Regioni e Città nella costruzione dello spazio comune europeo
|
|
- Tommasina Pagani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Regioni e Città nella costruzione dello spazio comune europeo di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it Spinea 10 marzo 2014
2 Le politiche europee di coesione economica e sociale o politiche regionali europee (44% bilancio UE) 1. Assegnano un ruolo rilevante al livello di governo delle Regioni 2. Attivano reti di governance multilivello e multiattore 3. Contribuiscono alla costruzione dello spazio comune europeo, attivando i territori a partecipare «dal basso» alla definizione di standard europei (approccio Leader) Dall evoluzione delle politiche regionali dell UE è possibile analizzare il processo di europeizzazione
3 Università degli Studi di Padova Europeizzazione: processo di apprendimento istituzionale che tende a proporre una convergenza soft verso un modello comune e condiviso di governance europea. L esito del processo in corso dipenderà dalla capacità dei diversi attori di attrezzarsi culturalmente, oltre che istituzionalmente, per poter partecipare al processo di costruzione dello spazio comune europeo (costruzione di standard europei).
4 Europeizzazione e Regionalizzazione (fino al 2013) 1. Le politiche regionali europee stanno inducendo i Paesi membri a regionalizzarsi. 2. Le Regioni costituiscono un nodo rilevante della Multilevel Govenance (Fondi Strutturali). 3. Le Regioni si stanno rafforzando dal punto di vista politico-amministrativo o si stanno costituendo nei Paesi in cui non c erano. 4. Alle Regioni è assegnato un ruolo di intermediazione tra gli interessi locali e Bruxelles, in sovrapposizione allo Stato
5 Europeizzazione e Regionalizzazione (2) Nei Paesi (PECO) in cui non sono previste le Regioni e si stanno costituendo, quali criteri vengono utilizzati per la loro definizione? - regioni funzionali allo sviluppo economico locale (coerenti con le Politiche regionali UE) - regioni su basi etnico-culturali e identitarie (non coerenti con le Politiche regionali UE)
6 Sono le politiche che fanno la politica dell UE L UE come fattore esterno di innovazione del modo di regolazione dello sviluppo regionale e nazionale. Analisi dell europeizzazione attraverso l analisi di impatto delle politiche regionali multilivello sui modi di regolazione regionali
7 Evoluzione della politica regionale dell UE permette di evidenziare: 1. la relazione con le diverse fasi di allargamento dell UE e i cicli economici; 2. la caratteristica di politica redistributiva, a sostegno delle regioni più svantaggiate e la relazione con il processo di regionalizzazione; 3. la recente trasformazione da politica redistributiva in politica strategica e la relazione con il processo di metropolizzazione.
8 1. Evoluzione delle Politiche UE dei FS per lo sviluppo regionale: Aree obiettivo e territori nei diversi cicli di programmazione
9 Cambiamenti più significativi della programmazione Dalle aree obiettivo agli obiettivi strategici: a) Convergenza; b) Competitività e Occupazione; c) Cooperazione interregionale - eliminato il criterio della zonizzazione per «aree obiettivo», definito «dall alto», - maggiormente responsabilizzato il livello decisionale di governo regionale, - potenziato l approccio Leader per le politiche di sviluppo territoriale integrato «dal basso» partecipato (dai settori ai territori).
10 Università di Padova Novità della prossima programmazione potenziamento dell approccio territoriale «place based» (Rapporto Barca, 2009) - valutazione di impatto delle politiche regionali - economia della conoscenza (Strategia di Lisbona) e sviluppo sostenibile (Strategia di Goteborg) - Città come motore dello sviluppo sostenibile in una economia della conoscenza (smart city) - metropolizzazione: individuazione e potenziamento delle funzioni metropolitane
11 Con il processo di globalizzazione, la logica del progetto europeo è profondamente mutata. - Il mercato unico europeo è quasi scomparso come tema fondante del discorso pubblico sull Ue - prevale un apertura incondizionata ai mercati mondiali: competitività regionale. In questo nuovo scenario lo spazio competitivo delle imprese e dei territori è cambiato profondamente, diventando il mercato globale e non più quello solo europeo.
