MODULO FORMATIVO PER RISCHIO SISMICO
|
|
- Enzo Pini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MODULO FORMATIVO PER RISCHIO SISMICO Sistemi impiantistici Vie d esodo Segnaletica GESTIRE L EMERGENZE Piano d emergenza Procedure e modalità Squadre di emergenza Barriere Architettoniche Emergenza incendio Emergenza terremoto Emergenza alluvione Emergenza intrusione Emergenza esterna 04 Dicembre
2 RISCHIO SISMICO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE SCOLASTICO 07/12/ Relatore : Arch. ANDREA VITTUARI
3 CHE COSA E IL TERREMOTO Mediante una definizione estremamente sintetica, e non esauriente, può definirsi.. Un fenomeno naturale che avviene nel maggiore dei casi, in fasce ristrette e ben definite del globo. Oscillazioni o vibrazioni improvvise rapide o più o meno potenti della crosta terrestre provocate dallo spostamento improvviso di masse rocciose nel sottosuolo. Esse causano fratture in profondità e superficiali dando origine a specifici fenomeni tettonici. Si viene di solito a creare una serie di compressioni delle rocce che si caricano di energia elastica; queste, una volta liberata agiscono rovinosamente dando origine alle onde sismiche che si propagano in tutte le direzioni dell ipocentro. 07/12/2012 3
4 COME AVVIENE Un sisma avviene quando le tensioni accumulate dalle rocce a comportamento rigido della crosta terrestre giungono ad un punto tale da far si che, una volta superato il limite di elasticità, si modifichino o si spezzino, generando grande energia, che poi si disperde con violenza. Le rocce a comportamento plastico, possono invece assorbire lentamente le tensioni; pertanto tendenzialmente, vengono a crearsi modificazioni più limitate. 07/12/2012 4
5 COSA NON E un terremoto IN SINTESI: Non è conseguenza diretta di un attività vulcanica, ma dalla particolare dinamica delle zolle e degli strati profondi, in quella determinata area della crosta terrestre; Non è indotto da particolari condizioni climatiche e/o venti dominanti; Non deriva da cedimento di cavità sotterranee; Può non essere conseguente all estrazione di idrocarburi a nuovi percorsi delle falde freatiche. Non è prevedibile e non è possibile modificarne la forza di propagazione. 07/12/2012 5
6 Il volume di roccia da cui hanno origine le fratture e quindi la propagazione sismica, prende il nome di Fuoco o Ipocentro Ia corrispondenza, sulla superficie terrestre, posta sulla verticale dell ipocentro : Epicentro La propagazione avviene tramite le onde sismiche;più veloci P ( piccola ampiezza e breve periodo); le onde S, con ulteriore minore ampiezza e breve periodo e con velocità pari a 2/3 di P. Le onde L ed R aventi oscillazioni trasversali con lungo periodo e grande ampiezza. QUESTE ULTIME PROVOCANO I DANNI PEGGIORI 07/12/2012 6
7 LE ONDE SISMICHE Le Onde P (o Primarie) sono le più veloci. Esse si propagano come le onde sonore nell'aria. Sono infatti anche dette "longitudinali" perché fanno oscillare le particelle di roccia che attraversano parallelamente alla loro direzione di propagazione. In sostanza, al loro passaggio, le rocce si comprimono e si dilatano continuamente. 07/12/2012 7
8 Quando le Onde P e le Onde S raggiungono un qualsiasi punto della superficie terrestre allora comincia a propagarsi concentricamente un'onda superficiale più lenta delle "onde di volume". I due tipi principali sono: Le Onde S (o Secondarie) viaggiano più lentamente delle "P". L'oscillazione delle particelle di roccia che attraversano avviene trasversalmente rispetto alla loro direzione di propagazione. A differenza delle Onde P, le Onde S non causano variazioni di volume al loro passaggio e non si propagano nei fluidi. 07/12/2012 8
9 Le Onde di Rayleigh assomigliano a quelle che si propagano quando un sasso viene lanciato in uno stagno. Esse fanno vibrare il terreno secondo orbite ellittiche e retrograde rispetto alla direzione di propagazione dell'onda. Le Onde di Love fanno vibrare il terreno sul piano orizzontale. Sono le onde che si propagano in superficie ad essere responsabili dei danni più rilevanti. 07/12/2012 9
10 COME SI MISURA SCALA MERCALLI La scala, in numeri romani, è impostata sui danni causati dal sisma. SCALA RICHTER o MAGNITUDO Formula matematica che confronta un ampiezza campione con l ampiezza di un impulso registrato, prodotto dal terremoto. 07/12/
11 ALCUNI ESEMPI: PLACCHE DIVERGENTI PLACCHE CONVERGENTI IPOCENTRO ED EPICENTRO L'ipocentro è il punto all'interno della Terra dove ha inizio la fratturazione e lo scorrimento dei blocchi rocciosi. 07/12/
12 Le Faglie Faglia normale o diretta Faglia inversa Faglie trascorrenti 07/12/
13 LA NORMATIVA SISMICA IN ITALIA Leggi e norme attuative Legge 64/74 D.M. 16/01/96 Circ. 10/04/97 : Istruzioni per l applicazioni delle norme del D.M. 16/01/96 Ordinanza P.C.M n del 20/3/2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del Territorio Nazionale Italiano 07/12/
14 E I TECNICI COSA FANNO? Applicano la normativa sulle nuove costruzioni: Attuano i programmi di indagine e ristrutturazione in modo idoneo; Analizzano i terreni prima di nuovi insediamenti edilizi; Elaborano programmi e modelli di calcolo statico; simulano le deformazioni in base agli effetti sismici sulla base delle norme attuative; Eseguono strutture statiche idonee; Dichiarano sempre gli interventi strutturali da effettuare, agli uffici territoriali competenti. 07/12/
