Archivio di Stato di Perugia Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica. Attività di laboratorio Paleografia e Diplomatica Progetto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Archivio di Stato di Perugia Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica. Attività di laboratorio Paleografia e Diplomatica Progetto"

Transcript

1 MATERIA D INSEGNAMENTO: Paleografia e Diplomatica TUTOR:. Archivio di Stato di Perugia Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica Attività di laboratorio Paleografia e Diplomatica Progetto PROGETTO FORMATIVO Finalità del progetto Acquisire capacità di leggere, analizzare, regestare, trascrivere correttamente documenti latini di epoca medievale (con datazione compresa entro l anno 1400) Obiettivo del progetto Regestazione, trascrizione, schedatura, analisi paleografica e diplomatica di n. 3 pergamene o di n. 3 documenti contenuti in (indicare: Istituto di conservazione, archivio, serie, segnatura delle unità oggetto del lavoro) Programma e articolazione delle attività Studio dei documenti Redazione di un elaborato in formato Word contenente: - un testo di introduzione e commento - le schede relative ai documenti oggetto del lavoro. Revisione del lavoro con i tutor Redazione definitiva Risultati degli interventi Redazione di un elaborato in formato Word comprendente: - testo di introduzione e commento contenente dati essenziali sul soggetto produttore, sul fondo archivistico, sulla storia archivistica, nonché sintesi dei dati emersi nel lavoro, con particolare riguardo all analisi paleografica, diplomatica e storico-archivistica; - schede relative ai documenti oggetto del lavoro, redatte secondo le norme allegate Valutazione dell'apprendimento Criteri di valutazione intermedia: capacità di procedere nel lavoro secondo le norme di schedatura stabilite, capacità di lavorare nei tempi stabiliti Criteri di valutazione finale: l elaborato finale deve rispondere alle caratteristiche stabilite nel progetto e deve dimostrare la capacità dell allievo di mettere in pratica le nozioni teoriche apprese nel corso delle lezioni di Paleografia e Diplomatica, dimostrando capacità di comprensione dei testi e di orientamento negli eventi storico-istituzionali, nonché doti espressive e critiche nella redazione e revisione dei testi

2 Modalità di realizzazione Incontro formativo iniziale con il tutor Lavoro autonomo da parte dell allievo Redazione dell elaborato Incontri periodici con il tutor per l analisi dei risultati in corso d opera Revisione e redazione finale Sede delle attività Durata del progetto

3 NORME DA SEGUIRE: (frontespizio elaborato finale) Archivio di Stato di Perugia Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica Biennio.. Attività di laboratorio Schedatura e regestazione di (estremi cronologici ) STUDENTE:. TUTOR: MATERIE D INSEGNAMENTO: Paleografia e Diplomatica

4 Denominazione Scheda soggetto produttore Storia istituzionale e amministrativa Denominazione Scheda fondo archivistico Estremi cronologici Consistenza Mezzi di corredo Storia archivistica Soggetto conservatore Modalità di acquisizione all Archivio di Stato di Perugia Bibliografia archivistica Denominazione Scheda serie Estremi cronologici Consistenza Mezzi di corredo Testo libero (sintesi dei dati emersi nel lavoro, con particolare riguardo all analisi paleografica, diplomatica e storico-archivistica). Scheda unità documentaria DATI IDENTIFICATIVI: Istituto di conservazione in maiuscoletto, fondo archivistico in corsivo, serie in corsivo, normalizzate come in SIAS; indicazione in tondo di: perg., reg., vol., seguita dal numero; se si tratta di registro o volume, indicazione della carta o delle carte. Antiche segnature Data cronica (in termini cronologici moderni; anno, mese, giorno) e topica (forma attuale del toponimo se esistente e identificato, altrimenti riportare la data topica come si trova nel documento, tra virgolette) Regesto

5 Notaio rogatario (nella schedatura di atti notarili): (ST), nome italianizzato, se possibile, o riportando la forma che ha nel testo, in corsivo; formula di qualifica nel testo originale, in corsivo, città. Traditio (Originale [A] oppure Copia) se Copia: specificare se è Copia semplice; Copia autentica (copia autentica [B], [C], redatta dal notaio., datata oppure non datata; Copia imitativa; Inserto; Estratto redatto dal notaio, in data oppure non datato. Supporto (membranaceo, cartaceo) Dimensioni (mm., hxl; se fascicolo: fasc. di cc. ) Stato di conservazione (pessimo, mediocre, discreto, buono, ottimo) Lingua Scrittura (breve analisi paleografica e identificazione della scrittura) Sigilli attuali (n. sigilli esistenti attualmente) Sigilli originali (n. sigilli esistenti in origine) Sul verso (indicare la presenza di note dorsali coeve o successive, senza trascriverle) Trascrizione

