Aste a valore privato, comune e affiliato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Aste a valore privato, comune e affiliato"

Transcript

1 Aste a valore privato, comune e affiliato Siano: V i = il valore di mercato che il bidder i assegna al bene v i = la valutazione soggettiva del bene, da parte dell i-esimo bidder In un asta a valore privato, ogni offerente conosce la propria valutazione dell oggetto (valutazione privata). Il generico i-esimo bidder ricava dal possesso del bene un utilità strettamente personale V i =v i. In generale, la conoscenza delle valutazioni degli altri bidder non modifica v i.

2 In un asta a valore comune, il bene ha un valore oggettivo (Z), non osservabile dai partecipanti all asta, anche se ogni bidder tenta di stimarlo (diversi offerenti possono avere accesso a diverse informazioni riguardo a quale sia questo valore) Se un bidder viene a conoscere la valutazione di un altro bidder, acquisisce informazioni che modificano la sua valutazione iniziale. Un asta a valore affiliato, è intermedia rispetto alle due tipologie precedenti, il valore del bene non è né totalmente soggettivo, né totalmente oggettivo.

3 Il valore del bene per ciascun bidder V i dipende: * dalla sua valutazione personale v i * dalle valutazioni degli altri bidder v j (j diverso da i ) * da un vettore di variabili addizionali che rappresentano le caratteristiche dell oggetto non direttamente osservabili dai bidder. V i = V( Z1,...Z m ;v j ( j i ),v i ) Casi estremi: - aste a valori privati: V i =V(v i ): la valutazione del bidder i è funzione della sua sola valutazione soggettiva v i - aste a valori comuni: V i =V(Z1).

4 La strategia ottima dei bidder Il comportamento dei bidder dipende da diversi elementi, ad esempio: regole di svolgimento dell asta informazioni in possesso dei bidder atteggiamento dei bidder nei confronti del rischio Solitamente si assume che: ogni bidder sia razionale e voglia massimizzare il proprio guadagno, ci sia neutralità al rischio, ogni bidder conosca la propria valutazione del bene ma non quella degli altri e attribuisca un uguale probabilità alle stime degli altri partecipanti.

5 Equivalent Auctions Dutch Descending Price strong First-Price English Ascending Price weak Second-Price Open Format Sealed-Bid Format

6 In un asta inglese a valori privati indipendenti, la strategia ottimale, che permette un eventuale acquisto al minimo prezzo, è quello di fare un offerta appena superiore alla precedente e rilanciare finché non si raggiunga il proprio prezzo di riserva. In un asta al secondo prezzo con offerte segrete la strategia dominante consiste nel fare un offerta uguale al proprio prezzo di riserva. L asta inglese e l asta al secondo prezzo con offerte segrete sono strategicamente equivalenti. L asta olandese e l asta al primo prezzo con offerte segrete sono strategicamente equivalenti.

7 In un asta a valore comune il bene ha un certo valore (non noto ai bidder) e viene aggiudicato all offerente che stima di più il bene, quindi vince il bidder che più sopravvaluta il bene. Tale risultato è chiamato winner s curse, la maledizione del vincitore; Occorre ottenere maggiori informazioni sulle valutazioni degli altri bidder ed eventualmente rivedere la propria stima verso il basso, in modo da cercare di evitare la maledizione del vincitore.

8 La strategia ottima del seller Il venditore dovrà decidere quale tipologia d asta adottare (in termini di regole d offerta, prezzo di riserva, diffusione dell informazione ). La strategia è quella di creare informazione (un informazione carente potrebbe infatti ridurre le offerte, quindi il profitto atteso del venditore). In ipotesi particolari si può dimostrare (teorema di Vickrey) che i modelli d asta tradizionali (inglese, olandese, con offerte segrete al primo e al secondo prezzo) conducono in media allo stesso prezzo di aggiudicazione e questo implica che la tipologia di asta adottata è indifferente per il venditore.

