBIETTIVI DELLA COMPETITIVE INTELLIGENCE (C.I.) ANALIZZARE LA SEQUENZA
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2014/15 GLI ANNI 60 AMBIENTE ESTERNO Clima politico nazionale ed internazionale
DettagliSocietà Imballi Italiani Gli approcci possibili
Società Imballi Italiani Gli approcci possibili Sulla base delle informazioni contenute nel caso si può costruire la seguente swot analysis Strenghts Prodotto in esclusiva sul mercato italiano Brevetto
DettagliIl Qmat e l analisi degli scenari competitivi
Il Qmat e l analisi degli scenari competitivi Prof. P. Mazzola Area Strategia SDA Bocconi Milano, 6 febbraio 2002-0 - Indice Le finalità e il focus del Qmat Il contributo informativo del Qmat L utilizzo
DettagliDEFINIZIONE DI CANALE DI DISTRIBUZIONE
DEFINIZIONE DI CANALE DI DISTRIBUZIONE Il canale di distribuzione di un bene è il percorso che questo segue nel suo trasferimento dal produttore (industriale o agricolo) al consumatore finale o all utilizzatore
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA Marketing 3ae strategia Definizione di Marketing Leve del marketing strategico Il marketing MIX Sviluppo della definizione di marketing Definizione di strategia Momenti del pensiero
DettagliEvento organizzato in in collaborazione con: con:
Evento organizzato in in collaborazione con: con: 1 Turisti obiettivo comune: riflessioni e proposte di Federturismo Confindustria per una promozione turistica efficace 2 Il contesto L Italia è tra le
DettagliCrescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali Le attività commerciali
Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali Le attività commerciali Antonio Catalani Indice dai problemi alle soluzioni come individuare le opportunità di crescita nell ambito commerciale
DettagliIndividuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)
F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali
DettagliLE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE
LE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE Determinanti ambientali Urbanizzazione e concentrazione geografica Donne lavoratrici Riduzione del tempo da dedicare allo shopping di prodotti banali Ricerca di una
DettagliMODELLO DI PORTER 12/05/2014
MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati
DettagliTecniche di Vendita. Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo. Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16
Tecniche di Vendita Facoltà di Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Teramo Prof. Marco Galdenzi Anno accademico 2015/16 CANALI DI DISTRIBUZIONE Un canale di distribuzione è costituito
DettagliIL RUOLO DEL MARKETING NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE MARKETING
IL RUOLO DEL NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE TONNO CARABELLI (primavera 2007) Un azienda leader nel mercato delle conserve ittiche (soprattutto tonno e acciughe) che distribuisce prevalentemente attraverso
DettagliEsercizi e Soluzioni LA MATRICE BCG Nove esercizi per allenarsi
Esercizi e Soluzioni L MTRICE CG Nove esercizi per allenarsi Tempo medio di svolgimento suggerito: 5-20 minuti. Costruire la matrice CG e posizionare i business sulla base delle seguenti informazioni.
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliIl marketing operativo
Il marketing operativo Il prodotto - 2 prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto L offerta di un azienda Portafoglio o gamma: l insieme di prodotti offerti da un impresa. Linea = un gruppo di prodotti
DettagliLe curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CPM 1 Le curve di indifferenza
DettagliL azienda di fronte all e-business
L azienda di fronte all e-business Opportunità per le imprese Il cambiamento portato dalla Rete produce opportunità e benefici: ma l ottenimento dei risultati positivi è frutto di una revisione degli stili
DettagliMarketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli
Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli Il PRICING (cap. 15) PREZZO Espressione monetaria del valore. Può essere definito come il rapporto che indica l ammontare della moneta necessaria
DettagliObiettivi conoscitivi
Struttura e comportamenti della distribuzione commerciale Obiettivi conoscitivi Analizzare il ruolo che gli intermediari e gli ausiliari di marketing svolgono nell ambito della relazione tra impresa e
DettagliMatrice «Crescita - Quota di mercato» 17/12/2013
Matrice «Crescita - Quota di mercato» 17/12/2013 Obiettivi dell esercitazione: 1. Introduzione teorica e applicazione pratica dello strumento; 2. Calcolo di criteri su quali si basa la matrice; 3. Interpretazione
DettagliVolantino promozionale: Sta cambiando qualcosa?
