MANUALE D USO. Software di telegestione per impianti d illuminazione. RMOP15I1 rev

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1 MANUALE D USO Software di telegestione per impianti d illuminazione RMOP15I1 rev

2 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE Finalità del presente manuale d uso Termini e abbreviazioni utilizzate ACCESSO AL PROGRAMMA, FRAME E STRUMENTI Procedura di accesso Frame di visualizzazione Barra del menu principale e barre degli strumenti contestuali ANAGRAFICA Generalità Strumenti del frame Schede anagrafiche elementi Verifica degli indirizzamenti GRUPPI DI ELEMENTI Generalità Strumenti del frame Schede di gestione dei gruppi MAPPE E CARTOGRAFIE Generalità Visualizzazione di mappe e cartografie Interattività degli elementi FILTRI E REPLICA DEI DATI Scopo dei filtri Filtro rapido Filtro avanzato Replica dei dati IMPOSTAZIONI QUADRO Generalità Schede della finestra impostazioni Flag di abilitazione trasferimento / copia CONNESSIONE MANUALE CON I QUADRI E PUNTO-PUNTO Caratteristiche della finestra di connessione manuale Operazioni effettuabili dalla finestra di connessione manuale CHIAMATE AUTOMATICHE QUADRI E PUNTO-PUNTO Finestra per le chiamate automatiche SCHEMA SINOTTICO Pag. 2 di 100

3 10.1.Generalità Modalità di funzionamento del sinottico EVENTI Tabella degli eventi Grafico degli eventi Configurazione degli eventi Notifica degli eventi REGISTRAZIONI SCARICATE DAI QUADRI Generalità Tabella delle misure Grafico delle misure Tabella dei dati mensili Grafico dei dati mensili SISTEMA PUNTO-PUNTO Generalità Monitoraggio e comandi utilizzabili nel sistema Messa in servizio del sistema Finestra anagrafica moduli punto-punto Tabella misure punto-punto Tabella valori minimo consumo Tabella anomalie punto-punto e generazione eventi Sinottici lampade Connessione manuale e chiamate automatiche con il sistema punto-punto Gruppi scenografici di lampade e scenografie REPORT DI STAMPA Generalità Generazione dei report ESEMPIO PRATICO DI UTILIZZO Finalità Accesso al programma e Tabella Eventi Connessione manuale e analisi registrazioni scaricate Chiamate automatiche quadri e punto-punto Schede anagrafiche degli elementi censiti Impostazioni del quadro Sistema punto-punto Pag. 3 di 100

4 1. INTRODUZIONE 1.1. Finalità del presente manuale d uso Il Maestro è un software di telegestione per impianti di illuminazione; sebbene nasca con questa specifica funzione, può interfacciare anche altre tipologie di impianti (ad es. fotovoltaici, servizi a valore aggiunto, ecc.). Il presente manuale d uso nasce con la finalità di fornire un supporto rapido all utilizzatore del Maestro. Le funzionalità qui illustrate si riferiscono all amministratore di sistema; gli utenti che utilizzano il programma con livelli di abilitazione inferiori potranno vedere disabilitate alcune funzioni accessibili al solo livello di amministratore. Il presente manuale presuppone che: il Maestro sia già stato installato sul PC (server, client o stand-alone) e correttamente funzionante, a disposizione dell utilizzatore; le linee di comunicazione (xdsl, gsm, gprs), che connettono il Maestro agli impianti in campo, siano correttamente connesse e configurate; gli impianti in campo siano correttamente funzionanti ed interfacciati al Maestro. Alle suddette operazioni provvede normalmente,nell ambito della fornitura, Reverberi Enetec srl, che ha sviluppato il software Maestro e ne cura i successivi aggiornamenti. Per qualsiasi dubbio o difficoltà riscontrata nell installazione, configurazione e nel funzionamento del Maestro è comunque sempre possibile fare riferimento alla stessa società: Reverberi Enetec srl Via Artigianale Croce, Castelnovo ne Monti (RE) Tel Fax info@reverberi.it Il Maestro integra anche funzionalità di tipo avanzato, la cui illustrazione esula dallo scopo del presente manuale: per eventuali esigenze specifiche si rimanda pertanto ai riferimenti sopraindicati. Nota: il presente manuale d uso si conclude (capitolo 15) con un esempio pratico di utilizzo di alcune delle funzionalità descritte nello stesso, al fine di illustrarne la semplicità e l utilità. I più frettolosi potranno, quale modalità alternativa di approccio al Maestro, leggere per primo quest ultimo capitolo e cimentarsi direttamente sul programma replicando quanto lì proposto. Si raccomanda comunque, anche così facendo, di leggere successivamente il manuale d uso nella sua interezza, al fine di avere una panoramica più esaustiva e contestualizzata delle potenzialità del software. Pag. 4 di 100

5 1.2. Termini e abbreviazioni utilizzate Modulo: HW: SW: DB: Frame: Tool: Form: Scheda: Impianto: Servizi: Gruppo: Quadro: Punto luce: Torre faro: Pozzetto: Insieme di funzioni del software aventi scopi comuni ed abilitabili in maniera indipendente Hardware Software Database Struttura o schermata dedicata ad una funzione specifica Strumento per la realizzazione di comandi specifici Finestra di dialogo contenente informazioni, oggetti grafici, campi, pulsanti, ecc. Finestra di dialogo contenente informazioni, oggetti grafici, campi, pulsanti, ecc., contenuta all interno di un form. Un form può contenere più schede. Ciascuna scheda contenuta nel form è attivabile tramite la selezione del titolo sempre visibile nella parte in alto Elemento al più alto livello gerarchico, comprendente uno o più quadri di comando o regolazione Servizio o gruppi di servizi che possono essere parte integrante dell impianto o del quadro (Videosorveglianza, Webcam, Stazioni meteo, ecc.) Raggruppamento virtuale di oggetti (impianti, quadri, lampade) Elemento fisico che può essere un regolatore di potenza, un generico quadro di comando, oppure entrambe le cose. E un quadro l oggetto presso il quale confluiscono le linee di alimentazione e dal quale partono le linee verso i carichi Elemento portante una o più apparecchi di illuminazione (ad es. lampione, palo con doppia armatura, ecc.) Può essere considerato uguale al punto luce ma con caratteristiche tecniche differenti (altezza, numero di corpi illuminanti, componenti costruttivi, ecc.) Punto in cui confluiscono due o più tratte (linee) Tratta: Segmento di linea elettrica di medesime caratteristiche nella sua interezza che può avere, come elementi iniziali e finali, un pozzetto, un quadro oppure un punto luce/torre faro Pag. 5 di 100

