PROTOCOLLO D INTESA TRA IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE E LA DIREZIONE REGIONALE INAIL PER IL MONITORAGGIO PERIODICO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO

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1 PROTOCOLLO D INTESA TRA IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE E LA DIREZIONE REGIONALE INAIL PER IL MONITORAGGIO PERIODICO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO

2 PROTOCOLLO D INTESA TRA CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE rappresentato dal Presidente pro-tempore Avv. Davide Gariglio, domiciliato ai fini della presente intesa presso la sua sede in Via Alfieri 15, Torino E DIREZIONE REGIONALE PER IL PIEMONTE DELL ISTITUTO NAZIONALE PER LE ASSICURAZIONI CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO di seguito indicata come Direzione regionale INAIL, rappresentata dal Direttore regionale dott. Giuseppe Cerami, domiciliato ai fini della presente intesa presso la sua sede in C.so Orbassano, 366, Torino PREMESSO CHE : - l articolo 24, comma 1 del decreto legislativo 626/1994 prevede che le Regioni e altri organismi, tra cui l Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro svolgano attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese; - l articolo 7 del decreto legislativo 502/1992 prevede che l INAIL garantisca la trasmissione delle predette informazioni anche attraverso strumenti telematici; - il decreto legislativo n. 38/2000 ha rimodulato ed ampliato i compiti dell INAIL, contribuendo a determinare la sua evoluzione, da soggetto erogatore di prestazioni assicurative a

3 soggetto attivo di protezione sociale, orientato alla tutela globale della salute delle lavoratrici e dei lavoratori; - l INAIL partecipa in prima linea al processo di trasformazione del welfare, ispirato a principi di cooperazione e sinergie con Enti pubblici ed Istituzioni, partecipazione di utenti e loro rappresentanti, e consolida, sempre di più, il proprio ruolo istituzionale di tutela globale contro gli infortuni sul lavoro e le tecnopatie, tutela comprensiva degli interventi prevenzionali, curativi, indennitari, riabilitativi e di reinserimento dei lavoratori disabili; - gli obiettivi strategici dell INAIL, già da diversi anni sono rivolti allo sviluppo della prevenzione sui luoghi di lavoro; - l INAIL concorre alla creazione di un sistema di protezione integrale dei lavoratori disabili dai rischi lavorativi con interventi finalizzati all abbattimento delle barriere architettoniche nelle aziende e nelle abitazioni; - l INAIL effettua, attraverso il suo organo tecnico, studi di comparto finalizzati alla identificazione e valutazione dei rischi lavorativi, ponendo attenzione alle specificità territoriali CONSIDERATO INOLTRE CHE: - all INAIL è affidata l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali ed in tale ambito è interlocutore privilegiato delle parti sociali - datori di lavoro e lavoratori; - per specifica competenza nella conoscenza dei fenomeni

4 infortunistici e tecnopatici, l INAIL si pone quale ente erogatore di servizi alle pubbliche amministrazioni, alle imprese e alle parti sociali interessate al fenomeno infortunistico; - l articolo 23 del citato decreto legislativo 38/2000, tramite la creazione di un apposita evidenza nella contabilità generale, ha rafforzato il ruolo dell INAIL in materia di sicurezza e igiene del lavoro; - in attuazione dell articolo 55 della legge 144/1999 l azione dell Istituto, nella suddetta materia, deve essere tra l altro improntata allo sviluppo di una strategia di integrazione e coordinamento con le altre Istituzioni pubbliche competenti anche per evitare sovrapposizioni e confusioni di ruoli, tenendo conto di quanto disposto dall articolo 7 octies del decreto legislativo 229/1999 sulla razionalizzazione del servizio sanitario nazionale, contribuendo alla realizzazione di un sistema di sinergie e di rete fra INAIL, Regioni, ASL ed organismi peritetici delle parti sociali. PRESO ATTO CHE L articolo 5 dello Statuto della Regione Piemonte annovera la tutela della dignità del lavoro e la valorizzazione delle professioni come principio cardine dell attività legislativa ed amministrativa regionale. RITENUTO CHE Un ampio ventaglio informativo nella materia connessa