Volantino promozionale: Sta cambiando qualcosa? Andrea Corti In-store Solution Director IL VOLANTINO: UTILIZZIAMOLO MEGLIO! Da strumento tattico a "media" strategico 17 Ottobre 2012 - Hotel Grand Visconti
DettagliIl sistema di controllo. L analisi degli scostamenti (ricavi)
Il sistema di controllo L analisi degli scostamenti (ricavi) SCOPO n Comprendere l andamento della gestione e cosa non ha funzionato rispetto a quanto preventivato n Correggere la gestione n Correggere
DettagliArea Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile
Area Internazionalizzazione Servizio di orientamento individuale (1) Scheda facsimile Riservato Pagina 1 Spett.le Oggetto: Valutazione preliminare Committente: Settore: progettazione e produzione arredamenti
DettagliSTRATEGIA AZIENDALE MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI. Insegnamento di: a.a. 2009/2010
Corso di laurea in Economia Bancaria Finanziaria e Assicurativa Insegnamento di: STRATEGIA AZIENDALE a.a. 2009/2010 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI info: ccorsi@unite.it
Dettagli! " # $ #% # & # # ( # )# (* ( + # # + # ( - # ( #( ( #. " )# ( #( )# (( # ( 1 2 # 3 /# 4 5 )# 6# ((# 7+ # 6#!5 #7+5 1 #( ' 25 ( 8 # $ $ # ( # ( ( 6!
! " # $ #% # & # #'((( # ( # )# (* ( + # # ## #( #)#( # # (, ( # # + # ( - # ( #( ( #. " )# ( #( )# /0 (( # ( 1 2 # 3 /# 4 5 #6 )# 6# ((# 7+ # 6#!5 #7+5 -# (#((# 1 #( ' 25 ( 8 # $ $ # ( # ( ( 6! 1 Veicoli
DettagliMarketing Agroalimentare
Marketing Agroalimentare Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Valutazione qualitativa e promozione dei prodotti agroalimentari Dott. Francesco Tromby Definizioni di Marketing F. E. Clark
DettagliIndice XIII. Presentazione, di Adolfo Martini. Prefazione alla seconda edizione. Introduzione 1
Presentazione, di Adolfo Martini Prefazione alla seconda edizione XIII XV Introduzione 1 1 Product manager e brand manager: responsabilità, attività, ruoli 5 1.1 Il Brand Management System nel XX secolo
DettagliL EVOLUZIONE DEL MERCATO ITALIANO DELLA DISTRIBUZIONE
L EVOLUZIONE DEL MERCATO ITALIANO DELLA DISTRIBUZIONE Ambiente sempre più turbolento Nuovi fornitori Nuovi modelli competitivi Nuovi competitors E commerce Nuovi clienti 2 Definizione di prezzo. PRICING
Dettagli1. Introduzione alle forme di mercato - Concorrenza perfetta
1. Introduzione alle forme di mercato - Concorrenza perfetta Alessandra Michelangeli November 3, 2010 Alessandra Michelangeli () 1. Forme di mercato - Concorrenza perfetta November 3, 2010 1 / 16 Forme
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E LA FUNZIONE COMMERCIALE. Milano, 24 marzo 2004
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E LA FUNZIONE COMMERCIALE Milano, 24 marzo 2004 VENDITA TRASLARE IL PRODOTTO DALL AZIENDA AL CONSUMATORE/UTILIZZATORE TRAMITE UNO O PIU CANALI DI DISTRIBUZIONE VENDITE E COMUNICAZIONE
DettagliLA RISPOSTA DEI CONSUMATORI AL VOLANTINO CARTACEO E AL VOLANTINO DIGITALE
LA RISPOSTA DEI CONSUMATORI AL VOLANTINO CARTACEO E AL VOLANTINO DIGITALE Mauro Poli Direttore Affari Generali Gruppo Poli Parma, 24 ottobre 2014 L AZIENDA L identità del Gruppo Il Gruppo Poli è un azienda
DettagliUniversità degli Studi di Napoli. Corso di Laurea in Management per le Imprese Turistiche. STATISTICA per il Turismo. I Lezione
Università degli Studi di Napoli Parthenope Facoltà di ECONOMIA Corso di Laurea in Management per le Imprese Turistiche STATISTICA per il Turismo I Lezione Docente: Sergio Longobardi a.a. a 2010/2011 sergio.longobardi@uniparthenope.it
DettagliCOME REALIZZARE UN MARKETING PLAN 2
