GESTIONE POLMONITI DI COMUNITA IN PEDIATRIA
|
|
- Jacopo Russo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GESTIONE POLMONITI DI COMUNITA IN PEDIATRIA 2. OGGETTO E SCOPO 2.1.Oggetto La procedura ha per oggetto la definizione di un percorso gestionale, diagnostico - terapeutico per il paziente pediatrico affetto da polmonite acquisita in ambiente comunitario (CAP- Community Acquired Pneumonia). 2.2.Scopo Definizione di criteri standardizzati e condivisi per l identificazione dei pazienti affetti da polmonite comunitaria; Identificazione dei test di laboratorio da utilizzare all interno del percorso diagnostico; Definizione di strategie terapeutiche condivise. 3. CAMPO DI APPLICAZIONE La Struttura Complessa di Pediatria e Neonatologia. 4. RESPONSABILITA La responsabilità della corretta applicazione della presente Procedura è dei Dirigenti Medici Pediatri coinvolti nel processo di diagnosi e cura. 5. INDICATORI APPLICABILI. INDICATORE FASE SPERIMENTALE (6 MESI) DOPO I PRIMI 6 MESI Identificazione dell agente patogeno PERCENTUALE ATTESA DEL 15% PERCENTUALE ATTESA DEL 30% Uso dell amoxicillina PERCENTUALE ATTESA DEL 50% PERCENTUALE ATTESA DEL 75% 6. DOCUMENT1 DI RIFERIMENTO 1. linee guida per la gestione della polmonite di comunità della Società Americana pediatrica di Malattie infettive 2. linee guida della Società Toracica Britannica, revisione 2011, per la gestione della polmonite di comunità dei bambini
2 7. DEFINIZIONI Polmonite Acquisita in Comunità (CAP-Community Acquired Pneumonia) Infezione acuta delle basse vie respiratorie contratta al di fuori dell'ambiente ospedaliero. Polmonite acquisita in ospedale (HAP- Hospital Acquired Pneumonia): polmonite che si sviluppa non prima di 48 ore dal ricovero, e non è in incubazione al momento dell accesso in ospedale Polmonite associata alle pratiche assistenziali (HCAP- Healt care-associated pneumonia) : polmonite che si sviluppa in Pazienti residenti in case di cura o strutture per lungodegenti Pazienti che abbiano ricevuto terapia antibiotica e.v o chemioterapia nei 30 giorni precedenti Pazienti trattati per piaghe da decubito o ferite chirurgiche nei 30 giorni precedenti Pazienti che afferiscono periodicamente in ospedale per cure o emodialisi Pazienti che sono stati ricoverati in ospedale per almeno 2 giorni nei 90 giorni precedenti Polmonite associata a ventilazione VAP Ventilatory Associated Pneumonia: polmonite che si sviluppa a distanza di almeno 24 ore dalla ventilazione meccanica, non in incubazione al momento dell intubazione. 8. CONTENUTO 8.1 INTRODUZIONE Notevole è l'impatto epidemiologico delle infezioni delle basse vie respiratorie in età pediatrica costituendo il 28.8 % dei ricoveri presso la nostra struttura e le polmoniti acquisite in comunità (56% delle infezioni delle basse vie respiratorie) rappresentano la totalità delle polmoniti da noi trattate. La degenza media è di 5 giorni AGENTI EZIOLOGICI DELLE POLMONTI COMUNITARIE PAZIENTE NON OSPEDALIZZATO: S.pneumoniae, H.influenzae, Mycoplasma, Chlamydia, virus Parainfluenzale, Adenovirus, Rhinovirus, Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), Influenzale. PAZIENTE OSPEDALIZZATO, DEGENZA IN REPARTO: S.pneumoniae, H.influenzae, Mycoplasma, Chlamydia, Legionella,anaerobi (polmonite da aspirazione) 8.3. PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO Definizione di gravità del quadro clinico La decisione di dimettere o ricoverare si fonda su un accurata valutazione della gravità della malattia all esordio, sulle condizioni generali del bambino, sul contesto familiare. Riconoscere un paziente come a basso rischio di complicanze o con outcome sicuramente favorevole, e quindi
3 rinviarlo al proprio domicilio, è fondamentale per ridurre il numero di ricoveri inappropriati, le comorbidità ed i costi legati ad essi Criteri per il ricovero Età inferiore a 6 mesi Evidenza di patogeno particolarmente virulento (stafilococco meticillino-resistente) Presenza di dubbi sulla capacità di gestione domestica Distress respiratorio con documentata desaturazione < 90% Frequenza respiratoria > 60 atti fino a sei mesi; > 50 atti fra sei e dodici mesi; > 40 tra uno e cinque anni; > 30 oltre i cinque anni GB neutrofili < 400 mmc3 Temperatura > 38,5 C Esecuzione di test diagnostici La seguente tabella riporta gli esami microbiologici consigliabili nei pazienti ricoverati con diagnosi di CAP Indicazioni Fallimento di terapie antibiotiche domiciliari Emocolture Ag urinari pneumococco X Ag urinari legionella X Altro Infiltrati cavitari X Coltura per miceti o BK Leucopenia X X Asplenia X X Viaggi recenti X X Positività ricerca X Ag pneumococco Versamento pleurico X X X Coltura liquido pleurico L esecuzione di accertamenti microbiologici tradizionali non è raccomandata; tuttavia poiché mediante le nuove metodiche (tecniche PCR) è possibile l identificazione dell agente etiologico nel 65 86% dei casi, è previsto uno studio prospettico epidemiologico (con tecnica PCR su tampone nasofaringeo), della durata di un anno, per l identificazione dell agente patogeno. Studi clinici randomizzati non hanno dimostrato significative differenze nella mortalità tra pazienti con CAP trattati con terapia empirica e con terapia mirata, tuttavia la positività colturale può rivestire indiscutibile valore per la scelta della terapia ragionata in caso di mancata risposta alla terapia empirica entro 48 ore.