6 Apparecchio di illuminazione: Lampada: Elemento al più basso livello gerarchico contenente le lampade e i componenti come reattore, condensatore, accenditore. Un corpo illuminante (o armatura) può contenere anche più lampade; nel Maestro sarà possibile inserire fino a due lampade diverse per ciascun corpo illuminante Elemento illuminante, specificato nella scheda dell apparecchio di illuminazione LPS: Apparecchiatura elettronica installata in prossimità delle lampade per la misura dei parametri elettrici delle stesse. Comunica con il quadro attraverso onde convogliate LPC: Apparecchiatura elettronica installata in prossimità delle lampade per la misura ed il comando delle stesse. Comunica con il quadro attraverso onde convogliate. Rispetto all LPS, ha in più la possibilità di accendere/spegnere la singola lampada con comando da remoto D/LPC: Apparecchiatura elettronica che, abbinata al modulo LPC, consente di regolare l intensità luminosa della singola lampada (dimmerazione). LPC/R-LPL/R: Apparecchiatura elettronica installata in prossimità delle lampade a LED (LPL/R) o a Scarica (LPC/R) per la dimmerazione (regolazione flusso luminoso), telemisura, telediagnosi e telecontrollo dei singoli punti luce attraverso onde Radio DIM: DIM-Q: RAM: ISC: LIT: DAC: DPS: MEM: Modulo elettronico intelligente per telemisura e telecontrollo di quadri di comando e/o regolatori Versione del modulo DIM usata nei quadri di comando Modulo integrativo con UPS per telecontrollo di quadri elettrici di comando in grado di tenere alimentati gli apparati ausiliari anche in caso di scatto dell interruttore generale e quindi mancanza di rete. Modulo alimentatore e di comunicazione abbinato al LIT, installato all interno di un quadr Modulo elettronico intelligente di comando dei regolatori SEC ST PLUS Modulo elettronico intelligente per misure (tensioni, correnti, potenze, ecc.) e telecontrollo di quadri di comando in impianti privi del regolatore di potenza Modulo elettronico intelligente di comando per regolatori della serie NG Modulo slave di espansione dei moduli: DIM, LIT, DAC e DPS, per misure analogiche sulle singole uscite (tensioni, correnti, potenze) senza possibilità di memorizzazione storica. Il MEM Pag. 6 di 100

7 può inviare allarmi per superamento soglie di potenza (superiori/inferiori) IOM: SGL: LPM/C-LPM/D: LPM/R: SDL-TC/SDLx: NG: CdC: Modulo di espansione con 8 ingressi/uscite configurabili Modulo elettronico intelligente di comando dei regolatori SEC ST (vecchia generazione) Modulo elettronico per la gestione della comunicazione ad onde convogliate verso i moduli LPS/LPC//LPL Modulo elettronico che estende il funzionamento dell LPM/D anche per la gestione dei corpi illuminanti provvisti di moduli di comunicazione punto-punto ad onde radio Apparecchiatura elettronica di misura e comando per la conversione di grandezze fotometriche provenienti dalle sonde di luminanza/illuminamento in quattro informazioni di livello in modo da comandare quattro uscite a relè collegate ai contattori dei circuiti di rinforzo e in grado di fornire segnale di controllo per la regolazione del flusso luminosa. Da abbinare al modulo DIM Modulo regolatore della famiglia Intelux Centro di Controllo: l impianto HW/SW per la telegestione degli impianti Pag. 7 di 100

8 2. ACCESSO AL PROGRAMMA, FRAME E STRUMENTI 2.1. Procedura di accesso Una volta acceso il PC, il Maestro è attivo come servizio in esecuzione automatica: ciò è visibile dalla luce verde lampeggiante a destra sulla barra delle applicazioni. Per connettersi ed operare, fare doppio clic con il mouse sulla luce verde lampeggiante o dalla barra del menù principale File / Connetti utente ; appare la finestra di log-in: per l accesso inserire Nome utente e Password assegnate Frame di visualizzazione Alla prima apertura, il Maestro si presenta in questo modo: Pag. 8 di 100

9 1) In alto è presente la barra del menu principale, contenente le voci che permettono di accedere a tutte le funzioni del programma. 2) In alto a sinistra trova posto il frame anagrafica, che permette di gestire i dati anagrafici degli impianti attraverso un diagramma ad albero. Nella parte in alto di questo frame è visibile una barra con alcune icone: sono gli strumenti contestuali a disposizione delle anagrafiche, illustrati in seguito. 3) In basso a sinistra è ubicato il frame gruppi, che permette di gestire i gruppi di elementi (impianti, quadri, lampade) attraverso un diagramma ad albero. Nella parte in alto di questo frame è visibile una barra con alcune icone: sono gli strumenti contestuali a disposizione dei gruppi, illustrati in seguito. 4) A destra, per ¾ di schermo, è visibile il pannello comandi, un frame con una serie di tasti che permettono di accedere alle funzioni del programma in modo più semplice ed immediato rispetto alle voci dei menu principali. Questo pannello è consigliato qualora non vengano utilizzate le mappe per la gestione degli impianti. 5) In basso è visibile la barra di stato, comprendente una serie di strumenti che consentono un monitoraggio rapido dei job del programma: tramite questa barra è possibile conoscere lo stato delle connessioni dei primi cinque canali di comunicazione (facendo doppio click su un icona si vedono tutti i 25 canali di comunicazione), la presenza di allarmi attivi, l elemento attualmente selezionato nel frame anagrafiche, l utente nella sessione attiva. Più in basso è presente una barra del sistema SCADA che riporta informazioni sull utilizzo del sistema. Le impostazioni di visualizzazione sono modificabili alla voce Visualizza della barra del menu principale. In particolare, in alternativa al pannello comandi è possibile visualizzare il frame mappe, qualora vengano impostati file grafici (vedasi cap. 5), mappe cartografiche o entrambe in modalità ibrida; viceversa verrà visualizzato un quadrante grigio. Se si vuole personalizzare la videata iniziale del Maestro, si selezionano i frame desiderati alla voce Visualizza sopra indicata (ad es. mappe e anagrafiche) e si preme Imposta predefinita. Pag. 9 di 100

