- Obiettivi strategici Cenni su Protezione Civile e Croce Rossa Italiana

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1 Corso di Formazione per Volontari della Croce Rossa Italiana Unità Territoriale di Cepagatti (Pe) novembre Obiettivi strategici Cenni su Protezione Civile e Croce Rossa Italiana Muni CYTRON Formatore Nazionale CRI contatti: muni.cytron@gmail.com

2 Muni CYTRON - Delegato AE - Attività di Emergenza Comitato Locale Cepagatti - Coordinatore CRI specializzato in Protezione Civile - 2 livello - Istruttore Nazionale di Protezione Civile - Formatore Nazionale C.R.I. Contatti: muni.cytron@gmail.com La lezione è nel sito nel settore Documenti / Lezioni

3 Argomenti della lezione: Gli obiettivi strategici della Croce Rossa Italiana in generale L obiettivo Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri

4 Obiettivo della lezione: a. Far conoscere gli obiettivi strategici della Croce Rossa Italiana b. Approfondire l obiettivo: Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri c. Conoscere il sistema nazionale di protezione civile. d. Acquisire coscienza e conoscenza del ruolo della CRI in Protezione Civile Durata 90

5 Fare di più, fare meglio ed ottenere un impatto maggiore E questa l idea di fondo che ha concretamente reso possibile alla Croce Rossa Italiana l adozione degli Obiettivi strategici per il Basati sull analisi delle necessità e delle vulnerabilità delle comunità in cui la CRI opera e ispirati ai Principi Fondamentali (Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità) e ai valori umanitari dell Associazione, i sei Obiettivi Strategici 2020 riflettono l impegno di soci, volontari e dipendenti CRI nel prevenire e alleviare la sofferenza umana, contribuire al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace.

6

7 Obiettivi strategici 2020 Gli Obiettivi strategici 2020 della Croce Rossa Italiana sono basati sull'analisi delle necessità e delle vulnerabilità delle comunità che quotidianamente serviamo e sono ispirati ai nostri Principi Fondamentali e Valori Umanitari. Essi identificano le priorità umanitarie dell'associazione, a tutti i livelli, e riflettono l'impegno di soci, volontari ed operatori CRI a prevenire e alleviare la sofferenza umana, contribuire al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace. Formulati in linea con la Strategia 2020 della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, essi forniscono quindi il quadro strategico di riferimento che guiderà l'azione della Croce Rossa Italiana verso il L'adozione dei sei Obiettivi Strategici 2020 s'inserisce nell'ambito del processo di costruzione di una Società Nazionale più forte.

8 Obiettivi strategici 2020 Alla base di una Croce Rossa Italiana più forte vi è una rete capillare di unità territoriali che vogliono "fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto", operando in maniera trasparente nei confronti dei beneficiari e fornendo servizi affidabili, concepiti all'interno di un piano strategico basato sull'analisi dei bisogni e delle vulnerabilità della comunità alla quale rivolgono il loro operato, e tenendo in considerazione le capacità e le risorse che possono essere ottenute in maniera sostenibile. Le unità territoriali servono le rispettive comunità dall'interno, grazie all'azione quotidiana organizzata di volontari che hanno scelto di aderire al Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e ai Principi Fondamentali e Valori Umanitari, che conoscono e condividono gli indirizzi e gli obiettivi strategici della propria Società Nazionale e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

9 I sei obiettivi strategici Tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita; Favoriamo il supporto e l inclusione sociale; Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri; Disseminiamo il Diritto Internazionale Umanitario, i Principi Fondamentali ed i Valori Umanitari e cooperiamo con gli altri membri del Movimento Internazionale; Promuoviamo attivamente lo sviluppo dei giovani e una cultura della cittadinanza attiva; Agiamo con una struttura capillare, efficace e trasparente, facendo tesoro dell opera del Volontariato.

10 Obiettivo III Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri La CRI si adopera per garantire un'efficace e tempestiva risposta alle emergenze locali, nazionali ed internazionali. Lo fa attraverso la formazione delle comunità e lo sviluppo di un meccanismo di risposta ai disastri altrettanto efficace e tempestivo. La gestione sistematica delle emergenze e dei disastri inizia con la preparazione ad un'azione condotta da volontari e da staff organizzati ed addestrati. Importante è la pianificazione e la implementazione di attività volte a ridurre il rischio di disastri ed emergenze. Anche incoraggiando l'adozione di misure comportamentali ed ambientali, ed a prevenire e ridurre la vulnerabilità delle comunità.

