INTERVENTI SUL PONTE CATOLFI SUL FIUME ARNO E RELATIVA VIABILITA DI COLLEGAMENTO NEL COMUNE DI LATERINA DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE

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1 COMUNE DI LATERINA Provincia di Arezzo 1 INTERVENTI SUL PONTE CATOLFI SUL FIUME ARNO E RELATIVA VIABILITA DI COLLEGAMENTO NEL COMUNE DI LATERINA DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE (art. 15 commi 5 e 6 D.P.R. 207/2010) Laterina, 11 Novembre 2014 Il Responsabile del procedimento Arch. Patrizia Belardini

2 DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE (art. 15 commi 5 e 6 D.P.R. 207/2010) Oggetto: interventi sul ponte Catolfi sul fiume Arno e relativa viabilita di collegamento nel comune di Laterina. 2 Importo presunto: ,00 Comune: Laterina Responsabile del Procedimento: Arch. Patrizia Belardini La sottoscritta arch. Patrizia Belardini in qualità di responsabile del procedimento in esame nominata con decreto del sindaco n. 17 del , in ottemperanza a quanto prescritto dall art. 10 comma 1 lettera c, e art. 15 commi 5 e 6 del D.P.R. 207/2010 ed a quanto previsto dall accordo di programma per la redazione della progettazione definitiva dell intervento di adeguamento della diga di Levane e delle opere ad esso connesse finalizzate alla riduzione del rischio idraulico nel territorio dei Comuni di Laterina e Pergine Valdarno approvato con delibera di Giunta Regionale n. 895 del e con delibera di consiglio del comune di Laterina n. 74 del , sottoscritto in data (allegato 1), redige il presente Documento preliminare all avvio della progettazione, con lo scopo di definire gli elementi fondamentali che dovranno caratterizzare il progetto in questione. A. SITUAZIONE INIZIALE Il ponte costruito negli anni presenta una struttura in conglomerato cementizio armato, di lunghezza complessiva pari a circa 64 m, suddivisa in 3 campate di cui la centrale con schema a trave tipo gerber di luce netta pari a m 12,80. Le due porzioni di impalcato laterali presentano una luce libera tra spalla e pila pari rispettivamente a circa 18 metri su di un lato e 19 metri sull altro e proseguono a sbalzo verso la trave centrale per 6,40 metri oltre la pila. L interasse tra le due pile è pari a circa 25 metri. L impalcato è composto da tre travi unite dalla soletta e collegate dai traversi, è presente inoltre la controsoletta intradossale in prossimità degli appoggi. Le pile e le spalle risultano fondate su pali. Sono presenti due corsie di marcia centrali oltre le quali vi sono le canalette a bordo ponte in aggetto rispetto alle travi laterali. Le barriere di contenimento sono costituite da parapetti in acciaio posizionati sul bordo laterale del ponte e pareti in c.a. nelle zone oltre le spalle.