10 2.3. Barra del menu principale e barre degli strumenti contestuali Dalla barra del menu principale: è possibile accedere alle funzioni del programma, per ciascuna delle quali è riportata nel seguito una descrizione riassuntiva;le principali verranno approfondite nel presente manuale d uso. Menu FILE Esci da MAESTRO / Nascondi servizio: chiude il solo programma Maestro Esci da Windows: chiude il programma Maestro ed il sistema operativo (può essere utilizzato nel caso in cui un operatore non abbia il permesso di chiudere il Maestro ed esista la necessità di riavviare il computer) Connetti utente: permette di riaccedere al programma, dopo che si è operata la disconnessione del precedente utente; viene pertanto aperta la finestra di log-in Disconnetti utente:disconnette l utente dal programma Menu ANAGRAFICHE Tabella strade: apre la tabella per il censimento delle strade e delle località Tabella sostegni: apre la tabella per il censimento dei tipi di sostegni dei punti luce Tabella modelli lampade: apre la tabella per il censimento delle marche e dei modelli delle lampade utilizzate negli impianti Impostazioni quadro: apre la finestra delle impostazioni del quadro Replica dati: apre la finestra di utilità per la replica e la modifica dei dati anagrafici e delle impostazioni Filtro rapido: apre la finestra di utilità per la ricerca rapida di elementi in anagrafica Filtro avanzato: apre la finestra di utilità per la ricerca avanzata di elementi in anagrafica Anagrafica punto-punto: apre la finestra per l inserimento dei dati dei moduli punto-punto Importa punto-punto: apre la finestra per l importazione dei moduli palo per il punto-punto. È necessario importare un file creato precedentemente con il programma Monitor LPM Verifica codici utente e impianto: apre l utilità per la verifica di eventuali errori negli indirizzamenti dei moduli di telegestione Menu VISUALIZZA Mappe: abilita la visualizzazione del frame mappe, disabilitando il frame comandi Comandi: abilita la visualizzazione del frame comandi, disabilitando il frame mappe Anagrafica: abilita la visualizzazione del diagramma ad albero delle anagrafiche Gruppi: abilita la visualizzazione del diagramma ad albero dei gruppi di elementi Imposta predefinita: rende predefinita la visualizzazione corrente Menu STRUMENTI Preferiti: apre la lista delle voci preferite Aggiungi a preferiti: aggiunge nella lista dei preferiti la finestra, il sinottico, la mappa, ecc., attualmente attiva Organizza preferiti: permette di rimuovere e riordinare le voci della lista preferiti Opzioni: apre la finestra per la personalizzazione delle opzioni programma Opzioni SAP: apre la finestra delle opzioni per le notifiche verso SAP Lingua: apre un sottomenu per la scelta delle tre lingue: Italiano, Inglese, Locale Utenti/password: apre la videata per la creazione e la modifica degli utenti e la loro associazione ai livelli di autorizzazione Pag. 10 di 100

11 Password/aree funzionali: apre la videata per l attribuzione del livello di sicurezza alle varie aree funzionali del programma Gruppi Active Directory: strumento per l autenticazione tramite Active Directory Log database: visualizza la tabella delle operazioni eseguite sul database Esportazione dati: apre la videata per l esportazione dei dati del database su file Access o su file di testo Importazione dati: apre la videata per importazione di dati nel database da file di Access formattato (la funzione è disponibile esclusivamente a database vuoto) Report: apre la finestra per la scelta di tutti i report di stampa Pianificazione delle scenografie: apre la scheda punto-punto delle impostazioni quadro, nella quale è possibile inserire la pianificazione delle scenografie punto-punto (voce abilitata solo nella licenza PRO) Fasce di fatturazione FV: apre la finestra da dove è possibile impostare le fasce di fatturazione per gli impianti FV Menu EVENTI Tabella eventi: apre la tabella generale degli eventi, con impostati i filtri predefiniti Grafico eventi: apre la finestra per la generazione del grafico di l analisi degli eventi Configurazione eventi: apre la tabella per la configurazione dei codici di eventi gestiti: descrizione, priorità, inoltro, ecc. Notifica eventi: apre la finestra per la configurazione e la gestione delle notifiche SMS / in caso di ricezione di eventi dal campo Tabella anomalie punto-punto: apre la tabella delle anomalie delle lampade, rilevate sulle misure scaricate dai moduli punto-punto (voce abilitata solo nella licenza PRO) Grafico anomalie punto-punto: voce attualmente disabilitata in tutte le licenze Menu DATI Tabella misure: apre la tabella generale delle misure scaricate dal campo Grafico misure: apre la finestra per la generazione del grafico di analisi delle misure scaricate dal campo Tabella dati mensili: apre la tabella dei dati mensili scaricati dal campo Grafico dati mensili: apre la finestra per la generazione del grafico di analisi dei dati mensili scaricati dal campo Tabella misure LPM: apre la tabella delle misure eseguite dai moduli punto-punto (voce abilitata solo nella licenza PRO) Tabella misure minimo consumo punto-punto: apre la tabella dei valori di minimo consumo delle lampade, lette dai moduli punto-punto (voce abilitata solo nella licenza PRO) Tabella misure SDL-TC: apre la tabella dei valori letti dalle sonde memorizzati nel modulo SDL-TC o SDLx Misure impianti FV: apre le tabelle delle misure scaricate dal campo per gli impianti FV Grafico misure FV: apre la finestra per la generazione del grafico di analisi delle misure scaricate dal campo degli impianti FV Menu COMUNICAZIONE Connessione manuale: apre la finestra per la connessione manuale con il quadro attualmente selezionato Emulazione: apre la finestra di emulazione con il quadro attualmente selezionato Chiamate automatiche quadri e punto-punto: apre la finestra per la gestione delle chiamate automatiche (pianificazione, scelta operazioni, abilitazione, ecc.) Log errori: apre la tabella che contiene la registrazione degli errori di comunicazione verso il campo Comandi broadcast manuali: apre al finestra per l invio di comandi broadcast ai moduli del sistema punto-punto (voce abilitata solo nella licenza PRO) Pag. 11 di 100

