LE PARTECIPATE PUBBLICHE IN ITALIA

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1 16 novembre 2015 Anno 2013 LE PARTECIPATE PUBBLICHE IN ITALIA Nel 2013 sono le unità per le quali si registra una forma di partecipazione pubblica in Italia, con un peso in termini di addetti pari a Il 57,6% delle unità analizzate è partecipato da soggetti pubblici per una quota maggiore del 50%, il 13,8% per una quota compresa tra il 20% e il 50%, il 28,6% per una quota inferiore al 20%. Tra le unità a partecipazione pubblica, le imprese attive sono e impiegano addetti, corrispondenti al 97,3% degli addetti di tutte le partecipate. La dimensione media delle imprese partecipate è di 119 addetti per impresa. La forma giuridica con la dimensione media maggiore (307 addetti per impresa), è la società per azioni, scelta dal 31,8% delle imprese partecipate, che ha un peso in termini di addetti dell 81,6% sul totale delle imprese partecipate. Il settore di attività economica con il maggior numero di imprese attive partecipate da un soggetto pubblico è quello delle Attività professionali, scientifiche e tecniche, con il 13,9% di imprese e il 2,7% di addetti. Il settore che impiega invece il maggior numero di addetti è quello del Trasporto e magazzinaggio, che raccoglie il 37,4% di addetti e il 10,3% di imprese. Nel 23,3% dei casi la sede delle imprese partecipate è situata nel Centro Italia (54,4% degli addetti). La dimensione media delle imprese partecipate con sede nel Centro è di 279 addetti per impresa ed è fortemente influenzata dalle imprese localizzate nel Lazio. Su imprese attive partecipate, quelle partecipate da almeno una amministrazione pubblica regionale o locale ammontano a 6.120, per un totale di addetti. Se si restringe il campo di osservazione alle imprese controllate, cioè con partecipazione pubblica maggiore del 50% del capitale, si individuano imprese, per un totale di addetti. Al netto delle attività finanziarie e assicurative, le imprese a controllo pubblico generano complessivamente oltre 57 miliardi di valore aggiunto (circa l 11% di quello complessivo delle imprese dell industria e dei servizi). La composizione settoriale e dimensionale delle aziende controllate dalla Pubblica Amministrazione influenza i livelli di produttività del lavoro (misurata in termini di valore aggiunto per addetto), pari a circa 87 mila euro, rispetto ai circa 56 mila euro del totale delle imprese. Circa due terzi delle controllate hanno registrato un utile d esercizio nel 2013 (poco meno di 1 miliardo di euro). I settori che generano i maggiori volumi di utile sono la Fornitura di energia elettrica e gas (702 milioni) ed i Servizi idrici e gestione dei rifiuti (348 milioni). Il settore con i maggiori volumi di perdite è quello dei Trasporti (-180 milioni). UNITÀ PARTECIPATE PER QUOTA DI PARTECIPAZIONE. Anno Quota di partecipazione inferiore al 20% Quota tra il 20% e il 50% Quota tra il 50% e il 100% ADDETTI DELLE UNITÀ PARTECIPATE PER QUOTA DI PARTECIPAZIONE. Anno Quota di partecipazione inferiore al 20% Quota tra il 20% e il 50% Quota tra il 50% e il 100%

