Esercitazioni in Laboratorio
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- Gaetana Dorotea Perini
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1 Esercitazioni in Laboratorio Questo file riassume le principali attività svolte durante le prime tre esercitazioni svolte in laboratorio, relative alla creazione di uno schema relazionale in ACCESS Creazione di un Database ACCESS Aspetti principali e Note Prima di tutto, nei PC del Laboratorio, si consiglia di creare il Database (ad esempio pippo mdb sul Desktop del computer, oppure in altre directory di lavoro, e non nella directory consigliata da ACCESS, in quanto tale directory non è direttamente accessibile da Windows e quindi risulta difficile individuare e gestire il file pippo Si consiglia inoltre di copiarsi tale file su dischetto per poterlo usare a casa e averne una copia di riserva. E anche possibile salvare il file access sul server del docente all indirizzo \\PC00\SQL Server oppure inviarselo per L obiettivo delle prime esercitazioni è l introduzione al linguaggio SQL come DDL per la definizione delle tabelle, ovvero l uso interattivo di SQL. In ACCESS per poter usare SQL occorre definire una query e l opzione visualizza SQL in modo da avere una finestra di testo (nel seguito chiamata Finestra SQL in cui scrivere ed eseguire le istruzioni SQL. Si consiglia di usare un file di testo (ad esempio, un file word per scrivere tutte le istruzioni SQL che man mano vengono provate in ACCESS: tali istruzioni possono ovviamente essere copiate/incollate nella Finestra SQL di ACCESS per essere eseguite. Inoltre nel file di testo si possono aggiunegere dei commenti/note alle varie istruzioni, come ho fatto io nel seguito. Creazione di Tabelle tramite SQL con chiave primaria e chiavi alternative Nel seguito ci sono le istruzioni utilizzate. Per poter provare i vari concetti sono state definite tante tabelle (docente, docente1, ; l alternativa era quella di cancellare di volta in volta la tabella creata per crearne una nuova. Creare la tabella create table docente ( coddoc char(19, cf char(16, città char(30, età integer, Aggiungere la chiave primaria CODDOC create table docente1( coddoc char(19, cf char(16, città char(30, età integer, constraint chiaveprimariadidocente PRIMARY KEY(coddoc 1
2 Aggiungere la chiave alternativa CF create table docente2( coddoc char(19, cf char(16, città char(30, età integer, constraint chiaveprimariadidocente PRIMARY key(coddoc, constraint chiavealternatadidocente UNIQUE(cf Aggiungere il vincolo che la chiave alternativa CF non può essere nulla create table docente3( coddoc char(19, cf char(16 NOT NULL, città char(30, età integer, constraint chiaveprimariadidocente PRIMARY key(coddoc, constraint chiavealternatadidocente UNIQUE(cf e altri vincoli. Costrutto CHECK Aggiungere il vincolo che l età deve essere >= 18 e <= 100: create table docente4( coddoc char(19, cf char(16 NOT NULL, città char(30, età integer, constraint chiaveprimariadidocente PRIMARY key(coddoc, constraint chiavealternatadidocente UNIQUE(cf, constraint EtaDiUNProfessore CHECK(eta>=18 AND eta<=100 l SQL di ACCESS non accetta il costrutto CHECK!!! Si deve usare l interfaccia grafica per imporre tale vincolo. (vedere slide CHECK delle dispense su ACCESS Inserimento dei dati nelle tabelle per verificare il comportamento del DB 2
