La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2004
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- Leonardo Franchini
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1 27 gennaio 2005 La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2004 Allevamenti bovini e bufalini Ufficio della comunicazione Tel /44 Centro di informazione statistica Tel Informazioni e chiarimenti: Servizio Agricoltura Roma, Via A. Ravà Aurora De Santis Tel Al 1 giugno 2004 il patrimonio bovino italiano è pari a circa 6,6 milioni di capi, con una diminuzione dell'1,1% rispetto alla stessa data dell anno precedente (Tavola 1). La riduzione interessa in particolare i bovini da uno a due anni (-3,8%) e quelli con meno di un anno (-1,7%), mentre per i capi di due anni e più si registra un lieve aumento (+0,7%). Dall'esame dei dati sulla consistenza del bestiame per la specie bovina nel periodo (Grafico 1), si nota che la dinamica del patrimonio bovino subisce ancora una flessione dovuta alla diminuzione della domanda e all'andamento degli scambi con l'estero di animali vivi. Infatti, come si ricava dai dati mensili di macellazione 1, nel periodo giugno 2003-maggio 2004, il numero dei capi bovini abbattuti diminuisce dell'1,5% rispetto al precedente periodo giugno 2002-maggio 2003 (Tavola 2); nonostante tale diminuzione, la riduzione delle importazioni di animali vivi (-9,3%) e il contemporaneo aumento delle esportazioni (+15,2%) determinano la variazione negativa di consistenza dei bovini registrata al 1 giugno (Tavola 3). Fatta eccezione per i vitelli, tutte le categorie destinate alla macellazione presentano una variazione negativa di consistenza, soprattutto le giovenche (-13,7%). Per questa categoria di bestiame, il risultato si deve alla diminuzione delle importazioni verificatasi nel periodo giugno maggio 2004 con circa 3000 capi in meno (-11,4%) (Tavola 3) 1. In controtendenza è solo la categoria dei vitelli, il cui numero di capi presenti in azienda al 1 giugno passa da 466 mila nel 2003 a 479 mila nel 2004 (+2,8%). Tale risultato è determinato dalla diminuzione dei capi macellati nel periodo giugno 2003-maggio 2004 (-2,0%). Il patrimonio bufalino è pari a 226 mila capi e registra una moderata flessione rispetto all anno precedente (-1,7%). 1 cfr. per la macellazione la pagina e per il commercio estero la pagina 1 1
2 In particolare, la categoria che ha determinato tale risultato, è stata quella degli altri bufalini, i cui capi diminuiscono da 87 mila a 73 mila (-16,1%) (Tavola1). Grafico 1 - Consistenza nazionale del bestiame per specie al 1 giugno (in migliaia di capi) SUINI BOVINI BUFALINI Allevamenti suini Al 1 giugno 2004 i suini ammontano a poco meno di 9,2 milioni di capi, con un aumento dello 0,9% rispetto alla stessa data dell anno precedente (Tavola 4). In particolare le categorie per le quali si registrano incrementi sono i lattonzoli (2,8%) e i suini da ingrasso (2,0%); diminuiscono gli animali di peso incluso tra i 20 ed i 49 kg (-2,5%) e i suini da riproduzione (-1,8%). Tra i suini da ingrasso si segnala l incremento del 5,5% degli animali di peso maggiore ai 110 kg, in gran parte destinati alla produzione di prosciutti, ed un aumento del 3,1% per la categoria più leggera (da 50 a meno di 80 kg). Tra i suini da riproduzione diminuiscono sia i verri (-4,5%) sia le scrofe montate (-2,3%). Il consolidamento del patrimonio suino nazionale è da attribuire ad una favorevole situazione di mercato che in parte bilancia le tendenze negative riscontrate nel