I NUMERI DI LEYLAND E LE SERIE DI FIBONACCI E DI PADOVAN

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I NUMERI DI LEYLAND E LE SERIE DI FIBONACCI E DI PADOVAN"

Transcript

1 Gruppo B. Riemann * I NUMERI DI LEYLAND E LE SERIE DI FIBONACCI E DI PADOVAN Francesco Di Noto, Michele Nardelli *Gruppo amatoriale per la ricerca matematica sui numeri primi, sulle loro congetture e sulle loro connessioni con le teorie di stringa Abstract In this paper we show some connection between Leyland s Numbers, Fibonacci s numbers and Padovan s numbers Riassunto In questo lavoro mostriamo brevemente alcune relazioni tra i numeri di Leyland e i numeri di Fibonacci, simili a quelle già trovate sul numero delle cifre dei numeri perfetti ecc. Ma anche con i numeri della serie di Padovan, detta anche figlia di Fibonacci. Approfondiremo qui solo questo aspetto, tralasciando per il 1

2 momento le loro già note applicazioni (test di primalità e fattorizzazione) Innanzitutto riportiamo la definizione dei numeri di Leyland, da Wikipedia: Leyland number From Wikipedia, the free encyclopedia Jump to: navigation, search In number theory, a Leyland number is a number of the form x y + y x, where x and y are integers greater than 1. [1] The first few Leyland numbers are 8, 17, 32, 54, 57, 100, 145, 177, 320, 368, 512, 593, 945, 1124 (sequence A in OEIS). The requirement that x and y both be greater than 1 is important, since without it every positive integer would be a Leyland number of the form x x. Also, because of the commutative property of addition, the condition x y is usually added to avoid doublecovering the set of Leyland numbers (so we have 1 < y x). The first prime Leyland numbers are 17, 593, 32993, , , , , ( A094133) corresponding to , , , , , , , [2] As of June 2008, the largest Leyland number that has been proven to be prime is with digits. From July 2004 to June 2006, it was the largest prime whose primality was proved by elliptic curve primality proving. [3] There are many larger known probable primes such as , [4] but it is hard to prove primality of large Leyland numbers. Paul Leyland writes on his website: "More recently still, it was realized that numbers of this form are ideal test cases for general purpose primality proving programs. They have a simple algebraic description but no obvious cyclotomic properties which special purpose algorithms can exploit." 2

3 There is a project called XYYXF to factor composite Leyland numbers. [5] Per le curve ellittiche, connesse alla congettura di Birch e Swinnertom Dyer, e alla relativa crittografia omonima (concorrente della più nota crittografia RSA) vedremo brevemente in seguito (vedi Nota finale). (I numeri di Leyland) sono usati per testare i programmi di fattorizzazione o primalità ( tra parentesi, il più grande numero di Leyland conosciuto è 2638^ ^2638, che ha circa cifre Da LE SCIENZE luglio 2013, pag.26, articolo Siamo arrivati a 100! di Piergiorgio Odifreddi, rubrica Il matematico impertinente ). Ritorneremo in seguito su questo numero poiché su Wikipedia non si riporta la traduzione in italiano, riportiamo la definizione da un altro sito: todoslogos.altervista.org/num_leyland.php I numeri di Leyland sono numeri che possono essere scritti nella forma: x y + y x, con 1 < x <= y. Esempio 1: 17 è un numero di Leyland. Esso può essere scritto come: 17 = Esempio 2: è un numero di Leyland. Esso può essere scritto come: = Per approfondire: LINK I primi 10 numeri di Leyland 3

4 Riportiamo anche l elenco di tali numeri dalla sequenza OESIS A (Numeri primi di Leyland) site is supported by donations to The OEIS Foundation. Search Hints (Greetings from The On-Line Encyclopedia of Integer Sequences!) A as a simple table n a(n) che è molto utile ai nostro scopo, per il confronto tra il numero di cifre dei numeri di Leyland e i numeri di Fibonacci, come vedremo in Tabella 1 4

5 TABELLA 1 Numeri di Leyland (L) o loro numero d ordine Numero di cifre Numeri di Fibonacci (F) o loro medie aritmetiche Differenze F - L ,5 3 0, ,5 0, ,5-1, Numeri in rosso: coincidenze perfette tra numeri di Leyland e numeri di Fibonacci o loro medie aritmetiche. Osservazioni: come si nota facilmente, il numero delle cifre dei numeri di Leyland e i numeri di Fibonacci (o loro medie aritmetiche tra due numeri consecutivi) è minima, e quindi la 5

6 connessione tra le due serie numeriche è evidente, sebbene ancora tutta da dimostrare, come pure l analoga connessione con i numeri perfetti (vedi I numeri perfetti e il triangolo di Tartaglia (novità e altre proprietà ancora poco note e APPUNTI SUL PROBLEMA DI FERMAT (connessioni con la serie di Fibonacci) di prossima pubblicazione sul nostro sito) dove però non ci sono medie aritmetiche iniziali, ne emerge qualcuna solo dopo il 13 numero perfetto e dopo il 6 numero di Fermat) È possibile ipotizzare, visto che il numero delle cifre dei numeri di Leyland e i numeri di Fibonacci (o loro medie aritmetiche tra due numeri consecutivi) è minima, la connessione con Φ = ( 5 + 1) / 2 che è il numero aureo, che viene fuori dal rapporto tra un numero di Fibonacci e quello precedente e che, in teoria di stringa è connesso alle vibrazioni delle stringhe stesse che, secondo recenti studi, sembrano avere frequenze sempre coincidenti con valori derivanti da tale numero aureo. (Ref. Il numero aureo Φ: l orma impressa dal Creatore nell Universo. Michele Nardelli al link 6

