TESTO UNIFICATO. Proposte di legge. Riconoscimento e costituzione dei distretti. rurali, dei agroaiimentari dl qualità e. dei distretti di filiera

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1 Relatori in Aula - per - per la minoranza il Consigliere Mucciolo la maggioranza il Vice Presidente Zara Testo licenziato dall Vili Commissione permanente consiliare in data 22 luglio Ad iniziativa dei Consiglieri Mucciolo, Foglia, Nocera, Pica e Caputo. Reg. Gen. nn dei distretti di filiera rurali, dei agroaiimentari dl qualità e Riconoscimento e costituzione dei distretti Proposte di legge TESTO UNIFICATO (Agricoltura, caccia, Pesca, Risorse Com unitarie e Statali per lo Sviluppo) VIII Co,rnnissione Permanente consiliare

2 RELAZIONE TECNICO HNANZIARIA finanziario, una spesa e o rn p le s s i v a di All onere derivante dall applicazione della Nell ambito delle risorse assegnate la Giunta regionale, sulla base dell istruttoria degli uffici competenti, è autorizzata a concedere un contributo finanziario ad ogni distretto accreditato, che per il agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera e serve per promuovere i sistemi produttivi locali caratterizzati da un identità storico e territoriale omogenea derivante dall integrazione fra attività La suddetta spesa occorre per l istituzione ed il funzionamento dei distretti rurali, dei distretti 16, Programma 01 dello stato di previsione della spesa per il coitente anno finanziario. Per il conneguimento degli obiettivi della presente legge è prevista, peri! corrente anno presente legge si provvede mediante prelievo dalle somme iscritte nell ambito del Titolo 2. Missione primo anno non può superare l importo complessivo di euro agricole e altre attività locali e per una interrelazione tra imprese agricole e imprese agroalimentari, nonché per valorizzare le produzioni certificate riconosciute dalla vigente normativa. bilancio della Regione Campania. Per gli anni successivi si provvederà a definire le risorse nell annuale legge di approvazione del (Agricoltura, Caccia, l esca, Risorse Comunitarie e Statali per lo S iluppo) VIII Commissione Permanente consiliare

3 parte della Giunta regionale. nonché la clausola valutativa prevista dall articolo 10. filiera, ai sensi del drcreto legislativo n. 228/ Definisce, in particolare, le finalità regionale con delibera riconosce i distretti rurali, i distretti agroalimentari di qualità e i della presente legge (art. 9). da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore da con gli obiettivi e gli interventi per raggiungerli (art. 8) ed il regolamento di attuazione aiuaiinienmri di qualità (art. 4) C (lei distretti di filiera (art.5); stabilisce che la Giunta lrt i t ib lisc i rlqulsati per il nlonosllmento dei distietti im iii in 3> dci dastinti costituzione dei distretti nira li, dei distretti aroalimentari di qualità e (lei distretti di dell articolo 6. Prevede a n c o r a la modalità di costituzione (art.7); la proposta di piano distretti di filiera individuando i soggetti che possono promuoverli e proporli ai sensi Il presente testo unificato è composto da 12 articoli e disciplina il riconoscimento e la RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Agricoltura. Caccia, Pesca, Risorse Coinunitarie e Statali per lo Sviluppo) VIII commissione Permanente consiliare

4 VIII Commissione Permanente consiliare (Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse C omunitarie e Statali per lo Sviluppo) Arti (Finalità) 1. La presente legge disciplina il riconoscimento e la costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera, ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo del 18 maggio 2001 n228, al fine di promuovere lo sviluppo rurale, di valorizzare le risorse naturali, sociali ed economiche dei territori, di facilitare l integrazione tra i diversi settori economici e tra le stesse filiere e di garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale. 2, I distretti rurali, i distretti agroalimentari di qualità ed i distretti di filiera costituiscono ambito di attuazione degli interventi nel settore agricolo.

