Contributi e Finanziamenti

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1 Progetto TRAME Contributi e Finanziamenti per l avvio di lavoro autonomo e microimpresa a cura di: Ivano Franco Colombo Direttore Regionale Enaip Toscana Formazione e Lavoro marzo

2 IDEA IDEA Il processo di creazione dell impresa Studio Studio di di fattibilità fattibilitàvolto a verificare verificare le le competenze competenze necessarie, necessarie, analizzare analizzare il il mercato, mercato, quantificare quantificare le le possibili possibili vendite, vendite, dimensionare dimensionare l azienda. l azienda. BUSINESS BUSINESS PLAN PLAN Definire Definire le le caratteristiche caratteristiche del del bene/servizio bene/servizio da da offrire offrire sul sul mercato; mercato; le le condizioni condizioni che che regoleranno regoleranno la la sua sua produzione produzione e commercializzazione commercializzazione FORMA FORMA GIURIDICA GIURIDICA Scegliere: Scegliere: ditta ditta individuale individuale o società. società. Analisi Analisi dei dei vantaggi vantaggi e degli degli svantaggi svantaggi di di ciascuna ciascuna forma forma giuridica giuridica (aspetti (aspetti legali, legali, fiscali, fiscali, economici) economici) FINANZIAMENTI FINANZIAMENTI Analisi Analisi del del fabbisogno fabbisogno finanziario finanziario dell impresa dell impresa e delle delle possibili possibili fonti fonti di di finanziamento finanziamento (capitale (capitale proprio, proprio, capitale capitale di di terzi terzi e finanziamenti finanziamenti agevolati) agevolati) GESTIONE GESTIONE E SVILUPPO SVILUPPO Organizzazione Organizzazione aziendale aziendale (funzioni, (funzioni, linea linea produttiva produttiva ecc.) ecc.) e gestione gestione delle delle risorse risorse umane, umane, SGQ, SGQ, Sicurezza, Sicurezza, Privacy, Privacy, 2

3 Mettersi in proprio si avvia un attività lavorativa in forma non subordinata: ci si mette in proprio Impresa Lavoro Autonomo 3

4 Attività di impresa Secondo il C.C. l impresa è caratterizzata dai seguenti elementi: 1.l esercizio di una attività economica diretta alla produzione o allo scambio di beni e di servizi; 2.l organizzazione dell attività; 3.la professionalità. 4

5 Attività economica L attività economica è un attività diretta alla creazione di nuova ricchezza: producendo nuovi beni; aumentando il valore di quelli esistenti. Non rientrano in questa definizione le attività culturali, intellettuali o sportive. 5

6 Organizzazione dell attività Il Codice Civile definisce l azienda come il complesso dei beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa : macchinari, impianti, attrezzature, locali, arredi, ecc., o più genericamente capitali. Ma anche di lavoro: dipendenti, collaboratori ecc. 6

7 Professionalità Per professionalità si intende la sistematicità, la non sporadicità dell attività esercitata (l attività non deve essere casuale). La professionalità prevede anche lo scopo di lucro, vale a dire l intento di ottenere dei ricavi superiori ai costi e conseguire quindi un utile (conseguire/avere un guadagno). 7

8 Tre tipi di imprenditore Il Codice Civile distingue tre figure fondamentali di imprenditore: imprenditore commerciale imprenditore agricolo (es. coltivazione, allevamento del bestiame) piccolo imprenditore (es. imprenditore artigiano, piccoli commercianti). 8

9 Imprenditore commerciale attività industriali dirette alla produzione di beni e servizi; attività intermedie nella circolazione dei beni (cioè le attività commerciali comunemente intese): es. commercio all ingrosso, commercio al dettaglio, commercio ambulante, pubblici esercizi commerciali (bar, ristoranti, ecc.); attività di servizi: es. attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, attività bancaria o assicurativa, formazione, consulenza. 9

10 Imprenditore agricolo E imprenditore agricolo chi esercita una o più delle seguenti attività: coltivazione del fondo (agricoltore); silvicoltura (coltivazione ed utilizzazione dei boschi); allevamento del bestiame; attività connesse alle precedenti (es. produzione e vendita diretta di olio, vino, miele, formaggi, ecc.) 10

