REGOLAMENTO UNICO DELLE ATTIVITÀ E DEI SERVIZI DEL CAI SEZIONE DI BOLOGNA (ADOTTATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO NELLA SEDUTA DEL 03 FEBBRAIO 2009 CON LE
|
|
- Luigina Tosi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO UNICO DELLE ATTIVITÀ E DEI SERVIZI DEL CAI SEZIONE DI BOLOGNA (ADOTTATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO NELLA SEDUTA DEL 03 FEBBRAIO 2009 CON LE MODIFICHE APPORTATE NELLA SEDUTA DEL 16 FEBBRAIO 2012) INDICE DEGLI ARTICOLI ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART.2 ATTIVITÀ DELLA SEZIONE CAI BOLOGNA ART. 3 GRUPPI E COMMISSIONI ART.4 FUNZIONAMENTO DEI GRUPPI E DELLE COMMISSIONI ART.5 COMPITI DEL RESPONSABILE DI GRUPPO O COMMISSIONE ART.6 REGOLE COMUNI ALLE ATTIVITÀ ART.7 GITE ART.8 SERVIZIO DI SEGRETERIA ART. 9 SERVIZIO DI BIBLIOTECA ART.10 SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE (NOTIZIARIO, SITOWEB, INDIRIZZARIO E.MAIL) ART,11 SEDE E STRUMENTAZIONE ART.12 AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA ART.13 GESTIONE DELLE ENTRATE ART.14 GESTIONE DELLE USCITE ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1-Il presente regolamento disciplina tutte le attività e i servizi del Cai di Bologna, così come previsto dall art. 23 dello Statuto. 2-Sono escluse dal presente regolamento le norme di funzionamento della Sottosezione Alta Val Brasimone, regolate da apposito atto. 3-Le Scuole di Alpinismo e di Escursionismo ed il Coro CAI sono disciplinati da separati regolamenti, ad eccezione delle norme del presente regolamento, relative al Servizio di segreteria (art. 8), all Amministrazione e contabilità (art. 12 ) alla Gestione delle entrate (art. 13), alla Gestione delle uscite (art. 14). 4-Con l entrata in vigore del presente regolamento cessa l efficacia di tutti gli altri esistenti, fatto salvo quanto stabilito ai precedenti punti 2 e 3. ART.2 ATTIVITÀ DELLA SEZIONE CAI BOLOGNA 1-La sezione CAI di Bo svolge attività di formazione, attuazione degli scopi sociali, studio, coro e gestione amministrativa. L attuale struttura organizzativa è contenuta nell allegato 1 2-All attività formativa alpinistica è preposta la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo. 3- All attività formativa escursionistica è preposta la Scuola di Escursionismo nell ambito di quanto previsto dallo specifico regolamento. 4-All attività coreutica è preposto il Coro CAI di Bologna. 5-Alle attività applicative che realizzano gli scopi statutari del sodalizio, sono preposti i Gruppi, costituiti ai sensi degli articoli 31 e 32 dello Statuto che provvedono anche alle attività formative in mancanza di apposite specifiche scuole. 6-Alle attività di studio e di supporto sono preposte le Commissioni, previste dagli articoli 31 e 32 dello Statuto. 7-Oltre alle attività istituzionali sopra previste, vengono considerate attività le gite, gli eventi e le iniziative organizzate a qualsiasi titolo e con qualsiasi mezzo, nel rispetto delle modalità contenute nei successivi articoli. 1
2 ART. 3 SCUOLE, GRUPPI E COMMISSIONI 1-Alla data di adozione del presente Regolamento risultano istituiti le scuole, i Gruppi e le Commissioni elencati nell allegato 1, aggiornato di anno in anno. 2-Il CD può costituire nuovi Gruppi o Commissioni su richiesta scritta, firmata da almeno 10 soci per i Gruppi e 2 per le Commissioni, presentata entro il 30 ottobre di ogni anno e accompagnata dal programma e dal bilancio preventivo per l'anno successivo alla data della richiesta. Il CD costituisce altresì Commissioni al fine di assicurare il corretto funzionamento della sezione. 3-Il CD, nella sua prima seduta, nomina un consigliere referente che terrà direttamente i rapporti coi Gruppi, con facoltà di partecipare agli incontri da questi fissati ed informazione preventiva degli eventi programmati. Nella stessa seduta il CD nomina un consigliere responsabile per ogni Commissione. 4-Entro il 31 ottobre di ogni anno il CD verifica le attività svolte nell anno precedente da ciascun Gruppo o Commissione, definisce quelli che saranno operativi nell anno successivo in base alle proposte di attività di ciascuno ed alle relative previsioni di copertura economica ed assegna a ciascuno i fondi necessari, compatibilmente con le possibilità del bilancio e con le previsioni di finanziamento. 5-Il CD entro il mese di dicembre di ogni anno pubblica l elenco di tutte le strutture (gruppi o commissioni) sul sito web della sezione e sul notiziario (all. 1). ART.4 FUNZIONAMENTO DI SCUOLE, GRUPPI E DELLE COMMISSIONI 1-La direzione delle Scuole è nominata con le modalità previste dai rispettivi regolamenti. 2-Ogni Gruppo o Commissione è diretto da uno o due responsabili nominati dal CD. 2-Al momento della nomina ogni responsabile trasmette al CD l indirizzario aggiornato dei soci da lui chiamati a collaborare per la promozione delle attività della struttura che gli è stata affidata. L indirizzario in possesso del CD viene aggiornato annualmente da ciascun responsabile per il settore di propria competenza. 3-Il Responsabile di ogni Gruppo o Commissione ed i suoi collaboratori di una certa attività non possono gestire contemporaneamente altre strutture operative della sezione CAI di Bologna. 4-Le decisioni del Gruppo o Commissione vengono prese dal responsabile sentiti i propri collaboratori e con modalità con gli stessi concordate. 5-Ogni struttura ha autonomia decisionale di spesa nell ambito dei fondi assegnati ma non ha autonomia contabile e non può dotarsi di cassa, conti correnti, libretti di risparmio ad eccezione della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo e del Coro. 6-Qualsiasi movimento di denaro in entrata od uscita viene registrato dalla segreteria secondo le modalità descritte negli art.li 12 e successivi salvo le eccezioni previste dall art. 7. ART.5 COMPITI DEL RESPONSABILE DEL GRUPPO E DELLA COMMISSIONE Il responsabile del Gruppo o della Commissione ha i seguenti compiti: promuovere l attività specifica del proprio settore e divulgare quella generale del CAI Bo all indirizzario elettronico del proprio gruppo; 2