12 Menu MANUTENZIONE Piano interventi: apre la finestra per inserire un nuovo intervento sull impianto tramite compilazione dei campi richiesti nella schermata Storico interventi: riporta la tabella con l elenco di tutti gli interventi effettuati Elaborazione Piano di Manutenzione preventiva: apre la finestra per avviare l elaborazione del piano di manutenzione Chiusura interventi: apre la finestra necessaria per chiudere un intervento effettuato Richiesta intervento: apre la finestra necessaria per richiedere la necessità di un intervento Tabella Operazioni di Manutenzione: apre la finestra contenente la tabella con le possibili operazioni di manutenzione Opzioni programma: permette di impostare vari parametri relativi alle manutenzioni Tabella Squadre e Tecnici: permette di configurare le squadre ed i tecnici di manutenzione Menu? Informazioni su: apre la videata che riporta tutte le informazioni sul programma e che consente l abilitazione/modifica del codice licenza Controlla Aggiornamenti: apre il link WEB da dove è possibile scaricare eventuali aggiornamenti del software A differenza della barra del menu principale qui illustrata, le barre degli strumenti contestuali disponibili nei frame, illustrate a seguire, riguardano il solo frame relativo. Ad esempio, le icone che si trovano nel frame delle anagrafiche permettono di eseguire operazioni sugli elementi selezionati. Alcune funzioni presenti nelle barre contestuali non sono presenti nella barra del menu principale, in quanto riguardano esclusivamente il frame relativo (ad es. icona mappa nel frame anagrafiche, che permette di rintracciare l oggetto selezionato nella corrispondente mappa). La presenza delle barre contestuali consente di lavorare con maggiore efficienza e rapidità sui frame di gestione. 3. ANAGRAFICA 3.1. Generalità Il Maestro consente di censire i principali elementi che costituiscono gli impianti di illuminazione, indipendentemente dal fatto che essi siano telecontrollati o meno: sarà l utente a scegliere se e come utilizzare i campi a disposizione, che non sono obbligatori. Le schede anagrafiche contengono dati statici, normalmente non destinati a variare nel tempo. Le impostazioni dei quadri e dei regolatori, le misure, gli eventi, ecc. sono invece informazioni dinamiche, legate al funzionamento degli impianti e variabili nel tempo, e verranno illustrate a seguire. La gestione e la consultazione delle schede anagrafiche avviene attraverso il diagramma ad albero visibile nel frame anagrafica, al di sotto della barra degli strumenti contestuali: l elemento radice è MAESTRO, rappresentante il software di telegestione, sotto il quale si possono creare gli elementi impianto.normalmente all impianto viene associato il nome di una cittadina e gerarchicamente, sotto di sé, possono essere inseriti più quadri che comandano l alimentazione dei vari circuiti. Pag. 12 di 100

13 Al di sotto del quadro è possibile censire i seguenti elementi: Punti luce Torri faro Tratte Pozzetti di derivazione Al di sotto dei punti luce e delle torri faro, inoltre, è possibile censire gli apparecchi di illuminazione, contenenti una o due lampade Strumenti del frame Attraverso la barra degli strumenti del frame anagrafica: È possibile creare, modificare, eliminare gli elementi, cliccando sulle icone: NUOVO: consente di creare un nuovo elemento al di sotto dell elemento attualmente selezionato ELIMINA: elimina l elemento selezionato e tutti i componenti che si trovano al di sotto, previo messaggio di conferma; N.B. l eliminazione di un elemento dalle anagrafiche comporta anche la cancellazione dei corrispondenti dati dinamici (ad eccezione degli eventi) Pag. 13 di 100

14 TAGLIA, COPIA, INCOLLA, INCOLLA SPECIALE: funzioni relative all editazione delle anagrafiche (ad es. per spostare l elemento selezionato, oppure duplicarlo senza crearlo ex novo e modificarlo poi in base alle proprie esigenza, ecc.) N.B. i comandi operano al livello gerarchico del diagramma ad albero selezionato con il clic del mouse (l elemento viene selezionato con sfondo scuro). Quando si modificano le anagrafiche o comunque quando si vuole riportare la visualizzazione del diagramma ad albero a livello di impianto e riordinare alfabeticamente gli elementi per codice, si clicca sull icona REFRESH: I rimanenti strumenti della barra vengono illustrati a seguire Schede anagrafiche elementi Per ciascun elemento è disponibile una scheda anagrafica, che riassume le principali caratteristiche di quell oggetto, e si apre cliccando sull icona: della barra degli strumenti del frame anagrafica. Dal momento che una scheda anagrafica risulta aperta, è possibile visualizzare le schede di altri elementi, semplicemente cambiando la selezione all interno dell albero: la scheda aperta mostrerà sempre i dati dell elemento attualmente puntato. Ogni scheda anagrafica di qualsiasi tipo di elemento, ha quattro tasti di comando posizionati in basso: ABILITA MODIFICHE: consente di abilitare le modifiche dei dati anagrafici dell elemento; cliccando sul tasto, la modalità modifica viene attivata e segnalata dal colore verde: La modalità modifica termina con la pressione del tasto Salva Modifiche oppure del tasto Chiudi SALVA MODIFICHE: esegue il salvataggio dei dati presenti al momento nella scheda anagrafica STAMPA: consente di eseguire l anteprima e l eventuale stampa dei dati anagrafici dell elemento selezionato CHIUDI: chiude la scheda anagrafica; se ci si trova in modalità modifica, alla pressione del tasto Chiudi appare il seguente messaggio di richiesta: Pag. 14 di 100

15 Premendo Sì viene chiusa la scheda anagrafica dopo avere eseguito il salvataggio dei dati; premendo No, viene chiusa la scheda senza prima salvare le modifiche eseguite. A seguire vengono riportate le videate delle schede anagrafiche di ciascun elemento, in ordine gerarchico; il contenuto di ciascuna scheda anagrafica può essere modificato, compatibilmente con i vincoli di compilazione imposti dal software, con la procedura sopra indicata. IMPIANTO La scheda anagrafica dell impianto riporta alcune informazioni base identificative dello stesso: SERVIZI La scheda anagrafica dei servizi riporta le informazioni sui servizi o gruppi di servizi che possono essere parte integrante dell impianto (Videosorveglianza, Webcam, Stazioni meteo, ecc.): Pag. 15 di 100

16 QUADRO La scheda anagrafica del quadro è divisa in quattro cartelle separate: Quadro di comando: contiene le caratteristiche del quadro di comando Regolatore: contiene le caratteristiche dell eventuale regolatore di potenza Pag. 16 di 100