3 Un altra particolarità riscontrata nel CHECK (ed in generale nella gestione dei vincoli con ACCESS è la seguente In generale, nel progetto di un Database si definisce prima tutto lo schema (tabelle, vincoli, e poi si inseriscono i dati; spesso però c e la necessità di aggiungere qualcosa (una tabella, una colonna, un vincolo,.. ad uno schema di Database in cui sono già stati introdotti dei dati. Per I vincoli, la regola generale è la seguente: data una tabella T contenente già alcune tuple un vincolo può essere aggiunto a T SOLO SE tale vincolo è rispettato dai dati già presenti. In questo modo, il contenuto del Database è sempre consistente con i vincoli dello schema. Esempio in DB2: db2 => create table p(a integer DB20000I The SQL command completed successfully. db2 => insert into p values(1 DB20000I The SQL command completed successfully. db2 => alter table p add constraint AMAGGIORERI0 check (a >0 DB20000I The SQL command completed successfully. db2 => alter table p add constraint AMAGGIORERI10 check (a >10 DB21034E The command was processed as an SQL statement because it was not a valid Command Line Processor command. During SQL processing it returned: SQL0544N The check constraint "AMAGGIORERI10" cannot be added because the table contains a row that violates the constraint. SQLSTATE=23512 In ACCESS - si puo scegliere di verificare o meno il vincolo sui dati esistenti - se si effettua la verifica e si trova una tupla che non soddisfa il vincolo, c e un messaggio e la verifica può continuare Di conseguenza in ACCESS, il contenuto del Database non è sempre consistente con i vincoli dello schema. Ad esempio, consideriamo la seguente tabella con due valori: Aggiungiamo il vincolo a > 10 3
4 Quando si chiude la finestra, si modifica la struttura della tabella. Viene visualizzato il seguente messaggio Selezionando Si si ottiene A questo punto il contenuto del Database non è consistente con il vincolo (a>10 in quanto nella Tabella c è il primo record con a = 10. 4
5 Creazione di Tabelle tramite SQL con definizione dell integrità referenziale CREATE TABLE Docente(CodDoc CHAR(4, CF CHAR(16, Città CHAR(30, CONSTRAINT PKDocente PRIMARY KEY (CodDoc, CONSTRAINT AKDocente UNIQUE(CF CREATE TABLE Corso(CodCor CHAR(14, Nome CHAR(16, CodDoc CHAR(30, CONSTRAINT PKCorso PRIMARY KEY (CodCor, CONSTRAINT FKCorsoDocente FOREIGN KEY(CodDoc REFERENCES Docente(CodDoc Corso : tabella dipendente o correlata Docente : tabella riferita o primaria I nomi degli attributi usati nella specifica di un vincolo di integrità referenziale possono essere diversi: CREATE TABLE Corso1(CodCor CHAR(14, Nome CHAR(16, CodiceDelDocenteDelCorso CHAR(30, CONSTRAINT PKCorso PRIMARY KEY (CodCor, CONSTRAINT FKCorso1Docente FOREIGN KEY(CodiceDelDocenteDelCorso REFERENCES Docente(CodDoc Nota: in ACCESS mentre due constraints che definiscono la PRIMARY KEY (ovviamente in due differenti tabelle possono avere lo stesso, per i constraints che definiscono la FOREIGN KEY occorre usare nomi diversi! Quando, nella specifica di un vincolo di integrità referenziale, si usa la primary key della tabella riferita, si può indicare solo il nome della tabella riferita (in quanto la primary key è unica CREATE TABLE Corso2(CodCor CHAR(14, Nome CHAR(16, CodiceDelDocenteDelCorso CHAR(30, CONSTRAINT PKCorso PRIMARY KEY (CodCor, CONSTRAINT FKCorso2Docente FOREIGN KEY(CodiceDelDocenteDelCorso REFERENCES Docente Quando, nella specifica di un vincolo di integrità referenziale, si usa una chiave alternativa, occorre esplicitamente indicarla tra parentesi tonde dopo il nome della tabella riferita: CREATE TABLE Corso3(CodCor CHAR(14, Nome CHAR(16, CFDelDocenteDelCorso CHAR(30, CONSTRAINT PKCorso PRIMARY KEY (CodCor, 5
