Storia dell integrazione europea. Lezione 9 La costruzione dell Unione Europea: la svolta del 68

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Storia dell integrazione europea. Lezione 9 La costruzione dell Unione Europea: la svolta del 68"

Transcript

1 Storia dell integrazione europea Lezione 9 La costruzione dell Unione Europea: la svolta del 68

2 1968: tornante importante della storia d Europa 1968: è una svolta molto importante della storia europea (Maggio francese e Primavera di Praga). Disegno di De Gaulle (inserire la Francia nel solco della dissoluzione dei 2 blocchi) si rivela irrealistico. Fatti di Praga mostrano la non realizzabilità del progetto francese di costruire rapporti diretti e distensivi con l URSS. Maggio: l economia francese è molto colpita imponendo la richiesta di solidarietà alla CEE. Germania: cresce la sua autorevolezza e inizia a svolgere una importante azione diplomatica diretta con l URSS.

3 Il Maggio francese Maggio: cesura fondamentale nella storia francese. Rivolta contro il gollismo, ma più in generale contro il sistema capitalistico, contro la società tradizionale, i costumi e i valori tradizionali: in definitiva una rivolta contro l autorità.

4 Il Maggio francese Maggio francese: rivolta viene innescata dalla contestazione degli studenti parigini della Sorbona per poi estendersi al movimento operaio e alle classi sociali. Al di là delle rivendicazioni concrete, si tratta di una contestazione multiforme di tutti i tipi di autorità.

5 Il Maggio francese Maggio francese: si inserisce in un quadro di fermento sociale e di contestazione più ampio, che colpisce l Europa (anche quella comunista) ma anche gli Stati Uniti e altri paesi.

6 Il Maggio francese Maggio 68: momento di illusione rivoluzionaria, in cui si afferma la convinzione di poter incidere concretamente sul cambiamento del mondo. Fantasia e provocazione, unite alla protesta, si diffondono in campo artistico, e influenzano anche i linguaggi della contestazione.

7 Il Maggio francese

8 Il Maggio francese

9 Il Maggio francese

10 Il Maggio francese

11 Il Maggio francese

12 Il Maggio francese

13 Il Maggio francese

14 Il Maggio francese

15 Il Maggio francese

16 Il Maggio francese

17 Oltre il Maggio 1968: Maggio francese ma anche importanti novità nel processo di integrazione europea: (a) Scomparsa dazi doganali interni al MEC. (b) Concessione temporanea alla Francia di contingentamenti delle importazioni. 1969: dimissioni di De Gaulle, sostituito da Georges Pompidou, più aperto nei confronti della CEE e degli USA. Preoccupata dal consolidarsi della robustezza tedesca, la Francia «investe» sul progetto comunitario e spinge per l adesione della GB. Momento importante di verifica di questa strategia: Conferenza dell Aia del 1969.

18 Dalla Conferenza dell Aia al rilancio della costruzione comunitaria Conferenza dell AIA: convergenza nel decidere allargamento della CEE a tre nuovi paesi. Accelerazione processo di unità politica e unità monetaria. Coordinamento mercato del lavoro e politiche sociali. Conferenza dà slancio alla azione della CEE: questione bilancio e risorse comunitarie proprie. Nuovi criteri di contribuzione e ripartizione per gli Stati membri. Aumentano poteri Parlamento europeo e si studiano i modi per coordinare politica estera.

19 L ammissione della GB Negoziati per l adesione GB: tra punti di convergenza e criticità. Condivisione inglese della road map europea (irreversibilità del processo e suo approfondimento) ma con la messa in discussione di alcuni aspetti. Negoziati: entrano in una situazione di stallo per la scarsa chiarezza GB sul tema del bilancio CEE e Commonwealth. Incontro super segreto tra GB e Francia. Convergenza GB sulle ipotesi di ruolo e struttura CEE degli altri Stati membri. Divergenze sulla questione monetaria (questione della Sterlina). Alla fine, GB ratifica Trattato di adesione, con molti contrari: per GB è questione di grande importanza.

20 Vertice di Parigi Vertice di Parigi (1972) per definire futuro programma CEE. Francia: convinta della visione gollista e del sostegno GB. CEE: assunzione di prestigio e rilievo internazionali sempre maggiori, concorrendo allo sviluppo degli scambi internazionali e al consolidamento degli equilibri. Inoltre: irreversibilità del processo di unione economica e monetaria. Francia: auspica che la costruzione dell Europa a 9 proceda speditamente, e senza particolari ostacoli da parte dell Inghilterra. In realtà: percorso di costruzione dell Unione è ancora molto lungo e punteggiato da nuove difficoltà.

21 Dalle crisi monetarie agli shock petroliferi 6 gennaio 1973: Commissione EU a 9. Immediate difficoltà: crisi monetaria e crisi petrolifera. Costituzione SME: banda di oscillazione delle valute EU abbastanza stretta. Germania: scettica sulla capacità di rigore interno degli altri Stati europei e dunque è poco propensa a sostenere Fondo di cooperazione monetaria. Appaiono comunque numerosi ostacoli sulla via dell integrazione monetaria, amplificati dallo scoppio della crisi economica e dalle diverse risposte politiche nazionali (ad es. Italia). Non ci sono colpe esclusive per le difficoltà integrazione monetaria Esistono infatti diverse freddezze e resistenze. Scoppio crisi economica incide profondamente su questi atteggiamenti.

