Il ruolo e il coinvolgimento del CFA nell Osservatorio Regionale per la Biodiversità

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1 Il ruolo e il coinvolgimento del CFA nell Osservatorio Regionale per la Biodiversità

2 Il coinvolgimento del Parco Monte Barro /Centro Flora Autoctona (CFA) nell Osservatorio Regionale della Biodiversità ha le sue radici nella realizzazione del database GreenArk Questo applicativo nasce dall esigenza del CFA di: 1. coordinare nel miglior modo possibile le attività all interno degli enti afferenti (Parco Monte Barro, Università degli Studi di Pavia e dell Insubria e Fondazione Minoprio); 2. facilitare il controllo e la supervisione delle attività da parte di Regione Lombardia; 3. migliorare la gestione dei rapporti con le ditte private che collaborano con il CFA nella produzione di materiale vegetale autoctono certificato (piante in vaso e sementi)

3 Uso del Geoportale regionale Nel corso della realizzazione di GreenArk Regione Lombardia ha evidenziato l opportunità di impiegare il geoportale regionale per la visualizzazione dei dati raccolti dagli operatori CFA. Tali dati riguardano principalmente la localizzazione delle piante spontanee in Lombardia e vengono raccolti in modo routinario dal CFA per: - individuare le popolazioni da cui effettuare la raccolta di germoplasma; - caratterizzare siti di interesse pratico-applicativo (prati donatori di fiorume, siti con popolazioni donatrici di polline per la fecondazione incrociata, ecc.); - individuare e/o verificare l idoneità dei siti di messa a dimora di piante e sementi prodotte ex situ, anche in relazione alle procedure di etichettatura e certificazione di autoctonia di uso presso il CFA; - monitorare gli interventi di reintroduzione o ripopolamento con flora autoctona certificata in cui il CFA è coinvolto (l..r. 10/2008).

4 Monitoraggio Biodiversità Regione Lombardia ha riconosciuto l importanza dei dati raccolti dal CFA anche in relazione al monitoraggio della biodiversità a livello regionale. Quando si è evidenziata la necessità di attivare l Osservatorio Regionale della Biodiversità, ha pertanto riconosciuto le qualità dell applicativo esistente GreenArk e ha richiesto il coinvolgimento del CFA per la realizzazione di un software analogo che rispondesse alle esigenze dell Osservatorio. Dapprima era prevista la confluenza nel nuovo sistema solo dei dati presenti in Carta Naturalistica. In un secondo tempo si è deciso di provvedere anche al recupero della maggior quantità possibile di informazioni esistenti a livello regionale, facendo riferimento a database e sistemi in uso presso enti e strutture coinvolti a vario titolo nell Osservatorio Regionale della Biodiversità.

5 Vantaggi rispetto a Carta Naturalistica

6 Struttura del Software Per quanto riguarda la realizzazione del software per l Osservatorio della Biodiversità al momento sono stati definiti i seguenti aspetti: la struttura generale del sistema; la sua suddivisione per aree tematiche (flora, fauna, habitat e funghi); il livello di accesso consentito ai vari utenti, distinguendo tra: visitatori: con possibilità di visualizzare buona parte delle informazioni, sebbene con filtri e limitazioni relativamente alla localizzazione delle specie sensibili; utenti registrati: con possibilità di compilare il database e/o interrogarlo per scopi scientifici e tecnici; validatori e referenti dei gruppi tassonomici: con possibilità di validare i dati inseriti dagli utenti registrati. il meccanismo di validazione da parte di specialisti; il meccanismo di feedback per il controllo dell utente sulle osservazioni caricate.

7 I dati Sono stati recuperati oltre dati presenti nel database di Carta Naturalistica di Regione Lombardia e si sta procedendo alla loro elaborazione per l inserimento automatico nel nuovo database Osservatorio della Biodiversità. Data l opportunità di recuperare ed integrare tutti i dati faunistici disponibili in Lombardia, si stanno instaurando proficui rapporti con gli enti gestori e/o proprietari dei dati allo scopo di: verificare il formato dei dati stessi e laddove possibile omogeneizzarlo con quello dei dati già in elaborazione; individuare campi e informazioni indispensabili per la completezza delle informazioni relative ai singoli gruppi faunistici, in modo da poterli inserire nel nuovo applicativo.

8 Osservatorio regionale per la Biodiversità Contemporaneamente il Parco Monte Barro / CFA è stato individuato da Regione Lombardia quale referente per la raccolta e all organizzazione dei dati relativi a flora e habitat nell ambito dell Osservatorio Regionale per la Biodiversità. A questo proposito sono state coinvolte le Università degli Studi dell Insubria e di Pavia che nel corso della stagione vegetativa in corso stanno procedendo ai monitoraggi necessari per la compilazione delle tabelle ministeriali anche in relazione alle riserve scientifiche evidenziate per la Lombardia dai referenti dell Unione Europea. I monitoraggi e le analisi in corso prevedono: - l analisi dei formulari e la verifica di eventuali incongruenze; - i sopralluoghi in campo per la verifica della presenza delle specie target e l analisi del loro stato di salute ad esempio tramite il conteggio degli individui che costituiscono la popolazione - l analisi di dati bibliografici e le verifiche in sito per evidenziare variazioni nell estensione degli habitat prioritari

9 Variazione uso del suolo in Natura

10 Protocollo 2012 Regione Lombardia - MATTM In particolare, in merito all attività dell Osservatorio regionale da svolgere entro il 2012: a) Raccolta di tutti i dati e le informazioni disponibili su flora ed habitat, utili alla compilazione del prossimo rapporto nazionale per la Direttiva Habitat (art. 17) b) Collaborazione alla stesura documento di indirizzo Linee Guida per il monitoraggio

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