6 CONSTRAINT FKCorso3Docente FOREIGN KEY(CFDelDocenteDelCorso REFERENCES Docente(CF Esempio di FOREIGN KEY riferita alla tabella stessa: CREATE TABLE Dipendente(CodDip integer, CodCapo integer, stipendio integer, CONSTRAINT PK Dipendente PRIMARY KEY (CodDip, CONSTRAINT FKDipendente FOREIGN KEY(CodCapo REFERENCES Dipendente 6
7 Gestione delle violazioni dell integrità referenziale in ACCESS: Relazioni CREATE TABLE CorsoDiLaurea(nome char(20, ateneo CHAR(20, indirizzo CHAR(30, CONSTRAINT PKCDL primary key(nome,ateneo CREATE TABLE Studente (matricola INTEGER, nomefacolta CHAR(20, nomeateneo CHAR(20, CHAR(30, CONSTRAINT PKStudente PRIMARY KEY (matricola,nomefacolta,nomeateneo, CONSTRAINT FKStudenteCDL FOREIGN KEY (nomefacolta,nomeateneo REFERENCES CorsoDiLaurea Aprendo il pannello delle Relazioni vengono visualizzate le tabelle con le Foreign Key definite: Le Primary Key vengono evidenziate in grassetto. La rappresentazione delle Foreign Key avviene tramite linee che collegano gli attributi interessati; in particolare il simbolo rappresenta la tabella dipendente o correlata (Studente mentre il simbolo 1 la tabella riferita o primaria (CorsoDiLaurea Ciccando su una Foreign Key si possono visualizzare e modificarne le proprietà: 7
8 Si noti che il campo Applica integrità referenziale è già selezionato: infatti, avendo scritto in SQL CONSTRAINT FKStudenteCDL FOREIGN KEY (nomefacolta,nomeateneo REFERENCES CorsoDiLaurea ciò implica di dover applicare appunto l integrità referenziale. Quello che si può aggiungere è la gestione delle violazioni di tale vincolo di integrità referenziale. In ACCESS si hanno solo le seguenti possibilità: ON UPDATE CASCADE ON DELETE CASCADE 8
9 Vincoli di colonna In generale, un vincolo relativo ad un solo attributo può essere espresso anche come vincolo di colonna: CREATE TABLE Docente4 ( CodDoc CHAR(4 CONSTRAINT PKDocente PRIMARY KEY, CF CHAR(16 CONSTRAINT AKDocente UNIQUE, Città CHAR(30 CREATE TABLE Corso4( CodCor CHAR(14 CONSTRAINT PKCorso PRIMARY KEY, Nome CHAR(16, CodDoc CHAR(30 CONSTRAINT FKCorsoDocente REFERENCES Docente4 è possibile aggiungere anche più vincoli sullo stesso attributo CREATE TABLE Esercitatore( CodDoc CHAR(4 NOT NULL CONSTRAINT PKEsercitatore PRIMARY KEY CONSTRAINT FKEsDoc REFERENCES Docente4, Titolo CHAR(30 ma questa possibilità non è accettata da ACCESS. In Db2 (c e pero la limitazione che occorre dire esplicitamente not null sulla primary key CREATE TABLE Docente4 ( CodDoc CHAR(4 NOT NULL CONSTRAINT PKDocente PRIMARY KEY, CF CHAR(16 NOT NULL CONSTRAINT AKDocente UNIQUE, Città CHAR(30 CREATE TABLE Esercitatore( CodDoc CHAR(4 NOT NULL CONSTRAINT PKEsercitatore PRIMARY KEY CONSTRAINT FKEsDoc REFERENCES Docente4, Titolo CHAR(30 9
