PROGETTO DEFINITIVO PARCHEGGIO A RASO AD USO PUBBLICO
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- Raffaello Rosati
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1 COMUNE DI PERO (MI) Programma Integrato di Intervento, società Club Immobiliare srl In attuazione dei contenuti del Documento di Inquadramento approvato ai sensi dell art.25, comma 7), attivato sensi dell art.92 della L.R. n.12/2005. PROGETTO DEFINITIVO PARCHEGGIO A RASO AD USO PUBBLICO RELAZIONE GENERALE Vers. Data Descrizione Autore Verificatore Approvator e - 13/12/11 Emissione per consegna in Comune 1A 19/12/11 Emissione per consegna in Comune 2 01/03/12 Emissione per consegna in Comune C
2 INDICE 1. PREMESSA 4 2. DESCRIZIONE DELL AREA DI INSEDIAMENTO DELL INTERVENTO STATO DI FATTO SUPERFICI E DATI DIMENSIONALI 6 3. CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI E DESCRITTIVE DEI MATERIALI PRESCELTI PREPARAZIONE DELL AREA SOTTOFONDO PAVIMENTAZIONI SISTEMAZIONE A VERDE 9 4. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI RETE DI RACCOLTA ACQUA PIOVANA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Alimentazioni Distribuzione principale Descrizione impianto Criteri di valutazione ECONOMIA DI GESTIONE RETE DI RACCOLTA ACQUA PIOVANA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE AREA PARCHEGGIO MOVIMENTI DI TERRA BILANCIO DI TERRE DI SCAVO 19 ALLEGATI 20 ALLEGATO 1 PLANIMETRIA PARCHEGGI AD USO PUBBLICO A RASO CON SISTEMA DI RACCOLTA ACQUE METEORICHE
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4 1. PREMESSA Il presente documento costituisce con i suoi allegati la Relazione Generale del Progetto Definitivo dei parcheggi ad uso pubblico da realizzare con standard urbanistici inseriti nel quadro del Programma Integrato di Intervento proposto dalla società Club Immobiliare srl nel Comune di Pero. Il PII in esame è contenuto come Ambito di trasformazione (Ambito Y) nel Documento di Piano del PGT del Comune di Pero pubblicato il 21 marzo 2011 e in corso di adozione. L'area di intervento si colloca all interno del sub-ambito Y2 - area "Mercallina" posto a sud dell autostrada A4 tra le vie D Annunzio e XXV Aprile è un area di mq attualmente non edificata, ma edificabile. Nel Documento di Piano all interno dell area sono previsti: ,00 mq di SLP massima destinata a residenziale - 835,00 mq di quota standard destinata a parcheggio pubblico ,00 mq di quota standard destinata a parco pubblico attrezzato Quali ulteriori concessioni al Comune è inoltre previsto quanto segue: - cessione gratuita area viabilità Merlata= mq - cessione gratuita area interclusa viabilità Merlata= mq All interno dell Area Mercallina, i parcheggi ad uso pubblico, tema di questa relazione, sono di tipo a raso e sono collocati sul lato Sud ed Ovest del lotto con una superficie di 650 mq (escluso cordonature) ospitante 50 posti auto. È previsto il rifacimento e il ripristino dello strato di manto stradale di usura di 4cm lungo la via G. D Annunzio e la via XXV Aprile che delimitano l area mercallina rispettivamente a Sud e a Ovest. In calce alla presente relazione si allega una copia in scala ridotta della planimetria generale del parcheggio pubblico che costituisce parte integrante del presente progetto definitivo.
