Milano, 10 Ottobre 2011: CONVEGNO ASSOLOMBARDA FINANZIARE LA RIPRESA: UN NUOVO RAPPORTO PMI E BANCHE

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1 la peculiarita della valutazione del rischio nelle operazioni di factoring I vantaggi per la clientela in termini di capacita di credito e miglioramento del pricing Milano, 10 Ottobre 2011: CONVEGNO ASSOLOMBARDA FINANZIARE LA RIPRESA: UN NUOVO RAPPORTO PMI E BANCHE Fausto Galmarini -Amministratore Delegato Beta Skye SpA

2 Agenda Presentazione di Beta Skye Il Factoring: definizione e caratteristiche dello strumento finanziario La valutazione del rischio nel factoring e i vantaggi per la clientela 2

3 Presentazione di Beta Skye Brevi cenni sulla nostra storia Costituita nel 2005, dal 22 luglio 2011 Beta Skye è iscritta all elenco speciale degli intermediari finanziari di cui all art. 107 del TUB La Società ha come oggetto sociale l'esercizio delle attività di gestione organizzata e coordinata delle operazioni di smobilizzo, amministrazione e incasso dei crediti d impresa e di altri crediti Il bilancio chiuso al evidenzia un attivo di ca. 220 mln, un capitale sociale di 17 mln e un profitto netto di , in aumento del 63% rispetto all esercizio precedente Lo staff è composto attualmente da 28 risorse 3

4 Presentazione di Beta Skye Il nostro business Cosa fa? Effettua prestazione del servizio di factoring, attività regolata dalla legge del 21 febbraio 1991, n. 52 A chi si rivolge? Ad aziende di qualsiasi dimensione fornitrici di beni, opere o servizi alla Pubblica Amministrazione ed in particolar modo al Sistema Sanitario Nazionale Dove opera? Sul territorio nazionale, con maggiore concentrazione nelle regioni Campania, Calabria e Lazio Come recupera? Il 40% del credito è recuperato grazie ad incassi spontanei dei debitori, mentre il 60% tramite azioni giudiziali 4

5 Agenda Presentazione di Beta Skye Il Factoring: definizione e caratteristiche dello strumento finanziario La valutazione del rischio nel factoring e i vantaggi per la clientela 5

6 Il Factoring: definizione e caratteristiche dello strumento finanziario Aspetti del factoring 1 Il factoring è un supporto gestionale ed una tecnica finanziaria volti a soddisfare le esigenze di gestione dei crediti di fornitura da parte delle imprese 2 Esso comprende diversi sevizi: amministrazione, gestione e incasso dei crediti assistenza legale nella fase di recupero dei crediti valutazione dell affidabilità della clientela anticipo dei crediti prima della relativa scadenza garanzia del buon fine delle operazione (cessione pro soluto) 3 Il factoring non è un alternativa al credito bancario ma certamente può essere utilizzato in via complementare alle altre fonti di finanziamento a disposizione dell impresa 6

7 Il Factoring: definizione e caratteristiche dello strumento finanziario Vantaggi gestionali Stabilità della relazione Il factoring privilegia una relazione duratura con l impresa in modo da poterla affiancare nelle funzioni amministrative, organizzative e finanziarie relative alla gestione dei crediti che sorgono nell esercizio dell attività (può riguardare anche crediti futuri e crediti di natura fiscale). Cost saving Affidando al factor la gestione dei crediti commerciali in una logica di outsourcing l impresa si alleggerisce di tutti i costi connessi (amministrativi, gestionali, di valutazione dei clienti, di recupero giudiziale) che passano interamente al factor. Pervasività Il factoring produce effetti positivi su diverse aree dell impresa: Amministrazione: semplificazione della contabilità clienti Area Commerciale: possibilità di incrementare il volume d affari Gestione finanziaria: riduzione del capitale circolante per la migliore rotazione dei crediti Gestione rischi: riscossione dei crediti problematici e copertura sui rischi di insolvenza dei debitori 7

8 Agenda Presentazione di Beta Skye Il Factoring: definizione e caratteristiche dello strumento finanziario La valutazione del rischio nel factoring ed i vantaggi per la clientela 8

9 La valutazione del rischio nel factoring Le caratteristiche del Risk Management e la creazione di valore 1 Le specificità del factoring sono riconosciute dall accordo Basilea 2 che prevede una dotazione patrimoniale in funzione dei rischi effettivamente assunti 2 Le banche che intendono mitigare i rischi possono effettivamente utilizzare il factoring per collateralizzare parte dei propri impieghi, in particolare quelli destinati al finanziamento del capitale circolante delle imprese 3 Migliorare il risk management dell autoliquidante permette coeteris paribus un effetto positivo sui parametri di rischio (PD, EAD ed LGD) con riduzione delle perdite attese/inattese e ricadute positive su tutti gli indicatori di redditività come EVA e RARORAC 9