10 Uso di alter table L alter table è indispensabile per definire riferimenti mutui tra tabelle, in quanto all atto di creazione di una tabella in SQL tutte le tabelle usate nelle foreign key devono già essere state definite Allora, DOCENTE(CODDOC, CodFacoltà F.K. CodFacoltà REFERENCES FACOLTA FACOLTA(CODICE, CodDocPreside F.K. CodDocPreside REFERENCES DOCENTE 1 si crea una tabella, es. Facoltà, senza F.K. CodDocPreside REFERENCES DOCENTE CREATE TABLE Facoltà(Codice integer, CodDocPreside integer, CONSTRAINT PKFacoltà PRIMARY KEY (Codice 2 si crea l altra tabella con la foreign key CREATE TABLE Docente(CodDoc integer, CodFacoltà integer, CONSTRAINT PKDocente PRIMARY KEY (CodDoc, CONSTRAINT FKDocFacolta FOREIGN KEY(CodFacoltà REFERENCES Facoltà 3 si aggiunge alla prima tabella la foreign key tramite alter table ALTER TABLE Facoltà ADD CONSTRAINT FKFAcDocPreside FOREIGn KEY(CodDocPreside references Docente Si ottiene Inserimento dei dati nelle tabelle Facoltà e Docente: 1 Inserisco delle Facoltà senza specificare il CodDocPreside (questo è possibile perchè non ho messo NOT NULL su tale campo 2 Inserisco dei Docenti con associata la relativa Facoltà 3 Per le Facoltà inserite al punto 1 specifico il CodDocPreside 10
11 Dato il seguente schema relazionale Esempio di prova pratica relativo alla creazione dello schema CLIENTE(NOME,CITTA, REGIONE, NAZIONE, TELEFONO PRODOTTO(CODPROD, PREZZO, TIPO,NUMERO A.K. TIPO,NUMERO ACQUISTO(NOMECLIENTE,CITTACLIENTE,CODPROD,DATA F.K. NOMECLIENTE,CITTACLIENTE REFERENCES CLIENTE F.K. CODPROD REFERENCES PRODOTTO MAGAZZINO(TIPO,NUMERO,SCAFFALE F.K. TIPO,NUMERO REFERENCES PRODOTTO TIPO,NUMERO Utilizzando il DBMS Access viene richiesto di 1 Creare le tabelle (comprensive di primary key, alternative key e foreign key utilizzando il linguaggio SQL 2 Gestire i vincoli di integrità referenziale con le seguenti specifiche a. Impedire la cancellazione di un prodotto se tale prodotto è presente in ACQUISTO b. Se un cliente viene cancellato, si devono cancellare tutti gli acquisti relativi a tale cliente c. Se un prodotto cambia CODPROD, si deve riportare la modifica anche su tutti i suoi elementi collegati in ACQUISTO Soluzione 1 Creazione delle tabelle in SQL CREATE TABLE CLIENTE( NOME CHAR(20, CITTA CHAR(10, REGIONE CHAR(20, NAZIONE CHAR(20, TELEFONO CHAR(20, CONSTRAINT PKDICLIENTE PRIMARY KEY(NOME,CITTA CREATE TABLE PRODOTTO( CODPROD INTEGER, PREZZO INTEGER, TIPO CHAR(10, NUMERO INTEGER, CONSTRAINT PKDIPRODOTTO PRIMARY KEY(CODPROD, CONSTRAINT AKPRODOTTO UNIQUE(TIPO,NUMERO 11
12 CREATE TABLE ACQUISTO( NOMECLIENTE CHAR(20, CITTACLIENTE CHAR(10, CODPROD INTEGER, DATA DATE, CONSTRAINT PKDIacquisto PRIMARY KEY(NOMECLIENTE, CITTACLIENTE, CODPROD,DATA, CONSTRAINT FK_ACQUISTO_CLIENTE FOREIGN KEY(NOMECLIENTE,CITTACLIENTE REFERENCES CLIENTE, CONSTRAINT FK_ACQUISTO_PRODOTTO FOREIGN KEY(CODPROD REFERENCES PRODOTTO CREATE TABLE MAGAZZINO( TIPO CHAR(10, NUMERO INTEGER, SCAFFALE INTEGER, CONSTRAINT PKDImagazzino PRIMARY KEY(TIPO,NUMERO, CONSTRAINT FK_MAGAZZINO_PRODOTTO FOREIGN KEY (TIPO,NUMERO REFERENCES PRODOTTO(TIPO,NUMERO 2 Gestire i vincoli di integrità referenziale con le seguenti specifiche a. Impedire la cancellazione di un prodotto se tale prodotto è presente in ACQUISTO b. Se un cliente viene cancellato, si devono cancellare tutti gli acquisti relativi a tale cliente c. Se un prodotto cambia CODPROD, si deve riportare la modifica anche su tutti i suoi elementi collegati in ACQUISTO a La specifica a è già soddisfatta dai constraint espressi in SQL b + c Queste specifiche si impongono tramite il pannello delle Relazioni, modificando le proprietà delle Foreign Key. 12
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