Provincia di Lecco. Relazione sullo Stato dell Ambiente

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1 188, particolare del plastico del nuovo ponte sull Adda. (Foto Sandro Menegazzo)

2 4.5 Mobilità e Trasporti 189

3 4.5 Mobilità e trasporti 190 (1) Cfr. Relazione sullo stato dell ambiente 2001, Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio. Tabella 4.5a 4.5 Mobilità e Trasporti Il consumo di risorse energetiche, in massima parte non rinnovabili, nel settore trasporti è causa dell immissione in atmosfera di numerose sostanze che sono dannose per l uomo, gli animali e l ambiente in generale. A livello nazionale, il settore della mobilità è responsabile nel suo complesso di una rilevante componente delle emissioni. D altra parte, un sistema di trasporto efficiente rappresenta un fattore determinante per lo sviluppo economico e sociale, dunque le politiche di risposta devono trovare soluzioni che sappiano coniugare i presupposti di sviluppo socio-economico del territorio (di cui la mobilità è una componente fondamentale) con obiettivi di mitigazione dell impatto sulle risorse ambientali. I contributi emissivi in sono ampiamente descritti nel relativo al macrotema Aria ed Energia. Il sistema della mobilità emette inoltre, tra i rilasci più importanti per gli impatti su salute e ambiente, piombo, benzene e particolato fine (PM 10), in massima parte da fonte stradale. Oltre all inquinamento atmosferico i trasporti sono una delle cause principali dell inquinamento acustico. Il trasporto, soprattutto quello su strada, comporta infine un alto numero di incidenti, con morti e feriti. Nel complesso, il numero degli incidenti è passato da nel 1990 a nel I costi che ricadono sulla collettività (costi esterni) a causa degli incidenti sono stati calcolati per il 1997, in uno studio effettuato per conto del Ministero dei Trasporti, pari a quasi 53 mila miliardi di lire, per oltre il 99% attribuibile alla mortalità stradale. 1 Nel macrotema in oggetto saranno trattati gli aspetti relativi alla mobilità ed ai trasporti. Il sistema della mobilità, ovvero l insieme di tutte le componenti derivanti dall esigenza di spostamento di persone, cose e merci, rappresenta uno dei principali fattori di pressione sull ambiente per le sue ripercussioni sul comparto energetico, sulla salute pubblica, sulla qualità dell aria, sul rumore e sull uso del suolo. In questo paragrafo, attraverso indicatori di pressione, stato e risposta, saranno quindi trattati i seguenti temi: Struttura della rete stradale; Trasporto pubblico su gomma; Trasporto pubblico su ferro; Navigazione Pubblica; Trasporto merci. Per ogni tematica sono stati elaborati gli indicatori classificati secondo il modello PSR e riportati in Tabella 4.5a. Temi e Indicatori Tema Struttura della Rete Stradale Trasporto Pubblico su Gomma Trasporto Pubblico su Ferro Navigazione Pubblica Trasporto Merci Indicatore Pressione - Indice di Motorizzazione - Incidenti Stradali Stato - km di Rete Stradale - Lunghezza Totale delle Piste Ciclabili Risposta - Percorrenze del Trasporto Pubblico - Numero di Autobus Adibiti al Trasporto Pubblico Risposta - km di Rete Ferroviaria - Numero di Treni che Fermano per Comune Risposta - Numero di Viaggiatori del Trasporto Pubblico Risposta -Tonnellate di Merce Movimentata su Ferro

4 4.5.1 Competenze provinciali e principali riferimenti legislativi della In Tabella 4.5.1a si riporta un quadro sintetico delle competenze provinciali in riferimento al macrotema esaminato nel presente paragrafo. Mobilità e Trasporti Competenze della e Principali Riferimenti Legislativi Attività Ruolo/competenze Riferimenti Settore legislativi Trasporto pubblico Gestione del servizio di trasporto L.R. 22/1998 Trasporti locale pubblico locale Rilascio tessere libera circolazione Rilascio autorizzazioni per l utilizzo degli autobus in servizio pubblico di linea per corse fuori linea Rilascio autorizzazioni per modifiche al programma di esercizio Rilascio autorizzazioni per modifiche alle fermate/percorsi Rilascio autorizzazioni per immatricolazione mezzi Servizio ferroviario Azioni di promozione e per lo sviluppo L.R. 22/1998 Trasporti metropolitano del servizio ferroviario compreso il Sistema Ferroviario dell Area Metropolitana di Lecco Imprese di Rilascio autorizzazioni alle imprese D.Lgs. 112/1998 Trasporti Autoriparazione di autoriparazione per l esecuzione delle revisioni Autotrasporto merci Rilascio licenze per l autotrasporto D.Lgs. 112/1998 Trasporti di merci in conto proprio Provvedimenti di iscrizione e/o cancellazione e/o variazioni all Albo Provinciale per autotrasporto di cose per conto terzi Autoscuole Rilascio autorizzazioni all esercizio D.M. 317/1995 Trasporti delle autoscuole e delle scuole nautiche Autorizzazione e vigilanza tecnica sull attività svolta dalle autoscuole e dalle scuole nautiche. Ruolo conducenti Gestione prove d esame per conducenti D.Lgs. 112/1998 Trasporti taxi e autonoleggio taxi e autonoleggio per l iscrizione all Albo. Navigazione Rilascio autorizzazioni per manifest. L.R. 22/1998 Trasporti nautiche che interessano due o più comuni e per spettacoli pirotecnici Iscrizione nei registri delle navi e dei galleggianti sia di servizio pubblico sia di uso privato Rilascio delle licenze di navigazione e dei relativi certificati di navigabilità Demanio lacuale In qualità di Autorità Demaniale per L.R. 22/1998 Trasporti conto della Gestione Associata del Lario e dei laghi minori gestione delle concessioni demaniali minori (compresa l assegnazione dei posti d ormeggio) e maggiori. Tabella 4.5.1a Mobilità e trasporti