11 Obiettivo III Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Gli effetti di un disastro possono essere ridotti se la situazione viene stabilizzata il prima possibile, consentendo quindi alle persone di iniziare a ricostruire le proprie vite e la propria comunità. L'intervento a seguito di un disastro mira a facilitare il ristabilimento dei meccanismi interni della comunità colpita, promuovendo la ricostruzione di una società più inclusiva e riducendo il rischio di vulnerabilità in caso di disastri futuri.

12 Obiettivo III Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Salvare vite e fornire assistenza immediata alle comunità colpite dal disastro Ridurre il livello di vulnerabilità delle comunità di fronte ai disastri Assicurare una risposta efficace e tempestiva ai disastri ed alle emergenze nazionali ed internazionali Ristabilire e migliorare il funzionamento delle comunità a seguito di disastri

13 Obiettivo III Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Attività quadro: - Attività di prevenzione e preparazione delle comunità ai disastri - Attività di risposta nelle emergenza nazionali - Risposta ai disastri internazionali - Attività psico-sociali in emergenza - Recupero a seguito di disastri e crisi - Assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi - Soccorsi Speciali (SMTS, OPSA, Unità cinofile, Soccorso su piste da sci) - NBCR - Mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici -

14 domande?

15 Esondazione 2011 (nel Teramano)

16 Chi è la protezione civile? Apparirà strano, ma ancora oggi molti intendono per protezione civile servizi e soggetti affatto diversi fra loro. Alcuni definiscono protezione civile gli uomini vestiti di arancione, cioè i volontari che intervengono in emergenza. Alcuni intendono, come da tradizione, un misto fra Vigili del Fuoco, Esercito e Croce Rossa Italiana; alcuni ancora oggi identificano nel Prefetto l organo competente ad intervenire in caso di emergenza. Naturalmente nessuno di costoro sbaglia, ma tutti limitano fortemente la definizione della protezione civile. Protezione civile è anche questo ma non solo questo. Occorre far vincere definitivamente il concetto di protezione civile inteso come sistema complesso in cui intervengono una straordinaria pluralità di soggetti che, per riferimenti, interessi, linguaggi e procedure, rappresentano una miscela variegata e probabilmente esaustiva sia dal punto di vista delle competenze ordinarie, che da quello delle possibilità di intervento in emergenza. Enzo BIANCO, Ministro dell Interno e Coordinamento PC (anno 2000) ART 2045 CC: agisce in stato di necessità chi è stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato né altrimenti evitabile. In questa situazione al danneggiato spetterà solo una indennità art. 54 CP : "Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo.

17 La Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana Cos è la Protezione Civile? Insieme delle attività volte a fronteggiare eventi straordinari che non possono essere affrontati con singole forze ordinarie Obiettivi della Protezione Civile CONOSCERE e FAR CONOSCERE i rischi (cultura del rischio) DIFFONDERE le nozioni di comportamento EVITARE le emergenze prevedibili LIMITARE al massimo le conseguenze di una catastrofe inevitabile LEGGE 225/92

18 Finalità del Sistema di Protezione Civile Il sistema di Protezione Civile nasce al fine di tutelare l integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri grandi eventi che determinino grave rischio attraverso le Attività di Protezione Civile

19 Attività di Protezione Civile

20 Attività di Protezione Civile Analisi delle cause degli eventi calamitosi Analisi dei rischi e della loro storicità e frequenza Quantificazione dei possibili danni Censimento delle risorse alternative Attività volte ad evitare o ridurre la pericolosità di un evento Azioni che comportano degli accorgimenti tendenti a diminuire la vulnerabilità cui siamo soggetti a seguito di un evento

21 Attività di Protezione Civile Attuazione degli interventi tecnici e sanitari diretti ad assicurare l assistenza alle popolazioni colpite Svolgimento delle attività necessarie alla ripresa delle normali condizioni di vita

22 Servizio Nazionale di Protezione Civile: Componenti Istituzionali Art. 6 Legge 225 del 24 febbraio 1992 Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile Regioni Province/Uffici Territoriali di Governo Prefetture Comuni Associazioni di Comuni altri Enti pubblici e privati Cittadini ed i gruppi associati di volontariato civile, nonche' gli ordini ed i collegi professionali.

23 Servizio Nazionale di Protezione Civile: Strutture Operative Nazionali Art. 11 Legge 225 del 24 febbraio 1992 o Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o Forze Armate o Forze di Polizia o Corpo Forestale dello Stato o Servizi Tecnici Nazionali o Gruppi Nazionali di Ricerca Scientifica o Croce Rossa Italiana o Strutture del Servizio Sanitario Nazionale o Associazioni di Volontariato o Corpo Nazionale Soccorso Alpino

24 Sistema - Sala situazioni Italia Centro di coordinamento attivo presso il Dipartimento della Protezione Civile, che garantisce la raccolta, la verifica e la diffusione delle informazioni di Protezione Civile, con l obbiettivo di allertare immediatamente le diverse componenti e strutture preposte alla gestione della emergenza.