11 Piccolo imprenditore Secondo il Codice Civile sono piccoli imprenditori: i coltivatori diretti del fondo; gli artigiani; i piccoli commercianti; coloro che esercitano un attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. 11

12 Obblighi dell imprenditore Tutti gli imprenditori (commerciali, agricoli e piccoli) sono tenuti all iscrizione nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente, cioè quella della provincia in cui è posta la sede legale. 12

13 Obblighi dell imprenditore I soli imprenditori commerciali sono inoltre obbligati, ai fini civilistici, alla tenuta delle scritture contabili, obbligo che peraltro, ai fini fiscali, finisce per estendersi anche a quasi tutti gli imprenditori. Tali scritture e la corrispondenza commerciale (fatture, lettere, ecc.) devono essere conservate per dieci anni (conservate anche in maniera digitale). 13

14 Attività autonoma Secondo la normativa fiscale le attività autonome possono essere svolte nei modi seguenti: esercizio di arti o professioni; collaborazioni atipiche (coordinata e continuativa o a progetto); lavoro autonomo occasionale. 14

15 Scelta della forma giuridica La forma più semplice è quella dell impresa individuale (che può configurarsi anche come impresa familiare ). Cioè da solo. Se invece due o più persone si accordano per svolgere insieme un attività economica siamo di fronte ad un impresa collettiva, cioè a una società. 15

16 La società Se due o più persone si accordano per svolgere insieme un attività economica allo scopo di dividerne gli utili, abbiamo un impresa collettiva, cioè una società. Ogni socio ha l obbligo di conferire beni o servizi : deve cioè dare un contributo (qualcosa) alla società sotto una o più delle seguenti forme: denaro contante; crediti; beni in natura (locali, attrezzature, ecc.) prestazioni di lavoro. 16

17 La società L accordo risulta formalmente da un apposito contratto di società, chiamato anche atto costitutivo, integrato in certi casi da un altro documento - lo statuto - che prevede le regole generali per il funzionamento della società e degli organi sociali. 17

18 La società Nel caso dell impresa collettiva quindi occorre in pratica: la stipula di un contratto di società tra due o più persone per lo svolgimento i un attività economica; l effettivo esercizio comune dell attività da parte dei soci, in modo diretto o indiretto (anche se la gestione è affidata a qualcuno in particolare, ciò avviene pur sempre per volontà di tutti i soci). 18

19 Vantaggi e svantaggi L impresa individuale presenta i seguenti vantaggi: maggiore flessibilità e rapidità di decisione ( chi fa da sé fa per tre, la miglior società è quella composta da un numero dispari inferiore a tre ); minori costi ed oneri di tipo amministrativo e contabile. 19

20 Vantaggi e svantaggi La società permette di: condividere con altri il rischio e il peso delle scelte; acquisire capitali (es. per strumenti/mezzi) e lavoro necessari che, soprattutto all inizio dell attività, è difficile o rischioso reperire diversamente (es. leasing/prestiti). 20

21 Business plan Il Piano Economico-finanziario èla parte più complessa del business plan. In questa sezione sarà calcolato il fabbisogno finanziario (fonti interne ed esterne) del progetto e si dovranno analizzare le diverse fasi: piano degli investimenti; piano delle fonti di finanziamento; ricavi e costi; bilancio previsionale; flussi di cassa. 21

22 Business plan Il piano degli investimenti serve a quantificare il capitale necessario per la costituzione dell impresa e il suo funzionamento: prevede gli investimenti effettuati in immobilizzazioni (materiali ed immateriali) e in capitale circolante (liquidità, scorte crediti verso clienti). 22

23 Business plan Il Piano delle fonti di finanziamento indica attraverso quali fonti l imprenditore acquisterà i beni necessari per avviare l impresa: fonti interne (capitale fornito dai soci) o fonti esterne (prestiti o finanziamenti agevolati). Medio lungo termine vs. breve termine. 23