7 20numero%20aureo%20e%20l'unificazione.pdf) Qui riportiamo rispettivamente, dai suddetti lavori, le relative osservazioni per i suddetti numeri, cominciando dai numeri perfetti I primi 10 numeri perfetti sono: (8 cifre) (10 cifre) (12 cifre) (19 cifre) (37 cifre) (54 cifre) Notiamo che il numero delle cifre ( evidenziato da noi in rosso ) dei numeri perfetti successivi costeggia la serie di Fibonacci (in verde): 1 = 1 2 = 2 3 = = = 54? 89? 144 I prossimi numeri perfetti, quindi dovrebbero in teoria avere 7

8 rispettivamente numeri di cifre prossimi agli altri numeri di Fibonacci, ma non è proprio cosi: tale relazione comincia a venir meno dal 13 numero in poi Per i numeri di Fermat, invece: Tabella 1 n 2^n 2^2n+1 c = numero cifre fattori Primo o composto 0 1 2^1+1=3 1 1,3 primo 1 2 2^2= 4+1=5 1 1, 5 primo 2 4 2^4+1+1=17 2 1, 17 primo 3 8 2^8+1= ,257 primo ^16+1= , primo ^2^32= ,641, composto ^64+1= composto Da F6 in poi vedi sopra dalla voce di Wikipedia. Non abbiamo trovato delle novità circa la soluzione del problema di Fermat, ma solo due possibili relazioni approssimative tra i numeri delle cifre dei valori noti con i numeri di Fibonacci (cosa che abbiamo notato anche con i numeri perfetti, relazione inclusa in un lavoro ancora in corso), e con i valori di k di 6k+1, forme dei numeri primi, in questo caso 6k -1 per i numeri di Fermat (tranne il 3 iniziale). 8

9 Alla tabella abbiamo infatti aggiunto, accanto al valore di 2^2^n+1 (primo o composto che fosse), il relativo numero di cifre, c, molto prossimo ai numeri di Fibonacci; e che riepiloghiamo nella seguente Tabella 2 Fn c = numero di cifre (o somma c+c dei rispettivi fattori) Tabella 2 Numeri f di Fibonacci (o loro medie) F0 1 1 F1 1 1 F2 2 2 F3 3 3 F4 5 5 F F Differenze f c anche queste prossime ad f F ,5 = -0,5 1 (21+34)/2 F = F = F = =(55+89)/2 F = Come si vede, la relazione tra c dei numeri di Fermat, e i numeri f di Fibonacci o loro medie aritmetiche c è, sebbene approssimativa. Possiamo prevedere che per F12 il suo numero c di cifre sarà prossimo a 987 numero di Fibonacci. Non sappiamo ancora come tale relazione potrebbe influire sulla soluzione del problema di Fermat 9

10 (per n > 5 si hanno tutti composti?) ma potrebbe influire in futuro con altre ricerche sull argomento. Vediamo ora con la forma 6k+1 dei numeri di Fermat, a partire da 5 Tabella 3 Fn (di forma 6k-1) k =(Fn +1)/6 Fibonacci f Differenze f-k 5=6* = 6* = 6* ,5 = 1,5 2 (34+55)/ =6* =6* ?? 1 Non sappiamo se sia vicino ad un numero di Fibonacci, ma per i valori di Fn fino a F5 una sia pur debole connessione con k c è pure, occorrerebbe approfondirla meglio ma occorre una lista lunghissima di numeri di Fibonacci o un loro calcolo veloce. Notiamo anche che il rapporto k/ k precedente è di circa Fn precedente, e ciò potrebbe essere utile per ulteriori ricerche. Lasciamo ai lettori e matematici volenterosi l onere della dimostrazione di tali interessanti relazioni tra i numeri di cifre e la serie di Fibonacci, molto evidente nella parte iniziale delle rispettive liste di numeri perfetti, numeri di Fermat e numeri primi di Leyland. 10

11 Qui continueremo soltanto con la distribuzione dei numeri di Leyland più piccoli (primi e non primi), e con la connessione delle basi con la serie di Fibonacci. Cominciamo brevemente da quest ultima, da Wikipedia: , , , , , , , [2] Anche le basi con esponente 2, segnate in rosse, ricalcano la serie di Fibonacci: 3, 8, 13,21, 34, numeri vicinissimi a 3, 9, 15, 21, 33 con 3 e 21 numeri di Fibonacci essi stessi. Distribuzione fino a 10^n 8, 17, 32, 54, 57, 100, 145, 177, 320, 368, 512, 593, 945, 1124 (sequence A in OEIS). Vedi successiva lista OESIS 11

12 TABELLA 4 n 10^n L valore reale (Numeri di Fibonacci o loro medie) Osservazione: valori reali intorno a: Valore stimato per difetto n* (n+1) (Fibonacci o loro medie) n +1 =0+1= n=3* n +1= * * ^6 40 7* ,5 7 10^ * ^ * ^ * ^ * ,5 12