Università degli studi di Teramo A.A. 2015/2016 1 COME REALIZZARE UN MARKETING PLAN 2 DEFINIZIONE DI MARKETING PLAN Il marketing plan è il documento con il quale si espongono gli obiettivi e le strategie
DettagliANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione
SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Gli scostamenti dei costi diretti di produzione Lo scostamento
DettagliAccount manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente
Industrial Management School Account manager Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Percorsi area Marketing & Sales nei mercati industriali Account manager Una volta si diceva: impara l
DettagliFalegnameria Fantin. L esperienza. della. di Istrana (Tv) L INTRODUZIONE DEL PIANO DI MARKETING PER SVILUPPARE NUOVI APPROCCI ALLA CLIENTELA
Camera di Commercio IAA di Treviso Progetto LISP- 9 Marzo 2007 L anticipazione del cambiamento come leva essenziale della competitività d impresa testimonianza di Ettore Fantin Falegnameria Fantin srl
DettagliStrategie. . Ricerca oculata nella valutazione dei prodotti e fornitori.. Accordi di partnership diretti con i principali produttori
La Società Il Triangolo S.p.A. opera nel settore della distribuzione di prodotti Office, IT, ed Elettronica di Consumo in Italia dal 1993. Ad oggi Il Triangolo conta un parco attivo di oltre 8000 clienti
DettagliIl Progetto Colombo e le agevolazioni per lo sviluppo d impresa. Relatrice: dott.ssa Anna Censi
Il Progetto Colombo e le agevolazioni per lo sviluppo d impresa Relatrice: dott.ssa Anna Censi Innanzitutto chi sono.. Mi chiamo Anna Censi ed ho collaborato alle varie fasi della realizzazione del Progetto
DettagliCOMUNICARE IL MADE IN ITALY. Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana
COMUNICARE IL MADE IN ITALY Le imprese del manifatturiero protagoniste della narrazione della qualità italiana UN CAMPIONE DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE I TEMI ANALIZZATI Il campione ha coinvolto 655 imprese:
DettagliConcorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo
Concorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo Leadership di prezzo La leva del prezzo Il pricing è la leva di profitto più importante in assoluto, ma sono molte le aziende che sottovalutano ampiamente
DettagliLa Gestione delle Imprese diversificate. Economia e Gestione delle Imprese - 2010
La Gestione delle Imprese diversificate Economia e Gestione delle Imprese - 2010 1 2 Nuovi prodotti per nuovi mercati 3 La strategia corporate di un impresa multibusiness consiste nel cercare il mix ottimale
DettagliMilano, 12 novembre 2003
Milano, 12 novembre TOD S S.p.A.: Confermati gli obiettivi del piano di sviluppo. Fatturato in crescita. Il Consiglio di Amministrazione di Tod s S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano ed a capo
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA - La Comunicazione d Impresa - Overview ALESSANDRA POGGIANI - COMUNICAZIONE D IMPRESA LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA La comunicazione d impresa consiste principalmente in un attività
DettagliNUOVO MODELLO DI BUSINESS E LINEE GUIDA STRATEGICHE. Rescaldina, 28 giugno 2012
NUOVO MODELLO DI BUSINESS E LINEE GUIDA STRATEGICHE Rescaldina, 28 giugno 2012 Dove sta il valore del Gruppo oggi Leader assoluto del Mercato Domestico: 18% di quota di mercato nel 2011, in tenuta rispetto
DettagliCALENDARIO AZIENDALE DEI CORSI PROFESSIONALI 2016