4 E indicata e consigliata la ricerca diretta e colturale di BK in quei pazienti ricoverati con diagnosi di CAP che presentano infiltrati cavitari alla radiografia del torace e/o conviventi con soggetti affetti da malattia tubercolare. Esami indispensabili sono l emocromo, gli indici di flogosi, l ossimetria; la radiografia del torace e l ecografia del torace nei casi dubbi; non è necessaria l esecuzione di una radiografia del torace di controllo predimissione Agente etiologico L agente batterico più frequentemente in causa è lo s. pneumoniae sotto i 5 anni di età ed in seconda istanza il mycoplasma pn. (più frequente in età scolare e nell adolescenza); con l estensione della vaccinazione l emofilo B si può ancora trovare in pneumopatie croniche e/o in patologie ostruttive. Gli agenti virali interessano prevalentemente i bambini sotto i due anni di età; molto spesso sono forme miste (inf. virale preliminare con compromissione dell epitelio e superinfezione batterica) e comunque non è disponibile un algoritmo certo per la diagnosi differenziale: esordio brusco, temperatura > 38,5 C, frequenza respiratoria > 50 atti al minuto, PCR > 20 mg/dl, conta leucocitaria > depongono ragionevolmente per una forma batterica; l esame radiologico con reperto di infiltrato interstiziale, mancata opacizzazione depone per forma virale (American Thoracic Society) ma non è rigoroso (71% dei casi). Più rare le forme di coinfezione di due virus (5% circa) Scelta della terapia antibiotica Nel paziente non ospedalizzato per forme batteriche il farmaco di prima scelta è l amoxicillina alla dose di 90 mg/kg/die in tre somministrazioni; un macrolide (azitromicina, claritromicina) in presenza di mycoplasma, eventualmente da associare nelle forme miste. L associazione amoxicillina-clavulanato (eventuale seconda scelta ceftriaxone) andrebbe riservato ai casi di infezione da emofilo lattamasi positivo. In caso di infezione virale sono indicati gli inibitori della neuroaminidasi (Oseltamavir, Zanamivir) solo nei bambini di età superiore a sette anni con diagnosi virologica di influenza. Nel bambino ospedalizzato non è dimostrata la superiorità della terapia parenterale rispetto a quella orale, ma nelle linee guida americane viene raccomandata ampicillina mg/kg/die ogni sei ore; in ogni caso rivalutazione della strategia terapeutica in caso di mancato miglioramento entro 48 ore. Il ceftriaxone (cefotaxime) andrà considerato per pneumococchi resistenti o per bambini non protetti da vaccinazione; la vancomicina andrà associata in caso di sospetto radiologico di infezione stafilococcica. In presenza di mycoplasma prescrivere macrolide. Solo in caso di diagnosi virologica di influenza è giustificato l impiego dell antivirale specifico. Le cefalosporine orali non sono raccomandate. La durata della terapia è in genere di dieci (10) giorni Empiema Qualora l andamento clinico e il reperto obiettivo suggeriscano una complicanza pleurica (su casistica italiana del 1999 meno del 10% presentava versamento) vanno eseguite l ecografia toracica e/o la TAC.