2 Le informazioni oggi presentate provengono dal Registro statistico delle Unità economiche a partecipazione pubblica e dalla sua integrazione con ulteriori registri statistici prodotti dall Istat, in primo luogo quello sui risultati economici delle imprese industriali e dei servizi. Le unità economiche partecipate o controllate dal settore pubblico 1 rappresentano un segmento rilevante del sistema produttivo nazionale, in quanto operano soprattutto in settori ad alta intensità di capitale e tradizionalmente strategici per lo sviluppo industriale, come quelli energetici e infrastrutturali. A fianco a questi tradizionali segmenti della presenza pubblica, ha assunto importanza crescente l area delle partecipate pubbliche legata all erogazione di servizi da parte degli enti della PA o all esigenza di specializzazione di alcune funzioni. Questa parte del sistema produttivo si relaziona attraverso forme sempre più complesse con gli enti della PA e richiede un attento monitoraggio, sia degli aspetti strutturali sia di quelli economici. Le informazioni disponibili sono riferite a tutte le tipologie di imprese: società di capitali, associazioni, fondazioni, fondazioni di partecipazione, consorzi di diritto pubblico; di conseguenza, sono state considerate anche modalità operative di partecipazione diverse da quella del possesso di quote. Si tratta di azioni che condizionano intrinsecamente l operatività dell unità stessa e che, piuttosto che palesarsi nell espressione di un voto, si estrinsecano nell impossibilità di disporre liberamente delle entrate correnti (come nei casi in cui i finanziamenti sono soggetti a precisi vincoli di destinazione) o dei beni che costituiscono la materia prima nel processo produttivo di beni e servizi da cui derivano i ricavi (è questo il caso, ad esempio, delle fondazioni ed associazioni a cui le amministrazioni pubbliche affidano la tutela, la conservazione e l uso dei loro beni patrimoniali); o, ancora, nell impossibilità, stabilita per legge, di offrire i propri beni e servizi a soggetti diversi dalle amministrazioni pubbliche stesse. Nel 2013, le unità a partecipazione pubblica in Italia ammontano a , per un totale di addetti. Rispetto alla stima del 2012, primo anno di pubblicazione dei dati, il numero delle unità partecipate si è ridotto dello 0,5%, il numero di addetti del 2,5%. Sono prese in considerazione tutte le quote di partecipazione, da un minimo comunque maggiore di zero fino al 100% del capitale dell unità partecipata. La partecipazione può essere prossima, indiretta o tramite controllate 2. Il 57,6% delle unità è da considerarsi a controllo pubblico, in quanto partecipate da soggetti pubblici per una quota di partecipazione maggiore del 50%, il 28,6% è partecipato per una quota inferiore al 20% e il 13,8% è partecipato da soggetti pubblici per una quota compresa tra il 20% e il 50%. Quasi un milione di addetti nelle imprese attive a partecipazione pubblica Analizzando le caratteristiche delle unità partecipate sono stati individuati quattro insiemi: imprese attive, quindi presenti nel Registro Asia imprese, con addetti; imprese non attive, ma che hanno comunque presentato nel 2013 il bilancio d esercizio o la dichiarazione dei redditi con modello Unico; 1023 unità fuori dal campo di osservazione del registro Asia imprese 3 ; si tratta di unità agricole e unità non profit con addetti; 914 unità residuali che impiegano addetti (1,3% del totale), attualmente non classificabili 4 (Prospetto 1). 1 Le definizioni di amministrazioni pubbliche e di settore pubblico utilizzate sono quelle del System of National Account (SNA) e del Sistema europeo dei Conti nazionali (vedi Glossario). 2 Vedi nota metodologica allegata. 3 Registro Statistico delle Attive (Asia) Anno Per maggiori informazioni: del 18 settembre Si tratta di unità che svolgono attività economiche al confine tra quelle tipiche delle organizzazioni associative (divisione Ateco 94) e della Pa (divisione Ateco 84) il cui comportamento istituzionale necessita di opportuna verifica. Per tutte si stanno svolgendo analisi puntuali, anche tramite indagini specifiche (alcune in corso), al fine di rendere possibile una loro classificazione tra imprese, istituzioni pubbliche o istituzioni non profit. 2

3 PROSPETTO 1. UNITÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA PER TIPOLOGIA DI UNITÀ PARTECIPATA. Anno 2013, valori assoluti e variazioni percentuali su TIPOLOGIA UNITÀ Unità Variazioni % Variazioni % attive , ,5 non attive che hanno presentato il bilancio o Unico ,3 0 0,0 fuori campo d'osservazione Asia , ,9 Altre unità non classificabili 914 2, ,8 TOTALE , ,5 Viste le diverse caratteristiche delle unità partecipate e tenendo conto delle informazioni disponibili, le successive analisi sono concentrate sulle imprese attive - così come definite dal Registro attive, ASIA 5. Le imprese attive a partecipazione pubblica sono e rappresentano il 97,3% degli addetti delle unità economiche partecipate. Il 60,7% delle imprese è partecipato da soggetti pubblici per una quota di partecipazione maggiore del 50% (condizione che definisce le imprese controllate ); il loro peso in termini di addetti è pari al 71,4%. Il 12,3% delle imprese è partecipato per una quota di capitale compresa tra il 20% e il 50%, con un peso in termini di addetti del 3,3% mentre il 27% è partecipato per una quota di capitale inferiore al 20% (25,4% di addetti) (Prospetto 2). PROSPETTO 2. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE PARTECIPATE PUBBLICHE PER QUOTA DI PARTECIPAZIONE. Anno 2013 QUOTE DI PARTECIPAZIONE PUBBLICA N. % N. % A. Quota di partecipazione <= 20% , ,4 B. 20% < Quota di partecipazione <= 50% , ,3 C. Quota di partecipazione > 50% , ,4 TOTALE , ,0 Le imprese partecipate sono classificabili anche in base alla modalità con cui una Pubblica Amministrazione partecipa ad esse (Prospetto 3). Si identificano tre diverse tipologie: le imprese a partecipazione pubblica prossima, cioè imprese che hanno un rapporto di partecipazione prossimo con il soggetto pubblico. Sono il 70,8% delle imprese partecipate e impiegano addetti, ovvero il 64,9% degli addetti delle imprese a partecipazione pubblica; le imprese controllate da gruppi pubblici (cioè gruppi aventi come vertice una PA), il cui capitale è controllato indirettamente tramite altre unità appartenenti al gruppo; sono il 18,6% delle imprese e rappresentano il 29,1% degli addetti; le imprese partecipate da controllate pubbliche. Si tratta di imprese partecipate da soggetti controllati a loro volta da gruppi di imprese a controllo pubblico. Le imprese di questo tipo sono il 10,6% ed assorbono il 6% degli addetti totali delle imprese partecipate. 5 Sono escluse dal campo di osservazione le attività economiche relative a: agricoltura, silvicoltura e pesca (sezione A della classificazione NACE Rev. 2); amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale e obbligatoria (sezione O); attività di organizzazioni associative (divisione 94); attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze (sezione T); organizzazioni ed organismi extraterritoriali (sezione U), le unità classificate come istituzioni pubbliche (S.13) e istituzioni private non profit (S.15). 3