CORSO PROFESSIONALE AZIENDALE ANCONA BADESI Il bilancio AREA CONTROLLO DI GESTIONE Parametri chiave dell equilibrio economico e finanziario Criteri e sistemi di costring e di budgeting Il pricing: variabile
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 1 Lezione 3. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 1 Lezione 3 1 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliPotere di mercato: il Monopolio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Potere di mercato: il Monopolio 1 Monopolio Mercato con un solo venditore. Monopsonio Mercato con un solo acquirente. Potere di mercato prezzo di un bene. Capacità del venditore o dell acquirente di influire
DettagliSurvey Results Commercial Excellence: cosa determina il successo dei venditori. Area Marketing - SDA Bocconi
Survey Results Commercial Excellence: cosa determina il successo dei venditori Area Marketing - SDA Bocconi Executive Summary L obiettivo della ricerca è descrivere lo scenario delle vendite in Italia
DettagliRapporto sulla Marca del Distributore XII Edizione
Rapporto sulla Marca del Distributore 2016 XII Edizione Fig. 1.1A Evoluzione della quota di mercato della nel Largo Consumo negli ultimi cinque anni (Iper + Super + LSP) (% su totale valore vendite di
Dettagli! " # $ #% # & # # ( # )# (* ( + # # + # ( - # ( #( ( #. " )# ( #( )# (( # ( 1 2 # 3 /# 4 5 )# 6# ((# 7+ # 6#!5 #7+5 1 #( ' 25 ( 8 # $ $ # ( # ( ( 6!
! " # $ #% # & # #'((( # ( # )# (* ( + # # ## #( #)#( # # (, ( # # + # ( - # ( #( ( #. " )# ( #( )# /0 (( # ( 1 2 # 3 /# 4 5 #6 )# 6# ((# 7+ # 6#!5 #7+5 -# (#((# 1 #( ' 25 ( 8 # $ $ # ( # ( ( 6! 1 Veicoli
Dettagli! " # $ #% # & # # ( # )# (* ( + # # + # ( - # ( #( ( #. " )# ( #( )# (( # ( 1 2 # 3 /# 4 5 )# 6# ((# 7+ # 6#!5 #7+5 1 #( ' 25 ( 8 # $ $ # ( # ( ( 6!
! " # $ #% # & # #'((( # ( # )# (* ( + # # ## #( #)#( # # (, ( # # + # ( - # ( #( ( #. " )# ( #( )# /0 (( # ( 1 2 # 3 /# 4 5 #6 )# 6# ((# 7+ # 6#!5 #7+5 -# (#((# 1 #( ' 25 ( 8 # $ $ # ( # ( ( 6! 1 Veicoli
DettagliIL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA
TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore
DettagliL'eCommerce B2c in Italia nel 2011: le prime evidenze dal mercato
L'eCommerce B2c in Italia nel 2011: le prime evidenze dal mercato Osservatorio ecommerce B2c Netcomm - School of Management Politecnico di Milano 18 Maggio 2011 L Osservatorio ecommerce B2c La storia Nato
DettagliMODULO 2. COME CALCOLARE E MISURARE LA CORRETTEZZA DEL MARGINE OPERATIVO
MODULO 2. COME CALCOLARE E MISURARE LA CORRETTEZZA DEL MARGINE OPERATIVO Il margine ed il moltiplicatore Uno degli aspetti basilari, nell analisi delle vendite e delle performance del punto di vendita
DettagliBASI E STRATEGIE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO (CAP. 14, 15) Unit 10 Slide Lezioni del 01/02/03 dicembre 2015
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2015/2016 BASI E STRATEGIE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO (CAP. 14, 15) Unit 10 Slide 10.2.1 Lezioni del 01/02/03 dicembre 2015 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI IL
DettagliPROMOTION TEST L'EFFICACIA DELLE AZIONI PROMOZIONALI
PROMOTION TEST L'EFFICACIA DELLE AZIONI PROMOZIONALI "Non so da dove cominciare disse il Coniglio Bianco. ''Comincia dal principio disse il Re, con aria grave e vai avanti finche' non arrivi alla fine:
DettagliBudget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget
Processo di misurazione finanziario e patrimoniale Fabbisogno di capitale fisso di capitale circolante Mezzi di copertura ITER DI COSTRUZIONE DEL BUDGET Piani d azione pluriennali vendite produzione funzioni
