Percorso formativo laboratoriale ai servizi sociali. Area Adulti dei 13 comuni dell Ambito territoriale Carate Brianza
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- Cecilia Bianchini
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1 Percorso formativo laboratoriale ai servizi sociali. Area Adulti dei 13 comuni dell Ambito territoriale Carate Brianza Il contrasto alla povertà, sostegno economico e relazione d aiuto con le persone in difficoltà 1
2 Premessa Il mondo dei servizi sociali si trova in questi ultimi anni di fronte a richieste sempre più complesse e diversificate e a sempre più ridotte risorse per gli interventi. La perdurante crisi economica ha portato ai servizi sociali non solo gli ultimi ma persone normali, costrette a fare i conti con eventi spesso imprevedibili che li hanno portati a vivere momenti di difficoltà con un carico d ansia rispetto al futuro e con la speranza che un intervento economico risolva i loro problemi. Il segretariato sociale, i contributi economici e la presa in carico sembrano essere al momento le risposte a questi bisogni ma spesso non sono sufficienti ad affrontare quel che sta accadendo. Alla prima accoglienza e al contributo economico, va affiancata la costruzione di una relazione d aiuto solida, affidabile all interno della quale ri-orientare le persone a nuovi modelli di vita, che tengano conto di quello che sta succedendo, senza cadere preda dell ansia, ri-attivare reti relazionali di solidarietà che contrastino l individualismo e la solitudine in cui le persone tendono a rifugiarsi. Questi cambiamenti impongono la necessità di di ritagliarsi spazi di pensiero che aiutino a mantenere lucidità rispetto alla fatica emozionale, evitando di attivare meccanismi di richiesta-prestazione il più delle volte inadeguati a fronteggiare la complessità dei problemi. Finalità La formazione laboratoriale che qui proponiamo è costituita da: 1 seminario formativo preliminare di inquadramento sulle conseguenze della crisi economica e del welfare, sulle nuove tendenze delle politiche sociali per il contrasto alla povertà a livello nazionale, rivolto a tutti gli operatori dell ambito; 3 incontri laboratoriali, rivolti agli assistenti sociali dell area adulti in difficoltà e finalizzati alla co progettazione di un modello di intervento territoriale di contrasto alla povertà in un ottica di attivazione delle persone a partire dall analisi e valutazione degli strumenti previsti dal Regolamento distrettuale dell Ambito ; 9 incontri di supervisione volti sostenere gli operatori dell area adulti in difficoltà attraverso la costruzione di un luogo e un tempo di confronto, che raccolga le sperimentazioni su strumenti e le pratiche professionali in uso per sviluppare e consolidare nuove modalità di intervento. Obiettivi L intervento intende dunque esplorare e connettere gli strumenti della relazione d aiuto con gli interventi a disposizione del servizio sociale per rivedere e rivalutare prassi in uso e proporre nuove sinergie e contaminazioni tra diversi modelli teorici di riferimento. In particolare IRS propone un percorso orientato a perseguire i seguenti obiettivi operativi: 1. Conoscere e approfondire le ragioni e le dinamiche della perdurante crisi economico-finanziaria e delle ricadute sul versante sociale ricostruendo un 2
3 quadro comune delle nuove politiche di welfare di contrasto alla povertà e alla vulnerabilità; 2. esplorare il ruolo del servizio sociale nelle politiche di contrasto alla povertà e alla marginalità sociale, favorire un confronto sulle prassi nell erogazione dei contributi economici e nelle procedure di presa in carico tra gli assistenti sociali dell Ambito di Carate Brianza al fine di individuare spazi di cambiamento; 3. incentivare lo sviluppo di nuove chiavi di lettura del disagio sociale; 4. accompagnare la sperimentazione dei nuovi strumenti previsti nel regolamento distrettuale, delle prestazioni e dei servizi sociali; 5. condividere riferimenti teorici della gestione degli interventi e della relazione d aiuto con particolare riferimento alla dimensione etica e deontologica legata al proprio ruolo professionale, 6. accompagnare gli assistenti sociali dell area adulti dell Ambito in un percorso di supervisione che possa garantire uno spazio separato dall operatività dove stimolare la riflessione e il confronto metodologico. Struttura del percorso Il percorso sarà articolato come segue: SEMINARIO FORMATIVO settembre 2016 Ugo DeAmbrogio Daniela Mesini Scenari di un nuovo welfare: Gli esiti della crisi, i tagli agli enti locali e le ripercussioni sul lavoro sociale. Le politiche di contrasto alla povertà e all emarginazione: il livello nazionale e territoriale IL LABORATORIO ottobre novembre 2016 Prima giornata Ariela Casartelli Francesco Di Ciò presentazione del laboratorio e raccolta aspettative individuazione bisogni professionali e contratto formativo Esplorare il ruolo professionale: gli interventi di contrasto alla povertà tra emozioni e metodo Le dimensioni di ruolo e gli interventi di contrasto alla povertà: analisi del contesto e degli strumenti in uso - esercitazione in sottogruppi Seconda giornata Ariela Casartelli Francesco Di Ciò La relazione d aiuto contrattuale: spunti teorici e pratici Negozialità e gestione dei conflitti 3
