Autoimprenditorialità (D.Lgs. 185/2000 Titolo I)
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- Michela Boni
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1 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Autoimprenditorialità (DLgs 185/2000 Titolo I) Invitalia promuove la creazione di nuove imprese o l'ampliamento di quelle già esistenti a condizione che la loro maggioranza, numerica e di capitali, sia detenuta da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni e residenti nei territori agevolati Anche la sede legale, operativa e amministrativa, delle stesse imprese, deve essere ubicata in uno dei comuni agevolabili previsti dall'attuale normativa I progetti d'impresa possono riguardare le seguenti attività: A Capo I Produzione di beni nei settori dell'agricoltura, dell'industria o dell'artigianato e fornitura di servizi a favore delle imprese Investimenti previsti non superiori a B Capo II Fornitura di servizi nei settori della fruizione dei beni culturali, del turismo, della manutenzioni di opere civili e industriali, della tutela ambientale, dell'innovazione tecnologica, dell'agricoltura e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali Investimenti previsti non superiori a C Capo IV Produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato e fornitura di servizi a favore delle imprese realizzate da Cooperative sociali di tipo b) 1 / 17
2 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Investimenti previsti non superiori a Le agevolazioni finanziarie previste riguardano: gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato*) le spese di gestione (contributo a fondo perduto) la formazione (contributo a fondo perduto) Per accedere alle agevolazioni occorre presentare apposita domanda e allegare il piano d'impresa (businessplan) che descriva la validità tecnica, economica e finanziaria dell'iniziativa, con particolare riguardo alla redditività, alle prospettive di mercato e alla copertura dei fabbisogni finanziari Il processo di valutazione e attuazione del DLgs 185/2000 è certificato ISO 9001 per garantire trasparenza e certezza sia per il committente (Ministero dello Sviluppo Economico) sia per le imprese beneficiarie 2 / 17
3 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Inoltre Invitalia, al fine di disincentivare comportamenti non corretti da parte dei beneficiari delle agevolazioni, ha avviato, in attuazione di un accordo sottoscritto con la Guardia di Finanza, un processo di monitoraggio dell'intero ciclo dei finanziamenti concessi I controlli verranno effettuati nelle diverse fasi di valutazione del progetto, dall'istruttoria all'erogazione delle agevolazioni * Le imprese finanziate da Invitalia attraverso la misura Autoimprenditorialità (Titolo I del decreto legislativo 185/2000 per le giovani imprese), possono rinegoziare i mutui accesi entro il 31 dicembre 2008 (estensione portata dall'art 2 comma 45 della legge 23/12/2008 n 191) ( consulta il documento ) CAPO I Produzione di beni e servizi alle imprese Le agevolazioni possono essere utilizzate sia per la costituzione di nuove aziende che per l'ampliamento di aziende già esistenti COSTITUZIONE DI NUOVE AZIENDE Le agevolazioni si rivolgono a nuove società (ivi comprese le cooperative di produzione e lavoro) composte in maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età tra i 18 e i 35 anni, residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1 gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda Anche la sede legale, amministrativa e operativa della società di cui sopra deve essere localizzata in uno dei territori agevolati AMPLIAMENTO DI AZIENDE GIA ESISTENTI 3 / 17
4 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Le agevolazioni si rivolgono a società (ivi comprese le cooperative di produzione e lavoro) che rispondano ai seguenti requisiti: essere economicamente e finanziariamente sane aver avviato la loro attività almeno 3 anni prima della data di ricevimento della domanda essere in possesso dei requisiti di età e residenza dei soci e di localizzazione della sede legale, operativa e amministrativa della società alla data di ricevimento della domanda e nei due anni precedenti Inoltre, sempre nel caso degli ampliamenti, le aziende che hanno già usufruito delle agevolazioni di cui al DLgs 185/2000, devono aver completato il programma di investimenti ammesso alle agevolazioni almeno 3 anni prima della data di ricevimento della domanda e devono essere in regola con il pagamento delle rate di mutuo Cosa si può fare I progetti d'impresa possono riguardare: la produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato la fornitura di servizi alle imprese (non sono da considerare tali le amministrazioni pubbliche) 4 / 17