4 PROSPETTO 3. IMPRESE E ADDETTI PER TIPOLOGIA DI PARTECIPAZIONE PUBBLICA. Anno 2013 TIPOLOGIA PARTECIPAZIONE N. % N. % Tip. I- a partecipazione pubblica prossima , ,9 Tip. II- controllate da gruppi pubblici , ,1 Tip. III - partecipate da controllate pubbliche , ,0 TOTALE , ,0 La dimensione media delle imprese partecipate è pari a 119 addetti, valore che sale a 307 nel caso delle società per azioni (Prospetto 4). Il 31,8% delle imprese partecipate è costituito con forma giuridica di società per azioni (81,6% degli addetti); il 41,2% è organizzato in società a responsabilità limitata (8,3% degli addetti), il 19,1% in Consorzi di diritto privato e altre forme di cooperazione tra imprese (2,5% degli addetti). PROSPETTO 4. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE PARTECIPATE PUBBLICHE PER FORMA GIURIDICA. Anno 2013 FORMA GIURIDICA medi Società per azioni Società a responsabilità limitata Società cooperativa Consorzio di diritto privato e altre forme di cooperazione tra imprese Ente pubblico economico, azienda speciale e azienda pubblica di servizi, Autorità indipendente TOTALE PROSPETTO 5. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE PARTECIPATE PUBBLICHE PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. Anno 2013 SETTORI DI ATTIVITA' ECONOMICA N. % N. % B - Attività estrattiva 17 0, ,6 C- Attività manifatturiere 397 5, ,4 D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 737 9, ,4 E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento , ,2 F - Costruzioni 369 4, ,9 G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli 564 7, ,6 H - Trasporto e magazzinaggio , ,4 I - Servizi di alloggio e ristorazione 118 1, ,7 J - Servizi di informazione e comunicazione 376 4, ,9 K - Attività finanziarie e assicurative 296 3, ,0 L - Attività immobiliari 416 5, ,3 M - Attività professionali, scientifiche e tecniche , ,7 N - Attività amministrative e di servizi di supporto , ,8 P - Istruzione 186 2, ,3 Q - Sanità e assistenza sociale 206 2, ,3 R, S - Altre attività di servizi 498 6, ,5 TOTALE , ,0 4

5 I settori di attività economica con il maggior numero di imprese attive partecipate da uno o più soggetti pubblici sono le Attività professionali, scientifiche e tecniche (13,9% di imprese ma solo 2,7% di addetti) e la Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (11,6% delle imprese e 10,2% di addetti). In termini di addetti, i settori di gran lunga più rilevanti sono quelli del Trasporto e magazzinaggio (37,4% di addetti e 10,3% di imprese) e delle Attività finanziarie e assicurative (18% di addetti e solo 3,8% di imprese) (Prospetto 5). Sotto il profilo territoriale, è nel Centro Italia che si rileva la maggiore concentrazione di addetti (54,4%) e il 23,3% di partecipate. In questa ripartizione la dimensione media è di 279 addetti per impresa, fortemente influenzata dalle 751 imprese localizzate nel Lazio, che presentano una dimensione media pari a 574 e impiegano addetti (46,5% del totale) (Prospetto 6). La ripartizione territoriale con il maggior numero di partecipate è invece il Nord-est (28,1%), che impiega il 13,5% di addetti e presenta una dimensione media di 57 addetti per impresa. Tra le regioni è la Lombardia ad avere il maggior peso in termini di imprese (16,5%), con l 11,7% di addetti e una dimensione media di 88 addetti per impresa. PROSPETTO 6. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE PARTECIPATE PUBBLICHE PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE E REGIONE DELLA SEDE DI IMPRESA. Anno 2013 REGIONI/ medi PROVINCE AUTONOME/ impresa RIPARTIZIONI N % N % Piemonte 524 6, ,3 111 Valle d'aosta/vallèe d'aoste 87 1, ,4 41 Liguria 266 3, ,3 82 Lombardia , ,2 88 Nord-ovest , ,1 91 Bolzano/Bolzen 250 3, ,7 27 Trento 218 2, ,9 38 Trentino Alto-Adige/ Südtirol 468 6, ,6 32 Veneto 682 8, ,4 60 Friuli-Venezia Giulia 320 4, ,6 75 Emilia-Romagna 713 9, ,9 63 Nord-est , ,5 57 Toscana 657 8, ,3 90 Umbria 153 2, ,9 54 Marche 251 3, ,7 26 Lazio 751 9, ,5 574 Centro , ,4 279 Abruzzo 207 2, ,7 31 Molise 46 0, ,0 10 Campania 394 5, ,1 73 Puglia 309 4, ,1 64 Basilicata 46 0, ,2 37 Calabria 130 1, ,5 37 Sud , ,7 55 Sicilia 304 3, ,0 93 Sardegna 179 2, ,2 63 Isole 483 6, ,3 82 ITALIA , ,0 119 Dal punto di vista dimensionale, le imprese con 100 addetti e oltre sono 871, per un totale di oltre 838 mila addetti (Prospetto 7). Queste imprese sono presenti soprattutto nel settore della Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (211, con