12 L internazionalizzazione radicale dell economia europea ha accresciuto il ruolo strategico dei territori e delle città, poiché la competizione ora è tra sistemi territoriali (città, regioni). Le città vengono infatti riconosciute ora come motore dello sviluppo, soggetti attivi dei processi di internazionalizzazione. Il processo di metropolizzazione (addensamento delle funzioni del terziario avanzato) diventa ora più importante di quello di regionalizzazione.
13 Economie in cerca di città Ogni città deve diventare strategica e «glocale». diverse capacità dei territori europei di competere e di diventare attrattivi: la localizzazione degli investimenti dipende infatti sempre più dalla qualità urbana, correlata a: - contesto relazionale (economico) dell impresa, - contesto relazionale (sociale) dei lavoratori, - contesto istituzionale (politico) e alla qualità dei servizi offerti sul territorio, per ridurre i costi di transazione.
14 Economie in cerca di città in Italia Questo processo sta facendo emergere in tutta la sua gravità, lo svantaggio competitivo del contesto italiano, poiché (Calafati 2009): «In Italia non ci sono più città, ma sistemi urbani in attesa di diventare città, nei quali le città storiche si sono dissolte (...). L Italia ha urgente bisogno di un progetto di riorganizzazione spaziale, relazionale e istituzionale del territorio che ridisegni i confini e la struttura dei suoi sistemi urbani, trasformandoli in città efficienti».
15 I rigidi confini amministrativi, definiti in epoche storiche molto precedenti, oggi non risultano essere più adeguati a definire l ambito di una città o provincia metropolitana tecnologicamente avanzata, in cui il sistema delle relazioni e delle interconnessioni a rete con il mondo globale viene profondamente trasformato, superando i vincoli della contiguità territoriale, mettendo al centro dell attenzione le funzioni, (es. mobilità e della logistica) che consentono di governare i flussi di area vasta (stanzialità vs. mobilità)
16 Agenda Urbana Europea : la metropolizzazione come strategia di sviluppo locale Le città e le aree metropolitane sono il motore dello sviluppo in un economia della conoscenza. La programmazione del FESR destinerà almeno il 5% delle risorse ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile In questa stessa prospettiva, i piccoli Comuni sono chiamati ad attivare strategie di associazionismo intercomunale, su basi funzionali, per poter entrare in rete con le aree metropolitane più dinamiche e meglio servite.
17 La metropolizzazione come strategia (1) Se, fino al 2013, le politiche UE di sviluppo regionale hanno privilegiato la dimensione regionale e della regionalizzazione, dal la nuova programmazione tenderà a privilegiare piuttosto la dimensione dell area metropolitana e della metropolizzazione (smart city), ritenendo che il motore dello sviluppo in un economia della conoscenza vada individuato, appunto, nelle aree metropolitane (city regions), piuttosto che nelle regioni genericamente intese.
18 La metropolizzazione come strategia (2) Questo vuol dire che, continuando quanto già introdotto nel e il venir meno delle zonizzazioni, ora la politica di coesione europea tenderà a trasformarsi da una politica redistributiva, tesa a sostenere in prima istanza le regioni in ritardo di sviluppo, a una politica di sviluppo strategico, volta a potenziare le eccellenze, senza dimenticare la dimensione dell inclusione sociale. In questa stessa prospettiva, i piccoli Comuni sono chiamati ad attivare strategie di associazionismo intercomunale, su basi funzionali, per poter entrare in rete con le aree metropolitane più dinamiche e meglio servite (Riordino istituzionale: Comuni, Province, Regioni, Città metropolitane.. Stato)
19 Università degli Studi di Padova Dalle ricerche effettuate sul tema: L UE come fattore esterno di innovazione istituzionale per un cambiamento del modo di regolazione regionale sta producendo: - rafforzamento di stili precedenti (se coerenti) - resistenza al cambiamento rendite di posizione - adattamento solo formale Ogni regione risponde alla sfida dell europeizzazione a partire dalla risorse che ha a disposizione comparazione
20 L UE è un fattore di innovazione della governance regionale se si potenziano: - politiche integrate per lo sviluppo territoriale (dal settore al territorio). - da una rappresentanza o corporativa o «liquida» degli interessi a una rappresentanza degli interessi dei territori, - concertazione e gestione creativa dei conflitti, - cultura del monitoraggio e valutazione delle politiche (non solo capacità di spesa!) - cultura di coordinamento e innovazione organizzativa.