22 1973: anno terribile per Occidente per effetti guerra del Kippur. CEE: in difficoltà, in assenza di una seria politica energetica. Effetti molto pesanti per il rincaro del combustibile (anche sul piano sociale). Crisi petrolifera: incrina anche rapporti politici USA-EU. Mancato sostegno Europa azione USA in M.O. 1974: Europa dà sostegno ai Paesi arabi, andando contro la strategia USA; rapporti si raffreddano.

23

24 L espansione della spesa per il welfare state Rapporto spesa pubblica/pil, valori percentuali ,4 53, ,2 42, ,9 33, ,0 Dollaro Shock 73 Secondo shock petrolio

25 La crescita del debito... distruzione del risparmio e consumo del futuro. Debito pubblico su PIL in %, ,0 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0, Debito BI su PIL Limite 60% patto di stabilità Media (Eurostat - FMI)

26 Il costo degli interessi... scende con la convergenza verso la moneta unica... Interessi su PIL in %, ,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0%

27 Debito/PIL in %. I governi di pentapartito. 140,0 120,0 100,0 Governi di Pentapartito Debito/PIL 118,2% 80,0 60,0 Debito/PIL 59,9% 40,0 20,0 0, Debito BI Patto di stabilità Media Eurostat - FMI

28 Debito/PIL in %. I governi di pentapartito.

Storia dell integrazione europea. Lezione 11 Dall Atto unico alla UE. Emilio Vedova, Senza titolo, 1960

Storia dell integrazione europea. Lezione 11 Dall Atto unico alla UE. Emilio Vedova, Senza titolo, 1960 Storia dell integrazione europea Lezione 11 Dall Atto unico alla UE Emilio Vedova, Senza titolo, 1960 Dopo la crisi Crisi petrolifere: incentiva comportamenti protezionistici che riducono il livello complessivo

Dettagli

Istituzioni e politiche economiche europee. Nicola Acocella, Seminari Sapienza-Società Italiana degli Economisti 20 novembre 2015

Istituzioni e politiche economiche europee. Nicola Acocella, Seminari Sapienza-Società Italiana degli Economisti 20 novembre 2015 Istituzioni e politiche economiche europee Nicola Acocella, Seminari Sapienza-Società Italiana degli Economisti 20 novembre 2015 1 Sommario La storia della costruzione europea e i fondamenti teorici Il

Dettagli

Storia dell integrazione europea. Lezione 6 Dopo la Seconda guerra mondiale: verso l Europa unita

Storia dell integrazione europea. Lezione 6 Dopo la Seconda guerra mondiale: verso l Europa unita Storia dell integrazione europea Lezione 6 Dopo la Seconda guerra mondiale: verso l Europa unita Un conflitto particolarmente distruttivo II GM molto più distruttiva della prima: sviluppo tecnologico degli

Dettagli

INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali

INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali Laurea magistrale in Turismo, territorio e sviluppo locale Corso: Politiche per lo sviluppo rurale Lezione n. 1 del 2016 LE PRECONDIZIONI DELLA UE

Dettagli

Blocco dell espansione dell UE. Decisione del neo-presidente della commissione Jean- Claude Juncker di bloccare l allargamento dell UE

Blocco dell espansione dell UE. Decisione del neo-presidente della commissione Jean- Claude Juncker di bloccare l allargamento dell UE Blocco dell espansione dell UE Decisione del neo-presidente della commissione Jean- Claude Juncker di bloccare l allargamento dell UE La politica di allargamento dell Unione come successo storico: Annessione

Dettagli

Il sistema di Bretton Woods (1944)

Il sistema di Bretton Woods (1944) Il sistema di Bretton Woods (1944) 1944 Accordi di Bretton Woods: nascita del FMI e istituzione di un sistema multilaterale internazionali rapporti economici Fissazione parità rispetto al dollaro di Banda

Dettagli

Cross EUR vs. USD ( ante 1999 riparametrato sull ECU)

Cross EUR vs. USD ( ante 1999 riparametrato sull ECU) DALL ECU ALL EURO Prof.ssa Rossella Gargantini A.A 2011-2012 Cross EUR vs. USD ( ante 1999 riparametrato sull ECU) 1978 nasce lo S.M.E 2 Dall ECU all Euro A fine 92 le difficoltà di ratifica del Trattato

Dettagli

EURO ed EUROSCETTICISMO. Bologna, 3 maggio 2016 Sala Poggioli Regione Emilia-Romagna

EURO ed EUROSCETTICISMO. Bologna, 3 maggio 2016 Sala Poggioli Regione Emilia-Romagna EURO ed EUROSCETTICISMO Bologna, 3 maggio 2016 Sala Poggioli Regione Emilia-Romagna L euro come simbolo dell integrazione europea Che cos è l euro? Quali sono le tappe che hanno portato all introduzione

