CPC code Revisione n. Registrazione n. Valida fino al Anno di riferimento dei dati
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- Tommasa Fantini
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1 Dichiarazione Ambientale di prodotto degli YOGURT alta qualità BiancO CREMOSO E BIANCO DOLCE CPC code Revisione n. Registrazione n. Valida fino al Anno di riferimento dei dati Area geografica di riferimento Yoghurt and other fermented or acidified milk and cream 1 del 01/07/2015 S-P /06/ Italia
2 1. Il gruppo granarolo Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte - Granlatte - che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima - e una società per azioni - Granarolo S.p.A. - che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 12 siti produttivi dislocati sul territorio nazionale e 2 in Francia. Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti circa allevatori produttori di latte, un organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, automezzi per la distribuzione, che movimentano 750 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente circa 50 mila punti vendita presso i quali 11 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo. Nei propri laboratori, il gruppo effettua quotidianamente analisi sull intera filiera produttiva, dalla materia prima al prodotto finito, per garantire al consumatore prodotti di qualità e con elevati standard di sicurezza. Inoltre si avvale di controlli qualità esterni svolti da enti di certificazione internazionale qualificati e garantiti dall International Food Standard (IFS), dal British Retail Consortium (BRC) e dall EU organic food certification (CCPB). Dal 2002, il processo produttivo è certificato dal sistema di gestione qualità ISO Il gruppo Granarolo conta circa dipendenti al 31/12/2014. Il 77,48% del Gruppo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat. Nel 2014 ha realizzato un fatturato superiore ad un miliardo di Euro. PAGINA 2
3 2. Il prodotto Oggetto della presente Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD sono gli Yogurt Alta qualità bianco cremoso e bianco dolce, ottenuti da latte vaccino Alta Qualità. Lo Yogurt Alta Qualità è confezionato in vasetti di polistirene da 125 g di prodotto, venduti in cluster di cartoncino da due unità. Alta Qualità è una linea di prodotti preparati con latte fresco pastorizzato Alta Qualità 100% italiano, che nasce in allevamenti selezionati, dove le migliori mucche sono nutrite in modo naturale. La certificazione di Filiera controllata testimonia che i più alti livelli di eccellenza sono rispettati nella mungitura, nella raccolta, in tutte le fasi di produzione e nella distribuzione. Il percorso che ha portato alla produzione di latte Alta Qualità ha preso avvio nel 1982, quando il gruppo Granarolo-Granlatte ha istituito il sistema di pagamento del latte ai fornitori secondo precisi parametri qualitativi, con l obiettivo di orientare tutta la filiera produttiva (a partire dagli allevatori) all ottenimento di un prodotto di qualità superiore con i seguenti vantaggi: monitoraggio della produzione alla stalla, attraverso rigorosi controlli di qualità; costante aggiornamento professionale degli operatori zootecnici; supporto tecnico nell autocontrollo degli allevamenti offerto da Granlatte. Nel 1992 Granarolo è stata la prima azienda a lanciare il Latte Alta Qualità sul mercato, andando oltre gli standard previsti da la normativa nazionale (Legge n 169/89 e DM n 185/91). Gli standard adottati da Granarolo in riferimento alla materia prima utilizzata permettono di sottoporre il latte ad un processo di pastorizzazione più delicato in modo tale da renderlo più simile al latte appena munto e assolutamente sicuro dal punto di vista igienico-sanitario. PAGINA 3
