Tavola 13.1 Riqualificazione di viale Carducci-Rovereto 77
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- Giuseppina Roberti
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1 Tavola 13.1 Riqualificazione di viale Carducci-Rovereto 77
2 Tavola 13.2 Riqualificazione di viale Carducci-Rovereto 78
3 Art.27 Progetto Strategico Riqualificazione di viale Carducci-Rovereto Il Progetto Strategico Riqualificazione di viale Carducci- Rovereto, illustrato nelle tavole 13.1 e 13.2, riveste un ruolo fondamentale nella sistemazione della Fascia Lago, perchè: - Il Viale e' l'unica arteria di attraversamento veicolare sulla direttrice est-ovest dell'intera Fascia Lago e quindi è il luogo di ingresso principale per chi arriva da Nago Torbole e procede per il centro di Riva del Garda; nello stesso tempo è il bordo Nord della Fascia Lago e quindi ne stabilisce tutte le connessioni con il resto della città; - per la qualità delle zone che lambisce, il progetto è l'occasione per migliorare il rapporto, oggi deficitario, che i percorsi pedonali hanno con il Lago. Il Piano prevede: verso il lago. Spostamento e raggruppamento degli accessi carrai. Si prevede, ove possibile, di spostare e raggruppare quegli accessi carrai che all attualità consentono alle autovetture l immissione diretta sul Viale Carducci Rovereto e quindi interrompono la fluidità dei percorsi pedonali. Una sistemazione degli spazi aperti omogenea con quella delle altre zone della Fascia Lago. Si prevede che, lungo il Viale, pavimentazioni, sistemi di illuminazione, e arredi siano omogenei con quelli dell intera Fascia Lago. Talvolta nel Progetto Strategico sono illustrate delle aree già descritte all interno degli Ambiti. Il potenziamento dei percorsi. Si prevede di allargare e rettificare i percorsi pedonali e ciclabili, dove possibile e compatibilmente con le proprietà. La sezione dei percorsi dovrà essere variabile, con allargamenti e restringimenti, per rendere maggiormente interessante l intero tratto della viabilità. Lungo il Viale il Piano prevede l inserimento di nuove alberature che lasciano comunque liberi i coni ottici 79
4 Viabilità La viabilità viene evidenziata con appositi retini: Viabilità veicolare Per la porzione veicolare di Viale Carducci -Rovereto sono possibili rettifiche del tracciato. Percorsi e spazi pedonali. I tracciati di percorsi e spazi pedonali possono essere variati sulla base di precise motivazioni tecniche. Terrazza Panoramica. Con apposito retino viene indicata la terrazza panoramica che il Piano prevede di realizzare in continuità con i percorsi pedonali. Fronti lungo cui posizionare nuovi accessi carrai ai lotti. Questa simbologia indica quei fronti lungo cui è possibile localizzare i nuovi accessi carrai ai lotti, alternativi a quelli esistenti, per i quali è consentita la sola attività di manutenzione. In questo caso i precedenti accessi carrai ( su Viale Carducci Rovereto ) potranno diventare accessi pedonali. Larghezze min. e max consentite. Vengono così specificate, laddove necessario, le larghezze minime e massime per la viabilità. Vincolo di allineamento della viabilità veicolare, parcheggi, percorsi e spazi pedonali. Laddove indicato, il vincolo di allineamento di viabilità veicolare e percorsi e spazi pedonali è obbligatorio per il 70% della sua lunghezza. Il vincolo di allineamento stabilisce gli allargamenti possibili dei percorsi pedonali. In fase di progetto si potrà provvedere ad una ridefinizione di essi sulla base di precise motivazioni tecniche. Spazio pedonale con passo carraio. Percorsi ciclabili. I sedimi indicati sono vincolanti, fatte salve rettifiche sulla base di precise motivazioni tecniche. Limite di inedificabilità. Il limite di inedificabilità lungo Viale Carducci Rovereto stabilisce il limite oltre il quale non è consentito edificare fuori terra. Viabilità ad uso promiscuo, automobilistico e pedonale. Il Piano indica con apposito retino le viabilità previste per uso sia automobilistico che pedonale. Spazi ad uso promiscuo, automobilistico e pedonale. Il Piano indica con apposito retino gli spazi previsti per uso sia automobilistico che pedonale. 80