17 Comunicazione: consente di specificare come avviene la comunicazione con il quadro, se presente il telecontrollo Accensione e Uscite: rileva le ore di funzionamento dell impianto se abilitato l orologio astronomico sul modulo principale; consente di inserire le descrizioni delle uscite non regolate e le uscite regolate Pag. 17 di 100

18 PUNTO LUCE La scheda anagrafica del punto luce ne riporta le caratteristiche, in due pagine: APPARECCHIO D ILLUMINAZIONE La scheda anagrafica dell apparecchio di illuminazione (ubicata ad un livello inferiore rispetto alla scheda anagrafica del punto luce) è divisa in tre cartelle separate: la prima è inerente al vero e proprio apparecchio illuminante, le rimanenti due alle lampade che esso può portare: Pag. 18 di 100

19 SCHEDA PRIMA LAMPADA e SECONDA LAMPADA TORRE FARO La scheda anagrafica della torre-faro ne riporta le caratteristiche: Pag. 19 di 100

20 POZZETTO La scheda anagrafica del pozzetto ne riporta le caratteristiche: TRATTA La scheda anagrafica della tratta ne riporta le caratteristiche: Pag. 20 di 100

21 ESPANSIONI Visualizza i moduli di espansione presenti sul quadro: 3.4. Verifica degli indirizzamenti Affinché il sistema di comunicazione con il campo possa funzionare correttamente, ogni codice di indirizzamento dei moduli di telecontrollo deve essere inserito con criterio. In particolare, la condizione fondamentale per la comunicazione con il campo è che le due informazioni CODICE IMPIANTO e CODICE UTENTE presenti in uno stesso modulo di gestione master e nelle espansioni slave, siano UNIVOCI nell intero parco di macchine gestite. Per aiutare l utente a identificare eventuali errori di codifica dei moduli, è a disposizione un semplice strumento di verifica automatica, che è opportuno utilizzare se si sospettano eventuali errori di indirizzamento. Vi si accede tramite il menu ANAGRAFICHE, alla voce: Verifica codici utente e impianto : Pag. 21 di 100

22 Alla pressione del tasto AVVIA, il sistema esegue una verifica di tutti gli indirizzi dei moduli master e slave censiti e riporta quelli doppi. Una volta ottenuta la lista degli elementi non congruenti, l utente dovrà provvedere manualmente a modificare gli indirizzi dei moduli, per evitare problemi nella comunicazione con il campo. 4. GRUPPI DI ELEMENTI 4.1. Generalità Nel Maestro è possibile creare e gestire gruppi di elementi attraverso il frame gruppi. Per appartenere ai gruppi, gli elementi costituenti gli impianti devono prima essere censiti in anagrafica. I tipi di elementi raggruppabili sono: Impianti Quadri Lampade L appartenenza di un elemento ad un gruppo è assolutamente libera e utilizzabile a piacere dagli utenti del software. Gli obiettivi principali che giustificano l uso dei gruppi sono: facilitare l uso delle diverse funzioni del programma, tramite il richiamo di gruppi anziché di elementi; nel caso particolare di gruppi di lampade: gestire le scenografie luminose, dove presente il sistema punto-punto. Pag. 22 di 100

23 I codici dei gruppi, infatti, possono essere utilizzati dalle funzioni del programma (ad es. chiamate automatiche, variazione dei dati anagrafici, variazione delle impostazioni quadro, operazioni di manutenzione, ecc.), al fine di applicare ad un gruppo, anziché ad un singolo elemento o a più elementi scelti singolarmente, la funzione desiderata. In pratica, l uso dei gruppi agevola la programmazione e l uso quotidiano del software, consentendo velocità di esecuzione, diminuendo le possibilità di errore e favorendo la gestione degli elementi. E ovvio che la necessità dell uso dei gruppi è direttamente proporzionale al numero degli elementi censiti. La gestione (creazione, modifica, eliminazione) di gruppi avviene con lo stesso sistema utilizzato delle anagrafiche, ovvero tramite diagramma ad albero. Selezionando i gruppi presenti nell albero, è possibile esplodere per visualizzare i vari gruppi censiti: Pag. 23 di 100

24 4.2. Strumenti del frame Attraverso la barra degli strumenti del frame anagrafica: È possibile gestire i gruppi di elementi, cliccando sulle icone: NUOVO: consente di creare un nuovo gruppo, a seconda del livello selezionato al momento ANAGRAFICA: visualizza la scheda del gruppo selezionato e la lista degli elementi che vi appartengono ELIMINA: elimina il gruppo selezionato, previo messaggio di conferma Pag. 24 di 100

25 TAGLIA, COPIA, INCOLLA: funzioni relative all editazione dei gruppi e dei relativi elementi (ad es. per spostare l elemento selezionato, oppure duplicarlo senza crearlo ex novo e modificarlo poi in base alle proprie esigenza, ecc.) REFRESH: esegue il refresh del database, aggiornando l albero dei gruppi e riportando la visualizzazione dell albero a livello di tipi di gruppo, in ordine alfabetico per codice COMANDI BROADCAST: apre la finestra per la gestione dei comandi Broadcast a gruppi di lampade, quando presente il sistema di telegestione punto-punto 4.3. Schede di gestione dei gruppi A seguire vengono riportate le videate delle schede anagrafiche dei gruppi. Oltre alle funzioni descritte per le schede anagrafiche elementi (vedasi par.3.3): le schede dispongono di tasti per l aggiunta e la rimozione degli elementi dal gruppo: SCHEDA GRUPPO IMPIANTI Pag. 25 di 100