3 La struttura del ponte è stata progettata per carichi di esercizio relativi a strada di tipo 2 della normativa di cui al D.M.LL.PP. 09/06/1945 n Le strutture risultano dimensionate con i carichi previsti dalla normativa dell epoca di costruzione e quindi inferiori a quelli previsti dall attuale normativa. Le questioni che assumono un rilievo scaturiscono principalmente dai seguenti fattori : - degrado strutturale tipico di strutture in c.a. (in particolare di quelle soggette a carichi dinamici) - introduzione di nuove normative cogenti 3 Per quest ultimo aspetto si fanno due considerazioni : i nuovi carichi di esercizio connessi alla classificazione del ponte la classificazione del territorio comunale tra le zone a rischio sismico Con riferimento a questo ultimo punto, assume rilievo anche la eventuale classificazione dell opera come opera strategica ai fini delle questioni di protezione civile. Risulta del tutto evidente che il ponte non ha prestazioni strutturali coerenti con nessuna delle due innovazioni normative e che, quindi, allo stato dei fatti, esso non risponde alle caratteristiche che si richiederebbero ad un opera nuova. La conoscenza dello stato attuale è stata assunta attraverso una ispezione diretta e, soprattutto, attraverso la documentazione fotografica e grafica (progetto preliminare redatto dalla Provincia di Arezzo nel 2002) e verificata sul posto con ispezione visiva fatta con il supporto di un cestello da ponte. L esame visivo diretto e quello documentale danno il quadro di una infrastruttura certamente distante dalle prestazioni di sicurezza imposte attualmente dalle norme per opere analoghe. B. OBIETTIVI GENERALI DA PERSEGUIRE E STRATEGIE PER RAGGIUNGERLI Gli obiettivi generali da perseguire con la realizzazione/adeguamento del nuovo ponte e con gli interventi di manutenzione straordinaria alla viabilità che dal cimitero porta al Ponte Catolfi, sono principalmente individuabili nei seguenti punti: a) Potenziamento delle attività ancora presenti nel territorio comunale del capoluogo che da anni hanno subito forte arresto anche in considerazione della portata di carico del ponte e subiranno un ulteriore arresto nel momento in cui (a breve termine) verrà istituito un senso unico alternato sul ponte e verrà messa una ulteriore limitazione di carico da 10 t a 3,5 t. b) Nel caso di realizzazione di un nuovo ponte che dovrebbe preferibilmente non avere pile o in caso essere ridotte da due a una, le problematiche relative al rischio idraulico sarebbero notevolmente ridotte. Numerose sono infatti le problematiche legate alle esondazioni dell Arno nei tratti a valle del

4 ponte e numerose sono le preoccupazioni nel momento in cui la diga posta a monte comincia a scaricare acqua in caso di piogge abbondanti, determinando interruzione della viabilità con chiusura del ponte stesso quando la diga arriva a scaricare 600 mc/s, ipotesi che si verifica regolarmente in caso di allerta meteo durante la stagione invernale o comunque in caso di piogge abbondanti. Comunque anche il solo adeguamento permetterebbe di innalzare il livello di sicurezza anche in caso di piena dell Arno e comunque messa in sicurezza durante la percorrenza sia dei pedoni che dei mezzi. c) Adeguamento della viabilità di adduzione al ponte che sarà anch essa oggetto di interventi di miglioramento della sicurezza e della percorribilità. 4 Per il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati si rende quindi necessario realizzare i lavori di adeguamento/rifacimento del ponte e di manutenzione della viabilità che conduce ad esso attraverso la realizzazione di un infrastruttura ponte di 1 categoria. C. ESIGENZE E BISOGNI DA SODDISFARE Il progetto ha come esigenza primaria quella della messa in sicurezza su vari fronti, sia per la percorrenza dell infrastruttura, sia dal punto di vista idrogeologico per il miglioramento della sicurezza dell area adiacente il fiume Arno. Inoltre il rifacimento/adeguamento del ponte determinerà la messa in sicurezza anche del passaggio pedonale ad oggi assente. Inoltre la nuova progettazione sarà finalizzata anche alla valorizzazione e fruibilità del territorio attraverso un infrastruttura direttamente integrata con il contesto territoriale. D. REGOLE E NORME TECNICHE DA RISPETTARE - NTC 2008 La progettazione dovrà essere redatta nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti vigenti, ivi comprese le leggi regionali e la normativa speciale di settore. I sistemi costruttivi da adottare dovranno essere tali da minimizzare i futuri costi di gestione e di manutenzione dell infrastruttura. E. VINCOLI DI LEGGE RELATIVI AL CONTESTO IN CUI E PREVISTO L INTERVENTO Il progetto dovrà rispettare i vincoli di tutela presenti sul territorio, con particolare riferimento a quelli di tipo paesaggistico, archeologico, storico artistico, ambientale, idrogeologico, idraulici, ponendo particolare attenzione all inserimento della nuova infrastruttura nel contesto territoriale circostante, mediante interventi di mitigazione e/o compensativi coerenti con le esigenze ambientali. Per l acquisizione dei pareri e delle autorizzazioni necessarie si farà riferimento, a titolo esemplificativo e non esaustivo, a quanto contenuto nel D.Lgs 42/2004 e s.s.m.m.i.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio), nel D.Lgs 163/2006 e s.s.m.m.i.i. (codice dei contratti pubblici), nel D.Lgs 152/2006 e s.s.m.m.i.i. (Codice dell ambiente), oltre alle leggi regionali ed alle normative speciali di settore.