5 Le pavimentazioni. I materiali con cui realizzare i manti di finitura della viabilità sono indicati in apposito cartiglio. Tali materiali possono essere variati qualora si propongano soluzioni qualitativamente migliori. I materiali da usare possono essere scelti tra: - Asfalto tradizionale o con inerti colorati; - Stabilizzato; - Cemento o calcestruzzo con inerti colorati; - Pietra di varie pezzature. Esempio di cartiglio della pavimentazione Legenda pavimentazioni 81
6 Parcheggi. Parcheggi a raso di progetto. Parcheggi interrati di progetto. I sedimi indicati per i parcheggi sono massimi e possono, in fase di attuazione, subire minime modifiche sulla base di precise motivazioni tecniche. Rampa di accesso al parcheggio interrato. Vengono indicati in maniera indicativa i sedimi delle rampe di accesso ai parcheggi interrati. Doppio senso di marcia lungo la rampa. Questa simbologia in corrispondenza della rampa di accesso al parcheggio interrato segnala in maniera indicativa per essa doppio senso di marcia. La larghezza minima della rampa è 5m. Unico senso di marcia lungo la rampa. Questa simbologia in corrispondenza delle rampe di accesso ai parcheggi interrati segnala in maniera indicativa per esse unico senso di marcia. Per tali rampe la larghezza minima è 3.5m. La pendenza massima consentita per le rampe di accesso ai parcheggi interrati è del 20%. Possibili spostamenti della posizione della rampa. Questa simbologia indica i lati lungo i quali la posizione della rampa può spostarsi per un massimo consentito di 6m. Vincolo di allineamento della viabilità veicolare, parcheggi, percorsi e spazi pedonali. Laddove indicato, il vincolo di allineamento dei parcheggi è obbligatorio per il 70% della sua lunghezza. Nella tabella Dati del parcheggio sono indicati: - il numero di riconoscimento, che è progressivo da est ad ovest; - la pertinenzialità; - il numero dei posti auto totali; - il numero dei posti auto e la superficie per livello. Il numero dei posti auto indicato è sempre da considerare come numero minimo realizzabile. La superficie per posto auto è 12.5 mq. La disposizione planimetrica dei posti auto è indicativa. Manti di finitura. Per i parcheggi a raso sono indicati in apposito cartiglio il materiale di pavimentazione. Parcheggi-Verde. Con questo cartiglio si specifica che la superficie a raso del parcheggio dovrà essere realizzata a verde, con mattoni salvaprato, plastica riciclata, sabbia e terreno seminato. Parcheggi-Cemento. Con questo cartiglio si specifica che la superficie a raso del parcheggio dovrà essere realizzata in cemento. Parcheggi esistenti confermati. Apposito retino individua il parcheggio esistente che il Piano conferma. Tabella con i dati del parcheggio 82
7 Aree a verde e spazi pubblici Nella tavola 13.1 vengono fornite indicazioni riguardanti le alberature con le seguenti simbologie: Filare di alberi vincolato per posizione. Il filare è vincolato sia per la lunghezza dell asse che per la posizione di esso. Filare di alberi vincolato sull asse. Il filare è vincolato solo per la posizione dell asse e non per la lunghezza di esso. Filare di alberi indicativo. L'asse del filare e la posizione delle alberature sono entrambi indicativi, anche se vale il principio dell allineamento lungo la direzione nord - sud delle alberature stesse. Filare di alberi esistenti. Questi filari di alberi esistono e devono essere mantenuti. Fronti di alberi esistenti da illuminare scenograficamente lampioni Illuminazione Vengono indicati i seguenti tipi di illuminazione: Lampioni. L altezza massima consentita per essi è 10 m. I lampioni