DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 3 trimestre 2010

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1 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 3 trimestre 2010 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2010 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di unità. Alla fine di settembre risultano iscritte imprese delle quali attive. Le cancellazioni, al netto delle cessazioni d ufficio, sono state 8.471, a fronte di nuove iscrizioni. Il tasso di crescita che ne consegue - calcolato sullo stock iniziale delle imprese registrate - è leggermente positivo (+0,5%) ed è determinato da un tasso di natalità dell 1,3% e di mortalità dello 0,9%. A livello territoriale, il tasso di crescita maggiore è quello di Milano (+0,6%) seguito da Brescia, Como e Lecco (+0,5%) e da altre cinque province, tra le quali Cremona che segnano un +0,4%. Considerando che nessuna provincia presenta un tasso di crescita negativo, il più basso è lo +0,1% di Mantova, seguito dallo +0,2% di Sondrio e Lodi. Cremona, Bergamo, Como, Pavia e Varese presentano la più alta natalità relativa (+1,4%), superando quella lombarda pari a 1,3%, mentre Sondrio la minore (1,1%). La mortalità è invece superiore alla media lombarda a Mantova (1,3%), Lodi (1,2%) ed in altre 4 province, tra cui Cremona (1%), mentre la minore si trova a Lecco e Milano (0,8%). Il maggior turnover imprenditoriale, cioè la maggior vivacità demografica in rapporto allo stock di imprese esistenti, nel terzo trimestre 2010, lo si riscontra a Mantova, seguita da Lodi e Pavia. Sondrio invece presenta una percentuale di movimentazione imprenditoriale molto al di sotto di quella lombarda. Tav. 1 - Natalità e mortalità aziendale - 3 trimestre 2010 Lombardia e province lombarde Cessazioni al netto dei provvedimenti d ufficio - Tassi % Provincia Registrate Attive Iscritte Cessate Saldo Cremona ,4 1,4 1,0 Bergamo ,4 1,4 1,0 Brescia ,5 1,3 0,9 Como ,5 1,4 0,9 Lecco ,5 1,3 0,8 Lodi ,2 1,3 1,2 Mantova ,1 1,3 1,3 Milano ,6 1,3 0,8 Monza e Brianza ,4 1,3 0,9 Pavia ,4 1,4 1,0 Sondrio ,2 1,1 0,9 Varese ,4 1,4 1,0 Totale ,5 1,3 0,9 All interno della Lombardia, la provincia di Cremona, è caratterizzata da un tasso di crescita (+0,4%) leggermente inferiore alla media regionale (0,5%), mentre i tassi di natalità e di mortalità sono leggermente superiori. Il saldo positivo di 114 imprese è determinato da 436 nuove inscrizioni e da 322 cessazioni e costituisce lo 0,4% dello stock di inizio periodo.

2 Al 30 settembre 2010, alla Camera di commercio di Cremona risultano registrate imprese, delle quali sono quelle attive, contro le di inizio trimestre. La differenza tra gli stock di inizio e fine trimestre non corrisponde al saldo demografico e descrive una situazione di contrazione del numero delle imprese che non rispecchia la situazione reale la quale invece, come visto, nel trimestre segna un saldo positivo. Tale anomalia è data dalla presenza delle numerose cancellazioni d ufficio (286) che vanno ad incidere sulla consistenza delle imprese, ma non sono economicamente significative. Considerando le imprese registrate in base alla loro natura giuridica, nel terzo trimestre 2010 si ha un saldo positivo per le società di persone e le ditte individuali con tassi di crescita rispettivamente di 0,1% e 0,6%. Sono le ditte individuali, che costituiscono più del 61% del totale delle imprese attive, a registrare naturalmente il maggior ricambio imprenditoriale, segnando il più alto tasso di natalità (1,8%) e di mortalità pari a 1,2%. Tav. 2 - Natalità e mortalità aziendale per forma giuridica - 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Cessazioni al netto dei provvedimenti d ufficio - Tassi % Forma Registrate giuridica Società di capitali ,0 1,2 1,2 Società di persone ,1 0,6 0,5 Imprese individuali ,6 1,8 1,2 Altre forme ,1 1,3 1,5 Totale ,4 1,4 1,0 Riguardo all attività economica esercitata, anche nel presente trimestre, è ragguardevole il numero delle imprese non classificate. Si tratta cioè di imprese, tipicamente società, che vengono iscritte, ma alle quali non è ancora stato attribuito alcun codice di attività economica esercitata. Queste sono infatti 119, pari al 27% del totale delle nuove i- scrizioni. Con il successivo perfezionamento della loro posizione, tali imprese si distribuiranno nei prossimi trimestri nelle varie sezioni di attività, ovviamente senza però costituire più alcuna nuova iscrizione. Pertanto nell analisi della dinamica imprenditoriale per settore economico, occorre tener ben presente questa evidente sottostima delle nuove registrazioni. Considerando l intero stock presente in archivio, le imprese registrate ma non classificate in base all attività economica esercitata, ammontano a 785 unità e costituiscono il 2,6% del totale. Tav. 3 - Natalità e mortalità aziendale per sezione di attività economica 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Cessazioni al netto dei provvedimenti d ufficio Attività Registrate A Agricoltura, silvicoltura e pesca C Attività manifatturiere F Costruzioni G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e ristorazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese S Altre attività di servizi NC Imprese non classificate TOTALE