5 F. FUNZIONI CHE DOVRA SVOLGERE L INTERVENTO L infrastruttura dovrà rappresentare un punto strategico di comunicazione finalmente adeguato alle esigenze di traffico del territorio riducendo i disagi e migliorando la sicurezza. La manutenzione della viabilità di adduzione, da realizzare in tempi brevi migliorerà le condizioni di deflusso delle acque attraverso la realizzazione di fossette e di minime opere di consolidamento di alcuni tratti di scarpata. G. REQUISITI TECNICI DA RISPETTARE 5 L opera in oggetto dovrà essere progettata e realizzata nel pieno rispetto dei requisiti tecnici di cui alle normative citate nel precedente punto D. In linea generale la progettazione dovrà avere come fine fondamentale la realizzazione di un intervento che ottimizzi sia le soluzioni tecniche da adottare sia l inserimento nel contesto territoriale, nel rispetto del miglior rapporto tar benefici e costi globali di costruzione, di manutenzione e di gestione dell infrastruttura. Punto fondamentale di partenza saranno i sondaggi e le indagine che verranno eseguite sull attuale ponte contestualmente alla progettazione preliminare, elementi che saranno poi essenziali per la progettazione del definitivo e quindi per la scelta fondamentale di eseguire un adeguamento dell esistente oppure di realizzare una nuova struttura, mantenendo invariata la manutenzione della viabilità comunque necessaria. H. CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL INTERVENTO E utile richiamare gli aspetti progettuali vincolanti in un approccio su una infrastruttura esistente : - prestazioni strutturali per carichi statici e dinamici tipici della categoria del ponte - prestazioni strutturali in relazione alle azioni sismiche di normativa - prestazioni in ordine alla sicurezza utenti (marciapiedi, barriere stradali, illuminazione ecc.) - prestazioni relative al rischio idraulico L intervento su un ponte esistente richiede, infine, generalmente, la valutazione dell opportunità dell intervento sul manufatto per elevarne le prestazioni procedere alla costruzione di un nuovo ponte. rispetto alle questioni di cui sopra, ovvero Questa scelta va normalmente condotta in un analisi costi-benefici in cui assumono rilievo le seguenti questioni, a valle del confronto dei costi : nell ipotesi di operare sul manufatto esistente : - scelta di tecniche compatibili con un determinato livello di transitabilità del ponte in corso di esecuzione - sicurezza utenti in corso d opera - sicurezza rispetto al rischio idraulico per la necessità di operare in alveo, inserire ponteggi al di sotto dell intradosso ecc.