dovranno essere improntati alla massima semplicità; dovranno essere dotati di lampade idonee ad evitare l inquinamento luminoso. Luce a raso lungo i percorsi. Apposita simbologia indica i corpi illuminanti posti a terra lungo i percorsi pedonali. Tali corpi illuminanti possono essere integrati con i cordoli delle pavimentazioni e con le sedute. Percorsi e spazi pedonali andranno illuminati rispettando i valori minimi indicati dalle normative. La posizione dei singoli corpi illuminanti è indicativa, mentre si dovrà tener conto degli allineamenti previsti per essi dal Piano all interno degli Elaborati Grafici. Corpi a terra con fascio di luce orientato. Sono previsti per l'illuminazione delle chiome degli alberi perchè creino un effetto scenografico lungo i percorsi alberati, o per illuminare i fronti degli edifici. Fronti di alberi esistenti da illuminare scenograficamente. Le alberature potranno essere illuminate in modo scenografico, con opportuni sistemi anti abbagliamento. Fronti di edifici da illuminare scenograficamente. Su questi fronti di edifici dovrà essere garantita un illuminazione scenografica sufficiente per l utilizzo anche notturno dello spazio prospiciente ad essi. Sono consentiti ulteriori sistemi di illuminazione non indicati. 83
8 Arredi. Gli elementi di arredo urbano dovranno: - essere uniformi con quelli delle altre zone del lungolago; - essere posizionati laddove i coni visuali sono migliori; - essere integrati con gli spazi e percorsi pedonali e in particolare con i corpi illuminanti e le alberature di pregio; - essere orientati alla massima semplicità di linee e di materiali; - essere realizzati, oltre che con pietra e calcestruzzo, in acciaio, legno, vetro, policarbonato trasparente e opalino, reti e griglie metalliche, rame e similari; - essere localizzati laddove vi siano dei cambi di quota di percorsi e spazi pedonali 84
9 Tavola 14 Dorsale interna 85
10 Art. 28 Progetto Strategico Dorsale interna Il Progetto Strategico Dorsale Interna, illustrato nella tavola 14, riveste un ruolo fondamentale nella sistemazione della Fascia Lago, perchè: - Consentirà di dare maggiore fruibilità al verde e agli spazi pubblici dell'intera Fascia Lago, oggi molto frammentati e in parte mal utilizzati; - Potrà diventare una spina pedonale a servizio dell intero sistema di parcheggi addossati a Viale Carducci-Rovereto. Per tali ragioni il Piano prevede: Un nuovo percorso pedonale. Il nuovo percorso pedonale previsto attraversa da est ad ovest l intera Fascia Lago e si modella per andare a servire le aree paesaggisticamente migliori. Alle due estremità di tale percorso, cioè davanti al Centro Congressi e in posizione limitrofa al Polo del Benessere, il Piano prevede degli spazi pedonali di dimensioni maggiori che possano diventare anche luoghi di attrazione. La sezione dei percorsi dovrà essere variabile, con allargamenti e restringimenti, per rendere maggiormente interessante l intero tratto della viabilità. Una sistemazione degli spazi aperti omogenea con quella delle altre zone della Fascia Lago. Si prevede che pavimentazioni, sistemi di illuminazione, e arredi siano omogenei con quelli dell intera Fascia Lago. Talvolta nel Progetto Strategico sono illustrate delle aree già descritte all interno degli Ambiti. vista percorso coperto Centro Congressi 86