5 2. DESCRIZIONE DELL AREA DI INSEDIAMENTO DELL INTERVENTO 2.1 STATO DI FATTO L Intervento in oggetto riguarda lo sviluppo di un parcheggio a raso ad uso pubblico collocato all interno dell Area Mercallina, in zona Sud ai confini del lotto (Y2). Localizzazione dell area di intervento nel contesto milanese (a sinistra) e zoom (a destra) Area Mercallina (Y2)
6 L area oggetto del presente intervento è attualmente libera ed inutilizzata, totalmente adibita a verde. Per una contestualizzazione della localizzazione dell area riferita allo stato attuale, nella zona oggetto di intervento relativa ai parcheggi ad uso pubblico si vedano immagini sottostanti. 2.2 SUPERFICI E DATI DIMENSIONALI Le aree interessate dalla realizzazione di parcheggi ad uso pubblico hanno una superficie complessiva di circa 650,00 mq: 500,00 mq a Sud del lotto e 150,00 ad Ovest. L area parcheggio compresa di cordolatura in calcestruzzo risulta pari a 835,00 mq. 6
7 L intervento porterà alla realizzazione di 50 posti auto di cui 4 destinati a disabili, una rete di smaltimento acque meteoriche e un impianto di illuminazione. I posti auto realizzati avranno una larghezza di 2,50m per una lunghezza pari a 5,00m, al fine di agevolare al massimo l utilizzo del parcheggio, anche per le auto di maggiori dimensioni. La disposizione degli stalli a Sud prevista è a pettine a 90 e si sviluppa lungo la strada adiacente, via Gabriele D Annunzio, mentre quelli ad Ovest sono in linea alla strada di percorrenza. È prevista la realizzazione di un area verde e di una pista ciclo pedonale a confine con i parcheggi che si estende lungo il perimetro esterno dell area residenziale. 7
8 3. CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI E DESCRITTIVE DEI MATERIALI PRESCELTI 3.1 PREPARAZIONE DELL AREA Prima di eseguire le opere civili per la realizzazione del parcheggio a raso è prevista una fase di preparazione all area consistente in: - Scoticamento del terreno vegetale superficiale con deposito delle terre nell ambito dell area Mercallina per un suo successivo riutilizzo all interno del parco presente nell area; - Rimozione e smaltimento dei cordoli interferenti con l Intervento. Una volta completata la pulizia dell area si potrà procedere con i movimenti terra. L obiettivo finale è di arrivare a quota -0.80m rispetto alla quota attuale per procedere alla realizzazione della stratigrafia del parcheggio. Il terreno ricavato dalla scotico superficiale (h=30cm) e dallo scavo di sbancamento (h=50cm) verrà riutilizzato per i rinterri all interno del parco dell area Mercallina. Per quanto riguarda la pista ciclopedonale sono previsti uno scotico superficiale di 20cm ed uno scavo per i cassonetti stradali di 30cm. 3.2 SOTTOFONDO Sull intera area del verrà steso uno strato di misto granulare di cava stabilizzato con calce che avrà uno spessore compattato di 42 cm per la zona parcheggio e di 22cm per la pista ciclopedonale. Tale strato servirà come sottofondo sia per la massicciata stradale che per i cordoli. Una volta steso il sottofondo dovranno essere realizzati gli scavi a sezione obbligata per le reti interrate, quali la rete di raccolta di acqua piovana e cavidotti elettrici, e dovranno essere fatti anche gli scavi per l inserimento di pozzetti, caditoie, vasche di prima pioggia, e pozzi perdenti. Le vasche per la raccolta della prima pioggia e i pozzi perdenti verranno collocati a nord del parcheggio nell area del parco. 3.3 PAVIMENTAZIONI La pavimentazione prevista per i parcheggi è di tipo bituminosa, costituita da uno strato di usura in conglomerato bituminoso di 4cm, uno strato di collegamento binder di 10cm e uno 8
9 strato di base posato sulla massicciata stradale di 10cm in conglomerato bituminoso (toutvenant). La delimitazione dei posti auto sarà pitturata con vernice colorata. La pavimentazione della pista ciclopedonale sarà di tipo bituminoso costituita da uno strato di usura colorato in conglomerato bituminoso di 3cm, uno strato di collegamento binder di 8cm e uno strato di base posato sulla massicciata stradale di 8cm in conglomerato bituminoso (tout-venant). La pavimentazione dei passaggi pedonali di collegamento tra i parcheggi e la pista ciclopedonale saranno in masselli di cemento a superficie erbosa. 