Dettaglistico. Viene trattata l evoluzione del marketing mix attraverso le quattro tradizionali fasi, il marketing passivo, il marketing operativo, il
Introduzione L oggetto di analisi di questa tesi è il marketing mix e le sue leve. In particolare, interesse di tale studio sta nella possibilità di individuare e analizzare i fattori del marketing mix,
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 11 Il processo di marketing management IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT PIANI DI MARKETING
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Prof.ssa Laura Michelini Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Contenuti: - Capitolo 13 Punto di partenza Focus Mezzi Obiettivi Produzione
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione Alcune definizioni: ambiente, mercato microambiente, macroambiente industria/settore,
Dettagli_consulting. Stategy Management System
_consulting Stategy Management System Strategy management system & Execution Premium L Execution Premium e il premio, in termini di performances superiori alla media del mercato e creazione di valore nel
DettagliLezione Le variabili di Marketing Mix: Il ciclo di vita dei prodotti
Lezione Le variabili di Marketing Mix: Il ciclo di vita dei prodotti La gestione dei prodotti esistenti Lo sviluppo di nuovi prodotti, per quanto rilevante, non esaurisce l orizzonte strategico e gestionale
DettagliLa rivoluzione nell industria del Design - EY point of View -
La rivoluzione nell industria del Design - EY point of View - 2 Convegno Design Paolo Lobetti Bodoni Responsabile Advisory Consumer Products & Retail per l area Mediterranea (Italy, Spain, Portugal) Dopo
DettagliIl sistema delle operazioni di impresa
Il sistema delle operazioni di impresa Lo svolgimento dell attivit attività aziendale è reso possibile dall intrecciarsi di una serie di operazioni collegate e interdipendenti che costituiscono il sistema
DettagliMilano, marzo 2014 PIANO INDUSTRIALE /03/2014 1
Milano, 25-26 marzo 2014 PIANO INDUSTRIALE 2014-2016 25/03/2014 1 CONTENUTI Business overview Risultati 2013 Piano industriale 2014-2016 Obiettivi I driver della crescita Linee di sviluppo strategiche
DettagliPLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING
PIANIFICAZIONE VS PIANO PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING MARKETING IN ITALIA, DI CHERUBINI S., EMINENTE G., FRANCOANGELI EDITORE Programmazione (O) 1 IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING
DettagliITA STAR CONFERENCE MILANO 15 marzo 2016 PORTAFOGLIO INDUSTRIALE NEL BUSINESS DELL AUTOMAZIONE GEFRAN Costruttori di macchine Grandi produttori/ trasformatori End-users Motion Control Regolazione della
DettagliLEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE
LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE 1 LEAN STRATEGY SERVIZI OFFERTI Successo e competitività sono frutto di una vision aziendale ambiziosa che richiede la
DettagliDalla catena alle reti del valore
Dalla catena alle reti del valore Strategia e valore Lo studio delle strategie d impresa consente di individuare i fattori alla base dei differenziali di performance delle imprese L analisi dei diversi
DettagliModelli di autovalutazione della sostenibilità economica AREZZO
Modelli di autovalutazione della sostenibilità economica AGRI@TOUR AREZZO 12.11.2016 INQUADRAMENTO Le scelte aziendali Diversificare le attività delle imprese agricole, nel segno della multifunzionalità
DettagliSistemi di Controllo di Gestione