3 redigere entro il 20 ottobre di ogni anno l elenco delle attività svolte nell anno precedente, il programma di massima per l anno successivo ed il relativo preventivo indicativo dei costi e dei ricavi basati sui risultati dell esercizio precedente comunicati dal tesoriere (all. 2.); aggiornare il programma ogni 4 mesi alle scadenze 20 ottobre, 20 febbraio, 20 giugno autorizzare gli operatori del proprio gruppo agli acquisti di materiali e servizi per lo svolgimento delle attività e, quando in possesso di carta prepagata del CAI, provvedere ai rimborsi spese dei propri collaboratori (in tutti gli altri casi provvede la segreteria) ; rendicontare al tesoriere le spese sostenute ed i finanziamenti promessi e mantenere informato il CD in tempo reale circa l attività della struttura a lui affidata, aggiornandolo sulle eventuali variazioni intervenute tra i suoi collaboratori almeno una volta all anno. ART.6 REGOLE COMUNI ALLE ATTIVITA (GITE, CORSI, PROGETTI ED ALTRE INIZIATIVE) a) In generale 1-Le attività possono essere proposte dai Gruppi o Commissioni secondo le modalità stabilite all art. 3 e dal singolo socio maggiorenne in regola con la quota sociale, corredate dalle seguenti informazioni: dati e competenze del socio proponente, descrizione sintetica, durata, numero minimo di partecipanti al di sotto dei quali l iniziativa si annulla, numero massimo di partecipanti al di sopra dei quali non si accettano più iscrizioni ed ulteriori domande entrano in lista d attesa, quota di partecipazione, preferibilmente nel quadrimestre precedente l effettuazione prevista (all. 3). 2-Le proposte di attività, che non rientrano nel programma annuale o quadrimestrale approvato dal CD, secondo quanto previsto dall art. 3 comma 4 e dall art.5, devono essere presentate in segreteria e devono essere autorizzate dal Presidente, sentito il CD ed eventuali esperti del settore. In casi di urgenza si applica l art. 24 dello Statuto (approvazione del Presidente con ratifica successiva del CD). 3-Alle attività di bassa difficoltà e pericolosità possono partecipare i soci in regola con la quota di partecipazione e i non soci, a discrezione dell organizzatore. b) Costi di realizzazione delle attività e quote di partecipazione 1-Costi Costi collettivi Noleggio Bus Acquisto materiali Parcelle Guide alpine/culturali Parcelle animatori/relatori Catering Altri Costi individuali Trasporto privato Alloggio Vitto Biglietti d ingresso a mostre e musei Biglietti seggiovie, funivie Rimborso istrut./accompagnat./organiz. Noleggio attrezzature Altri I costi possono essere ridotti detraendo eventuali finanziamenti o parte di essi. 3
4 2-Quota di partecipazione: la quota individuale di partecipazione alle iniziative del CAI è determinata dalla ripartizione dei costi tra i partecipanti in parti uguali, a cui va aggiunta la quota parte delle spese generali del CAI Bo (quota base), differenziata tra soci e non soci, definita anno per anno dal CD e l assicurazione, nei casi di partecipazione dei non soci. Il numero minimo dei partecipanti al di sotto dei quali l iniziativa viene annullata è definito dall organizzatore. 3-La parte della Quota destinata alla copertura dei costi individuali costituisce la cassa comune di proprietà dei partecipanti che possono devolverne le rimanenze in donazione a chi vogliono, ripartirle tra di loro, o devolverle al CAI Bo. 4-Il CD può deliberare la gratuità di alcune iniziative (quota base = 0) o diverse articolazioni della quota per ragioni promozionali od accordi con terzi, garantendo comunque la copertura dei costi. 5-In caso di annullamento dell attività da parte della Sezione o di rinuncia del partecipante notificata con un ragionevole preavviso, sarà rimborsata l'intera quota detratte le spese documentate già sostenute e non recuperabili (es. assicurazioni, caparre ). Nulla sarà dovuto in caso di rinuncia senza preavviso. c) Iscrizioni 1-Le modalità di iscrizione alle attività del CAI Bo sono di 3 tipologie diverse a seconda delle specificità di ogni attività e vengono concordate di volta in volta tra segreteria ed organizzatore. 2- L iscrizione può essere: Simultanea: con iscrizione e pagamento presso l organizzatore durante lo svolgimento dell iniziativa. In questo caso l elenco degli iscritti viene inviato alla segreteria il giorno dopo la conclusione dell iniziativa Anticipata: con prenotazione presso la segreteria, iscrizione e pagamento all organizzatore durante la riunione informativa che precede di pochi giorni l iniziativa. In questo caso l elenco definitivo degli iscritti viene inviato alla segreteria prima dello svolgimento dell iniziativa A termine: con prenotazione presso la segreteria, pagamento di un acconto sulla quota entro un dato termine fisso definito dall organizzatore, saldo presso l organizzatore durante lo svolgimento dell iniziativa d) Compiti dell organizzatore e della segreteria 1-L organizzatore ha i seguenti compiti: valuta i costi con l aiuto eventuale della segreteria e del responsabile del suo gruppo e sceglie il tipo di assicurazione, determina quota, eventuale acconto e modalità d iscrizione considerando che i costi di trasporto, vitto ed alloggio del/degli accompagnatore/i e/o direttori di escursione non sono soggetti a rimborso, ma da suddividersi tra i partecipanti alla gita; predispone il volantino promozionale ed il programma dettagliato (all. 3) specificando la quota e le modalità d iscrizione concordate e li invia alla segreteria ed al responsabile della comunicazione con un congruo anticipo e comunque non meno di una settimana prima dell iniziativa; aggiorna la segreteria delle eventuali variazioni dell ultimo momento ; 4