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26 La Sala Situazione Italia 115 postazioni operative complete di telefono, computer e webcam. 57 monitor da 40 per complessivi 30 metri quadri 56 videowall per complessivi 60 metri quadri 16 telecamere a circuito chiuso 25 monitor TCO che consentono di mettere in comunicazione utenti che impiegano diverse tecnologie di trasmissione audio (radio, cellulari, satellitari) 6 schermi per la proiezione Audiodiffusione in tutta l area. Locali completamente autonomi da un punto di vista energetico, informatico e di comunicazione, con reti separate rispetto al resto dell edificio. Accesso controllato su più livelli alle aree interne, a seconda del grado di allarme, con riconoscimento biometrico.

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28 Ordinanza Commissariale n. 387 del 22 luglio 2010 Approvazione del regolamento di Organizzazione delle Attività del Settore Emergenza della Croce Rossa Italiana La risposta ai disastri rappresenta una delle attività principali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La Croce Rossa Italiana da sempre è attiva nella preparazione e risposta a emergenze e crisi nazionali ed internazionali. In linea con il primo obiettivo della Strategia 2020 la Croce Rossa Italiana si pone l obiettivo di raggiungere una migliore preparazione alle emergenze, una più efficace e rapida risposta agli eventi ed una più rapida riabilitazione della popolazione e dei mezzi di sussistenza. Nuovo Regolamento delle Attività di Emergenza e della Formazione In data 7 maggio 2013, con le Ordinanze Presidenziali 135 e 136 sono stati approvati rispettivamente il Regolamento di Organizzazione delle Attività di Emergenza della Croce Rossa Italiana e il Regolamento Corsi di Formazione nel Settore Emergenza

29 Cos è il Regolamento? Il regolamento è lo strumento normativo interno della Croce Rossa Italiana che disciplina l organizzazione di tutta la struttura nazionale e territoriale per quanto riguarda le attività di preparazione e risposta ai disastri. Nel medesimo ambito di attività rientrano i grandi eventi e gli eventi a massiccio afflusso solo nei casi in cui le risorse impiegate in tali contesti siano quelle generalmente coordinate dal Delegato per le Attività di Emergenza. Esso affronta aspetti relativi al coordinamento, l interazione con gli altri attori, la formazione e alla gestione delle strutture logistiche e del personale. Il Regolamento, però, non è il piano di emergenza della C.R.I. che dovrà invece essere il documento operativo dell Associazione dove saranno effettivamente indicate le modalità di attivazione, i recapiti dei vari responsabili, le procedure e la modulistica predisposta. Nell elaborazione del piano di emergenza il regolamento sarà, però, uno strumento di consultazione ed indirizzo essenziale.

30 ERU Emergency Response Unit (Unità di Risposta alle Emergenze) Le Emergency Response Unit (Unità di Risposta alle Emergenze) generalmente chiamate ERU, sono unità standardizzate, composte da personale altamente qualificato e formato e dotate dell'equipaggiamento necessario, pronte a essere impiegate in brevissimo tempo in seguito ad un disastro. Le ERU possono essere chiamate ad intervenire in una situazione di emergenza, quando la Società Nazionale di Croce Rossa o Mezzaluna Rossa o la delegazione della Federazione Internazionale, non sono in grado di rispondere autonomamente al disastro. Le ERU possono fornire specifico supporto o direttamente servizi, quando le risorse locali sono state distrutte, sono insufficienti oppure non esistono affatto.

31 ERU Emergency Response Unit (Unità di Risposta alle Emergenze) Esistono differenti tipologie di ERU, impiegate a seconda delle esigenze: logistica, soccorso, Informatica e telecomunicazioni, trattamento acque e igiene, ospedale da campo, assistenza sanitaria di base e campo base. Le ERU sono uno degli strumenti di risposta alle emergenze della Federazione Internazionale, e sono finanziate e gestite da alcune Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La Croce Rossa Italiana è inserita nel sistema di risposta internazionale ai disastri della Federazione con una ERU Base Camp (Campo base).

32 Muni CYTRON - Delegato AE - Attività di Emergenza Comitato Locale Cepagatti - Coordinatore CRI specializzato in Protezione Civile - 2 livello - Istruttore Nazionale di Protezione Civile - Formatore Nazionale C.R.I. muni.cytron@gmail.com Lezioni di aggiornamento sono sul sito nel settore Documenti / Lezioni Muni CYTRON Istruttore Nazionale di Protezione Civile

33 Buona serata e grazie per l attenzione prestata

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