4 Dal contesto all analisi SWOT, esercitazioni in sottogruppi Terza giornata A. Casartelli Francesco Di Ciò Dall analisi SWOT alle strategie esercitazioni in sottogruppi Co progettazione di suggerimenti e attenzioni utili nell erogazione degli interventi economici SUPERVISIONE LABORATORIALE dicembre 2016 ottobre 2017 Da sempre strumento di sostegno alla professione, la supervisione si caratterizza come il percorso più idoneo per perseguire un miglioramento delle capacità d analisi delle situazioni e delle competenze relazionali nel rapporto con gli utenti e le loro famiglie, con i colleghi e con gli altri soggetti della rete dei servizi. Attraverso la descrizione di ciò che si fa e delle modalità con le quali si costruiscono interventi e relazioni, gli operatori, opportunamente guidati, hanno la possibilità di riflettere sull efficacia del proprio agire professionale, sulle scelte metodologiche adottate, sugli strumenti utilizzati e di trovare e sperimentare nuove opzioni di intervento. Il percorso di supervisione si articolerà in 9 incontri di 4 ore, a cadenza mensile, nei quali si analizzeranno situazioni prese in carico dagli operatori dell Area Adulti e in cui verranno approfonditi alcuni temi relativi alle pratiche professionali degli operatori. La supervisione sarà condotta da Ariela Casartelli, prevediamo che 3 dei 9 incontri siano condotti da Francesco Di Ciò esperto nella gestione di conflitti per affrontare specifici aspetti legati ai temi della gestione di possibili situazioni conflittuali. In ipotesi in particolare durante le giornate di supervisione saranno affrontati con diverso grado di approfondimento i seguenti temi: La fatica di stare nella relazione di aiuto in un momento di forte attese materiali; le diverse metodologie e modalità di conduzione/gestione degli interventi di contrasto alla povertà; la presa in carico di situazioni e casi complessi e i nuovi strumenti a disposizione; il tema della tutela degli operatori in un momento di forte delegittimazione istituzionale e di attenzione dei media e dei social network; aspetti etici e deontologici negli interventi del servizio sociale; tecniche e strumenti per esercitare funzioni negoziali e mediative. Destinatari Il percorso formativo è rivolto in primis agli assistenti sociali operanti nell Area adulti dell Ambito di Carate Brianza, il seminario formativo preliminare potrà essere allargato ad 4
5 altri operatori dell ambito. La supervisione laboratoriale è rivolta in particolare agli assistenti sociali dell Area Adulti. Metodologia Dal punto di vista metodologico l intervento si propone come occasione di formazione avanzata, in quanto promuove confronto e apprendimento finalizzato al miglioramento dei comportamenti organizzativi e professionali e, di conseguenza, degli interventi erogati; sarà pertanto un occasione di riflessione e analisi che, partendo dalle situazioni professionali e dalle dimensioni e appartenenze organizzative, consentirà apprendimenti per una efficace costruzione ed implementazione di nuove modalità di lavoro. Durante il corso si alterneranno lezioni teoriche di aula a simulazioni, esercitazioni e riflessioni di gruppo partendo dalla realtà professionale dei partecipanti. Le giornate formative saranno pertanto articolate fra contributi teorici, e momenti di esercitazione e di riflessione esperienziale. L intervento laboratoriale si realizzerà in doppia docenza per garantire la presenza di esperti sui temi trattati e una migliore gestione del lavoro in sottogruppi in termini di contenuto e di processo. Per quanto riguarda la supervisione ogni partecipante avrà la possibilità di esporre una situazione lavorativa su cui desidera avere un confronto, suggerimenti per superare un empasse, ipotesi di valutazione della situazione. Attraverso il supporto del gruppo e del supervisore, si effettuerà un lavoro di comprensione di ciò che è avvenuto, del metodo di lavoro utilizzato, delle strategie, delle azioni e degli strumenti adottati con l obiettivo di individuare eventuali nuove strategie, dilemmi etici, strumenti efficaci e funzionali al miglioramento ed alla valorizzazione della propria professionalità e del servizio. La supervisione si svolgerà, quindi, attraverso: - analisi e confronto dei modelli di fatto utilizzati dagli operatori nella gestione dei casi - messa in comune di più punti di vista a livello teorico ed operativo - individuazione di ipotesi di lettura delle situazioni e di linee d intervento che permettano di perseguire gli obiettivi del singolo progetto di presa in carico molteplici possibilità operative - spunti teorici e deontologici per l'approfondimento. Il percorso di supervisione intende perseguire i seguent obiettivi specifici: - favorire la crescita e lo sviluppo di un identità professionale condivisa; - affrontare momenti critici e individuare nuove ipotesi d intervento; - sviluppare la capacità di riconoscere i propri sentimenti nella relazione d aiuto per fare un uso di sé professionale; - favorire la competenza relazionale ed emotiva nella gestione dei conflitti; - generare apprendimenti a fronte della trattazione di singoli casi che possano essere elevati a patrimonio metodologico condiviso di tutte le assistenti sociali dell area Adulti dell Ambito. 5
6 Docenti e tempi Il percorso verrà realizzato nel periodo settembre 2016 ottobre 2017 nella sede da voi identificata I docenti che si avvicenderanno sono (si vedano i curricula in allegato): 1. Ariela Casartelli, assistente sociale e counsellor professionista, Analista Transazionale Didatta e Supervisore in contratto, docente della Scuola IRS di aggiornamento e formazione per il sociale 2. Ugo De Ambrogio, sociologo, Direttore di Area e Direttore della Scuola IRS di aggiornamento e formazione per il sociale, Analista Transazionale Didatta e Supervisore in campo organizzativo, docente all Università di Milano Bicocca; 3. Francesco Di Ciò, sociologo, formatore senior IRS, consulente organizzativo ad indirizzo analitico Transazionale esperto di mediazione e gestione dei conflitti, 4. Daniela Mesini economista, vicedirettore dell'area Politiche e servizi sociali e sanitarie dell IRS. Esperta di analisi e valutazione di politiche ed interventi di inclusione sociale. IRS è accreditato come Agenzia di formazione continua presso l Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali e può richiedere crediti formativi all Ordine Regionale. Milano, 25/07/2016 6
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