5 nei casi previsti raccoglie le iscrizioni registrando nell apposito elenco (all.4) cognome, nome, telefono, cellulare ed indirizzi elettronici dei partecipanti distinti tra soci e non soci e facendo firmare a ciascuno di essi l accettazione dell uso dei propri dati per informazioni sull attività del sodalizio; informa i partecipanti su: caratteristiche dell iniziativa, competenze ed allenamento necessari, coperture assicurative, regole di comportamento generali e specifiche, promuove il CAI Bo e le sue iniziative anche diverse da quelle di sua specifica competenza; invia alla segreteria l elenco dei partecipanti (all. 4) ed all eventuale Assicurazione, se diversa da quella del CAI Centrale, nome, cognome e numero telefonico dei soli non soci entro il primo giorno successivo alla conclusione dell iniziativa. amministra l intera cassa costituita da quote, sottoscrizioni o finanziamenti e ne risponde alla sezione CAI di Bologna e, per la parte di cassa comune, ai partecipanti. terminata l iniziativa ha l obbligo di concordare con i partecipanti la destinazione delle rimanenze della cassa comune e versare in segreteria il saldo attivo, compresa la cassa comune se devoluta al CAI Bo. Ad eccezione delle gite, il saldo deve essere corredato dal consuntivo (all. 5_1) e dalla documentazione giustificativa completa. 2-La segreteria, di cui al successivo art. 8, ha i seguenti compiti: provvede alla divulgazione dell iniziativa dal banco ed a mezzo stampa, WEB e posta elettronica; fornisce le informazioni ai soci in base alle indicazioni degli organizzatori; aiuta l organizzatore per la valutazione dei costi, la stima delle quote ed acconti, effettua le prenotazione delle sistemazioni ed eventualmente anticipa le caparre necessarie; raccoglie prenotazioni, acconti e quote dei partecipanti per tutte le attività registrandoli nella prima nota, salvo quanto disposto nell art. 7 e consegnandoli all organizzatore in tempo utile per lo svolgimento dell iniziativa previa trattenuta delle caparre eventualmente anticipate e delle quote base stabilite dal CD; effettua le coperture assicurative del caso; riscuote il saldo attivo e lo registra in prima nota imputandolo al gruppo che l ha gestita e, nei casi previsti, controlla che i consuntivi corrispondano alla documentazione giustificativa; conserva le carpette dell iniziativa per un anno ed archivia le locandine in formato elettronico; tiene la statistica annuale delle partecipazioni. ART.7 GITE 1-Vengono considerate gite ufficiali tutte le uscite in ambiente organizzate a qualsiasi titolo, con qualsiasi mezzo dalla sezione CAI di Bologna (CAI Bo) purché compaiano, anche se in modo generico, nel programma annuale o quadrimestrale della sezione approvato dal CD e siano confermate nel dettaglio con comunicazione scritta alla segreteria entro il giorno precedente per le uscite in giorni lavorativi ovvero il venerdì precedente per quelle domenicali. Sono considerate ufficiali anche le eventuali modifiche agli itinerari previsti, che non ne alterino il livello di difficoltà tecnica e siano state comunicate preventivamente con le medesime modalità sopradescritte. 5
6 Le gite non comprese in tali programmi diventano ufficiali se approvate secondo la procedura prevista dall art. 6, lett. a) comma 2. 2-Le gite seguono la seguente classificazione: per Tipologia : enogastronomica, culturale, naturalistica, archeologica, storica, famiglie, giovani, seniores, cicloescursionistica, escursionistica, scialpinistica, alpinistica, ecc. In base al grado di difficoltà, determinato secondo l allegato 6): escursionistiche facili (T, E, ), di media difficoltà (EE), cicloescursionistiche facili (TC, MC), cicloescursionistiche medie (BC), gite specialistiche. 3-Sono gite specialistiche : a) quelle che si svolgono in ambienti innevati che presentino strapiombi o pendii di elevata ripidità, b) le ferrate o percorsi attrezzati classificati EEA, c) le cicloescursionistiche OC, d) le gite alpinistiche, e) scialpinistiche, f) speleologiche 4- L iscrizione alle gite può essere: simultanea, anticipata per le specialistiche; a termine per le uscite di più giorni con pernottamento. 5- Possono partecipare: per le Gite facili e di media difficoltà (Escursionistiche T, E, EE Cicloescursionistiche TC, MC, BC): soci e non soci a discrezione dell organizzatore. Per le Gite specialistiche: solo soci in possesso delle competenze specifiche verificate dall organizzatore in base alla partecipazione a corsi od a esperienze pregresse. L organizzatore ha facoltà di escludere dalla partecipazione alle gite le persone che non siano ritenute idonee 6-Le norme di comportamento valide per tutti i tipi di gite sono stabilite dal CD (all. 7_1). Per le gite specialistiche possono essere stabilite eventuali integrazioni alle modalità, proposte dai gruppi ciascuno per la propria competenza ed approvate dal CD (all. 7_2). 7- È obbligo dell organizzatore informare i partecipanti delle norme di comportamento generali e specifiche applicate a quell escursione e delle opportunità assicurative previste sia per gli infortuni che per le eventuali spese di soccorso. 8-Nei casi di iscrizione presso la segreteria, le caparre e quote riscosse e gli acconti versati non vengono registrate in prima nota e l intero ammontare viene consegnato all organizzatore che dovrà provvedere al rimborso delle caparre e delle altre spese anticipate a nome suo. Nel caso di iscrizioni simultanee il rimborso potrà essere versato al termine della gita. 9- Il rimborso delle spese dell organizzatore è posto a carico della cassa comune dei partecipanti. Nel caso delle gite di un giorno in cui non è prevista la cassa comune, il rimborso del mezzo privato è a carico degli occupanti e l eventuale richiesta di rimborso (all.9_1) dei mezzi pubblici e del pranzo al sacco deve essere presentata in segreteria alla chiusura della gita. 10- Entro 15 giorni dal termine della gita l organizzatore ha l obbligo di consegnare l eventuale richiesta di rimborso (all.9_1), il rendiconto (all.5_2), e versare il saldo comprendente la rimanenza della cassa comune se donata al CAI Bo, le quota base soci e non soci x il rispettivo numero dei partecipanti, il rimborso al CAI Bo delle spese assicurative per i non soci e delle fatture in pagamento da parte del Tesoriere, senza bisogno di allegare alcuna ulteriore documentazione giustificativa. 11- Tutta la documentazione di spesa della cassa comune deve essere conservata dall organizzatore fino al 31 marzo dell anno successivo, a tutela in caso di eventuali contestazioni. 6