15 LE CONSEGUENZE
16
17
18
19
20
21
22 IL RISCHIO SISMICO Conoscerlo Prevenirlo a : Casa Ufficio- Scuola Affrontarlo nel giusto modo QUALE?
23 PRIMA DURANTE DOPO 07/12/
24 PREVENIRE Osservare attentamente i luoghi che ci circondano!!! Mensole; EVITARE: Lampadari pesanti; Librerie, piante e trofei sospesi; Mobili pensili; Oggetti e mobili pesanti su ruote; Mobili con ante facilmente apribili; Specchi e oggetti non fissati in modo idoneo. 07/12/
25 Informarsi se si vive in zona classificata sismica. IN CASO AFFERMATIVO..: Nel caso l edificio necessiti di opere di manutenzione provvedere ad adeguarlo immediatamente; no procedere in tal senso potrebbe essere pericoloso. Verificare che la struttura dell edificio nel quale si lavora o si abita, rispetti i criteri antisismici previsti dalle nome vigenti; Nel caso di un edificio ristrutturato: verificare che siano state rispettate le norme e i sistemi costruttivi antisismici più idonei; 07/12/
26 Individuare i punti più sicuri dell edificio quali: muri portanti ed architravi. Sapere dove sono ubicati gli interruttori generali della luce, del gas, dell acqua; Predisporre un piano d emergenza, sia a casa che al lavoro, nel quale siano chiare le procedure da attuare ed i ruoli delle persone incaricate ad attivarsi in caso di sisma; Individuare spazi sicuri all aperto; Assicurarsi che le persone vicine, collaboratori o familiari, sappiano cosa fare. 07/12/
27 COSA NON SI DEVE FARE Ristrutturare un edificio senza verificare l idoneità statica delle parti strutturali esistenti; togliere strutture di sostegno; Realizzare piani aggiuntivi senza aver verificato il comportamento dell edificio, nel suo complesso, sotto l effetto delle sollecitazioni sismiche; Nel corso delle manutenzioni straordinarie evitare l uso di materiali diversi ( un edificio in muratura non può presentare un piano o un ampliamento in cemento armato ), se non con particolari accorgimenti; Influire sulle strutture con opere troppo pesanti; spesso si sostituisce una copertura in legno con una in cemento armato senza pensare all aumento di peso che tale sostituzione comporta e i danni che ne derivano; Sottovalutare l importanza di elementi fondamentali quali i solai, che devono essere ben collegati alle strutture perimetrali mediante cordoli o travi in materiale adeguato; Rendere solidali tutte le strutture dell edificio per evitare i crolli di solai, coperture ed impalcati. 07/12/
28 BUONE REGOLE A CASA : Predisporre un idoneo piano d emergenza, che preveda: - compiti precisi ad ogni componente del nucleo familiare; - l individuazione di un punto di raccolta esterno; - Simulazioni periodiche regolari; Tenerne pronte un paio di scarpe con la gomma pesante; una borsa con il necessario (vestiti, giacca, spazzolino, dentifricio, medicinali) per almeno 24 ore, una torcia ed una radio a pile per ascoltare le informazioni, in luogo facilmente raggiungibile, per tutti i componenti della famiglia. Predisporre Tener pronta una scorta d acqua, potrebbe servire anche ad altri! 07/12/
29 A SCUOLA BUONE REGOLE Predisporre il Piano d emergenza e di esodo, assegnando compiti specifici al personale ed individuando il punto di raccolta; Assicurarsi che tutti abbiano preso visione del Piano di Emergenza e delle planimetrie d esodo; Individuare nell edificio le strutture portanti che possano riparare in caso di sisma; Assicurarsi sullo stato manutentivo dell edificio in particolare: cornicioni, distacco d intonaco, manto di copertura e tutte le strutture a sbalzo; Valutare l idoneità delle vie di fuga ed in particolare il grado di sicurezza delle scale; Effettuare prove d esodo mirate all emergenza terremoto. 07/12/
30 Durante un terremoto: occorre mantenere la calma Non rimanere al centro della stanza; il pericolo è causato da cadute di oggetti dall alto Trovare un riparo all interno di una porta, sotto una trave, a ridosso di un muro portante o sotto un tavolo Non precipitarsi fuori per le scale : sono le parti più deboli Non aprire le finestre 07/12/
31 Il terremoto è finito Attendere. Potrebbero esserci altre scosse Interrompere l erogazione di gas,acqua ed elettricità Predisporsi ad uscire, senza correre, per evitare crolli improvvisi Non usare ascensori e percorrere le scale rasentando i muri perimetrali; potrebbero aver subito lesioni Recarsi in luogo sicuro, così come indicato nel piano d emergenza 07/12/
32 A SCUOLA Evitare di rimanere in prossimità di edifici; Se il terremoto è stato di lieve entità e non ci sono stati danni, dopo aver fatto l appello, si rientra a scuola e si termina l orario scolastico solo a seguito di una verifica da parte di persone abilitate e di un ordine specifico del Dirigente Scolastico. In caso di danni si attendono i soccorsi mantenendo la calma. Cosa fare? 07/12/