6 Norme per i regesti: In forma narrativa diretta, al presente indicativo, possibilmente in un unico periodo; include nomi e qualifiche dell autore e del destinatario, l esatta determinazione dell atto giuridico e del suo oggetto, specificato con precisione nelle persone e nei luoghi (senza indicazione dei confini) e nelle sue clausole principali. Italianizzare i nomi di persona, lasciando tuttavia in latino, in corsivo, i nomi di non immediata traducibilità in italiano. Per i toponimi, indicare il corrispondente toponimo attuale, se esistente, altrimenti lasciare il toponimo latino, in corsivo. Norme per la trascrizione dei documenti: Carattere tondo continuo. Inserire capoversi solo all inizio delle partizioni del documento. Usare la lettera iniziale maiuscola: per i nomi propri di persona e di famiglia, per i toponimi, per gli aggettivi derivati da nomi propri (Perusinus), per gli appellativi di ordini religiosi e cavallereschi, per i nomina sacra, per Imperium e Ecclesia, se riferiti alle istituzioni (sancta Romana Ecclesia), per Dominus, se significa Deus (anno Domini); altrimenti, anche se con significato sacro, la parola è minuscola (In nomine domini nostri Iesu Christi), per Sanctus e Beatus, se il termine fa parte di un nome o di un toponimo (conventus Sancti Francisci), ma non se è usato come attributo di santità (sanctus Franciscus). Inserire la punteggiatura con moderazione, secondo l uso moderno. Nelle edizioni critiche, dopo il punto fermo, l iniziale deve scriversi maiuscola se la pausa coincide con la fine di una delle parti del documento; altrimenti si usa la minuscola. Lettere particolari: trascrivere tale e quale la ç e la y; rendere con i la j; rendere con u o v la u rotonda o acuta, a seconda del suo valore fonetico; la y usata in fine di parola come doppia i finale si rende con doppia i. Trascrivere i numerali in numeri romani, arabi o misti, così come compaiono nel testo; non si usa più racchiudere i numeri tra punti. Rendere: segni di croce e sigle convenzionali tra parentesi tonde; il chrismon con (C),il benevalete con (BV), la rota con (R), il signum recognitionis con (SR), il segno di notariato con (ST), il sigillo impresso con (SI), pendente con (SP), se perduto con (SID) oppure (SPD), gli spazi bianchi lasciati nel testo con tre asterischi in orizzontale, le lacune nel testo per macchie o fori con [ ] (anche le eventuali integrazioni vanno poste tra quadre), le lettere in caratteri cancellereschi allungati con tre asterischi in verticale posti prima e dopo le lettere stesse (si fa notare che oggi si preferisce usare, invece degli asterischi, il maiuscolo o il maiuscoletto). Sciogliere le abbreviazioni senza includere tra tonde le lettere che non figurano nel compendio. Inserire note di due ordini: di apparato critico e di commento storico o critico, nella lingua dell editore: le prime con lettere alfabetiche, le seconde con numeri arabi e testo in tondo. Nelle note di apparato si riportano in tondo le parti del documento che si devono commentare e in corsivo il testo dell editore (tali note danno conto delle correzioni su rasura, totale o parziale, delle cancellature, delle correzioni su altre lettere o da altre lettere, delle aggiunte interlineari o marginali, della presenza di segni abbreviativi superflui ecc.).

Norme redazionali Diogene Edizioni. Per il testo e le note vanno rispettati i seguenti criteri esemplificati: Testo (corpo 12)

Norme redazionali Diogene Edizioni. Per il testo e le note vanno rispettati i seguenti criteri esemplificati: Testo (corpo 12) I testi devono pervenire in formato elettronico (servendosi del programma di scrittura Word di Windows con carattere Garamond corpo 12, per le parole in greco antico non traslitterato è necessario l utilizzo

Dettagli

NORME REDAZIONALI. - utilizzare WORD e non altri programmi

NORME REDAZIONALI. - utilizzare WORD e non altri programmi NORME REDAZIONALI - utilizzare WORD e non altri programmi - per l indice ad inizio libro in esso si possono scrivere o soltanto i titoli dei capitoli o eventualmente anche i titoli dei paragrafi - utilizzare

Dettagli

Come scrivere e studiare all Università PUNTEGGIATURA

Come scrivere e studiare all Università PUNTEGGIATURA LA LA PUNTEGGIATURA la punteggiatura funzione SEGMENTATRICE dividere il testo nelle sue parti costituenti funzione SINTATTICA precisare il rapporto sintattico tra proposizioni o elementi della stessa proposizione.

Dettagli

Diplomatica generale

Diplomatica generale Diplomatica generale 1 Documento, definizione In Diplomatica con il termine documento si intende: una testimonianza scritta di un fatto di natura giuridica, compilata con l osservanza di certe forme destinate

Dettagli

La giustizia e il reato nell Italia unita attraverso i fascicoli dei processi penali

La giustizia e il reato nell Italia unita attraverso i fascicoli dei processi penali Archivio di Stato di Perugia Bando di concorso Lo Stato siamo noi Nell ambito del progetto Lo Stato siamo noi ( www.provincia.perugia.it), promosso dalla Provincia di Perugia, è indetto un concorso, organizzato

Dettagli

Università della Basilicata Corso di Laurea in Economia Aziendale. Vademecum per l impostazione della tesi di laurea (a cura della prof. C.