13 Tale tabella si può proseguire ancora con la lista successiva, con risultati simili; valori reali di a(n) prossimi a numeri di Fibonacci o loro medie, o anche prossimi a numeri di forma 2T, con T numeri triangolari (Rif.1) nell ordine 2, 6, 12, 20, 30, 56, 72, 110 che, con l aggiunta di 1, danno i numeri di Lie, di forma 2T +1 molto importanti in Fisica ( 7, 13 e 31 sono alla base dei Gruppi di Lie). Inoltre, i numeri di forma 2T sono la somma dei primi numeri pari: 0+2=2 2+4= = =30 connessi al numero di facce e spigoli dei solidi platonici, importanti nelle simmetrie della natura e quindi ai gruppi di Lie eccezionali (Rif.1) Da : 13

14 This site is supported by donations to The OEIS Foundation. Search Hints (Greetings from The On-Line Encyclopedia of Integer Sequences!) A as a graph 14

15 15

16 Lista completa fino a e incompleta (salvo i punti di variazione di a(n) per ogni successiva potenza di 10, fino a Per il quale il valore reale di a(n) è numero di Fibonacci N a(n)

17

18 Forma aritmetica dei numeri primi di Leyland Come tutti i numeri primi (tranne il 2 e il 3 iniziali), anche i numeri primi di Leyland debbono avere forma aritmetica 6k + 1. Infatti, da tabella seguente, abbiamo: numeri primi di Leyland TABELLA 5 Forma numerica 6k Rapporto successivo tra i valori di k (numeri di Fibonacci vicini) 17 6* * /3 = * /99 = 55, * /5499= 63,57 55 Gli stessi valori approssimativi si trovano ovviamente con i rapporti successivi tra un numero primo di Leyland e il

19 precedente: 593/17 = 34, /593 = 55, /32993= 63,57 55 Questa è un altra connessione con i numeri di Fibonacci, almeno nella parte iniziale della serie dei numeri di Leyland. Per quanto riguarda gli altri numeri di Leyland, la loro forma spazia per tutte le forme 6k-1 6k-2, 6k-3, 6k-4 ecc. come da seguente tabella (in rosso i numeri di Leyland più piccoli: TABELLA 6 6k-4 6k-3 6k-2 6k-1 6k 6k (primo)

20 (primo) E può essere primo, come il 17, quando ricade solo nelle colonne 6k + 1, quelle dei numeri primi e loro prodotti e loro potenze. Ma, come abbiamo già visto, i numeri primi di Leyland sembrano preferire la sola forma 6k -1, almeno i primi quattro. 8, 17, 32, 54, 57, 100, 145, 177, 320, 368, 512, 593, 945, 1124 (sequence A in OEIS). Circa il rapporto successivo vediamo con la prossima Tabella 7. TABELLA 7 Numeri di Leyland Rapporto successivo /8 =2, , , , , ,

21 320 1, ,1500 L andamento dei rapporti è un po irregolare, mantenendosi comunque compreso tra 1 e 2, salvo per il valore iniziale 2,1250. Media aritmetica: 1,2522 1,2720 = 1,618 numero aureo Il numero 1,25 è anche la media dei rapporti successivi dei numeri di Padovan, che vedremo in seguito, ed ecco le somiglianze tra le due serie numeriche. Anche questo potrebbe essere interessante per ulteriori approfondimenti. Anche qui il numero aureo viene fuori dai rapporti successivi tra un numero primo di Leyland e il precedente almeno nella parte iniziale della serie dei numeri ed anche nella media aritmetica vista sopra 1,2522 1,2720 = 1,618 e come detto già in precedenza, in teoria di stringa tale numero è connesso alle vibrazioni delle stringhe stesse che, secondo recenti studi, 21

22 sembrano avere frequenze sempre coincidenti con valori derivanti da tale numero aureo. Vediamo ora la relazione diretta tra numeri di Leyland con i numeri di Fibonacci e numeri vicini, oltre quella già vista per il loro numero di cifre (in TABELLA 4). I numeri di Leyland sono segnati in rosso TABELLA 8 F-2 F-1 FIBONACCI F+1 F+2 F = media tra 13 e

23 La suddetta connessione è buona solo nella fase iniziale, poi si dirada sempre più. Vediamola ora con i numeri di partizione TABELLA 9 P-2 P-1 Numeri P+1 P+2 P Partizione

24 Anche qui la connessione è buona nella fase iniziale, poi le due serie divergono sempre più. Con i numeri triangolari T si ottengono risultati simili. Relazioni con i numeri di Padovan, con frequenza simile TABELLA 10 P-2 P-1 Numeri P P+1 P+2 di Padovan 7 8 8= media tra 7 e ,5 media tra 16 e ,5 24

25 Media tra 28 e Media perfetta tra 49 e Media perfetta tra 86 e ,5 Media tra 151 e Media tra 265 e Vedi anche successive Tabella 11 e Tabella