33 Fine 07/12/
I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono
I TERREMOTI I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono sottoposte a compressioni e stiramenti che tendono
DettagliStruttura interna della Terra
Struttura interna della Terra Seguendo l esempio degli scienziati possiamo paragonare la struttura della Terra a quella di una pesca. La pesca ha una buccia sottile, una polpa carnosa e un nocciolo duro
DettagliI TERREMOTI COSA É IL TERREMOTO
I TERREMOTI COSA É IL TERREMOTO Il terremoto, sisma o scossa tellurica, è un fenomeno naturale che si manifesta con un'improvvisa, rapida vibrazione del suolo provocata dallo spostamento improvviso di
DettagliTERREMOTI. PAOLO BALOCCHI v. 2015
PAOLO BALOCCHI v. 2015 DEFINIZIONE TERREMOTO è un movimento brusco e repentino provocato da un'improvviso rilascio di energia in un punto profondo della Litosfera; da questo punto si propagano in tutte
DettagliMONTE S.ELENA. CALDERA di YELLOWSTONE
MONTE S.ELENA 18 maggio 1980 (dopo circa 180 anni d inattività) Nube di cenere 100 km/h Oscura tutto nel raggio di 200 km Il giorno prima dell esplosione Si trova lungo la CINTURA DI FUOCO DEL PACIFICO
DettagliUn terremoto o sisma (dal latino terrae motus - movimento della terra) è una vibrazione del terreno causata da una liberazione di energia.
Un terremoto o sisma (dal latino terrae motus - movimento della terra) è una vibrazione del terreno causata da una liberazione di energia. La liberazione di energia si verifica in seguito alla frattura
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011
I.I.S. MATTEI-EINAUDI Via Don Torello, 38-04100 Latina CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Piazza Manuzio, Manuzio, 10-04100 Latina Ing. Antonio
DettagliCOSTRUZIONI IN ZONA SISMICA
COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA Filippo DACARRO European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Università degli Studi di Pavia, Italy filippo.dacarro@eucentre.it COS È UN TERREMOTO? Improvviso
DettagliLezione 2. I terremoti: cause ed effetti. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)
Lezione 2 I terremoti: cause ed effetti Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Perché avvengono i terremoti? La struttura della terra L evoluzione della terra La tettonica a zolle Le principali
DettagliI terremoti in Italia
I TERREMOTI I terremoti in Italia Data Intensità (scala Mercalli) Magnitudo Regione Note 8 settembre 1905 X 6.8 Calabria 557 vittime, 300.000 senzatetto 28 dicembre 1908 XI 7.1 Calabro-Messinese Circa
DettagliI terremoti: cause ed effetti
Laboratorio progettuale (strutture) Anno accademico 2005/06 I terremoti: cause ed effetti Perché avvengono i terremoti? Catania, 8 marzo 2006 Aurelio Ghersi Zolle crostali e terremoti Il meccanismo che
DettagliCOSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I
Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I AGGIORNAMENTO 25/09/2016 Caratteristiche e misura dei terremoti I terremoti
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO: Dinamica interna della Terra UNITÀ DIDATTICA: I fenomeni sismici CONTENUTI (sequenza degli argomenti da trattare): Natura e origine di un terremoto (teoria del rimbalzo
DettagliPROGETTO SCUOLEINSIEME
Bando Fondazione Cariplo PROMUOVERE PERCORSI DI INTEGRAZIONE INTERCULTURALE TRA SCUOLA E TERRITORIO PROGETTO SCUOLEINSIEME UNITÀ DIDATTICA SEMPLIFICATA Elaborata da: Dott.ssa Bellante Ilaria A cura di:
DettagliSi possono prevedere i terremoti? Fin dall 800 sono stati studiati diversi modi per poter prevenire un terremoto. Ancora oggi però non è possibile,
Si possono prevedere i terremoti? Fin dall 800 sono stati studiati diversi modi per poter prevenire un terremoto. Ancora oggi però non è possibile, seppur le tecnologie disponibili e gli studi siano molto
DettagliLusevera 25/05/2002 Md 2.5, distanza 4 km
Terremoto Con questo termine si indica lo spostamento istantaneo lungo una faglia, il conseguente rilascio di energia in forma di onde sismiche e il risultante scuotimento del suolo. Causa di tale spostamento
DettagliCorso di Costruzioni in Zona Sismica
Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Ernesto Grande e.grande@unicas.it +39.0776.299.3478 Informazioni generali Obiettivi Il corso affronta tematiche
Dettagli4. Le emergenze negli ambienti interni delle scuole dovute a eventi naturali