6 addetti) e nel Trasporto e magazzinaggio (174, con addetti). Nella classe dimensionale più piccola (tra 1 e 19 addetti) si contano invece imprese, con poco meno di 21mila addetti; tra queste, le più numerose sono le 619 imprese (2.956 addetti) attive nel settore delle Attività professionali scientifiche e tecniche e le 386 (2.027 addetti) nel settore delle Attività amministrative e di servizi di supporto. PROSPETTO 7. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE A PARTECIPAZIONE PUBBLICA PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA E CLASSE DI ADDETTI. Anno 2013 CLASSE DI ADDETTI SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA Totale 6 B, C - Attività estrattiva, Attività manifatturiere D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento INDUSTRIA IN SENSO STRETTO F - Costruzioni INDUSTRIA G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli H - Trasporto e magazzinaggio I - Servizi di alloggio e ristorazione J - Servizi di informazione e comunicazione K, L - Attività finanziarie e assicurative, Attività immobiliari M - Attività professionali, scientifiche e tecniche N - Attività amministrative e di servizi di supporto P, Q, R, S - Istruzione, Sanità e assistenza sociale, Altre attività di servizi SERVIZI TOTALE Su imprese attive partecipate, ammontano a quelle partecipate da almeno una amministrazione pubblica regionale o locale 7 (escludendo quindi le imprese partecipate esclusivamente dalle amministrazioni centrali), per un totale di addetti (Prospetto 8). Il settore di attività economica col maggior numero di imprese attive (883 per addetti) è quello delle Attività professionali, scientifiche e tecniche; segue quello della Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (811 imprese attive e addetti). Considerando invece gli addetti, a prevalere è il settore delle Attività finanziarie e assicurative ( occupati in 197 imprese attive), seguito da quello del Trasporto e magazzinaggio ( addetti e 658 imprese attive). 6 Dal 2011, in occasione del censimento, la metodologia di stima dell occupazione ha subito cambiamenti, tra questi in particolare, essendo ammessa l assenza di occupati indipendenti, prevede l esistenza di imprese senza addetti. Per approfondimenti vedi nota metodologica del Registro Statistico delle Attive (Asia) Anno del 18 settembre Per altre amministrazioni a livello locale si intendono le province, i comuni e le città metropolitane, i consorzi intercomunali e tutte le altre autorità o enti che operano a livello territoriale. 6

