ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE S. AGOSTINO

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1 ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE S. AGOSTINO PAVIA VIGEVANO AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO LABORATORIO DEI GRUPPI DI RICERCA PROF. DON PAOLO PELOSI PROF.SSA ANTONIA PASTORINO APPLICAZIONE DIDATTICA: UNITA DIDATTICA SUL TEMA DELLA CREAZIONE, TENENDO CONTO DELL APPROCCIO SCIENTIFICO IN ATTO NELLA CULTURA CONTEMPORANEA REFERENTE DI GRUPPO: LUCA GREGORELLI DOCENTI: MARIA CRISTINA LANFRANCHI LILIA BONOMI UNITA DI LAVORO: LA VITA, ORIGINE E VALORE:SCIENZA E FEDE A CONFRONTO. 1) CLASSE DI RIFERIMENTO: Classi Terze Scuola Secondaria di Primo Grado C. Angelini di Pavia. 2) COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI- PREREQUISITI DIDATTICI: - Aver approfondito in Italiano e in Religione, in Prima Classe, Il Mito. - Aver approfondito con l insegnante di Religione Cattolica, in Seconda, l argomento La Chiesa e la scienza : il caso Galileo Galilei e aver studiato Galileo Galilei anche con gli insegnanti di storia e di scienze. - Aver trattato nell anno scolastico corrente, con il docente di scienze l argomento le origini della vita e l evoluzionismo (la nascita dell Universo e dell uomo dalla teoria del Big Bang alla teoria evoluzionistica di C. Darwin). 1

2 3) SVILUPPO DELL UNITA DI LAVORO: TEMPI: n. 2 Lezioni per Approfondire l Argomento n. 1 Lezione per la Valutazione METODOLOGIA: -Lezione frontale dialogata -Lettura guidata del libro di testo: La Religione 3, F. Pajer, Sei 2006 (Unità di apprendimento 17, pagg ). -Lettura guidata della Bibbia: racconti della Creazione secondo la redazione jahwista (Gen 1-2, 4a) e sacerdotale (Gen 2, 4b-25) -Mappa Concettuale MOTIVO EDUCATIVO CONDUTTORE: Gli alunni della Terza Classe si pongono di fronte ai valori in modo critico e iniziano il pensiero astratto e divergente, anche se ancora a volte in modo confuso, immotivato e semplice. Il motivo conduttore che qualifica questo anno scolastico è: autonomia, senso critico, orientamento. Ciò significa: - Conoscere l aspetto problematico della vita, la sua origine, la tematica del valore dell esistenza e dei valori nell esistenza. - Conoscere alcuni documenti della tradizione relativi al tema proposto e confrontarsi con essi. - Esprimere in modo appropriato e approfondito alcune riflessioni circa i temi affrontati. OBIETTIVI FORMATIVI: L alunno è capace di: 1) Porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e giustificazione. 2) Avere consapevolezza delle proprie capacità e riuscire a immaginare e progettare il proprio futuro con appropriate assunzioni di responsabilità. 2

3 1 LEZIONE: Per la Classe Terza punto di partenza per parlare del rapporto Scienza e Fede è la visione della Creazione nel Cristianesimo. Parlare del libro della Genesi sottolineando come la fede del popolo di Israele ha tramandato un ricco patrimonio di racconti legati all origine dell uomo e come la Bibbia, contiene simboli e generi letterari che sono importanti da conoscere per una sua corretta interpretazione. Leggere sulla Bibbia e approfondire con la spiegazione il racconto di fonte sacerdotale interagendo con gli alunni. Leggere sulla Bibbia e approfondire con la spiegazione il racconto di fonte jahwista puntualizzando il concetto di peccato e le conseguenze dell azione dell uomo, rendendo partecipi gli alunni con le loro conoscenze. Confrontare i due racconti. Parlare di Gesù, vero Dio e vero uomo, come dimostrazione che si può vivere secondo il Progetto di Dio, che si può vincere il peccato e spiegare come con il Sacramento del Battesimo il credente esprima la scelta di adesione a Gesù e di opposizione al peccato. 2 LEZIONE: Cominciare a trattare l argomento Scienza e Fede ricordando il caso di Galileo Galilei ( ) studiato nella Seconda Classe, espressione di un conflitto tra la Chiesa e la scienza che nasce da una errata comprensione di quelli che sono i rispettivi ambiti di ricerca e le rispettive metodologie. Parlare delle lezioni affrontate con l insegnante di scienze sulla creazione dell Universo, dal Big Bang alla teoria evoluzionistica di Darwin. Spiegare il punto di vista della Scienza e quello della Fede. Parlare della posizione della Chiesa nel tempo e oggi. Riportare degli esempi (bioetica) e aprire un confronto in classe ascoltando i loro punti di vista. 3 LEZIONE: VERIFICA DELLE COMPETENZE Rifletto sulla vita che Dio mi ha dato attraverso le nuove scoperte scientifiche : scrivere un articolo di giornale o un elaborato nel quale l alunno riprendendo le nozioni acquisite discute le problematiche analizzate in classe alla luce del Rapporto tra Scienza e Fede dal punto di vista del dialogo e del rispetto. 4) COMPETENZE ATTESE: L alunno è capace di: 1) Documentarsi correttamente e trarre dal testo biblico le coordinate entro cui condurre la riflessione. 2) Confrontare la prospettiva della Fede cristiana e i risultati della Scienza come letture distinte ma non conflittuali dell uomo e del mondo. 3