5 Il drenaggio non è indicato in caso di versamento modesto; va eseguito se il liquido è abbondante (empiema). Il fibrinolitico è indicato in presenza di aderenze (considerare sempre l evenienza del trasferimento presso la struttura di pneumologia del Centro di Riferimento di III livello). 9 DIMISSIONE Può essere dimesso il bambino che si alimenta, che ha ripreso l attività, sfebbrato stabilmente da 24 ore, con saturimetria > 90% costante in aria ambiente. BIBLIOGRAFIA 1) Bradley JS, Byintgton CL, Shah SS et al. The management of community acquired pneumonia in infants and children older than three months of age; clinical practice guidelines by the Pediatric Infectious Diseases Society and the Infectious Diseases Society of America, Clin Infect Dis 2011; 53: e ) Harris M, Clark J, Coote N et al British Thoracic Society guidelines for the management of community acquired pneumonia in children: update 2011, Thorax 2011; 66 (suppl. 2):ii 1-23 LISTA DI DIFFUSIONE DEL DOCUMENTO IN OGGETTO DATA DI APPLICAZIONE
Polmoniti. Linee guida
Linee guida Raccomandazioni sviluppate in modo sistematico per assistere medici e pazienti nelle decisioni sulla gestione appropriata di specifiche condizioni cliniche (Institute of Medicine1992) (IDSA
DettagliIl pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana. Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino
Il pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino Rapporto pediatria 2003 Campione Arno Dei 645 principi attivi i primi
DettagliLe terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D.
Le terapia della CAP secondo LG Oreste CAPELLI, M.D. LG ATS/IDSA (2007) e BTS (2009) Eziologia della CAP Sia per i pazienti trattati a domicilio che per i pazienti ricoverati l agente eziologico più frequente
DettagliLa gestione ambulatoriale del bambino affetto da polmonite
Sipps e FimpAggiorna 2009 La gestione ambulatoriale del bambino affetto da polmonite Francesco Napolano POLMONITE CASO CLINICO Caso clinico T.R. 18 MESI viene a visita ambulatoriale per febbricola insorta
DettagliLinee guida e percorsi diagnostico-terapeutici in tema di broncopolmoniti
Linee guida e percorsi diagnostico-terapeutici in tema di broncopolmoniti Giovanni A. Rossi U.O.C. di pediatria a indirizzo pneumologico e allergologico Istituto G. Gaslini Raccomandazioni IGG per la gestione
DettagliPolmoniti Prof. A. Guarino. Dipartimento di Pediatria Università degli studi di Napoli Federico II
Polmoniti Prof. A. Guarino Dipartimento di Pediatria Università degli studi di Napoli Federico II AGENDA L organizzazione delle cure pediatriche Linee guida e antibiotici per le (sospette) polmoniti Strategie
DettagliGli antibiotici in medicina generale
Gli antibiotici in medicina generale Anna Maria Marata Olbia 11 ottobre 2008 gli antibiotici quale posto nella prescrizione territoriale? Rapporto OSMED 2007: www.agenziafarmaco.it la prescrizione nella
DettagliDott.. Giuseppe Di Mauro. (Caserta)
Problematiche e prospettive dell antibioticoterapia in età pediatrica Dott.. Giuseppe Di Mauro (Caserta) Obiettivo Migliorare la prescrizione di farmaci in termini di efficacia e di efficienza tenendo
DettagliProgetto Sperimentale Lazio Risparmio Antibiotici e Ricoveri Impropri
Progetto Sperimentale Lazio Risparmio Antibiotici e Ricoveri Impropri Abbattimento della spesa per antibiotici e per ricoveri impropri, attraverso l impiego di un analizzatore POCT per la conta leucocitaria
DettagliINFLUENZA/CORONAVIRUS IN SMI
INFLUENZA/CORONAVIRUS IN SMI In SMI sono presenti due schede «gemelle» per influenza e coronavirus, che permettono l approfondimento per i casi gravi o complicanze. Per entrambe le malattie, vanno inseriti
DettagliSalvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova
Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova La patologia (adeno) faringo tonsillare, per l aspetto flogistico - infettivo, rappresenta uno
DettagliL antimaicrobialstiuarscip (antimicrobialstewardship)
L antimaicrobialstiuarscip (antimicrobialstewardship) Angelo Pan Area Rischio Infettivo E molto meglio somministrare l antibiotico giusto alla dose corretta ed al momento giusto, facendo guarire il paziente,
DettagliTorino, 31 gennaio 2014 II Sessione: I profili della stewardship L internista