Università della Basilicata Corso di Laurea in Economia Aziendale. Vademecum per l impostazione della tesi di laurea (a cura della prof. C. Università della Basilicata Corso di Laurea in Economia Aziendale Vademecum per l impostazione della tesi di laurea (a cura della prof. C. Rossi) STRUTTURA DEL LAVORO FRONTESPIZIO (v. modello allegato

Dettagli

Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari - Massari Classi terze

Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari - Massari Classi terze Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari - Massari Classi terze Denominazione: Ambiente a scuola Obiettivo/i: conoscenza dell ambiente, acquisizione di un metodo

Dettagli

Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299)

Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di Laurea Magistrale in Scienze Storiche Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299) Relatrice: Prof.

Dettagli

Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde

Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde Denominazione: Ambiente a scuola Obiettivo/i: conoscenza dell ambiente, acquisizione di un metodo

Dettagli

Conservazione e Restauro dei Beni Culturali: Conservazione e Restauro del Libro

Conservazione e Restauro dei Beni Culturali: Conservazione e Restauro del Libro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali: Conservazione e Restauro del Libro Iter formativo e piani di studio Per conseguire la laurea del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e

Dettagli

4 lezione: 30/10/2015

4 lezione: 30/10/2015 4 lezione: 30/10/2015 Argomenti trattati: 1) Esercizi sulle note 2) Connettivi e coesivi 3) La stesura: convenzioni e accortezze editoriali 1) Esercizi sulle note: gli errori 1) Nobili, Claudia Sebastiana,

Dettagli

CODEX Inventario dei manoscritti medievali della Toscana

CODEX Inventario dei manoscritti medievali della Toscana CODEX Inventario dei manoscritti medievali della Toscana MASCHERE DI IMMISSIONE ED ELENCO DEI SOTTOCAMPI 1. Maschere di immissione Riproduciamo, così come appaiono sul video, le diverse pagine delle tre

Dettagli

SARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES

SARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES SARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES Come concordato al momento dell invio del modulo di accettazione dell abstract al Sardinia 2013, gli autori sono invitati

Dettagli

La disposizione estetica della lettera commerciale

La disposizione estetica della lettera commerciale La disposizione estetica della lettera commerciale Gli elementi costitutivi della lettera commerciale vengono disposti sul foglio secondo stili diversi: ogni a- zienda, infatti, caratterizza la sua immagine

Dettagli

Z01 C.L. SCIENZE MOTORIE (QUADRIENNALE) LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA

Z01 C.L. SCIENZE MOTORIE (QUADRIENNALE) LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA Z01 C.L. SCIENZE MOTORIE (QUADRIENNALE) LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA A) OBIETTIVI E SIGNIFICATO La tesi di diploma consiste in una DISSERTAZIONE SCRITTA DI NATURA TEORICA, APPLICATIVA

Dettagli

REGOLAMENTO TESI DI LAUREA

REGOLAMENTO TESI DI LAUREA REGOLAMENTO TESI DI LAUREA IL PROGETTO DELLA TESI: SCELTA DELL'ARGOMENTO E DEL RELATORE Lo studente, al termine del proprio percorso di studi, per conseguire il Titolo di Laurea triennale in Metodi e Tecniche

Dettagli

Allegato II. Come si compila il Registro delle attività formative formali

Allegato II. Come si compila il Registro delle attività formative formali Allegato II Come si compila il Registro delle attività formative formali La tenuta del registro La tenuta del registro della formazione formale è un adempimento importante, per dimostrare che la formazione

Dettagli

Descrizione digitale e digitalizzazione di pergamene e sigilli nel contesto di un sistema informativo archivistico nazionale: l'esperienza del SIAS

Descrizione digitale e digitalizzazione di pergamene e sigilli nel contesto di un sistema informativo archivistico nazionale: l'esperienza del SIAS Descrizione digitale e digitalizzazione di pergamene e sigilli nel contesto di un sistema informativo archivistico nazionale: l'esperienza del SIAS Pierluigi Feliciati Universitàdegli studi di Macerata

Dettagli

NORME REDAZIONALI STUDI E RICERCHE SULL EDUCAZIONE

NORME REDAZIONALI STUDI E RICERCHE SULL EDUCAZIONE NORME REDAZIONALI STUDI E RICERCHE SULL EDUCAZIONE Si invitano i signori Autori/Curatori a seguire le norme redazionali riportate a seguire. RACCOMANDAZIONI GENERALI Si suggerisce l uso di una versione

Dettagli

COME CITARE PER LAUREANDI: Interlinea 1, 5 o 2, Times New Roman, Carattere 12 o 14 1) USO DELLE VIRGOLETTE

COME CITARE PER LAUREANDI: Interlinea 1, 5 o 2, Times New Roman, Carattere 12 o 14 1) USO DELLE VIRGOLETTE COME CITARE PER LAUREANDI: Interlinea 1, 5 o 2, Times New Roman, Carattere 12 o 14 1) USO DELLE VIRGOLETTE Virgolette semplici alte: ( ): per evidenziare le citazioni nelle citazioni Doppie virgolette

Dettagli

TESI DI LAUREA: istruzioni per l uso

TESI DI LAUREA: istruzioni per l uso LETTERE E BENI CULTURALI DIPARTIMENTO DI STORIA E TUTELA DEI BENI CULTURALI TESI DI LAUREA: istruzioni per l uso Step 1: ELABORARE E SCRIVERE LA TESI Step 2: PRESENTARE LA DOMANDA DI LAUREA Step 3: SAPER