26 In questo caso la serie dei numeri di Leyland costeggia molto bene la media aritmetica tra due numeri successivi di Padovan, e nel caso di 8, 57 e di 100 essi coincidono perfettamente con tale media (Tabella 12), oltre ad essere essi stessi numeri di Leyland. E anche viceversa (Tabella 11), in modo equivalente. Anche questo potrebbe essere interessante, e anche di più rispetto ai numeri di Fibonacci o delle partizioni, dove tale fenomeno si ripete pure, ma con minore precisione. Alternanza tra le due serie di numeri e loro fattori TABELLA 11 (in rosso le medie perfette) Numeri di Leyland Numeri di Padovan ( medie tra numeri di Leyland) 26 Fattori dei numeri di Leyland da 8 in poi Fattori dei numeri di Padovan da 7 in poi In blu i semiprimi 7 primo 8 2*2*2 9

27 *2*3 2^4 17 primo *7 2*2*7 32 2^ primo 7^2 54 2*3*3* * *13 2* *2*5* *3* * primo 177 3* primo 2^3*5^2 2* ^6* ^3* ^4*23 27

28 Numeri di Padovan TABELLA 12 (medie invertite) In rosso le medie perfette Numeri di Leyland ( medie tra numeri di Padovan) 28 Fattori dei numeri di Padovan da 7 in poi In blu i semiprimi Fattori dei numeri di Leyland da 8 in poi 7 primo 8 2*2* *2*3 2^4 17 primo 3*7 2*2*7 32 2^5 primo 7^2 54 2*3*3*3 57 3*19 5*13 2* *2*5* *3* * primo 177 3* ^3*5^2

29 265 2* ^6* ^3* Circa le fattorizzazioni dei due tipi di numeri, non ci sono sostanziali differenze: numeri primi, semiprimi e prodotti di piccoli numeri primi sono presenti in circa le stesse quantità nelle due serie numeriche. La cosa più importante che abbiamo scoperto è l alternarsi, sia pure un po irregolare, tra i due tipi di numeri, con a volte due o anche tre numeri di una serie compresi tra due numeri dell altra serie, e l osservazione sulle medie aritmetiche. Quindi i numeri di Leyland sono connessi, oltre che con la serie di Fibonacci (direttamente o anche tramite il numero delle loro cifre), anche meglio con la serie di Padovan (detta anche figlia di Fibonacci, Rif.2) tramite le medie tra due numeri successivi di questa serie, e viceversa. 29

30 Per quanto riguarda il numero di Leyland più grande conosciuto, osserviamo che 10946, sono i due numeri di Fibonacci prossimi a ; la loro media è 14328,5 vicina al numero di cifre, 15000, del più grande numero di Leyland: 2638^ ^2638 Quindi la suddetta relazione tra numero di cifre dei numeri primi di Leyland e numeri di Fibonacci o ad essi molto vicini (e/o medie aritmetiche dei numeri di Fibonacci o numeri ad esse molto vicini), e ancora meglio con la serie di Padovan, continua all infinito, essendo tutte e tre serie infinite. Conclusioni Possiamo concludere che tali relazioni con i numeri di Fibonacci e di Padovan, pur non ancora dimostrate, sono molto evidenti, relazioni (per quanto riguarda Fibonacci) anche con i numeri perfetti e i numeri di Fermat (primi e non primi). 30

31 Future dimostrazioni spiegheranno il perché di tale relazione, sicuramente non del tutto casuale. Riferimenti 1) L EQUAZIONE PREFERITA DELLA NATURA: n 2 + n + 1 (alla base de numeri e dei gruppi di Lie, dei numeri di Fibonacci, delle partizioni di numeri,delle simmetrie e delle teorie di stringa ) (aggiornamento all con alcune tabelle finali) GRUPPO B. RIEMANN - Francesco Di Noto, Michele Nardelli sul sito 2) I NUMERI DI PADOVAN (CONNESSIONI TRA LA SERIE DI PADOVAN ED ALTRE SERIE NUMERICHE) Gruppo B. Riemann Francesco Di Noto, Michele Nardelli 31

32 NOTA FINALE sulla congettura di Birch e Swinnerton Dyer. Poiché i numeri di Leyland hanno a che fare anche con le curve ellittiche (e queste con la relativa crittografia), è possibile che prima o poi gli infiniti numeri di Leyland possano contribuire in qualche modo a dimostrare l esistenza di infiniti punti razionali sulle curve ellittiche, e, di conseguenza, anche se molto indirettamente, anche la suddetta congettura, che è uno dei sei problemi del millennio ancora irrisolti. 32

I numeri semiprimi e i numeri RSA. come loro sottoinsieme

I numeri semiprimi e i numeri RSA. come loro sottoinsieme I numeri semiprimi e i numeri RSA come loro sottoinsieme Francesco Di Noto, Michele Nardelli Abstract In this paper we show some connections between semi-primes numbers and RSA numbers. Riassunto In questo

Dettagli

I NUMERI DI PADOVAN (CONNESSIONI TRA LA SERIE DI PADOVAN ED ALTRE SERIE NUMERICHE)

I NUMERI DI PADOVAN (CONNESSIONI TRA LA SERIE DI PADOVAN ED ALTRE SERIE NUMERICHE) I NUMERI DI PADOVAN (CONNESSIONI TRA LA SERIE DI PADOVAN ED ALTRE SERIE NUMERICHE) Gruppo B. Riemann Francesco Di Noto, Michele Nardelli Abstract In this paper we show some connections between Padovan

