I temi degli assetti insediativi
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- Aurelio Mariano Rossi
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1 I temi degli assetti insediativi Tutte le tavole di questa sezione dovranno essere riprodotte in scala 1/10000, utilizzando come fondo topografico una CTR 1/10000 (soprattutto per tecniche di redazione digitali vettoriali o GIS: per informazioni sulla CTR toscana
2 Tav.2.1 Copertura del suolo Scopo della tavola è evidenziare la ripartizione dei suoli in aree omogenee dal punto di vista degli usi, segnalando e distinguendo gli ambiti di naturalità (bosco, vegetazione di pertinenza fluviale, aree umide, ecc.), gli ambiti delle colture agrarie (seminativi, oliveti, vigneti, ecc.) gli ambiti urbanizzati (urbanizzato ad alta densità, urbanizzato a bassa densità, ambiti produttivi, ecc.). L informazione riportata nella tavola sarà costruita sulla base di quanto disponibile presso il Sistema Informativo Territoriale e Ambientale della Regione Toscana, eventualmente collaudata speditivamente attraverso sopralluoghi diretti. Sarà utilizzata una articolazione delle classi di uso del suolo sufficiente per individuare l estensione delle aree urbanizzate ed evidenziare la presenza del bosco, del seminativo e delle colture pregiate più importanti (oliveto e vigneto, con eventuale segnalazione della sistemazione specializzata). Elementi da includere nella rappresentazione: fondo topografico CTR 1/10000 in edizione vestita (tutti i livelli compresa la toponomastica) copertura uso del suolo ottenuta per trascrizione e collaudo della documentazione già esistente idrografia (nel caso di elaborazioni GIS ottenuta per selezione dei dati cartografici disponibili da CTR: copertura xxxxxxad.shp, codici 301, 302, 303 della copertura xxxxxxel.shp) Indicazioni per la restituzione grafica: utilizzare per la rappresentazione degli usi del suolo una tavolozza cromatica basata sulla necessità di conciliare chiarezza dell informazione ed espressività grafica; di norma, utilizzare toni allusivi ai colori reali: verde scuro per i boschi, toni di ocra per i seminativi, giallo/verde per gli oliveti, e così via. Utilizzare un tono di azzurro e un tratto spesso per la rappresentazione della rete idrografica principale; utilizzare lo stesso tono di azzurro, ma con spessore inferiore e tratteggiato, per la rete delle scoline di fondovalle. Per elaborazioni GIS: è possibile e quasi sempre consigliabile ombreggiare la tavola attraverso una copertura hillshade (ottenibile per elaborazione della griglia altimetrica) per dare maggiore evidenza alle forme del rilievo; in alternativa è possibile ombreggiare la griglia utilizzando una copertura clivometrica, per segnalare espressivamente l andamento dei crinali; utilizzare come fondo topografico la CTR in versione raster o in edizione vettoriale "vestita"; in questo secondo caso aver cura di caricare tutti i livelli compresa la toponomastica e restituire la CTR in nero utilizzando tratti sottilissimi (0.1) evidenziare la rete idrografica attraverso una opportuna resa cromatica degli elementi lineari aventi codice 301 (corsi d'acqua principali) 302 (corsi d'acqua secondari) 303 (scoline e canalette irrigue); utilizzare campiture piena solo per i fiumi, evitando di utilizzare la copertura xxxxxxad.shp per i torrenti;
3 Tav.2.2 Periodizzazione della crescita urbana Scopo della tavola è evidenziare i caratteri quantitativi e qualitativi delle dinamiche insediative documentate dal XIX secolo ad oggi. La tavola dovrà permettere di riconoscere gli assetti insediativi fondativi riconoscibili nello stato dei luoghi alla fine dell'800, una prima fase di crescita spesso ancora coerente con i principi insediativi tradizionali (edificazione compatta su filo strada, isolati chiusi), una seconda fase di crescita estranea ai principi insediativi tradizionali (la "grana grossa" dei servizi urbani, l'espansione a bassa densità di edifici isolati su lotto, le parti di città morfologicamente autonome dell'edilizia promossa da iniziativa pubblica, e così