21 Dalla capacità di risposta della Regione, delle Città e del sistema regionale ad europeizzarsi, dipende - il grado di legittimazione di cui gode l Unione Europea sul territorio, - ma anche la capacità dei territori stessi di raccordarsi efficacemente ai network europei e globali... Una sfida, un opportunità.
Il governo delle reti per lo sviluppo locale in Italia e in Europa
Il governo delle reti per lo sviluppo locale in Italia e in Europa di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it Padova, 22-23 Aprile 2015 Dal Comune alle Reti intercomunali La globalizzazione dei mercati
DettagliLe politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna
Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it Belluno, 1 Febbraio 2013 L orientamento prevalente nelle politiche
DettagliAutonomie locali al bivio: nuove forme di cooperazione istituzionale per lo sviluppo locale
Autonomie locali al bivio: nuove forme di cooperazione istituzionale per lo sviluppo locale Prof. Patrizia Messina patrizia.messina@unpd.it Nuove sfide per la governance dello sviluppo del territorio I
Dettaglisottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio 2014
CIVITER l Italia di mezzo Civitavecchia Viterbo Terni Rieti le politiche di sviluppo territoriale integrato e il corridoio nord dell area metropolitana romana sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio
DettagliPILASTRI DELLA POLITICA
PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce
DettagliAccordo di Partenariato per il ciclo di programmazione dei Fondi strutturali
Accordo di Partenariato per il ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 Presentazione alla stampa della Bozza di Accordo 10 dicembre 2013 Fondi comunitari disponibili per il 2014-2020 (risorse
DettagliLA POLITICA DI COESIONE E LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
LA POLITICA DI COESIONE E LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA Prof.ssa Maria Caterina Baruffi Reti europee tra territori e condivisione di strategie,, Verona 2 dicembre 2009 convegno organizzato da Eurodesk
DettagliLa Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance
La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance di Gianluca Passaro Innovazione Organizzazione Comunicazione Vincoli ed Opportunità L evoluzione normativa propone obblighi, ma li propone come
DettagliPIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016
PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 La valutazione: le novità della programmazione 20014-20 Il regolamento
DettagliEUROPA 2020 ed enti locali: i programmi della Cooperazione Territoriale e il programma INTERREG ITALIA-CROAZIA
CANTIERI EUROPA 2020 EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI EUROPA 2020 ed enti locali: i programmi della Cooperazione Territoriale e il programma INTERREG ITALIA-CROAZIA Giovedì 1 dicembre 2016 Marco MARINUZZI Sede
DettagliMobilità, innovazione e competizione: un approccio di sistema
Un architettura aperta per l infomobilità: dalle città alle regioni Torino, 19 aprile 2012 Mobilità, innovazione e competizione: un approccio di sistema Roberto Moriondo Direzione Innovazione, Ricerca
DettagliCittà metropolitane, liberi consorzi di comuni La riforma siciliana: autonomie locali a confronto
Seminario Città metropolitane, liberi consorzi di comuni La riforma siciliana: autonomie locali a confronto 18 luglio 2014 Palermo Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali Aula Magna Giampietro Ballatore
DettagliL approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna
L approccio unitario alla programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei in Emilia-Romagna Caterina Brancaleoni Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Le novità della nuova programmazione
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliRicerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR
Ricerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR 2014-2020 Ferrara, 26 febbraio 2015 Giorgio Moretti Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione
DettagliCura del Documento: Giuseppe Gargano. Programma di Networking URBACT II
Cura del Documento: Giuseppe Gargano Programma di Networking URBACT II Tipologia di cooperazione Area eleggibile Flessibilità geografica Interregionale La zona di cooperazione eleggibile copre l'intero
DettagliObiettivo Cooperazione Territoriale Europea
Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea I programmi di cooperazione della Programmazione 2007-2013 (Fondi Strutturali) FONDI STRUTTURALI 2000-2006 Obiettivo 1 Regioni in ritardo di sviluppo (FESR,
DettagliLe linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016
Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Una riforma amministrativa per le imprese In un epoca di rapidissimi cambiamenti che interessano la società,
DettagliL IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ
L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ POLITICA DI COESIONE STORIA L Unione europea (UE) comprende 28 Stati membri che costituiscono una comunità e un mercato unico di 503 milioni di cittadini.