Dettagli

i dossier TOH, È STATA TUTTA COLPA DELLA GRECIA O, MEGLIO, DELLA GERMANIA! 19 marzo 2012 a cura di Renato Brunetta

i dossier TOH, È STATA TUTTA COLPA DELLA GRECIA O, MEGLIO, DELLA GERMANIA!  19 marzo 2012 a cura di Renato Brunetta 46 i dossier www.freefoundation.com TOH, È STATA TUTTA COLPA DELLA GRECIA O, MEGLIO, DELLA GERMANIA! 19 marzo 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Per salvare la Grecia bastava intervenire

Dettagli

L EVOLUZIONE STORICA DELL UNIONE EUROPEA. Modelli di integrazione in Europa

L EVOLUZIONE STORICA DELL UNIONE EUROPEA. Modelli di integrazione in Europa L EVOLUZIONE STORICA DELL UNIONE EUROPEA Modelli di integrazione in Europa L origine delle Comunità europee Il contesto storico: la fine della II guerra mondiale La scelta fra integrazione politica ed

Dettagli

Le competenze dell'ue

Le competenze dell'ue Le competenze dell'ue 1951 CECA sei paesi fondatori pace, integrazione europea, incremento occupazione 1957 CEE EURATOM creazione di un mercato comune, un'unione doganale ed estensione dell'integrazione

Dettagli

Rapporto Energia e Ambiente 2004 Capitolo I Il quadro internazionale

Rapporto Energia e Ambiente 2004 Capitolo I Il quadro internazionale Rapporto Energia e Ambiente 2004 Capitolo I Il quadro internazionale Maria Rosa VIRDIS ENEA- Casaccia Roma, 2 dicembre 2004 Temi trattati Il contesto economico: L evoluzione dell economia mondiale L evoluzione

Dettagli

L Unione europea: 497 milioni di abitanti, 27 paesi

L Unione europea: 497 milioni di abitanti, 27 paesi L Unione europea: 497 milioni di abitanti, 27 paesi Stati membri dell Unione europea Paesi candidati I padri fondatori Idee nuove per un lungo periodo di pace e prosperità Konrad Adenauer Alcide De Gasperi

Dettagli

Comunità Europee, Un Servizio Generale della Commissione Europea

Comunità Europee, Un Servizio Generale della Commissione Europea EUROSTAT è l Ufficio Statistico Comunità Europee, Un Servizio Generale della Commissione Europea delle E la fonte ufficiale di dati statistici armonizzati, attendibili e comparabili relativi ai 15 Stati

Dettagli

LA RAPPRESENTAZIONE DELLA UE SINTESI. 5 TELEGIORNALI PRINCIPALI RETI PUBBLICHE EUROPEE 1 luglio 31 agosto 2014

LA RAPPRESENTAZIONE DELLA UE SINTESI. 5 TELEGIORNALI PRINCIPALI RETI PUBBLICHE EUROPEE 1 luglio 31 agosto 2014 LA RAPPRESENTAZIONE DELLA UE NEL SEMESTRE ITALIANO DI PRESIDENZA NEI NOTIZIARI EUROPEI* DEL PRIME TIME SINTESI L analisi dei primi due mesi del semestre italiano evidenzia i seguenti risultati: 1. L Unione

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

Nome Cognome Matricola Firma Crediti:

Nome Cognome Matricola Firma  Crediti: Esame 23 Settembre 2014 Economia Globale Sviluppo e Istituzioni Tempo a disposizione: 2h E-mail Crediti: 1) Rispondere a una delle seguenti domande: 1. Descrivere i principali caratteri e risultati dello

Dettagli

GLI STRUMENTI DEL DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DI FRONTE ALLA CRISI FINANZIARIA: INQUADRAMENTO GENERALE E PROFILI DI CRITICITÀ

GLI STRUMENTI DEL DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DI FRONTE ALLA CRISI FINANZIARIA: INQUADRAMENTO GENERALE E PROFILI DI CRITICITÀ GLI STRUMENTI DEL DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DI FRONTE ALLA CRISI FINANZIARIA: INQUADRAMENTO GENERALE E PROFILI DI CRITICITÀ DIRITTO PUBBLICO DELL ECONOMIA Lezione 20 novembre 2012 DIRITTO DELL

Dettagli

Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Introduzione Introduzione alle politiche economiche europee La storia dell integrazione

Dettagli

Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie

Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it. Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie Macroeconomia a. a. 2014-15 Luca Deidda e-mail: deidda@uniss.it Economia aperta nel breve periodo e Aree valutarie 0 Obiettivi Modello di breve periodo per un economia aperta, ripasso: Tassi di cambio

Dettagli

UNIONE EUROPEA. Prof. Rossella Gargantini Anno Accademico 2011/2012 L ACQUIS COMMUNAUTARIE E IL PROCESSO DI ALLARGAMENTO