24 Business plan Il piano di costi e ricavi serve per valutare se l impresa è in grado di produrre un utile, calcolando il punto di pareggio (Break Even Point, il volume di produzione minimo che un impresa deve raggiungere per conseguire un utile). Ricavi (di vendita o altri); Costi (es. materie prime, stipendi, energia, affitti, telefono). 24

25 Business plan Il bilancio previsionale è composto da: Conto Economico (stime dei ricavi che l imprenditore presume di ottenere e dei costi da sostenere per la produzione nell arco di un anno solare); Stato patrimoniale che si compone di Attivo (beni presenti e loro valore) e Passivo (fonti di finanziamento ed eventuale utile); Piano dei flussi di cassa (liquidità dell impresa per evitare improvvise carenze di risorse finanziarie). E necessario stimare mensilmente entrate e uscite; dalla differenza tra le due si ottiene il saldo netto mensile. 25

26 TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTI I finanziamenti possono essere classificati per: Provenienza Fonti Interne Fonti Esterne Scadenza Breve Termine Medio Termine Lungo Termine 26

27 FONTI INTERNE Sono apporti di risorse (in denaro o in natura) con le seguenti caratteristiche: Conferiscono agli apportatori il diritto di proprietà sul patrimonio dell azienda, Danno perciò diritto di proprietà sugli incrementi di tale patrimonio (UTILI) e sulle sue riduzioni (PERDITE), Non danno diritto ad alcun altro tipo di remunerazione, Non hanno scadenza. 27

28 FONTI ESTERNE Si tratta di denaro che soggetti terzi mettono a disposizione dell azienda con queste caratteristiche: I portatori di denaro non acquistano alcun diritto di proprietà sul patrimonio dell azienda, I portatori di denaro, pertanto, non partecipano al rischio imprenditoriale, né in merito alla restituzione dei finanziamenti, né in merito alla loro remunerazione, La remunerazione dei prestiti è fissata in un certo tasso d interesse, Hanno una scadenza prefissata. 28

29 i finanziamenti pubblici sono attive a livello nazionale e locale (regioni, province e comuni), numerose leggi che prevedono agevolazioni finanziarie e/o fiscali per l avvio di nuove attività d impresa o di lavoro autonomo. Le leggi vigenti in questo ambito sono rivolte principalmente a: soggetti economicamente e socialmente svantaggiati territori che presentano secondo la normativa europea svantaggi e/o ritardi nello sviluppo settori merceologici che costituiscono una leva di sviluppo per il contesto territoriale di riferimento. La normativa di settore è rivolta da un lato a sostenere l occupazione e l imprenditorialità, dall altro a promuovere lo sviluppo e l adeguamento strutturale dei territori caratterizzati da una mancata crescita del sistema economico e sociale. 29

30 finanziamenti pubblici per avvio d impresa a bando è prevista una data limite entro la quale presentare la domanda di agevolazione leggi a sostegno dell imprenditorialità a sportello le domande possono essere presentate in qualsiasi momento e sono esaminate in ordine cronologico agevolazioni finanziarie + altre agevolazioni a fondo perduto e/o mutuo a tasso agevolato formazione consulenza tutoraggio senza restituzione restituzione con interessi inferiori a quelli di mercato a copertura parziale delle spese di investimento e di gestione affiancamento del neoimprenditore nella fase di avvio dell impresa 30

31 I finanziamenti pubblici per avvio d impresa Prima di presentare domanda per accedere ad un finanziamento pubblico, è opportuno accertarsi della sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi richiesti. A tale scopo occorre tenere presenti le indicazioni contenute nella normativa in merito a: beneficiari tipologia e caratteristiche della compagine imprenditoriale iniziativa - tipologia giuridica dell impresa, data di costituzione, vincoli dimensionali e di localizzazione ecc. settori merceologici territori di applicazione agevolazioni finanziarie contributo a fondo perduto, mutuo a tasso agevolato, fondo di garanzia ecc. servizi accessori formazione, consulenza e affiancamento procedure per la presentazione della domanda 31