Dettagli

DAI NUMERI COMPLESSI ALLA REALTA FISICA. (in particolare gli ottonioni)

DAI NUMERI COMPLESSI ALLA REALTA FISICA. (in particolare gli ottonioni) DAI NUMERI COMPLESSI ALLA REALTA FISICA (in particolare gli ottonioni) Gruppo B. Riemann Michele Nardelli, Francesco Di Noto *Gruppo amatoriale per la ricerca matematica sui numeri primi, sulle loro congetture

Dettagli

ESISTENZA DI INFINITI NUMERI PRIMI REGOLARI. Francesco Di Noto, Michele Nardelli. In this paper we describe about the regular prime

ESISTENZA DI INFINITI NUMERI PRIMI REGOLARI. Francesco Di Noto, Michele Nardelli. In this paper we describe about the regular prime ESISTENZA DI INFINITI NUMERI PRIMI REGOLARI Gruppo B. Riemann * Francesco Di Noto, Michele Nardelli *Gruppo amatoriale per la ricerca matematica sui numeri primi, sulle loro congetture e sulle loro connessioni

Dettagli

INFINITA DEI NUMERI PRIMI PALINDROMI DECIMALI

INFINITA DEI NUMERI PRIMI PALINDROMI DECIMALI INFINITA DEI NUMERI PRIMI PALINDROMI DECIMALI Gruppo Riemann* Nardelli Michele, Francesco Di Noto *Gruppo amatoriale per la ricerca matematica sui numeri primi, sulle loro congetture e sulle loro connessioni

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

ESISTENZA DI NUMERI FATIDICI DISPARI. In this paper we show the odd fatidic numbers. In questo lavoro parleremo dei numeri fatidici dispari

ESISTENZA DI NUMERI FATIDICI DISPARI. In this paper we show the odd fatidic numbers. In questo lavoro parleremo dei numeri fatidici dispari ESISTENZA DI NUMERI FATIDICI DISPARI Gruppo B: Riemann* Michele Nardelli, Francesco Di Noto **Gruppo amatoriale per la ricerca matematica sui numeri primi, sulle loro congetture e sulle loro connessioni

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

1. PRIME PROPRIETÀ 2

1. PRIME PROPRIETÀ 2 RELAZIONI 1. Prime proprietà Il significato comune del concetto di relazione è facilmente intuibile: due elementi sono in relazione se c è un legame tra loro descritto da una certa proprietà; ad esempio,

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 3.1 Introduzione all inferenza statistica Prima Parte Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014

Dettagli

LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO

LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO Pagina 1 di 8 LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO Ing. Pier Franz Roggero, Dott. Michele Nardelli, P.A. Francesco Di Noto Abstract: This paper explains that all physical constants and consequently

Dettagli

Capitolo 4.2. Analisi tecnica: Fibonacci

Capitolo 4.2. Analisi tecnica: Fibonacci 1 Capitolo 4.2 Analisi tecnica: Fibonacci 0 Contenuti ANALISI TECNICA: FIBONACCI L analisi di Fibonacci mira a identificare i potenziali livelli di supporto e di resistenza futuri basati sui trend dei

Dettagli

I punteggi zeta e la distribuzione normale

I punteggi zeta e la distribuzione normale QUINTA UNITA I punteggi zeta e la distribuzione normale I punteggi ottenuti attraverso una misurazione risultano di difficile interpretazione se presi in stessi. Affinché acquistino significato è necessario

Dettagli

Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 2014

Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 2014 Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 14 Problema 1 Punto a) Osserviamo che g (x) = f(x) e pertanto g () = f() = in quanto Γ è tangente all asse delle ascisse,

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Le curve ellittiche sono un gioiello della matematica. Sono state studiate per secoli per la loro bellezza e importanza.

Le curve ellittiche sono un gioiello della matematica. Sono state studiate per secoli per la loro bellezza e importanza. Come fare soldi con le curve ellittiche L. Göttsche Le curve ellittiche sono un gioiello della matematica. Sono state studiate per secoli per la loro bellezza e importanza. È difficile spiegare la bellezza

Dettagli

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi. Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica Sistemi di numerazione posizionali Rappresentazione dei numeri Rappresentazione dei numeri nei calcolatori rappresentazioni finalizzate ad algoritmi efficienti per le operazioni

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1 Le funzioni continue A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. -3 A. Pisani, appunti di Matematica 1 Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato

Dettagli

B. Vogliamo determinare l equazione della retta

B. Vogliamo determinare l equazione della retta Risoluzione quesiti ordinamento Quesito N.1 Indicata con α la misura dell angolo CAB, si ha che: 1 Area ( ABC ) = AC AB sinα = 3 sinα π 3 sinα = 3 sinα = 1 α = Il triangolo è quindi retto in A. La misura

Dettagli

Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme

Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme 1. L insieme R. Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme R = R {, + }, detto anche retta reale estesa, che si ottiene aggiungendo all insieme dei numeri reali R

Dettagli

SOLUZIONI D = (-1,+ ).

SOLUZIONI D = (-1,+ ). SOLUZIONI. Data la funzione f() ( ) ln( ) a) trova il dominio di f b) indica quali sono gli intervalli in cui f() risulta positiva e quelli in cui risulta negativa c) determina le eventuali intersezioni

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Alessandro Pellegrini

Alessandro Pellegrini Esercitazione sulle Rappresentazioni Numeriche Esistono 1 tipi di persone al mondo: quelli che conoscono il codice binario e quelli che non lo conoscono Alessandro Pellegrini Cosa studiare prima Conversione

Dettagli

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria).