Dettagli

METODOLOGIA A. BIBLIOGRAFIA

METODOLOGIA A. BIBLIOGRAFIA METODOLOGIA A. BIBLIOGRAFIA I. Libri I libri vengono riportati in questo modo: - secondo l ordine alfabetico; - prima il cognome in maiuscoletto, poi l iniziale del nome in maiuscolo, seguiti da un punto

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CICOGNINI RODARI. Anno scolastico 2014/2015

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CICOGNINI RODARI. Anno scolastico 2014/2015 Anno scolastico 2014/2015 Denominazione progetto Italiano Lingua 2 (L2) Responsabile del progetto Giuliani Liuba Sintesi del progetto Insegnamento dell italiano L2 e sostegno linguistico agli alunni stranieri

Dettagli

Fondo D. Martelli, Biblioteca Marucelliana Firenze

Fondo D. Martelli, Biblioteca Marucelliana Firenze Fondazione Memofonte Fondo D. Martelli, Biblioteca Marucelliana Firenze Descrizione del database CAMPI DELLE SCHEDE DATA MITTENTE LUOGO MITTENTE DESTINATARIO LUOGO DESTINATARIO TIPO DOCUMENTO AREA TEMATICA

Dettagli

Progettazione di una scheda di catalogazione. Prof. Francesco MORANTE

Progettazione di una scheda di catalogazione. Prof. Francesco MORANTE Progettazione di una scheda di catalogazione Prof. Francesco MORANTE PRINCIPI GENERALI Per progettare una scheda di catalogazione, bisogna tener presente quale tipologia di bene si intende catalogare e

Dettagli

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo Anno Scolastico 2016/17 Indicazioni per la compilazione delle Attività didattiche Versione del 5 dicembre 2016 Sommario

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE LICEO LINGUISTICO PRIMO ANNO A.S. 2015/2016 MATERIA: LATINO

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE LICEO LINGUISTICO PRIMO ANNO A.S. 2015/2016 MATERIA: LATINO PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE LICEO LINGUISTICO PRIMO ANNO A.S. 2015/2016 MATERIA: LATINO Obiettivi Contenuti Tempi Metodo d insegnamento Strumenti di verifica Strumenti per il recupero Finalità

Dettagli

COMUNE NAVE Archivio Storico

COMUNE NAVE Archivio Storico COMUNE NAVE Archivio Storico Inventario Consorzio per la costruzione del ponte per Ca de Bruni (1910-1915) versione provvisoria SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA per la Lombardia REGIONE LOMBARDIA Culture, identità

Dettagli

ANNO SCOLASTICO PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio della

Dettagli

Piani di Studio consigliati per il Corso di Laurea in Studi Letterari, Linguistici e Storico-Filosofici (L-10)

Piani di Studio consigliati per il Corso di Laurea in Studi Letterari, Linguistici e Storico-Filosofici (L-10) UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA BASILICATA CORSO DI LAUREA IN STUDI LETTERARI, LINGUISTICI E STORICO FILOSOFICI Classe L- 10 delle Lauree in Lettere (DM 270/04) Piani di Studio consigliati per il Corso di

Dettagli

Disposizioni per l accesso alla Sala di studio, consultazione, riproduzione, pubblicazione e citazione dei documenti

Disposizioni per l accesso alla Sala di studio, consultazione, riproduzione, pubblicazione e citazione dei documenti Disposizioni per l accesso alla Sala di studio, consultazione, riproduzione, pubblicazione e citazione dei documenti L accesso alla sala di studio dell Archivio storico civico La ricerca storico-scientifica

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN

PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P.GOBETTI OMEGNA CLASSE: IV A SPERIMENTALE A.S.: 2012-2013 PIANO DI LAVORO ANNUALE di COMUNICAZIONE GRAFICA DOCENTE: GLORIA BORNANCIN Comunicazione Grafica FINALITA DELL

Dettagli

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse storico sociale, Unità di apprendimento 1

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse storico sociale, Unità di apprendimento 1 Progettazione per unità di apprendimento Unità di apprendimento 1 MODULO N.1: Dalla preistoria all'ellenismo DURATA PREVISTA 40 4 Competenza di asse Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi

Dettagli

Come funziona un UFFICIO STAMPA - parte 1 -

Come funziona un UFFICIO STAMPA - parte 1 - BPW Italy FIDAPA Distretto Nord Est Come funziona un UFFICIO STAMPA - parte 1 - a cura di Daniela Rossi Venezia-Mestre, 23 ottobre 2010 COMPITO DELL UFFICIO STAMPA Assicurare la diffusione omogenea dell

Dettagli

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL CATALOGO UNICO DELL OFFERTA FORMATIVA PER I GIOVANI CHE HANNO ADERITO AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI CALABRIA

AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL CATALOGO UNICO DELL OFFERTA FORMATIVA PER I GIOVANI CHE HANNO ADERITO AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI CALABRIA ALLEGATO 2 AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL CATALOGO UNICO DELL OFFERTA FORMATIVA PER I GIOVANI CHE HANNO ADERITO AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI CALABRIA FORMULARIO DI PROGETTO 1 SEZIONE 1 SOGGETTO

Dettagli

CLASSE PRIMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE PRIMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1) Ascoltare e comprendere un comando 1. Prestare attenzione a messaggi orali di vario tipo 2. Comprendere ed eseguire semplici

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA

LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA Anno scolastico 2010-2011 Classe 2^ C Materie: ITALIANO Docente: ONGARO GIANPIETRO Oggetto: PROGRAMMAZIONE ANNUALE La classe è composta di 24 alunni, palesa

Dettagli

ALCUNE REGOLE DI SCRITTURA E STRUTTURAZIONE PER MIGLIORARE LA QUALITA DEL DATO

ALCUNE REGOLE DI SCRITTURA E STRUTTURAZIONE PER MIGLIORARE LA QUALITA DEL DATO ALCUNE REGOLE DI SCRITTURA E STRUTTURAZIONE PER MIGLIORARE LA QUALITA DEL DATO BOZZA SETTEMBRE 2014 Pagina di riferimento: http://www.innovazione.provincia.tn.it/contenuti.php?t=opendata_tab&id=19 1 DATA

Dettagli

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DI NATALE RITA Indirizzo Telefono 091. 7077619-3351407231 Fax 091 7077644 E-mail rita.dinatale@regione.sicilia.it Nazionalità Italiana

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

Dettagli

Le fisionomie dei fondi archivistici. Archivistica generale ( ) Triennio Modulo B Linda Giuva

Le fisionomie dei fondi archivistici. Archivistica generale ( ) Triennio Modulo B Linda Giuva Le fisionomie dei fondi archivistici Archivistica generale (2006-2007) Triennio Modulo B Linda Giuva Indice Le vicende che influenzano la fisionomia di un fondo Le diverse situazioni in cui si può trovare

Dettagli

Tecniche di comunicazione e di scrittura Docente titolare: prof. Dario Corno Codice: 02FZUMN SSD: L-FIL FIL-LET/12 LET/12 Attività formative: D A scel

Tecniche di comunicazione e di scrittura Docente titolare: prof. Dario Corno Codice: 02FZUMN SSD: L-FIL FIL-LET/12 LET/12 Attività formative: D A scel Tutorato TECNICHE DI COMUNICAZIONE E DI SCRITTURA SDSS Mondovì A.A. A 2011/12 Tecniche di comunicazione e di scrittura Docente titolare: prof. Dario Corno Codice: 02FZUMN SSD: L-FIL FIL-LET/12 LET/12 Attività

Dettagli

Università degli Studi dell Insubria

Università degli Studi dell Insubria Università degli Studi dell Insubria Allineamento delle banche dati anagrafiche e Progetto Aurora Aurora: le Raccomandazioni generali Concetta Damiani, Gruppo interistituzionale Varese, 17-18 febbraio

Dettagli

Strumenti di descrizione archivistica cartacei e informatizzati: tipologie, caratteristiche, finalità

Strumenti di descrizione archivistica cartacei e informatizzati: tipologie, caratteristiche, finalità Strumenti di descrizione archivistica cartacei e informatizzati: tipologie, caratteristiche, finalità Ingrid Germani Archivio di Stato di Bologna Lezione del 10 ottobre 2007 1 La lezione si svolgerà in

Dettagli

AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO

AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO A. ascoltare e comprendere semplici messaggi e comunicazioni degli insegnanti Competenza n. 1: INTERAGIRE E COMUNICARE VERBALMENTE IN CONTESTI DI DIVERSA NATURA ASCOLTO

Dettagli

Nuove norme redazionali per la rivista medico-scientifica IL BASSINI

Nuove norme redazionali per la rivista medico-scientifica IL BASSINI Nuove norme redazionali per la rivista medico-scientifica IL BASSINI Dal 2016, è prevista la sola edizione online della rivista medicoscientifica IL BASSINI, che sarà pubblicata sul sito aziendale WWW.ASST-NORDMILANO.IT.,

Dettagli

QUADERNI DELL ISTITUTO LISZT NORME REDAZIONALI

QUADERNI DELL ISTITUTO LISZT NORME REDAZIONALI QUADERNI DELL ISTITUTO LISZT NORME REDAZIONALI 1. NORME GENERALI a. File: word. Carattere: Times New Roman. Testo principale in corpo 12. Note a piè pagina in corpo 10. b. Usare il corsivo nei seguenti

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PROF. ANDREA CORSINI CLASSE 2A INFORMATICO n alunni 17 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto

Dettagli

I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA - MELFI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S CLASSE I BS PROF. LOREDANA LEONARDI ITALIANO LATINO

I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA - MELFI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S CLASSE I BS PROF. LOREDANA LEONARDI ITALIANO LATINO I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA - MELFI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2015-2016 CLASSE I BS PROF. LOREDANA LEONARDI ITALIANO LATINO SITUAZIONE DI PARTENZA La classe I BS è composta di 25 alunni.dal punto

Dettagli

ARCHIVIO POSTALE LOMBARDO

ARCHIVIO POSTALE LOMBARDO Inventario RE 6 Archivio di Stato di Milano ARCHIVIO POSTALE LOMBARDO Per la richiesta indicare: Fondo: Archivio Postale Lombardo Serie I: Serie Rossa Prima (1-363, con bis e 1 pezzo mancante) Serie II:

Dettagli

NORME EDITORIALI INDICAZIONI GENERALI: DIMENSIONE CONTRIBUTI: Titolo: Garamond 16 grassetto.