Giornate di sinergia tra la Farmacia Ospedaliera, la Direzione Medica Ospedaliera, l Infettivologia, la Microbiologia e la Medicina Interna: Antimicrobial Stewardship Torino, 31 gennaio 2014 II Sessione:
DettagliLE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino
LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino Fattori di rischio per infezione e per lo sviluppo di malattia tubercolare Prof. Alfredo Guarino Dipartimento di Scienze
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Polmonite acquisita in comunità Misurare l appropriatezza professionale e organizzativa Carlo Barbetta Centro di
DettagliLE RINO-SINO-OTITI OPINIONI A CONFRONTO: IL PARERE DEL MICROBIOLOGO R. MATTINA DIP. SANITA PUBBLICA-MICROBIOLOGIA-VIROLOGIA - UNIVERSITA MILANO
LE RINO-SINO-OTITI OPINIONI A CONFRONTO: IL PARERE DEL MICROBIOLOGO R. MATTINA DIP. SANITA PUBBLICA-MICROBIOLOGIA-VIROLOGIA - UNIVERSITA MILANO TERAPIA ANTIBIOTICA MIRATA EMPIRICA TERAPIA MIRATA SEDE DELL
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO. Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae A cura del C.I.O. (C. Bonada, P.Pellegrino, G. Raineri) giugno 2015 Condizioni
DettagliLe problematiche infettivologiche
Le problematiche infettivologiche Il trattamento delle polmoniti di comunità in età pediatrica Prof. Alfredo Guarino Caserta 16 Maggio 2013 AGENDA Epidemiologia delle polmoniti Utilizzo inappropriato di
DettagliLe urgenze in età pediatrica Aula Magna Ospedale Forlanini, 24 gennaio 2015 Il PS Pediatrico del S. Camillo e la OBI Pediatrica
Le urgenze in età pediatrica Aula Magna Ospedale Forlanini, 24 gennaio 2015 Il PS Pediatrico del S. Camillo e la OBI Pediatrica Salvatore Scommegna U.O.C. Pediatria ed Ematologia Pediatrica Direttore ad
DettagliLa gestione della polmonite
La gestione della polmonite NATAL 22 aprile 2010 dario franchi pdg torino DEFINIZIONE CON IL TERMINE DI POLMONITE DI COMUNITA (CAP) SI DEFINISCE OGNI FORMA DI POLMONITE CONTRATTA AL DI FUORI DELL AMBIENTE
DettagliCasi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD
Casi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD Sindrome polmonare Sindrome sino-facciale Terapia pre-emptive Sepsi Sindrome al CNS Sindrome cutanea 58 CASO #1 Sepsi nel HSCT allogenico:
DettagliCASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada
CASO CLINICO Tutto per un calcolo R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada - G.F. Uomo di 47 aa - In anamnesi: storia di poliposi nasale e nefrolitiasi per cui nel 2001
DettagliInfezioni ospedaliere (IO)
Infezioni ospedaliere (IO) Infezioni che non erano clinicamente manifeste né in incubazione al momento del ricovero. Le infezioni ospedaliere possono manifestarsi anche dopo la dimissione o essere presenti
DettagliUn caso di endocardite
Un caso di endocardite G. Paternoster, N. Stigliano Reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica, Casa di cura Villa Verde, Taranto Anamnesi patologica remota Paziente di sesso femminile, 82 anni, anamnesi
DettagliMateriale del sito http://www.lezionidimedicina.altervista.org/ ARTRITI INFETTIVE
ARTRITI INFETTIVE PATOGENESI L artrite settica può insorgere per diverse vie: 1. per via ematica = nell eroinomane, nel paziente con catetere a permanenza o con endocardite 2. per inoculazione diretta
DettagliTerapia delle Polmoniti nel paziente Fragile. Francesco Stea
Terapia delle Polmoniti nel paziente Fragile Francesco Stea Malattia acuta con immagine radiologica di addensamento polmonare segmentario o multiplo, non preesistente, né riferibile ad altre cause note,
DettagliDati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi
Dati microbiologici I semestre 2016 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CHIRURGICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati TIPI DI TABELLE 1.
DettagliDomenico Careddu, Milena Lo Giudice. Le infezioni delle vie urinarie
Domenico Careddu, Milena Lo Giudice Le infezioni delle vie urinarie Banche dati utilizzate Valutazione AGREE Cosa fare nel sospetto di IVU? Nel sospetto clinico di IVU, è necessario raccogliere un campione
DettagliEpidemiologia delle meningiti batteriche in Provincia di Bolzano
Epidemiologia delle meningiti batteriche in Provincia di Bolzano Richard Aschbacher, Innocenti Patrizia Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia Comprensorio Sanitario di Bolzano Direttrice f.f.
DettagliTutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL
La segnalazione Tutti i casi di malattia invasiva batterica: meningiti, sepsi, altre forme invasive batteriche sono eventi oggetto di segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità
DettagliCPAP-scafandro post operatoria nei pazienti cardiochirurgici. Confronto tra pazienti trattati e storico pazienti non trattati
CPAP-scafandro post operatoria nei pazienti cardiochirurgici. Confronto tra pazienti trattati e storico pazienti non trattati Inf. Barletta Claudia Inf. Annoni Alice Dipartimento di Medicina Perioperatoria
DettagliC m o e m ut u ilizzare l ant n ibi b og o r g amm m a Mario Sarti
APPROPRIATEZZA NELL ANTIBIOTICOTERAPIA L antibiotico giusto solo al momento giusto Come utilizzare l antibiogramma Mario Sarti Finalmente!! A quali antibiotici è Sensibile? Dottore, è arrivato l antibiogramma,
DettagliRicoverarsi a Roma: le infezioni ospedaliere presso l Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Ricoverarsi a Roma: le infezioni ospedaliere presso l Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Faria S.*, Di Renzi M.*, Gabriele S.*, Sodano L.** * Università degli Studi La Sapienza, Roma ** Azienda
DettagliIl Pediatra di famiglia e le problematiche del 1 mese di vita. Luciano Pinto Dipartimento di Pediatria Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon Napoli
Giornate Pediatriche Meridionali FIMP 2001 Il Pediatra di famiglia e le problematiche del 1 mese di vita Luciano Pinto Dipartimento di Pediatria Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon Napoli Simeri 6
DettagliLA GESTIONE DELLA POLMONITE
LA GESTIONE DELLA POLMONITE Guido Castelli Gattinara Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - IRCCS 18 CONVEGNO PEDIATRICO CONGRESSO NAZIONALE DI PEDIATRIA PRATICA Sheraton Hotel & Conference Centre - Firenze
DettagliTerapia ragionata delle polmoniti oggi
Terapia ragionata delle polmoniti oggi Milano, 17 Giugno 2016 Dott.Marco Mantero Ricercatore UO Broncopneumologia IRCCS Policlinico Milano Dipartimento di Fisiopatologia Medico Chirurgica e dei trapianti
DettagliLa polmonite di origine extraospedaliera
La polmonite di origine extraospedaliera Premessa La polmonite è una infezione acuta del parenchima polmonare che si associa a sintomi di infezione e alla presenza di un infiltrato alla radiografia del
DettagliDiagnosi eziologica - polmoniti
All.4 Percorso Diagnostico Polmoniti rev.2015 Diagnosi eziologica - polmoniti Emocoltura Urine Aspirato rino-faringeo Coltura materiale respiratorio Siero Da effettuare di routine Ag Legionella/ Ag S.
DettagliIL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli
DettagliDati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA INTERNISTICA
Dati microbiologici I semestre 2015 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA INTERNISTICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati TIPI DI TABELLE 1.
DettagliUN TORCICOLLO DI VENERDI POMERIGGIO.
XXVII Congresso Nazionale SIPPS Stresa, 18 ottobre 2015 UN TORCICOLLO DI VENERDI POMERIGGIO. B. Loperfido ^ Fate clic per aggiungere del testo F.Garofalo ^, G.Averono, F.Colombani ^ S.O.C. Pediatria-Neonatologia
DettagliLa Broncopolmonite acquisita in comunità
Integrazione ospedale territorio: percorsi diagnostico-terapeutici a cura del Journal Club of Pediatrics 2013 Responsabile: dr.ssa Iride Dello Iacono La Broncopolmonite acquisita in comunità The Management
DettagliDott.. EMILIO MONTALDO IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L INFLUENZA PANDEMICA
Dott.. EMILIO MONTALDO IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L INFLUENZA PANDEMICA LA GESTIONE DELL INFLUENZA 1) TEST RAPIDO 2) USO DI ANTIVIRALI 3) USO DI ANTIBIOTICI 4) USO DI ANTINFIAMMATORI/ANTIPIRETICI
DettagliDati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CRITICA
Dati microbiologici I semestre 2015 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CRITICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati TIPI DI TABELLE 1. TABELLA
DettagliUrinocoltura : dal prelievo all antibiogramma
Urinocoltura : dal prelievo all antibiogramma antibiogramma Dott.ssa Franca Benini U.O.Microbiologia Centro Sevizi Laboratorio Unico Pievesestina Forlì 17 maggio 2011 Il campione microbiologico: il percorso
DettagliLa sorveglianza della legionellosi
La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali Flussi informativi per la sorveglianza ed il controllo della legionellosi Bianca Maria Borrini Dipartimento di Sanità Pubblica
DettagliRequisiti di Qualità per la Medicina Interna Sezione B4 Requisiti relativi alla gestione della CAP (polmonite acquisita in comunità) Sommario
pag. 1 di 16 Sommario Premessa... 2 Percorso diagnostico... 3 Esame clinico all ingresso in Reparto... 3 Indagini da eseguire... 3 Monitoraggio nel corso del ricovero... 5 Trattamento... 6 Trattamento
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA n 2/2004. Revisione 0 LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO DELLA POLMONITE ACQUISITA IN COMUNITA (CAP)
ISTRUZIONE OPERATIVA n 2/2004 Revisione 0 LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO DELLA POLMONITE ACQUISITA IN COMUNITA (CAP) Ratificato dalla Commissione Aziendale per la Sorveglianza e il Controllo delle Infezioni
DettagliDati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA
Dati microbiologici I semestre 2015 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it Come interpretare i dati 2 TIPI DI TABELLE 1.