26 SCHEDA GRUPPO QUADRI SCHEDA GRUPPO LAMPADE Pag. 26 di 100

27 5. MAPPE E CARTOGRAFIE 5.1. Generalità Nel Maestro sono supportate tre modalità di gestione degli impianti tramite localizzazione geografica: le MAPPE, le CARTOGRAFIE e la modalità IBRIDO. La modalità MAPPE è uno strumento che permette di utilizzare schemi a più livelli per gli utenti che non possiedono né sistemi cartografici, né file CAD relativi ai territori ed agli impianti gestiti (vengono utilizzate immagini). La modalità CARTOGRAFIE costituisce un interfaccia avanzata con i sistemi cartografici tramite condivisione di file Shape (SHP) o Autocad (DWG) già esistenti. La modalità IBRIDO consente l utilizzo in contemporanea delle MAPPE e delle CARTOGRAFIE. Tutte le modalità consentono l interattività, ovvero la possibilità di identificare visivamente le zone in cui si sono verificati allarmi e interagire con gli elementi contenuti (connessione, anagrafica, eventi, ecc.). I sistemi sono utilizzabili in alternativa: mentre il primo è sempre presente in tutte le versioni del Maestro, gli altri richiedono l attivazione tramite apposita licenza acquistabile separatamente. L illustrazione delle funzionalità per creare e modificare mappe e cartografie esula dallo scopo del presente manuale, pertanto si illustreranno brevemente a seguire solo alcune semplici funzioni di utilizzo. Per creare e modificare mappe, oltre che per necessità di chiarimenti, rivolgersi direttamente a Reverberi Enetec srl Visualizzazione di mappe e cartografie Al fine di visualizzare mappe e cartografie, sono disponibili nel relativo frame alcune funzioni. Anzitutto va selezionata la modalità visualizza (quando è attiva l icona diventa verde): Per le mappe le funzioni di visualizzazione sono le seguenti: SELEZIONE ZOOM:permette di tracciare un riquadro con il mouse nella mappa, ingrandendolo fino al riempimento del frame mappe ZOOM IN: ingrandisce a piccoli passi, ogni volta che viene premuto, la mappa ZOOM OUT: riduce a piccoli passi, ogni volta che viene premuto, la mappa RESET ZOOM: azzera tutte le operazioni di zoom precedenti, ripristinando la visualizzazione originale Per le cartografie le funzioni di visualizzazione sono le seguenti: Pag. 27 di 100

28 ZOOM IN: ingrandisce a piccoli passi, ogni volta che viene premuto, la cartografia ZOOM OUT: riduce a piccoli passi, ogni volta che viene premuto, la cartografia SELEZIONE ZOOM: permette di tracciare un riquadro con il mouse nella cartografia, ingrandendola fino al riempimento del frame mappe RESET SELEZIONE ZOOM: azzera l operazione di zoom precedente RESET ZOOM: azzera tutte le operazioni di zoom precedenti, ripristinando la visualizzazione originale 5.3. Interattività degli elementi Gli elementi posizionati nelle mappe e nelle cartografie consentono l interattività, ovvero: Assumono colore di sfondo fisso diverso a seconda della presenza di eventi che li riguardano Tramite click con il tasto destro del mouse, mostrano un menu contestuale che riporta alcune delle voci applicabili all oggetto In modalità visualizza, per ciascun elemento presente in mappa è possibile utilizzare il menu contestuale. Con un click del tasto destro del mouse sull elemento, infatti, è possibile attivare un menu, dipendente dal tipo di elemento selezionato, che consente di aprire alcune delle funzioni applicabili all elemento, già presenti nella barra degli strumenti del frame anagrafica : Per il QUADRO: Per la LAMPADA: Per i POZZETTI, i PUNTI LUCE, le TORRI FARO, le TRATTE: Pag. 28 di 100

29 6. FILTRI E REPLICA DEI DATI 6.1. Scopo dei filtri Sulle anagrafiche e sui gruppi è possibile usufruire di due tipi di filtri per la ricerca di elementi: RAPIDO ed AVANZATO. Entrambi i filtri sono contenuti nella stessa finestra, in due schede separate, cui è possibile accedere sia dalla voce ANAGRAFICHE per la barra del menu principale, sia da altre funzioni del Maestro. Il principio dei filtri è il seguente: 6.2. Filtro rapido Il filtro rapido permette di trovare elementi o gruppi in anagrafica tramite ricerca di tipo testuale nei campi comuni a tutti gli elementi: Pag. 29 di 100

30 La ricerca, nei filtri rapidi, avviene esclusivamente in modalità testo : vengono ricercati dei caratteri all interno dei campi relativi. Il carattere jolly, che è il percento (%), posizionato opportunamente nella stringa da ricercare, significa tutto. Volendo utilizzare più criteri di ricerca, dei tre a disposizione in questo tipo di filtri (Codice elemento, Descrizione, Ubicazione), occorre considerare che ogni criterio è in AND con gli altri. Ciò significa che vengono ricercati gli elementi o i gruppi che rispondono a tutti i criteri immessi. I risultati dei filtri, presenti nell apposita lista, sono ulteriormente selezionabili dall utente, prima di essere applicati alla funzione che li ha richiamati. La selezione può essere di un singolo elemento tra quelli presenti in lista (con un semplice click del mouse), oppure multipla, con le regole consuete in uso nei sistemi operativi (con l utilizzo dei tasti SHIFT e CTRL). E inoltre possibile selezionare velocemente tutti gli elementi nella lista, tramite la pressione del tasto Seleziona tutto. Quando la finestra dei filtri viene aperta direttamente dal menu principale, i risultati non vengono applicati a nessuna funzione: è possibile utilizzare la lista degli elementi che corrispondono ai criteri di ricerca per scopo informativo (come si può notare, il tasto Applica risulta disabilitato). Qualora i filtri vengano richiamati da una funzione, il tasto Applica rende attiva la funzione sui risultati del filtro Filtro avanzato Il filtro avanzato permette di trovare elementi o gruppi in anagrafica tramite ricerche di vari tipi (testuale, numerico, con operatore matematico, ecc.) in tutti i campi presenti nelle anagrafiche degli elementi. Rispetto al filtro rapido è più complicato da utilizzare, ma permette una più alta flessibilità. Pag. 30 di 100

31 6.4. Replica dei dati L utilità di replica dati è uno strumento volto a facilitare il lavoro di immissione dei dati anagrafici e delle impostazioni dei quadri. Lo scopo è duplice: Modificare automaticamente una o più informazioni anagrafiche / impostazioni di n elementi esistenti, partendo da un solo elemento modificato; Creare automaticamente n elementi simili nelle anagrafiche, partendo da un elemento sorgente (l illustrazione di tale funzionalità esula dallo scopo del presente manuale). N.B. Le funzioni di replica dei dati devono essere svolte da personale qualificato in grado di gestire con coerenza le varie fasi operative. Alla finestra dell utilità REPLICA DATI si accede esclusivamente dalla barra del menu principale, alla voce Replica dati del menu Anagrafiche : La finestra si presenta in questo modo: Pag. 31 di 100