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Aprile 20 Indice Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti, indeterminate.....................

Dettagli

L'impulso di una forza che varia nel tempo

L'impulso di una forza che varia nel tempo Lezione 13 approfondimento pag.1 L'impulso di una forza che varia nel tempo Un riassunto di quel che sappiamo Riprendiamo in esame il solito carrellino che si trova sopra la rotaia a basso attrito. Se

Dettagli

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza

Dettagli

Matematica generale CTF

Matematica generale CTF Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

a) Il campo di esistenza di f(x) è dato da 2x 0, ovvero x 0. Il grafico di f(x) è quello di una iperbole -1 1

a) Il campo di esistenza di f(x) è dato da 2x 0, ovvero x 0. Il grafico di f(x) è quello di una iperbole -1 1 LE FUNZIONI EALI DI VAIABILE EALE Soluzioni di quesiti e problemi estratti dal Corso Base Blu di Matematica volume 5 Q[] Sono date le due funzioni: ) = e g() = - se - se = - Determina il campo di esistenza

Dettagli

3 Il problema dell impacchettamento come problema

3 Il problema dell impacchettamento come problema 3 Il problema dell impacchettamento come problema NP - Le partizioni di numeri e i Taxicab come possibili esempi di soluzione Francesco Di Noto, Michele Nardelli, Pierfrancesco Roggero Abstract In this

Dettagli

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag.

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag. Gentile Cliente, benvenuto nel Portale on-line dell Elettrica. Attraverso il nostro Portale potrà: consultare la disponibilità dei prodotti nei nostri magazzini, fare ordini, consultare i suoi prezzi personalizzati,

Dettagli

Esercizio 1 Dato il gioco ({1, 2, 3}, v) con v funzione caratteristica tale che:

Esercizio 1 Dato il gioco ({1, 2, 3}, v) con v funzione caratteristica tale che: Teoria dei Giochi, Trento, 2004/05 c Fioravante Patrone 1 Teoria dei Giochi Corso di laurea specialistica: Decisioni economiche, impresa e responsabilità sociale, A.A. 2004/05 Soluzioni degli esercizi

Dettagli

ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2

ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2 ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2 Quando si hanno scale nominali o ordinali, non è possibile calcolare il t, poiché non abbiamo medie, ma solo frequenze. In questi casi, per verificare se un evento

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti. Determinare kπ/ [cos] al variare di k in Z. Ove tale ite non esista, discutere l esistenza dei iti laterali. Identificare i punti di discontinuità della funzione

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 10-Il test t per un campione e la stima intervallare (vers. 1.1, 25 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia,

Dettagli

Laboratorio sulle dinamiche Socio-Economiche

Laboratorio sulle dinamiche Socio-Economiche Laboratorio sulle dinamiche Socio-Economiche Progetto Lauree Scientifiche Giacomo Albi Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Ferrara, Italia www.giacomoalbi.com giacomo.albi@unife.it Giacomo

Dettagli

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Obiettivi del corso Iniziamo, con questa prima lezione, il nostro corso dal titolo addetto alla contabilità. Si tratta di un corso base che

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Ottimizazione vincolata

Ottimizazione vincolata Ottimizazione vincolata Ricordiamo alcuni risultati provati nella scheda sulla Teoria di Dini per una funzione F : R N+M R M di classe C 1 con (x 0, y 0 ) F 1 (a), a = (a 1,, a M ), punto in cui vale l

Dettagli

1 Serie di Taylor di una funzione

1 Serie di Taylor di una funzione Analisi Matematica 2 CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 7 SERIE E POLINOMI DI TAYLOR Serie di Taylor di una funzione. Definizione di serie di Taylor Sia f(x) una funzione definita

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Il principio di induzione e i numeri naturali.

Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione è un potente strumento di dimostrazione, al quale si ricorre ogni volta che si debba dimostrare una proprietà in un numero infinito

Dettagli

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Esercitazione su analisi segnale ECG Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Il file contiene due variabili - dt, che vale 0.004 - ecg, che è vettore lungo 6500 campioni La frequenza

Dettagli

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210 Il sistema BINARIO e quello ESADECIMALE. Il sistema di numerazione binario è particolarmente legato ai calcolatori in quanto essi possono riconoscere solo segnali aventi due valori: uno alto e uno basso;

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

IL TEST DI INGRESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA DELLA FACOLTA DI MEDICINA E PSICOLOGIA

IL TEST DI INGRESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA DELLA FACOLTA DI MEDICINA E PSICOLOGIA IL TEST DI INGRESSO AI CORSI DI STUDIO TRIENNALI DI PSICOLOGIA DELLA FACOLTA DI MEDICINA E PSICOLOGIA l accesso L ammissione alle lauree triennali prevede il superamento di una prova di accesso La prova

Dettagli

VII GARA DI MATEMATICA CON LE TECNOLOGIE SELEZIONE 25 NOVEMBRE 2010 DURATA ORE 2:00

VII GARA DI MATEMATICA CON LE TECNOLOGIE SELEZIONE 25 NOVEMBRE 2010 DURATA ORE 2:00 VII GARA DI MATEMATICA CON LE TECNOLOGIE SELEZIONE 5 NOVEMBRE 010 DURATA ORE :00 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA Una sola risposta è esatta fra le 4 proposte per ciascun quesito. Ogni risposta esatta vale