7 12- Per quanto non espressamente previsto nel presente articolo si applica l art. 6. ART.8 SERVIZIO DI SEGRETERIA 1-Il servizio di segreteria accentra tutte le funzioni amministrative e contabili dell intera sezione. 2-Gli orari di apertura al pubblico sono stabiliti dal CD. 3-La segreteria svolge i seguenti compiti comprensivi di quelli già indicati al precedente art. 6, punto d 2: Gestisce la cassa della sezione, il tesseramento, l approvvigionamento e vendita di libri, gadget e materiale vario, secondo proprie procedure interne. Distribuisce al pubblico informazioni e materiali illustrativi dalla propria postazione in sede negli orari di apertura. Riceve le segnalazioni di guasti e disfunzioni per la sede e le attrezzature e, fatte salve le urgenze a cui provvede direttamente, attiva l apposita commissione. Riceve le prenotazioni per l uso delle sale e delle attrezzature, le registra sull apposito calendario, fornisce le istruzioni per l uso e concorda con gli interessati tempi e modi di consegna e di restituzione. Raccoglie quote e acconti per la partecipazione alle attività del CAI Bo. Effettua le coperture assicurative del caso Fornisce informazioni ed assistenza agli organizzatori delle singole attività sulle procedure operative del CAI Bo e, dietro loro precise indicazioni, può effettuare le prenotazioni necessarie oltre ai relativi versamenti delle caparre Gestisce i rimborsi degli operatori del CAI Bo. Controlla la nota consuntiva delle entrate e delle uscite delle attività ed i saldi attivi delle iniziative registrandole in prima nota. Recupera dall organizzatore gli elenchi dei partecipanti alle attività e li inserisce nell indirizzario elettronico della sezione. Archivia la documentazione ordinaria e contabile di ciascuna attività in modo che sia reperibile ed a disposizione degli organi direttivi della sezione, del tesoriere e dei revisori. ART. 9 SERVIZIO DI BIBLIOTECA 1-La biblioteca è aperta per la consultazione sia ai soci che ai non soci. 2-Gli orari di apertura al pubblico sono stabiliti dal CD 3-Sono ammessi al prestito dei libri solo i soci iscritti al CAI sia della sezione di Bologna che di altre sezioni in regola con il tesseramento per l anno in corso dietro presentazione della tessera. 4-Il prestito viene effettuato esclusivamente per non più di due libri alla volta di narrativa e natura/ambiente con l esclusione di quelli che non sono più in commercio. La durata del prestito non può superare le 3 settimane. Il prestito viene registrato e sottoscritto dal socio all atto del ritiro. 5-Il socio si impegna a restituire i volumi entro i termini stabiliti, nelle medesime condizioni in cui li ha ricevuti; eventuali manomissioni o danneggiamenti gli verranno addebitati. ART.10 SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE (Notiziario, sito WEB, indirizzario , SMS multipli) 7
8 1-Tutti i soci hanno diritto di divulgare notizie, informazioni, programmi ed opinioni attraverso gli strumenti comunicativi del CAI BO con le limitazioni stabilite dalla legislazione vigente per la comunicazione a mezzo stampa. 2- I materiali in formato digitale corredati dei dati del socio proponente, devono essere inviati al Responsabile entro le scadenze 20 ottobre - 20 febbraio - 20 giugno. 3-Il Responsabile, coadiuvato dalla Redazione: respinge i materiali che violino norme di legge dandone motivazione scritta; seleziona i materiali in base alle priorità definite dal CD ed alla qualità; definisce per ciascun materiale pervenuto il media su cui pubblicarlo ed i tempi di pubblicazione; cura la composizione dei testi in collaborazione con la tipografia ed il gestore del sito web. 4-Il Gestore dell indirizzario ne cura l aggiornamento e la funzionalità e provvede ogni due settimane all invio delle informazioni. ART,11 SEDE E STRUMENTAZIONE 1-La sede e la strumentazione del CAI Bo sono a disposizione dei soci per l espletamento delle attività statutarie e sociali. 2-La manutenzione ed utilizzo della sede e delle attrezzature è gestito da una apposita Commissione Sede ed Attrezzature 3-L utilizzo delle sale e delle attrezzature deve essere prenotato sull apposito calendario posto nella bacheca dell atrio e comunicato alla segreteria. 4-La prenotazione può essere fatta telefonicamente presso la segreteria che provvederà a verificare che le sale od attrezzature richieste non siano già impegnate ed a registrarla sul calendario. 5-L attrezzatura può essere ritirata in segreteria negli orari di apertura e deve essere restituita nelle medesime condizioni in cui è stata consegnata nei tempi più brevi dopo l uso. ART.12 AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA 1-Ogni Gruppo, Commissione od altra Struttura (all.1) è un unità operativa e rappresenta un centro di spesa e di ricavo previsto dal piano dei conti. 2-Il responsabile di ogni Gruppo, Commissione od altra Struttura è anche responsabile del centro di spesa. Egli risponde al Presidente ed al CD dell attività che gli è stata affidata e delle spese effettuate entro i limiti dei fondi assegnati e può giovarsi dell aiuto di altri soci. 3- Entro i limiti dei fondi assegnati, il responsabile è autorizzato ad ordinare materiali ed attrezzature dandone comunicazione alla segreteria. Le fatture relative dovranno essere intestate al Club Alpino Italiano di Bologna e saranno pagate dal CAI Bo entro i termini pattuiti con il fornitore. Tutte le altre spese autorizzate dal responsabile vengono anticipate dai soci e rimborsate dalla segreteria secondo le modalità previste al successivo art. 4- Quando l attività implica movimenti di danaro che i soci non possono anticipare il responsabile può richiedere al Tesoriere che i fondi annuali assegnati siano caricati su una carta di credito prepagata. A richiesta del Tesoriere e comunque non oltre il 31 Dicembre di ogni anno il responsabile consegna in segreteria la nota delle spese sostenute con la carta e la relativa documentazione giustificativa. 8