5 4.5 Mobilità e trasporti Struttura della Rete Stradale Nel presente paragrafo, dopo una breve descrizione delle caratteristiche della rete stradale e una descrizione della domanda di mobilità nella Provincia in termini di spostamenti delle persone, sono illustrati e commentati gli indicatori di stato, pressione e risposta associati alla domanda di mobilità su strada. Gli indicatori di stato e pressione selezionati hanno l obiettivo di rappresentare la situazione dell offerta di mobilità, in termini di dotazione di strade della Provincia e di adeguatezza delle stesse, così come la pressione indotta sull ambiente e sull efficienza della rete stradale dall aumento del numero di veicoli circolanti e delle loro mutate caratteristiche in termini di emissioni inquinanti. Indicatori di Pressione Indice di Motorizzazione Incidenti Stradali Indicatori di Stato km di Rete Stradale Lunghezza Totale delle piste Piste Ciclabili 192 (2) Cfr., Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, 1996, 2003 Fonte: Istituto Tagliacarne, index.htm La Rete della Mobilità su Gomma della 2 La struttura della rete viaria della è caratterizzata dalla predominanza delle direttrici che si sviluppano tra il polo di Milano e quello di Lecco, e danno accesso alla Valchiavenna (Spluga) e alla Valtellina (Stelvio). Per quanto riguarda le direttrici Nord-Sud, i collegamenti sono organizzati su tre percorsi principali: il percorso costituito dal tratto della SS 36 del Lago di Como e dello Spluga sull itinerario Milano- Monza-Verano Brianza-Civate-Lecco. Questo percorso costituisce il collegamento primario tra Milano e Lecco, con un tracciato per la gran parte a doppia carreggiata con due corsie per ogni senso di marcia e controllo degli accessi; il percorso costituito dalla SR 342 dir. Briantea, unitamente alla SP 72 del Lago di Como nel tratto Calco-Pescate, sull itinerario Milano-Usmate-Calco-Lecco, a sezione autostradale fino ad Usmate; il percorso costituito dalla SP 51 della Santa, sull itinerario Milano-Casatenovo- Oggiono-Lecco, che costituisce un altro collegamento strategico sulla stessa direttrice, anche se di livello gerarchico inferiore rispetto agli altri due percorsi. Fanno parte dei collegamenti principali anche le storiche direttrici rivierasche del Lario che, nel territorio della, sono rappresentate da: il tratto della SS 36 che insiste sulla sponda est del Lago, sull itinerario Lecco-Colico- Spluga, a doppia carreggiata con due corsie per ogni senso di marcia e controllo degli accessi. Questo percorso rappresenta il collegamento primario da Lecco verso la Valtellina, la Val Chiavenna e lo Spluga; il tratto della SP 72, sull itinerario Lecco-Colico, unico percorso che collega gli insediamenti costieri del lago sulla vecchia SS 36; il tratto lecchese della SR 583 Lariana sull itinerario Lecco-Bellagio, che svolge un ruolo analogo a quello della SP 72 sulla sponda opposta del lago, collegando gli insediamenti rivieraschi; la SP 62 che collega la Valsassina al capoluogo di Provincia. Una forte carenza di direttrici trasversali caratterizza la rete viaria dell intero territorio provinciale, criticità che si manifesta particolarmente accentuata nell area della Brianza. In questa parte della, pur nella dovizia di collegamenti stradali minori, i percorsi principali in senso trasversale sono molto scarsi, deboli nella sezione ed incerti nella continuità del tracciato, con la presenza di numerosi attraversamenti dei centri abitati. I percorsi principali all interno di questa parte del territorio lecchese sono: la SR 342 Briantea, sull itinerario Varese-Como-Bergamo, che costituisce la strada primaria di collegamento Est-Ovest nella Brianza, con una sezione ad una sola corsia per senso di marcia su unica carreggiata, numerosi attraversamenti urbani e discontinuità del tracciato, la più grave delle quali è la sovrapposizione con l itinerario della SS 342 dir. SP 72 a Calco;

6 la SR 639 dei Laghi di Pusiano e Garlate, sull itinerario Como-Lecco-Cisano Bergamasco, che è la strada primaria di collegamento da Lecco verso Como e verso Bergamo. Tale percorso presenta caratteristiche analoghe a quelle della SR 342, tranne nel tratto Civate-Lecco, dove la sezione stradale si presenta a doppia carreggiata; la SP 54 Monticello-Paderno, sull itinerario Besana-Monticello-Cernusco-Paderno, percorso secondario ma comunque importante vista la carenza di collegamenti trasversali già sottolineata. Tale percorso presenta gli stessi problemi di tracciato della SR 342 e della SR 639, con una soluzione di continuità a Cernusco Lombardone, dove si ha una sovrapposizione di flusso all incrocio con la SR 342 dir. Nonostante i problemi di tracciato evidenziati, questi tre itinerari stradali in senso trasversale risultano decisivi anche per gli spostamenti a largo raggio, proseguendo nelle province di Como, Bergamo e Milano, pur con le discontinuità di percorso analoghe a quelle che si riscontrano nella. La Figura 4.5.2a illustra le principali direttrici delle reti dei trasporti su strada ed evidenzia l assenza di collegamenti autostradali nel territorio provinciale. 4.5 Mobilità e trasporti La Rete dei Trasporti su Gomma in 193 Figura 4.5.2a

7 4.5 Mobilità e trasporti La Domanda di Mobilità: Spostamenti delle Persone La Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia ha realizzato, nell anno 2002, un indagine finalizzata alla conoscenza della domanda di mobilità, pervenendo alla definizione delle matrici origine/destinazione della domanda di mobilità articolate secondo diversi temi, tra cui: aree territoriali specifiche, fasce temporali, motivi di spostamento. L indagine è stata condotta sia coinvolgendo telefonicamente un ampio campione di cittadini lombardi, sia intervistando direttamente le persone in ingresso in Lombardia. Tra gli aspetti considerati dall indagine, vi è la conoscenza dell origine e della destinazione degli spostamenti. Nelle Figure 4.5.2b e 4.5.2c sono indicati gli spostamenti attratti dalla e quelli generati verso altre province; al fine di evidenziare i fenomeni di attrazione e generazione non sono considerati gli spostamenti di ritorno a casa. I dati presentati nella Figura 4.5.2b evidenziano che la grande maggioranza degli spostamenti (82%) hanno origine e destinazione nella stessa, sono cioè spostamenti di origine interna alla Provincia. La Provincia di Milano è la principale generatrice esterna di spostamenti (9%), seguita da quelle di Como (4%) e di Bergamo (3%). Figura 4.5.2b Origine degli Spostamenti Attratti dalla, Anno 2002 Milano 9% Sondrio 1% Altro 1% Bergamo 3% Como 4% 194 L analisi della destinazione degli spostamenti evidenzia nella Figura 4.5.2c il ruolo di Milano quale principale polo di attrazione degli spostamenti provenienti dalla e diretti verso l esterno della stessa. Lecco 82% Figura 4.5.2c Destinazione degli Spostamenti Generati dalla, Anno 2002 Sondrio 1% Altro 1% Bergamo 2% Como 3% Milano 13% Lecco 80%

