rassegna stampa MODULO RASSEGNA STAMPA 28/29/30 Maggio 2016 IL CITTADINO IL GIORNO

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Anna Bartolini
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1 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 28/29/30 Maggio 2016 IL CITTADINO In urologia a Lodi il laser del futuro che cura la prostata (28/05/2016) Il consultorio va in corsia (28/05/2016) IL GIORNO

2 Pagina 2 di 5 Il primario Lenardon ha importato tecniche innovative: «le usiamo da pochi mesi» In urologia a Lodi il laser del futuro che cura la prostata di Cristina Vercellone I tessuti vengono vaporizzati anziché tagliati permettendo interventi meno invasivi e guarigioni più rapide Sbarca al Maggiore il GreenLight laser. Una tecnica innovativa per curare la prostata. «Abbiamo iniziato ad utilizzarla a febbraio - spiega il primario del reparto di urologia Oliviero Lenardon -. È la terza versione del laser a luce verde, con potenza di 180W. È in grado di vaporizzare i tessuti. Si tratta di un processo di rimozione del tessuto. Esso viene eliminato senza bisogno di procedimenti di asportazione chirurgica. Questa tecnica viene utilizzata per il trattamento dell adenoma prostatico. La procedura è simile a quella della resezione endoscopica della prostata. Il trattamento, infatti, si fa in anestesia anche periferica, introducendo lo stesso strumento utilizzato nella resezione attraverso l uretra; invece di utilizzare l ansa che affetta l adenoma prostatico, però, utilizziamo la fibra laser e l adenoma viene vaporizzato. Il risultato finale è lo stesso che si ha con la resezione: la rimozione del tessuto dell adenoma. I tempi dell intervento sono gli stessi della resezione, ma i vantaggi sono vistosi». Con il laser, spiega il primario, si ha un «minor sanguinamento rispetto a quello provocato dalla tecnica tradizionale - spiega Lenardon -. Il minor sanguinamento permette una rimozione rapida del catetere, di regola dopo 24 ore ed una dimissione conseguentemente più rapida». Inoltre, con questa nuova tecnica, si possono trattare anche i pazienti con comorbilità significative, in trattamento antiaggregante ed anticoagulante, senza la necessità di sospenderlo. Sono previste, sino ad ottobre 2016, 20 procedure. Siamo a metà del percorso con buoni risultati nei primi 10 pazienti trattati. Mi risulta che il nostro ospedale sia il solo ad aver utilizzato il laser a luce verde nell area del Sud Milano». Il curriculum di Lenardon è ricco. «Dal Novembre 1990 al annota l Asst - Lenardon ha svolto attività clinica di diagnosi e cura della patologia urologica e andrologica con progressiva maturazione chirurgica. Dal gennaio 2009 al maggio 2012 l attività clinica e chirurgica è stata

3 Pagina 3 di 5 svolta con il ruolo di specialista esperto contribuendo alla crescita professionale dei colleghi, affiancandoli sul tavolo operatorio in oltre 100 interventi di chirurgia urologica oncologica maggiore. Come primo operatore ha svolto, in quel periodo, oltre 700 interventi di chirurgia urologica oncologica maggiore nell ambito della patologia renale, di quella testicolare, vescicale demolitiva e ricostruttiva. Lenardon si è occupato, inoltre, della chirurgia complessa del pavimento pelvico insieme ai colleghi chirurghi. L attività endoscopica ha prodotto 650 tra resezioni vescicali e prostatiche. Dal giugno 2012 in qualità di primario dell urologia di Lodi, in seguito al trasferimento di Carlo del Boca a Cremona, ha continuato, poi, l attività chirurgica oncologica maggiore affiancando i colleghi nell ottica di una crescita e maturazione professionale quanto più armonica possibile».

4 Pagina 4 di 5 Il polo di via Pietrasanta si trasferisce in ospedale Il consultorio va in corsia di Cri. Ver. La cittadella delle donne in corsia. Il consultorio di via Pietrasanta 3, infatti, si svuota e i servizi entrano in ospedale. Si tratta delle prime prove di fusione tra ex Asl ed ex Azienda ospedaliera, trasformate dalla riforma sanitaria in Ats (Agenzia per la tutela della salute) e Asst (Azienda socio sanitaria territoriale). I consultori, infatti, prima coordinati dall Asl sono passati sotto la gestione dell amministrazione ospedaliera. Il consultorio di Codogno, come spiega la psicologa e responsabile dei consultori Laura Cuzzani, assiste ben 465 persone all anno, 381 delle quali sono donne. In tutto vengono effettuate 2853 prestazioni. «Un attività considerevole insomma - spiegano il direttore generale dell Asst Giuseppe Rossi e il direttore socio sanitario Paolo Bernocchi - che sarà collocata al secondo piano, di fianco alla senologia. Nascerà così un polo tutto per la donna, all interno del presidio ospedaliero. Un bel segnale». Un segnale anche all insegna del risparmio visto che per il consultorio che è anche distretto socio sanitario del basso Lodigiano, l Asst e prima l Asl, paga l affitto al Comune cittadino. Sulla sede attuale erano nate delle polemiche per via della presenza dei piccioni che assediavano l ingresso. «Prima di portare il consultorio dentro le mura del presidio - spiega Bernocchi - bisogna fare dei lavori. Traslocare all interno le attività però vuol dire fare integrazione tra ospedale e territorio. Abbiamo avviato una cabina di regia - spiega Bernocchi - per mettere tutti i servizi in rete, l assistenza domiciliare, le cure palliative, l ospedalizzazione domiciliare e l hospice di Casale. Stiamo creando una lista di ingresso unica, per esempio, tra hospice di Casale e di Codogno. Stiamo facendo poi la stessa cosa per la cronicità. Abbiamo già lavorato molto sul fronte dell integrazione. Abbiamo portato all interno, risparmiando risorse economiche, il dipartimento Assi, l ufficio patenti e quello delle visite fiscali. Per il consultorio credo che i lavori necessari termineranno a settembre». Il consultorio familiare è un servizio a carattere preventivo di assistenza alla famiglia. È possibile rivolgersi ad esso per avere un sostegno nel compito di

5 Pagina 5 di 5 genitore, per problemi nelle relazioni familiari o più in generale per saperne di più sulla salute della donna, del bambino e dell adolescente. È possibile anche ricorrere al consultorio per consigli o assistenza durante la gravidanza. Nel consultorio sono presenti ginecologhe e ostetriche, psicologhe, assistenti sociali e operatori sanitari. Sono presenti, inoltre, iniziative di sostegno alla neomamma e al neonato, ma anche attività per i problemi degli adolescenti, sostegno psicologico e psicoterapeutico in situazioni di disagio individuale e famigliare.

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