11 Viabilità La viabilità viene evidenziata con appositi retini: Viabilità veicolare Le pavimentazioni. I materiali con cui realizzare i manti di finitura della viabilità sono indicati in apposito cartiglio. Tali materiali possono essere variati qualora si propongano soluzioni qualitativamente migliori. Percorsi e spazi pedonali. I tracciati di percorsi e spazi pedonali possono essere variati sulla base di precise motivazioni tecniche. Laddove non espressamente indicata la larghezza minima, vale quella percorribile netta di 1,50 m. I materiali da usare possono essere scelti tra: - Asfalto tradizionale o con inerti colorati; - Stabilizzato; - Cemento o calcestruzzo con inerti colorati; - Pietra di varie pezzature. Spazio pedonale con passo carraio. Spazi ad uso promiscuo, automobilistico e pedonale. Il Piano indica con apposito retino gli spazi previsti per uso sia automobilistico che pedonale. Percorsi ciclabili. I sedimi indicati sono vincolanti, fatte salve rettifiche sulla base di precise motivazioni tecniche. Esempio di cartiglio della pavimentazione Larghezze min. e max consentite. Vengono così specificate, laddove necessario, le larghezze minime e massime per la viabilità. Vincolo di allineamento degli edifici. Uno dei lati della galleria pedonale al piano terra del nuovo Centro Congressi è definito da un vincolo di allineamento degli edifici. Il vincolo è obbligatorio per il 50% della sua lunghezza. Legenda pavimentazioni 87
12 Aree a verde e spazi pubblici. Verde pubblico a parco parzialmente attrezzato. Le alberature di pregio dovranno essere rilevate per posizione, dimensione e tipo. Il progetto del verde dovrà essere accompagnato da una relazione botanica, se richiesto dall amministrazione comunale. Verde pubblico attrezzato per le attività sportive. Con apposito retino sono indicate le aree a verde pubblico che possono essere attrezzate per lo sport. Le attrezzature sportive dovranno essere progettate in modo da integrarsi il più possibile con il verde esistente e di progetto. Il parco attrezzato potrà essere realizzato solo quando venga indicata dall Amministrazione Comunale un altra area, più adatta ad ospitare l attività agonistica del nuovo campo sportivo, con una migliore accessibilità e dotata di adeguati parcheggi. Nuove attrezzature di servizio al parco. Filare di alberi vincolato per posizione. Il filare è vincolato sia per la lunghezza dell asse che per la posizione di esso. Filare di alberi vincolato sull asse. Il filare è vincolato solo per la posizione dell asse e non per la lunghezza di esso. Filare di alberi indicativo. L'asse del filare e la posizione delle alberature sono entrambi indicativi, anche se vale il principio dell allineamento lungo la direzione nord - sud delle alberature stesse. Filare di alberi esistenti. Questi filari di alberi esistono e devono essere mantenuti. sezione tipo del percorso pedonale 88
13 Parcheggi. Parcheggi a raso di progetto. Apposito retino individua il sedime massimo dei parcheggi a raso di progetto. Parcheggi interrati di progetto. Apposito retino individua il sedime massimo dei parcheggi interrati di progetto. I sedimi indicati per i parcheggi possono, in fase di attuazione, subire minime modifiche sulla base di precise motivazioni tecniche. Rampa di accesso al parcheggio interrato. Viene indicato in maniera indicativa il sedime della rampa di accesso al parcheggio interrato. Doppio senso di marcia lungo la rampa. Questa simbologia in corrispondenza delle rampe di accesso ai parcheggi interrati segnala in maniera indicativa per esse doppio senso di marcia. Per tali rampe la larghezza minima è 5m. Unico senso di marcia lungo la rampa. Questa simbologia in corrispondenza delle rampe di accesso ai parcheggi interrati segnala in maniera indicativa per esse unico senso di marcia. Per tali rampe la larghezza minima è 3.5m. Possibili spostamenti della posizione della rampa. Questa simbologia indica i lati lungo i quali la posizione della rampa può spostarsi per un massimo consentito di 6m. Vincolo di allineamento della viabilità veicolare, parcheggi, percorsi e spazi pedonali. Laddove indicato, il vincolo di allineamento dei parcheggi è obbligatorio per il 70% della sua lunghezza. Nella tabella Dati del parcheggio sono indicati: - il numero di riconoscimento, che è progressivo da est ad ovest; - la pertinenzialità; - il numero dei posti auto totali; - il numero dei posti auto e la superficie