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

1. ACCESSO AL DATABASE

1. ACCESSO AL DATABASE 1. ACCESSO AL DATABASE Nel momento in cui decidete di inserire sul portale informatico i dati dei rapporti di controllo redatti dai vostri tecnici, dopo aver inviato via mail o via fax il modulo compilato

Dettagli

Funzioni. Parte prima. Daniele Serra

Funzioni. Parte prima. Daniele Serra Funzioni Parte prima Daniele Serra Nota: questi appunti non sostituiscono in alcun modo le lezioni del prof. Favilli, né alcun libro di testo. Sono piuttosto da intendersi a integrazione di entrambi. 1

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

1 Principali funzioni e loro domini

1 Principali funzioni e loro domini Principali funzioni e loro domini Tipo di funzione Rappresentazione Dominio Polinomio intero p() = a n + + a n R p() Polinomio fratto q() 6= q() 2n Radici pari p f() f() 2n+ Radici dispari p f() R Moduli

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Misure della dispersione o della variabilità

Misure della dispersione o della variabilità QUARTA UNITA Misure della dispersione o della variabilità Abbiamo visto che un punteggio di per sé non ha alcun significato e lo acquista solo quando è posto a confronto con altri punteggi o con una statistica.

Dettagli

VERIFICA DELLE IPOTESI

VERIFICA DELLE IPOTESI VERIFICA DELLE IPOTESI Nella verifica delle ipotesi è necessario fissare alcune fasi prima di iniziare ad analizzare i dati. a) Si deve stabilire quale deve essere l'ipotesi nulla (H0) e quale l'ipotesi

Dettagli

Funzioni inverse Simmetrie rispetto alla bisettrice dei quadranti dispari. Consideriamo la trasformazione descritta dalle equazioni : = y

Funzioni inverse Simmetrie rispetto alla bisettrice dei quadranti dispari. Consideriamo la trasformazione descritta dalle equazioni : = y Funzioni inverse Simmetrie rispetto alla bisettrice dei quadranti dispari. Consideriamo la trasformazione descritta dalle equazioni : ' = y y' = Consideriamo il punto P(,5) se eseguiamo tra trasformazione

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Forma d onda rettangolare non alternativa.

Forma d onda rettangolare non alternativa. Forma d onda rettangolare non alternativa. Lo studio della forma d onda rettangolare è utile, perché consente di conoscere il contenuto armonico di un segnale digitale. FIGURA 33 Forma d onda rettangolare.

Dettagli

Polli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e

Polli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e Polli e conigli Livello scolare: primo biennio Abilità Interessate Calcolo di base - sistemi Risolvere per via grafica e algebrica problemi che si formalizzano con equazioni. Analizzare semplici testi

Dettagli

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme G Pareschi Principio di induzione Il Principio di Induzione (che dovreste anche avere incontrato nel Corso di Analisi I) consente di dimostrare Proposizioni il cui enunciato è in funzione di un numero

Dettagli

Aggiornamento Titoli

Aggiornamento Titoli Aggiornamento Titoli Una volta inserite tutte le informazioni si può fare la connessione al sito di Milano Finanza per l aggiornamento, in tempo reale, delle inserire, nella maschera attivata, il nome

Dettagli

Calcolare i Rendimenti di Titoli Obbligazionari a tasso fisso con flusso cedolare costante (tipo BTP)

Calcolare i Rendimenti di Titoli Obbligazionari a tasso fisso con flusso cedolare costante (tipo BTP) Calcolare i Rendimenti di Titoli Obbligazionari a tasso fisso con flusso cedolare costante (tipo BTP) Nel caso dei btp (o di altri titoli analoghi) bisogna inserire i seguenti valori: Data di acquisto:

Dettagli

Foglio di calcolo con Microsoft Excel 2003 III

Foglio di calcolo con Microsoft Excel 2003 III Foglio di calcolo con Microsoft Excel 2003 III 1. Scrittura di formule con Autocomposizione Funzione 2. Tabelle Pivot per l'analisi dei dati 1. Scrittura di formule con Autocomposizione Funzione Somme

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA (Classe 7) Corso di Matematica per l Economia (Prof. F. Eugeni) TEST DI INGRESSO Teramo, ottobre 00 SEZIONE

Dettagli

CRITERI DI CONVERGENZA PER LE SERIE. lim a n = 0. (1) s n+1 = s n + a n+1. (2) CRITERI PER LE SERIE A TERMINI NON NEGATIVI

CRITERI DI CONVERGENZA PER LE SERIE. lim a n = 0. (1) s n+1 = s n + a n+1. (2) CRITERI PER LE SERIE A TERMINI NON NEGATIVI Il criterio più semplice è il seguente. CRITERI DI CONVERGENZA PER LE SERIE Teorema(condizione necessaria per la convergenza). Sia a 0, a 1, a 2,... una successione di numeri reali. Se la serie a k è convergente,