7 PROSPETTO 8. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE PARTECIPATE DA ALMENO UNA AMMINISTRAZIONE REGIONALE O LOCALE PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. Anno 2013 SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA N. % N. % B - Attività estrattiva 8 0, ,2 C- Attività manifatturiere 139 2, ,2 D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 578 9, ,2 E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento , ,6 F - Costruzioni 223 3, ,4 G - Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli 501 8, ,5 H - Trasporto e magazzinaggio , ,9 I - Servizi di alloggio e ristorazione 97 1, ,7 J - Servizi di informazione e comunicazione 251 4, ,7 K - Attività finanziarie e assicurative 197 3, ,7 L - Attività immobiliari 317 5, ,4 M - Attività professionali, scientifiche e tecniche , ,7 N - Attività amministrative e di servizi di supporto , ,6 P Istruzione 173 2, ,6 Q - Sanità e assistenza sociale 179 2, ,2 R, S - Altre attività di servizi 439 7, ,6 TOTALE , ,0 Sempre con riferimento alle sole imprese partecipate da almeno un amministrazione regionale o locale, il Nord-est si conferma la ripartizione territoriale con il maggior numero di unità (29% di imprese e 19,7% di addetti); la regione con la concentrazione maggiore è la Lombardia (16,7% di imprese e 13,2% di addetti). Il maggior numero di addetti si registra invece nel Centro (35,6%) con una punta massima nel Lazio (22,3%) (Prospetto 9). Struttura e dimensione delle imprese a controllo pubblico Se si restringe il campo di osservazione alle sole imprese per le quali la quota di partecipazione pubblica, diretta o indiretta, è maggiore del 50% del capitale, si individuano imprese a controllo pubblico, per un totale di addetti; tra di esse è possibile distinguere imprese che appartengono a gruppi con al vertice una amministrazione pubblica e occupano addetti. Le rimanenti imprese, con addetti, fanno invece riferimento a gruppi con al vertice una pluralità di amministrazioni pubbliche, che esercitano il controllo in modo congiunto oppure sono singole imprese (non appartenenti a gruppi), il cui capitale è controllato in modo congiunto da più amministrazioni pubbliche. Nel 2013 Il numero di imprese a controllo pubblico è cresciuto dell 1,6% rispetto al 2012 mentre il numero di addetti è sceso del 2,4%. Attraverso il controllo diretto o indiretto esercitato sui grandi gruppi il Ministero dell Economia e delle Finanze è il soggetto controllante di maggiore rilevanza in termini di occupazione, con il 54,9% di addetti delle imprese a controllo pubblico (Prospetto 10). I comuni e le città metropolitane controllano rispettivamente e 277 imprese (pari al 36% e al 5,9% delle imprese a controllo pubblico). Gli addetti delle imprese controllate dai Comuni sono ,5% del totale, per una dimensione media di 29 addetti,- quelli delle imprese controllate dalle Città Metropolitane sono (15,3% del totale, per una dimensione media di 365 addetti). 7

8 PROSPETTO 9. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE PARTECIPATE DA ALMENO UNA AMMINISTRAZIONE REGIONALE O LOCALE PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE E REGIONE DELLA SEDE DI IMPRESA. Anno 2013 REGIONI/ PROVINCE AUTONOME/ RIPARTIZIONI N. % N. % Piemonte 448 7, ,4 Valle d'aosta/vallèe d'aoste 78 1, ,7 Liguria 197 3, ,8 Lombardia , ,2 Nord-ovest , ,2 Bolzano/Bolzen 232 3, ,9 Trento 178 2, ,4 Trentino Alto-Adige/ Südtirol 410 6, ,3 Veneto 570 9, ,6 Friuli-Venezia Giulia 203 3, ,3 Emilia 590 9, ,5 Nord-est , ,7 Toscana 575 9, ,8 Umbria 126 2, ,2 Marche 233 3, ,3 Lazio 361 5, ,3 Centro , ,6 Abruzzo 173 2, ,1 Molise 41 0, ,1 Campania 318 5, ,9 Puglia 268 4, ,4 Basilicata 34 0, ,1 Calabria 110 1, ,9 Sud , ,7 Sicilia 216 3, ,8 Sardegna 145 2, ,0 Isole 361 5, ,8 TOTALE , ,0 PROSPETTO 10. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE A CONTROLLO PUBBLICO PER TIPOLOGIA ISTITUZIONALE DEL SOGGETTO CONTROLLANTE. Anno 2013 TIPOLOGIA ISTITUZIONALE SOGGETTO CONTROLLANTE N. % N. % medi Ministero dell'economia e delle finanze 328 7, , Ministeri e altre amministrazioni centrali 106 2, ,6 38 Regioni 318 6, ,9 123 Province 156 3, ,4 61 Province autonome 53 1, ,2 29 Comuni , ,5 29 Città metropolitane 277 5, ,3 365 Camere di commercio 78 1, ,3 22 Istituzioni sanitarie 35 0, ,0 187 Altre amministrazioni locali 123 2, ,4 24 TOTALE A CONTROLLO UNICO , ,6 183 Gruppi di istituzioni che esercitano un controllo congiunto , ,4 53 TOTALE IMPRESE A CONTROLLO PUBBLICO , ,