4 BIANCO CREMOSO INGREDIENTI Yogurt (latte intero fresco pastorizzato, fermenti lattici specifici vivi) zucchero zucchero d uva BIANCO DOLCE INGREDIENTI Yogurt (latte intero fresco pastorizzato, fermenti lattici specifici vivi) zucchero zucchero d uva concentrato 3,3% amido di tapioca aromi naturali Valore energetico Proteine 507 kj (121 kcal) 3,9 g Valore energetico Proteine 383 kj (91 kcal) 3,1 g Carboidrati 14,8 g (di cui zuccheri 14,8 g) Grassi 4,8 g (di cui saturi 3,3 g) Carboidrati 10,6 g (di cui zuccheri 10,1 g) Grassi 3,7 g (di cui saturi 2,5 g) Fibra Sodio 0,00 g 0,10 g Fibra Sodio 0,00 g 0,10 g tabella 1 informazioni nutrizionali per 100 g di prodotto. PAGINA 4
5 3. Il PROCESSO PRODUTTIVO Il latte in arrivo presso gli stabilimenti Granarolo, prima di essere scaricato, subisce un primo controllo di accettazione interno volto a verificare la sua idoneità alla lavorazione. In seguito alla fase di stoccaggio refrigerato il latte viene avviato al processo di pastorizzazione che prevede il trattamento termico ad una temperatura di 90 C. Successivamente il latte viene immesso nei maturatori dove vengono inoculati i fermenti lattici. Dopo 6-7 ore di fermentazione viene rotto il coagulo lattico, che una volta riportato alla temperatura ottimale, viene miscelato. Il prodotto viene infine confezionato ed avviato alla distribuzione. Produzione totale di yogurt Alta Qualità - Bianco dolce kg - Bianco crema kg Pieve Emanuele (MI) Pasturago Bologna Roma Cagliari Gioia del Colle (BA) Nola (NA) Stabilimento di produzione Piattaforma logistica figura 1 stabilimenti e piattaforme logistiche coinvolte nella filiera dello yogurt Alta qualità PAGINA 5
6 4. Metodologia La quantificazione della prestazione ambientale del prodotto è stata effettuata secondo quanto previsto dalle regole generali dell International EPD System e dalle Product Category Rules 2013:18 Yoghurt, butter and cheese; come strumento di valutazione è stata utilizzata la metodologia di Analisi del Ciclo di Vita (LCA Life Cycle Assessment), regolata dagli standard internazionali ISO Serie 14040, la quale permette di valutare e quantificare i carichi energetici e ambientali e gli impatti potenziali associati a un prodotto, un processo o un attività lungo l intero ciclo di vita ( dalla Culla alla Tomba ). Nel caso specifico, l analisi LCA è stata sviluppata utilizzando dati specifici forniti dalle diverse unità produttive e dati provenienti da banche dati quali Ecoinvent e Plastics Europe. L unità funzionale adottata è, in conformità con le PCR di riferimento, 1 kg di yogurt, equivalente a 8 vasetti da 125 g. PAGINA 6
7 5. confini del sistema e principali ipotesi I confini del sistema oggetto dello studio includono l intera filiera di produzione dello yogurt come illustrato in Figura 2, ove si possono distinguere tre diversi livelli relativi alle seguenti attività produttive: Upstream processes produzione del latte presso le stalle; produzione degli altri ingredienti; produzione materiali per il confezionamento Core processes attività di produzione e di confezionamento dello yogurt. Downstream processes trasporto dello yogurt alle piattaforme distributive e ai transit point; conservazione in frigorifero; fine vita dell imballaggio primario. Non sono inclusi nel sistema i trasporti dai punti vendita ai consumatori finali a causa dell impossibilità di stimarne in modo ragionevole le modalità. Allocazione Sono stati raccolti per la lavorazione dello yogurt dati specifici della linea produttiva. Non è stato quindi necessario ricorrere all allocazione dei carichi ambientali. upstream processes CORE processes DOWNSTREAM processes MATERIE PRIME MATERIali Ausiliari IMBALLAGGI TRASPORTO PROCESSO PRODUTTIVO piattaforme logistiche distribuzione CONSERVAZIONE DOMESTICA FINE VITA IMBALLAGGI Figura 2 schema del sistema di produzione dello YOGURT PAGINA 7