DettagliLa strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali
La strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali 2014-2020 Dott. Antonio Bonaldo Direttore Sezione Ricerca e Innovazione
Dettagli2a Sessione Annuale di Sorveglianza Politica Regionale Unitaria delle Marche. CONOSCERE PER COMPETERE Le Marche in Europa, l Europa nelle Marche
2a Sessione Annuale di Sorveglianza Politica Regionale Unitaria delle Marche CONOSCERE PER COMPETERE Le Marche in Europa, l Europa nelle Marche Sergio Bozzi REGIONE MARCHE - P.F. POLITICHE COMUNITARIE
DettagliI Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020
I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020 Morena Diazzi AdG POR FESR Emilia-Romagna Bologna, 6 dicembre 2011 I Fondi Strutturali per la competitività
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il
DettagliEuropa 2020: priorità e obiettivi della programmazione
EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI Seminario tematico Valorizzare la cultura e i beni culturali di un territorio Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione 2014-2020 Paolo Rosso Venerdì 17.10.2014
DettagliIl Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013
Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore
DettagliProf.ssa Cinzia DESSI. Economia e Organizzazione Aziendale. Il Programma. Industriali A.A. A.A primo primo semestre
Prof.ssa Cinzia DESSI Economia e Organizzazione Aziendale Il Programma Università degli degli studi studi di di Cagliari Cagliari Corso Corso di di Laurea Laurea in in Biotecnologie Industriali A.A. A.A.
DettagliVisioni per Vercelli 2020
Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del
DettagliPolitica di Coesione dell UE Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali
di Coesione dell UE 2014 2020 Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali 1 PIL/procapite* < 75% media UE 75-90% > 90% *index EU27=100 Canarias Guyane Réunion Guadeloupe/ Martinique
DettagliDTC come investimento territoriale strategico integrato
DTC come investimento territoriale strategico integrato Maria Prezioso Università degli studi di Roma «Tor Vergata» Perché il DTC risponde agli obiettivi EU e degli ITI Il DTC ha lo scopo di contribuire
DettagliMODULO. Valutazione e fattibilità
Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) MODULO Valutazione e fattibilità dei piani i e dei progetti 1 Valutazione e Fattibilità dei Piani e dei Progetti LINK Centro
DettagliOpportunità di finanziamento dell Unione Europea
Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Convegno Nazionale La Blue Economy - opportunità e prospettive per l Italia 3 aprile 2014 Senato della Repubblica Fondi Strutturali e di investimento Fondo
DettagliLa pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
Forum P.A. 2006 12 maggio Per una città governabile. Nuove metodologie di lavoro per gestire la complessità e la partecipazione Il Manuale Cantieri La pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
DettagliEconomia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo
Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Renato Galliano Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo LA MISSIONE Marketing territoriale promozione
DettagliALTO VICENTINO: UNA NUOVA CITTÀ IDEE E PROPOSTE OPERATIVE
IDEE E PROPOSTE OPERATIVE LUCA ROMANO Villa Godi Malinverni Lonedo di Lugo Vicenza 27 maggio 2016 Città Alto Vicentino Città Alto Vicentino Area pedemontana vasta 2 La geografia dei laureati Incidenza
DettagliLe proposte per la riforma delle autonomie locali in Lombardia