8 Come evidenziato dalla Figura 4.5.2b e dalla Figura 4.5.2c, degli spostamenti che hanno origine nel territorio della, il 20% sono diretti all esterno, mentre di quelli che vi hanno destinazione, solo il 18% provengono da fuori. Il confronto tra i valori assoluti degli spostamenti in entrata ed in uscita rispetto alle province limitrofe presentato nella Figura 4.5.2d, evidenzia un forte squilibrio nel bilancio degli spostamenti rispetto al territorio milanese ed un sostanziale equilibrio nei flussi di spostamento relativi alle altre province. Confrontando questi dati con i dati ISTAT del 1991 relativi alla domanda di mobilità emerge la persistenza dell asimmetria che caratterizza il legame con la Provincia di Milano: nel 1991 la differenza tra gli spostamenti in entrata nel territorio milanese ed in uscita dal territorio milanese verso quello lecchese ammontava a circa spostamenti; nel 2002 tale valore si attesta intorrono ai spostamenti. Relativamente alle province di Bergamo e Como emerge, al contrario, un inversione di tendenza rispetto al 1991: gli spostamenti attratti dalla Provincia risultano superiori a quelli diretti verso le due province limitrofe. 4.5 Mobilità e trasporti Bilancio dei Saldi Pendolari con le Province Limitrofe Figura 4.5.2d In entrata a Lecco In uscita a Lecco Bergamo Como Milano Sondrio Indicatori di Pressione Indice di Motorizzazione Indicatore Indice di Motorizzazione Macrotema MOBILITÀ E TRASPORTI Tema Struttura della rete stradale Tipologia Pressione Obiettivo Valutare la dotazione di veicoli Dati necessari Numero veicoli, numero abitanti Fonte ACI; ISTAT Ambito Spaziale Provincia Periodo L indice di motorizzazione calcola il rapporto tra il numero di veicoli immatricolati e la popolazione residente. Il numero di veicoli immatricolati costituisce sia un indicatore del livello di saturazione della rete viaria provinciale sia un indicatore della pressione sull ambiente. L aumento del numero di veicoli adibiti al trasporto privato, in particolare, e l aumento della quota di domanda di mobilità soddisfatta attraverso tali veicoli, determina infatti un incremento delle emissioni inquinanti (emissioni in atmosfera, rumore) associate ad una data domanda di mobilità.

9 4.5 Mobilità e trasporti 196 Tabella a Figura a Il parco veicoli immatricolati in fino al 2001 è costituito da circa veicoli, pari al 3,4% del totale dei veicoli immatricolati in Lombardia. In valore assoluto, il parco veicoli della è aumentato nel 2001 di circa unità rispetto all anno 2000; tale aumento è da imputarsi principalmente all immatricolazione di nuove autovetture ( unità), motocicli ( unità circa ) e autocarri trasporto merci (+ 645 unità). Il valore medio provinciale dell indice di motorizzazione è di circa 0,73 veicoli per abitante. Come evidenziato dalla Tabella a, tale valore mostra un andamento leggermente crescente negli anni considerati ed è sostanzialmente allineato al valore medio regionale e nazionale, oltre che a quello della Provincia di Milano. Indici di Motorizzazione, Confronti Provinciali e Nazionale Veicoli Autovetture Veicoli Autovetture per Abitante per Abitante per Abitante per Abitante Provincia Lecco 0,73 0,57 0,74 0,57 Provincia di Como 0,75 0,59 0,76 0,6 Provincia di Milano 0,73 0,59 0,74 0,6 Regione Lombardia 0,73 0,58 0,74 0,58 Italia 0,71 0,56 0,72 0,57 La Figura a presenta il confronto dei dati riportati con i dati storici riferiti alla Provincia di Como (nel 1990 la non esisteva ancora come unità statistica di rilevamento). La crescita dell indicatore relativo alle autovetture per abitante nell ultimo decennio non risulta particolarmente significativa (+ 0,03 autovetture/abitante) mentre aumenti significativi si sono avuti nei precedenti decenni (+ 0,21 autovetture/abitante dal 1980, +0,35 autovetture/abitante dal 1970 ). Tale andamento nel tempo del dato conferma l andamento asintotico della crescita della motorizzazione, ossia la sua evoluzione verso un livello di saturazione. Evoluzione dell Indice di Motorizzazione 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0, La Figura b illustra la composizione del parco veicoli della. Come si evince dalla figura, il parco veicoli è composto per oltre il 77% da autovetture. Gli autocarri/veicoli per il trasporto merci ed i motocicli costituiscono rispettivamente circa l 8% e il 10% dei veicoli circolanti.

10 Veicoli Circolanti per Tipologia di Mezzo Autobus 1,45% 1,38% 8,38% Autocarri e trasporto merci 9,96% 0,16% 1,12% Autoveicoli speciali/specifici Autovetture Motocicli Figura b 4.5 Mobilità e trasporti 77,55% Rimorchi e semirimorchi speciali/specifici Altro Un confronto di dettaglio con i valori medi regionali e nazionali e con quelli relativi alle province di Como e Milano, evidenzia che la percentuale di autovetture sul totale dei veicoli circolanti è inferiore alla media nazionale, regionale ed al valore relativo alla Provincia di Como di circa due punti percentuali (Tabella b); lo scarto rispetto al valore della Provincia di Milano è invece di poco superiore ai tre punti percentuali. Risulta invece superiore (circa + 1%) alla media nazionale la percentuale di autocarri e di veicoli per il trasporto merci. Composizione Parco Veicolare, Confronti Provinciali e Nazionali Tabella b Tipologia mezzo Lecco Como Milano Lombardia Italia Autobus 0,16% 0,16% 0,14% 0,16% 0,21% Autocarri e trasporto merci 8,38% 7,59% 6,64% 7,52% 7,42% Autoveicoli speciali/specifici 1,12% 0,88% 0,97% 1,03% 1,03% Autovetture 77,55% 79,08% 80,57% 79,54% 79,26% Motocicli 9,96% 9,71% 9,09% 9,00% 8,90% Rimorchi e semirimorchi speciali/specifici 1,38% 1,48% 1,89% 1,67% 1,38% Altro 1,45% 1,10% 0,69% 1,09% 1,80% Incidenti Stradali Indicatore Incidenti Stradali Macrotema MOBILITÀ E TRASPORTI Tema Struttura della rete stradale Tipologia Pressione Obiettivo Valutare la frequenza e la gravità degli incidenti stradali ed il livello di rischio associato alle strade della Provincia Dati necessari Indice di frequenza, indice di gravità, rischio incidente e rischio mortalità per le strade della Provincia Fonte ACI; Ambito Spaziale Provincia Periodo Come anticipato, le attività legate al trasporto hanno effetti importanti sulla salute dei cittadini sia in virtù delle emissioni in atmosfera di inquinanti sia in relazione agli incidenti stradali. La valutazione degli incidenti avvenuti fornisce alcune indicazioni, sebbene di carattere indiretto, su aspetti quali il livello di congestione delle strade ed il livello di sicurezza offerto dalle infrastrutture.