8 AmBIENTALI - YOGURT CREMOSO Consumo di risorse Il consumo di risorse viene riportato in quattro sezioni distinte: risorse non rinnovabili, risorse rinnovabili, risorse secondarie e consumo di acqua. I risultati vengono espressi per kg di prodotto confezionato, equivalente a 8 vasetti da 125 g. Il contenuto energetico dell imballaggio è pari a 2,38 MJ per kg di prodotto. RISORSE NON RINNOVABILI Risorse materiali (grammi) Cloruro di sodio Calcare (CaCO3) <1 <1 1 < <1 1 5 <1 46 Ghiaia <1 18 <1 <1 <1 <1 <1 19 Cloruro di potassio 11 <1 <1 <1 <1 <1 <1 11 Petrolio Gas naturale Altro 6 13 <1 <1 <1 <1 <1 20 Risorse energetiche (grammi) Carbone <1 417 Petrolio <1 188 Gas naturale <1 495 Altro <1 3 <1 <1 <1 <1 <1 3 Tabella 2 consumo totale di risorse non rinnovabili. dati espressi per 1 kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. PAGINA 8
9 RISORSE RINNOVABILI Risorse materiali (grammi) Risorse energetiche (MJ) Legno biomasse <1 121 Idroelettrico 0,20 0,97 0,05 0,06 0,18 1,50 <0,01 2,96 Eolico <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 Solare 0,01 0,15 0,01 0,01 0,05 0,39 <0,01 0,62 tabella 3 consumo totale di risorse rinnovabili connesse alle operazioni comprese nei confini del sistema. dati espressi per 1 kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. CONSUMO DI ACQUA (POZZO E ACQUEDOTTO) Consumo di acqua (l) <1 219 tabella 4 consumo di acqua. dati espressi per 1 kg di YOGURT. PAGINA 9
10 Produzione di rifiuti In Tabella 5 sono riportati gli indicatori relativi ai rifiuti generati nel ciclo vita di 1 kg di yogurt. PRODUZIONE RIFIUTI Rifiuti pericolosi (g) <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Rifiuti non pericolosi (g) 2 <1 <1 9 <1 < Rifiuti radioattivi (g) <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 tabella 5 produzione totale di rifiuti. dati espressi per kg di YOGURT. La tabella relativa al consumo totale di risorse secondarie è stata omessa in quanto l utilizzo di tali risorse non è presente nella filiera di questo prodotto. PAGINA 10
11 Indicatori di impatto in tabella 6 sono riportati gli impatti ambientali potenziali riferiti alla produzione di un chilogrammo di prodotto. INDICATORI D IMPATTO Potenziale di riscaldamento globale kg CO 2 eq 1,56 0,86 0,08 0,23 0,24 1,07 0,03 4,07 Potenziale di formazione fotochimica di ozono g C 2 H 4 eq 0,96 0,17 0,02 0,03 0,03 0,18 <0,01 1,39 Potenziale di acidificazione g SO 2 eq 37,42 3,30 0,48 0,39 1,20 4,40 <0,01 47,20 Potenziale di eutrofizzazione g PO eq 11,76 0,38 0,07 0,64 0,17 0,47 <0,01 13,49 tabella 6 INDICATORI di impatto ambientale. dati espressi per kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. PAGINA 11
12 Le impronte ambientali In tabella 7 sono riportati i valori delle tre impronte ambientali (di carbonio, ecologica e idrica) con la suddivisione tra le diverse fasi del ciclo di vita. LE IMPRONTE ECOLOGICAL FOOTPRINT 5,4 2,6 0,2 0,6 0,6 3,0 0,1 12,5 global m 2 /kg 1,56 1 0,86 0,08 0,23 0,24 1,07 0,03 4,07 kg CO 2 eq/kg CARBON FOOTPRINT VIRTUAL WATER CONTENT <10 <10 20 <10 <10 < litri/kg tabella 7 Impronte ambientali di un chilogrammo di YOGURT. 1 di cui 0,79 kg dovuti al metano prodotto dalle fermentazioni enteriche e durante le fasi di stoccaggio delle deiezioni. Tali emissioni sono state stimate con la metodologia IPCC Tier 2 2 di cui 229 l blue water, l green water e 278 l grey water. PAGINA 12