NORME EDITORIALI INDICAZIONI GENERALI: DIMENSIONE CONTRIBUTI: Titolo: Garamond 16 grassetto. NORME EDITORIALI INDICAZIONI GENERALI: Titolo: Garamond 16 grassetto. Esergo: - Garamond 11, corsivo. - Interlinea singola. - Giustificato. - Indicazione bibliografica dell esergo nel modo seguente: Nome

Dettagli

Proposta espositiva. Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Proposta espositiva. Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Proposta espositiva Durante il riordino dell archivio si è pensato di suddividere i documenti in tre fondi principali: Fondo Antico: dal 1838 (origini) sino al 1900; Fondo Moderno: dal 1901 al 1963; Fondo

Dettagli

L Esperto estimatore L esperto che attraverso l adozione di principi, metodi e criteri formula giudizi di valore

L Esperto estimatore L esperto che attraverso l adozione di principi, metodi e criteri formula giudizi di valore LINEE GUIDA E CRITICITA Le doti necessarie: L esperto che attraverso l adozione di principi, metodi e criteri formula giudizi di valore Passione; Capacità di sintesi e di scrittura; Senso di giustizia

Dettagli

chiara.cappelletto@unimi.it Indice

chiara.cappelletto@unimi.it Indice DOTT.SSA CHIARA CAPPELLETTO ESTETICA chiara.cappelletto@unimi.it NORME PER LA STESURA DELL ELABORATO FINALE (LAUREA TRIENNALE) E DELLA TESI (LAUREA MAGISTRALE) Indice 1. L architettura generale 2. Norme

Dettagli

Linee Guida per la stesura della tesi

Linee Guida per la stesura della tesi Linee Guida per la stesura della tesi (vademecum per i laureandi) 1. Istruzioni di carattere generale Si raccomanda di consegnare sempre il lavoro su supporto cartaceo e di far precedere tale invio da

Dettagli

PREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI INTEGRAZIONE PARZIALE

PREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI INTEGRAZIONE PARZIALE Inventario PU 6bis Archivio di Stato di Milano PREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI INTEGRAZIONE PARZIALE Per la richiesta indicare: Fondo: Prefettura Serie: Carteggio generale amministrativo Pezzo:

Dettagli

Titolo della Relazione Tecnica

Titolo della Relazione Tecnica Disegnare figura auto-esplicativa rappresentativa del contenuto proposto. Titolo della Relazione Tecnica Inserire il titolo all interno di una apposita copertina corredata di immagine autoesplicativa Attribuire

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA COMPRENDERE TESTI DI Seguire il senso di lettura da sinistra a destra, dall alto al basso Leggere per anticipazione con l ausilio di immagini corrispondenti Riconoscere

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 V H

Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 V H ISIS Guido Tassinari Pozzuoli (NA) Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 V H Prof.ssa Costigliola Analisi della situazione di partenza La classe V sezione H è costituita da un gruppo di

Dettagli

Palma di Montechiaro24/09/2013 CIRCOLARE N 14

Palma di Montechiaro24/09/2013 CIRCOLARE N 14 REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N 6 LICEO SCIENTIFICO STATALE G. B. ODIERNA 92020 - PALMA DI MONTECHIARO (AG) CORSO SICILIA, 2 Tel. 0922/969227-0922/968004 - Fax 0922/962672 Prot.3083/C1 Palma di

Dettagli

Cognome Nome. Nato a il. conseguito presso l Accademia di Belle Arti di Palermo in data CHIEDE

Cognome Nome. Nato a il. conseguito presso l Accademia di Belle Arti di Palermo in data CHIEDE AL DIRETTORE DELLA ACCADEMIA DI BELLE DI BELLE ARTI - PALERMO OGGETTO: ISTANZA DI TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO EXTRACURRICULARE Il/La sottoscritto/a Cognome Nome Nato a il in possesso di diploma

Dettagli

SCHEDA DESCRITTIVA DEL SIP PER LA TIPOLOGIA DOCUMENTARIA MODELLO F24. [versione 1.0 del 6/6/2014]

SCHEDA DESCRITTIVA DEL SIP PER LA TIPOLOGIA DOCUMENTARIA MODELLO F24. [versione 1.0 del 6/6/2014] SCHEDA DESCRITTIVA DEL P PER LA TIPOLOGIA DOCUMENTARIA MODELLO F24 [versione 1.0 del 6/6/2014] Estratto da LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DEI PACCHETTI DI VERSAMENTO (P) MODELLO F24 1. Descrizione della