UNIONE EUROPEA. Prof. Rossella Gargantini Anno Accademico 2011/2012 L ACQUIS COMMUNAUTARIE E IL PROCESSO DI ALLARGAMENTO UNIONE EUROPEA 1 L ACQUIS COMMUNAUTARIE E IL PROCESSO DI ALLARGAMENTO La prima fase dell allargamento, ora in buona parte conclusa, (ricordiamo che il Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 diede per

Dettagli

Storia dell integrazione europea. Lezione 5 Tra le due guerre. Pablo Picasso, Guernica, 1937

Storia dell integrazione europea. Lezione 5 Tra le due guerre. Pablo Picasso, Guernica, 1937 Storia dell integrazione europea Lezione 5 Tra le due guerre Pablo Picasso, Guernica, 1937 Traumi della Prima guerra mondiale Europa: leadership economica e politica sin dall età medievale. Progressivo

Dettagli

CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA E POLITICA MONETARIA: IL RUOLO

CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA E POLITICA MONETARIA: IL RUOLO 437 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA E POLITICA MONETARIA: IL RUOLO DELLE BANCHE CENTRALI (2) 6 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta WSJ - analisi di

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Capitolo 2 Commercio internazionale: uno sguardo d insieme preparato da Thomas Bishop & Rosario Crinò e adattato da Giovanni Anania 1 Struttura della presentazione Il commercio internazionale dell Unione

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 14 Costi e Benefici dell Euro Vedi anche: Triulzi, Le politiche economiche dell Unione Europea, Mondadori 2016, pp.22-33 CORSO DI POLITICHE ECONOMICHE

Dettagli

GLI ERRORI (ORRORI) DI PREVISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

GLI ERRORI (ORRORI) DI PREVISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA 184 GLI ERRORI (ORRORI) DI PREVISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA 19 giugno 2013 1 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente INDICE 2 L importanza

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata prodotto interno lordo, o Pil. Esistono tre modi equivalenti

Dettagli

La Politica Economica dell'unione Europea

La Politica Economica dell'unione Europea La Politica Economica dell'unione Europea Breve storia della UE: I primi accordi risalgono al 1951 (CECA) e al 1957 (EURATOM e CEE): sono accordi di settore tra sei paesi: Belgio, Olanda, Lussemburgo,

Dettagli

LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI

LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI Trento, 11 marzo 2010 LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI ARGOMENTI: 1. IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA 2. IL TRATTATO DI LISBONA 3. IL QUADRO ISTITUZIONALE

Dettagli

Societä editrice il Mulino

Societä editrice il Mulino Vera Zamagni Perche l'europa ha cambiato il mondo Una storia economica Societä editrice il Mulino Indice Introduzione p. 9 I. Le civiltä agricolo-mercantili avanzate tra Medioevo ed etä moderna 13 1. Uno

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A7-0052/1. Emendamento. Francesco Enrico Speroni a nome del gruppo EFD

IT Unita nella diversità IT A7-0052/1. Emendamento. Francesco Enrico Speroni a nome del gruppo EFD 16.3.2011 A7-0052/1 1 Visto 1 visti l'articolo 48, paragrafo 6, e l'articolo 48, paragrafo 2, del trattato sull'unione europea (TUE), visto l'articolo 48, paragrafo 6, del trattato sull'unione europea

Dettagli

Una storia globale della contemporaneità L Unione Europea Sommario

Una storia globale della contemporaneità L Unione Europea Sommario Una storia globale della contemporaneità L Unione Europea Sommario Le ideologie europeiste Il processo di unione Il funzionamento dell Unione Le ideologie europeiste Idea confederalista: accordi di cooperazione

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia

Dettagli

Spesa, entrate e fabbisogno

Spesa, entrate e fabbisogno Finanza pubblica Definiamo: Spesa, entrate e fabbisogno G t =spesa primaria (= al netto degli interessi) delle AAPP nell anno t; T t =entrate delle AAPP nell anno t; In un anno zero della finanza pubblica

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA' DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA in ECONOMIA E COMMERCIO TESI DI LAUREA in POLITICA ECONOMICA IL DEBITO PUBBLICO: CRISI FINANZIARIA DEGLI STATI SOVRANI Relatore Candidato

Dettagli

L ITALIA E LA VERA STORIA DEL

L ITALIA E LA VERA STORIA DEL 167 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com L ITALIA E LA VERA STORIA DEL FISCAL COMPACT. ALTRO CHE RENZI! 19 settembre 2016 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 I risultati ottenuti dall

Dettagli

CAPITOLO XXV. L unione economica e monetaria europea

CAPITOLO XXV. L unione economica e monetaria europea CAPITOLO XXV. L unione economica e monetaria europea 1. PERCHÉ GLI EUROPEI SONO SEMPRE STATI AVVERSI ALLA VOLATILITÀ DEI CAMBI? 1. Le economie europee sono molto aperte. Il commercio internazionale è una