via). È di norma molto importante segnalare le relazioni tra le dinamiche di nuova localizzazione degli insediamenti rispetto alla morfologia del suolo. L informazione riportata nella tavola sarà costruita sulla base di quanto disponibile presso il Sistema Informativo Territoriale e Ambientale della Regione Toscana. Elementi da includere nella rappresentazione: fondo topografico CTR 1/10000 in edizione vestita (tutti i livelli compresa la toponomastica) sedimi edificati (edifici) distinti cromaticamente secondo il periodo di prima documentazione cartografica leggibile attraverso il confronto con la cartografia storica percorsi fondativi identificabili attraverso la lettura della cartografia storica idrografia (nel caso di elaborazioni GIS ottenuta per selezione dei dati cartografici disponibili da CTR: copertura xxxxxxad.shp, codici 301, 302, 303 della copertura xxxxxxel.shp) Indicazioni per la restituzione grafica: Utilizzare per la rappresentazione dei sedimi edificati una scala cromatica che va da toni scuri per le parti più antiche a toni chiari per le parti contemporanee (p.e. marrone/rosso/arancio/giallo) Utilizzare un tono analogo a quello utilizzato per la prima soglia temporale ma leggermente desaturato per la evidenziazione dei percorsi di impianto. Utilizzare un tono di azzurro e un tratto spesso per la rappresentazione della rete idrografica principale; utilizzare lo stesso tono di azzurro, ma con spessore inferiore e tratteggiato, per la rete delle scoline di fondovalle. Per elaborazioni GIS: Utilizzare come fondo topografico la CTR in versione raster o in edizione vettoriale "vestita"; in questo secondo caso aver cura di caricare tutti i livelli compresa la toponomastica e restituire la CTR in nero utilizzando tratti sottilissimi (0.1); è possibile ombreggiare la tavola attraverso una copertura hillshade (ottenibile per elaborazione della griglia altimetrica) per dare maggiore evidenza alle forme del rilievo; in alternativa è possibile ombreggiare la griglia utilizzando una copertura clivometrica, per segnalare espressivamente l andamento dei crinali; evidenziare la rete idrografica attraverso una opportuna resa cromatica degli elementi lineari aventi codice 301 (corsi d'acqua principali) 302 (corsi d'acqua secondari) 303 (scoline e canalette irrigue);
4 utilizzare campiture piena solo per i fiumi, evitando di utilizzare la copertura xxxxxxad.shp per i torrenti;
5 Tav.2.3 Organizzazione funzionale degli insediamenti Scopo della tavola è evidenziare i caratteri della organizzazione funzionale degli insediamenti in ciascun contesto di indagine, evidenziando: la localizzazione degli insediamenti produttivi, la localizzazione dei servizi pubblici e di interesse collettivo, la resistenza, o viceversa la dispersione, di caratteri di centralità di alcune funzioni rare. Andranno inoltre segnalati i principali assi di comunicazione individuabili nel contesto esaminato (autostrade, ferrovie, strade statali e di grande comunicazione) L informazione potrà essere costruita direttamente dagli studenti attraverso sopralluoghi diretti, attraverso i quali sarà possibile qualificare sulla carta ogni blocco edilizio documentato dalla CTR in funzione della funzione prevalente esercitata (residenza, industria, servizi, ecc.). In casi particolarmente significativi gli studenti dovranno articolare l informazione spezzando i poligoni registrati dalla carta tecnica in unità di rilevazione più piccole. Andrà sempre fatto riferimento alla funzione prevalente esercitata in ogni blocco edilizio: vale a dire, per esempio, che un edificio che ospiti al piano terreno una attività commerciale e ai piani superiori residenze private andrà classificato come residenziale. In alcuni casi, sarà utile indicare anche le pertinenze scoperte (non edificate) legate alla funzione individuata (p.e. per la funzione "istruzione" sarà opportuno segnalare la localizzazione sia degli spazi costruiti, sia dei giardini e delle aree di pertinenza della scuola). Esempio di articolazione della legenda: residenza attività produttive (industria, artigianato) commercio (grande distribuzione, showrooms, ecc.) altre attività terziarie private (banche, uffici privati, ecc.) uffici pubblici (municipio, poste, servizio dell'amministrazione dello stato, ecc.) attrezzature per la sanità (ospedali, poliambulatori, case di riposo, ecc.) attrezzature per l'istruzione (scuole di ogni ordine e grado) attrezzature per lo sport (stadi, palazzetti dello sport, ecc.) attrezzature per il culto (chiese, conventi, ecc.) attrezzature per la cultura (teatri, cinema, ecc.) attrezzature tecnologiche (inceneritori, centrali elettriche, ecc.) attrezzature ricettive (alberghi, villaggi turistici, ecc.) aree edificate non utilizzate (edifici abbandonati, industrie dimesse, ruderi, ecc.) Elementi da includere nella rappresentazione: fondo topografico CTR 1/10000 in edizione vestita (tutti i livelli compresa la toponomastica) edifici e principali pertinenze distinti cromaticamente secondo la funzione prevalente individuabile attraverso sopralluogo diretto principali assi di comunicazione individuabili attraverso interpretazione del fondo topografico idrografia (nel caso di elaborazioni GIS ottenuta per selezione dei dati cartografici disponibili da CTR: copertura xxxxxxad.shp, codici 301, 302, 303 della copertura xxxxxxel.shp) Indicazioni per la restituzione grafica:
6 Utilizzare per la rappresentazione dei sedimi edificati colori accesi adeguati alla differenziazione delle funzioni: in prima approssimazione, è possibile partire da queste corrispondenze: residenza grigio attività produttive viola commercio giallo altre attività terziarie private arancio uffici pubblici rosso attrezzature per la sanità rosa attrezzature per l'istruzione azzurro attrezzature per lo sport verde attrezzature per il culto porpora attrezzature per la cultura blu attrezzature tecnologiche nero attrezzature ricettive giallo chiaro attrezzature per i trasporti grigio scuro Utilizzare un tono analogo a quello utilizzato ma leggermente desaturato per la evidenziazione delle pertinenze più rilevanti legate a funzioni non residenziali (istruzione, sport, ecc.) Utilizzare colori desaturati per la evidenziazione dei principali assi di comunicazione viaria Utilizzare un tono di azzurro e un tratto spesso per la rappresentazione della rete idrografica principale; utilizzare lo stesso tono di azzurro, ma con spessore inferiore e tratteggiato, per la rete delle scoline di fondovalle. Per elaborazioni GIS: La copertura relativa alla localizzazione delle principali funzioni potrà essere costruita attribuendo ad ogni geometria registrata nella CTR 1/10000 (codici 2xx, reperibili nella copertura xxxxxxea.shp) un attributo relativo alla funzione prevalente esercitata in ciascun blocco edilizio. In casi particolarmente significativi gli studenti dovranno articolare l informazione spezzando i poligoni registrati dalla carta tecnica in unità di rilevazione più piccole; è possibile utilizzare come base geometrica per la evidenziazione dei principali assi di comunicazione la copertura xxxxxxav.shp (archi viari) e la copertura xxxxxxaf.shp (archi ferroviari) della carta tecnica regionale toscana; utilizzare come fondo topografico la CTR in versione raster o in edizione vettoriale "vestita"; in questo secondo caso aver cura di caricare tutti i livelli compresa la toponomastica e restituire la CTR in nero utilizzando tratti sottilissimi (0.1); è possibile ombreggiare la tavola attraverso una copertura hillshade (ottenibile per elaborazione della griglia altimetrica) per dare maggiore evidenza alle forme del rilievo; in alternativa è possibile ombreggiare la griglia utilizzando una copertura clivometrica, per segnalare espressivamente l andamento dei crinali; evidenziare la rete idrografica attraverso una opportuna resa cromatica degli elementi lineari aventi codice 301 (corsi d'acqua principali) 302 (corsi d'acqua secondari) 303 (scoline e canalette irrigue); utilizzare campiture piena solo per i fiumi, evitando di utilizzare la copertura xxxxxxad.shp per i torrenti.
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