32 Come si può notare dall immagine, la parte sinistra è riservata ai dati sorgenti da cui partire per la creazione o la modifica dei dati, mentre la parte destra è divisa in due frame: uno per la creazione ed uno per la modifica, selezionabili alternativamente. 1) Nella parte in alto a sinistra vi è uno spazio dedicato all Elemento sorgente (codice e descrizione). All apertura, come elemento sorgente viene visualizzato l elemento attualmente puntato, ma è possibile sostituirlo attraverso il richiamo dei filtri. 2) Più sotto, la lista denominata Campi anagrafica mostra l elenco delle informazioni disponibili nella scheda anagrafica. Questa lista varia a seconda del tipo di elemento impostato come sorgente : nel caso di un quadro, nella lista sono presenti anche le impostazioni (vedasi cap. 7). La presenza del flag è necessaria quando si desidera che l informazione dell elemento sorgente venga copiata / sovrascritta negli elementi di destinazione. I tasti Seleziona tutto e Deseleziona tutto, ubicati sotto la lista, facilitano la selezione / deselezione delle informazioni nella lista. In lista sono presenti alcune informazioni non selezionabili, riconoscibili dal colore grigio chiaro. Il flag Impostazioni-Abilitazioni trasfer./copia abilita la copia dell immagine dei flag di abilitazione trasferimento / copia presenti nella finestra impostazioni del quadro sorgente (vedasi par. 7.3) verso gli elementi di destinazione. Questa funzione è molto utile qualora si desideri modificare in blocco le impostazioni di molti quadri attraverso il telecontrollo, secondo la seguente procedura: si modificano le impostazioni di un quadro sorgente, si modificano in blocco le impostazioni dei quadri interessati attraverso la funzione di replica dati, impostando questo flag, e si procede alla loro programmazione tramite le chiamate automatiche; verranno riprogrammati i quadri per le sole informazioni interessate dalle modifiche. 3) Dopo aver scelto da quale elemento sorgente copiare i dati, è possibile modificare i dati anagrafici e/o le impostazioni quadro di elementi esistenti: a tale scopo, andrà selezionata l opzione Modifica. 4) Premendo il tasto Filtri, si apre la finestra dei filtri rapido o avanzato (vedasi cap. 6) per scegliere gli elementi in cui modificare i dati; il tasto Applica rende attiva la funzione sui risultati del filtro, che compaiono nello spazio riservato agli elementi di destinazione. 5) Premendo Avvia e dando successiva conferma all operazione, verrà avviata la procedura di modifica impostata, al termine della quale comparirà un messaggio di operazione terminata: a questo punto i dati selezionati tramite flag dell elemento sorgente sono stati sovrascritti negli elementi di destinazione. Pag. 32 di 100

33 7. IMPOSTAZIONI QUADRO 7.1. Generalità La scheda delle impostazioni quadro raccoglie tutti i settaggi a livello di quadro di comando. Si applica, pertanto, esclusivamente agli elementi di tipo quadro che abbiano la possibilità di telecontrollo, siano essi con o senza regolatore di flusso. La finestra delle impostazioni, a differenza delle schede anagrafiche, è strettamente legata al telecontrollo, in quanto tutte le informazioni contenute sono dinamiche, modificabili sia da quadro che da programma. Le impostazioni sono, pertanto, molto importanti nel caso di utilizzo del telecontrollo perché possono essere mantenute aggiornate in modo automatico durante ogni collegamento e possono in seguito essere riutilizzate per apportare modifiche alla programmazione del quadro. In taluni casi, alcune delle informazioni presenti nella finestra IMPOSTAZIONI possono risultare disabilitate, in quanto molte di queste dipendono dal tipo di modulo di controllo e dalla sua versione firmware. Per l importanza che le impostazioni assumono a livello di gestione e di funzionamento degli impianti, è opportuno usare alcune precauzioni: Dopo l installazione del Maestro e la compilazione delle schede anagrafiche dei quadri, la finestra impostazioni contiene tutti i campi VUOTI; qualora siano presenti quadri con telecontrollo, è opportuno prevedere, per questi, prima di ogni altra operazione di telecontrollo, una lettura generale delle impostazioni (tramite, ad esempio, le chiamate automatiche, vedasi cap. 9). In questo modo si ottengono: l allineamento del database del Maestro con le impostazioni presenti nelle macchine e la lettura della versione firmware del modulo di controllo della macchina, che permette di abilitare eventuali funzionalità importanti. La modifica dei settaggi di una macchina, dove presente il telecontrollo, viene eseguita dapprima nella finestra impostazioni del Maestro, dopodiché è possibile programmare le macchine, trasferendo i dati modificati. Questa operazione sovrascrive le impostazioni esistenti all interno del modulo di controllo e determina il nuovo modo di funzionamento dell impianto; occorre pertanto molta cautela nell uso di questa funzione, che, potenzialmente, può causare il cattivo funzionamento dell impianto o metterlo addirittura fuori uso. N.B. Le funzioni di modifica e trasferimento delle impostazioni devono essere svolte da personale qualificato in grado di gestire con coerenza le varie fasi operative Schede della finestra impostazioni Nella sua espressione massima (con tutte le funzioni abilitate), la finestra mostra otto schede, ciascuna riguardante un argomento diverso. Alla finestra delle impostazioni quadro si può accedere nei seguenti modi: Dal frame ANAGRAFICA, premendo sull icona Impostazioni Dalla barra del menu principale, alla voce Impostazioni quadro del menu Anagrafiche Pag. 33 di 100

34 In ogni caso, le informazioni contenute quando viene aperta la finestra delle impostazioni riguardano il quadro attualmente puntato. Le otto schede contenute nella finestra impostazioni sono le seguenti: Generale Dati tecnici Cicli di lavoro Soglie di allarme Orologi I/O Moduli MEM Moduli Espansione Nella parte bassa, indipendentemente dalla scheda aperta, sono presenti i seguenti pulsanti di controllo: ABILITA MODIFICHE: consente di abilitare le modifiche alle impostazioni del quadro, per l utente che lo ha richiesto (segnalata dal colore verde del tasto): La modalità modifica termina con la pressione del tasto Salva Modifiche oppure del tasto Chiudi. SALVA MODIFICHE: esegue il salvataggio dei dati presenti al momento nella finestra impostazioni STAMPA: consente di eseguire l anteprima e l eventuale stampa delle impostazioni del quadro selezionato CHIUDI: chiude la finestra impostazioni; se ci si trova in modalità modifica, alla pressione del tasto Chiudi appare il seguente messaggio di richiesta: Premendo Sì viene chiusa la finestra impostazioni dopo avere eseguito il salvataggio dei dati; premendo No, viene chiusa la finestra senza prima salvare le modifiche eseguite. A seguire vengono riportate le schede contenute nella finestra impostazioni; il contenuto di ciascuna scheda può essere modificato, compatibilmente con i vincoli di compilazione imposti dal software, con la procedura sopra indicata. N.B. Le modifiche apportate nelle schede non saranno attive fino a quando non verrà eseguito un trasferimento dei parametri verso il quadro in campo (vedasi cap. 8). Pag. 34 di 100