DettagliLinee guida legionellosi Roma Novembre 2016
Linee guida legionellosi Roma 10-11 Novembre 2016 Un caso emblematico di malattia dei Legionari sul luogo di lavoro: una grave co-infezione con virus zoster Maria Scaturro Dipartimento di Malattie infettive
Dettagliquali/quantitativa del personale infermieristico può pratiche assistenziali (ICPA) negli ospedali per acuti
OBIETTIVO: Studiare, sulla base della letteratura, se la dotazione quali/quantitativa del personale infermieristico può influenzare l outcome delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali (ICPA)
DettagliCORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizi Igiene Pubblica CORSO DI FORMAZIONE Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi 19 Dicembre 2008 Ospedale Magati Sala Dr. Remo Lasagni Scandiano
DettagliIl consumo di antibiotici in Europa, in Italia, in Emilia-Romagna Carlo Gagliotti - ASSR Emilia-Romagna
Il consumo di antibiotici in Europa, in Italia, in Emilia-Romagna Carlo Gagliotti - ASSR Emilia-Romagna Appropriatezza nell antibioticoterapia Convegno SIMPIOS - Baggiovara 8 Marzo 2011 Fonti informative
DettagliConvegno CARD S. Bonifacio
Convegno CARD S. Bonifacio 7-10-2016 La dimissione del paziente dall ospedale verso l ospedale di comunità. Valutazione di 6 anni di attività dell ospedale di comunità di Tregnago Dr. Roberto Borin Cure
DettagliPREVALENZA E COMPLESSITA DI GESTIONE DELLA DISFAGIA IN UN PRESIDIO OSPEDALIERO DI 3 LIVELLO: ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA
SCUOLA DI MEDICINA DI TORINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE Corso di Laurea in Logopedia PREVALENZA E COMPLESSITA DI GESTIONE DELLA DISFAGIA IN UN PRESIDIO OSPEDALIERO DI 3 LIVELLO: ANALISI QUALITATIVA
DettagliOverlapping areas that must be addressed together
Overlapping areas that must be addressed together Health-careassociated infections (HAI) Antimicrobial resistance (AMR) Usually associated with a weak health care system 359 Ospedali 114853 pazienti 6%
DettagliEpidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. IV trimestre Azienda Ospedaliera S.
Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze IV trimestre 2011 Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA Dott. Simone Ambretti U.O.Microbiologia simone.ambretti@aosp.bo.it
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. Introduzione I risultati ottenuti dall indagine precedente
DettagliLe urgenze infettive in terapia intensiva: confronto tra Intensivista e Microbiologo
Le urgenze infettive in terapia intensiva: confronto tra Intensivista e Microbiologo Dr B. Antonini U.O. Anestesia e Rianimazione Presidio di Manerbio Azienda Ospedaliera di Desenzano D/G Infezioni
Dettaglimedico PD Dr. O. Petrini
Analisi microbiologiche nello studio medico PD Dr. O. Petrini Istituto cantonale di microbiologia, Bellinzona orlando.petrini@ti.ch 1 Analisi microbiologiche nello studio medico: perchè? Necessità di assicurare
DettagliAPPROPRIATEZZA NELL ANTIBIOTICOTERAPIA L antibiotico giusto solo al momento giusto. Utilizzo di antibiotici e. resistenze.