9 COLLUSIONE IN ASTA Collusione tra acquirenti: il ring Collusione tra banditore e venditore Collusione tra banditore e acquirente

10 collusione tra acquirenti: il ring ring: accordo di non competizione tra un gruppo di acquirenti (quelli con le massime valutazioni). Successivamente all asta il bene viene posto nuovamente all asta all interno del ring e vengono distribuiti i profitti fra gli appartenenti al ring (a danno del venditore e della casa d asta). Come difendersi dal ring? Ad esempio aumentando il prezzo di riserva posto dal venditore, oppure aumentando il numero degli offerenti, cercando di individuare il ring con offerte a rilento,

11 collusione tra banditore e venditore Aumento del prezzo di riserva nel corso dell asta Offerte fantasma Uso disonesto delle offerte di banco Lo scopo è quello di massimizzare il profitto della casa d asta e del venditore a danno dei compratori collusione tra banditore e acquirente es. linguaggio (gesti, espressioni) concordato fra banditore ed alcuni bidder

12 LE ASTE D ARTE Le aste costituiscono uno dei canali di acquisto di opere d arte (oltre alle gallerie, mostre-mercato, artisti). Dimensione del volume d affari delle aste d arte: 25% del mercato complessivo. Dimensione del sistema italiano rispetto a quello internazionale: 1% (1989: Sotheby s, milioni di sterline (4 mila miliardi di lire), Finarte: 115 miliardi). Le case d asta svolgono un importante ruolo di organizzazione e di intermediazione in questo contesto.

13 Aste di mercato o di dispersione Le aste sono dette di mercato quando la casa d asta svolge un ruolo attivo di intermediazione: offre diversi beni, ricerca i venditori, propone un insieme bilanciato di opere. Si hanno invece aste di dispersione quando la casa d asta svolge un ruolo passivo, offrendo i beni di una intera collezione messa in vendita ad esempio a causa delle tre D : morte (Death) debiti (Debit) trasferimenti (Departure)

14 Caratteristiche delle aste d arte Asta all inglese, con un prezzo di riserva e l indicazione di un valore di stima. Moderata specializzazione. In genere si tengono aste per ampi segmenti di mercato dell arte. Ragioni: * la casa d asta tende in parte a diversificare il prodotto per abbassare il rischio, * si cerca di far aumentare la concorrenza fra i partecipanti, * ma la concorrenza aumenta fino a che si raggiunge un livello ottimo di dimensione e generalità dell asta. Il sistema informativo è fondato su un catalogo. Il regista dell asta è il banditore.

15 Il catalogo Distribuito dalla casa d asta con anticipo rispetto alla data di vendita. Rappresenta uno strumento indispensabile per tutti coloro che vogliono partecipare ad un asta. Il catalogo contiene: la descrizione di ogni opera il prezzo di stima.

I prezzi significativi in un asta

I prezzi significativi in un asta I prezzi significativi in un asta prezzo di incanto: prezzo deciso dalla casa d asta, da cui iniziano le offerte. prezzo di riserva: cifra minima di vendita, stabilita prima dell asta tra il venditore

Dettagli

Perchè un asta? Lezione 15. Tipi di aste. Tipi di aste. Tipi di aste. Tipi di aste. Aste

Perchè un asta? Lezione 15. Tipi di aste. Tipi di aste. Tipi di aste. Tipi di aste. Aste Perchè un asta? Lezione 15 Aste Una delle forme più antiche di mercato. Arte, immobili pubblici, licenze telefoniche, frutta, e-bay E spesso difficile scoprire quanto potenziali acquirenti valutino effettivamente

Dettagli

Parte I Meccanismi d asta

Parte I Meccanismi d asta Corso di Analisi dei mercati artistici II a.a. 2005-2006 Prof. Stefania Funari Parte I Meccanismi d asta Perché può essere interessante studiare i meccanismi d asta Un grande volume di transazioni economiche

Dettagli

ASTE. 1. Classificazione delle Aste

ASTE. 1. Classificazione delle Aste ASTE Sono una delle forme più antiche di mercato e servono per lo scambio di molte merci: fiori e frutta, opere d arte, titoli pubblici (BOT, CCT, ecc.), beni di proprietà pubblica, beni vari attraverso