35 SCHEDA GENERALE Questa scheda riporta alcune informazioni generali importanti, come: le versioni hardware/firmware della macchina, i criteri ed i numeri per le chiamate al Centro di Controllo, il funzionamento degli ingressi di forzatura del regolatore (se presente). Contiene, inoltre, un campo per l impostazione della password di programmazione (impostabile ed abilitabile esclusivamente in campo bordo quadro), che consente la programmazione della macchina ai soli autorizzati. SCHEDA DATI TECNICI Questa scheda riporta un elenco dei settaggi che riguardano soprattutto il regolatore: tensioni di lavoro a luce piena e ridotta, tensioni di accensione, velocità delle rampe di salita e discesa, tempi di accensione e raffreddamento, ingressi analogici, ecc. Se non presente il regolatore (telecontrollo del solo quadro di comando), sono comunque abilitati alcuni parametri relativi al tempo di campionamento e ai tentativi ed intervallo di chiamata al Centro di Controllo. L immissione e/o modifica dei valori avviene tramite doppio click del mouse sulla riga desiderata; appare una finestra di questo tipo (esempio): Alla pressione del tasto Conferma il nuovo dato viene scritto nella tabella; perché queste siano effettivamente scritte in database, è comunque necessario confermare le modifiche tramite il tasto generale Salva modifiche della finestra impostazioni. Pag. 35 di 100

36 SCHEDA CICLI DI LAVORO Questa scheda riporta i cicli di funzionamento del regolatore, ovvero: periodi, orari e percentuali di riduzione. Con il modulo LIT, nel riquadro Ciclo Attivo è indicato il ciclo attualmente utilizzato nel quadro: I cicli Standard Urbano, Standard Strade Statali e Standard Turistico sono cicli di sola lettura, non modificabili I cicli Programmabile e Periodico, invece, sono impostabili dall utente in termini di orari e di percentuali di riduzione (eccetto la fascia START, che corrisponde all accensione dell impianto, comandata da interruttore crepuscolare oppure orologio astronomico) Il funzionamento da Segnale Esterno non comporta nessuna programmazione in quanto, se selezionato, il regolatore dipende da una apparecchiatura esterna che ne comanda la riduzione in base ad un segnale analogico (4 20 ma) Il diagramma ad albero mostra, se esploso, i vari orari e le corrispondenti percentuali di riduzione per le varie fasce dei cicli disponibili. Come detto, i cicli standard sono di sola visualizzazione, mentre il ciclo Programmabile ed i cicli periodici sono impostabili a piacere; in particolare, questi ultimi sono cicli che vengono eseguiti, con priorità rispetto a tutti gli altri, in determinati periodi dell anno nei quali si desidera una programmazione particolare. Pag. 36 di 100

37 Con il modulo DIM, nel riquadro Ciclo Attivo è indicato il ciclo attualmente utilizzato nel quadro: I cicli: Normalizzato C1+C3, Normalizzato C1+C4 e Normalizzato C2+C3, Normalizzato C2+C4 sono cicli preimpostati di sola lettura, non modificabili I cicli programmabile e periodico, invece, sono impostabili dall utente in termini di orari e di percentuali di riduzione (eccetto la fascia START, che corrisponde all accensione dell impianto, comandata da interruttore crepuscolare oppure orologio astronomico) Il funzionamento da Segnale Esterno e Segnale Esterno 2 non comporta nessuna programmazione in quanto, se selezionato, il regolatore dipende da una apparecchiatura esterna che ne comanda la riduzione in base ad un segnale analogico (4 20 ma) Il funzionamento SDLx prevede la regolazione del flusso luminoso in base al segnale ricevuto sull SDLx dalla sonda di luminanza/illuminamento Pag. 37 di 100

38 SCHEDA SOGLIE DI ALLARME Questa scheda consente di determinare ed impostare la generazione degli eventi per fuori soglia, ovvero: registrazione di eventi ed intervento automatico sulla macchina per superamento di soglie inferiori o superiori di corrente, tensione, potenza, cosfi. Con il modulo LIT: Con il modulo DIM: Pag. 38 di 100

39 SCHEDA OROLOGI Questa scheda permette di gestire i parametri degli orologi del modulo gestore; in particolare sono presenti tre frame: Ora legale: per leggere/modificare le due date di inizio e fine dell ora legale, per il cambio automatico dell orario Temporizzatore: per leggere/modificare gli orari di accensione e spegnimento del temporizzatore interno al modulo gestore (timer di utilità, solitamente utilizzato per il reset periodico del modem) Interruttore astronomico: per leggere/modificare i parametri dell interruttore astronomico crepuscolare e calcolare le ore di accensione dell impianto in funzione dei valori impostati. SCHEDA I/O In questa scheda sono definite le caratteristiche delle porte digitali (ingressi / uscite) presenti nel modulo di gestione del quadro e delle eventuali espansioni (IOM). Nella parte sinistra è presente una lista di schede, ovvero moduli di espansioni di ingressi/uscite eventualmente presenti all interno del quadro. Di default è selezionato il modulo MASTER, ovvero il modulo gestore interno al quadro (LIT, DAC, DIM, RAM, ecc.); questo, infatti, possiede già dieci porte (configurabili singolarmente come ingresso o come uscita) collegabili a piacere all interno del quadro. Gli ulteriori moduli di espansione (IOM) permettono di aumentare il numero degli ingressi / uscite utilizzabili, fino a 14 moduli, ciascuno dei quali possiede otto ingressi / uscite. In totale è possibile utilizzare, per ciascun modulo di gestione, fino a 10 + (8x14) = 122 I/O. Pag. 39 di 100

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