10 La valutazione del rischio nel factoring Risk Management: differenze rispetto alla gestione bancaria Le società di factoring si distinguono dalle banche nelle modalità di assunzione e gestione dei rischi di natura autoliquidante La banca concentra la gestione dei rischi su un unica controparte (il soggetto finanziato ), il factoring fa leva sui tre aspetti della relazione commerciale: la valutazione del cedente, del debitore, del tipo di operazione Con la legge 52/1991 (trasferimento titolarità del credito) il factor anche in caso di procedura concorsuale del cedente può continuare ad incassare i crediti dai debitori ceduti (possibilità negata nelle anticipazioni bancarie) Gestione del rischio dell operazione nel factoring Cedente Debitore Valutazione in fase di acquisizione e monitoraggio costante durante il rapporto Operazione Monitoraggio costante dovuto alla peculiarità dell operazione (cessione del credito, rotatività delle cessioni, notifica al debitore, riconoscimento del debito, ecc.) 10

11 La valutazione del rischio nel factoring Risk Management: differenze rispetto alla gestione bancaria Valutazione Debitore ceduto In un rapporto di factoring è fondamentale l osservazione del comportamento dei debitori ceduti in quanto il puntuale rimborso del credito finanziato è in prima istanza legato al rimborso da parte del debitore Vi sono tuttavia una serie di fattori addizionali da considerare che articolano ulteriormente le valutazioni del factor (diluiton, resi, contestazioni, ecc.) L osservazione comportamentale, in particolare per quanto riguarda le abitudini di pagamento, diventa quindi un segnale di early warning particolarmente predittivo ai fini di rischio Valutazione debitore Analisi ordinaria soggetto da affidare (bilanci, CR, andamentale) + Abitudini di pagamento 11

12 La valutazione del rischio nel factoring Risk Management: differenze rispetto alla gestione bancaria Valutazione Operazione Il Factor, in qualità di cessionario, è in grado di monitorare più accuratamente i rischi tipici delle transazioni commerciali in quanto, con la notifica della cessione al debitore ceduto, subentra al creditore originario nella gestione del credito mercantile Anche le Banche, mediante le anticipazioni su fatture, intervengono nel finanziamento del capitale circolante delle aziende ma, operando di norma con il mandato all incasso, non hanno una gestione diretta dei crediti rappresentati dalle fatture e conseguentemente non sono in grado di cogliere tempestivamente l eventuale deterioramento delle relazioni commerciali Attraverso la gestione del credito ceduto il factor può approntare sistemi preventivi di valutazione e/o monitoraggio dei seguenti rischi: Rischi transazioni commerciali Rischi operativi Rischi di diluition non direttamente relazionabili alla capacità di rimborso del debitore (tra questi il più rilevante è costituito dalle frodi) connessi a prassi commerciali correnti (resi, sconti, abbuoni ecc.) che riducono l entità del credito effettivamente esigibile a scadenza 12

13 I vantaggi per la clientela e il Factoring contribuisce a migliorare il «rating» ed a ridurre i costi finanziari del cliente Logica Rating di bilancio Riduzione del capitale circolante Benefici sugli indicatori Con la cessione dei crediti il cliente riduce l esposizione verso la propria clientela Il capitale circolante si ridimensiona La liquidità aumenta e consente la riduzione dei fabbisogni finanziari Migliore rotazione del capitale investito Margine di tesoreria rafforzato Riduzione Indebitamento Finanziario su Margine operativo lordo (cessione pro soluto) Migliore grado di indipendenza finanziaria. Natura dei vantaggi Pricing Pro solvendo Pro soluto In caso di cessione con notifica al debitore, il factor ha una doppia fonte di rimborso (il debitore ovvero il cedente per rivalsa in caso di mancato pagamento a scadenza) e conseguentemente può applicare un prezzo che tiene conto della minore aliquota di rischio Il factor, garantendo la solvenza del debitore ceduto e non potendo rivalersi sul cedente in caso di mancato pagamento del credito a scadenza, di fatto attribuisce al debitore un rating migliore rispetto a quello del suo cliente/cedente e conseguentemente ne tiene conto nel prezzo 13

14 La valutazione del rischio nel factoring Alcune evidenze: tassi e volumi I tassi Rispetto ai normali finanziamenti bancari, il factoring ha un costo significativamente inferiore. E risulta più basso anche con riferimento alle operazioni di anticipazione bancaria, come si evince dalla tabella sottostante dei «Tassi effettivi globali medi» di Banca d Italia aggiornata a settembre 2011 (tassi comprensivi di commissioni e altre spese a vario titolo) Importo operazione > Anticipi e sconti 6,44% 4,28% Factoring (*) 5,65% 3,98% Altri finanziamenti alle famiglie e imprese 10,25% (*) L ultima rilevazione di Assifact (30/06/2011) rileva un tasso d'interesse effettivo medio pari al 2,40% (spread dell 1.18% sull euribor a 1 mese) e commissioni medie di gestione pari allo 0,28% I volumi Il ricorso al factoring è andato via via crescendo, anche in periodi di profonda crisi finanziaria, come quelli vissuti nell ultimo triennio. L entità dei finanziamenti erogati dimostra come il comparto, a differenza del sistema bancario, non abbia subito gli effetti negativi del ciclo congiunturale Voci Impieghi bancari a breve termine 3% 8% 6% -3% -14% 5% Anticipi factoring 3% 13% 8% 12% 2% 17% Fonte: Base Informativa Pubblica online di Banca d Italia, i dati del 2010 sono invece estratti dalle STATISTICHE MERCATO DEL FACTORING al 31/12/2010 di Assifact. 14