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI ASTE. Vincenzo Auletta Università di Salerno

STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI ASTE. Vincenzo Auletta Università di Salerno STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI ASTE Vincenzo Auletta Università di Salerno ASTE Le aste (auctions) sono un altro importante ambito in cui possiamo applicare il framework della teoria dei giochi Come devo

Dettagli

La teoria dell utilità attesa

La teoria dell utilità attesa La teoria dell utilità attesa 1 La teoria dell utilità attesa In un contesto di certezza esiste un legame biunivoco tra azioni e conseguenze: ad ogni azione corrisponde una e una sola conseguenza, e viceversa.

Dettagli

Teoria dei Giochi. Anna Torre

Teoria dei Giochi. Anna Torre Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 14 marzo 2013 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2013.html IL PARI O DISPARI I II S T S (-1, 1) (1, -1)

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

TEMPO E RISCHIO. Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile

TEMPO E RISCHIO. Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile Esercitazione TEMPO E RISCHIO Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile Un capitale - spostato nel futuro si trasforma in montante (capitale iniziale più interessi), - spostato nel

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi Prima di spiegare prezzipazzi come funziona, facciamo il punto per chi non lo conoscesse. Nell ultimo periodo si fa un gran parlare di prezzipazzi ( questo il sito ), sito che offre a prezzi veramente

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa)

Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa) Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa) Investimento è definito come un impiego di risorse effettuato allo scopo di ottenere un guadagno più avanti nel tempo. Investimento monetario è l impiego

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI

Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI GLI INVESTIMENTI FINANZIARI SONO ACQUISTI DI ATTIVITA FINANZIARIE EFFETTUATE NELL ASPETTATIVA DI RICEVERNE UN RENDIMENTO. I PIU IMPORTANTI SONO: - I DEPOSITI

Dettagli

Testo alla base del Pitgame redatto dal prof. Yvan Lengwiler, Università di Basilea

Testo alla base del Pitgame redatto dal prof. Yvan Lengwiler, Università di Basilea Testo alla base del Pitgame redatto dal prof. Yvan Lengwiler, Università di Basilea Funzionamento di un mercato ben organizzato Nel Pitgame i giocatori che hanno poche informazioni private interagiscono

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points STRATEGIA DI TRADING Turning Points ANALISI E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE Studiare l andamento dei prezzi dei mercati finanziari con una certa previsione su tendenze future Analisi Tecnica: studio dell andamento

Dettagli

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

INTERNET AUCTIONS. Aspetti istituzionali ed una introduzione alla letteratura

INTERNET AUCTIONS. Aspetti istituzionali ed una introduzione alla letteratura INTERNET AUCTIONS Aspetti istituzionali ed una introduzione alla letteratura Dati sull e-commerce (2005): oltre 135 milioni di persone hanno acquistato DVD e/o videogames; quasi 135 milioni hanno fatto

Dettagli

L ARTE DELL INVESTIRE INCONTRA IL PIACERE DELL ARTE

L ARTE DELL INVESTIRE INCONTRA IL PIACERE DELL ARTE ART ADVISORY L ARTE DELL INVESTIRE INCONTRA IL PIACERE DELL ARTE L arte, patrimonio culturale da tutelare e valorizzare, espressione del bello, ma anche opportunità di investimento alternativo. L Art Advisory

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

Politica Economica Istituzioni e Efficienza

Politica Economica Istituzioni e Efficienza Politica Economica Istituzioni e Efficienza 2 Introduzione al concetto di Istituzioni Le istituzioni riducono il tasso di incertezza creando delle regolarità nella vita di tutti i giorni. Sono una guida

Dettagli

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,

Dettagli

Esercitazione E6 Esercizi d esame

Esercitazione E6 Esercizi d esame Esercitazione E6 Esercizi d esame Sistemi Operativi - prof. Silvio Salza - a.a. 2008-2009 E6-1 Memoria virtuale Si consideri un sistema a memoria virtuale con indirizzi a 32 bit, indirizzi fisici a 20

Dettagli

6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI

6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI 6 IL TRASFERIMENTO DEI BENI AZIENDALI L IMPRESA è L ATTIVITA SVOLTA DALL IMPRENDITORE IN MODO PROFESSIONALE ED ORGANIZZATO DIVERSO è IL CONCETTO DI AZIENDA AZIENDA COMPLESSO DI BENI ORGANIZZATI DALL IMPRENDITORE

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.