9 Visto il peso di Roma come sede delle imprese controllate da ministeri, l analisi territoriale è limitata alle imprese controllate da enti che hanno competenze territoriali (regioni, province, comuni, città metropolitane e in misura minore comunità montane, camere di commercio e altri consorzi locali) (Prospetto 11). La ripartizione con la maggiore concentrazione di imprese a controllo pubblico del suddetto tipo è il Nord-ovest con imprese e addetti. Tra le regioni è la Lombardia quella con il maggior numero di imprese controllate da enti territoriali (715) e il maggior numero di addetti (48.821). PROSPETTO 11. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE CONTROLLATE DA ALMENO UNA AMMINISTRAZIONE REGIONALE O LOCALE PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE E REGIONE DELLA SEDE DI IMPRESA. Anno 2013 REGIONI/PROVINCE AUTONOME/ RIPARTIZIONI N. % N. % Piemonte 307 7, ,7 Valle d'aosta/vallèe d'aoste 46 1, ,9 Liguria 154 3, ,5 Lombardia , ,1 Nord-ovest , ,3 Bolzano/Bolzen 85 2, ,8 Trento 89 2, ,4 Trentino Alto-Adige/ Südtirol 174 4, ,2 Veneto 364 9, ,9 Friuli-Venezia Giulia 123 3, ,1 Emilia 368 9, ,2 Nord-est , ,4 Toscana 363 9, ,0 Umbria 76 1, ,5 Marche 158 4, ,0 Lazio 211 5, ,9 Centro , ,4 Abruzzo 121 3, ,5 Molise 24 0, ,1 Campania 234 6, ,8 Puglia 137 3, ,1 Basilicata 23 0, ,2 Calabria 75 1, ,5 Sud , ,2 Sicilia 163 4, ,9 Sardegna 94 2, ,8 Isole 257 6, ,7 TOTALE , ,0 La specializzazione settoriale delle controllate pubbliche emerge con maggiore evidenza se si analizza il loro peso in rapporto al totale delle imprese attive (Registro ASIA) nei medesimi settori economici (Prospetto 12). Le imprese a controllo pubblico operano prevalentemente nei settori che offrono servizi di pubblica utilità quali la fornitura di acqua e trattamento dei rifiuti (12,7% di imprese e 51,9% di addetti), la fornitura di energia elettrica,gas, vapore e aria condizionata (5,9% di imprese e 66,3% di addetti) e i servizi di trasporto (1,6% di imprese e 37,1% di addetti). Il settore delle attività estrattive conta invece lo 0,8% di imprese e il 49% di addetti del settore. 9

10 PROSPETTO 12. IMPRESE E ADDETTI DELLE IMPRESE A CONTROLLO PUBBLICO PER SETTORE DI ATTIVITÀ. Anno 2013 SETTORI DI ATTIVITA' ECONOMICA Incidenza % sul totale Incidenza % sul totale B - Attività estrattiva 13 0, ,0 C- Attività manifatturiere 105 0, ,9 D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 484 5, ,3 E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento , ,9 F - Costruzioni 235 0, ,0 G - Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli 409 0, ,5 H - Trasporto e magazzinaggio 534 1, ,1 I - Servizi di alloggio e ristorazione 68 0, ,6 J - Servizi di informazione e comunicazione 161 0, ,8 K - Attività finanziarie e assicurative 103 0, ,1 L - Attività immobiliari 297 0, ,9 M - Attività professionali, scientifiche e tecniche 463 0, ,5 N - Attività amministrative e di servizi di supporto 479 1, ,0 P - Istruzione 85 1, ,7 Q - Sanità e assistenza sociale 156 0, ,5 R, S - Altre attività di servizi 354 1, ,9 TOTALE , ,8 I risultati economici delle imprese controllate L integrazione dei dati del Registro delle imprese a controllo pubblico con quelli del registro statistico integrato Frame-SBS 8 ha consentito di arricchire il quadro di informazioni sulle imprese a controllo pubblico con alcuni indicatori di performance economica. Complessivamente, al netto delle attività finanziarie e assicurative, le imprese a controllo pubblico generano oltre 57 miliardi di valore aggiunto (circa l 11% di quello prodotto dalle imprese dell industria e dei servizi 9 ); i settori più rilevanti sono quello della fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (61,5% del valore aggiunto dell intero settore di riferimento) e della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (60,6% del valore aggiunto dell intero settore di riferimento). La composizione settoriale e dimensionale delle aziende controllate dalla Pubblica Amministrazione si traduce in livelli di produttività del lavoro (misurata dal valore aggiunto per addetto) molto elevati e superiori a quelli riferiti al totale delle imprese: il valore aggiunto per addetto è di euro contro euro (Prospetto 14). Questo valore è fortemente influenzato dal settore della fornitura dell energia elettrica, in cui si concentrano le grandi aziende di Stato. Al netto di tale settore, la produttività delle imprese a controllo pubblico scende a euro. 8 Il FRAME SBS, Sistema informativo di dati individuali delle imprese attive (ASIA), dal 2010, a cadenza annuale riporta per ogni unità i principali aggregati di conto economico e costo del lavoro, sfruttando prioritariamente fonti di natura amministrativa e fiscale. 9 Il peso è stato calcolato considerando le sole forme giuridiche tipiche delle imprese a controllo pubblico che comprende: Spa, Srl, Sapa, Cooperative, Consorzi di diritto privato, altre forme di cooperazione tra imprese, enti pubblici economici, aziende speciali e aziende pubbliche di servizi. 10