5 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Vincoli L'attività d'impresa prevista nel progetto agevolato deve essere svolta per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio effettivo dell'attività d'impresa Per un analogo periodo di tempo deve essere mantenuta la localizzazione dell'iniziativa (sede legale, amministrativa e operativa) nei territori agevolati Attenzione Sono escluse le attività nei seguenti settori: commercio, sociosanitario, siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell'industria automobilistica Inoltre, i progetti nel settore della produzione agricola e della trasformazione dei prodotti agricoli, devono essere compatibili con le disposizioni contenute nei PSR (Piano di Sviluppo Rurale) regionali Quanto e cosa finanzia Possono essere finanziati i progetti d'impresa che prevedono investimenti fino a euro Finanziamenti per l'investimento Consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, concessi entro i limiti stabiliti dall'unione Europea Modulando opportunamente l'ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria iniziale può arrivare: nel Sud all'8090% dell'investimento nel Centro Nord fino al 6070% dell'investimento secondo i limiti fissati dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007/13, ovvero, per 5 / 17
6 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 le aree non ricomprese in essa, secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) N 800/2008 del 6 agosto 2008 o secondo la regola de minimis Anche per i progetti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, le agevolazioni sono concedibili secondo i limiti fissati dal R egolamento (CE) N 800/2008 del 6 agosto 2008 o secondo la regola de minimis Per quanto riguarda i progetti nel settore della produzione agricola, le agevolazioni sono concedibili esclusivamente in termini di ESL, secondo il nuovo regolamento n 1857/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 che prevede: 50% nelle zone svantaggiate individuate ai sensi del Reg (CE) n 1257/99 o nelle zone di cui all'art 36 lettera a), punti i), ii), iii), del Reg (CE) n 1698/2005, designate dagli Stati membri 40% nelle restanti zone dei territori agevolati Tali massimali possono essere elevati di 10 punti percentuali nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori L'importo globale degli aiuti concessi ad una singola impresa non può superare Euro erogati su un qualsiasi periodo di 3 esercizi o Euro se l'azienda si trova in una zona svantaggiata individuata ai sensi del Reg (CE) n 1257/99 o nelle zone di cui all'art 36 lettera a), punti i), ii), iii), del Reg (CE) n 1698/2005, designate dagli Stati membri 6 / 17
7 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 PER I PROGETTI NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE AGRICOLA L'ACQUISTO E/O LA REALIZZAZIONE DEI BENI OGGETTO DELL'INVESTIMENTO DEVE ESSERE SUCCESSIVA ALL'AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI DELIBERATA DALL'AGENZIA NAZIONALE PER L'ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LO SVILUPPO D'IMPRESA Ai fini del calcolo di ESL concorrono eventuali altre agevolazioni finanziarie pubbliche concesse alla società beneficiaria Secondo le disposizioni di cui all'art 72 della Legge n 289/2002, l'ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% dell'importo contributivo Si precisa che il totale del contributo in c/gestione (o del premio per il primo insediamento dei giovani agricoltori), degli aiuti destinati alla formazione e/o assistenza tecnica e del contributo c/investimento non può superare l'importo del mutuo agevolato Finanziamenti per la gestione Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis, a copertura delle spese di funzionamento connesse alla fase di avvio dell'iniziativa agevolata Per i progetti nel settore della produzione agricola non sono previste agevolazioni per le spese di gestione Finanziamenti per la formazione e/o l'assistenza tecnica Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis a copertura delle spese relative alla formazione, specifica e generale, nei settori diversi dal settore agricolo, ed all'assistenza tecnica, per il settore agricolo, al fine di favorire la crescita imprenditoriale dei giovani nelle neo imprese CAPO II 7 / 17
8 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Fornitura di servizi Le agevolazioni possono essere utilizzate sia per la costituzione di nuove aziende che per l'ampliamento di aziende già esistenti COSTITUZIONE DI NUOVE AZIENDE Le agevolazioni si rivolgono a nuove società (ivi comprese le cooperative di produzione e lavoro) composte in maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età tra i 18 e i 35 anni, residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1 gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda Anche la sede legale, amministrativa e operativa della società di cui sopra deve essere localizzata in uno dei territori agevolati AMPLIAMENTO DI AZIENDE GIA ESISTENTI Le agevolazioni si rivolgono a società (ivi comprese le cooperative di produzione e lavoro) che rispondano ai seguenti requisiti: essere economicamente e finanziariamente sane aver avviato la loro attività almeno 3 anni prima della data di ricevimento della domanda essere in possesso dei requisiti di età e residenza dei soci e di localizzazione della sede legale, operativa e amministrativa della società alla data di ricevimento della domanda e nei due anni precedenti 8 / 17
9 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Inoltre, sempre nel caso degli ampliamenti, le aziende che hanno già usufruito delle agevolazioni di cui al DLgs 185/2000, devono aver completato il programma di investimenti ammesso alle agevolazioni almeno 3 anni prima della data di ricevimento della domanda e devono essere in regola con il pagamento delle rate di mutuo Cosa si può fare I progetti d'impresa possono riguardare la fornitura di servizi nei seguenti settori: fruizione dei beni culturali (ad esclusione di quelli statali) turismo manutenzione di opere civili e industriali (ad esclusione della manutenzione straordinaria); tutela ambientale innovazione tecnologica agricoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali Vincoli 9 / 17