3 Escludendo le attività numericamente poco significative (i cui dati comunque vengono riportati nell allegato statistico), limitando l analisi solo ai movimenti delle imprese regolarmente classificate, e considerando che si tratta generalmente di numeri estremamente contenuti, i tradizionali settori dell agricoltura, delle attività manifatturiere, del commercio e delle attività immobiliari presentano saldi leggermente negativi. Per gli altri i saldi demografici sono sostanzialmente stabili o positivi ed in particolare cresce di 46 unità il settore dell edilizia. Tra i settori d attività più consistenti, i pubblici esercizi ed il commercio presentano il più elevato ricambio aziendale, mentre consegue un tasso di crescita al di sopra della media provinciale (+0,4%) solo il settore delle costruzioni (+0,8%). Tav. 4 - Natalità e mortalità aziendale per sezione di attività economica - 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Tassi % calcolati sulla consistenza delle imprese registrate a inizio trimestre Tasso di ricambio A Agricoltura, silvicoltura e pesca -0,2 0,6 0,8 1,4 C Attività manifatturiere -0,1 0,5 0,6 1,2 F Costruzioni +0,8 1,5 0,7 2,3 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni -0,0 1,3 1,3 2,7 H Trasporto e magazzinaggio -1,5 0,2 1,8 2,0 I Servizi di alloggio e ristorazione +0,2 1,6 1,4 3,0 K Attività finanziarie e assicurative -0,7 0,9 1,6 2,5 L Attività immobiliari -0,7 0,4 1,1 1,6 M Attività professionali, scientifiche e tecniche +0,1 1,3 1,1 2,4 N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese -1,1 1,1 2,2 3,3 S Altre attività di servizi +0,4 1,0 0,5 1,5 NC Imprese non classificate +13,9 15,1 1,3 16,4 TOTALE +0,4 1,4 1,0 2,4 La natalità relativa è superiore alla media complessiva soprattutto nei servizi di alloggio e ristorazione (1,6%) e nell edilizia (1,5%); è invece minima nei trasporti (0,2%), nelle attività immobiliari (0,4%), ma anche in quelle manifatturiere (0,5%) e in agricoltura (0,6%). Relativamente alla consistenza delle imprese registrate, si ha un elevata mortalità nei servizi alle imprese, nei trasporti (1,8%), nei pubblici esercizi (1,4%) e nel commercio (1,3%). Molto al di sotto della media provinciale è attualmente il tasso di mortalità nelle altre attività di servizi e nel settore manifatturiero ( rispettivamente 0,5% e 0,6%). Per cercare di individuare l effettivo significato economico dei movimenti demografici del vari settori, si sono rapportati i valori della natimortalità già presentati, alla loro consistenza sul totale delle imprese iscritte 1. Si è così potuto osservare che, nel presente trimestre, come d altronde succede ormai da diversi trimestri, hanno manifestato una natalità ben più bassa rispetto alla loro effettiva incidenza, i settori tradizionali dell industria manifatturiera e dell agricoltura, insieme alle attività immobiliari. Al contrario, il settore edile ha visto una quota delle nuove iscrizioni superare abbondantemente quella dello stesso rispetto al totale, affiancato dal commercio e riparazioni. Imprese artigiane Nel terzo trimestre del 2010 le anagrafi camerali lombarde confermano, rallentandolo, il trend positivo iniziato il trimestre precedente segnando complessivamente un incremento nel numero di imprese registrate all Albo Artigiani. Le 325 unità in più contate 1 Il procedimento operativamente seguito è consistito nel calcolare, per ogni settore economico, la differenza tra le quote percentuali delle iscrizioni (o cessazioni) e delle consistenze delle imprese registrate.