11 PROSPETTO 13. PRINCIPALI AGGREGATI E INDICATORI ECONOMICI DELLE IMPRESE A CONTROLLO PUBBLICO PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA (INDICATORI ECONOMICI E PESO DEI MAGGIORI AGGREGATI SUI RISPETTIVI TOTALI DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI DI ASIA). Anno 2013 SETTORI DI ATTIVITA' Dipendenti Fatturato Peso % sul totale Asia Peso % sul totale Asia Peso % sul totale Asia Peso % sul totale Asia Valore aggiunto Peso % sul totale Asia MOL Peso % sul totale Asia Costo del Lavoro Peso % sul totale Asia Retribuzione Lorda Peso % sul totale Asia Valore aggiunto per addetto Costo del lavoro per dipendente Retribuzione lorda per dipendente euro euro euro B - Attività estrattiva 0,8 50,5 49,0 93,6 48,9 29,0 67,2 64, C- Attività manifatturiere 0,1 2,0 1,9 2,3 2,3 0,9 3,0 2, D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria 5,9 68,0 66,3 57,7 60,6 58,3 69,9 70, condizionata E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento 12,6 52,1 51,1 49,0 61,5 66,7 58,3 57, dei rifiuti e risanamento F - Costruzioni 0,2 2,4 2,0 5,1 4,5 7,4 3,4 3, G - Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di 0,2 0,6 0,5 6,5 0,7 0,7 0,7 0, autoveicoli e motocicli H - Trasporto e magazzinaggio 1,6 38,1 37,1 20,5 39,1 29,0 43,8 43, I - Servizi di alloggio e ristorazione 0,1 0,6 0,6 0,7 0,7 0,5 0,8 0, J - Servizi di informazione e comunicazione 0,4 6,1 5,8 6,7 6,8 5,3 8,2 8, L - Attività immobiliari 0,2 5,1 1,9 2,5 2,7 2,1 7,2 7, M - Attività professionali, scientifiche e tecniche 0,8 7,2 6,5 10,4 10,2 11,4 9,8 9, N - Attività amministrative e di servizi di supporto 1,0 2,1 2,0 1,9 2,5 2,1 2,6 2, P Istruzione 1,0 4,0 3,7 6,3 6,4 4,4 6,9 6, Q - Sanità e assistenza sociale 0,8 4,6 4,5 3,9 5,0 2,9 5,5 5, R, S - Altre attività di servizi 1,2 6,6 5,9 3,9 6,0 1,7 8,1 7, TOTALE 0,5 7,6 7,1 12,8 11,1 12,8 10,2 10, Fonti: Istat, Registro delle Unità economiche a partecipazione pubblica; Istat, Registro Statistico delle Attive (ASIA); Istat, Frame SBS Le differenze di produttività sono ampie considerando la dimensione d impresa, ma il divario fra imprese controllate e resto delle imprese è tale che le prime mostrano, per ogni classe di addetti, una produttività maggiore anche rispetto alle imprese appartenenti al segmento dimensionale immediatamente successivo (Figura 1). FIGURA 1. VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO. Anno Va per addettoimprese a controllo pubblico Va per addettoimprese totali Totale 11

12 Rapportando il valore aggiunto per addetto delle imprese a controllo pubblico con l analogo valore delle rimanenti imprese attive (non a controllo pubblico) emerge che il rapporto è maggiore di 1 in ogni macro settore, con valori molto elevati nella classe dimensionale inferiore. Diverso il comportamento dell indicatore nel settore della Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, in cui il valore è sempre minore di 1, eccezion fatta per la classe addetti (Prospetto 14). PROSPETTO 14. VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO IN DELLE IMPRESE A CONTROLLO PUBBLICO PER SETTORE ECONOMICO E CLASSE DI ADDETTI DELLE IMPRESE A CONTROLLO PUBBLICO E RAPPORTO SUL VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO DELLE IMPRESE DI ASIA NON A CONTROLLO PUBBLICO. Anno 2013 MACROSETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA Classe di addetti Totale V. A. per V. A. per Rapporto addetto addetto Rapporto V. A. per V. A. per V. A. per V. A. per Rapporto Rapporto Rapporto addetto addetto addetto addetto Rapporto Totale INDUSTRIA IN SENSO STRETTO , , , , , ,1 Di cui D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria , , , , , ,8 condizionata Di cui E - Fornitura di acqua; reti fognarie, trattamento dei , , , , , ,5 rifiuti e risanamento Costruzioni , , , , , ,3 Totale SERVIZI , , , , , ,3 Di cui H - Trasporto e magazzinaggio , , , , , ,1 TOTALE , , , , , ,6 Fonti: Istat, Registro delle Unità economiche a partecipazione pubblica; Istat, Registro Statistico delle Attive (ASIA); Istat, Frame SBS Il costo del lavoro delle imprese a controllo pubblico rappresenta il 10,2% del costo del lavoro dei settori dell industria e dei servizi, con un valore medio per dipendente di euro contro un valore medio complessivo pari a euro. Il differenziale maggiore si ha nel settore estrattivo e in quello manifatturiero. Sempre per le imprese a controllo pubblico, la retribuzione lorda per dipendente è pari a euro contro euro del valore complessivo. Sul territorio, i valori oscillano tra i euro del Nord-ovest e i del Sud. L 81% delle imprese a controllo pubblico ha presentato il bilancio d esercizio al 2013; circa due terzi delle controllate hanno registrato un utile d esercizio, il 23% ha registrato una perdita. Tra i settori con le quote più elevate di controllate in attivo vi sono quelli della fornitura di acqua e gestione dei rifiuti e dell erogazione di energia elettrica e gas. Per contro, il settore dei trasporti è tra quelli con la quota più elevata di imprese in perdita. Le controllate registrano nel 2013 perdite per più di 1 miliardo di euro e utili per più di 2 miliardi di euro, con un saldo complessivo di circa 900 milioni di euro. Guardando direttamente al saldo tra perdite e utili, il settore che contribuisce in misura maggiore al saldo negativo è quello dei trasporti (-180 milioni), seguito da quello delle attività immobiliari (-82,7 milioni) e delle altre attività di servizi (- 62,7 milioni). L attivo maggiore si registra nel settore della fornitura di energia elettrica e gas (702 milioni) e in quello dei servizi idrici e gestione dei rifiuti (348 milioni) (Figura 2). 12