10 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 L'attività d'impresa prevista nel progetto agevolato deve essere svolta per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio effettivo dell'attività d'impresa Per un analogo periodo di tempo deve essere mantenuta la localizzazione dell'iniziativa (sede legale, amministrativa e operativa) nei territori agevolati Quanto e cosa finanzia Possono essere finanziati i progetti d'impresa che prevedono investimenti fino a euro Finanziamenti per l'investimento Consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, concessi entro i limiti stabiliti dall'unione Europea Modulando opportunamente l'ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria iniziale può arrivare: nel Sud all'8090% dell'investimento nel Centro Nord fino al 6070% dell'investimento secondo i limiti fissati dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007/13, ovvero, per le aree non ricomprese in essa, secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) N 800/2008 del 6 agosto 2008 o secondo la regola de minimis Anche per i progetti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, le agevolazioni sono concedibili secondo i limiti fissati Regol amento (CE) N 800/2008 del 6 agosto 2008 o secondo la regola de minimis 10 / 17
11 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Ai fini del calcolo di ESL concorrono eventuali altre agevolazioni finanziarie pubbliche concesse alla società beneficiaria Secondo le disposizioni di cui all'art 72 della Legge n, 289/2002, l'ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% dell'importo contributivo Si precisa che il totale del contributo in c/gestione (o del premio per il primo insediamento dei giovani agricoltori), degli aiuti destinati alla formazione e/o assistenza tecnica e del contributo c/investimento non può superare l'importo del mutuo agevolato Finanziamenti per la gestione Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis, a copertura delle spese di funzionamento connesse con la fase di avvio dell'iniziativa agevolata Finanziamenti per la formazione Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis a copertura delle spese relative alla formazione, specifica e generale, al fine di favorire la crescita imprenditoriale dei giovani nelle neo imprese Capo IV Cooperative sociali Destinatarie delle agevolazioni sono le cooperative sociali di tipo b), nelle quali le persone svantaggiate ai sensi della L n381/91 art4 devono costituire almeno il trenta per cento dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere socie della cooperativa stessa Le cooperative devono risultare iscritte nell'apposito registro tenuto dalle Camere di Commercio 11 / 17
12 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Possono presentare domanda di agevolazione: le cooperative di nuova costituzione, nelle quali, a parte i soci svantaggiati se privi dei requisiti soggettivi dell età e della residenza, la compagine deve essere composta in maggioranza numerica e di capitali da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1 gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda; le cooperative già esistenti ed operative, nelle quali tutta la componente di soci non svantaggiata sia in possesso del seguente requisito: residenza nei territori agevolati alla data del 1 gennaio 2000 o nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda Anche la sede legale, amministrativa e operativa della società deve essere localizzata in uno dei territori agevolati A CHI NON SI RIVOLGE Alle cooperative sociali di tipo a), cioè quelle che gestiscono servizi sociosanitari ed educativi Cosa si può fare I progetti d'impresa possono riguardare: la produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato 12 / 17
13 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 la fornitura di servizi alle imprese (non sono da considerare tali le amministrazioni pubbliche) Vincoli L'attività d'impresa prevista nel progetto agevolato deve essere svolta per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio effettivo dell'attività d'impresa Per un analogo periodo di tempo deve essere mantenuta la localizzazione dell'iniziativa (sede legale, amministrativa e operativa) nei territori agevolati Attenzione Sono escluse le attività nei seguenti settori: commercio, sociosanitario, siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell'industria automobilistica Inoltre, i progetti nel settore della produzione agricola e della trasformazione dei prodotti agricoli, devono essere compatibili con le disposizioni contenute nei PSR (Piano di Sviluppo Rurale) regionali Quanto e cosa finanzia Possono essere finanziati progetti di impresa che prevedano investimenti fino a euro per le cooperative sociali di nuova costituzione e fino a euro per le cooperative sociali già avviate Finanziamenti per l'investimento Consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, concessi entro i limiti stabiliti dall'unione Europea Modulando opportunamente l'ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria iniziale può arrivare: nel Sud all'8090% dell'investimento 13 / 17