32 NORMATIVE 32

33 Legge n. 949/52 (artt ) - Provvedimenti per lo sviluppo dell economia e incremento dell occupazione - Artigiancassa S.p.A. Legge n. 394/81 - Misure a sostegno delle esportazioni italiane SIMEST S.p.A. - Artigiancassa S.p.A. Legge n. 1329/65 Sabatini - Acquisto o leasing di nuove macchine utensili o di produzione - Mediocredito Centrale S.p.A. Legge n. 215/92 - Misure in sostegno dell imprenditorialità femminile - Ministero Attività Produttive Legge n. 488/92 - Agevolazioni per le attività produttive nelle aree depresse - Ministero Attività Produttive Legge n. 46/82 Fondo per l innovazione tecnologica - Ministero Attività Produttive 33

34 Legge n. 1068/64 Istituzione presso la Cassa per il credito alle imprese artigiane di un Fondo centrale di garanzia - Artigiancassa S.p.A. Legge n. 227/77 - Disposizioni sull assicurazione e sul finanziamento dei crediti inerenti alle esportazioni di merci e servizi - SIMEST Spa Legge n. 181/89 Misure di sostegno e di reindustrializzazione in attuazione del piano di risanamento della siderurgia Sviluppo Italia SpA Legge n. 266/97 (art. 15) - Razionalizzazione dei fondi pubblici di garanzia - Mediocredito Centrale S.p.A. Legge n. 388/2000 (art. 103 commi 5 e 6) - incentivazioni in favore del commercio elettronico - Mediocredito Centrale S.p.A. 34

35 Decreto Legislativo n. 185/00 (Titolo I) - Autoimprenditorialità Misure in favore della nuova imprenditorialità - Sviluppo Italia SpA Capo I - produzione di beni e servizi alle imprese Capo II - fornitura di servizi Capo III - subentro in agricoltura Capo IV - cooperative sociali Decreto Legislativo n. 185/00 (Titolo II) Autoimpiego Misure in favore dell Autoimpiego - Sviluppo Italia SpA Capo I - Lavoro Autonomo Capo II - Microimpresa Capo III Franchising 35

36 LEGGE 215/92 Azioni positive per l imprenditoria femminile 36

37 LEGGE 215, imprenditoria femminile Beneficiari Imprese che abbiano i seguenti requisiti: già costituite e iscritte al Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda 60% soci donne piccole imprese 37

38 LEGGE 215, imprenditoria femminile Iniziative ammissibili avvio attività imprenditoriale acquisto di attività (o ramo d'azienda) preesistente (mediante atto di acquisto o contratto di locazione per almeno 5 anni) realizzazione progetti aziendali innovativi (innovazione TECNOLOGICA, ORGANIZZATIVA o DI PRODOTTO) presentati da soggetti che al momento della presentazione della domanda esercitano già un'attività economica acquisizione di servizi reali Agevolazione: Contributo in Conto Capitale in percentuali variabili in relazione a territorio e regime contributivo 38

39 LEGGE 27 FEBBRAIO 1985 N. 49 MARCORA 39

40 LEGGE 27 FEBBRAIO 1985 N. 49, MARCORA Soggetti Beneficiari: Possono accedere società cooperative e loro consorzi appartenenti a qualsiasi settore economico di attività con esclusione delle cooperative edilizie. Iniziative ammissibili: a finanziamento possono comprendere investimenti destinati a: all' acquisizione di aree e/o fabbricati all' esecuzione di opere murarie all' acquisto, ammodernamento e ristrutturazione di macchinari, attrezzature, impianti ivi compresi automezzi targati 40

41 LEGGE 27 FEBBRAIO 1985 N. 49, MARCORA Tipo di agevolazione: contributo in c/interessi a valere su finanziamenti. I Tassi risultanti variano per le zone del centro-nord dell' Italia in funzione della localizzazione geografica, nonché se l'impresa è considerata piccola o media ai sensi dei parametri comunitari. L' entità della agevolazione varia da un minimo di riduzione del tasso di riferimento del 35% ad un massimo del 75%. Termini di presentazione delle domande: Non sussistono. Le domande sono assunte in carico in ordine cronologico. 41