11 4.5 Mobilità e trasporti 198 Tabella c Tabella d La Tabella c pone a confronto alcuni indicatori statistici sugli incidenti stradali relativi alle strade statali delle province lombarde. I dati utilizzati per calcolare tali indicatori si riferiscono al periodo Il significato degli indici riportati in tabella è il seguente: indice di gravità (IG): numero di morti per mille incidenti; incidenti per km (I/km): numero medio annuo di incidenti in rapporto all estesa chilometrica totale della strada. (I / km); tasso di mortalità standardizzato (TM std): numero di morti rapportato al numero totale di infortunati [M / (M + F)]*1000; questo indicatore è molto sensibile ed inversamente proporzionale all entità del fenomeno vale a dire che per quantità di incidenti molto piccole assume valori elevati (ad es. due incidenti con un morto forniscono un valore del tasso pari a 500). Per questo motivo andrebbe sempre considerato tenendo presente anche i valori assoluti del fenomeno. Per ovviare a false interpretazioni il valore fornito nelle tavole è stato standardizzato; rischio di incidente e rischio di mortalità (RI, RM): rapporto tra tassi specifici (es. per strada) e tassi generici (es. regione) rispettivamente di incidenti per km e tasso di mortalità. Questi indicatori offrono misure relative della probabilità di verificarsi dell evento incidente o morte. Un valore ad es. pari a 1,5 dell indicatore sta a significare che in quelle condizioni (cioè su quella determinata strada o in quella regione, provincia) la probabilità di avere un incidente o morire per incidente è superiore del 50% rispetto alla stessa probabilità riferita alla situazione media nazionale, regionale o della categoria di strada. Indicatori Statistici sugli Incidenti Stradali, Italia, Lombardia e Province Lombarde TMstd IG I/Km RI RM Lecco -1,30 30,2 1,28 1,64 0,68 Varese -1,55 25,6 0,59 0,75 0,62 Como 0,07 39,8 0,62 0,79 1,02 Sondrio 0,02 38,6 0,78 1,00 1,00 Milano -1,00 33,3 1,32 1,68 0,75 Bergamo 0,68 47,8 0,65 0,83 1,17 Brescia 1,41 52,5 0,73 0,94 1,35 Pavia -1,28 27,6 0,71 0,90 0,68 Cremona 0,96 48,4 0,62 0,79 1,24 Mantova 1,01 51,6 0,64 0,82 1,25 Lodi -0,13 39,7 1,25 1,60 0,97 Lombardia 0,00 40,8 0,78 1,00 1,00 Mentre l indice di gravità degli incidenti ed il rischio di mortalità della risultano inferiori alla media regionale, l indicatore relativo al numero di incidenti per chilometro ed al rischio incidente risultano superiori alla media regionale e secondi solo a quelli relativi alla Provincia di Milano. Il dato sembra quindi indicare la presenza di molti eventi incidentali di gravità non considerevole. Tale indicazione è confermata dai dati presentati nella Tabella d, riferiti all anno Gli incidenti mortali sono stati infatti solo il 2% del totale e oltre il 42% degli incidenti ha causato solo danni a cose. Dati di Incidentalità per la Strade Statali ed ex-statali, Provinciali e Comunali Dati totali Valori % n. incidenti mortali 19 2,1 n. morti 20 - n. incidenti con solo feriti ,8 n. feriti n. incidenti con solo danni a cose ,1 Totale incidenti In riferimento al periodo settembre-dicembre 2002 è possibile ottenere un dato disaggregato per mezzi/persone coinvolte, come evidenziato in Figura c. La maggior parte degli incidenti hanno visto coinvolte autovetture e motocicli. Gli incidenti relativi ai mezzi pesanti ammontano al solo 8% del totale.

12 Mezzi/Persone Coinvolte in Incidenti nella (Dati Sett-Dic Anno 2002) Ciclomotore 13% Autoartic. Autocarro 8% Ciclista 8% Pedone 4% Auto 67% Figura c 4.5 Mobilità e trasporti La Tabella e riferisce gli indicatori statistici sugli incidenti sulle strade statali della. Ad eccezione della Strada Statale 36 Del Lago di Como e dello Spluga, le strade indicate sono state conferite, nel 2000, al demanio regionale e sono in gestione ordinaria alla Provincia. Proprio la SS 36 evidenzia un rischio di incidente e un numero di incidenti per chilometro estremamente elevato (quest ultimo indicatore ha un valore pari al triplo della media regionale), mentre gli indici associati alla gravità dell incidente risultano molto elevati per la SR 639. Indicatori Statistici sugli Incidenti Stradali Strade Statali ed ex Statali della Codice Strada Denominazione Strada TM std IG I/Km RI RM SS 036 del Lago di Como e dello Spluga 0,02 30,8 2,07 1,62 1,01 SR 342 Briantea 0,42 35,7 0,88 0,68 1,28 SR 342 dir Briantea -1,53 0,0 0,00 0,00 0,00 SR 583 Lariana -1,53 0,0 0,52 0,40 0,00 SR 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate 0,87 45,5 0,15 0,12 1,57 Relativamente alla ripartizione degli incidenti tra le diverse tipologie di strade del territorio provinciale, i dati ISTAT del 2002 indicano che la percentuale di incidenti che avvengono su strade statali e regionali della (30% del totale degli incidenti) è significativamente più elevata della media regionale (12%) Indicatori di Stato km di Rete Stradale Indicatore km di Rete Stradale Macrotema MOBILITÀ E TRASPORTI Tema Struttura della rete stradale Tipologia Stato Obiettivo Valutare la dotazione di infrastrutture stradali Dati necessari km rete stradale Fonte ACI Ambito Spaziale Provincia Periodo 2000 La rete viaria provinciale si estende su 450 chilometri, con un volume di traffico di circa 3 milioni di veicoli al giorno. Tabella e 199