per livello. Il numero dei posti auto indicato è sempre da considerare come numero minimo realizzabile. La superficie per posto auto è 12.5 mq. La disposizione planimetrica dei posti auto è indicativa. Manti di finitura. Per i parcheggi a raso sono indicati in apposito cartiglio il materiale di pavimentazione. Parcheggi-Verde. Con questo cartiglio si specifica che la superficie a raso del parcheggio dovrà essere realizzata a verde, con mattoni salvaprato, plastica riciclata, sabbia e terreno seminato. Parcheggi-Cemento. Con questo cartiglio si specifica che la superficie a raso del parcheggio dovrà essere realizzata in cemento. Parcheggi esistenti confermati. Apposito retino individua i parcheggi esistenti che il Piano conferma. Tabella con i dati del parcheggio 89
14 Illuminazione. Vengono indicati i seguenti tipi di illuminazione: Luce a raso lungo i percorsi. Apposita simbologia indica i corpi illuminanti posti a terra lungo i percorsi pedonali. Tali corpi illuminanti possono essere integrati con i cordoli delle pavimentazioni e con le sedute. Percorsi e spazi pedonali andranno illuminati rispettando i valori minimi indicati dalle normative. Sono consentiti corpi illuminanti di altezza massima 1.2m. La posizione dei singoli corpi illuminanti è indicativa, mentre si dovrà tener conto degli allineamenti previsti per essi dal Piano all interno degli Elaborati Grafici. Arredi. Gli elementi di arredo urbano dovranno: - essere uniformi con quelli delle altre zone del lungolago; - essere posizionati laddove i coni visuali sono migliori; - essere integrati con gli spazi e percorsi pedonali e in particolare con i corpi illuminanti e le alberature di pregio; - essere orientati alla massima semplicità di linee e di materiali; - essere realizzati, oltre che con pietra e calcestruzzo, in acciaio, legno, vetro, policarbonato trasparente e opalino, reti e griglie metalliche, rame e similari; - essere localizzati laddove vi siano dei cambi di quota di percorsi e spazi pedonali. Illuminazione dei passaggi coperti. L illuminazione dei passaggi coperti dovrà essere garantita lungo tutto l arco della giornata. Corpi a terra con fascio di luce orientato. Sono previsti per l'illuminazione delle chiome degli alberi perchè creino un effetto scenografico lungo i percorsi alberati, o per illuminare i fronti degli edifici. Fronti di alberi esistenti da illuminare scenograficamente. Le alberature potranno essere illuminate in modo scenografico, con opportuni sistemi anti abbagliamento. Fronti di edifici da illuminare scenograficamente. Su questi fronti di edifici dovrà essere garantita un illuminazione scenografica sufficiente per l utilizzo anche notturno dello spazio prospiciente ad essi. 90
15 Tavola 15.1 Lungolago 91
16 Tavola 15.2 Lungolago 92
17 Art. 29 Progetto Strategico Lungolago Il Progetto Strategico "Lungolago", illustrato nelle tavole 15.1 e 15.2, riveste il ruolo più importante per l intera fascia lago di Riva del Garda perchè: - Comprende tutti gli spazi pubblici a ridosso del Lago e costituisce già oggi la principale attrattiva turistica per il Comune di Riva del Garda; - Fa parte del patrimonio genetico degli abitanti della Città; - grazie alle sue spiagge e agli spazi verdi possiede qualità paesaggistiche difficilmente riscontrabili altrove; - Può diventare esempio di come possono essere utilizzate in modo corretto le risorse dei laghi. Per tali ragioni il Piano prevede: Il potenziamento dei percorsi. Si prevede di allargare e rettificare i percorsi pedonali e ciclabili, dove possibile e compatibilmente con le proprietà. La sezione dei percorsi dovrà essere variabile, con allargamenti e restringimenti, per rendere maggiormente interessante l intero tratto della viabilità. Una sistemazione degli spazi aperti omogenea con quella delle altre zone della Fascia Lago. Si prevede che pavimentazioni, sistemi di