5 (Definizioni) Art.2 la commercializzazione e la distribuzione di un prodotto agro- alimentare. i. Si definiscono: obiettivi di sviluppo condivisi derivanti dallintegrazione tra attività agricole ed altre attività locali, nonché dalla produzione di beni e servizi di particolare specificità, coerenti interregionale, contraddistinti dalla presenza di imprese organizzate in una o più valorizzazione di un prodotto agroalimentare. c o m e la produzione, la trasformazione, b) distretti agroalimentari d i q u ali t à, i sistemi produttivi locali, anche a carattere con le tradizioni e le vocazioni naturali e teltitoriali; iiormativa vigente; tilieie agroalamentari dedicate a produzioni certilicate Hconosclute ai sensi della a) distretti rurali, i sistemi territoriali, anche a carattere inte1teionale. contraddistinti da c) distretti di filiera, l insieme costituito da imprese operanti nelle diverse fasi di (Agricoltura. Zaccia. Pesca, Risorse Co,iiunitarie e Stata! per lo S iiuppo VIII Commissione Permanente constiiare

6 (Requisiti per il riconoscimento dei distretti rurali) ArL3 naturali e culturali locali; dell economia agricola regionale; imprese di altri settori. d) la valorizzazione delle produzioni locali e del patrimonio naturale e culturale; e) il perseguimento di obiettivi di qualità attraverso l adozione di standard di g) la sussistenza di rapporti di tipo collaborativo tra istituzioni locali, imprese agricole ed f) l omogeneità paesaggistico - settori. sinergico con i fenomeni culturali e turistici locali; che caratterizzano l identità dei luoghi e che risultano significative nell ambito b) le produzioni agricole rispettose delle peculiarità ambientali e paesaggistiche dei territori, perseguono in modo condiviso le finalità di conservazione e di valorizzazione delle risorse certificazione ambientale, sociale e produttiva; del territorio e del patrimonio rurale; ambientale a) la presenza di attività e di funzioni differenziate, quali l agricoltura, l artigianato, il e) l esistenza di un sistema di relazioni tra imprese agricole e imprese locali attive in altri i. I requisiti per il riconoscimento dei distretti rurali SOnO i seguenti: commercio, la ristorazione e le attività turistiche, con una base territoriale comune e che (Agricoltura. Caccia. Pesca. Risorse Comunitarie e Statali per 1(3 Sviluppo) VIII Commissione Permanente consiiiare

7 (Requisiti per il riconoscimento dei distretti agroalimentari di qualità) Ar14 d) l integrazione tra la produzione agroalimentare e le attività culturali e turistiche. e) la Lostituzione di rapporti di tipo collaboraiivo tm le istitniinni 1cnq1i e gi eperac cccc caratteristiche del territorio. riconosciute o in corso di riconoscimento ai sensi della normativa agroalimentare dei prodotti certificati; della filiera agroalimentare; tra le imprese agricole e le imprese del settore della trasformazione e della distribuzione h) la presenza di filiere produttive caratterizzate da rapporti di integrazione e di interdipendenza vigente; a) la presenza di produzioni agroalimentari certificate coerenti con le tradizioni e le 1.1 requisiti per ìlriconoscimento dei distretti agroalirnentari dì qualità SOnO j seguenti: (Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse Coinunitarie e Statali per io S iiuppo) VIII Commissione Permanente consiliare

8 (Requisiti per l individuazione (lei distretti di filiera) Art.5 integrate secondo una logica di filiera per uno o più dei prodotti o dei processi produttivi individuati dalla Regione; dell innovazione ed all ottimizzazione dei processi di filiera; agroalimentari rilevanti nel contesto regionale, a partire dai progetti integrati di filiera, già favorendo la realizzazione delle attività programmate nel distretto. b) il sistema consolidato di relazioni tra le imprese agricole e le imprese agroalimentari; c) la presenza di centri di ricerca o di eccellenza tecnologica legati allo sviluppo d) la presenza di istituzioni e di autonomie locali che sostengono la realtà distrettuale, a) la significativa concentrazione di imprese, soprattutto di piccola e media dimensione, fra loro i. I requisiti per i distretti di filiera, ai fini della loro individuazione, sono i seguenti: (Agricoltura, caccia, Pesca, Risorse Comunitarie e Statali per io Sviluppo) VIII Commissione Permanente consiliare