4. Le emergenze negli ambienti interni delle scuole dovute a eventi naturali È buona norma che gli argomenti che saranno trattati di seguito, siano esposti agli alunni e con essi commentati durante la
DettagliTERREMOTI 1. Vibrazione movimento periodico che si può immaginare come una oscillazione intorno a un punto di equilibrio
TERREMOTI 1 Definizione Vibrazioni più o meno forti della Terra prodotte da una rapida liberazione di energia meccanica in qualche punto al suo interno. Vibrazione movimento periodico che si può immaginare
Dettagli1.2 Vulnerabilità sismica delle costruzioni in muratura
Capitolo I Introduzione 1.2 Vulnerabilità sismica delle costruzioni in muratura Prima dell introduzione di norme specifiche e cioè di fatto fino a pochi decenni fa (escludendo singoli provvedimenti o raccomandazioni
DettagliI terremoti. Scuola Classe. I terremoti...1. Sommario...1. I Terremoti...2. La crosta terrestre...3. Ipocentro...3. Epicentro...4. Onde sismiche...
I terremoti Scuola Classe Sommario I terremoti...1 Sommario...1 I Terremoti...2 La crosta terrestre...3 Ipocentro...3 Epicentro...4 Onde sismiche...5 Discontinuità di Mohorovičić...5 Crosta oceanica...6
DettagliLE STRUTTURE DEGLI EDIFICI E L ISOLAMENTO SISMICO. Istituto Paritario Scuole Pie Napoletane - Anno Scolastico
LE STRUTTURE DEGLI EDIFICI E L ISOLAMENTO SISMICO Dalla progettazione alla costruzione Progettare un edificio significa: Idearne l aspetto, la sua collocazione nel territorio, la struttura e la suddivisone
DettagliLa gestione delle emergenze
La gestione delle emergenze Alcune semplici nozioni Che cos è un emergenza? Ogni situazione anomala che presenti un pericolo potenziale o reale per l incolumità delle persone e dei beni. Che cos è il piano
DettagliLA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI
LA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI FINALITÀ DEL PROGETTO Scopo del progetto è quello di preparare gli alunni ad affrontare situazioni di emergenza fornendo loro, in particolare, le informazioni necessarie
DettagliISISS Piana di Lucca Porcari (LU) Corso serale Istruzione adulti a.s. 2015-16 - UDA. Periodi di svolgimento periodo I II III IV.
PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo : I.T.E.T. A.Benedetti Porcari (LU) Articolazione : Costruzioni, Ambiente e Territorio Secondo periodo : Classe IV Disciplina: Progettazione, Costruzioni e
DettagliProcedure di esodo per rischio sismico. Ing. Alessandro Borghese Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova
Procedure di esodo per rischio sismico Ing. Alessandro Borghese Comando Provinciale Vigili del Fuoco Padova Effetti del terremoto L Aquila 6 aprile 2009 Evidenze Elementi di danno indotti con l aumentare
DettagliCOSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I AGGIORNAMENTO 05/11/2012 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONII
DettagliMinistero dell Interno Ministero della Pubblica Istruzione
Ministero dell Interno Ministero della Pubblica Istruzione Seminario Nazionale per la diffusione della cultura della protezione civile nella scuola dell obbligo Indice Il rischio sismico Il rischio sismico
DettagliNucleo di Protezione Civile Osservatorio sismico " L. Palmieri" Pesco Sannita BN. presenta
Nucleo di Protezione Civile Osservatorio sismico " L. Palmieri" Pesco Sannita BN presenta Progetto Educare alla sicurezza Settore Protezione Civile Regione Campania Ideazione e realizzazione F.S. Per ogni
DettagliSTUD'S. Risultati dell'indagine "Valutazione della conoscenza pregressa in materia di salute e sicurezza
STUD'S Risultati dell'indagine "Valutazione della conoscenza pregressa in materia di salute e sicurezza Campione: studenti della scuola secondaria di I grado Villa Reatina Rischio sismico Che cosa è un
DettagliAllegato 4. Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma
Allegato 4 Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma 1 SICURAMENTESCUOLA Quarto Circolo Didattico di Piacenza Libretto sicurezza Decreto 81/08 L Educazione alla Sicurezza nelle Scuole non è soltanto
DettagliI FENOMENI SISMICI. A cura di Ballan Giacomo, Bellio Martina, Pegorin Matteo & Talli Pietro
I FENOMENI SISMICI A cura di Ballan Giacomo, Bellio Martina, Pegorin Matteo & Talli Pietro COS'È UN TERREMOTO? I TERREMOTI, o SISMI, sono VIBRAZIONI NATURALI del suolo, provocate dalla liberazione repentina
DettagliRelazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento
Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento Nuova costruzione: Intervento su costruzione esistente: Lavori di. Proprietà Comune.. Provincia. Via.. Zona sismica amministrativa: 1 2 3 4 Coordinate
DettagliDisposizioni comportamentali in caso di emergenza.
