Stefano Pignani. L impatto sulle aziende agro-zootecniche dell Umbria

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1 Stefano Pignani L impatto sulle aziende agro-zootecniche dell Umbria

2 Quali probabili conseguenze con l abolizione delle quote latte Aumento della VOLATILITA dei prezzi Nuove opportunità sui mercati mondiali (esportazione) Maggior ruolo delle Organizzazioni dei Produttori e delle Organizzazioni Interprofessionali (contrattualistica, informazione di mercato, formazione operatori, logistica) Più forte esigenza di aggregazione della produzione in O.P. di dimensioni adeguate

3 Il mercato internazionale del latte

4 Il LATTE BOVINO in Umbria

5 Il LATTE BOVINO in Umbria - Punti di Forza Filiera della trasformazione industriale concentrata e consolidata, a forte caratterizzazione regionale (Gruppo Grifo); Livello produttivo buono (qualità quantità - economicità); Fidelizzazione dei consumatori verso il latte a marchio Grifo Forte territorialità del latte e dei prodotti derivati

6 Il LATTE BOVINO in Umbria - Punti di Debolezza Costi di produzione elevati (alimentari e strutturali) Forte ricorso ad uso di concentrati; Oneri legati al rispetto delle normative ambientali. Qualità del latte scarsamente costante durante l anno; Forte variabilità delle produzioni quantitative e qualitative Mercato non remunerativo per i baliotti e assenza totale di specifica filiera

7 Consegne regionali di latte 2013 (Ton) Totale 2013 % Abruzzo ,7% Basilicata ,1% Calabria ,5% Campania ,9% Emilia Romagna ,3% Friuli ,2% Lazio ,0% Liguria ,0% Lombardia ,7% Marche ,3% Molise ,6% P.A. Bolzano ,5% P.A. Trento ,2% Piemonte ,8% Sardegna ,3% Puglia ,9% Sicilia ,6% Toscana ,6% Umbria ,5% Valle d'aosta ,3% Veneto ,0% Italia ,0% Fonte AGEA

8 Il LATTE BOVINO in Umbria Quote latte Campagna 2013/2014 N. Aziende 174 Totale Quota Consegne Lt Totale Quota Vendite Dirette Lt TOTALE QUOTA UMBRIA Lt Tenore grasso 34,86 % Quantitativi consegne Lt % di utilizzo quota 87 % Esuberi Lt

9 Quanto vale il latte bovino in Umbria PLV agricola in Umbria 2008/2011 (migliaia di ) - Dati ISTAT Var.2011/2008 % Zootec Carni bovine ,14% 14,3% Carni suine ,52% 33,2% Carni ovicaprine ,44% 1,2% Pollame ,61% 22,1% Latte di vacca e bufala ,69% 11,8% Latte di pecora e capra ,09% 2,3% Uova ,07% 14,5% Miele ,91% 0,6% PLV (colture) ,44% PLV (zootecnia) ,71% 100,0% PLV AGRICOLA TOTALE ,85% PLV zootecnia/agricola totale % % PLV colture/agricola totale % ,33%

10 Quanti Bovini da latte Patrimonio Vacche da Latte in Umbria TOTALE BOVINI FEMMINE (>35 MESI) FRISONA ITALIANA (PEZZATA NERA) PEZZATA ROSSA ITALIANA SIMMENTAL ALTRE RAZZE PEZZATE NERE ALTRE RAZZE PEZZATE ROSSE BRUNA GRIGIA ALPINA 27 - JERSEY 14 - ALTRE RAZZE 35 (Dati BDN set 2014)

11 Produzioni delle aziende di Bovini da latte umbre

12 REGIONE Kg. Latte all'anno /vacca SARDEGNA LOMBARDIA PIEMONTE LAZIO EMILIA ROMAGNA VENETO UMBRIA TOSCANA BASILICATA PUGLIA FRIULI VENEZIA GIULIA MARCHE CALABRIA SICILIA CAMPANIA TRENTINO ABRUZZO MOLISE LIGURIA VALLE D'AOSTA ITALIA misura 111, azione a) Attività informative: Interventi a favore del settore zootecnico Produzione latte ITALIA (Dati Bollettino Latte A.I.A. 2013)

13 Premio Vacche da latte Produzione latte UMBRIA DATI CONTROLLI FUNZIONALI DELL'A.R.A. UMBRIA n. Aziende n. Vacche Controllate Kg. Latte prodotto all'anno /vacca % grasso % proteine PERUGIA ,64 3,30 TERNI ,94 3,32 UMBRIA ,67 3,31 Fonte - Bollettino Latte A.I.A. 2013

14 Litri/capo/anno Distribuzione produzioni latte/capo/anno UMBRIA Az. con controlli funzionali ARA Razza Frisona MONTAGNA PIANURA Montagna Pianura N.AZ. MAX MIN MEDIA DEVST PIANURA MONTAGNA UMBRIA