Applicazione della legislazione in materia di unione/fusione di Comuni: esperienze a confronto giovedì 5 maggio 2016// Centro Studi PIM - Villa Scheibler Le proposte per la riforma delle autonomie locali
DettagliLa pianificazione delle politiche e della progettazione europea
La pianificazione delle politiche e della progettazione europea Il contesto organizzativo Modello basato su: un ufficio di coordinamento centrale della Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo
DettagliL esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna ed il Laboratorio Urbano
L esperienza dell attuazione dell agenda urbana nel POR FESR Emilia Romagna 2014-20 ed il Laboratorio Urbano La strategia del Programma e l attenzione ai territori Riprendere un percorso di crescita intelligente,
Dettagli10 meeting nazionale ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza
10 meeting nazionale ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza Professionisti oltre la crisi: istituzioni, imprese e consulenza a confronto Morena Diazzi Direttore Generale Attività Produttive Regione
DettagliSPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città
SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città Teatro Margherita di Bari 18 marzo 2013 Bergamo: nodo di un sistema urbano
DettagliValutazioni e raccomandazioni
Valutazioni e raccomandazioni La sua popolazione è più ricca della media della popolazione italiana, con un PIL pro capite (pari a 32.941 USD) paragonabile a quello di Toronto o Barcellona In confronto
DettagliNelle città medio piccole del campione, il benessere dei cittadini (50%) è una priorità in linea con la mobilità sostenibile (50%) e l energia (45%)
Il 61% delle pubbliche amministrazioni individua il benessere dei cittadini come settore prioritario, seguito da due temi più tipicamente «green» come la mobilità sostenibile (43%) e lo sviluppo di energie
DettagliOrganismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida
Organismo paritetico sulla formazione La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Milano, 16 aprile 2009 Agenda Introduzione La cornice di riferimento I nostri principi
DettagliPiattaforma Tecnologica Nazionale Marittima {1} 2/09
P R ESENTAZIONE {1} 2/09 L Italia è il Mare L Italia ha oltre 8.000 chilometri di coste e una innata grande vocazione marittima che coinvolge tutta la struttura sociale e economica nazionale Il Cluster
DettagliFRANCIACORTA TERRE CULTURE E VINI
Iniziativa di avvio del Cantiere di Progettazione FRANCIACORTA TERRE CULTURE E VINI Istituzioni in movimento Regione Lombardia, Provincia di Brescia, 27 Comuni della Franciacorta Nel 2014 è stata costituita
DettagliPolitiche giovanili e Piani Locali Giovani
Politiche giovanili e Piani Locali Giovani FORMAZIONE AI COORDINATORI DEI SUB PIANI LOCALI GIOVANI DELLA PROVINCIA DI TORINO MAGGIO 2010 Paolo Paroni Sussidio n. 2 Le nuove politiche per la gioventù La
DettagliDistretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile
Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Strategie nazionali per lo sviluppo locale dell acquacoltura in Alto Adriatico Prioli Giuseppe M.A.R.E. Soc. Coop. a r.l. Expo Milano
DettagliImprese italiane, cambiamento del clima e impatto della
Imprese italiane, cambiamento del clima e impatto della 202020 www.fondazioneistud.it Programma di Ricerca realizzato con la collaborazione del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici Contesto
DettagliEssere competitivi in Europa. Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi.