6 nell ipotesi di costruzione di un nuovo manufatto : - localizzazione (sullo stesso asse dell esistente ovvero in posizione diversa) - criticità delle opere di demolizione anche in relazione al rischio idraulico - eventuale necessità di costruire un ponte provvisorio - verifica degli obblighi normativi in tema di rischio idraulico (pile in alveo, franco, ecc.) - verifica della coerenza delle quote imposte dal rischio idraulico (funzioni della quota di franco e della soluzione strutturale) con l esistente assetto viario per l accesso/uscita al/dal ponte 6 Il confronto, quindi, dovrà essere fatto sulla base di una comparazione di tutti questi aspetti e non solo rispetto ai costi dell opera vera e propria. I. IMPATTI DELL OPERA SULLE COMPONENTI AMBIENTALI Occorre di nuovo affrontare il tema sotto due aspetti, nel caso in cui gli studio e gli approfondimenti facessero optare per l adeguamento del ponte esistente gli impatti sarebbero quasi nulli in quanto la struttura rimarrebbe invariata e l intervento si concentrerebbe sulla struttura. Nel caso invece si procedesse alla realizzazione di un nuovo ponte il progetto dovrà attenersi ai vincoli presenti sull area e ai vari condizionamenti posti dagli strumenti urbanistici comunali e dagli strumenti sovraordinati. J. LIVELLI DI PROGETTAZIONE E TEMPI DI SVOLGIMENTO Il progetto sarà redatto secondo i livelli di definizione previsti dal D.Lgs 163/06 e s.s.m.m.i.i. e dal D.P.R. 207/2010 e s.s.m.m.i.i.. In particolare per il presente intervento non si rende necessaria né al procedura di impatto ambientale, né quella di verifica di assoggettabilità, pertanto si prevedono i seguenti punti fondamentali: - PROGETTAZIONE PRELIMINARE supportata da una campagna di indagini e sondaggi in loco, previa gara da espletare da parte della stazione appaltante 60 gg per il completamento di tale fase; - PROGETTAZIONE DEFINITIVA 60 gg dall approvazione del progetto preliminare. Gli elaborati grafici e descrittivi da redigere sono quelli previsti dal D.Lgs 163/2006 e D.P.R. 207/2010, nonché da specifiche normative di settore, compreso quanto previsto dal codice dei beni culturali. Il progetto sarà redatto secondo i livelli di definizione previsti dal D.Lgs 163/06 e s.s.m.m.i.i., dal D.P.R. 207/2010. In particolare per il presente intervento si prevede un primo step consistente nella redazione di un progetto preliminare supportato da una campagna di indagini e prove in situ dal quale scaturirà la decisione in merito al tipo di intervento da attuare, nello specifico verrà stabilito se procedere ad un adeguamento del ponte oppure alla costruzione di un nuovo ponte. La mancanza di dati certi sia sullo stato di degrado del manufatto che sull attuale portata di carico del ponte impedisce allo stato attuale di procedere nell immediato

7 alla formulazione di un progetto definitivo, si ritiene infatti necessario che il definitivo venga redatto una volta definita la tipologia di intervento. L interesse dell Amm.ne Comunale è quello di avere un documento tecnico che, sulla base di tutte le considerazioni sopra accennate, le consenta di compiere scelte meditate, rispettose delle irrinunciabili esigenze di sicurezza e coerenti tanto con le esigenze funzionali legate alla viabilità ordinaria, che con le risorse economiche. 7 In tale contesto assume una importanza fondamentale eseguire un vero e proprio progetto di conoscenza finalizzato alla acquisizione di informazioni tecniche affidabili sullo stato attuale del ponte. La redazione del progetto di conoscenza, oltre alla lettura ed interpretazione dei dati conoscitivi esistenti prevede la redazione di un piano di indagini e prove in situ attraverso le quali il livello di conoscenza dovrà raggiungere almeno il livello LC2 delle attuali normative. Questo piano delle indagini sarà composto da relazioni tecniche, indicazione di dettaglio della tipologia e localizzazione delle varie prove, specifiche tecniche di esecuzione delle prove, computo metrico e documenti per appalto, incluso un PSC relativo a queste attività. Le prove saranno eseguite da laboratori specializzati selezionati con una procedura di gara semplificata; Sulla base delle risultanze di queste prove si procederà ad una modellazione numerica, agli elementi finiti, ottenendo, sostanzialmente, un analisi di vulnerabilità del ponte legata ad una indicazione quantitativa della attuale prestazione statica in relazione a carichi statici, dinamici, ed azioni sismiche. Le conclusioni di questa attività dovranno contenere : - giudizio sullo stato attuale del ponte (livello di sicurezza) - scenari di intervento - analisi economiche - confronti costi-benefici Successivamente, sulla base di queste indicazioni si procederà a definire scenari progettuali di livello definitivo tanto per tipologie di intervento sul manufatto esistente che per tipologie di nuova costruzione. K. LIMITI FINANZIARI STIMA DEI COSTI COMPETENZE PER LA PROGETTAZIONE DELL OPERA L intervento ad oggi risulta solo parzialmente finanziato. L accordo di programma all art. 7 comma 1 stabilisce che sono stati stanziati da bilancio regionale ,00 per la progettazione fino al livello definitivo dell opera e per gli interventi di manutenzione straordinaria alla viabilità che dal cimitero porta al Ponte Catolfi. Nelle premesse a pagina 6 dell accordo di programma inoltre si scrive che la Regione si