4 5) CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE: Non è facile spiegare agli alunni come la Chiesa non sempre abbia compreso storicamente la legittimità della Scienza nei confronti della Fede. In questo ci viene in aiuto il Concilio Vaticano II quando afferma Ci sia concesso di deplorare certi atteggiamenti mentali, che talvolta non mancano nemmeno tra i cristiani, derivati dal non avere sufficientemente percepito la legittima autonomia della Scienza, e che, suscitando contese e controversie, trascinarono molti spiriti a tal punto da ritenere che Scienza e Fede si oppongano tra loro (Concilio Vaticano II, Gaudium et Spes, n.36). Per l insegnante è importante sottolineare che la Scienza procede per esperienze e dimostrazioni e si interroga sul come avvengono i fenomeni, mentre la Teologia, quale riflessione di fede su Dio e il mondo, si interroga sul perché ultimo delle cose e postula, alla luce della ragione e della rivelazione biblica, l esistenza di Dio all origine di tutto. Anche se si possono valutare Scienza e Fede come percorsi paralleli sullo stesso binario, è importante insegnare che non risulta corretto contrapporre i due ambiti nonostante le metodologie diverse. E fondamentale far riflettere gli alunni sul fatto che in fondo lo scopo della Fede come della Scienza è unico nell indagare la nascita dell universo e dell uomo perché il fine comune è poter rispondere alle domande esistenziali che da sempre riguardano gli uomini di tutti i paesi in tutte le epoche. La frattura fra Chiesa e mondo scientifico, spesso in atto, non è irrecuperabile, infatti essi si possono incontrare. La Chiesa operante che si batte contro la povertà, la fame, la pena capitale, la violenza, si impegna in campi comuni alla Scienza ed è animata dallo spirito umanitario. Esiste una possibilità di dialogo, e uno dei compiti della Scienza è proprio quello di realizzarla. Chiesa e Scienza possono farsi del bene a vicenda aiutando i più deboli. Sulla base dell attività didattica, lezioni dialogate e risultati delle verifiche emerge come alcuni argomenti vengano recepiti dagli alunni (come per esempio il caso Galileo Galilei, la nascita dell Universo e la teoria dell evoluzione dell uomo di Darwin, il racconto della Creazione e il significato del peccato originale), ma risulta ancora difficile per gli studenti della Classe Terza capire o crearsi delle opinioni personali sul Rapporto Scienza e Fede. Questo aspetto è dovuto alle difficoltà che incontrano ancora i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado nel formarsi una visione adulta della religione, nel capire i concetti astratti, il rapporto con Dio inteso come l Assoluto e di conseguenza anche la difficoltà di capire come le altre scienze o ambiti si possano relazionare alla Fede. E risultato particolarmente utile ricondurre i ragazzi a confrontarsi con problematiche concrete entro le quali il ruolo del Dio creatore è in grado di rispondere in ultima analisi ad interrogativi altrimenti insoluti come in particolari le tematiche di bioetica. E importante che l argomento Scienza e Fede venga riproposto e approfondito alle scuole superiori sia durante le lezioni di Religione Cattolica ma anche nelle altre discipline trasversali come argomento interdisciplinare. 4

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