13 4.5 Mobilità e trasporti Tabella a (3) Fonte: Istituto Tagliacarne, index.htm In Tabella a sono indicate le strade statali della trasferite e la relativa lunghezza nel territorio provinciale. Ad eccezione della SS 36, le altre strade statali indicate nella tabella sono state trasferite al demanio regionale, in forza del DPCM 21/02/2000 Individuazione e trasferimento, ai sensi dell art. 101, comma 1, del D.Lgs. n. 112/1998, delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale nazionale. La lunghezza complessiva delle strade statali trasferite al demanio regionale, nell ambito delle regioni a statuto ordinario è di ,6 Km. Strade Statali ed ex-statali Codice e nome strada SS 36 del Lago di Como e dello Spluga 70,7 SR 342 Briantea 19,6 SR 342 dir Briantea 9,6 SR 583 Lariana 14,3 SR 639 dei Laghi di Pusiano e Garlate 22,9 TOTALE 137,1 L indice di dotazione stradale della 3, che rappresenta la dotazione qualiquantitativa dell area (fatta pari a 100 la dotazione dell Italia nel suo complesso) delle strutture destinate alla viabilità stradale, sia per il trasporto di persone che di merci, è pari a 55. Tale valore, significativamente inferiore all indice calcolato per la Lombardia (pari a 82), pone la al 100 posto nella graduatoria delle province italiane. Km 200 Azioni in atto: opere di viabilità Il sistema della rete stradale nel territorio della è stato interessato negli ultimi decenni da un importante azione di ammodernamento, in particolare tra le opere di valenza regionale si segnala il completamento dell attraversamento della città capoluogo (collegamento Milano / sistema autostradale Lecco - Valtellina / Svizzera) mentre per quanto riguarda gli interventi di carattere più locale si ricordano quelli connessi all eliminazione degli impianti semaforici (es. desemaforizzazione dell attraversamento di Oggiono lungo la SP 51, dell intersezione tra la SP 72 e la SP 59 in Garlate) nonché quelli connessi all eliminazione di attraversamenti di abitati (es. variante all abitato di Introbio, variante all abitato di Sirone, variante in atto all abitato di Carenno oltre alla realizzazione di molteplici interventi puntuali finalizzati all incremento della sicurezza degli utenti della strada. Oltre le molte opere realizzate, altri interventi rilevanti sono avviati, in particolare si citano i seguenti interventi di area vasta a valenza interprovinciale e regionale: Completamento del collegamento al sistema viabilistico della Valsassina (strada Lecco Ballabio). Ad oggi i lavori sono in corso da parte di ANAS S.p.A.; Miglioramento del collegamento rappresentato dalla SR 639 tra la città di Lecco e la città di Bergamo, ad oggi è stata redatta la progettazione definitiva del tratto riguardante lo scavalcamento della linea ferroviaria in località Rivabella di Lecco, mentre è in corso la progettazione dei tratti nei Comuni di Vercurago e Calolziocorte; Realizzazione di un nuovo ponte a scavalco dell Adda a collegamento della SR 639 a sud di Sala di Caloziocorte con la SP 72 in loc. Capiate di Olginate. Ad oggi è in corso la progettazione esecutiva; valore Progetto complessivo E ; Realizzazione della variante di Calco e Cisano Bergamasco lungo la SR 342 raccordate mediante la realizzazione di un ponte a scavalco dell Adda in Brivio. Tale intervento per la sua valenza strategica è anche inserito nelle opere previste dalla Legge Obiettivo (legge n 166 del 2002); valore Progetto complessivo E ; Realizzazione della variante dell abitato di Casatenovo lungo la SP 51 ed adeguamento del calibro stradale nel tratto Torrevilla intersezione SP 54; valore Progetto complessivo E ;

14 Realizzazione dello svincolo della SS 36 con la SP 67 in Dervio e collegamento con la SP 72 sempre in Dervio. A oggi sono in corso i lavori di realizzazione dello svincolo di collegamento tra la SS 36 e la SP 67, mentre è in corso di progettazione il collegamento del predetto svincolo con la SP 72; valore Progetto complessivo E ; Ammodernamento del collegamento Calco-Usmate lungo la SR 342 dir. In particolare si segnalano nel breve termine i seguenti interventi: a) eliminazione dell impianto semaforico di Cernusco Lombardone; b) eliminazione impianto semaforico di Pagnano in comune di Merate; c) ammodernamento intersezione di Cicognola in comune di Merate; d) eliminazione del semaforo di Calco in località largo Pomeo; valore Progetto complessivo E ; nel medio e lungo termine sono previsti i seguenti interventi: e) variante all abitato di Cernusco Lombardone; f) variante all abitato di Merate e collegamento alla SR 342; 4.5 Mobilità e trasporti Numerosi interventi sono anche previsti lungo la rete stradale regionale in particolare si segnalano: a) desemaforizzazione tratta Nibionno Calco lungo la SR 342; b) ammodernamento dello svincolo di Nibionno. Lunghezza totale delle Piste Ciclabili Indicatore Lunghezza Totale delle Piste Ciclabili Macrotema Mobilità e trasporti Tema Struttura della rete stradale Tipologia Risposta Obiettivo Conoscere la consistenza delle piste ciclabili in rapporto alla popolazione residente Dati necessari m di piste ciclabili, numero abitanti Fonte, Piano Provinciale ciclopiste; ISTAT Ambito Spaziale Provincia Periodo 1999 La bicicletta può costituire, in particolare nell ambito del trasporto urbano, una valida alternativa all automobile, qualora siano presenti piste che consentano il transito in condizioni di sicurezza per i ciclisti. L obiettivo dell indicatore è quello di valutare la consistenza del sistema di piste ciclabili esistente e quindi la possibilità reale di impiegare la bicicletta. I dati riportati nella tabella Tabella b evidenziano che la differenza tra le piste ciclabili esistenti rispetto a quelle in progetto è ancora considerevole. L indicatore relativo alla dotazione delle piste evidenzia lo scostamento tra la situazione esistente e quella che si avrà con l attuazione dei progetti in essere. 201 Lunghezza Piste Ciclabili Esistenti e in Progetto e Rapporto con la Popolazione Residente al 31/01/2001 Tipologia m piste ciclabili m piste/residenti Piste esistenti ,08 Piste in progetto ,52 Totale (progetto+esistenti) ,60 Tabella b