8 impegnerà a mettere in atto qualsiasi utile iniziativa al fine di predisporre nel proprio bilancio la somma di ,00 per interventi sul ponte. Da una stima fatta si prevede un investimento di ,00, comprensivo sia dei lavori a base d asta che delle somme a disposizione così ripartiti: QUADRO ECONOMICO DELL OPERA 8 OGGETTO DEI SERVIZI RELATIVI ALL ARCHITETTURA E ALL INGEGNERIA: PROGETTO CONSOLIDAMENTO /RIFACIMENTO PONTE CATEGORIE D OPERA Codice STRUTTURE S.06 ID. OPERE Descrizione Opere strutturali di notevole importanza costruttiva e richiedenti calcolazioni particolari - Verifiche strutturali relative - Strutture con metodologie normative che richiedono modellazione particolare: edifici alti con necessità di valutazioni di secondo ordine. Grado Complessità <<G>> Costo Categorie( ) <<V>> Parametri Base <<P>> 1, ,00 6,9811% Costo complessivo dell opera : ,00 Percentuale forfettaria spese : 25,00% FASI PRESTAZIONALI PREVISTE PROGETTAZIONE b.i) Progettazione Preliminare b.ii) Progettazione Definitiva

9 SINGOLE PRESTAZIONI PREVISTE Qui di seguito vengono riportate le Fasi prestazionali previste per ogni diversa Categoria d Opera con la distinta analitica delle singole prestazioni e con i relativi Parametri <<Q>> di incidenza, desunti dalla tavola Z-2 allegata alla vigente normativa. STRUTTURE S.06 b.i) PROGETTAZIONE PRELIMINARE Codice Descrizione singole prestazioni Par. <<Q>> QbI.01 Relazioni, planimetrie, elaborati grafici (art.17, comma1, lettere a), b), e), d.p.r. 207/10-art.242, comma 2, lettere a), b), c) d) d.p.r. 207/10) 0,0900 QbI.02 Calcolo sommario spesa, quadro economico di progetto (art.17, comma 1, lettere g), h), d.p.r. 207/10) 0,0100 QbI.05 Capitolato speciale descrittivo e prestazionale, schema di contratto (art.17, comma 3, lettere b), c), d.p.r. 207/10 - art.164, d.lgs. 163/06 - art.7, Allegato XXI)[2] 0,0700 QbI.06 Relazione geotecnica (art.19, comma 1, d.p.r. 207/10) 0,0300 QbI.09 Relazione sismica e sulle strutture (art.19, comma 1, d.p.r. 207/10) 0,0150 QbI.12 Progettazione integrale e coordinata - Integrazione delle prestazioni specialistiche (art.90, comma 7, d.lgs. 163/06) 0,0200 QbI.16 Prime indicazioni e prescrizioni per la stesura dei Piani di Sicurezza (art.17, comma 1, lettera f) d.p.r. 207/2010) 0, b.ii) PROGETTAZIONE DEFINITIVA Codice Descrizione singole prestazioni Par. <<Q>> QbII.01 Relazioni generale e tecniche, Elaborati grafici, Calcolo delle strutture e degli impianti, eventuali Relazione sulla risoluzione delle interferenze e Relazione sulla gestione materie(art.24, comma 2, lettere a), b), d), f), h) d.p.r. 207/10-art.26, comma 1, lettera 0,1800 i) d.p.r. 207/10) QbII.02 Rilievi dei manufatti (art.243, comma 1, lettere c) d.p.r. 207/10-art.28, d.p.r. 207/10) 0,0400 QbII.03 Disciplinare descrittivo e prestazionale (art.24, comma 2, lettera g), d.p.r. 207/10) 0,0100 QbII.05 Elenco prezzi unitari ed eventuali analisi, Computo metrico estimativo, Quadro economico (art.24, comma 2, lettere l), m), o), d.p.r. 207/10) 0,0400 QbII.08 Schema di contratto, Capitolato speciale d'appalto (art.24, comma 3, d.p.r. 207/10 - art.164, d.lgs. 163/06 - art.8, Allegato XXI)[1] 0,0700 QbII.09 Relazione geotecnica (art.26, comma 1, d.p.r. 207/2010) 0,0600 QbII.12 Relazione sismica e sulle strutture (art.26, comma 1, d.p.r. 207/10) 0,0300 QbII.14 Analisi storico critica e relazione sulle strutture esistenti (art.26 comma 1, d.p.r. 207/10 â Norme Tecniche per le Costruzioni) 0,0900 QbII.15 Relazione sulle indagini dei materiali e delle strutture per edifici esistenti (art.26 comma 1, d.p.r. 207/10) Norme Tecniche per le Costruzioni 0,1200 QbII.16 Verifica sismica delle strutture esistenti e individuazione delle carenze strutturali (art.26 comma 1, d.p.r. 207/10 - Norme Tecniche per le Costruzioni) 0,1800 QbII.17 Progettazione integrale e coordinata - Integrazione delle prestazioni specialistiche (art.90, comma 7, d.lgs. 163/2006-(art.3, comma 1, lettera m), d.p.r. 207/10 ) 0,0500 QbII.23 Aggiornamento delle prime indicazioni e prescrizioni per la redazione del PSC(art.24, comma 2, lettera n), d.p.r. 207/2010) 0,0100