42 D.Lgs. N. 185/2000 AUTOIMPIEGO 42

43 Autoimpiego: la normativa di riferimento Il Decreto Legislativo 185/2000 Titolo II -prevede tre misure volte all incentivazione dell Autoimpiego: Lavoro autonomo nuove iniziative imprenditoriali nella forma di ditta individuale Microimpresa nuove iniziative imprenditoriali nella forma di società di persone Franchising nuove iniziative imprenditoriali in franchising Obiettivi: favorire l inserimento nel mondo del lavoro di soggetti privi di occupazione, qualificare la professionalità dei soggetti beneficiari e promuovere la cultura d impresa. 43

44 Autoimpiego: la domanda di agevolazione Per ottenere le agevolazioni deve essere compilata la domanda online, è necessario comunque spedirne anche una copia in formato cartaceo, insieme agli allegati previsti. La domanda di agevolazione è disponibile sul sito Non ci sono scadenze per la presentazione delle domande Non esistono graduatorie di merito e punteggi: i progetti sono esaminati in ordine cronologico di arrivo Non sono richieste garanzie personali o patrimoniali 44

45 Autoimpiego INIZIATIVE AGEVOLABILI Iniziative agevolabili LAVORO AUTONOMO MICROIMPRESA FRANCHISING Produzione di beni Produzione di beni Franchisor convenzionati Fornitura di servizi Fornitura di servizi Commercio 45

46 Autoimpiego SPESE AMMISSIBILI Lavoro autonomo Microimpresa Franchising contribuiti al 50% gli investimenti fino a le spese di gestione contribuiti (de minimis) gli investimenti Fino a le spese di gestione Sono contribuiti gli investimenti fino a le spese di gestione Finanziamento massimo complessivo Lavoro autonomo Microimpresa Franchaising

47 LAVORO AUTONOMO (max euro , tutti i settori, solo ditte individuali) MICROIMPRESA (max euro , produzione di beni e servizi, solo società di persone) FRANCHISING (max euro , franchisor convenzionati, ditte individuali o società) 47

48 Esempi di attività finanziate con l AUTOIMPIEGO Produzione mobili da cucina Giornalismo on line Stilista di moda Franchising di abbigliamento femminile Ufficio tecnico a noleggio Tintolavanderia Trattoria tipica Babyparking Installazione impianti elettrici Charter nautico Corsi di vela e pesca Carrozzeria auto Pasticceria Prestigiatore Centro elaborazione contabilità on line Ecc. ecc. ecc. 48

49 D.Lgs. N. 185/2000 LAVORO AUTONOMO 49

50 LAVORO AUTONOMO A chi si rivolge Per chi vuole avviare una attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale Requisiti da possedere: Maggiore età Non occupato alla data di presentazione della domanda Residenza nei territori di applicazione della normativa 50

51 Lavoro autonomo: i requisiti I destinatari delle agevolazioni sono persone fisiche, che intendono avviare un iniziativa sotto forma di ditta individuale, in possesso dei seguenti requisiti: maggiore età alla data di presentazione della domanda; non occupazione al momento della presentazione della domanda; residenza nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda, nei territori di applicazione del D. L.vo 185/00 Nei medesimi territori deve essere ubicata la sede legale, amministrativa e operativa delle iniziative. 51

52 LAVORO AUTONOMO ATTIVITA FINANZIABILI Investimento complessivo massimo euro Qualsiasi settore: - produzione di beni - fornitura di servizi - commercio Attività escluse produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli Trasporti (di merci e persone) Agriturismo e b&b L attività deve essere svolta per almeno 5 anni 52

53 LAVORO AUTONOMO AGEVOLAZIONI Contributo a fondo perduto 50% Mutuo a tasso agevolato 50& Contributo a fondo perduto per le spese di gestione del 1 anno di attività 53

54 LAVORO AUTONOMO AGEVOLAZIONI Esempio: Iniziativa imprenditoriale di euro Contributo a fondo perduto euro Mutuo a tasso agevolato euro Contributo a fondo perduto sulle spese di gestione euro

55 LAVORO AUTONOMO Spese ammissibili Per l investimento - attrezzature e macchinari (anche usati purchè periziati), impianti e allacciamenti, beni immateriali, ristrutturazione di immobili (max 10% dell investimento) Per le spese di gestione: - materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze, canoni di locazione, oneri finanziari, premi di assicurazione 55