13 LE PRESTAZIONI AmBIENTALI - YOGURT DOLCE Consumo di risorse Il consumo di risorse viene riportato in quattro sezioni distinte: risorse non rinnovabili e rinnovabili, risorse secondarie e consumo di acqua. I risultati vengono espressi per kg di prodotto confezionato, equivalente a 8 vasetti da 125 g. Il contenuto energetico dell imballaggio è pari a 2,38 MJ per kg di prodotto. RISORSE NON RINNOVABILI Cloruro di sodio Calcare (CaCO3) <1 <1 1 < <1 1 5 <1 47 Risorse materiali (grammi) Risorse energetiche (grammi) Ghiaia <1 18 <1 <1 <1 <1 <1 19 Alluminio 10 0 <1 <1 <1 <1 <1 10 Petrolio Gas naturale Altro 8 13 <1 <1 <1 <1 <1 22 Carbone <1 416 Petrolio <1 178 Gas naturale <1 501 Altro <1 3 <1 <1 <1 <1 <1 3 Tabella 8 consumo totale di risorse non rinnovabili. dati espressi per 1 kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. PAGINA 13
14 Risorse materiali (grammi) RISORSE RINNOVABILI Legno biomasse <1 122 Risorse energetiche Idroelettrico 0,20 0,97 0,05 0,06 0,18 1,50 <0,01 2,96 Eolico <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 (MJ) Solare 0,01 0,15 0,01 0,01 0,05 0,39 <0,01 0,62 tabella 9 consumo totale di risorse rinnovabili connesse alle operazioni comprese nei confini del sistema. dati espressi per 1 kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. CONSUMO DI ACQUA (POZZO E ACQUEDOTTO) Consumo di acqua (l) tabella 10 consumo di acqua.. dati espressi per 1 kg di YOGURT <1 183 PAGINA 14
15 Produzione di rifiuti In Tabella 11 sono riportati gli indicatori relativi ai rifiuti generati nel ciclo vita di 1 kg di yogurt. PRODUZIONE RIFIUTI Rifiuti pericolosi (g) <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 Rifiuti non pericolosi (g) Rifiuti radioattivi (g) 7 <1 <1 9 <1 < <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 tabella 11 produzione totale di rifiuti. dati espressi per kg di YOGURT. La tabella relativa al consumo totale di risorse secondarie è stata omessa in quanto l utilizzo di tali risorse non è presente nella filiera di questo prodotto. PAGINA 15
16 Indicatori di impatto in tabella 12 sono riportati gli impatti ambientali potenziali riferiti alla produzione di un chilogrammo di prodotto finito. INDICATORI D IMPATTO Potenziale di riscaldamento globale kg CO 2 eq 1,34 0,86 0,08 0,23 0,22 1,07 0,03 3,83 Potenziale di formazione fotochimica di ozono g C 2 H 4 eq 1,07 0,17 0,02 0,03 0,03 0,18 <0,01 1,50 Potenziale di acidificazione g SO 2 eq 31,14 3,30 0,48 0,39 1,10 4,40 <0,01 40,82 Potenziale di eutrofizzazione g PO eq 9,67 0,38 0,07 0,64 0,16 0,47 <0,01 11,38 tabella 12 INDICATORI di impatto ambientale. dati espressi per kg di YOGURT. I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi. PAGINA 16
17 Le impronte ambientali In tabella 13 sono riportati i valori delle tre impronte ambientali (di carbonio, ecologica e idrica) con la suddivisione tra le diverse fasi del ciclo di vita. LE IMPRONTE ECOLOGICAL FOOTPRINT 4,8 2,6 0,2 0,6 0,6 3,0 0,1 11,8 global m 2 /kg 1,34 3 0,86 0,08 0,23 0,22 1,07 0,03 3,83 kg CO 2 eq/kg CARBON FOOTPRINT VIRTUAL WATER CONTENT <10 <10 20 <10 <10 < litri/kg tabella 13 Impronte ambientali di un chilogrammo di YOGURT. 3 di cui 0,65 kg dovuti al metano prodotto dalle fermentazioni enteriche e durante le fasi di stoccaggio delle deiezioni. Tali emissioni sono state stimate con la metodologia IPCC Tier 2 4 di cui 193 l blue water, l green water e 226 l grey water. PAGINA 17