APPROPRIATEZZA NELL ANTIBIOTICOTERAPIA L antibiotico giusto solo al momento giusto Utilizzo di antibiotici e induzione di antibiotico resistenze Stefano Giordani 8 Marzo 2011 L abuso di antibiotici induce
DettagliLINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA (STAFILOCOCCO AUREO METICILLINO RESISTENTE) aggiornate ad Agosto 2001 DEFINIZIONE
DettagliEsperienza di un programma di stewardship antimicrobica nel Policlinico S.Orsola Malpighi
Esperienza di un programma di stewardship antimicrobica nel Policlinico S.Orsola Malpighi Marta Morotti Farmacia Clinica SiFaCT 1 Congresso Nazionale Milano, 13-14 settembre 2013 Agenda Contesto: il Policlinico
DettagliI dati del XVI rapporto PiT Salute
I dati del XVI rapporto PiT Salute Il Rapporto rappresenta il punto di vista dei cittadini che nel corso del 2012 (01/01/2012 al 31/12/2012) si sono rivolti a Cittadinanzattiva al fine di ricevere informazione
DettagliLe sindromi influenzali in Piemonte
Le sindromi influenzali in Piemonte 18 a settimana 21 dal 3 al 1 maggio AGGIORNAMENTO alla 18a settimana 21 (dal 3 al 1 maggio 21) L incidenza totale delle sindromi influenzali è a livelli di base (,8
DettagliBPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara
BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda
DettagliAudit Clinico ASL RmF Distretto F2
AZIENDA USL ROMA F Audit Clinico ASL RmF Distretto F2 utilizzo dei report prescrittivi e possibili self audit Cerveteri 17 Novembre 2012 Case Grifoni Dr Giuseppe DONATO MMG ASL-RmF G. Donato 1 Un dato
DettagliSchede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna
Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore
DettagliLA TERAPIA ANTIBIOTICA IN AMBULATORIO. Dott. Lorenzo Mariniello Pediatra di famiglia (Caserta)
LA TERAPIA ANTIBIOTICA IN AMBULATORIO Dott. Lorenzo Mariniello Pediatra di famiglia (Caserta) Gran parte dell attività quotidiana del Pediatra di famiglia è rivolta al trattamento di infezioni delle vie
DettagliL UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA
L UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA ORDINE DEI MEDICI DI TORINO SALA RIVA ROCCI TORINO, 5 OTTOBRE 2006 CHE COSA DICE LA LETTERATURA? LA VACCINAZIONE
DettagliImpatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione
Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione I parametri che condizionano l uso di un vaccino Individuo Popolazione innocuità del vaccino efficacia del vaccino gravità dell infezione
DettagliL assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche
L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA
DettagliTerapia medica e terapia chirurgica
Terapia medica e terapia chirurgica Terapia della Rinite Allergica Educazione del Paziente Prevenzione Ambientale Lavaggio Nasale Trattamento Farmacologico Immunoterapia Specifica Trattamento Chirurgico
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliLA PROFILASSI ANTIBIOTICA PERI-OPERATORIA
LA PROFILASSI ANTIBIOTICA PERI-OPERATORIA Dott.ssa A. Passariello Coordinamento Farmaceutico Ospedaliero ex Ce1 PROFILASSI PERI-OPERATORIA La somministrazione di chemioterapici secondo modalità ben definite,
DettagliPROBLEMI NEONATALI INFEZIONI DELLE VIE URINARIE
PROBLEMI NEONATALI INFEZIONI DELLE VIE URINARIE DEFINIZIONE DI IVU Presenza di un numero significativo di germi nelle urine associata ad una clinica suggestiva. Importante distinguere fra: IVU Basse uretrite,
DettagliIL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino
Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino Workshop Sorveglianza
DettagliBambina di 4 anni: da due giorni febbre, dolori addominali con vomito, scarsa tosse e mal di testa.
Bambina di 4 anni: da due giorni febbre, dolori addominali con vomito, scarsa tosse e mal di testa. Due giorni prima un pediatra aveva prescritto amoxicillina per una presunta infezione respiratoria. La
DettagliLe Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio
Le Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio Roma, 6 Novembre 2012 HHV-7 ASSOCIATED MENINGOENCEPHALITIS: AN UNFORGETTABLE CLINICAL CASE Relatore: D.ssa Loria Bianchi
DettagliLa gestione del paziente diabetico dalla dimissione ospedaliera alla presa in carico da parte del Servizio Diabetologico: aspetti infermieristici
LA COMPLESSITA' ASSISTENZIALE DELLA PERSONA CON DIABETE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: UN UPDATE SULLE PIU' RECENTI ACQUISIZIONI DI GOVERNO CLINICO E GESTIONE DELLA TERAPIA. Cento 28 maggio 2016 La gestione
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliLINEE GUIDA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE DELLE POLMONITI ACQUISITE IN COMUNITA' (CAP) E IN AMBIENTE OSPEDALIERO (HAP).
LINEE GUIDA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE DELLE POLMONITI ACQUISITE IN COMUNITA' (CAP) E IN AMBIENTE OSPEDALIERO (HAP). A cura del dott. Pasquale AIELLO e della dott.ssa Maria Caterina VOCI II DIVISIONE
DettagliVALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE
VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE Angela Cassinadri, Stefano Boffelli, Sara Tironi, Fabrizio Mercurio, Renzo Rozzini, Marco Trabucchi
DettagliAVV. FURLAN - Alla luce degli elementi che lei conosceva. arrivato a quel punto e di quelli assunti dopo fece una
PRESIDENTE Io aspetto la domanda, Avvocato. AVV. FURLAN - Alla luce degli elementi che lei conosceva arrivato a quel punto e di quelli assunti dopo fece una consulenza chiamato dalla Medicina Generale,
DettagliQuesta tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento.