Dettagli

Rischio, assicurazione e asimmetrie informative

Rischio, assicurazione e asimmetrie informative Rischio, assicurazione e asimmetrie informative RISCHIO Nei mercati reali non c è perfetta certezza e informazione La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta degli individui Si crea una divergenza

Dettagli

Capitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale

Dettagli

I motori di ricerca. Che cosa sono. Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi

I motori di ricerca. Che cosa sono. Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi I motori di ricerca Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi a.a 2002/2003 Che cosa sono Un motore di ricerca è uno strumento per mezzo del quale è possibile ricercare alcuni termini (parole) all

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

Piano Marketing Operativo esempio

Piano Marketing Operativo esempio Piano Marketing Operativo esempio Il Piano Marketing Operativo è la parte conclusiva del Piano di Marketing: nel Piano Marketing Operativo vengono attuate le Strategie studiate nel Piano Marketing Strategico.

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Elena Cedrola - Marketing - Università degli Studi di Macerata

Dettagli

LA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries

LA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries LA VALUTAZIONE D AZIENDA (E DELLE QUOTE/AZIONI DI MAGGIORANZA/MINORANZA) A cura di Ciro D Aries I METODI DI VALUTAZIONE DELLE AZIENDE 2 I Criteri di Valutazione Si devono adottare i criteri di valutazione

Dettagli

LA LEGGE SUL FRANCHISING. Confronto tra la raccolta di usi e la nuova legge

LA LEGGE SUL FRANCHISING. Confronto tra la raccolta di usi e la nuova legge LA LEGGE SUL FRANCHISING Confronto tra la raccolta di usi e la nuova legge Art.1 (Definizione) Con il contratto di franchising un impresa, detta affiliante, concede ad un altra, detta affiliata, contro

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 7: Informazione incompleta Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

La Concorrenza Monopolistica

La Concorrenza Monopolistica La Concorrenza Monopolistica Caratteristiche Molteplicità di imprese Libertà di entrata (entreranno imprese finché vi sarà possibilità di profitti positivi). L entrata di nuove imprese favorisce i consumatori

Dettagli

Concetti di soluzione in giochi dinamici a informazione perfetta in strategie pure (LEZIONE 4)

Concetti di soluzione in giochi dinamici a informazione perfetta in strategie pure (LEZIONE 4) Economia Industriale (teoria dei giochi) Concetti di soluzione in giochi dinamici a informazione perfetta in strategie pure (LEZIONE 4) Valerio Sterzi Università di Bergamo Facoltà di ingegneria 1 Cosa

Dettagli

Economia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI

Economia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI PRINCIPI DI SERVICE MANAGEMENT R. Normann La gestione strategica dei servizi Economia e Gestione delle imprese e dei servizi Università dell Aquila, Facoltà di Economia Domenico Barricelli Sociologo del

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

Introduzione all informazione asimmetrica. Informazione imperfetta; Informazione nascosta; Selezione avversa; Azione nascosta; Azzardo morale;

Introduzione all informazione asimmetrica. Informazione imperfetta; Informazione nascosta; Selezione avversa; Azione nascosta; Azzardo morale; Introduzione all informazione asimmetrica Informazione imperfetta; Informazione nascosta; Selezione avversa; Azione nascosta; Azzardo morale; Informazione imperfetta Virtualmente ogni transazione economica

Dettagli

STRATEGIE DI TRADING CON LE OPZIONI. 8 maggio 2002

STRATEGIE DI TRADING CON LE OPZIONI. 8 maggio 2002 STRATEGIE DI TRADING CON LE OPZIONI 8 maggio 2002 LE STRATEGIE... Strategie di trading utilizzando: un opzione e l azione sottostante due o più opzioni sulla stessa azione Nelle tabelle che seguono verranno