settore delle carni bovine. L'incremento delle macellazioni di suini, pari al 2,0% nel periodo giugno 2003-maggio 2004, conferma la tendenza al consolidamento della domanda interna (Tavola 2). Molto vivace è stata anche la domanda estera di animali vivi, il cui numero è aumentato del 159,3%. L entità delle esportazioni resta comunque molto limitata, interessando poco più di 18 mila capi vivi tra giugno 2003 e maggio 2004 (Tavola 3). Ne consegue una scarsa incidenza del fenomeno sulla consistenza del patrimonio suinicolo nazionale. Questo, peraltro, continua ad essere alimentato dai flussi di importazione che riguardano 924 mila capi suini, con una diminuzione del 20,5% rispetto al periodo precedente. Il confronto con l'europa Le indagini comunitarie di consistenza riferite, a secondo del paese europeo, ad aprile, maggio e giugno 2004, mostrano una diminuzione del numero dei capi bovini (Tavola 5), pari a -1,5% per l'europa a 15 e a -1,6% per l'europa a 25. Con riferimento a quest ultima, lo stock dei capi bovini è pari a 88,7 milioni e rappresenta circa il 6,5% della popolazione bovina mondiale (
3 milioni nel ). Come già si è avuto modo di osservare, il dato nazionale segue la tendenza europea e, pertanto, il peso del nostro paese, pari all'8,6% della consistenza totale dell'europa a 15 e al 7,6% di quella dell'europa a 25, rimane sostanzialmente inalterato rispetto alla stessa data dell anno precedente. Per quanto riguarda la specie suina, il numero totale di capi è di 148,8 milioni nell Europa a 25 e rappresenta circa il 15,6% della popolazione suina mondiale, che è pari a 956 milioni di animali nel Il dato italiano è in linea con quello relativo all'europa a 15 (rispettivamente con +0,9% e +0,4%), mentre il segno negativo del dato relativo all'europa a 25 (-1,3%) è dovuto alla riduzione della consistenza suina negli ultimi dieci Paesi entrati nella Comunità europea. Il patrimonio suino italiano, infine, rappresenta il 7,6% e il 6,2% del patrimonio dell Europa, rispettivamente a 15 e a 25. Tavola 1 - Patrimonio nazionale bovino e bufalino al 1 giugno (capi in migliaia) CATEGORIE var.% 04/03 BOVINI DI MENO DI UN ANNO ,7 Vitelli destinati al macello ,8 Altri ,0 - Maschi ,1 - Femmine ,8 BOVINI DA UN ANNO A MENO DI ,8 Maschi ,6 Femmine da macello ,1 Altre femmine ,8 BOVINI DI 2 ANNI E PIU' ,7 Maschi ,6 Femmine ,2 - Manze e giovenche da allevamento ,4 - Manze e giovenche da macello ,7 - Vacche da latte ,4 - Altre vacche ,0 BOVINI IN TOTALE ,1 Bufale ,0 Altri bufalini ,1 BUFALINI IN TOTALE ,7 BOVINI E BUFALINI IN TOTALE ,2 2 dati FAO 3 dati FAO 3
4 Tavola 2 - Capi macellati in Italia per categoria del bestiame bovino, bufalino e suino Capi var. % CATEGORIE Giugno 03- Maggio 04 Giugno 02- Giu 03-Mag 04 Maggio 03 Giu 02-Mag 03 Vitelli ,0 Vitelloni maschi e manzi ,9 Vitelloni femmine ,3 Buoi ,4 Tori ,3 Vacche ,6 BOVINI ,5 Vitelli bufalini ,9 Bufale ,8 Altri bufalini ,1 BUFALINI ,3 BOVINI E BUFALINI ,5 Lattonzoli ,5 Magroni ,1 Grassi ,4 SUINI ,0 Tavola 3 - Commercio con l'estero di bestiame vivo bovino e suino (dati provvisori) CATEGORIE Quantità Importazioni var.% esportazioni var.% Giu 03-Mag 04 Giu 03-Mag 04 Giu 02-Mag 03 Giu 02-Mag 03 ANIMALI VIVI (in numero di capi) Bovini , ,2 Di cui giovenche destinate alla macellazione ,4 0 0 Di cui vitelli destinati alla macellazione , ,4 Suini , ,3 4