9 e) i soggetti pubblici. h) le associazioni di categoria e dei consumatori e le organizzazioni sindacali, almeno di (Riconoscimento dei distretti rurali, dei distretti agroaliinentari di qualità e dei distretti di filiera) rilevanza regionale: a) le imprese operanti nei territorio regionale; 2, I soggetti che possono promuovere il riconoscimento di un distretto sono: modalità stabilite dal Regolamento previsto dall articolo 9. deliberazione della Giunta regionale, sulla base dei requisiti previsti dagli articoli 3, 4 e 5, secondo le 1. 1 distretti rurali, i distretti agroalimentari di qualità e i distretti di filiera sono riconosciuti con ArL6 (Agricoltura. Caccia. Pesca, Risorse Cornunitarie e Statali per lo Sviluppo) VJJJ Commissione Permanente consiliare

10 associative previste dal Codice civile. secondo le modalità indicate dal Regolamento previsto distretti, per una gestione duale. nel rispetto della disciplina europea in materia di sviluppo rurale. 2. La Giunta regionale con il Regolamento di cui all articolo 9 prevede i criteri per la costituzione dei dall articolo Il distretto è costituito con la partecipazione di soggetti pubblici e privati, nelle forme societarie o (Costituzione del distretto) Art. 7 (Agricoltura. Gaccia, Pesca, Risorse Comunitarie e Statali per lo Sviluppo) VIII Commissione Permanente consiliare

11 (Piano di distretto) ArL8 dallarticolo 9. con le modalità stabilite dal Regolamento previsto dall articolo 9. sullo stato di attuazione del piano di distretto, secondo le modalità stabilite dal Regolamento previsto 2. li piano di distretto è presentato alla Giunta regionale. che lo approva o lo rigetta nei termini e 3. Il piano di distretto contiene: 5. li piano approvato ha validità triennale e può essere aggiornato secondo le modalità e le 7. La struttura organizzativa regionale competente effettua le azioni di monitoraggio e di controllo e delle vocazioni proprie del territorio, alla valorizzazione delle produzioni locali, alla tutela b, gli obiettn i e le motivazioni er la stiategrn di s,iiiinnn In lp risultati attesi, con particolare riguardo, per i distretti rurali, allo sviluppo dell ambiente rurale dell offerta territoriale, anche in riferimento ai requisiti previsti dagli articoli 3, 4 e 5; a) la dettagliata relazione sulla situazione esistente, sulle prospettive del distretto e sulle risorse e) gli interventi per il raggiungimento, in forma integrata e coordinata, degli obiettivi e dei 6. Il piano è attuato mediante i programmi annuali. dei processi produttivi, l efficace organizzazione della produzione, l integrazione con le fasi di ed in particolare delle politiche rurali, agricole, agroalimentari e di filiera, ambientali, culturali e 4. Gli obiettivi e le strategie di sviluppo dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualità e dei g) gli strumenti nazionali ed europei di intervento rilevanti per la realizzazione del piano di O l indicazione degli strumenti di politica agricola e rurale e degli altri strumenti regionali; e) per le filiere, il consolidamento delle direttive regionali per i progetti integrati di filiera; riconosciute ai sensi della normativa vigente, attraverso l innovazione e la razionalizzazione all implementazione di una o più filiere agroalirnentari, dedicate alle produzioni certiticate, d) gli interventi per il raggiungimento, in forma integrata e coordinata, degli obiettivi e dei e turistiche del territorio; previsto dall articolo 9. ambientale e paesaggistica, all integrazione tra le attività agricole e le attività sociali, culturali risultati attesi, con particolare riguardo, per i distretti agroalimentari di qualità. trasformazione. di distribuzione e di commercializzazione, l implementazione di efficaci politiche di marketing e di diffusione dei prodotti certificati; distretto attraverso l approccio sinergico ed integrato. distretti di filiera devono essere coerenti con la programmazione integrata delle politiche comunitarie turistiche della Regione. procedure stabilite dalla presente legge e dal Regolamento previsto dall articolo 9. Il piano conserva la validità fino all approvazione del successivo piano. 1. li distretto redige la proposta di piano, in base ai criteri e con le modalità stabilite dal Regolamento (Agricoltura, Caccia, Pesca, RI()rse Comunitarie e Sraiali per io.sviluppo) VIfI Commissione Pernicinente cons iliare

12 (Regolamento di attuazione) Art.9 Regolamento di attuazione della presente legge, che disciplina: entrata in vigore della presente legge. 2. La Giunta regionale adotta il Regolamento di cui ai comma i entro novanta giorni dalla data di d) i termini e le modalità per la presentazione della relazione sull attuazione del piano di distretto. coinma 7, dell articolo 8: dell articolo 8; e l approvazione da parte della Giunta regionale, ai sensi ed in attuazione del comma 2, distretto. ai sensi ed in attuazione dei commi 1. 3 e 5, dell articolo 8, nonché per la valutazione b) i criteri e le modalità per l elaborazione, la presentazione e l aggiornamento del piano di a) le modalità per il riconoscimento dei distretti, in attuazione dell articolo 6; e) i criteri operativi per lo svolgimento delle attività di monitoraggio e di controllo previsti dal 1. La Giunta regionale. previo parere della competente Commissione consiliare, adotta il (Agricoltura, Caccia. Pesca, Risorse Comunitarie e Statali per lo Sviluppo) VilI Commissione Permanente consiliare

13 (Clausola valutativa) Art.iO benefici ottenuti dall azione di intervento della programmazione regionale. della presente legge ed alla loro forma societaria o associativa, alla natura delle risorse allocate ed ai 2. La relazione contiene le risposte docurnentate in ordine ai nuovi distretti istituiti, in applicazione Consiglio regionale la relazione sullo stato di attuazione della legge. I. La Giunta regionale, dopo tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, trasmette al (Agricoltura, C accia, Pesca, Risorse Comunitarie e Statali per lo Sviluppo) VIII Commissione Permanente consiliare

14 (Norma finanziaria) Art. 11 mediante prelievo dalle somme iscritte nell ambito del Titolo 2, Missione 16, Programma 01 dello complessiva di euro 5OOOO,OO (cinquantamila). stanziamento previsti dalla legge di bilancio della Regione. 2. All onere derivante dall applicazione della presente legge stabilita in euro ,00 si provvede 3. A decorrere dal successivo anno finanziario le quote di spesa annuali sono determinate nei limiti di stato di previsione della spesa per il corrente anno finanziario. i Per le finalità della presente legge è autorizzata, per il corrente anno finanziario, la spesa (Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse Comunitarie e Statali per lo,sviluppo) 1/JJJ Commissione Permanente consiiiare

15 p w. e a a a ufficiale della Regione. 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo della sua pubblicazione nel Bollettino (Entrata in vigore) ArI. 12 (Agricoltura. Cacciq, Pesc4 Risorse Comunitarie e Statali per lo Sviluppo) VIII Conunissione Pennanente consiliare

16 Al Presidente del Consiglio regionale Prot, n. /V1I1 Comm, Napoli, Dott.Fernando Zara IL VICE PRESIDENTE Per l opposizione - Dott. Gennaro Mucciolo. Per la maggioranza Dott. Ferdinando Zara; Sono stati nominati relatori per l Aula: allega. ha deciso all unanimità di riferire favorevolmente all Aula sul Testo Unificato che si Consiglio Regionale; effettuato l abbinamento dei testi ai sensi dell art.43 del Regolamento Interno del - ha - ha esaminato i provvedimenti in oggetto; Si comunica che FVHI Commissione consiliare permanente nella seduta del 22/07/2014: qualità e dei distretti di filiera e nomina relatori in Aula. costituzione dei distretti rurali, distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera. Esame del distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera e Reg.Gen. n518 Riconoscimento e Testo Unificato Riconoscimento e costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalirnentari di OGGETTO: Proposte di legge: Reg.Gen. n. 254 Istituzione e disciplina dei distretti rurali, dei SEDE Al Capo Dipartimento Segreteria Legislativa permanente consiliare Al Presidente della Il Commissione (Agricoltura, caccia, Pesca. Risorse Comunitarie e Statali per io Sviluppo) VIII Commissione Consiliare Permanente

Al Presidente della Commissione Consiliare Permanente VIII, IL, 111. Ai Consiglieri Regionali

Al Presidente della Commissione Consiliare Permanente VIII, IL, 111. Ai Consiglieri Regionali Consiglio Regionale della Qampania Settore Segreteria Generale (lei Consiglio Servizio Assemblea Prot. n.00007532 /A Al Signor Presidente della Giunta Regionale della Campania Via S. Lucia, n, 81 NAPOLI

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