15 4.5 Mobilità e trasporti Tabella c (4) Fonte: Relazione sullo Stato dell Ambiente 2000, Provincia di Milano. In particolare, le piste ciclabili, esistenti e in progetto, sono elencate in Tabella c. Piste Ciclabili Esistenti e in Progetto Piste Ciclabili Esistenti Lunghezza Piste Ciclabili Lunghezza km in Progetto km Pista alzaia dell Adda, 20,0 Circuito lago Annone 16,8 destra orografica Tratti di ciclopista 4,9 Circuito lago Garlate 9,6 lungo la SS 36 Casatenovo - Lomagna - Parco del Curone - Parco Adda 14,3 Progetto Interreg Colico Lecco Cesana - Bosisio 60,0 Galbiate - Casatenovo 20,5 Bellano Taceno - Lecco 35,8 Lecco - Abbadia 5,0 Al fine di portare un termine di paragone, si confronta a titolo esemplificativo l indicatore prescelto con l equivalente indicatore relativo alla Provincia di Milano 4. Per la Provincia di Lecco, relativamente alle piste ciclabili esistenti, si evidenzia un valore, di 0,08 m/abitante, pari a circa la metà di quello riferito al territorio provinciale milanese (circa 0,14 m/abitante) Trasporto Pubblico su Gomma Il trasporto pubblico su gomma costituisce senza dubbio una risposta alla domanda di mobilità delle persone che determina un impatto sull ambiente notevolmente inferiore rispetto al trasporto con autovetture. L offerta di trasporto pubblico è stata quindi considerata come una risposta alla domanda di mobilità ed alla pressione esercitata sull ambiente dalla stessa. Gli indicatori selezionati hanno l intento di definire proprio l offerta di trasporto pubblico, in termini di estensione della rete provinciale e di numero di autobus circolanti. Indicatori di Risposta Percorrenze Km di rete del Trasporto Pubblico Numero di Autobus Adibiti al Trasporto Pubblico Il Trasporto Pubblico Locale nella In ambito di trasporto pubblico locale, la, a partire dall anno 2000, in collaborazione con il Comune Capoluogo, ha svolto il lavoro di programmazione del trasporto pubblico locale (adozione del Programma Triennale dei Servizi e primo Aggiornamento) per definire una rete di servizio più rispondente alle esigenze di mobilità della popolazione. L obiettivo è quello di aumentare l offerta ed incentivare la domanda di mobilità collettiva, migliorare,compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili (trasferimenti regionali) il livello qualitativo e quantitativo del servizio. Per il corretto funzionamento della rete dei servizi di trasporto pubblico il Primo Aggiornamento del Programma Triennale dei Servizi della prevede alcuni interventi sulle infrastrutture, individuati in accordo con i Comuni: Riqualificazione dell interscambio presso la stazione di Lecco; Potenziamento dell interscambio gomma-ferro presso le stazioni di: Bellano, Sala al Barro, Calolziocorte, Cernusco Lombardone, Oggiono; Riqualificazione della viabilità di collegamento alla stazione di Olgiate Molgora finalizzata ad un potenziamento dell interscambio ferro-gomma; Riqualificazione della intersezione tra la Via Monte Regio nel Comune di Casatenovo e la SP 54 della Provincia di Milano; Riqualificazione della viabilità di collegamento tra Ello ed Imberido (Oggiono); Miglioramento dell accessibilità pedonale della stazione di Cassago-Nibionno-Bulciago;

16 Riqualificazione dell interscambio gomma-gomma nei comuni di: Ballabio, Brivio, Missaglia; Introduzione, nei centri di interscambio gomma-gomma di strumenti innovativi nell ambito del miglioramento dell informazione all utenza Indicatori di Risposta Percorrenze del Trasporto Pubblico Indicatore Percorrenze del Trasporto Pubblico Macrotema MOBILITÀ E TRASPORTI Tema Trasporto pubblico su gomma Tipologia Risposta Obiettivo Valutare l offerta di trasporto pubblico su gomma Dati necessari Km percorsi dagli autobus in esercizio Fonte Programmi triennali dei servizi provinciali della Provincia di Lecco e del Comune Capoluogo Ambito Spaziale Provincia Periodo 2000 Nel giugno 2000 la Provincia, in accordo con il Comune Capoluogo, nell ambito della programmazione del trasporto pubblico locale, ha suddiviso la rete del servizio pubblico esistente in rete urbana e rete interurbana con la prospettiva di differenziare con la gestione contrattuale del servizio le caratteristiche dell offerta. In particolare per l area urbana (Comuni di Lecco, Vercurago, Calolziocorte, Olginate, Valgreghentino, Garlate, Pescate, Malgrate,Valmadrera, Civate, Ballabio, Oliveto Lario, Erve, Carenno, Torre de Busi, Monte Marenzo, Galbiate) differenziare l offerta di servizi significa prevedere frequenze maggiori e fermate più ravvicinate e per l area interurbana garantire un servizio efficiente ai poli attrattori ( scuole, presidi sanitari ed assistenziali ecc) e miglioramenti degli interscambi ferro/gomma e gomma/gomma. La Tabella a indica le percorrenze effettive dei mezzi (espresse in bus/ per chilometri all anno) adibiti al trasporto pubblico su gomma, con riferimento alle linee attualmente concesse dalla (servizi interurbani e servizi intercomunali di area urbana) e alle linee attribuite ad altre province che effettuano servizi all interno della Provincia di Lecco. Il monte percorrenze dei servizi di trasporto pubblico su gomma è pari a circa 5,5 milioni bus x km /anno. Il totale complessivo dei passeggeri trasportati nell anno 2001 ammonta a circa 4,5 milioni di unità. (5), Primo Aggiornamento del Programma Triennale dei Servizi , marzo Mobilità e trasporti

17 4.5 Mobilità e trasporti 204 Tabella a Servizio Complessivo Esistente Trasporto Pubblico su Gomma Linea SERVIZIO COMPLESSIVO ESISTENTE bus*km/ anno DC4 Cereda - Malgrate Gaggio DC7 Novate Brianza - Olgiate Molgora DC8-DC10 Montevecchia - Cernusco Montevecchia - Merate D10 Lecco - Bellagio D20 Lecco - Mandello - Varenna D21 Bellano - Varenna - Esino Lario D25 Bellano - Tremenico - Avano D26 Bellano - Vendrogno D27 Varenna - Bellano - Premana D30 Barzio - Lecco - Milano D35 Lecco - Margno D40 Lecco - Calolziocorte - Cisano C40 Como - Erba - Lecco D42 Calolziocorte - Erve D44 Calolziocorte - Costa Val Imagna C46 Como - Merate - Bergamo D50 Lecco - Valgreghentino - Brivio - Lomagna D55 Lecco - Oggiono - Annone D60 Lecco - Seregno D61 Costa Masnaga - Nibionno D70 Arlate - Milano D80 Oggiono - Monza D83 Barriano - Milano D84 Olgiate Molgora - Ravellino E3 Celana - Olgiate Besana-Merate Cremella-Besana Urb. Vendrogno Urb. Colico Urb. Lecco Urb. Calolziocorte TOTALE Numero Autobus Adibiti al Trasporto Pubblico Circolanti Indicatore Autobus Circolanti Macrotema MOBILITA E TRASPORTI Tema Trasporto pubblico su gomma Tipologia Risposta Obiettivo Valutare la dotazione provinciale di autobus adibiti al trasporto pubblico Dati necessari Numero autobus Fonte Regione Lombardia, Infrastrutture e mobilità Ambito Spaziale Provincia Periodo 2001 Il Capitolato di gara per l affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale nel territorio della prevede alcuni obblighi per l impresa affidataria concernenti il parco mezzi, che potranno determinare un significativo rinnovamento del parco autobus circolante ed una riduzione delle emissioni inquinanti degli stessi. Il capitolato richiede infatti che l impresa affidataria presenti un Programma di sostituzione del parco autobus e fissa degli obiettivi di riferimento per la valutazione dei programmi di sostituzione proposti dalle imprese che partecipano alla gara: a) età media del parco autobus di area urbana di 7 anni; b) età media del parco autobus di area interurbana di 8 anni; e comunque età massima dell intero parco mezzi di entrambe le aree non superiore ai 15 anni.