9 5-Nessuna unità operativa può effettuare spese straordinarie al di fuori del finanziamento ordinario annuale, senza una specifica delibera del CD che lo autorizzi. 5-Entro il 20 ottobre di ogni anno ogni unità operativa deve presentare al CD i programmi delle sue attività per l anno successivo e relativo bilancio preventivo indicativo (spese previste, copertura finanziaria e richiesta di finanziamento), per consentire al CD di deliberare l assegnazione dei fondi nei limiti delle compatibilità di bilancio. 6-Le unità operative che non presentino i programmi e preventivi per l anno successivo sono considerate inattive e quindi sospese. 7-Entro il 15 gennaio di ogni anno il CD fa avere ai responsabili di ciascun centro di spesa il relativo bilancio consuntivo provvisorio per l anno precedente, che dovrà essere controllato e restituito con eventuali osservazioni o correzioni entro il 15 febbraio dell anno successivo. 8-Entro il 31 gennaio Sottosezione, Scuola di Alpinismo e Coro depositano in segreteria il bilancio consuntivo della propria attività (All. 8) 9- Ogni attività deve avere una copertura dei costi almeno sufficiente a conseguire un pareggio o un avanzo positivo, con il quale si possano perseguire gli scopi statutari del sodalizio senza dover ricorrere ad aumenti della quota di iscrizione. 10- Chi assume la responsabilità di una unità operativa o di un progetto è impegnato sia nella ricerca di fonti di finanziamento (entrate) in organica collaborazione con il CD, sia nel massimo risparmio sul fronte dei costi. ART.13 GESTIONE DELLE ENTRATE Le entrate possono essere costituite da: 1. Progetti ed attività conto terzi; 2. Finanziamenti pubblici da enti o fondazioni; 3. Donazioni e Sottoscrizioni; 4. Quote e cassa comune per partecipazione ad attività e iniziative in favore di soci e non soci. 1- Progetti ed attività conto terzi; 1.1- I progetti e le attività per conto terzi sono proposti dai soci, discussi e approvati dal CD, il quale può deliberare l anticipazione dei fondi per la realizzazione dei progetti secondo modalità di volta in volta definite La responsabilità dell attuazione viene affidata ad uno dei proponenti. 2- Finanziamenti pubblici da enti o fondazioni; 2.1- Le trattative e gli accordi per ricevere e ottenere finanziamenti pubblici e privati sono di competenza esclusiva del Presidente o suo delegato, con la partecipazione dell eventuale socio promotore dell iniziativa e devono essere approvati dal CD Gli accordi presi con Regione, Provincia e Comuni diversi da quello dove ha sede la sezione sono ratificati dal Presidente del Gruppo Regionale del CAI, quelli con il Comune sede della sezione e con enti o singoli privati dal Presidente della sezione. Tutti gli accordi sono trasmessi al Tesoriere e archiviati dalla Segreteria. 3- Donazioni e Sottoscrizioni; 9
10 3.1-Le donazioni sono di competenza esclusiva del CD e del Presidente nel rispetto dei vincoli eventualmente previsti Rientrano tra le donazioni le sottoscrizioni nei casi in cui non sia prevista la restituzione Le sottoscrizioni per scopi specifici sono decise dal CD per iniziativa propria o su richiesta di qualsiasi struttura del CAI Bo. In caso di urgenza vengono autorizzate dal Presidente che le sottopone al CD nella prima seduta successiva. 4- Quote e cassa comune di partecipazione ad attività/iniziative per soci e non soci Le quote di partecipazione alle attività possono essere raccolte dalla segreteria a nome dell organizzatore a cui devono essere consegnate a meno di quanto disposto nei precedenti art.6 e Le quote raccolte al netto delle spese (saldo attivo) vengono versate in segreteria che le registra in prima nota imputandole al centro di spesa che ha gestito l iniziativa. 5- Distribuzione delle entrate 5.1 L Assemblea ha sancito il principio, che le entrate derivanti dalle quote di iscrizione o da finanziamenti generici al sodalizio siano ridistribuiti secondo i piani decisi dal CD mentre quelle destinate a scopi specifici o realizzate da gruppi o commissioni specifiche vengano usati per garantirne l attuazione o l attività. 5.2 Per questo il CD è impegnato a destinare ogni anno alle singole attività una quota del saldo attivo da esse realizzato negli anni precedenti sufficiente ad attuare i programmi presentati dai rispettivi responsabili. 5.3 Qualsiasi proposta del CD di destinazione diversa di fondi finalizzati a scopi od attività specifici può essere motivata solo da necessità inderogabili della sezione e deve essere sempre ratificata dall Assemblea. ART.14 GESTIONE DELLE USCITE Le uscite o spese possono riguardare: 1. acquisti o noleggio di beni e servizi; 2. rimborsi agli operatori volontari; 3. compensi o parcelle professionali; 1- Acquisti o Noleggi 1.1- Gli acquisti o noleggi di materiali, attrezzature ed apparecchiature sono decisi dal responsabile di ogni centro di spesa insieme ai suoi collaboratori, dopo aver verificato in segreteria che le attrezzature od apparecchiature volute non siano già nella disponibilità della sezione Tutte le fatture devono essere intestate a CAI Bologna Via Cesare Battisti 11 A Bologna P.I Gruppo/Commissione: eccettuate quelle relative a gite All arrivo delle fatture la segreteria verifica con il responsabile che i materiali acquistati siano pervenuti e siano conformi all ordine ed ai preventivi e le passa al Tesoriere per il pagamento e la registrazione contabile Le fatture intestate al CAI Bo pagate per contanti dai soci su incarico dei responsabili delle attività devono essere tempestivamente trasmesse alla segreteria e devono riportare in 1
11 modo leggibile a cura dell incaricato il suo nome, il Gruppo/Commissione di competenza, la data del saldo e le modalità di pagamento (contanti, assegno, carta prepagata ecc). Se il pagamento è stato effettuato con carta prepagata il socio né conserverà copia per la rendicontazione Tutti gli altri documenti di spesa (scontrini, ricevute ecc.) devono riportare in modo leggibile a cura dell incaricato il suo nome, il Gruppo/Commissione di competenza, la data e la descrizione. 