3.4 SISTEMAZIONE A VERDE L area di Intervento comprende la realizzazione di un aiuola con finitura a prato corredata di tutte le lavorazioni propedeutiche di dimensioni di circa 520,00mq dove verranno installate piantumazioni ad alto fusto di Morus Alba Platanifolia e di siepi sempreverdi di Photinia Fraseri Red Robin. La formazione del prato consiste nella pulizia generale del terreno ossia nel primo taglio eseguito a macchina e nella triturazione di erbe infestanti e di vegetazione spontanea, nella vangatura meccanica con i necessari completamenti a mano fino a 30cm circa, nel riempimento di terreno proveniente dal cantiere e nella formazione di tappeto erboso compresa la semina, la rullatura e la concimazione. Gli spazi a verde sono delimitati dai vialetti ciclopedonali e dai parcheggi separati mediante cordoli in calcestruzzo sul lato della ciclopedonale e in granito sul lato dei parcheggi. 9
10 4. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 4.1 RETE DI RACCOLTA ACQUA PIOVANA La rete di raccolta dell acqua piovana dell intero parcheggio è costituita da una serie di caditoie di raccolta, dimensioni nette 45cm x 45 cm, in ghisa conformi alla classe C250 della Norma UNI EN 124, collegate con una rete di scarico in tubi in PVC, compatto o strutturato, che colletteranno l acqua mediante pozzetti in conglomerato cementizio muniti di chiusini, dimensioni interne 100cm x 100cm, ad una fossa di prima pioggia, in calcestruzzo prefabbricato completa di coperchio non carrabile di diametro pari 150cm. La parte di acqua di prima pioggia raccolta nella fossa carica di inquinanti verrà convogliata alla rete fognaria esistente, mentre la rimanente, riempita la fossa fino a raggiungere il punto di tracimazione, sarà convogliata ai 6 pozzi perdenti in modo da permettere la dispersione del terreno ed il successivo reintegro della falda acquifera. 4.2 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Per il parcheggio è previsto un impianto di illuminazione realizzato con corpi illuminanti montati su palo equipaggiati con lampade led lungo la zona residenze e con apparecchi illuminanti a vapori di sodio lungo la via D Annunzio e il lato parcheggi nella zona residenziale. L impianto di illuminazione è conforme alla normativa con particolare riferimento alla legge regionale 17/ riguardante l inquinamento luminoso e successive Alimentazioni L impianto elettrico dell impianto di illuminazione pubblica sarà alimentato da una fornitura in bassa tensione dell ente distributore di energia competente in loco, la potenza impegnata è indicativamente di 6kW trifase. Tale potenza tiene conto sia delle necessità dell illuminazione, sia degli eventuali ulteriori servizi destinati all area (irrigazione ecc.) Distribuzione principale L impianto elettrico principale avrà origine a partire da un quadro posizionato a valle della fornitura b.t. 1 L.R. lombardia 17 del 03/2000 Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all inquinamento luminoso. 10
11 Dal quadro si dipartiranno i cavi per l alimentazione degli apparecchi illuminanti e, in generale delle utenze relative all area. Il quadro dovrà essere adatto al posizionamento all esterno. L impianto di distribuzione principale sarà realizzato a partire dal quadro generale mediante tubi corrugati interrati e pozzetti di derivazione rompitratta per ciascun apparecchio illuminante Descrizione impianto L impianto di illuminazione del parcheggio sarà composto da: - quadro generale distribuzione; - Pali in acciaio zincato a caldo. Completi di finestra di ispezione, di morsettiera asportabile a quattro poli e 16mmq di sezione massima. Predisposto con foro di ingresso cavo di alimentazione alla base, completo di tirafondi, bulloneria e tappi. L impianto di terra sarà realizzato solo con un dispersore verticale posizionato nei pressi del contatore di consegna al quale sarà collegata la sbarra equipotenziale del quadro generale. - pozzetti in cls (45x45x60 cm) senza fondo e con chiusino in ghisa tipo pesante; - tubi corrugati flessibili a doppia parete D=100mm interrati ad una profondità 60cm; - cavi multipolari FG7(O) M1 sez. 10mmq L alimentazione dei corpi illuminanti avverrà tramite linea trifase in cavo FG7(O)M1 avente sezione 10mmq. Le accensioni saranno comandate da un sensore crepuscolare programmabile Criteri di valutazione La norma UNI EN individua le diverse categorie illuminotecniche, ciascuna delle quali caratterizzata da determinati requisiti fotometrici. Le principali categorie illuminotecniche di riferimento per l illuminazione stradale sono le categorie serie ME basate sulla luminanza in cd/m 2 e serie CE / S basate sull illuminamento in lx. Le categorie ME (tabella A) si applicano nelle strade con velocità di marcia medio/alta (>30 km/h), ad eccezione delle zone di conflitto (rotatorie, incroci, svincoli, ecc..) 2 Le categorie CE / S (tabelle B,C) si applicano nelle strade urbane con velocità 30 km/h, le strace pedonali, le aree di parcheggio, le strade all interno di edifici 2 La zona di conflitto è la zona in cui flussi di traffico motorizzato si intersecano tra loro o si sovrappongono con zone frequentate da altri tipi di utenti. 11