18 Il capitolato richiede inoltre che l impresa si impegni a sostituire i mezzi convenzionali alimentati a gasolio con altri mezzi ecologici, fino al raggiungimento di una quota di almeno il 50% di mezzi ecologici sull intero parco mezzi entro la scadenza del contratto di servizio. Per mezzi ecologici si intendono i mezzi: alimentati a gasolio ecologico (quali, ad esempio: ecodiesel, gasolio emulsionato e a basso tenore di zolfo); alimentati con carburanti alternativi al gasolio (metano, gas propano liquido e idrogeno); veicoli elettrici a nulle emissioni in atmosfera. L obiettivo dell indicatore è quello di valutare la dotazione provinciale di autobus. L analisi dei dati relativi al parco autobus delle province lombarde evidenzia, nel 2001, come la si collochi all ultimo posto tra le province lombarde relativamente alla dotazione di autobus per il trasporto pubblico extra-urbano, ed al penultimo posto come dotazione complessiva di mezzi (Tabella b). Al 31/12/2001 gli autobus adibiti al trasporto pubblico circolanti nel territorio della erano 188, di cui 50 adibiti al trasporto urbano e 138 a quello suburbano e interurbano. 4.5 Mobilità e trasporti Parco Autobus Adibito al Trasporto Pubblico Locale, per Tipologia, per Provincia al 31/12/2001 Tabella b Province Tipologia autobus Urbani Extra urbani Totale BERGAMO BRESCIA COMO CREMONA LECCO LODI MANTOVA MILANO PAVIA SONDRIO VARESE TOTALE Un analisi più dettagliata sul parco autobus provinciale, rappresentata in Figura a, evidenzia una certa obsolescenza dello stesso: il numero di mezzi adibiti al trasporto pubblico su gomma immatricolati da più di 20 anni risulta infatti significativo (18%) e circa il 61% dei mezzi in servizio è stato immatricolato precedentemente al Percentuale Mezzi Immatricolati per Periodo di Immatricolazione Figura a 39% 18% <= > %

19 4.5 Mobilità e trasporti Figura b La Figura b illustra il rapporto tra il numero di autobus adibiti al trasporto pubblico e la popolazione residente per tutte le province lombarde. La dotazione di mezzi pubblici della in rapporto alla popolazione risulta in linea con quella della vicina Provincia di Como ma, comunque, tra le più basse della regione. Rapporto tra n Autobus Trasporto Pubblico e Popolazione Residente: Confronto tra Province Numero di autobus/popolazione residente (per 1000 abitanti) 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Lombardia Trasporto Pubblico su Ferro La ferrovia assume un ruolo strategico nello sviluppo dell offerta di mobilità secondo criteri di sostenibilità. E infatti evidente, ancor più che per il trasporto pubblico su gomma, che un efficiente rete di trasporto su ferro può soddisfare la domanda di mobilità delle persone e delle merci con un impatto limitato sull ambiente. Nell ambito di questo tema, dopo una breve descrizione della struttura della rete ferroviaria della Provincia, sono presentati e illustrati i seguenti indicatori relativi all offerta di trasporto su rotaia nella : Indicatori di Risposta km di Rete Ferroviaria Numero di Treni che Fermano per Comune La Rete Ferroviaria della All interno del territorio lecchese, anche nella rete della mobilità su ferro, come in quella su gomma, gli itinerari storici più importanti sono rappresentati da quelli radiali. La rete ferroviaria è rappresentata nella Figura 4.5.4a.

20 La Rete Ferroviaria in Figura 4.5.4a 4.5 Mobilità e trasporti 207 Le direttrici ferroviarie radiali sono costituite da: la linea FS 180 (Tirano-Milano), di livello regionale, importante per i collegamenti tra la Brianza e la Valtellina, costeggiando i centri rivieraschi della sponda lecchese del Lario. La linea è a binario unico in Valtellina e nella (tranne che nel tratto compreso tra le stazioni di Lecco e Calolziocorte); la linea FS 171 (Milano-Monza-Molteno-Oggiono-Lecco), di livello urbano e metropolitano, funzionale agli spostamenti interni alla Brianza; la linea è interamente a binario unico. In direzione trasversale corrono, invece: la linea FS 186 (Lecco-Bergamo), di livello regionale, a binario unico; la linea FS 170 (Como-Molteno-Lecco), anch essa di interesse regionale, connessa alla linea Lecco-Brescia; la linea è totalmente a binario unico e mancante del fondamentale collegamento con Varese, da tempo dismesso; la linea FS 185 Bergamo-Milano (via Carnate/Usmate), è parte dell itinerario Bergamo-Milano via Monza, è interamente a binario unico ed è elettrificata. È adibita esclusivamente a traffico passeggeri a causa delle limitazioni di carico dovute alle caratteristiche strutturali del ponte sull Adda tra Paderno d Adda e Calusco d Adda.

21 4.5 Mobilità e trasporti 208 Tabella 4.5.4a Figura 4.5.4b Ripartizione degli Spostamenti per Modo di Trasporto e Spostamenti Interpolo Nonostante l evidente vantaggio, in termini di sostenibilità ambientale, offerto dal trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma, al 2002 soltanto il 3% del totale degli spostamenti dei residenti in Lombardia sono stati effettuati con il treno o con combinazioni auto+treno. Come evidenziato dalla Tabella 4.5.4a l auto rappresenta in maniera netta il modo di trasporto prevalente. Gli spostamenti in auto, da guidatore o da passeggero, costituiscono infatti quasi il 69% del totale, mentre il trasporto collettivo (trasporto pubblico e treno) copre circa il 13,5% degli spostamenti, considerando anche i viaggi effettuati con una frazione di spostamento in auto. Distribuzione degli Spostamenti per Modo, Riferiti al Totale degli Spostamenti dei Residenti in Lombardia Modi Utilizzati Spostamenti Ripartizione Modale Auto ,6% Moto ,6% Bici + piedi ,3% Trasporto pubblico ,8% Auto + trasporto pubblico ,7% Treno e auto + treno ,0% Altro ,0% Totale % L analisi degli spostamenti ferroviario di tipo interpolo fra capoluoghi di Provincia evidenziano, per tutti i capoluoghi lombardi, eccezion fatta per Mantova, la monopolizzazione delle relazioni interpolo da parte della Provincia di Milano. Lecco non fa eccezione: più del 69 % degli spostamenti ferroviari da Lecco sono diretti verso il capoluogo di regione, del restante 31% il 13% è diretto verso Bergamo e l 11% verso Como, come indicato nella Figura 4.5.4b. Spostamenti Ferroviari verso altri Capoluoghi, da Lecco (anno 2002) VA 55 SO 114 PV 84 CR 13 BG 721 BS 67 CO 635 MI Indicatori di Risposta km di Rete Ferroviaria Indicatore km di Rete Ferroviaria Macrotema MOBILITA E TRASPORTI Tema Trasporto pubblico su ferro Tipologia Risposta Obiettivo Valutare la dotazione infrastrutturale della Provincia, in termini di estensione della rete ferroviaria Dati necessari Km rete ferroviaria e tipologia infrastrutture Fonte Ambito Spaziale Provincia Periodo 2002