Dettagli

A R C H I V I O S E G R E T O V A T I C A N O R E G I S T R I VA T I C A N I

A R C H I V I O S E G R E T O V A T I C A N O R E G I S T R I VA T I C A N I A R C H I V I O S E G R E T O V A T I C A N O R E G I S T R I VA T I C A N I 991-2020 T r e n t o, F e l t r e, B r e s s a n o n e V e r o n a Premessa I Registri Vaticani rappresentano la più antica

Dettagli

Laboratorio di scrittura

Laboratorio di scrittura PROVINCIA DI LECCE AGENZIA DI ASSISTENZA TECNICA AGLI ENTI LOCALI Laboratorio di scrittura Organizzazione grafica Scelta dei caratteri 1 Per scrivere un testo è necessario scegliere un carattere tipografico

Dettagli

Appunti per la catalogazione degli epistolari. Versione documerto 1.0 28/09/2009

Appunti per la catalogazione degli epistolari. Versione documerto 1.0 28/09/2009 Appunti catalogazione epistolari vers. 1.0 p. 1/7 Appunti per la catalogazione degli epistolari Versione documerto 1.0 28/09/2009 Gli epistolari sono solitamente titoli analitici di tipo manoscritto, legati

Dettagli

Le seguenti norme devono essere osservate per qualunque pubblicazione del Gruppo dei Romanisti, al fine di garantire l uniformità dei testi.

Le seguenti norme devono essere osservate per qualunque pubblicazione del Gruppo dei Romanisti, al fine di garantire l uniformità dei testi. NORME DA OSSERVARE PER LA REDAZIONE DEGLI ARTICOLI DELLA STRENNA DEI ROMANISTI Aggiornamento ottobre 2016 Le seguenti norme devono essere osservate per qualunque pubblicazione del Gruppo dei Romanisti,

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RELAZIONE FINALE del PROGETTO STRADALE. I.S.IS. Buonarroti - Fossombroni SETTORE TECNOLOGICO

LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RELAZIONE FINALE del PROGETTO STRADALE. I.S.IS. Buonarroti - Fossombroni SETTORE TECNOLOGICO I.S.IS. Buonarroti - Fossombroni SETTORE TECNOLOGICO Costruzioni, ambiente e territorio Tecnologia del legno nelle costruzioni Prof. Fabrizio Martini Docente di laboratorio edilizio e topografia ISIS Buonarroti

Dettagli

FACSIMILE DEL CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1 E DOMANDA DI CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1. Istruzioni per la stampa

FACSIMILE DEL CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1 E DOMANDA DI CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1. Istruzioni per la stampa ALLEGATO III DEL PROTOCOLLO 3 FACSIMILE DEL CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1 E DOMANDA DI CERTIFICATO DI CIRCOLAZIONE EUR.1 Istruzioni per la stampa 1. Il certificato deve avere un formato di 210 x 297

Dettagli

E-mail francesco.gioia86@tiscali.it ;

E-mail francesco.gioia86@tiscali.it ; 7 Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) FRANCESCO GIOIA E-mail francesco.gioia86@tiscali.it ; Cittadinanza italiana Sesso M Occupazione desiderata/settore professionale

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE Corso di laurea in Scienze della Comunicazione oppure: Corso di laurea in Scienza della Pubblica Amministrazione TITOLO DELLA TESI Cattedra

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a Indirizzo Musicale

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a Indirizzo Musicale SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a Indirizzo Musicale denominazione Istituto: Città: anno scolastico: classe: strumento: docente: Programmazione annuale e Relazione finale a. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE La classe

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016 Disciplina: Tedesco Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016 Docente: Cerchiaro Annamaria ANALISI DI SITUAZIONE Il gruppo classe presenta nel complesso un attenzione costante alla lezione. La partecipazione al lavoro

Dettagli

LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE. Eco-Recuperi Srl. Gennaio 2016

LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE. Eco-Recuperi Srl. Gennaio 2016 ISTRUZIONI OPERATIVE LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE Eco-Recuperi Srl Gennaio 2016 ECO-RECUPERI S.r.l. Sede Legale e Operativa: Via Roma, 24-48027 Solarolo (Ra) Italia Sede Operativa

Dettagli

BIBLIOTECA Indirizzo:

BIBLIOTECA Indirizzo: Programma di acquisizione libraria Allegato alla Circolare Prot. n. 210580 del 6 marzo 2007 BIBLIOTECA Indirizzo: 1. Finalità della biblioteca e della raccolta. 2. Carta delle collezioni. La Biblioteca

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA PROCEDURA DI ISCRIZIONE ON LINE ALLA CLASSE 1 ITC

ISTRUZIONI PER LA PROCEDURA DI ISCRIZIONE ON LINE ALLA CLASSE 1 ITC ISTRUZIONI PER LA PROCEDURA DI ISCRIZIONE ON LINE ALLA CLASSE 1 ITC 1 FASE: REGISTRAZIONE Per potere inserire la domanda di iscrizione online alla classe prima occorre innanzi tutto avere un indirizzo

Dettagli

Allegato C VOCABOLARIO CONDIVISO

Allegato C VOCABOLARIO CONDIVISO Allegato C VOCABOLARIO CONDIVISO Parte A - Definizioni generali 1. Attività L insieme delle azioni coordinate, dei lavori compiuti, degli atti emessi in rapporto ad una finalità particolare. 1.1. Attività