Sistemi di Controllo di Gestione L analisi degli scostamenti dei costi non di produzione SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant McGraw-Hill 1 Come interpretare
DettagliBUSINESS INTELLIGENCE E RETENTION DELLA CLIENTELA IN CARTASI
BUSINESS INTELLIGENCE E RETENTION DELLA CLIENTELA IN CARTASI Marco Bianchi Crema Responsabile Marketing Customer Base CartaSi Milano, 15 aprile 2004 La presentazione La è presentazione stata realizzata
DettagliECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI
FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI ESERCIZI SVOLTI IN AULA A.A. 2010-2011 DOCENTE: Francesca Iacobone ASSISTENTE ALLA DIDATTICA: Andrea Maresca RICHIAMI DI TEORIA I richiami di teoria
DettagliUna mappa vale più di mille parole: un applicazione di Geomarketing
Una mappa vale più di mille parole: un applicazione di Geomarketing Nunatac: A. Saccardi, M. Tosi Gruppo24ORE: P.Vigliercio, A.Carrassi L azienda Il Gruppo 24 ORE è il principale gruppo editoriale multimediale
DettagliLe scelte strategiche Segmentazione e posizionamento
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16-19/05/2014 Le scelte strategiche Segmentazione e posizionamento michele.simoni@uniparthenope.it
DettagliGiovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 11/12 X / 1
La dispersione i dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 11/12 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliMarketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli
Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli MERCATO TARGET e POSIZIONAMENTO (cap. 9) A. COPERTURA TOTALE DEL MERCATO Marketing indifferenziato Marketing differenziato QUOTA DI MERCATO
DettagliINNOVĀRĒ. Centro di Competenza per un territorio migliore
INNOVĀRĒ Centro di Competenza per un territorio migliore Formazione CRESCITA Impresa Mercato Il territorio è importante per un impresa come la terra è importante per una pianta. L humus che fa crescere
DettagliIl Mercato della Digital Technology Andamento del IVQ e consuntivo sull anno 2015
Il Mercato della Digital Technology Andamento del IVQ e consuntivo sull 2015 In recupero il mercato nel IVQ che con un -0,3% si avvicina al pareggio. L chiude ancora in negativo (-1,0%) ma in netta ripresa
DettagliDEFINIZIONE DI CANALE DISTRIBUTIVO
DEFINIZIONE DI CANALE DISTRIBUTIVO Un canale di distribuzione è costituito da un insieme di imprese che svolgono il complesso di attività (funzioni) necessarie per trasferire un prodotto (bene fisico o
DettagliChi è CONAD? v La più grande Cooperativa di Imprenditori Associati: soci e oltre persone occupate tra soci e dipendenti
Chi è CONAD? v La più grande Cooperativa di Imprenditori Associati: 2.723 soci e oltre 50.000 persone occupate tra soci e dipendenti v La seconda Catena del Mercato Distributivo (11,7% di Quota) e leader
DettagliINVESTIMENTI PIR AZIONARI ITALIA BILANCIATI ITALIA
Cos è un Piano Individuale di Risparmio(PIR) Il PIR realizzato da Sella Gestioni SGR è un Fondo Comune di Investimento che consente di beneficiare di agevolazioni fiscali qualora vengano rispettati determinati
DettagliOccupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017
REPORT FLASH Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 9 giugno 2017 In breve In Emilia-Romagna si ha un ulteriore, rilevante incremento dell occupazione complessiva I dati
DettagliI fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano
I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali I Fattori Critici di Successo origine 1960 R. D. Daniel: variabili chiave di numero limitato e di origine ambientale...che servono
Dettagli