Essere competitivi in Europa Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi. 1 L obiettivo strategico del progetto LOMBARDIA EUROPA 2020 è quello
DettagliPossibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a:
Perché esistono i costi di transazione? Possibile presenza di opportunismo da parte dell impresa con cui si interagisce, legato a: - investimenti specifici della transazione e opportunismo - limitatezza
DettagliMONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA
MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA Attuazione finanziaria, situazione al 30 giugno 2015 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale
DettagliLA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011
LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro
DettagliProgrammazione FSC
Percorso formativo PAR FSC 2007-2013: attuazione, controllo, programmazione seminario conclusivo Programmazione FSC 2014-2020 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dott.ssa Daniela Labonia Programmazione
DettagliIl Corridoio multimodale Italia- Svizzera nel ridisegno dei trasporti e della logistica del Nord Italia
Il Corridoio multimodale Italia- Svizzera nel ridisegno dei trasporti e della logistica del Nord Italia Gli investimenti e le strategie degli operatori Paolo Balistreri Segretario Generale Confindustria
DettagliLa sussidiarietà e il terzo settore PIERO D ARGENTO BARI - 28 MAGGIO 2011 ASSEMBLEA REGIONALE PER IL VOLONTARIATO
La sussidiarietà e il terzo settore PIERO D ARGENTO BARI - 28 MAGGIO 2011 ASSEMBLEA REGIONALE PER IL VOLONTARIATO Il principio costituzionale Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono
DettagliIL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI. Arch. Paola Giannarelli
IL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI Arch. Paola Giannarelli I NUMERI DEL PATTO 5396 FIRMATARI 176 milioni Cittadini coinvolti 231 Regioni, province e reti di supporto 49 Paesi
DettagliLE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE. Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL Lo sviluppo bottom-up Il ruolo delle ricerche sullo sviluppo
DettagliPolitiche regionali innovative per rinforzare il settore del commercio al dettaglio
Politiche regionali innovative per rinforzare il settore del commercio al dettaglio Cooperazione Territoriale Europea Per il periodo di programmazione 2007-2013, sul territorio dell Unione europea i fondi
DettagliPROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE
N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE 2014-2020 Il programma Interregionale Europe nel dettaglio Il programma Interreg Europe è stato costituito con l obiettivo di aiutare
DettagliPillole d Europa Istituzioni e Governance. Antonio Maiello
Pillole d Europa Istituzioni e Governance Antonio Maiello Treviso - 11/11/2013 Un unico processo di costruzione europea? Processo di integrazione europea - Guarda alla capacità degli Stati membri di integrarsi
DettagliIl processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna
delle aree crisi in Sardegna 1 2 Inquadramento normativo della procedura L Amministrazione Regionale intende intervenire nelle Aree di Crisi con lo strumento dei Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (L.R.
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI DEL
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliPresentazione... XIII
Presentazione... XIII LETTURE E INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA, DELLA SPESA E DELLE POLITICHE REGIONALI PER LO SVILUPPO ECONOMICO GLI ORIENTAMENTI E LE NOVITAv DELLA NORMATIVA REGIONALE SULLE ATTIVITAv
Dettagli"La politica dell'ue in materia di logistica"
"La politica dell'ue in materia di logistica" Dialogo sociale europeo Trasporto su Strada 24 Giugno 2014 Bruxelles Szymon Oscislowski Maritime Transport & Logistics Direzione generale della Mobilità e
DettagliSTEFANO ROLANDO ECONOMIA E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE
STEFANO ROLANDO ECONOMIA E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE Gli ambiti di convergenza tra comunicazione di impresa e comunicazione pubblica Prefazioni di GAETANO GOLINELLI GIOVANNI
DettagliDr. Alessandro Drago Regione Lazio Ufficio Europa
Dr. Alessandro Drago Regione Lazio Ufficio Europa Conferenza finale di capitalizzazione dei risultati del PROGETTO PR.I.ME (PRomoting Intergenerational Learning in MEditerranean Countries) Venerdì 11 Dicembre
DettagliInterventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale
Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Antonello Piras Coordinatore Gruppo di lavoro Politiche per le imprese e la competitività Centro Regionale di Programmazione
DettagliUn obiettivo senza un piano è solo un desiderio. (A. De St. Exupery)
Un obiettivo senza un piano è solo un desiderio (A. De St. Exupery) Che cosa è La S3 strategia per la ricerca e l innovazione è una condizionalità ex ante per accedere ai Fondi Europei per lo sviluppo
DettagliLa terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana
La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana Università di Perugia Italia Roma, 28 giugno 2009 Le nuove sfide La globalizzazione (trade, capitali,
DettagliLa mediazione informativa, educativa e partecipativa nelle politiche pubbliche
La mediazione informativa, educativa e partecipativa nelle politiche pubbliche Paolo Tamburini Responsabile Servizio Comunicazione, educazione alla sostenibilità Regione Emilia-romagna PERCHE EDUCARE?