TUTTI I PRESENTI NELLA SCUOLA 1) IL SEGNALE DI EVACUAZIONE è dato dalla sirena di allarme; in caso di sisma, porsi al riparo sotto i banchi o comunque ALLONTANARSI DAL CENTRO DELL AULA disponendosi lungo
DettagliPROPAGAZIONE DELLE ONDE SISMICHE
PROPAGAZIONE DELLE ONDE SISMICHE faglia epicentro ipocentro o fuoco Ipocentro: punto in cui ha origine la scossa sismica o rilascio di energia Epicentro: intersezione della verticale all ipocentro con
DettagliLa vulnerabilità: come si comportano gli edifici in caso di terremoto
La vulnerabilità: come si comportano gli edifici in caso di terremoto Sergio Castenetto DPC - Ufficio Rischio sismico e vulcanico Angelo Masi Univ. della Basilicata e Reluis Cosa succede alla casa durante
DettagliEffetti del fuoco (incendio) sul calcestruzzo armato
Effetti del fuoco (incendio) sul calcestruzzo armato Effetti generali dell incendio a) Distribuzione della temperatura nelle strutture. Una distribuzione di temperatura non uniforme con differenze di dilatazione
DettagliEVENTI INFORMATIVI SUL RISCHIO SISMICO RIVOLTI AGLI STUDENTI UNIVERSITARI DSU TOSCANA. Servizio Qualità e Sicurezza
EVENTI INFORMATIVI SUL RISCHIO SISMICO RIVOLTI AGLI STUDENTI UNIVERSITARI DSU TOSCANA Servizio Qualità e Sicurezza OBIETTIVO DELLA GIORNATA INFORMARE GLI STUDENTI ALLOGGIATI ALL INTERNO DELLE RESIDENZE
DettagliI terremoti. Le cause, la classificazione e lo studio del fenomeno.
I terremoti Le cause, la classificazione e lo studio del fenomeno. Terremoti: definizione I terremoti sono vibrazioni più o meno forti della terra, prodotti da una rapida liberazione di energia meccanica
DettagliSTUDI E CONSULENZE GEOLOGICHE
STUDI E CONSULENZE GEOLOGICHE I soci fondatori, il direttore di laboratorio in sito ed alcuni collaboratori della società Geologia e perforazioni, sono professionisti geologi, specializzati nella geologia
DettagliLE ONDE nella Fisica classica
LE ONDE nella Fisica classica Le onde costituiscono un trasporto di energia da un punto a un altro, senza spostamento di materia. Caratteri principali: Lunghezza d onda: Distanza percorsa dall onda durante
Dettagli«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi
«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi «Contenuti del piano di emergenza per un cantiere di un edificio gravemente
DettagliPericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?
Pericolosità sismica Svizzera Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Modello di pericolosità sismica 2015 I terremoti sono i pericoli naturali dal potenziale di
DettagliTERREMOTO. appunti. Muni CYTRON Formatore Nazionale Croce Rossa Italiana Istruttore Nazionale di Protezione Civile della Croce Rossa Italiana
TERREMOTO appunti Muni CYTRON Formatore Nazionale Croce Rossa Italiana Istruttore Nazionale di Protezione Civile della Croce Rossa Italiana TERREMOTO: cosa devi sapere L Italia è un paese sismico Negli
DettagliI TERREMOTI: CONOSCENZA E PREVENZIONE
FESN Friuli Experimental Seismic Network SQUADRA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI POZZUOLO DEL FRIULI I TERREMOTI: CONOSCENZA E PREVENZIONE La FESN Friuli Experimental Seismic Network Nata da un idea di:
DettagliCapitolo 4 I fenomeni sismici. Lupia Palmieri, Parotto, Il Globo terrestre e la sua evoluzione ed. blu Zanichelli editore
1 Epicentri di circa 30 000 terremoti registrati in un decennio (Servizio Geodetico Costiero degli Stati Uniti d America). 2 Il meccanismo del rimbalzo elastico (o reazione elastica). Posizione geografica
DettagliRete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (Reluis)
Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (Reluis) ------------------------------------------------------------------------ Terremoto dell Emilia: report preliminare sui danni registrati a
DettagliEDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 1
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003 EDIFICI ESISTENTI IN MURATURA parte 1 1 Indice della presentazione Esame sintetico delle prescrizioni e lezioni apprese
DettagliI terremoti. Appunti di geografia per gli studenti delle sezioni C e D a cura della prof.ssa A. Pulvirenti.