14 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 nel Centro Nord fino al 6070% dell'investimento secondo i limiti fissati dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007/13, ovvero, per le aree non ricomprese in essa, secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) N 800/2008 del 6 agosto 2008 o secondo la regola de minimis Anche per i progetti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, le agevolazioni sono concedibili secondo i limiti fissati Regol amento (CE) N 800/2008 del 6 agosto 2008 o secondo la regola de minimis Per quanto riguarda i progetti nel settore della produzione agricola, le agevolazioni sono concedibili esclusivamente in termini di ESL, secondo il nuovo regolamento n 1857/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 che prevede: 50% nelle zone svantaggiate individuate ai sensi del Reg (CE) n 1257/99 o nelle zone di cui all'art 36 lettera a), punti i), ii), iii), del Reg (CE) n 1698/2005, designate dagli Stati membri; 40% nelle restanti zone dei territori agevolati Tali massimali possono essere elevati di 10 punti percentuali nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori L'importo globale degli aiuti concessi ad una singola impresa non può superare Euro erogati su un qualsiasi periodo di 3 esercizi o Euro se l'azienda si trova in una zona svantaggiata individuata ai sensi del Reg (CE) n 1257/99 o nelle zone di cui all'art 36 lettera a), punti i), ii), iii), del Reg (CE) n 1698/2005, designate dagli Stati membri PER I PROGETTI NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE AGRICOLA L'ACQUISTO E/O LA REALIZZAZIONE DEI BENI OGGETTO DELL'INVESTIMENTO DEVE ESSERE 14 / 17
15 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 SUCCESSIVA ALL'AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI DELIBERATA DALL'AGENZIA NAZIONALE PER L'ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LO SVILUPPO D'IMPRESA Ai fini del calcolo di ESL concorrono eventuali altre agevolazioni finanziarie pubbliche concesse alla società beneficiaria Secondo le disposizioni di cui all'art 72 della Legge n 289/2002, l'ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% dell'importo contributivo Si precisa che il totale del contributo in c/gestione (o del premio per il primo insediamento dei giovani agricoltori), degli aiuti destinati alla formazione e/o assistenza tecnica e del contributo c/investimento non può superare l'importo del mutuo agevolato Finanziamenti per la gestione Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis, a copertura delle spese di funzionamento connesse con la fase di avvio dell'iniziativa agevolata Per i progetti nel settore della produzione agricola non sono previste agevolazioni per le spese di gestione Finanziamenti per la formazione e/o l'assistenza tecnica Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis a copertura delle spese relative alla formazione, specifica e generale, nei settori diversi dal settore agricolo, ed all'assistenza tecnica, per il settore agricolo, al fine di favorire la crescita imprenditoriale dei giovani nelle neo imprese Normativa di riferimento Il Decreto Legislativo 185, approvato il 21 aprile 2000 (GU n 156 del 6 luglio 2000), favorisce lo sviluppo dell'autoimprenditorialità (Titolo I del decreto) e dell'autoimpiego (Titolo II del decreto) nelle aree economicamente svantaggiate del Paese Titolo I Autoimprenditorialità Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa promuove, attraverso le agevolazioni per l'autoimprenditorialità, la creazione e lo sviluppo di imprese nelle aree depresse del Paese attraverso diverse misure: Capo I Produzione di beni e servizi alle imprese 15 / 17
16 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Capo II Fornitura di servizi Capo IV Cooperative sociali Le agevolazioni, gestite dal'agenzia, fanno capo al Titolo I "Autoimprenditorialità" del Decreto legislativo 185/2000, al Regolamento d'attuazione (Decreto del Ministero dell'economia n250 del , pubblicato sulla GU n235 del ) che rende operativo lo stesso decreto, ed infine, alla Legge n 80 (Decreto Competitività) che ha introdotto alcune novità I progetti nel settore della produzione agricola, per il periodo , vengono finanziati nel rispetto delle disposizione comunitarie contenute nei seguenti regolamenti: Reg (CE) n 1857/2006, relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato, a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e Reg (CE) 1698/05 Sempre fino al 2013, i progetti presentati in tutti gli altri settori ammissibili alle agevolazioni, ai sensi del DLgs 185/2000 Tit I, ivi compresi i servizi nei settori dell agricoltura e trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, vengono finanziati nel rispetto delle disposizioni comunitarie contenute nel Reg (CE) N 800/2008 del 6 agosto 2008 Documenti correlati Decreto Legislativo 185/2000 (11757 KB) Regolamento d'attuazione DM 250/2004 (465 MB) Requisiti soggettivi e oggettivi Autoimprenditorialità (83 Kb) 16 / 17
17 Giovedì 09 Febbraio :50 Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Febbraio :00 Regolamento CE 1857/2006 (12857 KB) Regolamento CE 1698/2005 (21443 KB) DLgs 185/2000 Tit I Adeguamento Reg 1857/2006 Regolamento CE 800/2008 (23991 KB) DLgs 185/2000 Tit I Adeguamento Reg / 17
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