Dettagli

ARCHIVIO CLAUDIO OLIVIERI

ARCHIVIO CLAUDIO OLIVIERI ARCHIVIO CLAUDIO OLIVIERI Gentile collezionista, in preparazione del futuro catalogo generale dell opera di Claudio Olivieri la galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea ha avviato la raccolta di documentazione

Dettagli

Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria

Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria ASPETTI GENERALI La collaborazione alla rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria è aperta ai soci e non soci dell

Dettagli

Scienze della Mediazione Linguistica

Scienze della Mediazione Linguistica ALLEGATO - B - Laurea triennale in Scienze della Mediazione Linguistica Percorso in Governo delle Amministrazioni, Internazionalizzazione e Sicurezza. CLASSE DI LAUREA L -12 - D. M. 270/2004 DM del 12/03/2010

Dettagli

PREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI REGISTRI

PREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI REGISTRI Inventario PU 7 Archivio di Stato di Milano PREFETTURA DI MILANO ATTI AMMINISTRATIVI REGISTRI Per la richiesta indicare: Fondo: Prefettura di Milano Sezione: Registri Pezzo: numero della busta Prefettura

Dettagli

L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento

L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento Materiale della durata di un ora circa, suggerimenti relativi all elaborazione e alla realizzazione di un progetto. 1. Finalità

Dettagli

Percorsi di Alternanza scuola-lavoro sui beni culturali: ARCHIVIO

Percorsi di Alternanza scuola-lavoro sui beni culturali: ARCHIVIO Percorsi di Alternanza scuola-lavoro sui beni culturali: ARCHIVIO Chi presenta il progetto: Istituto storico per la storia della Resistenza e della società contemporanea. A chi si rivolge: per l a.s. 2016-17

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Materia di insegnamento : Diritto ed economia Classe Seconda A Liceo Scienze Opzione economico-sociale Docente

Dettagli

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA LE CONDIZIONI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA Tecnicamente saper leggere significa essere capaci di discriminare

Dettagli

U.T.E. MAPPE PIANE SERIE I CATASTO LOMBARDO VENETO

U.T.E. MAPPE PIANE SERIE I CATASTO LOMBARDO VENETO Inventario CA 16 Archivio di Stato di Milano U.T.E. MAPPE PIANE SERIE I CATASTO LOMBARDO VENETO Per la richiesta indicare: Fondo: UTE Mappe Piane Serie I Pezzo: numero della busta Ufficio Tecnico Erariale

Dettagli

NORME DI LEMMATIZZAZIONE

NORME DI LEMMATIZZAZIONE ISTITUTO DI TEORIA E TECNICHE DELL INFORMAZIONE GIURIDICA del Consiglio Nazionale delle Ricerche Paola Mariani Biagini NORME DI LEMMATIZZAZIONE Rapporto interno n. 9/2002 Firenze Sostantivi: I sostantivi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA Anno Scolastico 2013-2014 ITALIANO Obiettivi minimi ASCOLTARE E PARLARE Prestare attenzione ad un messaggio per un breve periodo di tempo Cogliere

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Il Bullismo: viaggio tra fragilità e crudeltà dell adolescenza Prodotti Elaborazione di un racconto e/o tema sull argomento trattato Competenze mirate Comunicare nella

Dettagli

Servizio Coordinamento Centri per l Impiego FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI

Servizio Coordinamento Centri per l Impiego FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI Progetto PROV-INTEGRA Programma Quadro Solidarietà e Gestione dei flussi migratori Fondo Europeo per l Integrazione dei cittadini dei paesi terzi 2007-2013 (FEI) Progetto PROV-INTEGRA - Azione 3.1.2. ALLEGATO

Dettagli

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando

Dettagli

Che cosa c è nella lezione

Che cosa c è nella lezione Scrittura Tecnica 1 Che cosa c è nella lezione Questa lezione si occupa delle norme di scrittura. Si preoccupa cioè di indicare le principali norme da seguire per stendere con rigore un testo tecnico.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE SECONDA. COMPETENZA comprendere comandi sempre più complessi

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE SECONDA. COMPETENZA comprendere comandi sempre più complessi PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE SECONDA NUCLEI TEMATICI ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI DI COMPETENZA comprendere comandi sempre più complessi prestare attenzione per tempi adeguati non interrompere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LABORATORIO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C

ISTITUTO COMPRENSIVO LABORATORIO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MEDIA E SUPERIORE N. SCARANO DI TRIVENTO LABORATORIO DI ALFABETIZZAZIONE ALLA LINGUA LATINA CLASSI IIª A, IIª B, IIª C DOCENTE: Prof.ssa Maria Concetta Savino ANNO SCOLASTICO

Dettagli

Archivio storico del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Norme e consultazione. a cura di Tommasina Boccia

Archivio storico del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Norme e consultazione. a cura di Tommasina Boccia Archivio storico del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli Norme e consultazione a cura di Tommasina Boccia Gennaio 2009 Norme per la consultazione Premessa Le modalità di seguito riportate

Dettagli

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1 Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale;

Dettagli