Dettagli

Presentazione del docente. Presidente Unicredito SpA

Presentazione del docente. Presidente Unicredito SpA Presentazione del docente Programma del corso Presidente Unicredito SpA Università degli Studi di Parma Banca e Finanza Prof. Laurea in Economia e commercio Laurea in Scienze economiche e bancarie BNL

Dettagli

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in

Dettagli

CRONOLOGIA DELL' EDIFICAZIONE EUROPEA

CRONOLOGIA DELL' EDIFICAZIONE EUROPEA CRONOLOGIA DELL' EDIFICAZIONE EUROPEA 1950 9 maggio Robert Schuman, ministro degli esteri francese propone, in un discorso ispirato da Jean MONNET, la messa in comune delle risorse di carbone e di acciaio

Dettagli

EURO LA POLITICA MONETARIA EUROPEA

EURO LA POLITICA MONETARIA EUROPEA EURO LA POLITICA MONETARIA EUROPEA EVOLUZIONE STORICA 1979 SME (sistema monetario europeo) OBIETTIVO: Stabilità dei cambi tra paesi europei ECU moneta di riferimento non effettivamente circolante il cui

Dettagli

Pil, regime di cambi flessibili, deprezzamento, bilancia commerciale, bilancia dei pagamenti, speculazione, protezionismo.

Pil, regime di cambi flessibili, deprezzamento, bilancia commerciale, bilancia dei pagamenti, speculazione, protezionismo. Flavio Delbono Abstract Parole chiave Pil, regime di cambi flessibili, deprezzamento, bilancia commerciale, bilancia dei pagamenti, speculazione, protezionismo. L uscita della Gran Bretagna dall Unione

Dettagli

NASCITA E SVILUPPO DELL'ECONOMIA CONTEMPORANEA

NASCITA E SVILUPPO DELL'ECONOMIA CONTEMPORANEA ANNA DELL'OREFICE VINCENZO GIURA NASCITA E SVILUPPO DELL'ECONOMIA CONTEMPORANEA Edizioni Scientifiche Italiane Indice Parte prima VINCENZO GIURA L'economia in trasformazione (secoli XVIII-XIX) primo Dall'economia

Dettagli

L AZIONE ESTERNA DELL UNIONE EUROPEA E IL PRINCIPIO DELLA COERENZA

L AZIONE ESTERNA DELL UNIONE EUROPEA E IL PRINCIPIO DELLA COERENZA L AZIONE ESTERNA E IL PRINCIPIO DELLA COERENZA INDICE PARTE PRIMA IL FONDAMENTO DELLE COMPETENZE ESTERNE CAPITOLO PRIMO DAL PRINCIPIO DI ATTRIBUZIONE AL PARALLELISMO DELLE COMPETENZE E OLTRE 1. Introduzione

Dettagli

Banca e Finanza in Europa

Banca e Finanza in Europa Università degli Studi di Parma Banca e Finanza in Europa Prof. 1 2. EUROPA: PROFILI ISTITUZIONALI Le tappe Le istituzioni La Banca centrale europea 2 2. Europa: profili istituzionali 3 2. Europa: profili

Dettagli

Università degli Studi di Napoli - Federico II

Università degli Studi di Napoli - Federico II Università degli Studi di Napoli - Federico II Facoltà di Economia L'unione monetaria europea e il ruolo delle banche centrali di Fabiana Galluccio Relatore : Ugo Marani A. A. 2008-09 Introduzione La tesi

Dettagli

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la

Dettagli

Mappa del Posizionamento Internazionale. Un nuovo strumento per l analisi ed il posizionamento dell Impresa sui mercati esteri

Mappa del Posizionamento Internazionale. Un nuovo strumento per l analisi ed il posizionamento dell Impresa sui mercati esteri Mappa del Posizionamento Internazionale Un nuovo strumento per l analisi ed il posizionamento dell Impresa sui mercati esteri Mappa del Posizionamento Internazionale COSA È E uno strumento informativo

Dettagli

I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020

I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020 I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020 Morena Diazzi AdG POR FESR Emilia-Romagna Bologna, 6 dicembre 2011 I Fondi Strutturali per la competitività

Dettagli

Francesco Marsico CARITAS ITALIANA Alleanza contro la povertà in Italia POLITICHE E MODELLI DI LOTTA ALLA POVERTÀ

Francesco Marsico CARITAS ITALIANA Alleanza contro la povertà in Italia POLITICHE E MODELLI DI LOTTA ALLA POVERTÀ Francesco Marsico CARITAS ITALIANA Alleanza contro la povertà in Italia POLITICHE E MODELLI DI LOTTA ALLA POVERTÀ Fondazione Ebbene Roma, 4 NOVEMBRE 2015 I contenuti della presentazione 1 2 3 4 La normalità

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GENNAIO 2017 L indice del commercio mondiale è calato a ottobre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell export

Dettagli

IL SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE

IL SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE GIUSEPPE MAURO \2 ' A 341668 IL SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE da BRETTONWOODS a MAASTRICHT G. GIAPPICHELLI EDITORE -TORINO INDICE GENERALE Prefazione pag. 5 Introduzione» 7 PARTE PRIMA Regimi monetati

