Procura Generale della Repubblica Catania
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1 Procura Generale della Repubblica Catania 4944/12 Prot. U. Catania, 09/11/2012 OGGETTO: Relazione annuale sull amministrazione della Giustizia nel distretto (periodo ). A S.E. IL PRESIDENTE DELLA CORTE D APPELLO C A T A N I A ============ Riscontro la Sua nota del c.a. prot. n U/1.1.3 significando quanto segue: PREMESSE A) FUNZIONALITA DEGLI UFFICI REQUIRENTI DEL DISTRETTO. La situazione della copertura degli organici dei magistrati addetti agli Uffici requirenti del distretto appare pressoché normale registrandosi vacanze poco significative solo nelle Procure di Catania, Siracusa e Ragusa. A causa delle amplissime vacanze verificatesi negli anni precedenti si appalesa di contro allarmante l accumulo di arretrato, che potrà ridursi solo gradualmente anche grazie a significative innovazioni apportate all organizzazione 1
2 degli Uffici al fine di contrarre il più possibile la durata delle indagini preliminari, specie per quel che attiene ai c.d. processi seriali e a quelli di più facile spedizione. Di notevole rilievo ed in costante aumento sono i vuoti degli organici del personale amministrativo atteso che, in buona sostanza, ben raramente i dipendenti collocati a riposo vengono sostituiti: come più volte segnalato nelle precedenti relazioni, gli organici apparivano già insufficienti attese le continue nuove incombenze, spesso di carattere meramente formale, demandate agli Uffici in conseguenza ad innovazioni legislative che hanno reso sempre più garantito, ma anche più complesso, il processo penale. Di particolare rilievo le vacanze nella delicata qualifica di funzionario giudiziario, che si attestano tra il 25% ed il 100% ( della Procura di Modica). I timori diffusisi in ordine alla corresponsione del T.F.R. ed alla normativa in materia di pensionamento hanno comportato ancor più di recente un notevole incremento delle richieste di pensionamento, che certamente avranno un ulteriore negativo impatto sulla funzionalità degli Uffici. LA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA Vuoti significativi permangono nel periodo in esame anche negli organici della Procura Generale, un tempo largamente coperti da magistrati che, provenienti dal settore giudicante, intendevano affrontare una nuova esperienza nel settore requirente ma in secondo grado; l attuale normativa, che sostanzialmente impedisce il passaggio da funzioni giudicanti a requirenti nonché l esiguo numero di Pubblici Ministeri in servizio presso le Procure, unico bacino dal quale, di fatto, oggi affluiscono magistrati alle Procure Generali, ha comportato che i vuoti degli organici conseguenti al collocamento in pensione o al trasferimento di magistrati dell Ufficio non sono stati coperti e ciò anche a seguito del ritardo con il quale vengono effettuate le pubblicazioni dei posti vacanti: il 15% dell organico è rimasto scoperto. 2
3 Ancor più allarmante è la situazione della copertura degli organici per taluni profili del personale amministrativo: le vacanze nella qualifica dei funzionari giudiziari (area III) hanno superato il 55% mentre quelle dei cancellieri ed assistenti giudiziari si attestano rispettivamente al 25 e al 15% e quella dei conducenti di automezzi al 50%. Ciò nonostante, e solo grazie alla abnegazione ed allo spirito di servizio dei magistrati e del personale amministrativo, l attività espletata è stata di notevole entità. La Procura Generale ha puntualmente vigilato sul corretto ed uniforme esercizio dell azione penale e sul rispetto delle norme relative al giusto processo. Inoltre, in più occasioni ha promosso riunioni di coordinamento con gli Uffici requirenti di 1 grado per evitare il sorgere di contrasti e raggiungere il massimo di collaborazione tra le Procure del Distretto. Di particolare rilievo la riunione di coordinamento tra gli Uffici requirenti e la Direzione Nazionale Antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniali, che ha condotto alla firma di un Protocollo di intesa tra gli Uffici; altra con gli Uffici requirenti in materia di applicazione del c.d. Decreto svuotacarceri e pertanto sulle modalità da seguire nei giudizi direttissimi e convalide, ed infine in materia di repressione dei reati connessi al fenomeno della immigrazione clandestina. Numerose le riunioni tenutesi con i Procuratori della Repubblica in materia di modalità da seguire per la esecuzione delle sentenze in materia di edilizia: è in corso di redazione un Protocollo di intesa tra gli Uffici requirenti ed allo studio una bozza di Protocollo tra Uffici Requirenti e Comuni. I nuovi compiti della Procura Generale in ordine al coordinamento delle attività delle Procure del distretto ha comportato l organizzazione di numerose riunioni di lavoro con i Procuratori della Repubblica al fine di rendere omogenea l attività di indagine, giudiziaria ed amministrativa dei rispettivi Uffici e di risolvere contrasti che sarebbero potuti insorgere in ordine alla competenza per territorio su taluni procedimenti penali. 3