15 Il contributo del Factoring all economia «Si stima che nel 2009 il factoring con un turnover pari a 118 miliardi e anticipi erogati pari a 33 miliardi di abbia fornito nel complesso un contributo ai consumi pari a ca 12,7 miliardi di (pari allo 0,83% del PIL), agli investimenti in capitale circolante di ca 40,6 miliardi di (2,67% del PIL) e al gettito fiscale di circa 13,9 miliardi di e (0,91% del PIL)» ( Il ruolo del factoring nell economia Italiana, Assifact, marzo 2011) Lo studio internazionale pubblicato da Assifact* effettuato dall Università Roma Tre stima il contributo dinamico del factoring, ovvero il danno all economia se il mercato venisse meno: nello scenario più realistico (successivo aggiustamento dell economia in 5 anni) il contributo stimato del factoring che verrebbe a mancare sugli investimenti sarebbe di ca 81 mld Inoltre la componente dei crediti oggetto delle operazioni di factoring avente come debitore le amministrazioni pubbliche copre una fetta importante del mercato nazionale, a dimostrazione del consueto ricorso da parte delle imprese all operazione di factoring per lo smobilizzo di crediti verso le amministrazioni pubbliche (tipicamente caratterizzate da pagamenti a lungo termine) Voci Dati al 30/06/2011 (in migliaia ) Variazione rispetto anno precedente Crediti per factoring (totale) % di cui debitore Amministrazioni Pubbliche (pari al 32% del totale) 11.29% CREDITI PER FACTORING: RIPARTIZIONE PER SETTORE DI ATTIVITA'ECONOMICA RISPETTO AL DEBITORE, Rapporto trimestrale Elaborazione provvisoria dei dati relativi al 30 giugno 2011, Assifact 15

16 La crisi finanziaria e il trend del factoring Come ha reagito il sistema finanziario alla crisi in Italia Nel triennio in cui il PIL ha cominciato a contrarsi, il sistema bancario (relativamente agli impieghi a breve termine, comparabili con gli anticipi factoring) ha subito pienamente gli effetti congiunturali, con costante riduzione degli impieghi. Tale simmetria è ancora più evidente nel 2010 in cui la crescita del PIL ed il miglioramento congiunturale hanno portato nuovamente ad una dinamica di crescita degli impieghi Il factoring viceversa salvo un rallentamento nel 2009, ha continuato a vedere incrementi nelle anticipazioni erogate a dimostrazione della sua significativa anticiclicità rispetto alla situazione economica congiunturale - Andamento impieghi bancari e anticipi erogati (mln) - Valori di riferimento anticipi factoring Anticipi factoring Impieghi BT banche Fonte: Base Informativa Pubblica online di Banca d Italia, Dati riassuntivi sul credito (tabella TDC40010 ), anticipi erogati factoring, (tabella TDB30316), i dati di dicembre 2010 sul factoring sono invece estratti dalle STATISTICHE MERCATO DEL FACTORING al 31/12/2010 di Assifact. 16

17 La crisi finanziaria e il trend del factoring I risultati del factoring: il profitto Il profitto lordo registrato rispettivamente dalle banche e dal factoring dimostra come la crisi congiunturale ha impattato in maniera profondamente diversa i due comparti Le banche nel triennio hanno visto il profitto lordo ridursi progressivamente e significativamente tanto da attestarsi nel 2009 a poco più di un terzo rispetto a quello del 2006 Le società di factoring nello stesso periodo hanno visto invece una significativa crescita che ha portato quasi a un raddoppio del dato - Profitto lordo su totale attivo- Nella tabella sono riportati i dati forniti dall ABI relativamente ai 41 maggiori gruppi bancari (che rappresentano l 85% del sistema) ed i dati aggregati delle prime 4 società di factoring (che rappresentano il 70% del settore specifico). 17

18 La valutazione del rischio nel factoring Conclusioni L attività del factor non consiste in un mero finanziamento, bensì nell erogazione di servizi: i ricavi non sono quindi strettamente vincolati all andamento dei tassi di interesse Il factor ha la prerogativa di gestire la posizione creditizia a tutto tondo, facendo leva su una pluralità di rapporti (debitori vs cedenti) e sulla rotazione del credito. Il factoring consente quindi una effettiva mitigazione del rischio in virtù del controllo sull operazione finanziata ed anche dell osservazione sulle abitudini di pagamento dei debitori, non monitorabili nella tradizionale attività bancaria di anticipo fatture La conseguente gestione pro attiva dei rischi consente ai clienti di usufruire di un servizio a costi compatibili e, in caso di finanziamento, di prezzi mediamente inferiori a quelli bancari per attività comparabili 18

19 razie per l attenzione! 19

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