illuminazione, e arredi siano omogenei con quelli dell intera Fascia Lago. Nuove attrezzature. Il Piano prevede nuove attrezzature di servizio al parco oltre a quelle esistenti e nuove piattaforme di sosta sull'acqua. Viabilità La viabilità viene evidenziata con appositi retini: Percorsi e spazi pedonali. I tracciati di percorsi e spazi pedonali possono essere variati sulla base di precise motivazioni tecniche. Laddove non espressamente indicata la larghezza minima, vale quella percorribile netta di 1,50 m. Spazi ad uso promiscuo, automobilistico e pedonale. Il Piano indica con apposito retino gli spazi previsti per uso sia automobilistico che pedonale. Percorsi ciclabili. I sedimi indicati sono vincolanti, fatte salve rettifiche sulla base di precise motivazioni tecniche. Per la sezione 7, tavola 15.1, vengono proposte due soluzioni possibi: - nell Ipotesi 1 viene illustrato un esempio di percorso ciclabile affiancato da percorso pedonale; - nell Ipotesi 2 viene indicato che eventuali tratti ad uso promiscuo ciclabile-pedonale avranno la larghezza minima 2.5 metri. Riassetto del verde e delle alberature. Si prevede il riassetto delle alberature per migliorare il rapporto visivo che le aree limitrofe hanno con il Lago. Talvolta nel Progetto Strategico sono illustrate delle aree già descritte all interno degli Ambiti. 93
18 Larghezze min. e max consentite. Vengono così specificate, laddove necessario, le larghezze minime e massime per la viabilità. Esempio di cartiglio della pavimentazione Le pavimentazioni. I materiali con cui realizzare i manti di finitura della viabilità sono indicati in apposito cartiglio. Tali materiali possono essere variati qualora si propongano soluzioni qualitativamente migliori. I materiali da usare possono essere scelti tra: - Asfalto tradizionale o con inerti colorati; - Stabilizzato; - Cemento o calcestruzzo con inerti colorati; - Pietra di varie pezzature. Legenda pavimentazioni percorso ciclabile seduta percorso pedonale riva del lago Luce a raso lungo i percorsi corpo a terra con fascio di luce orientato min 2.50 min 0.50 m Lungolago: Esempio di percorso pedonale affiancato da percorso ciclabile 94
19 Aree a verde e spazi pubblici. Verde pubblico a parco parzialmente attrezzato. Con apposito retino sono indicate le aree a verde pubblico che possono essere parzialmente attrezzate per la sosta, lo svago o per il gioco; le attrezzature di queste aree dovranno essere collocate sulla base di un progetto che ne mostri le relazioni con il parco nel suo insieme. Entro il contesto dovranno essere fornite indicazioni orientative anche rispetto alle attrezzature preesistenti al momento dell adozione del presente Piano Attuativo, che potranno rimanere fino alla stesura del progetto del parco. Le alberature di pregio dovranno essere rilevate per posizione, dimensione e tipo. Il progetto del verde dovrà essere accompagnato da una relazione botanica, se richiesto dall amministrazione comunale. Nuove attrezzature di servizio al parco. Apposito retino indica nuove attrezzature al cui interno si possono prevedere locali di ristoro, bar, vendita al dettaglio e noleggio mezzi ed altre destinazioni d uso compatibili. Dovrà essere posta particolare attenzione all armonico inserimento di tali attrezzature nel tessuto circostante, sia per quanto riguarda le tecniche che i materiali costruttivi. Attrezzature o edifici esistenti di servizio al parco. All interno si possono prevedere locali di ristoro, bar, vendita al dettaglio e noleggio mezzi ed altre destinazioni d uso compatibili. Perimetro della parte da cedere all'amministrazione Comunale per l'ampliamento del parco Lungolago. Fronti di alberi di cui si prevede lo sfoltimento. Filare di alberi vincolato per posizione. Il filare è vincolato sia per la lunghezza dell asse che per la posizione di esso. Filare di alberi vincolato sull asse. Il filare è