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche

Slide Cerbara parte1 5. Le distribuzioni teoriche Slide Cerbara parte1 5 Le distribuzioni teoriche I fenomeni biologici, demografici, sociali ed economici, che sono il principale oggetto della statistica, non sono retti da leggi matematiche. Però dalle

Dettagli

Elementi di Geometria. Lezione 03

Elementi di Geometria. Lezione 03 Elementi di Geometria Lezione 03 I triangoli I triangoli sono i poligoni con tre lati e tre angoli. Nelle rappresentazioni grafiche (Figura 32) i vertici di un triangolo sono normalmente contrassegnati

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

13. Campi vettoriali

13. Campi vettoriali 13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

Crittografia. Primalità e Fattorizzazione. Corso di Laurea Specialistica. in Informatica

Crittografia. Primalità e Fattorizzazione. Corso di Laurea Specialistica. in Informatica Crittografia Corso di Laurea Specialistica in Informatica Primalità e Fattorizzazione Alberto Leporati Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Università degli Studi di Milano Bicocca

Dettagli

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Facciamo qualche precisazione

Facciamo qualche precisazione Abbiamo introdotto alcuni indici statistici (di posizione, di variabilità e di forma) ottenibili da Excel con la funzione Riepilogo Statistiche Facciamo qualche precisazione Al fine della partecipazione

Dettagli

GUIDA ALL UTILIZZO DELL OSSERVATORIO DELLE PROFESSIONI PERMANENTE

GUIDA ALL UTILIZZO DELL OSSERVATORIO DELLE PROFESSIONI PERMANENTE GUIDA ALL UTILIZZO DELL OSSERVATORIO DELLE PROFESSIONI PERMANENTE A tutti i soci Assores Anno 2009 Carissimi soci, Vi presentiamo una guida dettagliata sull utilizzo dell Osservatorio delle Professioni

Dettagli

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora:

Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: Iniziamo con un esercizio sul massimo comun divisore: Esercizio 1. Sia d = G.C.D.(a, b), allora: G.C.D.( a d, b d ) = 1 Sono state introdotte a lezione due definizioni importanti che ricordiamo: Definizione

Dettagli

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.

Dettagli

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Esercizio 1 Nella seguente tabella è riportata la distribuzione di frequenza dei prezzi per camera di alcuni agriturismi, situati nella regione Basilicata.

Dettagli

Analisi di programmi: Crittografia

Analisi di programmi: Crittografia Analisi di programmi: Crittografia Come caso concreto di sistema, proviamo ad abbozzare e a vedere una prima implementazione di un sistema di crittografia a chiave pubblica La crittografia studia le tecniche

Dettagli

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria Informatica Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria Sistemi di numerazione Non posizionali: numerazione romana Posizionali: viene associato un peso a ciascuna posizione all interno della rappresentazione

Dettagli

Lezione 9: Cambio di base

Lezione 9: Cambio di base Lezione 9: Cambio di base In questa lezione vogliamo affrontare uno degli argomenti piu ostici per lo studente e cioè il cambio di base all interno di uno spazio vettoriale, inoltre cercheremo di capire

Dettagli

LE MEDIE MOBILI CENTRATE

LE MEDIE MOBILI CENTRATE www.previsioniborsa.net 2 lezione METODO CICLICO LE MEDIE MOBILI CENTRATE Siamo rimasti a come risolvere il precedente problema del ritardo sulle medie mobili Quindi cosa dobbiamo fare? Dobbiamo semplicemente

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1. Introduzione

SISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1. Introduzione SISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1 Introduzione In queste dispense, dopo aver riportato una sintesi del concetto di Dipendenza Funzionale e di Normalizzazione estratti dal libro Progetto di Basi

Dettagli

LA STATISTICA NEI TEST INVALSI

LA STATISTICA NEI TEST INVALSI LA STATISTICA NEI TEST INVALSI 1 Prova Nazionale 2011 Osserva il grafico seguente che rappresenta la distribuzione percentuale di famiglie per numero di componenti, in base al censimento 2001. Qual è la

Dettagli

ESERCIZIO N 4. Fatturato Supermercati [0;500) 340 [500;1000) 368 [1000;5000) 480 [5000;10000) 37 [10000;20000) 15 taglia = 1240

ESERCIZIO N 4. Fatturato Supermercati [0;500) 340 [500;1000) 368 [1000;5000) 480 [5000;10000) 37 [10000;20000) 15 taglia = 1240 ESERCIZIO N 4 Fatturato Supermercati [0;500) 340 [500;1000) 368 [1000;5000) 480 [5000;10000) 37 [10000;20000) 15 taglia = 1240 PUNTO a CALCOLO MODA E QUARTILI La moda rappresenta quell'elemento del campione

Dettagli

PROBABILITA, VALORE ATTESO E VARIANZA DELLE QUANTITÁ ALEATORIE E LORO RELAZIONE CON I DATI OSSERVATI

PROBABILITA, VALORE ATTESO E VARIANZA DELLE QUANTITÁ ALEATORIE E LORO RELAZIONE CON I DATI OSSERVATI statistica, Università Cattaneo-Liuc, AA 006-007, lezione del 08.05.07 IDICE (lezione 08.05.07 PROBABILITA, VALORE ATTESO E VARIAZA DELLE QUATITÁ ALEATORIE E LORO RELAZIOE CO I DATI OSSERVATI 3.1 Valore

Dettagli