I terremoti Appunti di geografia per gli studenti delle sezioni C e D a cura della prof.ssa A. Pulvirenti. Le immagini presenti in questo file sono state reperite in rete o modificate da testi cartacei
Dettagli2167- CORREGGIO Via Giotto n 6-6a RELAZIONE GENERALE
Comune di Correggio Provincia di Reggio Emilia 2167- CORREGGIO Via Giotto n 6-6a RELAZIONE GENERALE Il Responsabile del Procedimento Ing. Nicola Scialoia Il Progettista arch. Carmelo Tommaselli Via della
DettagliCapitolo 2 - Caratteristiche del terremoto
Capitolo 2 - Caratteristiche del terremoto I movimenti delle zolle determinano in profondità condizioni di sforzo e di accumulo di energia; quando lo sforzo a cui sono sottoposte le rocce supera il loro
DettagliLE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini
Michela Monaco Dipartimento di Cultura del Progetto Seconda Università degli Studi di Napoli LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini Le NTC ed il controllo dei Materiali: tecnica, professione e adempimenti
DettagliSTRUTTURA DI UN VULCANO
VULCANI Un vulcano o edificio vulcanico è una manifestazione in superficie di attività endogene, cioè che si svolgono internamente alla crosta terrestre e al mantello superiore. E dunque una "finestra
DettagliPROCEDURA D EMERGENZA. Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi n. 22 Milano
PROCEDURA D EMERGENZA Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi n. 22 Milano PROCEDURA D EVACUAZIONE L ORDINE D EVACUAZIONE è diramato con un messaggio vocale. I Docenti che accompagnano gli studenti sono tenuti
DettagliNORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI PERICOLO
ALLEGATO 9 Capo dell Istituto All insorgere di un pericolo: 1) dirigetevi con uno o più aiutanti verso il luogo del pericolo e cercate di eliminarlo; 2) se non ci riuscite chiamate i soccorsi Polizia 113
DettagliLe scale struttura di collegamento verticale superare i dislivelli legno ferro pietra cemento armato da una o più rampe
Le scale La scala è una struttura di collegamento verticale conformata in modo tale da consentire all utente di superare i dislivelli tra i piani dell edificio. La scala può essere realizzata in legno,
DettagliALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza. - Planimetrie Edificio. - Comportamento in caso di terremoto
ALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza - Planimetrie Edificio - Pianta schematica edificio - TAV. 1 planimetria Piano Terra - TAV. 2 planimetria Piano Primo - TAV. 3 planimetria Piano
Dettaglipericolosità X vulnerabilità X esposizione
RISCHIO SISMICO Il rischio sismico, in una determinata area, può essere misurato dal danno che ci si può aspettare, in un intervallo di tempo stabilito, a seguito dei terremoti. Può essere espresso in
DettagliREGOLE DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "E. FERMI" ASCOLI PICENO Capofila - Polo Tecnico Professionale di Domotica Assistenziale A. A. L. Punto ordinante Piano Nazionale Scuola Digitale Scuola eccellenza MIMIO
DettagliPROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI E IN CASO DI EMERGENZA
PROCEDURE DI SICUREZZA: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO AI FINI DELLA PREVENZIONE INCENDI E IN CASO DI EMERGENZA Procedure di sicurezza: PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO PREVENZIONE INCENDI/ EMERGENZE Autore:
DettagliINDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4
INDICE Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 Capitolo 2 I TERREMOTI 5 1 Origine dei terremoti 5 1.1 Costituzione interna della terra 6 1.2 La tettonica
DettagliEdifici in muratura. La concezione strutturale dell edificio in muratura ordinaria. Catania, 20 aprile 2004 Pietro Lenza
Edifici in muratura La concezione strutturale dell edificio in muratura ordinaria Catania, 20 aprile 2004 Pietro Lenza DAPS, Università di Napoli Federico II L impalcato rigido costituisce uno degli elementi
DettagliRegione Campania - Genio Civile
Regione Campania - Genio Civile Controllo di progetti relativi ad edifici in muratura La concezione strutturale dell edificio in muratura ordinaria (Edificio della III classe) B. Calderoni - D.A.P.S. Università
DettagliReport dei danni registrati a seguito del terremoto del Centro Italia del 24 agosto 2016 (Release 1)
Report dei danni registrati a seguito del terremoto del Centro Italia del 24 agosto 2016 (Release 1) F. Celano 1, M. Cimmino 2, O. Coppola 1, G. Magliulo 1, P. Salzano 1 1 Dipartimento di Strutture per
DettagliIndice. Allegato tecnico... Schemi grafici Determinazione del danno strutturale degli edifici di tipo E
Indice 1. Premessa.... 2 2. Analisi del danno e del comportamento strutturale... 2 2.3. Descrizione del comportamento strutturale... 3 2.4. Analisi del danno.... 3 Allegato tecnico.... Schemi grafici Determinazione
DettagliRiccardo Mariotti PROGETTO E VERIFICA DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO SECONDO LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Riccardo Mariotti EDIFICI ANTISISMICI IN CEMENTO ARMATO PROGETTO E VERIFICA DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO SECONDO LE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DECRETO MINISTERIALE 14 GENNAIO 2008 E CIRCOLARE
DettagliRipristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi tecnici e modalità di intervento
La riqualificazione del patrimonio edilizio: iniziamo dai condomìni - opportunità ed esempi a confronto 18/06/2014 Unindustria Reggio Emilia Ripristino ed adeguamento strutturale di edifici civili: esempi
DettagliCOMUNE DI RAGUSA Assessorato alla Pubblica Istruzione Assessorato alla Protezione Civile
COMUNE DI RAGUSA Assessorato alla Pubblica Istruzione Assessorato alla Protezione Civile SICURAMENTE INFORMATI Progetto per la divulgazione del Piano Comunale di Protezione Civile. Anno. Compilato da di
DettagliLa vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma
Alessandro Di Stasi La vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma VOLUME 2 Tutore: Prof. Ing. Roberto Cerioni Co-tutore:
DettagliClassificazione delle onde
Classificazione delle onde I liquidi e l'atmosfera 1 Esempi di onde Uno degli aspetti piu' importanti di tutta la fisica e' il trasporto di energia e informazione da un punto all'altro dello spazio Se
DettagliIL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO Il Piano di Emergenza e di Evacuazione
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO Il Piano di Emergenza e di Evacuazione Ing. Daniela Malvolti Reggio
DettagliSERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE D ATENEO PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
PROCEDURE DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE Introduzione Le misure organizzative e gestionali da attuare in caso di eventi emergenziali, da parte del personale presente in Ateneo, sono contenute nel Piano di
DettagliESPERIENZA INSEGNA 2017: l AMBIENTE
ESPERIENZA INSEGNA 2017: l AMBIENTE DUE AMBIENTI A CONFRONTO : L AMBIENTE VULCANICO E L AMBIENTE SISMICO La parola ambiente rimanda a mille significati differenti. Per ambiente, in generale, si intende
DettagliLA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza
LA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza Definizione di incendio L incendio è la combustione sufficientemente
DettagliVERIFICA DI MECCANISMI LOCALI DI COLLASSO. Edifici esistenti
VERIFICA DI MECCANISMI LOCALI DI COLLASSO Edifici esistenti Comportamento sismico delle strutture in muratura edifici esistenti in muratura L IMPIANTO STRUTTURALE Muri Paralleli o nel piano Muri Ortogonali
DettagliLA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché!
.. Oggi sappiamo perché! CRITERI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER GLI EDIFICI IN LEGNO La progettazione antisismica, prevede che le strutture debbano essere progettate per resistere al terremoto di progetto
DettagliPIANO OPERATIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DI PROPRIETA COMUNALE IN CASO DI EVENTO SISMICO
COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO II TERRITORIO E POLITICHE AMBIENTALI C.d.R. PROTEZIONE CIVILE PIANO OPERATIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DI PROPRIETA COMUNALE IN CASO DI EVENTO SISMICO luglio 2012 1 -
Dettagli9. I fenomeni sismici
9. I fenomeni sismici «Mi tremava anche il sogno!»: è l esperienza del terremoto raccontata attraverso le parole e gli occhi dei bambini di Serravalle di Chienti. È il terremoto del 1997: l evento naturale
DettagliIstituto Comprensivo Centro Storico. Dispensa informativa per docenti e non docenti. Informazioni di base per la sicurezza nell ambiente scolastico
Dispensa informativa per docenti e non docenti PREMESSA Le informazioni contenute nella presente dispensa sono nozioni fondamentali per l organizzazione e la gestione della sicurezza all interno della
DettagliREGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,
DettagliALLEGATO B. TABELLA 1 - Definizione dei livelli operativi. TABELLA 2 - Definizione dello STATO DI DANNO
ALLEGATO B TABELLA 1 - Definizione dei livelli operativi TABELLA 2 - Definizione dello STATO DI DANNO Stato di danno 1: danno inferiore al danno significativo Stato di danno 2: danno compreso tra danno
DettagliCMA3T - CORDOLO IN MURATURA ARMATA DI 3 TESTE
CMA3T - CORDOLO IN MURATURA ARMATA DI 3 TESTE PROPOSTA PER UN CORDOLO IN MURATURA ARMATA SU PARETE DI 3 TESTE DA REALIZZARE CON MATTONI PIENI FORMATO 5,5X12X25 (TOPPETTI) CONFORME ALLE NUOVE NORME TECNICHE
DettagliIl Fenomeno della Liquefazione
Il Fenomeno della Liquefazione In geotecnica con il termine liquefazione si intende la perdita di resistenza di terreni saturi d acqua sotto sollecitazioni statiche o dinamiche, in conseguenza delle quali
DettagliI controventi. modulo D L acciaio
1 I controventi La struttura di una costruzione edilizia è un elemento tridimensionale costituito di fondazioni, pilastri, travi e solai, che deve essere in grado di assorbire le molteplici sollecitazioni
DettagliDelibera n del proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 9 settembre 1996, n. 8, art. 52, 1. comma.