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Notizie sugli Autori... Pag. V INTRODUZIONE

INDICE SOMMARIO. Notizie sugli Autori... Pag. V INTRODUZIONE Notizie sugli Autori... Pag. V INTRODUZIONE 1. Il sogno di Kant... Pag. 1 1.1. Stati senza Pace...» 1 1.2. Oltre lo Stato...» 3 1.3. Un prototipo sovranazionale...» 6 1.4. L Europa e Kant...» 8 Schema

Dettagli

Lezione 11 Banche centrali e politica monetaria

Lezione 11 Banche centrali e politica monetaria Lezione 11 Banche centrali e politica monetaria L offerta di moneta: la Banca Centrale Tra i compiti principali della Banca centrale rientrano: emettere banconote e monete agire come banca delle banche

Dettagli

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%)

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) 01/2016 Mercato Mercati nazionali 5.1.12 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2015 BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) Nel 2015 il prezzo medio dei suini grassi destinati

Dettagli

Forme di presenza sul mercato Americano

Forme di presenza sul mercato Americano Forme di presenza sul mercato Americano Osservazioni introduttive Dr. Giuseppe Brusa GC CONSULTANTS - NY 1 Doing Business negli Stati Uniti Sommario GC CONSULTANTS - NY 2 1. Il mercato USA Il mercato USA

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 9 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 (rivisto) CORSO DI ECONOMIA INTERNAZIONALE 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Introduzione Una

Dettagli

WORLD ECONOMIC OUTLOOK 2013 E FISCAL MONITOR DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

WORLD ECONOMIC OUTLOOK 2013 E FISCAL MONITOR DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE WORLD ECONOMIC OUTLOOK 2013 E FISCAL MONITOR DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 17 aprile 2013 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Il

Dettagli

UNIONE EUROPEA SICUREZZA, DIFESA, VITA, SANITA

UNIONE EUROPEA SICUREZZA, DIFESA, VITA, SANITA UNIONE EUROPEA SICUREZZA, DIFESA, VITA, SANITA L Unione Europea PESD PESC TENORE DI VITA IN EUROPA SANITA FORZE SCHIERABILI: PESD -EUROCORPS (esercito); -EUROGENDFOR (polizia militare); -EUROPOL (polizia).

Dettagli

Regimi di cambio e politiche macroeconomiche

Regimi di cambio e politiche macroeconomiche Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Regimi di cambio e politiche macroeconomiche Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Modello Mundell e Fleming Equilibrio simultaneo dei

Dettagli

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 10 NOVEMBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a settembre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell

Dettagli

Capitolo 5. L economia aperta. Capitolo 5: L economia aperta 1

Capitolo 5. L economia aperta. Capitolo 5: L economia aperta 1 Capitolo 5 L economia aperta 1 Il percorso L economia aperta Identità in una economia aperta I tassi di cambio nominali e reali 2 I flussi internazionali di capitali e beni Il ruolo delle esportazioni

Dettagli

Programma di storia Classe V AL Docente: Maria Grazia Nistri a.s. 2015/2016

Programma di storia Classe V AL Docente: Maria Grazia Nistri a.s. 2015/2016 Programma di storia Classe V AL Docente: Maria Grazia Nistri a.s. 2015/2016 Testo: Dialogo con la storia e l'attualità 2 - Dalla metà del Seicento alla fine dell'ottocento. -Capitolo 13: "La seconda rivoluzione

Dettagli

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CONSULTA GENERALE PER L AUTOTRASPORTO E PER LA LOGISTICA IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020 EFFETTI SUL TERRITORIO LIGURE Genova, 4 Luglio

Dettagli

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi 2008-2010: cause e sostenibilità Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso la Commissione Programmazione

Dettagli

L evoluzione recente dei sistemi bancari del Nord Africa

L evoluzione recente dei sistemi bancari del Nord Africa ABI Forum Internazionalizzazione 2007 Roma, 25 settembre 2007 L evoluzione recente dei sistemi bancari del Nord Africa Angelo Cicogna, Banca d Italia Addetto Finanziario, Ambasciata d Italia al Cairo Sommario

Dettagli

STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO

STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali Uso dei documenti - Riconoscere tracce storiche presenti nel territorio e comprendere l importanza del patrimonio

Dettagli

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI L'anno, il giorno La Regione Toscana TRA E Parti sociali. PREMESSO - Che

Dettagli

Le categorie interpretative della crisi economica

Le categorie interpretative della crisi economica Le categorie interpretative della crisi economica 04 febbraio 2011 Struttura della presentazione 1 La crisi negli Stati Uniti 2 La crisi diventa globale 3 La risposta pubblica alla crisi 4 La crisi del

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IX Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato

Dettagli

Il trattato di Lisbona in sintesi

Il trattato di Lisbona in sintesi Il trattato di Lisbona in sintesi Il 1 dicembre 2009 il trattato di Lisbona è entrato in vigore 1. Un Europa più democratica e trasparente, che rafforza il ruolo del Parlamento europeo e dei parlamenti

Dettagli

PILASTRI DELLA POLITICA

PILASTRI DELLA POLITICA PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce

Dettagli

Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49)

Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49) Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49) Parte II.2 10 maggio 2016 DI COSA ABBIAMO PARLATO LA SCORSA SETTIMANA Ripasso I costi dell impresa Economie di scala Disoccupazione Legge di Okun

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO AUTORI: GLI ALUNNI DELLA CLASSE II B L Unione Europea L EUROPA UNITA LA STORIA D EUROPA DEGLI ULTIMI TRE SECOLI È STATA SEGNATA DA

Dettagli

Insieme di regole codificate, consuetudini, strutture ed organismi che disciplinano e presiedono i pagamenti internazionali.

