Corsica: ultimo paradiso

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Marta Di Matteo
7 anni fa
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1 Corsica: ultimo paradiso Prima di tutto un saluto a tutti i componenti della comunity. Questo e il mio primo Life per cui mi perdonerete, spero, se non sara perfetto. Cio che scrivero non sara un racconto vero e proprio, ed anche per questo spero che i moderatori usino clemenza, ma una voglia di esprimere i sentimenti e gli stati d animo che provo ogni qualvolta oltrepasso quel tratto di mare. La Corsica fu da me turisticamente scoperta nel lontano 1989 grazie a degli amici, che convinsero me e la mia dolce meta, freschi di matrimonio, a condividere le vacanze in loro compagnia. Sul principio l idea di passare le mie vacanze su un isola non mi entusiasmava granche ; le isole infatti le ho sempre bandite dalle mie vacanze, in quanto essendo un roulottista ho sempre avuto il timore che, in caso di una delusione paesaggistica, non avrei saputo dove sbattere la testa, in quanto prigioniero delle acque che la circondano. E cosi un po come Pinocchio si lacia convincere da Lucignolo per raggiungere il paese dei balocchi, dopo tanti ma, pero, si, no, vieni, non vengo, vieni, non vengo, vieni,vieni vieni.. partimmo per la Corsica, ignorando il fatto che quello sarebbe stato il mio amore per sempre. Infatti dal quel momento in poi, le mie vacanze le ho trascorse sempre la. Prima di tutto la mia Corsica e quella che si affaccia sulla Spagna, 21 Km a sud di Calvi ; la parte che guarda l italia e la parte sabbiosa che ho si visitato, ma sulla quale

2 non mi son mai soffermato per il tipo di paesaggio che discosta da i miei gusti e da quelli di mia moglie. Sbarcando a Bastia infatti ci dirigiamo subito verso sud fino ad arrivare a Casamozza, dove imbocchiamo la strada che porta verso Ponte Leccia, cittadina interna all isola e, proprio da qui inizia quel paesaggio desertico, brullo, arido, cattivo, ma che io definisco appunto la mia Corsica. *

3 Qua il tempo ha un altra dimensione. Per intenderci qua non arriva la tv se non quella via satellite, non esistono telefonini, le notizie arrivano dopo giorni, portate da quegli amici campeggiatori/pescatori che come me si recano a Calvi ogni 7/8 giorni per rifornirsi di cibo e solo cibo perche l acqua viene presa da una fonte non molto distante da quel luogo che piu per consuetudine viene chiamato campeggio, ma che e piu simile ad un piccolo accampamento formato da noi che ci definiamo campescatori. Qui ci si dimentica di tutto, dei nostri telegiornali, del petrolio che aumenta, dei problemi di lavoro, e di tutto cio che oggi definiamo appartenente ad una vita normale, ma che secondo me, normale non lo e affatto. Per esprimere il mio stato d animo vi diro che si mette un po da parte anche la voglia di fotografare, perche anche la macchina fotografica e un apparecchio cosi tecnologico da non poter appartenere a questa dimensione. Qua si pensa solo a pescare ed ad osservare le meraviglie che la natura ci mette a disposizione.

4 * Camminado per le strade oltre che al silenzio della natura si puo notare un meraviglioso profumo che a detta di molti si puo trovare solo qua. E il profumo del mirto i cui fiori bianchi spandono un profumo zuccherino e accattivante, la scopa che fiorisce ma non fa frutti, il corbezzolo che produce frutti rossi in autunno, dei quali vacche e maiali selvatici vanno pazzi.

5 Ho chiesto ad un pescatore di Calvi che stava pisolando disteso sulle reti: Allora Fifi vecchio mio, che fai. Oggi non si lavora? Per fare che? mi rispose lui aprendo un occhio. Come per fare che, sei vai a pescare ti guadagni un po di soldi. Per fare che? mi ribatte di nuovo. Fifi, come per fare che, con i soldi ci puoi fare tante cose, per esempio ti puoi fare un po di vacanze. Per fare che? ribadi Fifi. Magari solo per potersi riposare. E perche, cosa sto facendo?. * Ecco questo e lo spirito di noi corsi; dico noi perche e di questo spirito e di questa gente che io sono innamorato.

6 * Il 15 di Agosto pero a Calvi spunta la mondanita, anzi per meglio dire si esalta perche nel periodo estivo e sempre piena di vita.

7 Il Fango: un fiume dall acqua cristallina e dal paesaggio mozzafiato. *

8 * Un po di tecnologia purtroppo e arrivata anche qui, ma a fin di bene.

9 Questa e una veduta del golfo dell Argentella. Sulla destra il castello appartenuta alla famiglia Bonaparte. * Uno scorcio del faro di Capo Cavallo reso ormai inattivo dopo la messa in opera di quello di Punta Revellata.

10 Ecco, questi sono i sentimenti che provo per questa isola meravigliosa, per questa gente meravigliosa, per questa natura meravigliosa, per il rumore del silenzio che la domina dopo il tramonto e per tutto cio che le appartiene, e spero che anche io appartenga un po a Lei. Spero di non avervi annoiato e se lo ho fatto anche in piccola parte perdonatemi, ma lasciatemi esprimere con un ultima foto tutto cio che provo per la mia seconda patria, una foto che racchiude in se tutto il mio sentimento, lo stato d animo e tutto l amore che ho per Lei. * Saluti Mak

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