Delibera n. 6032 del 06-06-1997 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 9 settembre 1996, n. 8, art. 52, 1 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti Locali,
DettagliMETODI COMPORTAMENTALI DA ADOTTARE IN CASO DI SISMA
METODI COMPORTAMENTALI DA ADOTTARE IN CASO DI SISMA Terremoti Un terremoto è un movimento oscillatorio del suolo causato da tre eventi consecutivi: 1. movimenti in particolari zone della crosta terrestre*
DettagliMANUALE DELLA SICUREZZA
In caso di MANUALE DELLA SICUREZZA Incendio Fuga di gas Sversamento Allagamento Azione criminosa Infortunio/malore Guasto elettrico Terremoto Nube tossica Alluvione Pagina 1 di 15 Devi sapere che la tua
DettagliProntuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)
Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza
DettagliINTERVENTO DI RIPARAZIONE, CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO EDIFICIO ANNESSO AGLI IMPIANTI SPORTIVI - PROGETTO ESECUTIVO -
Comune di Bagnolo di Po Provincia di Rovigo INTERVENTO DI RIPARAZIONE, CONSOLIDAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO EDIFICIO ANNESSO AGLI IMPIANTI SPORTIVI - PROGETTO ESECUTIVO - Committente: "COMUNE BAGNOLO
DettagliEVACUAZIONE: n 5 suoni brevi di circa un secondo
Il coordinatore di classe avrà cura di nominare: n 2 alunni apri-fila che avranno il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta; n 2 ragazzi serra-fila con il compito di
DettagliStruttura antisismica Arriva dal Giappone l ennesima conferma che il legno è indistruttibile. A superare le prove sismiche è il sistema X-LAM
Struttura antisismica Arriva dal Giappone l ennesima conferma che il legno è indistruttibile. A superare le prove sismiche è il sistema X-LAM (pannelli incollati ad assi incrociati) con il quale è stato
DettagliComune BONDENO (FE) Comm. n Revisioni CRA 12_ Doc. n Edificio SCUOLA PRIMARIA DI SCORTICHINO VIA MONTEBELLO, N. 7
1 11 AC 19/07/2012 EVENTI SISMICI MAGGIO 2012 PERIZIA TECNICA ESTIMATIVA AI SENSI DELL ORDINANZA N.2 R.E.R. DEL 16/06/12 - INTERVENTI STRUTTURALI SU EDIFICI SCOLASTICI AI FINI DELLA RIAPERTURA COMUNE DI
Dettagligrandi pannelli portanti in legno autoportanti su luci da 4 a 12,5 metri coibentati fonoisolanti fonoassorbenti resistenti al fuoco R min
grandi pannelli portanti in legno autoportanti su luci da 4 a 12,5 metri coibentati fonoisolanti fonoassorbenti resistenti al fuoco R 60-90-120 min reazione al fuoco in classe 1 preview ISO 9001 - ISO
DettagliPARTE II LO STUDIO DEI TERREMOTI
PARTE II LO STUDIO DEI TERREMOTI Nel 1751, epoca in cui il terremoto era visto ancora dalla maggior parte delle persone come un castigo di Dio per punire e purificare le anime dei peccatori, il frate benedettino
Dettagli- Solai rigidi e resistenti nel piano. - Ammorsamenti tra muri ortogonali. - Presenza di catene. - Presenza di cordoli ai piani
Connessioni Effetto scatola Se l effetto scatola funziona efficacemente, le pareti dell edificio sono sollecitate nel proprio piano anziché in direzione ortogonale - Solai rigidi e resistenti nel piano
Dettagli8. Verifica semplificata
8. Verifica semplificata pplicazione Verificare con metodo semplificato un edificio di tre piani fuori terra adibito a civile abitazione, costruito in muratura ordinaria. La disposizione muraria (Pfigura
DettagliLA STRUTTURA DELLA TERRA
LA STRUTTURA DELLA TERRA Morfologicamente la Terra è formata da strati di diversi materiali e densità: Crosta è lo strato più esterno, ricca di minerali, rocce eruttive, silicati, spessa un centinaio di
DettagliCome comportarsi in caso di emergenza
Pochi sanno come bisogna comportarsi in caso di emergenza Molte volte ci facciamo prendere dal panico e facciamo cose che possono mettere a repentaglio la nostra e la sicurezza altrui. In questa pagina
DettagliLICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE QUINTA COMPETENZA DI CITTADINANZA SAPER FARE PERIODO
LICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE QUINTA COMPETENZA DI CITTADINANZA SAPER PERIODO Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle
DettagliStrutture in muratura soggette ad azioni sismica. Metodi di analisi
Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 Strutture in muratura soggette ad azioni sismica. Metodi di analisi Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/
Dettagli