15 PLV/Vacca/anno (ad 0,40/Litro) N.AZ. MAX MIN MEDIA DEVST PIANURA MONTAGNA UMBRIA

16 PLV/Vacca/anno - Differenze MAX MIN Diff. Max-Min MEDIA Diff. Min - Media PIANURA MONTAGNA UMBRIA

17 I COSTI DI PRODUZIONE DELLE STALLE BOVINE DA LATTE UMBRE CRPA per Piano Zootecnico Regionale (in collaborazione con ARA Umbria ) E stata effettuata una analisi dei costi di produzione relativi all anno 2012 su un campione di aziende da latte bovino con sede in Umbria 7 in PIANURA 4 in MONTAGNA Dati rilevati -Utilizzazione del suolo (limitatamente ai terreni destinati all alimentazione del bestiame) - Allevamenti (consistenze, compravendite, razioni alimentari, efficienza tecnica dell allevamenti) - Fabbricati (limitatamente a quelli utilizzati per l attività del settore) - Macchine (limitatamente a quelle utilizzate per l attività del settore) - Manodopera (tutte le unità lavorative presenti dedicata all allevamento ed alla produzione di foraggio aziendale)

18 EURO/CAPO % EURO/CAPO % PIANURA PIANURA MONTAGNA MONTAGNA Mangimi e foraggi acquistati e prodotti % % Acquisto animali - 0% 6 0% Veterinario +Medicinali+Inseminazioni 254 5% 176 3% Energia (carburanti + elettricità) 286 6% 394 7% Assicurazioni 39 1% 29 0% Contoterzi 110 2% 49 1% Manutenzione fabbricati e macchine 105 2% 157 3% Imposte e tasse 18 0% 23 0% Costi specifici settore latte 162 3% 77 1% Costi generali 98 2% 106 2% TOTALE COSTI DIRETTI % %

19 Cosa fare in Umbria per attenuare gli effetti economici del post quote latte Maggiore efficienza aziendale per aumentare le produzioni medie scelta dei riproduttori e selezione genetica corrette razioni alimentari e oculata gestione delle foraggere maggiore efficienza riproduttiva corretta gestione sanitaria della mandria Miglioramento della qualità del latte Rafforzamento della O.P. Gruppo Grifo Latte Riqualificazione e valorizzazione dei vitelli e delle vacche a fine carriera Potenziamento dei servizi di consulenza tecnica e veterinaria Aumentare i prodotti a Marchio territoriale (DOP e IGP) per aggredire mercati internazionali Utilizzare a pieno gli Aiuti Comunitari (PAC, PSR ecc.)

20 P.A.C. Misure Accoppiate SOTTOMISURE Imp. /capo Plafond Imp. (mil. ) Plafond % VACCHE DA LATTE 56 74,6 17,5% VACCHE DA LATTE Montagna (aggiuntivo) 40 10,0 2,3% TOTALE 84,6 19,8% Importo Aggiuntivo Nella fase di revisione di metà periodo si valuterà la possibilità di attivare una misura specifica per incentivare l uso del seme sessato a sostegno degli incroci con riproduttori da carne

21 AIUTI ACCOPPIATI ALLA ZOOTECNIA Confronto con art. 68 MISURE Imp. /capo Art. 52 Plafond (mil. ) Art. 52 Imp. /capo Art. 68 Plafond (mil. ) Art. 68 VACCHE DA LATTE 56 74,6 29 (*) 40 VACCHE DA LATTE Montagna (aggiuntivo) 40 10,0 TOTALE 84,6 40 (*) 0,015 /Kg se cell< germi < prot. >3,35% Rispetto alla precedente programmazione: + 44,6 milioni di di plafond nazionale + 27 /capo (pianura) + 67 /capo (montagna)

22 Quanto vale il premio accoppiato per le vacche da latte in Umbria? Premio base 56 /vacca che ha partorito Zone Montane 96 /vacca che ha partorito N. Vacche a premio Totali Di cui in Pianura (55%) x 56= in Montagna (45%) x 96= Totale Umbria Equivale a 0,6 cent (pianura) 1,3 cent (montagna) Sulla P.L.V. Umbria Latte (30 milioni ) = 1,7%

23 Premio Vacche da latte Requisiti 1. Vacche da latte che hanno partorito nell anno 2. Registrazione in Anagrafe del vitello nato entro i termini previsti dalla normativa comunitaria e nazionale 3. Le vacche devono aver prodotto latte nell anno almeno per una resa minima da definire a livello territoriale

24 Premio Vacche da latte Identificazione del vitello Un capo bovino si intende correttamente identificato quando: è marcato con due marchi auricolari recanti un codice identificativo individuale univoco è iscritto sul registro aziendale (registro di stalla) è iscritto nella BDN è dotato di documento identificativo individuale (passaporto)

25 Premio Vacche da latte Tempi per la identificazione del vitello I capi bovini devono essere identificati: entro 20 giorni dalla nascita devono essere applicate le marche auricolari entro 3 giorni dall'applicazione delle marche auricolari deve essere aggiornato il registro aziendale entro 7 giorni dalla marcatura del capo deve esserne data comunicazione in BDN o all Organismo delegato il Servizio Veterinario accede alla BDN e vi riporta i dati relativi all'animale identificato come scritto nella relativa cedola di cui sopra e stampa il documento identificativo individuale (passaporto) entro i 14 giorni successivi

26 Grazie..

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