4 a fine settembre rispetto a tre mesi prima, costituiscono lo 0,1% del totale e lo stock di fine periodo è costituito da imprese registrate, in larghissima maggioranza attive. Le iscrizioni nel periodo considerato sono state contro cessazioni, al netto dei provvedimenti d ufficio. Tav. 5 - Natalità e mortalità aziendale nell artigianato - 3 trimestre 2010 Lombardia e province lombarde Cessazioni al netto dei provvedimenti d ufficio - Tassi % Provincia Regi- strate Cremona ,5 1,5 1,1 Bergamo ,2 1,4 1,2 Brescia ,1 1,3 1,2 Como ,5 1,8 1,2 Lecco ,2 1,3 1,1 Lodi ,5 1,5 2,0 Mantova ,0 1,6 2,5 Milano ,1 1,6 1,5 Monza Brianza ,3 1,3 1,0 Pavia ,2 1,8 1,6 Sondrio ,5 0,6 1,2 Varese ,4 1,8 1,4 Totale ,1 1,5 1,4 Il lieve tasso di crescita regionale (+0,1%) è determinato da un tasso di natalità e di mortalità rispettivamente dell 1,5 e dell 1,4%. Solo Mantova, Lodi e Sondrio presentano un tasso di crescita significativamente negativo. Aumentano invece in misura notevolmente superiore alla media regionale Cremona e Como (+0,5%), seguite da Varese e Monza Brianza. Il maggior tasso di natalità si registra a Varese, Pavia e Como, quello minore a Sondrio; l incidenza delle cancellazioni è invece più alta a Mantova e Lodi, e più bassa a Monza Brianza, Cremona e Lecco. A Cremona al 30 settembre 2010 si contano imprese artigiane registrate, praticamente tutte attive, risultato delle 156 iscrizioni e delle 109 cessazioni avvenute nell ultimo trimestre. Lo stock complessivo pertanto cresce di 47 aziende. Il tasso di crescita che descrive tale situazione risulta pari al +0,5%, con una natalità dell 1,5 ed una mortalità dell 1,1%. Tav. 6 - Natalità e mortalità aziendale nell artigianato per forma giuridica - 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Cessazioni al netto dei provvedimenti d ufficio Tassi % Forma Regi- giuridica strate Società di capitali ,0 1,7 0,7 Società di persone ,1 0,9 0,8 Imprese individuali ,5 1,7 1,2 Cooperative ,0 40,0 - Consorzi Totale ,5 1,5 1,1 Considerando la forma giuridica delle imprese artigiane, essendo caratterizzate per lo più dalla piccolissima dimensione, è evidente la preponderanza delle ditte individuali e delle società di persone, che costituiscono la quasi totalità (97%) delle aziende artigiane cremonesi. Nel periodo in esame si individuano solo movimenti demografici positivi per tutte le classi di forma giuridica e, pure con numeri molto bassi, crescono significativamente le società di capitali e le cooperative.