18 Lo studio ha coinvolto direttamente i fornitori-produttori, ai quali sono stati inviati questionari dettagliati per la caratterizzazione completa della attività di produzione. I dati sono riferiti al 2013 e al 2014 per quanto riguarda la produzione del latte e degli imballaggi, al 2014 per quanto riguarda il processo di produzione dello yogurt e i trasporti. Dati primari relativi alla produzione del latte Il latte Alta Qualità utilizzato per la produzione dello yogurt è interamente prodotto in Italia. Ai fini della presente dichiarazione ambientale sono stati utilizzati dati raccolti da un campione di 18 aziende agricole che conferiscono il latte a Granarolo. Nello studio si è considerata una densità del latte pari a 1,03 kg/l. Dati primari relativi alla produzione dello yogurt I dati primari utilizzati per la fase di produzione e confezionamento dello yogurt Alta Qualità si riferiscono allo stabilimento di Pasturago, unico sito di produzione. in frigorifero dello yogurt In riferimento alla fase d uso dello yogurt l impatto ambientale principale è associato alla conservazione in frigorifero del prodotto, considerando che la shelf life del prodotto è di 47 giorni. dell imballaggio primario L imballaggio primario è costituito da un vasetto in polistirene chiuso con una capsula di alluminio. Per elaborare uno scenario di fine vita è stato fatto riferimento allo scenario medio italiano di gestione dei materiali di imballaggio. Contributo dei dati generici L impiego dei dati generici in questo studio ha riguardato la produzione di alcuni alimenti facenti parte delle razioni somministrate ai bovini e i detergenti utilizzati per le attività di sanificazione e pulizia presso le stalle; l influenza dei dati generici sugli indicatori di performance utilizzati è inferiore al 10%. 8. DIFFERENZE RISPETTO ALLE VERSIONI La presente è la prima versione dell EPD. PAGINA 18
19 Per ottenere maggior informazioni relative alle attività del Gruppo Granarolo o a questa dichiarazione ambientale, si può contattare Mirella Di Stefano, Specialista in Sistemi di Gestione Ambientali del Gruppo Granarolo (n. di telefono: , mirella.distefano@granarolo.it) oppure scrivere a Granarolo S.p.a., Via Cadriano 27/ Bologna - Italia. In alternativa si può consultare il sito www. granarolo.it Il supporto tecnico è stato fornito a Granarolo da Life Cycle Engineering ( PCR: PCR 2013:18 version 1.01 ( ) Yoghurt, butter and cheese PCR review, was conducted by: Technical Committee of the International EPD System. PCR moderator: Filippo Sessa Life Cycle Engineering srl Independent verification of the declaration and data, according to ISO 14025:2006: EPD process certification EPD verification Third party verifier: Certiquality Accredited or approved by: Accredia EPD appartenenti alla stessa categoria di prodotto, ma derivanti da diversi programmi, possono non essere paragonabili. PAGINA 19
20 11. Principali riferimenti bibliografici Product Category rules PCR 2013:18 version 1.01 ( ) Yoghurt, butter and cheese (CPC code 2223, 2224, 2225). The International EPD System, General Programme Instructions for the International EPD System, Versione 2.5, del 11/05/2015; IDF 2010, A common carbon footprint approach for dairy. The IDF guide to standard lifecycle assessment methodology for the diary sector. Bullettin of International Dairy Federation, 445/2010; IDF 2005, Guide on Life Cycle Assessment Toward Sustainability in the Dairy chain, Bullettin of International Dairy Federation, 398/2005; ISO 14025:2006. Environmental labels and declarations Type III environmental declarations Principles and procedures ( ISO 14040/14044:2006. ISO series on Life Cycle Assessment (Valutazione del ciclo di vita), UNI EN ISO 14040:2006 e 14044:2006 ( ISO 14046:2014. Environmental management Water footprint Principles, requirements and guidelines ISO/TS 14067:2013, Greenhouse gases Carbon footprint of products Requirements and guidelines for quantifiction and communication IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories Volume 4 Agriculture, Forestry and Other Land Use chapter 10 emissions from livestock and manure management (www. ipcc-nggip.iges.or.jp); PAGINA 20