1 2 Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 3 Per quanto la classe dei FANS sia molto ampia e articolata, come si evince da questa tabella, il loro
DettagliS.I.M.E.U. Incontri 2004
Luigi Zulli Andrea Galanti Dipartimento di Emergenza e Accettazione UOC Medicina d Urgenza e di Pronto Soccorso Direttore: Dr.Luigi Zulli l.zulli@sanfilipponeri.roma.it S.I.M.E.U. Incontri 2004 Processo
Dettagli4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Audit e gestione del rischio clinico La sorveglianza delle infezioni extra-ospedaliera Cristina
DettagliPaziente diabetico in condizioni non
Paziente diabetico in condizioni non critiche:linee guida e schemi terapeutici Paola Battisti Medicina ad indirizzo Endocrino Metabolico Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma Cause più frequenti
DettagliAlberto Villani. Dipartimento Medicina Pediatrica Direttore: Alberto G. Ugazio. La sepsi nel lattante
Alberto Villani UOC Pediatria Generale e Malattie Infettive Dipartimento Medicina Pediatrica Direttore: Alberto G. Ugazio La sepsi nel lattante Unità Operativa di Pediatria Generale e Malattie Infettive
DettagliIL CENTRO REGIONALE AMIANTO ACCERTAMENTI SANITARI
IL CENTRO REGIONALE AMIANTO ACCERTAMENTI SANITARI AGGIORNAMENTO PER MMG MONFALCONE 30 OTTOBRE 2014 SORVEGLIANZA SANITARIA Per sorveglianza sanitaria in generale si intende l effettuazione di procedure
DettagliPericardite acuta. Flogosi acuta (< 6 settimane ) della sierosa pericardica
Pericardite acuta Flogosi acuta (< 6 settimane ) della sierosa pericardica PERICARDITE eziologia INFETTIVA virus (coxsackievirus A e B, echovirus, adenovirus, virus influenza o parotite, HIV, etc); batteri
DettagliLA SCELTA DEI FARMACI empirica e razionale. Mariateresa Sasanelli
LA SCELTA DEI FARMACI empirica e razionale Mariateresa Sasanelli Premessa La terapia empirica Perché utilizzare un antibiotico in un animale malato? Il paziente ha una infezione batterica trattabile? Il
DettagliLE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Villani
LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Villani Le Linee Guida Italiane sulla gestione della Tubercolosi in età pediatrica Conduce: Susanna Esposito Partecipano: Luisa
DettagliPROGRAMMA. 1. IMAGING IN BRONCOPNEUMOLOGIA PEDIATRICA Ecografia toracica Rx torace La TAC e Nozioni di radioesposizione La RMN
PROGRAMMA GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 13:00-17:00 CORSI PRECONGRESSUALI TEORICO-PRATICI 1. IMAGING IN BRONCOPNEUMOLOGIA PEDIATRICA Ecografia toracica Rx torace La TAC e Nozioni di radioesposizione La RMN 2. ASSISTENZA
DettagliPRESTAZIONI EROGATE DAL SETTORE DI MICROBIOLOGIA
C.F. 00303490189 - P. IVA 008090180 Tel. 0382 011 Tel. 0382 0327 Fax 0382 0318 Mail : microbiologia@smatteo.pv.it FECI COPROCOLTURA PER SALMONELLA/SHIGELLA e CAMPYLOBACTER 90.94.3 COPROCOLTURA PER SALMONELLA/SHIGELLA
DettagliPer una Medicina Condivisa. Dott.ssa Elena Fachinat 2 aprile 2011
Per una Medicina Condivisa Dott.ssa Elena Fachinat 2 aprile 2011 Per una Medicina Condivisa SULL EFFICACIA DI UNA TERAPIA SULLA SICUREZZA DI UNA TERAPIA SULL INUTILITA DI UNA TERAPIA CON LA DONNA IN GRAVIDANZA
DettagliTavolo tecnico Prevenzione delle Infezioni in Comunità
Tavolo tecnico Prevenzione delle Infezioni in Comunità Intervento a cura di: Stefania Boncinelli e Francesca Visco Sc Accreditamento e Vigilanza Area Socio Sanitaria Premessa 11,8 infezioni per 1000 person-day
DettagliDIARREA D ORIGINE INFETTIVA PERCORSI
DIARREA D ORIGINE INFETTIVA PERCORSI Modalità di attivazione di un percorso Definizione di quale percorso utilizzare Iter diagnostico e microrganismi da considerare Procedure da adottare Valutazione clinicoanamnestica
DettagliUN INDAGINE DI PREVALENZA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI DELLA REGIONE VENETO U. FEDELI
UN INDAGINE DI PREVALENZA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI DELLA REGIONE VENETO U. FEDELI Infezioni nelle strutture residenziali per anziani Invecchiamento della popolazione nelle strutture residenziali
Dettagli