4 L Ufficio ha altresì partecipato a riunioni indette dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione finalizzate a meglio individuare, in materia di coordinamento, i compiti e le attribuzioni del Procuratore Generale specie in materia di esecuzione delle sentenze con ordine di demolizione di immobili abusivi. Nel periodo in esame sono stati definiti n procedimenti relativi alla esecuzione di sentenze di condanna, laddove il controllo e l esame dei provvedimenti adottati dai Giudici di primo grado è stato particolarmente impegnativo, con apposizione di n visti e pareri, in linea con quelli del decorso anno. L Ufficio ha partecipato a 778 udienze innanzi alla Corte di Assise di Appello e alla Corte di Appello, a 38 innanzi al Tribunale di Sorveglianza nonché a 43 udienze civili; al fine di non gravare sulle Procure della Repubblica questa Procura Generale ha rappresentato l ufficio del P.M. nelle udienze relative ai procedimenti avocati. Per quel che attiene alle impugnazioni sono stati proposti 168 appelli, in lieve aumento rispetto al decorso anno mentre, per quanto concerne i ricorsi per cassazione, ne sono stati proposti 54, con un decremento significativo rispetto al periodo precedente. La percentuale di accoglimento delle impugnazioni è estremamente alta. La valutazione che sembra potersi attribuire ai dati sopra richiamati è quella di una maggiore uniformità di indirizzo dei provvedimenti adottati dalla magistratura giudicante e di un recepimento generalizzato degli indirizzi forniti dalla Suprema Corte in ordine alle più recenti innovazioni legislative. Sono state presentate 37 richieste di avocazione, in lieve decremento rispetto a quelle iscritte nel decorso anno; limitato il numero degli accoglimenti atteso che, per gran parte dei procedimenti dei quali si chiedeva l avocazione, nelle more della procedura, le indagini venivano concluse dalle Procure interessate o con la richiesta di archiviazione o con l avviso ex art. 415 bis c.p.p. Questa Procura Generale ha altresì curato con particolare impegno l espletamento delle rogatorie internazionali, delle estradizioni, (di cui 9 attive e 34 passive), dei 4
5 mandati di arresto europei (complessivamente 35) nonché delle procedure per il riconoscimento delle sentenze straniere. Proprio tale ultimo settore, in passato di scarso momento, ha subito una vorticosa crescita a seguito dell ingresso di nuovi Paesi nella Unione Europea e della informatizzazione in materia di acquisizione dei precedenti penali su scala continentale, con trasmissione in tempo reale di ciascun avviso di condanna europea alla Procura Generale di nascita del cittadino italiano ai fini della delibazione della sentenza straniera, tanto che nel distretto di Catania gli avvisi relativi sono stati ben 1.780, in ulteriore aumento rispetto al decorso anno ed a fronte di un numero insignificante trasmesso nel passato, tanto da porre il distretto nella terza posizione come sopravvenienza su scala nazionale immediatamente dopo Napoli e Palermo. La gestione dei procedimenti relativi ai rapporti con gli altri Stati europei appare, come detto, imponente, del tutto nuova e di particolare delicatezza e, a fronte, della carenza degli organici, si è creato in materia un arretrato significativo con ulteriore dilatazione dei tempi medi di evasione delle pratiche, anche in conseguenza della necessità di provvedere alla traduzione delle sentenze straniere, tanto che si è provveduto a diversificare le sentenze in base all entità della pena inflitta, così da dare la precedenza ai fatti di maggiore gravità che necessitano di una più pronta iscrizione nel Casellario Giudiziario. Appare in proposito opportuna una profonda riforma legislativa in materia che consenta di semplificare le procedure finalizzate all inserimento nel Casellario Giudiziario delle sentenze penali emesse nei Paesi dell Unione nei confronti di cittadini italiani, anche per uniformarsi alla procedure seguite dai Paesi (Germania Francia) che più frequenti rapporti hanno con l Italia. Gli Uffici Giudiziari sono poi investiti dai nuovi fenomeni di carattere sociale, spesso epocali: anche la Procura Generale, così come la Corte di Appello, si è trovata a far fronte ad un numero imponente di richieste di asilo e protezione internazionale, materia assai delicata in seguito ai numerosi sbarchi di immigrati dal continente africano sulle coste della Sicilia, al successivo ricovero degli immigrati nel Nisseno e nel Siracusano 5