Dettagli

I DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA

I DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA Corso di Laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia Introduzione allo studio dell Economia I DIECI PRINCIPI DELL ECONOMIA (Capitolo 1) Il termine economia... Deriva da una parola greca che significa

Dettagli

FARMACISTI, DONNE E FARMACI EQUIVALENTI

FARMACISTI, DONNE E FARMACI EQUIVALENTI FARMACISTI, DONNE E FARMACI EQUIVALENTI L atteggiamento delle donne verso il generico visto attraverso gli occhi del farmacista Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 16 ottobre

Dettagli

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

MODELLO DI RISCHIO: STIGLITZ E WEISS (1981)

MODELLO DI RISCHIO: STIGLITZ E WEISS (1981) MODELLO DI RISCHIO: STIGLITZ E WEISS (1981) Presentazione a cura di Isabella Natoli Modello di Stiglitz e Weiss (1981) Tasso d interesse svolge una duplice funzione in condizioni che implicano il razionamento

Dettagli

Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.

Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg. Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it) Reti e standard Introduzione Aspettative dei consumatori

Dettagli

Primi esercizi per gli studenti del corso di Statistica ed Elementi di Probabilita

Primi esercizi per gli studenti del corso di Statistica ed Elementi di Probabilita Primi esercizi per gli studenti del corso di Statistica ed Elementi di Probabilita NOTA 1 Gli esercizi sono presi da compiti degli scorsi appelli, oppure da testi o dispense di colleghi. A questi ultimi

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE

REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE 75 REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 105/I0029624P.G. NELLA SEDUTA DEL 27/04/2004 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Dato il Mercato, è possibile individuare il valore e la duration del portafoglio:

Dato il Mercato, è possibile individuare il valore e la duration del portafoglio: TEORIA DELL IMMUNIZZAZIONE FINANZIARIA Con il termine immunizzazione finanziaria si intende una metodologia matematica finalizzata a neutralizzare gli effetti della variazione del tasso di valutazione

Dettagli

Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,

Dettagli

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180 SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema

Dettagli

3 GRUPPO: NUOVA ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA CHE TENGA CONTO DELLE ESIGENZE DI VALUTAZIONE

3 GRUPPO: NUOVA ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA CHE TENGA CONTO DELLE ESIGENZE DI VALUTAZIONE Organizzazione al servizio della scuola favorendo la valutazione interna ed esterna SEMINARIO REGIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO 3 GRUPPO: NUOVA ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA

Dettagli

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario 26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda

Dettagli

Informatica 3. LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing. Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing

Informatica 3. LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing. Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing Informatica 3 LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing Informatica 3 Lezione 21 - Modulo 1 Algoritmi sequenziali e basati su

Dettagli

Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali

Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 IL O Fabio Clementi E-mail: fabio.clementi@unimc.it

Dettagli

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

È importante la struttura finanziaria?

È importante la struttura finanziaria? CAPITOLO 17 È importante la struttura finanziaria? Semplici PROBLEMI 1. Si noti che il valore di mercato di Copperhead supera di molto il suo valore contabile: Valore di mercato Azioni (8 milioni di azioni

Dettagli

Analisi e progettazione del software AbcBid studio di caso 6 dicembre 2007 REQUISITI ITERAZIONE 1

Analisi e progettazione del software AbcBid studio di caso 6 dicembre 2007 REQUISITI ITERAZIONE 1 REQUISITI ITERAZIONE 1 abcbid è un sistema per la gestione di vendite all asta. Esso deve gestire gli utenti (che vogliono vendere o acquistare oggetti), gli oggetti venduti all asta, le relative offerte,

Dettagli

Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Esercitazione 1 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Alfonso Iodice D Enza April 26, 2007 1...prima di cominciare Contare, operazione solitamente semplice, può diventare complicata se lo scopo

Dettagli

Stima per intervalli Nei metodi di stima puntuale è sempre presente un ^ errore θ θ dovuto al fatto che la stima di θ in genere non coincide con il parametro θ. Sorge quindi l esigenza di determinare una