5 Tavola 4 - Patrimonio nazionale suino al 1 giugno (capi in migliaia) CATEGORIE var.% 04/03 LATTONZOLI DI PESO MINORE DI 20 KG ,8 SUINI DA KG 20 A 50 ESCLUSI ,5 SUINI DA INGRASSO ,0 - da kg 50 Verri a 80 esclusi ,1 - da kg 80 Verri a 100 esclusi ,3 - da kg 110 e oltre ,5 SUINI DA RIPRODUZIONE ,8 - Verri ,5 -Scrofe montate ,3 di cui per la 1 volta ,8 - Altre scrofe ,7 di cui giovani non montate ,3 SUINI IN TOTALE ,9 Tavola 5 Patrimonio bovino e suino in Italia, in EU-15 e in EU-25 (capi in migliaia) SPECIE Italia var.% Europa 15 var.% Europa 25 var.% 04/03 04/03 04/03 Bovini , , ,6 Suini , , ,3 Fonte: Eurostat 5
6 Note informative L Istituto nazionale di statistica effettua la rilevazione del patrimonio zootecnico nazionale bovino e suino a cadenza semestrale (1 giugno e 1 dicembre), secondo quanto disposto dalle Direttive 93/23/CEE e 93/24/CEE, modificate dalla Direttiva 99/47/CE dell 8 gennaio Le citate decisioni della Commissione europea stabiliscono le norme specifiche di esecuzione delle indagini, le definizioni delle variabili d osservazione nonché le deroghe per alcuni degli Stati membri. Le categorie di bestiame per le quali è richiesta la consistenza in azienda sono diverse per le varie specie. Per i bovini vengono considerati tre parametri: l'età, il sesso e la destinazione produttiva. Per i suini i parametri sono il peso, il sesso e la destinazione produttiva. Le categorie di bovini per le quali è richiesto il numero di capi in azienda sono: capi di età inferiore ad 1 anno (destinati ad essere macellati come vitelli ed altri), da 1 anno a meno di 2 anni (maschi e femmine), di 2 anni e più (maschi e femmine). Per i bufalini si richiede il numero di vitelli bufalini, di bufale e di altri bufalini. Le categorie di suini sono: capi di peso inferiore a 20 kg, da 20 kg a meno di 50 kg, da ingrasso, da riproduzione di 50 kg e più (verri, scrofe montate ed altre scrofe). L'indagine è condotta su un campione di aziende zootecniche selezionate casualmente dall'archivio delle aziende agricole del Censimento dell'agricoltura svoltosi nell'ottobre Il disegno campionario tiene conto degli errori massimi fissati, a livello nazionale, dalle direttive europee pari all 1% sul numero di bovini in totale, all 1,5% sul numero di vacche ed al 2% sul numero di suini, con un intervallo di fiducia corrispondente al 68%. Il piano di campionamento utilizzato è di tipo stratificato e l integrazione delle mancate risposte totali avviene attraverso il metodo statistico della ponderazione vincolata. Per la raccolta dei dati viene utilizzata la tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing); in questo modo le informazioni sono richieste telefonicamente al conduttore di azienda e registrate dal rilevatore direttamente su computer. 6
7 Glossario Azienda agricola-zootecnica Unità tecnico-economica costituita da terreni anche in appezzamenti non contigui in cui si attua la produzione agraria, forestale e zootecnica ad opera di un conduttore ossia persona fisica o ente che ne sopporta il rischio. Tra le aziende agricole sono comprese anche quelle prive di terreno agrario nelle quali si pratica esclusivamente l'allevamento del bestiame (azienda zootecnica). Bovini Denominazione delle varie razze di mammiferi artiodattili ruminanti domestici delle specie Bos taurus, Babalus e Beefalo. Specie Complesso di popolazioni interfeconde tra loro nel tempo e nello spazio e riproduttivamente isolate da tutte le altre. Suini Denominazione delle varie razze di maiale domestico artiodattilo della famiglia Sus, largamente diffuso in tutto il mondo. 7
La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2005
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