vincolato solo per la posizione dell asse e non per la lunghezza di esso. Bacini d'acqua, vasche e piscine esistenti e di progetto. La realizzazione è consentita nelle aree di pertinenza di edifici con destinazione d uso turistico-ricettiva (zone H-HD), residenziale ( zone RB1-RB2-RC1) e per attività sportive e ricreative ( zone F1-F2) anche con nuove volumetrie fuori terra per S.l.p. massima pari al 10% della superficie fondiaria. Per bacini d acqua, vasche e piscine, il sedime, qualora previsto, è indicativo. Sono consentiti spostamenti nell ubicazione e modifiche di perimetro in relazione ad esigenze di natura idrogeologica e di sicurezza. Massimo sedime delle piattaforme nel verde e delle zattere sull acqua. Apposito retino indica i punti in cui è possibile prevedere piattaforme nel verde e zattere di sosta sull acqua. Il sedime è indicativo, la posizione è vincolante. Il materiale consigliato è il legno. Ambito pertinenziale alle attrezzature per il benessere. Nuove recinzioni. Vengono indicati i perimetri delle principali recinzioni da realizzare. Tutte le recinzioni, anche quelle che sostituiscono quelle esistenti, dovranno : - avere un carattere non invasivo; - avere un altezza inferiore a m 2; - essere improntate alla massima semplicità; - essere disposte in modo da non interferire con le alberature di pregio. E' suggerito l'utilizzo di siepi, con eventuali reti metalliche incorporate in esse e quindi non visibili. Attrezzature per la nautica 95
20 Illuminazione. Vengono indicati i seguenti tipi di illuminazione: Luce a raso lungo i percorsi. Apposita simbologia indica i corpi illuminanti posti a terra lungo i percorsi pedonali. Tali corpi illuminanti possono essere integrati con i cordoli delle pavimentazioni e con le sedute. Percorsi e spazi pedonali andranno illuminati rispettando i valori minimi indicati dalle normative. L altezza massima consentita per i corpi illuminanti è 1.2m. Fronti di edifici da illuminare scenograficamente. Fronti di alberi esistenti da illuminare scenograficamente. Le alberature potranno essere illuminate in modo scenografico, con opportuni sistemi anti abbagliamento. Luci stagne in acqua. Viene così fornita in maniera indicativa la possibile posizione di luci stagne in acqua. Lungo la riva del lago, lungo zattere e piattaforme, si potrà prevedere un'illuminazione in grado di valorizzare il bordo d acqua. Corpi a terra con fascio di luce orientato. Sono previsti per l'illuminazione delle chiome degli alberi perchè creino un effetto scenografico lungo i percorsi alberati, o per illuminare i fronti degli edifici. La posizione dei singoli corpi illuminanti è indicativa, mentre si dovrà tener conto degli allineamenti previsti per essi dal Piano all interno degli Elaborati Grafici. 96
21 Arredo. Gli elementi di arredo urbano dovranno: - essere uniformi con quelli delle altre zone della fascialago; - essere posizionati laddove i coni visuali sono migliori; - essere integrati con gli spazi e percorsi pedonali e in particolare con i corpi illuminanti e le alberature di pregio; - essere orientati alla massima semplicità di linee e di materiali; - essere realizzati, oltre che con pietra e calcestruzzo, in acciaio, legno, vetro, policarbonato trasparente e opalino, reti e griglie metalliche, rame e similari; - essere localizzati laddove vi siano dei cambi di quota di percorsi e spazi pedonali. Viene inoltre indicato: Massimo sedime delle piattaforme nel verde e delle zattere sull acqua. Apposito retino indica i punti in cui è possibile prevedere piattaforme nel verde e zattere di sosta sull acqua. Il sedime è indicativo, la posizione è vincolante. Il materiale consigliato è il legno. Chioschi - massima linearità e leggerezza Cambio di quota dei percorsi pedonali zattere di sosta sull acqua Sezione indicativa del lungo lago 97
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