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli

REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE

REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE Nella Sezione 16.5 abbiamo visto come un regolatore che voglia fissare il prezzo del monopolista in modo da minimizzare la

Dettagli

Introduzione al Marketing Mix

Introduzione al Marketing Mix Introduzione al Marketing Mix Relatore: Andrea Baioni (abaioni@andreabaioni.it) Il Marketing Mix Le 4 P Product Price Promotion Place È la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l

Dettagli

ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012

ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012 ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA 1 OPZIONI 2 LE OPZIONI Le opzioni sono contratti che forniscono al detentore il diritto di acquistare o vendere una certa quantità del bene sottostante a una certa

Dettagli

BuonpescatoQuotidiano.it Guida all utilizzo del servizio

BuonpescatoQuotidiano.it Guida all utilizzo del servizio BuonpescatoQuotidiano.it Guida all utilizzo del servizio Indice 1. Generalità e terminologia... 2 2. Registrazione nuovo utente... 2 3. Inserimento annunci di vendita del pescato... 2 4. Adesione a proposte

Dettagli

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data

Dettagli

Il marketing dei servizi. La gestione degli intermediari

Il marketing dei servizi. La gestione degli intermediari Il marketing dei servizi La gestione degli intermediari Gli intermediari nei servizi: canali diretti Le imprese di servizi distribuiscono la propria offerta in alcuni casi direttamente, in altri casi si

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Il monopolio (Frank, Capitolo 12)

Il monopolio (Frank, Capitolo 12) Il monopolio (Frank, Capitolo 12) IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza

Dettagli

Istituzioni di Economia

Istituzioni di Economia Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità

Dettagli

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio

Dettagli

Economia Monetaria - Slide 7

Economia Monetaria - Slide 7 1 Economia Monetaria - Slide 7 Giorgio Calcagnini Università di Urbino Dip. Economia, Società, Politica giorgio.calcagnini@uniurb.it http://www.econ.uniurb.it/calcagnini/ http://www.econ.uniurb.it/calcagnini/economiamonetaria12.html

Dettagli

Calcolo delle probabilità

Calcolo delle probabilità Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità

Dettagli

MODULO DI ORGANIZZAZIONE Caso. Shuman Automobiles Inc. Linee guida per la discussione

MODULO DI ORGANIZZAZIONE Caso. Shuman Automobiles Inc. Linee guida per la discussione MODULO DI ORGANIZZAZIONE Caso Shuman Automobiles Inc. Linee guida per la discussione Spunti di discussione scelta di struttura organizzativa, ambiente relativamente semplice, tema dei prezzi di trasferimento,

Dettagli

C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA

C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA C ARTA D IDENTITÀ DELL IMPRESA banca arner sa arner bank ag banque arner sa arner bank Ltd piazza manzoni, 8 ch 6900 lugano telefono +41 (0) 91 912 62 22 telefax +41 (0) 91 912 62 60 banca arner (italia)

Dettagli

Cap.1 - L impresa come sistema

Cap.1 - L impresa come sistema Cap.1 - L impresa come sistema Indice: L impresa come sistema dinamico L impresa come sistema complesso e gerarchico La progettazione del sistema impresa Modelli organizzativi per la gestione Proprietà

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3459

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3459 Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 3459 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore FLERES COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 17 SETTEMRE 2012 Modifiche alla legge 17 agosto 2005, n. 173, in materia di nuove

Dettagli

GUIDA ALLA RILEVANZA

GUIDA ALLA RILEVANZA GUIDA ALLA RILEVANZA Posizionamento per Rilevanza Suggerimenti per una migliore visibilità su ebay www.egolden.it Vers. 1.1 Questa guida puo essere ridistribuita con l obbligo di non modificarne contenuto

Dettagli

ESERCITAZIONE 1. 15 novembre 2012

ESERCITAZIONE 1. 15 novembre 2012 ESERCITAZIONE 1 Economia dell Informazione e dei Mercati Finanziari C.d.L. in Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari (8 C.F.U.) C.d.L. in Statistica per le decisioni finanziarie ed attuariali

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli