Relazione tecnica illustrativa BOULEVARD DEI PAESAGGI Progetto Preliminare

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2 INDICE 1 PREMESSA 2 2 INQUADRAMENTO IL GLI AMBITI DI INTERESSE NATURALISTICO E AMBIENTALE 5 3 STATO DI FATTO DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURA CICLO PEDONALE INFRASTRUTTURA VERDE 8 5 DESCRIZIONI DEGLI INTERVENTI PER L AMBITO DI RIFERIMENTO 10 6 CONCLUSIONI 11 1

3 1 Premessa Nell ambito dello Studio di fattibilità finalizzato alla realizzazione di parchi e opere pubbliche di rilevanza paesaggistica progetto di riqualificazione strategica del sistema ambientale e Paesaggistico della città di Riccione, il Comune di Riccione conferisce alla Società LAND S.r.l., nella persona del suo Presidente e Direttore Tecnico dell Arch. Andreas Kipar, iscritto all Albo Professionale degli Architetti di Milano al numero 13359, l incarico per il progetto del Concept paesaggistico e del Masterplan paesaggistico del Boulevard dei Paesaggi, inoltre si conferisce l incarico per la redazione di alcuni Progetti Preliminari relativi ad interventi ambientali, coerenti con il Masterplan e da esso risultanti. Coerentemente ed in continuità con i temi emersi nel Masterplan paesaggistico del Boulevard dei Paesaggi, già consegnato, si è proceduto alla progettazione preliminare delle 5 aree di interesse naturalistico e ambientale, individuate all interno del Masterplan. Il presente documento descrive i contenuti progettuali dell ambito 3. 2

4 2 Inquadramento 2.1 Il Boulevard dei paesaggi Il Progetto del Boulevard dei Paesaggi si pone come obbiettivo principale la costruzione di un nuovo rapporto con gli spazi urbani e con l entroterra riccionese, mettendo a sistema le potenzialità paesistiche della città e del territorio, riqualificando gli spazi verdi esistenti e valorizzando quelli già consolidati. Il percorso attraversa un paesaggio variegato e disegna un tracciato che dal mare si spinge verso l entroterra fino all inizio del sistema collinare, collegandosi alle vie d acqua, quali potenziali by-pass naturali per penetrare in profondità nel territorio per poi riaffacciarsi sulla costa; chiudendo così un sistema infrastrutturale per la mobilità leggera che mette in rete il territorio, rompendo il tradizionale schema di sviluppo per fasce parallele alla linea di costa. Masterplan del Boulevard dei Paesaggi In particolare il progetto consiste in un collegamento ciclopedonale che dalla spiaggia, in prossimità del Mater Dei (ex complesso di Case per ferie), risale verso le colline sino ad intersecare Viale Puglia, per poi 3

5 correre ai piedi delle colline verso il Parco Oltremare. In sostanza il tracciato attraversa l ampia area interclusa tra il Rio Melo e il Torrente Marano e ritorna in mare lungo le sponde di quest ultimo fino alla foce. Il nuovo tracciato ciclo pedonale costituisce uno strumento per l individuazione di potenziali aree di influenza del Boulevard dei Paesaggi, che si estendono per circa 290 ha verso la città e per circa 360 ha verso le colline, per un totale di circa 650 ha di aree di interesse paesistico ambientale. Tale progetto si innesta nel sistema delle ciclabili esistenti o di quelle di futura realizzazione da parte del Comune di Riccione, proponendo un nuovo tracciato che in alcuni ambiti completa i tratti esistenti interrotti. L intervento si presenta come una collana verde che abbraccia la città e il sistema del verde urbano, in quanto individua le potenziali connessioni con i parchi cittadini (Parco delle Cinque Terre, Giardino Perlasca, Parco della Resistenza, Parco Alessandrini, Giardini G. Caboto), e si apre verso l entroterra, grazie a dei potenziali bypass naturali (Rio Melo e Torrente Marano). 4