Insieme di regole codificate, consuetudini, strutture ed organismi che disciplinano e presiedono i pagamenti internazionali. MONETA E FINANZA INTERNAZIONALE LEZIONE 12 Cos è il Sistema monetario internazionale (SMI)?: Insieme di regole codificate, consuetudini, strutture ed organismi che disciplinano e presiedono i pagamenti

Dettagli

Prof. Riccardo Fiorentini Dipartimento di Scienze Economiche Università di Verona

Prof. Riccardo Fiorentini Dipartimento di Scienze Economiche Università di Verona Prof. Riccardo Fiorentini Dipartimento di Scienze Economiche Università di Verona La nascitadel progettodi integrazione europea Eliminare la cause dei conflitti intereuropei (guerre mondiali) superando

Dettagli

Economia Politica. a.a. 2012/13. Lezione 2 Prof. Maria Laura Parisi

Economia Politica. a.a. 2012/13. Lezione 2 Prof. Maria Laura Parisi Economia Politica a.a. 2012/13 Lezione 2 Prof. Maria Laura Parisi Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo 2. Le prospettive economiche degli

Dettagli

Evoluzione storica del patto di stabilità*

Evoluzione storica del patto di stabilità* Evoluzione storica del patto di stabilità* Per comprendere a fondo il patto di stabilità interno è opportuno fare un breve cenno sulle sue origini. Il rapporto presentato nel 1989 dal Comitato Delors,

Dettagli

Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy

Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Vicenza, 1 aprile 2016 PIL italiano in ripresa per

Dettagli

Programmazione annuale

Programmazione annuale Programmazione annuale Anno scolastico 2011/2012 Docente: Bastianello Martina Classe: 4 E 1. Obiettivi disciplinari Conoscenze Possedere i contenuti essenziali in riferimento alla programmazione del quarto

Dettagli

NIELSEN LINKONTRO. (Santa Margherita di Pula; 23 maggio 2014) Scenari economici in movimento. Europa: troppi divari, troppi squilibri

NIELSEN LINKONTRO. (Santa Margherita di Pula; 23 maggio 2014) Scenari economici in movimento. Europa: troppi divari, troppi squilibri NIELSEN LINKONTRO (Santa Margherita di Pula; 23 maggio 2014) Scenari economici in movimento Europa: troppi divari, troppi squilibri Puo l'euro sopravvivere? Andrea Boltho Magdalen College Università di

Dettagli

Crescita, consumi e risparmi: prospettive per le famiglie

Crescita, consumi e risparmi: prospettive per le famiglie CREDITO AL CREDITO 2011 Crescita, consumi e risparmi: prospettive per le famiglie Emanuele Baldacci Istat Crescita economica: forte decelerazione dopo il rimbalzo PIL: contributi e variazione tendenziale

Dettagli

LA SOSTENIBILITÀDEI BIOCARBURANTI: CRITICITÀED OPPORTUNITÀIN SEGUITO AL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009

LA SOSTENIBILITÀDEI BIOCARBURANTI: CRITICITÀED OPPORTUNITÀIN SEGUITO AL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009 1 Conferenza Conferenza Nazionale su Chimica ed Energia Le Fonti Rinnovabili: Nascita di un Settore Industriale e Ruolo della Chimica LA SOSTENIBILITÀDEI BIOCARBURANTI: CRITICITÀED OPPORTUNITÀIN SEGUITO

Dettagli

Economia Politica II Lezione 3

Economia Politica II Lezione 3 Economia Politica II Lezione 3 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Vergalli - Lezione 1 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 2 Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo

Dettagli

IL TRATTATO DI LISBONA: Che cosa è e che cosa cambia nell Unione Europea

IL TRATTATO DI LISBONA: Che cosa è e che cosa cambia nell Unione Europea IL TRATTATO DI LISBONA: Che cosa è e che cosa cambia nell Unione Europea Elettra Crocetti- Europe Direct Vallée d Aoste E un trattato che modifica ed integra, senza sostituire: Il Trattato di Nizza (2001)

Dettagli

Contesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012

Contesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012 Contesto economico qualche numero Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012 Dalla confusione alla coesione Rimetterci in moto Dal trend ai cicli Uno schema di ragionamento Europa

Dettagli

Corso idi Laurea Magistrale in Management e comunicazione di impresa Economia e politica economica nei mercati globali. La globalizzazione

Corso idi Laurea Magistrale in Management e comunicazione di impresa Economia e politica economica nei mercati globali. La globalizzazione Corso idi Laurea Magistrale in Management e comunicazione di impresa Economia e politica economica nei mercati globali La globalizzazione Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Riferimento Bibliografico.