10 DETERMINAZIONE CORRISPETTIVI Importi espressi in Euro 10 b.i) PROGETTAZIONE PRELIMINARE ID. Opere CATEGORIE D'OPERA COSTI Singole Categorie Parametri Base Gradi di Complessità S.06 STRUTTURE ,00 6,9811% 1,15 Codici prestazioni affidate Sommatorie Parametri Prestazioni Compensi <<CP>> Spese ed Oneri accessori K=25,00% (Qi) V*G*P* Qi <<V>> <<P>> <<G>> <<Qi>> S=CP*K QbI.01, QbI.02, QbI.05, QbI.06, QbI.09, QbI.12, QbI.16 Corrispettivi CP+S 0, , , ,46 INDAGINI CONOSCITIVE: ,29 b.ii) PROGETTAZIONE DEFINITIVA ID. Opere CATEGORIE D'OPERA COSTI Singole Categorie Parametri Base Gradi di Complessità Codici prestazioni affidate Sommatorie Parametri Prestazioni Compensi <<CP>> Spese ed Oneri accessori K=25,00% (Qi) V*G*P* Qi <<V>> <<P>> <<G>> <<Qi>> S=CP*K QbII.01, QbII.02, QbII.03, QbII.05, QbII.08, QbII.09, QbII.12, QbII.14, QbII.15, QbII.16, QbII.17, QbII.23 S.06 STRUTTURE ,00 6,9811% 1,15 Corrispettivi CP+S 0, , , ,56 R I E P I L O G O FASI PRESTAZIONALI Corrispettivi CP+S b.i) PROGETTAZIONE PRELIMINARE + INDAGINI CONOSCITIVE ,75 b.ii) PROGETTAZIONE DEFINITIVA ,56 AMMONTARE COMPLESSIVO DEL CORRISPETTIVO ,31

11 PROGETTAZIONE Preliminare + indagini conoscitive (24.586, ,29)= ,75 11 Definitivo ,56 LAVORI Parziale manutenzione viabilità dal cimitero al Ponte Catolfi ,69 Rifacimento/adeguamento ponte + parte viabilità ,00 (progettazione esecutiva + lavori) TOTALE ,00 L. SISTEMA DI REALIZZAZIONE DA IMPIEGARE Per l appalto dei lavori si seguirà la procedura di cui all art. 53 comma 2 lettera b) del D.Lgs 163/2006 e s.s.sm.m.i.i.. Criterio di aggiudicazione dei lavori: offerta economicamente più vantaggiosa di cui all art. 55 c. 2 del medesimo decreto. Il contratto sarà parte a corpo e parte a misura. Laterina, 11 Novembre 2014 Il responsabile del procedimento Arch. Patrizia Belardini Via Trento, Laterina (AR) Telefono fax comune@comune.laterina.ar.it PEC:

12 Via Trento, Laterina (AR) Telefono fax

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