6 2.2 Gli ambiti di interesse naturalistico e ambientale Relazione tecnica illustrativa Il Progetto intende concretizzarsi dapprima attraverso l apertura di 5 nuovi tratti ciclopedonali, previsti in particolare per quelle aree in cui insistono o sono già presenti dei percorsi esistenti. Infatti l obiettivo è quello di creare una rete di mobilità leggera in grado di aumentare considerevolmente la fruibilità dell entroterra, quale paesaggio alternativo tutto da riscoprire Individuazione degli ambiti lungo il Boulevard dei Paesaggi I 5 ambiti si contraddistinguono per localizzarsi in contesti di natura e conformazione differenti, che determinano le scelte e gli interventi progettuali proposti, in particolare: Ambito 1 analizza il tratto tra la linea di costa e primi brani di paesaggio collinare, attraversando un ambiente per lo più agricolo. Ambito 2 analizza il tratto intercluso tra il Rio Melo e il Torrente Marano, lambendone le sponde Ambito 3 analizza il tratto terminale del Torrente Marano in corrispondenza della sua foce Ambito 4 - si addentra nell entroterra per un breve tratto di ciclabile lungo il Rio Melo in corrispondenza della ex fornace di Viale Murano 5

7 Ambito 5 si spinge vero il centro della città in prossimità della ex Fornace di Viale Massaua, individuando una nuova area verde nel cuore di Riccione 3 Stato di fatto 3.1 Si tratta dell ampia area verde all interno del denso tessuto urbano di Riccione, in prossimità dei meandri del Rio Melo, prima che questo venga incanalato e sfoci nella Darsena e nell Adriatico. L area già utilizzata in parte a parco pubblico, ed è attraversata da una pista ciclabile che andrebbe potenziata e collegata al contesto. In prossimità del Ponte romano, lungo il cimitero le sponde idrografiche del corso d acqua presentano salti di quota rilevanti con scarpate molto ripide, per il resto l andamento altimetrico delle sponde si regolarizza addolcendo la pendenza delle scarpate. Lungo le sue sponde sopravvivono brani di paesaggio rurale racchiuso dall edificato che si affaccia sul Rio Melo. L ex Fornace di viale Massaua che si affaccia anche essa sul corso d acqua, è oggetto di un progetto di rifunzionalizzazione che ne destinerà l utilizzo ad attività culturali e ricreative come quella del teatro. 4 Descrizione generale degli interventi Le tipologie degli interventi relativi alla progettazione preliminare, dei 5 ambiti del Boulevard dei Paesaggi sono riassumibili in: 1. infrastruttura ciclo pedonale 2. infrastruttura verde 4.1 Infrastruttura ciclo pedonale È costituita dalla predisposizione di una rete di collegamenti ciclo pedonali principali, da sentieri secondari e da aree attrezzate per la sosta. 6

8 I percorsi ciclo pedonali sono realizzati con pavimentazioni continue che si diversificheranno in funzione delle peculiarità degli ambiti attraversati. Nei tratti maggiormente urbanizzati o adiacenti alle sedi stradali esistenti, si privilegerà un fondo in asfalto colorato, mentre negli ambiti naturalistici si predisporrà una pavimentazione continua tipo Levostab. Il tracciato previsto ha una larghezza di m 3, a doppio senso di marcia e recepirà quanto definito dalle norme tecniche contenute nel Decreto Ministeriale 30 novembre 1999, n 557 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili (pubblicato su il G.U. n. 225, 26 settembre 2000, Serie Generale). Le stratigrafie dei sottofondi e degli strati di finitura verranno concordati con l amministrazione Comunale in funzione degli standard già utilizzati per le opere pubbliche in Riccione. Nei tratti urbani, lungo la viabilità esistente, sono previste tipologie di ciclabile in sede propria o su corsia riservata, mentre nei tratti naturalistici, i percorsi si snoderanno sempre su sede propria. Dove necessario si predisporranno sistemi protezione naturali o artificiali per separare il percosrso ciclopedonale dalla carreggiata stradale o da fossi e scarpate. Lungo il percorso ciclo - pedonale principale sono tracciati alcuni sentieri secondari di collegamento alla città e al territorio, si tratta per la maggior parte di tracciati esistenti tra i campi agricoli che andranno riqualificati e adeguati con fondo in stabilizzato, al passaggio pedonale. Attraverso queste diramazioni, da riqualificare anche attraverso sistemi di segnaletica e definizione di landmark nel territorio, si potrà accedere al paesaggio circostante. All interno della rete dei percorsi sono previste delle aree attrezzate, distribuite in modo strategico lungo il Boulevard dei Paesaggi valorizzando le visuali panoramiche e le relazioni con il contesto urbano consolidato, il contesto rurale e quello collinare, queste sono differenziate per funzione e contenuti. Le aree attrezzate sanno così diversificate: - aree per servizio Bike sharing - aree attrezzate per la sosta - aree attrezzate per l orticoltura - aree belvedere - aree attrezzate per il gioco - aree attrezzate per il gioco dei piccoli Queste aree sano concepite come delle piastre modulari e potranno essere realizzate in materiali differenti. Come per i percorsi ciclo pedonali si prevede una pavimentazione tipo Levostab nei contesti naturalistici, l utilizzo di una pavimentazione in asfalto colorato e per le aree gioco si prevedono materiali antitrauma corrispondenti alle indicazioni EN 1177 Normativa Europea per l altezza di caduta nelle aree gioco pubbliche. 7

9 Oltre alle aree attrezzate, sono previsti alcuni interventi di arredo puntuale lungo il percorso ciclo pedonale costituiti da panchine, cestini per i rifiuti e fontanelle. 4.2 Infrastruttura verde Come anticipato nell analisi dello stato di fatto, le 5 aree attraversa un sistema paesaggistico e ambientale discontinuo ed eterogeneo, con presenze di ambiti di particolare interesse naturalistico come ad esempio le sponde idrografiche del Torrente Marano del Rio Marano e ambiti di interesse culturale le ex Fornaci, la briglia sul Rio Melo ed in generale le aree agricole e gli orti urbani. Di conseguenza gli interventi del verde si diversificano in funzione del contesto, riqualificando e potenziando la vegetazione autoctona, con interventi puntuali che tendono a non alterare il paesaggio, preservandone, quando è necessario l aspetto originario. In generale il progetto del verde cerca di arricchire la biodiversità dei siti attrevarsati, prediligendo specie autoctone e seguendo le indicazioni del regolamento del Verde del Comune di Riccione - Allegato C:Specie arboree ed arbustive Utilizzabili nei Comuni Costieri dell Emilia Romagna. Le tipologie di intervento si differenziano in funzione del contesto e dalla vicinanza al mare, si prevede: 1 verde lineare in vicinanza della fascia costiera 2 verde lineare in contesto urbano 3 verde lineare in contesto agricolo 4 verde in gruppi 5 vegetazione esistente da riqualificare 6 nuove aree alberate verde lineare in vicinanza della fascia costiera Previsto principalmente lungo il percorso ciclo pedonale principale, è composto da specie arboree resistenti alla siccità ed alla salinità come Ulmus pumila, Pinus Pinea, associate a specie arbustive rustiche come Tamarix gallica, Phillyrea angustifolia, Ligustrum texanum, per la formazione di filari alberati o di siepi di protezioni in adiacenza alla viabilità o a scarpate a fossati. verde lineare in contesto urbano Previsto lungo il percorso ciclopedonale o nelle aree attrezzate prossime ai contesti urbani, si utilizzano, Carpinus betulus, Fraxinus excelsior, PLATANOR Vallis clausa (specie resistente al cancro colorato) e Tilia spp sia per la formazione di viali alberati lungo le sedi stradali che per la formazioni di gruppi arborei mono o plurispecifici. 8

10 verde lineare in contesto agricolo Relazione tecnica illustrativa in prossimità delle aree agricole lungo i percorsi ciclo pedonali e i sentieri, si prevedono filari alberati di Pinus pinaster, Pinus pinea,, Quercus ilex, Fraxinum arnus e per i tratti più rurali Morus alba, Morus nigra, per la formazione di siepi campestri o come separazione della sede stradale si utilizzano Crataegus monigyna, Viburnum tinus, Ligustrum vulgare, Juniperus communs, Laurus nobilis, Nerium oleander. verde in gruppi in funzione del contesto di inserimento si prevede l utilizzo di Populus alba, Morus alba, Carpinus betulus, per la formazione di gruppi arborei a sesto di impianto regolare, principalmente concentrati in vicinanza delle aree attrezzate anche in associazione con gruppi arbustivi. vegetazione esistente da riqualificare Nei tratti adiacenti alle sponde idrografiche del Torrente Marano e Rio Melo, oltre ala riqualificazione della vegetazione spontanea e esistente, si prevede un potenziamento del verde attraverso la nuova piantumazione di Populus tremula, Salix fragilis, Salix alba, Alnus spp, Cornus mas. nuove aree alberate l intervento è previsto esclusivamente per gli ambiti 4 e 5 per i quali si prevede la formazione di aree alberate a sesto di impianto regolare o di forestazione urbana al fine di creare nuovi bacini verdi densamente alberati e di ampie radure libere. Per questa tipologia di intervento si utilizzano le specie sopra indicate in funzione al contesto di inserimento. Per le aree attrezzate adiacenti ai parchi cittadini o comunque in un contesto più urbanizzato si utilizzano specie a carattere ornamentale, come Liriodendron tulipifera, Alnus glutinosa e tra gli arbusti Chimonanthus praecox, Magnolia stellata, Arbutus unedo; per i pergolati previsti in alcune aree di sosta si utilizzano Campsis radicans, Parthenocissus e Rosa spp, Per tutti gli interventi elencati, si prevede un sistema di irrigazione di soccorso per garantire l attecchimento del materiale vegetale. Tutto le specie vegetali di nuovo impianto dovranno rispettare le seguenti norme di Legge e successive modificazioni: Legge n 269 del , Disciplina della produzione e della commercializzazione di sementi e di piante da rimboschimento; D.Lgs n 536 del , Attuazione della direttiva 91/683/CEE concernente le misure di protezione contro l introduzione negli Stati membri di organismi nocivi ai vegetali e ai prodotti vegetali; 9

11 D.M Misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio della Repubblica italiana di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali. D.Lgs , n Attuazione della direttiva 98/56/CE relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali. Gli alberi saranno forniti in zolla e dovranno possedere il passaporto fitosanitario come previsto da normativa vigente. La parte aerea delle piante dovrà avere portamento e forma regolari, presentare uno sviluppo robusto, non "filato", che non dimostri una crescita troppo rapida o stentata. Gli alberi dovranno avere il tronco nudo, diritto, senza ramificazioni per l'altezza di impalcatura richiesta, nonché privo di deformazioni, ferite, cicatrici o segni conseguenti ad urti, grandine, scorticamenti, legature ed ustioni da sole; essi dovranno essere esenti da attacchi di insetti, malattie crittogamiche o virus; dovranno presentare una chioma ben ramificata, equilibrata ed uniforme. La chioma, salvo quando diversamente richiesto, dovrà essere ben ramificata ed equilibrata per simmetria e distribuzione, all'interno della stessa, delle branche principali e secondarie. 5 Descrizioni degli interventi per l ambito di riferimento Ambito 5 - Tratto lungo Rio Melo in prossimità della ex fornace di via Massaua. L ambito in argomento è attraversato dal fiume Rio Melo e si trova in posizione centrale rispetto alla città e va dal ponte su via Castrocaro fino al Cimitero vecchio sulla S.S.16. In prossimità del Ponte romano, lungo il cimitero le sponde idrografiche del corso d acqua presentano salti di quota rilevanti con scarpate molto ripide, per il resto l andamento altimetrico delle sponde si regolarizza addolcendo la pendenza delle scarpate. Lungo le sue sponde sopravvivono brani di paesaggio rurale racchiuso dall edificato che si affaccia sul Rio Melo. L unica parte di edificato che si trova sull area è la vecchia Fornace oggetto ad oggi di un intervento di ristrutturazione ed ampliamento per ottenere una nuova Scuola Media ed un Teatro, questo comporterà anche una valorizzazione delle aree a verde adiacenti al fiume con la creazione di percorsi sia pedonali che ciclabili e di spazi per la socializzazione. L intervento dovrà ricucire questi percorsi e spazi creati nelle vicinanze della Fornace con la parte a monte verso il cimitero e con l altra sponda del fiume attraverso anche un ponticello ciclo-pedonale. Sarà prevista anche una cassa di espansione per le piene del fiume che possa anche creare una zona lacustre capace di ricreare un ambiente floro-faunistico tipico della zona prima della forte urbanizzazione. 10

12 Planimetria ambito 5 6 Conclusioni Attraverso questi interventi sarà possibile attivare i punti strategici del Boulevard dei Paesaggi e iniziare ad implementare un sistema integrato di mobilità lenta, d infrastruttura verde e di aree attrezzate per la città. 11

Relazione tecnica illustrativa BOULEVARD DEI PAESAGGI Progetto Preliminare

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