2- Rimborsi 2.1- In coerenza con il principio volontaristico del CAI l unica forma di rimborso ammessa è quella per le spese vive documentate ed autorizzate, esplicitamente richieste dal Presidente o dai Responsabili delle unità operative da lui delegati I rimborsi sono posti a carico dei fondi ordinari di ciascuna struttura. La loro entità non è discrezionale ma fissata dal CD in modo uguale per tutti i soci attivi ed operativi della sezione Sono ammessi a rimborso: l acquisto di materiali e attrezzature dietro presentazione di fatture o scontrini di cui al punto 1 del presente articolo i pasti e i pernottamenti entro un tetto massimo di spesa deliberato dal CD, dietro presentazione della ricevuta fiscale o scontrino le spese di trasporto con mezzi pubblici documentate dai biglietti I trasporti privati per servizio della Sezione o dei Gruppi sono autorizzati rispettivamente dal Presidente o dai Responsabili, quelli per uscite dei corsi vengono concordate dai partecipanti tra loro I trasporti privati autorizzati sono rimborsati dalla Segreteria, quelli per i Gruppi titolari di carta prepagata dal rispettivo Responsabile, quelli per uscite dei corsi direttamente dai partecipanti ciascuno per la sua parte. Il rimborso comprende il costo del carburante costo chilometrico deliberato dal CD moltiplicato per la distanza percorsa misurata in km) dichiarato dall interessato e le spese autostradali documentate dalle ricevute o copia fatture Telepass In tutti i casi il rimborso compete solo al proprietario/autista del mezzo e si dovrà ricorrere al numero minimo dei mezzi indispensabile per il trasporto del massimo numero di persone coinvolte nell attività Il rimborso può essere richiesto alla segreteria od in alternativa al responsabile se dotato di carta prepagata. In ogni caso l interessato dovrà consegnare il modulo di richiesta (All. 9) allegando tutta la documentazione di spesa curando che ogni documento contenga chiaramente nome, Gruppo o Commissione di competenza, fornitore, data, descrizione. Gli eventuali dati mancanti vanno scritti in modo leggibile sul retro. Ottenuto il rimborso l interessato sottoscrive il modulo di richiesta per ricevuta. Nel caso di rimborso effettuato dalla segreteria la richiesta sottoscritta per ricevuta, unitamente alla documentazione di spesa, viene da essa conservata a disposizione del tesoriere e dei revisori dei conti. Per i rimborsi effettuati dai singoli responsabili sarà conservata da essi e consegnata in segreteria al momento della rendicontazione della carta prepagata Periodicamente, il CD aggiorna i rimborsi chilometrici, il tetto massimo di rimborso dei pasti e dei pernottamenti, nonché l elenco dei responsabili delegati dal Presidente. 1
12 3- Parcelle 3.1- Le parcelle sono i compensi pagati ai professionisti cui il CAI ricorre per la realizzazione di specifiche attività Il ricorso a professionisti retribuiti è ammesso alle seguenti condizioni: insufficienza o totale assenza delle competenze necessarie tra i soci volontari disponibili, compatibilità con le risorse finanziarie, forte e fidata direzione e gestione del progetto o attività affidate ad un socio volontario, affidamento di mansioni ben delineate e circoscritte mai generali e gestionali 3.3- Gli incarichi professionali predisposti dal responsabile a nome della Sezione devono essere firmati dal Presidente Alla soddisfacente chiusura del lavoro, il responsabile rilascia al CD una breve relazione ed il Tesoriere provvede al pagamento della relativa fattura con o senza IVA a seconda delle condizioni fiscali del professionista stesso Se le prestazioni non sono soddisfacenti si apre un contenzioso di esclusiva competenza del CD. 1
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
DettagliSTATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli
STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni
DettagliStatuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese
Statuto Servizio Cure a Domicilio del Luganese CAPITOLO 1 Scopo, sede e durata Denominazione Art. 1 Con la denominazione Servizio cure a domicilio del Luganese - SCuDo è costituita a Lugano un Associazione
DettagliCOMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO
COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliREGOLAMENTO ECONOMALE PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI
REGOLAMENTO ECONOMALE PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI Principi generali Il Centro Servizi VOL.TO al fine di improntare la propria gestione a principi di trasparenza ed economicità, procede all acquisto
DettagliREGOLAMENTO per l utilizzo delle carte di credito della Camera di Commercio di Livorno
REGOLAMENTO per l utilizzo delle carte di credito della Camera di Commercio di Livorno Allegato alla delibera camerale n. 145 del 1 ottobre 2013 Regolamento per l utilizzo delle carte di credito Articolo
DettagliRegolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi
Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,
DettagliREGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT
REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT Deliberato dal Consiglio Federale il 30 marzo 2014 R.A.C. OT DELIBERATO DAL CF IL 30 MARZO 2014 1 INDICE CAPO I INTRODUZIONE ART. 1 PRINCIPI GENERALI..
DettagliSTATUTO. <<Moramora, destinazione Madagascar>>
STATUTO Associazione di promozione sociale ART. 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile e della normativa in materia, l associazione
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliElementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari
Elementi di progettazione europea La gestione dei progetti europei: aspetti tecnici, amministrativi, di rendicontazione e finanziari Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo
DettagliAllegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori
Allegato B Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL Servizi Residenziali per Minori Il sottoscritto (nome e cognome) In qualità di legale rappresentante di (denominazione dell Ente) Vista la documentazione
DettagliSTATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE
Associazione Amici di BAMBI ONLUS via Pieve, 1 33080 Porcia (PN) C.F. 91036160934 STATUTO Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1. E costituita l Associazione di volontariato (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità
DettagliMANUALE di ISTRUZIONI d USO
MANUALE di ISTRUZIONI d USO INU NAZIONALE INU REGIONALI Approvato, come allegato al Regolamento INU, dall assemblea nazionale dei soci in Verona, 2 ottobre 2009 Responsabilità Istituzionali del PRESIDENTE
DettagliEmanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009
Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo
DettagliXX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO
XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.
DettagliSEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI. Donatella Rossi
SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI AMMINISTRAZIONE Donatella Rossi Art. 23 Annotazione dell obbligazione Di norma ad ogni ordine di spesa corrisponde un annotazione dell obbligazione e un mandato di
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI, DELL ASSICURAZIONE DEI CONSIGLIERI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI.
Fondazione Caorle Città dello Sport Via Roma, 26 30021 CAORLE (VE) tel 0421.219264 fax 0421.219302 F o n d a z i o n e P.IVA/C.F. 03923230274 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI, DELL ASSICURAZIONE
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliMODULO RICHIESTA LIQUIDAZIONE
MODULO RICHIESTA LIQUIDAZIONE Spett.le Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Piazza Castello, 23 41037 Mirandola (MO) tel. 0535 / 27954 fax 0535 / 98781 e-mail: info@fondazionecrmir.it, marcella.bertolini@fondazionecrmir.it
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SPONSORIZZAZIONI E DONAZIONI
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SPONSORIZZAZIONI E DONAZIONI A FAVORE DEI PROMOTORI, SOGGETTI PUBBLICI E/O PRIVATI, DI INIZIATIVE SOCIALI E AMBIENTALI REVISIONE APPROVAZIONE DESCRIZIONE MODIFICA 0 12.03.2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliDOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori)
- 1 - DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (sottocategoria A1, categorie A, B, B + E e patenti superiori) Da compilare e trasmettere via fax al numero 02.781844 oppure via e-mail a:
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliREGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell
DettagliRegolamento finanziario e contabile del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi
NEU NOUVEAU NUOVO NOVO 12.03.2009 Regolamento finanziario e contabile del Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi Entrato in vigore il 1 aprile 2009 Titolo I Disposizioni generali Articolo
DettagliDIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:
DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliRegolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche
Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 120 del 27/06/2013 INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art. 2 Gestione del servizio
DettagliRegolamento di contabilità
Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliCOMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche
COMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. del INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art.
DettagliAlla scrittura privato o all atto pubblico dovrà essere allegato il regolamento del Fondo.
FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VCO REGOLAMENTO E LINEE GUIDA PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI PATRIMONIALI 1. Tipologie di Fondi patrimoniali Presso la Fondazione Comunitaria del VCO è possibile costituire le
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Documento n. 8 - Allegato al manuale di gestione PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI DEL PERSONALE CAMERALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI DEL PERSONALE CAMERALE Ad delibera n. 59 dd. 16.04.2012 ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento disciplina la gestione delle missioni e del
DettagliUniversità della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto
Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliAZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66
AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 OGGETTO : DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N : 285 DEL : 13/02/2009 Approvazione del regolamento
DettagliFondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione
DettagliDipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze
Dipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze DETERMINAZIONE N 45 Anno 2006 del: 27/12/2006 OGGETTO: Attività straordinarie riguardanti un progetto di adeguamento delle codifiche sia per quanto
DettagliStatuto dell Organizzazione di Volontariato Associazione
ALLEGATO 2 (SCHEMA TIPO) Statuto dell Organizzazione di Volontariato Associazione Art. 1 Costituzione e Sede E costituita ai sensi dell art. 36 e seguenti del C.C., l Organizzazione di Volontariato denominata,
DettagliPIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA ANNO 2013/2015
(Varese) Piazza Vittorio Veneto, 2 Fax 0332429035 Tel. 0332-275111 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA 1. Premessa ANNO 2013/2015 I Piani di Razionalizzazione sono stati
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50
REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto
DettagliREGOLAMENTO PER I RIMBORSI SPESE E DIRITTI DI SEGRETERIA
pag.1/6 Il presente regolamento viene redatto: - in conformità di quanto disposto all art 42 del R.D. n. 2537 del 23.10.1925 A) RIMBORSO SPESE Art. 1: Retribuzioni e spese rimborsabili Tutte le attività
DettagliRegolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica
Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda
DettagliCOMUNE DI LARI Provincia di Pisa REGOLAMENTO DEL TRATTAMENTO ECONOMICO RELATIVO ALLE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI E SPESE DI RAPPRESENTANZA
COMUNE DI LARI Provincia di Pisa REGOLAMENTO DEL TRATTAMENTO ECONOMICO RELATIVO ALLE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI E SPESE DI RAPPRESENTANZA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 29.11.2006
DettagliFOGLIO INFORMATIVO ANALITICO
FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO Foglio informativo analitico recante le condizioni contrattuali praticate per i rapporti di prestito sociale dalla Cooperativa G. di Vittorio Società
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliL.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.
L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA
Associazione Casa della Città Leopolda Piazza Guerrazzi 56125 Pisa Tel. 050.21531 STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CASA DELLA CITTÀ LEOPOLDA Titolo primo: i principi generali Art. 1 1. L Associazione Casa della
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,
DettagliREGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,
Dettagli1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di
STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,
DettagliPROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA S.P.A. IN BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A.
PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA S.P.A. IN BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA
Dettaglidell Associazione Nazionale Aiuto per la Neurofibromatosi amicizia e solidarietà (A.N.A.N.a.s.) Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3
STATUTO dell Associazione Nazionale Aiuto per la Neurofibromatosi amicizia e solidarietà (A.N.A.N.a.s.) Articolo 1 E costituita l A.N.A.N.a.s. Associazione Nazionale Aiuto per la Neurofibromatosi, amicizia
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO. Art.1- DENOMINAZIONE
ASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO Art.1- DENOMINAZIONE E costituita, a tempo indeterminato, l associazione denominata ASSOCIAZIONE ONLUS TRAME AFRICANE (di seguito, l associazione od ONLUS ) avente le caratteristiche
DettagliITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI
ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI COMUNICATO STAMPA Convocazione di Assemblea Gli aventi diritto al voto nell Assemblea degli azionisti ordinari di Italmobiliare S.p.A. sono convocati in Assemblea ordinaria
DettagliREPLY S.p.A. Sede legale in Torino, Corso Francia n. 110. Capitale Sociale versato di 4.863.485,64. Registro delle Imprese di Torino n.
