MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 3/4/5 Dicembre Si blocca un ascensore, vigili del fuoco in ospedale (3-4/12/2016)

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1 Pagina 1 di 7 rassegna stampa 3/4/5 Dicembre 2016 IL CITTADINO Paura per una 38enne: è meningite (3-4/12/2016) Medico lodigiano mattatore in Rai (3-4/12/2016) Si blocca un ascensore, vigili del fuoco in ospedale (3-4/12/2016) Caso Lavorgna, primi risarcimenti per la famiglia (3-4/12/2016) Lettere & Opinioni Al Maggiore gentilezza, professionalità e impegno (5/12/2016) IL GIORNO

2 Pagina 2 di 7 Allarme per una giovane donna di Codogno dopo i due recenti casi delle studentesse di Milano stroncate dal meningococco: ricoverata in terapia intensiva al maggiore ora sta un po meglio Paura per una 38enne: è meningite La paziente aveva febbre alta, emicrania e vomito: l Ats fa sapere che in questo caso non è necessaria la profilassi di Cristina Vercellone La meningite torna a far paura, anche nel Lodigiano. Mentre, in questi giorni,milano è in allerta per le due giovani studentesse del laboratorio di chimica dell università statale stroncate dal meningococco, l ospedale di Lodi, questa settimana, ha ricoverato una donna di 38 anni di Codogno. Febbre alta,mal di testa, vomito e rigidità del corpo. La donna era già stata trattata al domicilio e in Pronto soccorso con terapia antibiotica. Un intervento precoce che è riuscito a frenare l irruenza della grave infezione. Trasportata in Terapia intensiva, la codognese è stata tenuta sotto controllo dall equipe del primario Enrico Storti. L uso dell antibiotico però al momento non ha ancora reso riconoscibile l eziologia della meningite. Secondo le prime ipotesi mediche avrebbe potuto trattarsi di meningite batterica, causata da pneumococco. L Ats della città metropolitana (ex Asl) però, che in queste ore sta sottoponendo a terapia antibiotica circa 140 giovani dell università milanese, fa sapere che non è stata attivata in questo caso, alcuna profilassi, perché non necessaria. La donna, che ora sta meglio, è stata dimessa dalla Tis ed è ricoverata nel reparto di medicina. A destare preoccupazione, in queste ore, è stato anche il caso di un giovanissimo, arrivato in ospedale in stato di forte agitazione. L allarme però è rientrato successivamente. Non si trattava, infatti, di meningite. La maggior parte dei casi di meningite, sia virale che batterica, deriva da infezioni contagiose che si diffondono attraverso le minuscole gocce di liquidi provenienti dalla gola e dal naso di una persona infetta. Le goccioline possono essere trasportate dall aria quando la persona tossisce, ride, parla o starnutisce. Nel Lodigiano i casi di meningite sono stati 8 nel 2015 e nel 2013 e 7 nel Il 2016, invece, si è aperto con il dramma di

3 Pagina 3 di 7 Kristian Gobbetti, il 41enne di Lodi stroncato da una forma fulminante di meningite batterica. Da gennaio a maggio abbiamo avuto ben 16 casi di meningite. Nel 2015 la forma batterica, nel Lodigiano, ha provocato ben 4 decessi e altrettanti anche nell anno in corso. Dal secondo semestre del 2015, il Pronto soccorso dell ospedale Maggiore guidato dal medico Stefano Paglia ha messo in campo un piano d azione che ha l obiettivo di diagnosticare la malattia nel più breve tempo possibile. I sanitari effettuano un prelievo per emocoltura in ogni persona con iperpiressia, cioè febbre superiore ai 40 gradi, che si presenta in Pronto soccorso. Per fortuna, la preoccupazione per i due pazienti lodigiani ricoverati all ospedale Maggiore è diminuita nel giro di poco tempo.

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