DettagliCarlo Lefebvre SVILUPPO REGIONALE E RETI DI CITTA. Franco Angeli
Carlo Lefebvre SVILUPPO REGIONALE -. E RETI DI CITTA Franco Angeli Istituto Universitario Architettura Venezia nu 1n Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Carlo Lefebvre SVILUPPO REGIONALE..._
DettagliAgenda Digitale Marche Giornata pubblica di confronto e approfondimento
Agenda Digitale Marche Giornata pubblica di confronto e approfondimento Assessore Paola Giorgi Giunta Regione Marche Ancona, 18 dicembre 2013 Indice 1 Il contesto: dall Agenda Digitale Europea alle Agende
DettagliLa valorizzazione delle risorse ambientali e culturali
La valorizzazione delle risorse ambientali e culturali Agenda 01.Scenario 02. Por Fesr 03. Asse 5 04. Asse 6 05. Incentivi per le imprese Politiche per il turismo Opportunità per l attrattività dei territori
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti
DettagliI PIL - Progetti Integrati Locali del PSR
I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR 2014-2020 Seminario/giornata di studi Sviluppo territoriale a driver culturale: un percorso in divenire Metodi, strumenti, strategie della sperimentazione in corso
DettagliLE POLITICHE STRUTTURALI DELLA COMUNITÀ EUROPEA PER LA COESIONE ECONOMICA E SOCIALE
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E STUDI SULLE COMUNITÀ EUROPEE DELLA UNIVERSITÀ DI FERRARA. r, A 344165 AURELIO BRUZZO LE POLITICHE STRUTTURALI DELLA COMUNITÀ EUROPEA PER LA COESIONE ECONOMICA E SOCIALE CEDAM
DettagliProgetto CVT (Centri Valutativi Territoriali)
PROGRAMMA INTERREG IIIB MEDOCC Progetto CVT (Centri Valutativi Territoriali) Il progetto CVT (Centri Valutativi Territoriali) nasce con l'obiettivo di promuovere la realizzazione di centri locali di supporto
DettagliPUMS BRESCIA
Piano Urbano della Mobilità Sostenibile INTRODUZIONE AL PIANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE DI BRESCIA Brescia, 27 maggio 2016 Stefano Sbardella Responsabile del Settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche
DettagliI. Studi sociologici dell integrazione europea. Terza giornata 1 Aprile 2015, ore
I. Studi sociologici dell integrazione europea Terza giornata 1 Aprile 2015, ore 10.00 18.00 PARADIGMI DELL INTEGRAZIONE EUROPEA I. DALLA REALTÀ ALL UTOPIA. PENSARE L EUROPA INSIEME AL COSMOPOLITISMO II.
DettagliImprese, Regolamentazione e Antitrust Gruppo di Studio e Attenzione Accademia Italiana di Economia Aziendale
Gruppo di Studio e Attenzione Imprese, Regolamentazione e Antitrust Università degli Studi di Roma TOR VERGATA Laboratorio di Ricerca in Governance e Controlli Interni Imprese, Regolamentazione e Antitrust
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliI fondi europei 2014-2020
Giuliano Bartolomei - Alessandra Marcozzi I fondi europei 2014-2020 Guida operativa per conoscere ed utilizzare i fondi europei 2 a edizione ampliata ed aggiornata dopo l approvazione dei Programmi Operativi
DettagliPremessa - 0- Pagina 0. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Premessa Il PON è stato adottato dalla CE con Decisione C(2015)5451 del 29 luglio 2015 La dotazione finanziaria è pari a 1.843.733.334: 1.382.800.000 finanziati FESR e 460.933.334 % dal Fondo di Rotazione
DettagliRe.Ne.W. *R*enewable* *E*nergy *Ne*t*W*ork. Co.Svi.G. (con la collaborazione fattiva del CITT) è capofila di un progetto, finanziato dalla
Re.Ne.W. *R*enewable* *E*nergy *Ne*t*W*ork Co.Svi.G. (con la collaborazione fattiva del CITT) è capofila di un progetto, finanziato dalla Regione Toscana dal titolo R.E.Ne.W - Renewable Energy Network,
DettagliElisa Carboni Cristiana Verde. Governance e partecipazione: I processi partecipativi
2 marzo 2016 Cagliari Elisa Carboni Cristiana Verde Governance e partecipazione: Cosa sono? Come nascono? In quali ambiti? Quali metodologie? Quali ruoli? Quali risultati? o decisionali inclusivi Cosa
DettagliCOMUNE DI PRALORMO Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 87