56 LAVORO AUTONOMO Valutazione Verifica formale Verifica di merito - analisi della domanda presentata - colloquio con il proponente (competenze, mercato, aspetti gestionali, aspetti economici e finanziari) La mancata partecipazione al colloquio, comporta il rigetto della domanda 56

57 LAVORO AUTONOMO valutazione ENTRO SEI MESI DALLA DATA DI RICEVIMENTO DELLA DOMANDA: Delibera di Non accoglibilità Delibera di ammissione alle agevolazioni Delibera di non ammissione alle agevolazioni 57

58 LAVORO AUTONOMO Modalità di erogazione Al momento della stipula del contratto di finanziamento: Anticipo del 40% Entro 6 mesi dalla stipula del contratto: Saldo 58

59 D.Lgs. N. 185/2000 MICROIMPRESA 59

60 MICROIMPRESA A chi si rivolge A società di persone che intendono avviare una attività imprenditoriale di piccola dimensione nei settori della produzione di beni o di servizi 60

61 MICROIMPRESA A chi si rivolge Sono escluse: - ditte individuali - società di capitali - cooperative - associazioni - società di fatto - società con un unico socio Destinatari delle agevolazioni sono esclusivamente le società in nome collettivo e in accomandita semplice 61

62 Microimpresa: le attività ammissibili Sono ammissibili, nei limiti posti dalla Unione Europea, iniziative nei settori: produzione di beni fornitura di servizi alle persone ed alle imprese Sono escluse la iniziative che si riferiscono a: produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli pesca e acquacoltura trasporto merci conto terzi Commercio Agriturismo e b&b Gli investimenti complessivi non possono superare i Euro + IVA 62

63 MICROIMPRESA A chi si rivolge REQUISITI: Almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà delle quote, deve essere: Maggiorenne alla data di presentazione della domanda Non occupato alla data di presentazione della domanda Permesso in Italia nei 12 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda N.B.: le società devono necessariamente costituirsi prima della presentazione della domanda 63

64 MICROIMPRESA Attività finanziabili L investimento complessivo non può superare euro Iva esclusa L attività deve essere svolta per almeno 5 anni ricadente nei settori della produzione di beni e fornitura di servizi (il commercio è escluso). 64

65 Le agevolazioni finanziarie Le agevolazioni concedibili comunque entro il limite comunitario de minimis - sono le seguenti: contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato che, complessivamente, possono arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili; contributo a fondo perduto sulle spese di gestione relative al 1 anno di attività. Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria. Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in un massimo di sette anni, con rate trimestrali costanti posticipate. 65

66 Investimenti Ammissibili Sono ammissibili le spese, sostenute successivamente alla data della deliberazione di ammissione e regolarmente documentate, concernenti le seguenti voci: a) attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; b) beni immateriali ad utilità pluriennale; c) ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti ammessi. Le attrezzature, i macchinari e i beni strumentali devono essere nuovi di fabbrica. Le attrezzature e macchinari possono essere anche usati purché non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche e offrano idonee e comprovate garanzie di funzionalità (perizia). 66

67 Spese di gestione ammissibili Sono ammissibili le spese di gestione, al netto dell IVA, sostenute successivamente alla data della deliberazione di ammissione e regolarmente documentate, concernenti le seguenti voci: a) materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo; b) utenze e canoni di locazione per immobili; c) oneri finanziari (con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato); d) prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati; e) prestazioni di servizi. 67

68 Tempi Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di 6 mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta. Alla valutazione della domanda, fa seguito la Delibera di Non Accoglibilità, di Ammissione o Non Ammissione alle agevolazioni. In caso di esito positivo si procede alla stipula del Contratto di Concessione delle Agevolazioni, che è l atto formale che regolamenta i rapporti e i reciproci obblighi tra Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. e il beneficiario. 68