21 Acidificazione Fenomeno per il quale le precipitazioni atmosferiche risultano avere ph inferiore alla norma. Può provocare danni alle foreste e alle colture vegetali, così come agli ecosistemi acquatici e ai manufatti. È dovuto alle emissioni di SO 2, di NO x e di NH 3. Il potenziale di acidificazione viene espresso in grammi di SO 2 equivalenti. Formazione fotochimica di ozono Produzione di composti che per azione della luce sono in grado di promuovere una reazione di ossidazione che porta alla produzione di ozono nella troposfera. L indicatore comprende soprattutto COV (composti organici volatili) e viene espresso in grammi di etilene equivalenti (g C 2 H 4 ). Eutrofizzazione Arricchimento dei corsi d acqua in nutrienti che determina un eccessivo sviluppo di vegetazione negli ecosistemi acquatici e conseguente carenza di ossigeno. Il potenziale di eutrofizzazione è dovuto principalmente alle emissioni in acqua di fosfati e nitrati e si esprime in massa di PO 4 -- equivalenti. Carbon footprint Ecological footprint Virtual water content La carbon footprint di un prodotto è il totale delle emissioni di gas ad effetto serra prodotti lungo l intero ciclo di vita. Si misura in quantità di CO 2 equivalenti. L ecological footprint è la misura della superficie terrestre e acquatica necessaria a produrre le materie prime e ad assorbire le emissioni relative al ciclo di vita di un prodotto. Viene espressa in global metri quadri. Il virtual water content è la quantità di acqua utilizzata direttamente o indirettamente nell arco del ciclo di vita di un prodotto. È costituito dalla green water (l acqua evapotraspirata dalle piante), dalla blue water (l acqua utilizzata direttamente) e dalla grey water (l acqua necessaria a diluire gli inquinanti per riportare i corpi idrici alle condizioni originarie). PAGINA 21
22 13. Summary THE GRANAROLO GROUP The company was set up in 1957 by a small cooperative situated near Bologna and owned by Granlatte Società Cooperativa Agricola, together with which it forms the largest milk chain in Italy with shares held directly by the farmer members of the cooperative. Since the early nineties the Group has been divided into two distinct synergistic structures: a consortium of milk producers (Granlatte) which operates in the farming industry and collects the raw material and a joint-stock company (Granarolo S.p.A. - which controls the industrial and marketing activities. THE PRODUCT Alta Qualità white yogurt is made in Pasturago plant with High Quality milk, sugar and lactic ferments. SYSTEM BOUNDARIES The system boundaries include the production of milk and sugar, the production and of yogurt at the Pasturago plant, the distribution, the conservation in the refrigerator and the end of life of primary. Impact DECLARED UNIT ENVIRONMENTAL IMPACT Unit Data are referred to 1kg of product and related. ADDITIONAL INFORMATION For further information about the Granarolo Group or this environmental declaration, contact Mirella Di Stefano (Environmental Management System Specialist of the Granarolo Group) by telephone: no , by mirella.distefano@granarolo.it or by writing to Granarolo S.p.A.. Via Cadriano 27/ Bologna - Italia. Bianco Cremoso English summary Bianco Dolce Global Warming Potential kg CO 2 eq Ozone - Creating Potential g C 2 H 4 eq Acidification Potential g SO 2 eq Eutrophication Potential g PO eq PAGINA 22
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