Dettagli

Capitolo 2. Commercio internazionale: uno sguardo d insieme. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò)

Capitolo 2. Commercio internazionale: uno sguardo d insieme. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) Capitolo 2 Commercio internazionale: uno sguardo d insieme preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione I principali partner commerciali degli Stati

Dettagli

L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE A SCUOLA IN EUROPA

L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE A SCUOLA IN EUROPA L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE A SCUOLA IN EUROPA Simona Baggiani Quali sono le lingue più studiate nelle scuole europee e a che età gli studenti cominciano a studiare la prima e la seconda lingua

Dettagli

L età dell oro. facoltà di scienze della comunicazione corso di storia contemporanea

L età dell oro. facoltà di scienze della comunicazione corso di storia contemporanea L età dell oro facoltà di scienze della comunicazione corso di storia contemporanea Una definizione (e due cronologie) L età dell o o (Golden Age) è uell e a di crescita economica senza significative interruzioni

Dettagli

Studio dell Italia. Aspetti morfologici. Localizzazione dello Stato, delle sue regioni amministrative, dei capoluoghi e loro siti.

Studio dell Italia. Aspetti morfologici. Localizzazione dello Stato, delle sue regioni amministrative, dei capoluoghi e loro siti. Corso AFM Classe I A Testo usato: GAMBERUCCI F.Abitare il pianeta vol1 Ed: Markes. Milano. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

25 Luglio 2012 ATTIVO CGILTREVISO

25 Luglio 2012 ATTIVO CGILTREVISO 25 Luglio 2012 ATTIVO CGILTREVISO PENSIONATI, PENSIONANDI E ESODATI Lorenzo Zanata Spi Cgil Treviso 1 La pensione anticipata Vecchio limite 27/07/2012 25-7-2012-ATTIVO CGIL - DEFINITIVO 3 INPS GLI IMPORTI

Dettagli

PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA

PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Milano, 23 gennaio 2012 Convegno CNCU-Regioni Servizi pubblici e partecipazione civica L Italia è un paese costoso

Dettagli

IL TURISMO IN ITALIA: PRIMI PER ARRIVI, MA GLI STRANIERI SPENDONO POCO, STANNO DI MENO E NON VANNO AL SUD

IL TURISMO IN ITALIA: PRIMI PER ARRIVI, MA GLI STRANIERI SPENDONO POCO, STANNO DI MENO E NON VANNO AL SUD 58/15 Cernobbio, 28.3.2015 Un analisi di Confturismo evidenzia le difficoltà del nostro Paese di fare sistema. Mancano all appello 14 miliardi, 1 punto di Pil. Solo 12 turisti su 100 vanno al Sud IL TURISMO

Dettagli

1989 La caduta del muro di Berlino: fine della guerra fredda e del comunismo

1989 La caduta del muro di Berlino: fine della guerra fredda e del comunismo 1989 La caduta del muro di Berlino: fine della guerra fredda e del comunismo Istituto storico della Resistenza e dell età contemporanea in provincia di Pistoia Formazione docenti 2016/17 Filippo Frangioni

Dettagli

PROGRAMMA DI STORIA. Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016. Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo

PROGRAMMA DI STORIA. Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016. Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo PROGRAMMA DI STORIA Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016 Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo L assolutismo compiuto: la Francia di Luigi XIV La monarchia parlamentare inglese La Spagna e

Dettagli

La Toscana oltre la crisi

La Toscana oltre la crisi La Toscana oltre la crisi Stefano Casini Benvenuti Firenze, 3 febbraio 2014 Recessioni a confronto: dall Unità d Italia Durata complessiva Anni di recessione in senso stretto Caduta del PIL (punti percentuali)

Dettagli

Gli squilibri finanziari internazionali

Gli squilibri finanziari internazionali Gli squilibri finanziari internazionali Il ruolo degli Usa e della Cina Riccardo Fiorentini Università di Verona 1 I problemi sul tappeto Un continuo e crescente disavanzo commerciale degli Usa Un crescente

Dettagli

OCCUPAZIONE E REDDITO IN ALCUNE REGIONI EUROPEE NELL OBIETTIVO CONVERGENZA NEL PERIODO DELLA CRISI 2008-2013

OCCUPAZIONE E REDDITO IN ALCUNE REGIONI EUROPEE NELL OBIETTIVO CONVERGENZA NEL PERIODO DELLA CRISI 2008-2013 OCCUPAZIONE E REDDITO IN ALCUNE REGIONI EUROPEE NELL OBIETTIVO CONVERGENZA NEL PERIODO DELLA CRISI 2008-2013 1. Le regioni obiettivo Convergenza analizzate Bari, marzo 2015 Come è noto, la crisi dell economia,

Dettagli