5 Nell artigianato è del tutto ininfluente il fenomeno delle imprese non classificate per attività economica esercitata e quasi il 70% del totale è costituito da imprese attive nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni. Nel terzo trimestre 2010, quest ultima sezione d attività, da sempre ago della bilancia dell intero comparto, come risulta dalla tavola 7 che riporta solo le attività più numerose dell artigianato cremonese (per il dato completo si rimanda all allegato statistico), è quella caratterizzata dal più alto numero sia di nuove iscrizioni (96) che di cancellazioni (45), responsabili rispettivamente del 62 e del 41% del totale. Infatti il saldo demografico dell edilizia di +51 imprese, garantisce la crescita complessiva dell intero comparto artigiano, all interno del quale il calo del settore del trasporto (-7 imprese) è compensato dal leggero incremento delle altre attività dei servizi. Tav. 7 - Natalità e mortalità nell artigianato per sezione di attività - 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Cessazioni al netto dei provvedimenti d ufficio Registrate C Attività manifatturiere F Costruzioni G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e ristorazione M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese S Altre attività di servizi TOTALE Tassi di crescita positivi si trovano infatti solo nelle costruzioni e nei servizi alla persona. L edilizia è anche il settore caratterizzato dalla più alta natalità seguito dai pubblici esercizi. In questi ultimi si riscontra però anche un elevata mortalità (2,3%) insieme alle attività dei servizi alle imprese. Trattandosi comunque generalmente di variazioni di valore assoluto molto basso, è difficile cogliere da questi dati, precise indicazioni congiunturali di carattere economico, ma è tuttavia evidente come il maggior turnover imprenditoriale si riscontri attualmente nei pubblici esercizi. Tav. 8 Tassi di natalità e mortalità nell artigianato per sezione d attività - 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Tassi % Tasso di crescita Tasso di natalità Tasso di mortalità C Attività manifatturiere -0,1 0,9 1,0 F Costruzioni +1,1 2,1 1,0 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni -0,7 0,7 1,3 H Trasporto e magazzinaggio -1,1 0,8 1,8 I Servizi di alloggio e ristorazione -0,5 1,8 2,3 M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese -0,9 1,3 2,2 S Altre attività di servizi +0,6 1,2 0,7 TOTALE +0,5 1,5 1,1

6 - ALLEGATO STATISTICO - Natalità e mortalità aziendale per sezione di attività economica 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Regi- Cessate Attive Iscritte strate non d uff. Saldo A Agricoltura, silvicoltura e pesca B Estrazione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore E Fornitura di acqua F Costruzioni G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e ristorazione J Informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese P Istruzione Q Sanità e Assistenza sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento S Altre attività di servizi NC Imprese non classificate TOTALE Natalità e mortalità aziendale per sezione di attività economica 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Tassi % calcolati sulla consistenza delle imprese registrate a inizio trimestre Tasso di ricambio A Agricoltura, silvicoltura e pesca -0,2 0,6 0,8 1,4 B Estrazione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere -0,1 0,5 0,6 1,2 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore +6,5 6,5-6,5 E Fornitura di acqua -2,4-2,4 2,4 F Costruzioni +0,8 1,5 0,7 2,3 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni -0,0 1,3 1,3 2,7 H Trasporto e magazzinaggio -1,5 0,2 1,8 2,0 I Servizi di alloggio e ristorazione +0,2 1,6 1,4 3,0 J Informazione e comunicazione -0,2 1,1 1,3 2,4 K Attività finanziarie e assicurative -0,7 0,9 1,6 2,5 L Attività immobiliari -0,7 0,4 1,1 1,6 M Attività professionali, scientifiche e tecniche +0,1 1,3 1,1 2,4 N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese -1,1 1,1 2,2 3,3 P Istruzione -1,0-1,0 1,0 Q Sanità e Assistenza sociale -0,7-0,7 0,7 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento +1,3 2,2 0,9 3,1 S Altre attività di servizi +0,4 1,0 0,5 1,5 NC Imprese non classificate +13,9 15,1 1,3 16,4 TOTALE +0,4 1,4 1,0 2,4

7 Natalità e mortalità aziendale nell artigianato per sezione di attività - 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Cessazioni al netto dei provvedimenti d ufficio Attività Registrate A Agricoltura, silvicoltura e pesca B Estrazione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere E Fornitura di acqua F Costruzioni G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e ristorazione J Informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese P Istruzione Q Sanità e Assistenza sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento S Altre attività di servizi NC Imprese non classificate TOTALE Natalità e mortalità aziendale nell artigianato per sezione di attività - 3 trimestre 2010 Provincia di Cremona Tassi % calcolati sulla consistenza delle imprese registrate a inizio trimestre A Agricoltura, silvicoltura e pesca +0,9 0,9 - B Estrazione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere -0,1 0,9 1,0 E Fornitura di acqua F Costruzioni +1,1 2,1 1,0 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni -0,7 0,7 1,3 H Trasporto e magazzinaggio -1,1 0,8 1,8 I Servizi di alloggio e ristorazione -0,5 1,8 2,3 J Informazione e comunicazione +3,4 10,3 6,9 K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari -100,0-100,0 M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese -0,9 1,3 2,2 P Istruzione Q Sanità e Assistenza sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento +7,4 7,4 - S Altre attività di servizi +0,6 1,2 0,7 NC Imprese non classificate TOTALE +0,5 1,5 1,1

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