13 FIGURA 2. UTILE, PERDITA E SALDO PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. Totale utile Totale perdita Saldo finale

14 Glossario Amministrazione pubblica: il settore delle amministrazioni pubbliche (S.13) comprende tutte le unità istituzionali che agiscono da produttori di altri beni e servizi non destinabili alla vendita (cfr del SEC95) la cui produzione è destinata a consumi collettivi e individuali ed è finanziata in prevalenza da versamenti obbligatori effettuati da unità appartenenti ad altri settori, e/o tutte le unità istituzionali la cui funzione principale consiste nella redistribuzione del reddito e della ricchezza del paese (SEC95, 2.68). Classificazione delle attività economiche (Ateco 2007): La classificazione delle attività economiche Ateco 2007, in vigore dal 1 gennaio 2008, costituisce la versione nazionale della nuova classificazione europea delle attività economiche Nace Rev. 2, profondamente diversa dalla precedente. Controllante: L unità istituzionale (persona fisica o giuridica) che esercita il controllo ai sensi dell articolo 2359 del codice civile Controllata (impresa): L unità giuridica controllata direttamente o indirettamente dal vertice Gruppo di impresa: Per gruppo di impresa si intende una associazione di unità legali controllate da una unità vertice; il Regolamento comunitario n. 696/1993 definisce il gruppo di impresa come un associazione di imprese retta da legami di tipo finanziario e non, avente diversi centri decisionali, in particolare per quel che concerne la politica della produzione, della vendita, degli utili e in grado di unificare alcuni aspetti della gestione finanziaria e della fiscalità. Il gruppo si caratterizza come l entità economica che può effettuare scelte con particolare riguardo alle unità alleate che lo compongono". attive: Per imprese attive si intendono le imprese che hanno svolto un attività produttiva per almeno sei mesi nell anno di riferimento. Partecipata Prossima: L unità giuridica partecipata direttamente da una pubblica amministrazione. Partecipata Non prossima: L unità giuridica partecipata da un Amministrazione Pubblica tramite controllate dell amministrazione stessa. Se la partecipazione non prossima è di maggioranza (50%+1) si ha il controllo indiretto dell unità. Le partecipate non prossime prese in considerazione sono solo le partecipate di controllate, non vengono considerate le partecipate di partecipate. Persona fisica: Il concetto di controllo implica che le persone fisiche possono far parte di una catena di controllo solo se si trovano alla sommità della struttura Società di capitali: Sono considerate società di capitali le società costituite in forma di Spa, Srl, Sapa, Cooperative, Consorzi di diritto privato, altre forme di cooperazione tra imprese, imprese costituite all'estero che svolgono attività economica in Italia, autorità indipendenti, enti pubblici economici, aziende speciali e aziende pubbliche di servizi Unità residente: Una unità è considerata unità residente di un paese allorquando essa ha il suo centro di interesse economico nel territorio economico di tale paese ossia quando esercita per un lungo periodo (un anno o più) attività economiche su tale territorio, Pertanto, sono considerate residenti anche le unità residenti fittizie, definite come quelle parti di unità non residenti che hanno un centro di interesse economico (ossia, nella maggioranza dei casi, che svolgono operazioni economiche per un anno o più o che attendono a un attività di costruzione per un periodo inferiore a un anno se il prodotto costituisce investimenti fissi lordi), sul territorio economico del paese, SEC Vertice: Per vertice di un gruppo si intende l unità giuridica (persona fisica o giuridica) che controlla le unità giuridiche del gruppo e che non è controllata da nessun altra unità giuridica. Vertice non residente: Per vertice non residente si intende l unità vertice residente fuori dal territorio nazionale Vertice residente: Per vertice residente si intende l unità vertice residente nel territorio nazionale. 14

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