69 D.Lgs. N. 185/2000 FRANCHISING 69

70 Franchising Il franchising è un accordo fra due soggetti giuridici indipendenti in base al quale una parte, franchisor o affiliante, concede all altra, franchisee o affiliato, il diritto ad esercitare un attività di: vendita di prodotti prestazione di servizi L esercizio del franchising si svolge attraverso la concessione dell uso del marchio, che identifica la rete di vendita del franchisor, ed il trasferimento di uno specifico know-how commerciale. La formula dell affiliazione commerciale è disciplinata dalla nuova legge n. 129/04, di recente promulgazione. Le iniziative da avviare in qualità di franchisee (affiliati) possono essere proposte sia dai singoli (sotto forma di ditta individuale) sia da società (ad esclusione delle cooperative e delle società di fatto). Per accedere alle richieste di finanziamento in franchising bisogna preventivamente scegliere un franchisor già convenzionato con Sviluppo Italia L elenco dei franchisor convenzionati è disponibile sul sito 70

71 FRANCHISING A chi si rivolge A persone fisiche o a società di nuova costituzione che intendono avviare una attività imprenditoriale in franchising 71

72 FRANCHISING Soggetti coinvolti Il FRANCHISOR, che possiede il patrimonio di conoscenze in uno specifico mercato, e che è convenzionata con Sviluppo Italia Il FRANCHISEE, o affiliato, che è il soggetto che richiede il finanziamento per avviare l attività in affiliazione con il franchisor 72

73 FRANCHISING Accedi alle agevolazioni Presentazione della domanda Valutazione della domanda Verifica formale e di merito IN CASO DI ESITO POSITIVO: - Valutazione del progetto d impresa - Colloquio con il proponente Stipula del contratto di concessione delle agevolazioni 73

74 FRANCHISING Franchisor accreditati Adile divani Frozen yogurt Beghelli point Biolab Bricofer Buffetti business Enel.si L Erbolario 74

75 FRANCHISING Franchisor accreditati Mail boxes Etc. Naturasi Ondablu Original Marines Supermercati Pick Up Salmoiraghi & Viganò Uniglobe Ecc. 75

76 D.Lgs. N. 185/2000 PRENSENTAZIONE DOMANDA 76

77 LAVORO AUTONOMO PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Compilare on line la domanda Compilare gli allegati Inviare la domanda cartacea con i preventivi degli investimenti a InvItalia, a mezzo raccomandata, copia cartacea entro 5 gg dall invio on line. 77

78 DOMANDA DI AMMISSIONE (business plan) Ha lo scopo di comunicare a InvItalia la propria iniziativa, affinché venga finanziata E composta da sezioni diverse: 78

79 domanda di ammissione 1 Dati anagrafici (sez. A e B); 2 L idea Imprenditoriale (sez. C); 3 Il soggetto imprenditoriale (sez. D); 4 L ambiente competitivo (sez. E); 5 La strategia (sez. F); 6 I piani operativi (sez. G, H e I); 7 Il piano economico-finanziario (sez. L). Inoltre è richiesta la compilazione degli allegati di approfondimento annessi alla domanda 79

80 DOMANDA DI AMMISSIONE (business plan) Dati anagrafici dei proponenti e sintesi dell iniziativa proposta L idea d impresa Il soggetto proponente Il mercato dell iniziativa 80

81 DOMANDA DI AMMISSIONE (business plan) Il piano di produzione Il piano degli investimenti Il piano organizzativo Le previsioni economicofinanziarie 81

82 Informazioni ulteriori sulle agevolazioni Mutuo restituibile in cinque anni e tasso di interesse pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria; IVA non ammissibile; Attrezzature e macchinari possono essere anche usati purchè non oggetto di precedenti agevolazioni; Le spese considerate ammissibili sono quelle sostenute successivamente alla data di ammissione alle agevolazioni e non alla data di presentazione della domanda; I beni oggetto delle agevolazioni sono vincolati per un periodo minimo di cinque anni a decorrere dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni e, comunque, fino all estinzione del mutuo. 82

83 grazie per l attenzione Per consulenza ed accompagnamento finanziamenti e contributi Pragma Service D.ssa Deborah Coveri progetti@pragmaservice.info 83

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