6 ed alla richiesta di asilo da costoro inoltrata alla Commissione Territoriale presso la Prefettura di Siracusa e, a cascata, ai conseguenti ricorsi di competenza del Tribunale e della Corte di Appello; il numero elevato di tali ricorsi a fronte di un fenomeno di valenza sconosciuta nel nostro Paese, è stato affrontato senza che in alcun modo le risorse degli Uffici Giudiziari venissero potenziate; da ciò è derivato un appesantimento dei ruoli delle Sezioni che di tali materie si occupano (di norma le Sezioni Famiglia ) con ritardi, ad onta dell impegno profuso, nella definizione degli affari in settori di particolare rilevanza. In materia civile ed amministrativa nel periodo in questione questo Ufficio ha svolto un attività particolarmente intensa con oltre tra provvedimenti e visti. L AZIONE DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA NELLE TRE PROVINCE DEL DISTRETTO (CATANIA, SIRACUSA E RAGUSA). L azione delle Procure della Repubblica e della Polizia Giudiziaria nel contrasto alla criminalità nel territorio è stata efficace. Ottimi i rapporti di collaborazione tra Procure ed Uffici di Polizia Giudiziaria che non hanno mai dato luogo a problema alcuno di rilievo. Il contrasto alla attività della criminalità organizzata nella Provincia di Catania è stato obiettivo primario dell attività di Polizia Giudiziaria, in stretto collegamento con la Procura Distrettuale: numerose le operazioni portate a termine con l adozione di un elevato numero di misure cautelari. Tutte le associazioni criminali operanti sul territorio sono state perseguite con eguale impegno. 6
7 I dati statistici consentono di affermare che vi è una situazione sostanzialmente stabile per la quasi totalità delle ipotesi di reato poste in essere nel territorio. Occorre sottolineare, di converso, l aumento delle iscrizioni per quel che attiene ai reati di corruzione e di stalking certamente da porre in relazione con una particolare attenzione, anche sociale, ai fenomeni a tali ipotesi di reato sottesi. In notevole decremento è il dato statistico relativo ai furti posti in essere da ignoti, importante segnale di un aumentato controllo del territorio da parte delle Forze dell Ordine. Sono altresì in aumento significativo, spiegabile con il perdurare della crisi economica, il numero delle iscrizioni dei procedimenti in materia di bancarotta fraudolenta e di falso in bilancio così come quello dei reati in materia tributaria, di difficile accertamento e di ancora più difficile trattazione dibattimentale che comportano un significativo impegno da parte delle Procure della Repubblica e della Guardia di Finanza. Nel territorio di competenza della Procura della Repubblica di Caltagirone sono in significativo aumento gli abigeati mentre, per il resto, il dato statistico appare sostanzialmente stabile. Notevole l attività condotta sulla rete dalla Polizia Postale e delle telecomunicazioni nei confronti di responsabili di divulgazione via internet di materiale dal contenuto pedopornografico. Per quel che attiene alla Provincia di Ragusa dai dati trasmessi dalle Procure di Modica e Ragusa si trae un lieve decremento del numero di iscrizione dei reati il cui dato rimane sostanzialmente stabile; particolarmente significativo il dato in ordine all illecito stoccaggio e versamento dei rifiuti nell ambito del circondario di Modica, 7
8 fortemente contrastato da quella Procura della Repubblica e di particolare gravità attesa la natura dei luoghi di notevole valenza sul piano paesaggistico ed ambientale. In provincia di Siracusa la situazione vede un notevole incremento dei reati di omicidio, contro la Pubblica Amministrazione, dei reati informatici nonché di bancarotta e falso in bilancio mentre sono diminuiti quelli in materia ambientale ed edilizia. Per quel che attiene al settore minorile la sopravvenienza per i reati posti in essere dai minori è globalmente diminuita seppur non in maniera significativa ma occorre sottolineare l aumento dei reati in materia sessuale da parte di soggetti minorenni. Le Forze di Polizia, invitate a relazione in ordine all attività svolta, hanno direttamente riferito alla E.V. IL PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA Giovanni Tinebra T.A. M.R. 8
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