REPLY S.p.A. Sede legale in Torino, Corso Francia n. 110 Capitale Sociale versato di 4.863.485,64 Registro delle Imprese di Torino n. 97579210010 Codice fiscale n. 97579210010 Partita IVA n. 08013390011
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliREGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI
REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.278 del 23 settembre 1996 esecutiva ai sensi di legge e modificato con Deliberazione della Giunta Comunale
DettagliPROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE
Pag. 1 di 6 ORGANIZZAZIONE e VISITE GUIDATE REV. MOTIVO REDAZIONE VERIFICA ED APPROVAZIONE 00 Prima edizione Responsabile della Qualità Prof. Fausto Di Palma Firma Dirigente Scolastico Prof. Adriano Di
DettagliCAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI
DettagliFAQ Voucher Internazionalizzazione
FAQ Voucher Internazionalizzazione Domande di iscrizione in elenco INDICE DELLE DOMANDE FREQUENTI 1. Modalità e termini di presentazione delle domande di iscrizione nell elenco fornitori 2. Requisiti per
DettagliSessione Tesorieri. Tesoriere distrettuale Niccolò Fiorini. ! Tesoriere distrettuale incoming Luca Sbranti
Tesoriere distrettuale Niccolò Fiorini Tesoriere distrettuale incoming Luca Sbranti Rappresentante Rotary 2071 Frediano Moretti Gli Organi Distrettuali (OO.DD.) normali sono: a) Il Presidente della Sottocommissione
DettagliFamiglia C o o p e r ativa M e z z o c o r o n a e San Michele all A dige Società C o o p erativa
REGOLAMENTO DEL PRESTITO DA SOCI Scopi e funzionamento Art. 1. In esecuzione dell'art. 4 dello statuto sociale è istituita una sezione di attività denominata, gestita con apposita contabilità sezionale.
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,
DettagliAuser Volontariato Territoriale Firenze. Regolamento Tesseramento e ripartizione risorse finanziarie Trasparenza e comportamenti
Auser Volontariato Territoriale Firenze Regolamento Tesseramento e ripartizione risorse finanziarie Trasparenza e comportamenti Delibera del Comitato Direttivo dell Auser Volontariato Territoriale Firenze
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - 16 ORE D.LGS. 81/08 E D.M. 388/03 AZIENDE GRUPPO A - VALIDITA 3 ANNI PERIODO DATE ORARI
CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - 16 ORE D.LGS. 81/08 E D.M. 388/03 AZIENDE GRUPPO A - VALIDITA 3 ANNI MARTEDI 1 VENERDI 4 MARTEDI 8 VENERDI 11 LUNEDI 3 MERCOLEDI 5 LUNEDI 10 MERCOLEDI
DettagliRoma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19
Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti
DettagliSERVIZIO DI PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO FRA LE BIBLIOTECHE DELLA PROVINCIA DI PIACENZA. Modalità attuative
SERVIZIO DI PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO FRA LE BIBLIOTECHE DELLA PROVINCIA DI PIACENZA Parte generale Modalità attuative 1) Il servizio di prestito interbibliotecario è predisposto per l effettuazione
DettagliFAQ Voucher Internazionalizzazione
FAQ Voucher Internazionalizzazione Domande di iscrizione in elenco INDICE DELLE DOMANDE FREQUENTI 1. Modalità e termini di presentazione delle domande di iscrizione nell elenco fornitori 2. Requisiti per
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004
DettagliREGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE
REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE FONDAZIONE FERRARA ARTE REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ INDICE ART. 1 SCOPO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELL ATTIVITA ART.
DettagliUniversità di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno
Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa
DettagliProcedura. Amministrativo-Contabile. Servizio di Cassa Interno. Gestione Servizio di Cassa Interno
Procedura Amministrativo-Contabile Servizio di Cassa Interno Gestione Servizio di Cassa Interno (Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27/06/2012) Art. 1. OBIETTIVO La presente procedura contiene
DettagliGUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA
GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA FASIFIAT è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti
DettagliFONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE
FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione
DettagliDOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B)
DOMANDA DI ISCRIZIONE AI CORSI DI RECUPERO PUNTI PATENTE (Categorie A, B) Modulo da compilare e trasmettere via fax al numero 0342/511075 o via mail a autoscuolaacisondrio@gmail.com Cognome Nome Codice
DettagliINFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA
INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA Informativa dell iniziativa Carta Roma realizzata dall Amministrazione di Roma Capitale - Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Viale Manzoni,
DettagliCERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI
CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell
DettagliLega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE
Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:
DettagliRegolamento emittenti
E Regolamento emittenti Adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 Allegato 5-bis Calcolo del limite al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo di cui Aggiornato con le modifiche apportate
DettagliApprovato dalla Giunta Provinciale nella seduta del 15 Febbraio 2006 O.d.G. n.10
.. Approvato dalla Giunta Provinciale nella seduta del 15 Febbraio 2006 O.d.G. n.10 Settore Assetto Territorio- Servizio Cartografico DISCIPLINARE PER LA DIFFUSIONE DEI DATI CARTOGRAFICI PROVINCIALI INDICE
DettagliPROCEDURA PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONE NELL AMBITO DEL GRUPPO ENEL
PROCEDURA PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONE NELL AMBITO DEL GRUPPO ENEL Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nella riunione dell 11 settembre 2012.
DettagliBilancio. Rendiconto Consuntivo Standard
Bilancio Rendiconto Consuntivo Standard 1 Bilancio Anche se la legge non stabilisce un termine fisso entro cui l amministratore debba procedere alla presentazione del bilancio è bene che non superari i
Dettagli