22 Come evidenziato dai dati presentati nella Tabella a, circa l 84% della rete ferroviaria lecchese è a binario unico. Un indagine effettuata sul numero di viaggiatori per direttrice ferroviaria in Lombardia, in un giorno feriale a campione, nel novembre , ha evidenziato che sulla direttrice FS180 (Milano-Lecco-Sondrio-Tirano) transita circa l 11% del totale dei viaggiatori in Lombardia. Confrontando tale dato con quello relativo alla struttura della rete nella Provincia (l unico tratto di ferrovia non a binario unico è il tratto compreso tra le stazioni di Lecco e Calolziocorte) si ha una prima importante indicazione circa l insufficienza dell offerta nei confronti della domanda potenziale di mobilità ferroviaria. Rete Ferroviaria della Tratta Km Semplice Doppio Elettrificata Binario Binario Sondrio Colico Lecco (Linea Tirano-Milano) Si Lecco- Calolziocorte Osnago (Linea Tirano-Milano) Si Lecco Cassago/Nibionno/Bulciago (Linea Lecco-Molteno-Monza-Milano) No Molteno Casletto/Rogeno (Linea Como-Lecco) No Totale L indice di dotazione della rete ferroviaria calcolato dall Istituto Tagliacarne e riportato nella Tabella b pone la al di sopra del valore regionale e nazionale. Il confronto del valore dell indicatore relativo all anno 2000 con quello riferito all anno 1991 evidenzia però il trend fortemente negativo dello stesso: a fronte di una riduzione dell indice regionale e nazionale pari a circa 10 punti, la corrispondente riduzione per la Provincia è stata di 38 punti. Tale variazione può essere interpretata come un mancato adeguamento tecnologico delle infrastrutture e dei mezzi che li ha resi, nel tempo, sempre meno adatti a soddisfare la domanda di mobilità. Indice di Dotazione della Rete Ferroviaria Indicatore Anno Lecco Lombardia Nord-Ovest Italia Indice di dotazione della rete indicatore ferroviaria (Italia=100) (2000) 105,4 84,3 97,2 100,0 Indice di dotazione della rete indicatore ferroviaria (Italia=100) (1991) 142,7 93,7 112,1 100,0 (6) Regione Lombardia, Programma Triennale del Servizio Ferroviario Regionale (anni ). Tabella a Tabella b Mobilità e trasporti Numero di Treni che Fermano per Comune Indicatore N di Treni che Fermano per Comune Macrotema MOBILITA E TRASPORTI Tema Numero di treni che fermano per comune Tipologia Risposta Obiettivo Valutare l offerta di trasporto pubblico su ferro Dati necessari Numero fermate per stazione Fonte Orario invernale Trenitalia S.p.A. Ambito Spaziale Provincia Periodo 2001 Il numero di fermate per comune costituisce un indicatore del livello di offerta di trasporto pubblico su ferro. La Tabella c riporta il numero di fermate per ciascuna delle stazioni della Provincia.

23 4.5 Mobilità e trasporti 210 Tabella c Trasporto Ferroviario Passeggeri - Fermate Giornaliere (Orario Invernale ) Nome Stazione COMUNE linea fermate linea fermate linea fermate linea fermate Civate Civate A 37 B 36 Sala al Barro Galbiate A 45 B 45 Lecco Lecco A 47 B 47 C 119 D 53 Valmadrera Valmadrera A 47 B 47 Molteno Molteno A 45 B 36 Oggiono Oggiono A 47 B 48 Rogeno Rogeno A 12 Cassago Cassago B 30 Brianza Costa Costa B 32 Masnaga Masnaga Abbadia Abbadia C 45 Lariana Lariana Airuno Airuno C 57 Bellano Bellano C 47 Calolziocorte Calolziocorte C 69 D 53 Cernusco Cernusco C 48 Lombardone Colico FS Colico C 48 F 29 Piona Colico C 24 Dervio Dervio C 28 Dorio Dorio C 24 Maggianico Lecco C 61 D 32 Lierna Lierna C 28 Mandello Mandello C 51 Lario Olcio Mandello C 20 Lario Olgiate Olgiate C 47 Molgora Molgora Varenna Varenna C 45 Fiumelatte Varenna C 21 Vercurago Vercurago C 21 D 21 Paderno Paderno E 49 D Adda D Adda A: linea FS 170 (Como-Lecco) D: linea FS 186 (Lecco-Bergamo) B: linea FS 171 (Milano-Monza-Molteno-Oggiono-Lecco) E: linea FS 185 (Milano-Carnate-Bergamo) C: linea FS 180 (Tirano-Milano) F: linea FS 181 (Colico-Chiavenna) Il numero medio di fermate per ciascuna stazione è di 58,8, mentre il numero complessivo di fermate per la Provincia è di Come evidenziato dalla tabella, i comuni per i quali l offerta di trasporto è più elevata sono Lecco (213 fermate alla stazione di Lecco e 93 a quella di Maggianico) e Calolziocorte (122), seguiti da Oggiono (95) e Galbiate (90) Navigazione Pubblica Il trasporto lacuale rappresenta senza dubbio una opportunità significativa per il trasporto di merci e persone, in grado di ridurre il livello di congestione della rete viaria. Ad oggi le linee sono organizzate prevalentemente in funzione della fruizione turistica del lago e sono in massima parte orientate al trasporto di persone. Un offerta adeguata di trasporto pubblico lacuale potrebbe contribuire, seppure in modo contenuto, al soddisfacimento della domanda di mobilità e al decongestionamento della rete viaria. Gli indicatori prescelti sono volti pertanto alla valutazione dell offerta di trasporto sul lago:

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