5 all infortunistica costituisca un elemento importante di conoscenza per guidare il legislatore nell approvazione di idonee disposizioni normative nella materia connessa alla sicurezza sui luoghi di lavoro. CONSIDERATO INOLTRE CHE L Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha concordato sull opportunità di stipulare rapporti convenzionali tra il Consiglio regionale e l INAIL al fine di garantire all assemblea legislativa la fornitura dinamica ed aggiornata di dati connessi all infortunistica sui luoghi di lavoro. Tanto premesso, nel convergente impegno a porre in essere un solido sistema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro anche sulla base dell incremento dei rispettivi patrimoni conoscitivi e dell impostazione sistematica di flussi informativi, di relazioni e di azioni integrate e sinergiche, si concorda e si sottoscrive quanto segue: Art. 1 Il Consiglio regionale del Piemonte e la Direzione regionale INAIL si impegnano a definire e realizzare un programma di collaborazione finalizzato allo scambio sistematico di informazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro attraverso flussi informativi atti ad incrementare il patrimonio conoscitivo del fenomeno infortunistico e tecnopatico. Art. 2 L INAIL si impegna a fornire, con aggiornamenti bimestrali, i dati concordati e dettagliatamente indicati nell allegato 1 al presente protocollo per costituirne parte

6 integrante. Art. 3 Il Consiglio regionale del Piemonte utilizzerà i dati forniti da INAIL al fine di elaborare, in sede di Commissione competente in materia di lavoro, rendicontazioni aggiornate a cadenza bimestrale sull andamento dei fenomeni infortunistici. Il presente accordo ha la durata di tre anni a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e si intende tacitamente rinnovato in mancanza di disdetta scritta di una delle parti da comunicare almeno entro tre mesi dalla scadenza. Tale accordo potrà essere integrato con ulteriori obiettivi sulla base di specifiche esigenze concordate tra le parti. Letto, confermato e sottoscritto. Torino, lì Il Presidente del Consiglio regionale Avv. Davide GARIGLIO Il Direttore regionale INAIL Dott. Giuseppe CERAMI

7 Reports dati infortunistici Allegato 1 Con cadenza bimestrale vengono elaborate le seguenti tabelle riepilogative sul fenomeno infortunistico relative al territorio della Regione Piemonte. I dati riferendosi ad un arco temporale recente rispetto la rilevazione, devono essere elaborati dal sistema di produzione, quindi sono dati non consolidati statisticamente ma intendono dare una indicazione sull andamento infortunistico. Le tabelle che possono essere elaborate nella seconda settimana del mese successivo al bimestre sono: Tabella 1: Casi avvenuti per provincia suddivisi per gestione GESTIONE ADDETTI SERVIZI DOMESTICI E FAMILIARI E RIASSETTO LOCALI AGRICOLA INFORTUNI CON TRATTAMENTO AGRICOLO AGRICOLA INFORTUNI CON TRATTAMENTO INDUSTRIALE CASALINGHE INF. TITOLARI,FAMILIARI E SOCI DI AZIENDA ARTIGIANA INFORTUNI DIPENDENTI INDUSTRIA INFORTUNI DIPENDENTI DELLO STATO INFORTUNI STUDENTI INFORTUNI ALTRO Tabella 2: Casi avvenuti per provincia suddivisi per gestione con evidenza dei casi mortali e dei casi avvenuti in itinere Tabella 3: Per gli eventi relativi alla gestione industria ed artigianato si fornisce il numero dei casi avvenuti suddivisi per comparto, con evidenza dei casi mortali e dei casi avvenuti in itinere: Comparti 01 Agrindustria e pesca 02 Estrazioni minerali 03 Industria Alimentare 04 Industria Tessile 05 Industria Conciaria 06 Industria Legno 07 Industria Carta 08 Industria Chimica e Petrolio 09 Industria Gomma 10 Ind. Trasf. Non metalliferi 11 Industria Metalli 12 Metalmeccanica 13 Industria Elettrica 14 Altre industrie 15 Elettricità Gas Acqua 16 Costruzioni 17 Commercio 18 Trasporti 19 Sanita

8 20 Servizi Comparti 99 Comparto non determinabile Tabella 4: Casi definiti nel bimestre (positivi o negativi) per provincia suddivisi per gestione Tabella 5: Casi definiti nel bimestre (positivi o negativi) per provincia suddivisi per gestione con evidenza dei casi mortali e dei casi avvenuti in itinere Tabella 6: Per gli eventi relativi alla gestione industria ed artigianato si fornisce il numero dei casi definiti positivi suddivisi per comparto, con evidenza dei casi mortali e dei casi avvenuti in itinere

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