ORIGINALE COMUNE DI PRALORMO Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 87 OGGETTO: PATTO DEI TERRITORI DELLA COLLINA, DEL PIANALTO E DELLA PIANURA DEL PO - DEFINIZIONE INDIRIZZI
DettagliIl progetto CityRegions
Il progetto CityRegions Paolo Mascia Torino, 8 novembre 2013 This project is implemented through the CENTRAL EUROPE Programme co-financed by the ERDF. Contenuto 1. Il programma europeo 2. Il progetto CityRegions:
DettagliPIANO NAZIONALE DELLA RICERCA
PIANO NAZIONALE DELLA RICERCA 2015-2020 Genoveffa Tortora Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca, MIUR Dipartimento di Informatica Università di Salerno Investiamo in ricerca ancora molto meno dei
DettagliAnagrafica del progetto
RA 14020 CA 2/A Anagrafica del progetto Supporto allo sviluppo delle competenze dei funzionari per la revisione organizzativa e funzionale delle Città Metropolitane al fine della loro implementazione -
DettagliCoinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 Fabio Travagliati, Regione Marche Ancona, 18 luglio 2013
DettagliInternazionalizzazione: sfida e opportunità per il Piemonte
Internazionalizzazione: sfida e opportunità per il Piemonte 17 febbraio 2017 Ruolo di Ceipiemonte nel supporto all internazionalizzazione del territorio Pierpaolo Antonioli Presidente CEIP Ceipiemonte:
DettagliRisultati Attesi, Azioni, Indicatori di risultato
Il processo di valutazione ex ante dei PO 2014-2020: confronto su questioni metodologiche comuni e interazione tra valutazione e programmazione Risultati Attesi, Azioni, Indicatori di risultato Anna Ceci,
DettagliMONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA
MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA Attuazione finanziaria, situazione al 30 giugno 2016 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale
DettagliLe opportunità offerte nel settore salute dai Fondi Europei : un quadro di insieme
Progetto Operativo di Assistenza Tecnica - P.O.A.T. Salute Linea 7 Regione Siciliana Supporto operativo alla diffusione delle competenze in materia di programmazione, adesione a programmi e progetti di
DettagliP R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI. Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari.
P R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI Nato ad Olbia 5 agosto 1948 Residente in Olbia, via Pisa 30 Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari. Dottore Commercialista, iscritto
DettagliNon ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare Seneca
Non ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare Seneca Comune di Feltre Comune di Pedavena Comune di Comune di Belluno Ponte nelle Alpi Comune di La Valle Progetto LIFE 04 EN/IT/000494 AgEmas integrazione
DettagliRealizzazione di un Centro Nazionale per la Ricerca Industriale sul BIOMETANO. Giuseppe Veneri
Il DISTRETTO DEL METANO E DELL EFFICIENZA ENERGETICA Realizzazione di un Centro Nazionale per la Ricerca Industriale sul BIOMETANO ( Metano e green economy) Giuseppe Veneri Le origini del progetto Le potenzialità
DettagliEvoluzione tecnologica delle e nelle aziende aeronautiche
tecnologica delle e nelle aziende aeronautiche 1 I sistemi avionici moderni sono basati sull integrazione delle informazioni provenienti dai molteplici sensori che concorrono alla condotta del volo (assetto,
DettagliLA COLLABORAZIONE CHE
ASL MANTOVA LA COLLABORAZIONE CHE PROMUOVE SALUTE Metodi di lavoro di rete negli interventi di promozione di stili di vita sani e ambienti favorevoli alla salute Ennio Ripamonti Ottobre-Dicembre 2011 Perché
DettagliAnticipare i fabbisogni: un analisi delle figure professionali strategiche delle imprese toscane più dinamiche
Anticipare i fabbisogni: un analisi delle figure professionali strategiche delle imprese toscane più dinamiche Natalia Faraoni A.I.S.Re. XXXVII Conferenza scientifica AISRe 2016 Quali confini? Territori
Dettagli