12 scolastici, le corsie di emergenza, le piste ciclabili, i marciapiedi e le zone di conflitto. 12
13 La norma ha quindi definito, per ogni tipo di strada, una categoria illuminotecnica di riferimento (tabella D). 13
14 Le caratteristiche di un tratto di strada, che sono significative sul piano illuminotecnico, e quindi influiscono sui requisiti illuminotecnici, sono indicate dalla norma UNI con il termine parametri di influenza (tabelle E/F/G). 14
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16 Le categorie individuate per la verifica dei valori di illuminamento sono due: - Strade locali urbane aree pedonali: CE5/S3; - Strade locali urbane altre soluzioni: CE5/S3. Emed minimo mantenuto.7,5 (lux) Emin mantenuto.. 1,5 (lux) Per una migliore uniformità i valori ottenuti sono maggiori dei minimi. I dettagli riguardanti il numero e il posizionamento degli apparecchi illuminanti sono riportati negli allegati grafici. 16
17 5. ECONOMIA DI GESTIONE 5.1 RETE DI RACCOLTA ACQUA PIOVANA I principi chiave della gestione sostenibile delle acque meteoriche sono: - Contenere i deflussi delle acque meteoriche - Recupero ed utilizzo delle acque meteoriche - Infiltrazione delle acque meteoriche - Immissione delle acque meteoriche in acque superficiali Il sistema di raccolta piovana prescelto, come descritto nel capitolo precedente, prevede l utilizzo di pozzi perdenti a valle della vasca di prima pioggia per alimentare le falde acquifere attraverso la dispersione nel terreno delle acque meteoriche. Questo sistema di dispersione delle acque risulta essere il più economico in quanto non richiede una manutenzione costante dispendiosa. L unica accortezza per una maggiore durabilità del pozzo consiste nel controllare e rimuovere periodicamente eventuali accumuli di sedimenti o fanghi dal fondo. Sezione tipo di un pozzo perdente 17
18 6. SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 6.1 AREA PARCHEGGIO Le disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche sono definite dalla Legge no. 13 del 9 Gennaio 1989 e dal D.M. no. 236 del 14 Giugno Per quanto riguarda i parcheggi a raso, la norma prevede una misura minima di 1 posto auto ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiore a 3.20m, riservati ai veicoli di persone disabili. Il parcheggio, oggetto di questa relazione, prevede 4 posti auto su 38 riservati all utilizzo da parte di persone disabili, di dimensioni pari a 3.20m x 5.00m. Questo spazio infatti consente il movimento del disabile nelle fasi di trasferimento e deve essere evidenziato con appositi segnali orizzontali e verticali. Come da norma, questi posti auto, sono ubicati in vicinanza dei percorsi e dei passaggi pedonali. 18
19 7. MOVIMENTI DI TERRA 7.1 BILANCIO DI TERRE DI SCAVO Il progetto prevede all interno dell ambito di trasformazione Y comprensivo dell Area Cristina (Y1) e dell Area Mercallina (Y2), descritto nel capitolo 2.1, un bilancio scavi/riporti pari a zero, in quanto si prevede il totale riutilizzo delle terre di scavo all interno dell area di intervento. Per quanto riguarda il volume di scotico sono stati presi in considerazione i primi 30cm dello strato di terreno; il terreno di scotico sarà quindi riutilizzato come terreno vegetale su tutte le aree destinate a verde. Per il calcolo del volume di scavo è stata considerata la differenza tra la quota di terreno attuale e quella di progetto moltiplicata per l area di scavo. Il terreno risultante dagli scavi verrà riutilizzato: a- Per i riempimenti delle aree attualmente depresse rispetto ai dintorni; b- Per le opere di sottofondazione stradale e dei parcheggi a raso; c- Per i reinterri all interno degli edifici come sottofondo delle pavimentazioni dei parcheggi interrati; d- Per la creazione di collinette all interno delle aree a verde.. 19
20 ALLEGATI 20
21 ALLEGATO 1 SMP_PII_ARC_DET_002(B) PLANIMETRIA PARCHEGGI AD USO PUBBLICO A RASO CON SISTEMA DI RACCOLTA ACQUE METEORICHE 21
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